T.U. APPRENDISTATO LE NOVITA DEL DECRETO SVILUPPO OCCUPAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "T.U. APPRENDISTATO LE NOVITA DEL DECRETO SVILUPPO OCCUPAZIONE"

Transcript

1 T.U. APPRENDISTATO LE NOVITA DEL DECRETO SVILUPPO OCCUPAZIONE 1

2 I provvedimen5 legisla5vi in causa Decreto Legisla5vo 14 sejembre 2011, n. 167 (G.U. n. 236 del 10/10/2011) Ø Testo Unico Apprendistato Legge 23 giugno 2012, n. 92 (G.U. n. 153 del 3/7/2012 S.O. n. 136) Ø Riforma Fornero Decreto Legge 28 giugno 2013, n. 76 (G.U. n. 150 del 28/6/2013) Ø Decreto Sviluppo e Occupazione Legge 9 agosto 2013, n. 99 (G.U. n. 196 del 22/8/2013) Ø Conversione in Legge con modifiche del D.L. 76/2013 2

3 I provvedimen5 legisla5vi in causa Decreto Legisla5vo 14 sejembre 2011, n. 167 (G.U. n. 236 del 10/10/2011) Ø Entrata in vigore: 25/10/2011 Ø Entrata in vigore dopo regime transitorio : 26/04/2012 Legge 23 giugno 2012, n. 92 (G.U. n. 153 del 3/7/2012 S.O. n. 136) Ø Entrata in vigore: 18/07/2012 Decreto Legge 28 giugno 2013, n. 76 (G.U. n. 150 del 28/6/2013) Ø Entrata in vigore: 28/6/2013 Legge 9 agosto 2013, n. 99 (G.U. n. 196 del 22/8/2013) Ø Entrata in vigore: 23/08/2013 3

4 Le novità del d.l. 76/2013 prima della conversione in legge L art.2, comma da 1 a 3 interviene su tre aspe] fondamentali, con misure di carajere straordinario e temporaneo volte a fronteggiare la grave crisi occupazionale che coinvolge in par5colare i sogge] giovani. Le disposizioni contenute nell art.2, del d.l. 76/2013 si applicano per i contrah di lavoro instauraj dal 28 giugno 2013 al 31 dicembre 2015 dalle microimprese, piccole e medie imprese (Raccomandazione Commissione del 6 maggio 2013). 4

5 Le novità del d.l. 76/2013 prima della conversione in legge Le imprese interessate art. 2, comma 2 L adozione delle linee guida è applicabile esclusivamente dalle: MICROIMPRESE = impresa con organico inferiore a 10 persone e un bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro. PICCOLA IMPRESA = impresa con organico inferiore a 50 persone e un bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro. MEDIA IMPRESA = impresa con organico inferiore a 250 persone, il cui fajurato non supera i 50 milioni di EURO o con un bilancio annuo non superiore ai 43 milioni di euro. 5

6 Le novità del d.l. 76/2013 dopo la conversione in legge L art.2, comma da 1 a 3 interviene su tre aspe] fondamentali, con misure di carajere straordinario e temporaneo volte a fronteggiare la grave crisi occupazionale che coinvolge in par5colare i sogge] giovani. Le disposizioni contenute nell art.2, del d.l. 76/2013 si applicano per i contrah di lavoro instauraj dal 28 giugno 2013 al 31 dicembre 2015 dalle microimprese, piccole e medie imprese (Raccomandazione Commissione del 6 maggio 2013). 6

7 Le novità del d.l. 76/2013 prima della conversione in legge Il ruolo delle Regioni art. 2, commi 2 e 3 L art. 2, comma 2, invita le Regioni in sede di Conferenza Stato Regioni ad adojare, entro il 30 sejembre 2013, delle linee guida comuni per disciplinare il contrajo di apprendistato professionalizzante nella parte riguardante l offerta forma5va pubblica (art. 4, d.lgs. 167/2011) in maniera uniforme sull intero territorio nazionale. Qualora la Conferenza Stato Regioni non ado] le linee guida entro il 30 sejembre trovano direjamente applicazione le norme di deroga, con riguardo ai contrah di apprendistato sjpulaj nel periodo di entrata in vigore del decreto legge ed il 31 dicembre

8 Le novità del d.l. 76/2013 dopo della conversione in legge Il ruolo delle Regioni art. 2, commi 2 e 3 L art. 2, comma 2, invita le Regioni in sede di Conferenza Stato Regioni ad adojare, entro il 30 sejembre 2013, delle linee guida comuni per disciplinare il contrajo di apprendistato professionalizzante nella parte riguardante l offerta forma5va pubblica (art. 4, d.lgs. 167/2011) in maniera uniforme sull intero territorio nazionale. Qualora la Conferenza Stato Regioni non ado] le linee guida entro il 30 sejembre trovano direjamente applicazione le norme di deroga, con riguardo ai contrah di apprendistato sjpulaj nel periodo di entrata in vigore del decreto legge ed il 31 dicembre

9 Le novità del d.l. 76/2013 prima e dopo la conversione in legge Il piano forma5vo individuale art. 2, comma 2, lejera a) L ar5colo 2, comma, 2 lejera a) dispone che il piano forma5vo di cui all ar5colo 2, comma 1, lejera a) del TUA (d.lgs. 167/2011) è obbligatorio esclusivamente in relazione alla formazione per l acquisizione delle competenze tecnico- professionali e specialis5che. 9

10 L entrata in vigore dei provvedimen5 D.L. 76/ Giugno 2013 D.L. 76/2013 conv. con modif. in L. 99/ Agosto 2013 Linee Guida (art. 2, comma 2, L. 99/2013) 01 OJobre

11 L applicazione temporale dei provvedimenj Dal 26/4/ /6/ /8/ /10/2013 al 27/6/ /8/ /9/2013 Norma ContenuJ PFI D.Lgs. 167/ regime transitorio D.L. 76/2013 D.L. 76/2013 conv. con modif. in L. 99/2013 FBeT + FProf. FProf. FBeT + FProf. Termine approvazion e Linee Guida FProf. 11

12 I provvedimen5 interpreta5vi del D.L. 76/2013 Ministero del Lavoro Circolare 29 agosto 2013, n. 35 Fondazione Studi CDL Circolare 9 agosto 2013, n. 10 Ministero del Lavoro Circolare 21 gennaio 2013, n. 5 12

13 L Interpretazione del Ministero del lavoro (Circ. 35/2013) A par5re dal 1 osobre 2013, in assenza della adozione delle linee guida, gli elemen5 di cui alle preceden5 lejere a), b) e c) troveranno direja applicazione in relazione alle assunzioni con contrajo di apprendistato professionalizzante o contrajo di mes5ere. 13

14 L Interpretazione del Ministero del lavoro (Circ. 35/2013) in secondo luogo, ajeso che l elaborazione del PFI è obbligatoria limitatamente alla formazione per l acquisizione delle competenze tecnico- professionali e specialis5che e quindi alla formazione disciplinata dalla contrajazione colle]va e che lo stesso piano PFI cos5tuisce il principale riferimento ai fini della valutazione della correjezza degli adempimen5 in capo al datore di lavoro, il personale ispe]vo focalizzerà in via assolutamente prioritaria la propria asenzione sul rispeso del PFI, adojando eventuali provvedimen5 disposi5vi o sanzionatori, secondo le indicazioni già fornite con la circolare n. 5/2013, esclusivamente in relazione ai suoi contenu5. 14

15 L Interpretazione della Fondazione Studi CDL (Circ. 10/2013) in via secondaria, qualora non fosse rispejato in una o più Regioni il termine del 30 sejembre 2013 Va sosolineato che in questa ipotesi specifica possono fruire degli intervenj di semplificazione i contrah sososcrih dal 28 giugno 2013 in poi e non solo quelli sososcrih dal 1 osobre

16 Dal 26/04/2012 al 30/09/2013 (d.lgs. 167/2011) Dal 01/10/2013 (d.lgs. 167/2011 d.l. 76/2013) APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE La norma5va per l apprendistato professionalizzante Il piano forma5vo individuale è obbligatorio per la formazione di base e trasversale nel caso in cui la contrajazione l abbia previsto oppure, in assenza di quest ul5ma, nel caso in cui sia disciplinata e ajuata dalle regioni. Il piano forma5vo è obbligatorio esclusivamente per la parte tecnico- professionale. 16

17 Le novità del d.l. 76/2013 prima e dopo la conversione in legge Il librejo forma5vo art. 2, comma 2, lejera b) L ar5colo 2, comma, 2 lejera b) dispone che la registrazione della formazione e della qualifica professionale a fini contrajuali eventualmente acquisita è effejuata in un documento avente i contenu5 minimi del modello di librejo forma5vo del cijadini di cui dal D.M. 10 ojobre

18 Il librejo forma5vo MinLav Circ. 35/2013 DM 10/10/2005 Competenze acquisite in percorsi di apprendimento: 1) Tipologia 2) Descrizione 3) Contesto di acquisizione 4) Periodo di acquisizione 5) Tipo di evidenze documentali a supporto dell avvenuta acquisizione delle competenze 18

19 Le novità del d.l. 76/2013 prima e dopo la conversione in legge Imprese mul5localizzate art. 2, comma 2, lejera c) L ar5colo 2, comma, 2 lejera c) dispone che nelle imprese mul5localizzate, la formazione avviene nel rispejo della disciplina della regione ove l impresa ha la propria sede legale. 19

20 Imprese mul5localizzate MinLav Circ. 35/2013 A tal proposito, ajese le finalità di semplificazione della disposizione, va chiarito che il richiamo ad un unica disciplina per l acquisizione di competenze di base e trasversali va principalmente riferito a quelli che sono i contenu5 e la durata della stessa formazione. La disposizione va infa] applicata compa5bilmente con l offerta forma5va pubblica della Regione dove l apprendista svolge la propria a]vità, senza che ciò compor5 pertanto un obbligo di frequenza di corsi extra- regione e quindi maggiori oneri per le imprese. 20

21 Le novità del decreto lavoro prima della conversione in legge La salvaguardia dall an5cos5tuzionalità art. 2, comma 3 L art. 2, comma 3, dispone: Resta comunque salva la possibilità di una diversa disciplina in seguito all adozione delle richiamate linee guida ovvero in seguito all adozione di disposizioni di specie da parte delle singole regioni. 21

22 Le novità del decreto lavoro dopo della conversione in legge La salvaguardia dall an5cos5tuzionalità art. 2, comma 3 L art. 2, comma 3, dispone: Nelle ipotesi di cui al precedente periodo, resta comunque salva la possibilità di una diversa disciplina in seguito all adozione delle richiamate linee guida ovvero in seguito all adozione di disposizioni di specie da parte delle singole regioni. 22

23 Le novità del decreto lavoro prima e dopo la conversione in legge Il nuovo comma 2 bis, dell art. 3, del D.lgs. 167/2011 successivamente al conseguimento della qualifica o diploma professionale è possibile la trasformazione del contrajo in apprendistato professionale o contrajo di mes5ere; in tal caso la durata massima complessiva dei due periodi non può eccedere quella individuata dalla contrajazione colle]va 23

24 Le novità del decreto lavoro prima e dopo la conversione in legge Il nuovo comma 2 bis, dell art. 3, del D.lgs. 167/2011 La circolare del MinLav n. 35/2013 ha chiarito che Tale disposizione può trovare applicazione in relazione ai contra] di apprendistato per la qualifica o diploma professionale in corso alla data di entrata in vigore del d.l. (28/6/2013) ed il cui periodo forma5vo non sia ancora scaduto ma esclusivamente nell ipotesi in cui il contraso collehvo applicato abbia individuato la durata massima complessiva dei due periodi di apprendistato. 24

25 Il nuovo comma 2 bis, dell art. 3, del D.lgs. 167/2011 LEGNO E ARREDAMENTO Industria Saranno inoltre computaj, ai fini delle durata dell apprendistato professionalizzante previste nel presente ar5colo, i periodi di apprendistato svolj nell ambito dell apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale ineren5 alla mansione di cui al contrajo di assunzione. 25

26 Il nuovo comma 2 bis, dell art. 3, del D.lgs. 167/2011 METALMECCANICA Industria I periodi di apprendistato professionalizzante o i periodo di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale svol5, per una durata pari almeno a 12 mesi, presso più datori di lavoro, saranno valorizza5 ai fini della durata complessiva del periodo di apprendistato, purché non separa5 da interruzioni superiori ad un anno e purché si riferiscano alle stesse a]vità. In tal caso la durata del contraso di apprendistato sarà ridosa di 6 mesi. 26

27 T.U. APPRENDISTATO LA REDAZIONE DI UN PFI 27

28 La formazione professionalizzante Gli accordi interconfederali e i contra] colle]vi stabiliscono la durata e le modalità della formazione per l acquisizione delle competenze tecnico- professionali e specialis5che in funzione dei profili professionali stabili5 nei sistemi di classificazione e inquadramento del personale. (Art. 4, comma 2, dlgs 167/2011). 28

29 La formazione professionalizzante piano forma5vo individuale da definire, anche sulla base di moduli e formulari stabili5 dalla contrajazione colle]va o dagli en5 bilaterali. (Art. 2, comma 1, lejera a), dlgs 167/2011). 29

30 La formazione professionalizzante ai datori di lavoro non iscri] alle organizzazioni sindacali s5pulan5 il contrajo colle]vo applicato, non vi è obbligo di sojoporre il PFI all Ente Bilaterale di riferimento. (MinLav, interpello 14 giugno 2012, n. 16) 30

31 La formazione professionalizzante ai fini della verifica dei percorsi forma5vi in apprendistato professionalizzante gli standard professionali sono quelli defini5 nei contra] colle]vi nazionali di categoria o, in mancanza, ajraverso intese specifiche da sojoscrivere a livello nazionale o interconfederale. (Art. 6, comma 2, dlgs. 167/2011). 31

32 La formazione professionalizzante E is5tuito presso il Ministero del lavoro e delle poli5che sociali il repertorio delle professioni predisposto sulla base dei sistemi di classificazione del personale previsto nei contra] colle]vi di lavoro. (Art. 6, comma 3, dlgs. 167/2011). 32

33 La formazione professionalizzante Qualora il contrajo colle]vo nazionale di lavoro applicato preveda la regolamentazione dell is5tuto, ma non contenga una specifica disciplina dei profili forma5vi, le par5, in accordo tra loro, potranno determinare il contenuto con riferimento ai profili forma5vi predispos5 dall ISFOL. (MinLav, Circolare 15 luglio 2005, n. 30). 33

34 La formazione professionalizzante in assenza di un contrajo colle]vo proprio del sejore di appartenenza o nel caso in cui il datore di lavoro applichi un contrajo colle]vo che non abbia disciplinato l apprendistato, si ri5ene possibile che lo stesso datore di lavoro possa far riferimento ad una regolamentazione contrajuale di sejore affine per individuare sia i profili norma5vi che economici dell is5tuto. (MinLav, interpello 5 febbraio 2013, n. 4) 34

35 La formazione professionalizzante Iter per la costruzione di un PFI nella parte professionalizzante 1) ContraJo Colle]vo di Lavoro (art. 4, dlgs. 167/2011); 2) Ente Bilaterale (art. 2, d.lgs 167/2011); 3) Ente Bilaterale non obbligatorio (MinLav - Interpello 16/2012); 4) Accordo interconfederale (art. 4, dlgs. 167/2011); 5) Repertorio ISFOL (art. 6, dlgs. 167/2011 MinLav Circ. 30/2005); 6) ContraJo Colle]vo di sejore affine (MinLav Interpello 4/2013); 35

36 T.U. APPRENDISTATO LA REGIONE LOMBARDIA 36

37 REGIONE LOMBARDIA La norma5va regionale in vigore D.G.R. 25 osobre 2012, n Approvazione standard forma2vi minimi D.D.U.O. 29 luglio 2011, n Quadro regionale degli standard professionali della Regione Lombardia D.D.U.O. 26 luglio 2012, n Aggiornamento quadro regionale degli standard professionali della Regione Lombardia D.G.P. di Brescia, 11 maggio 2012, n. 186 Criteri per la programmazione delle a>vità forma2ve 2012/

38 REGIONE LOMBARDIA La formazione di base e trasversale La Regione Lombardia programma e finanzia e programma la formazione di base e trasversale per un massimo di 120 ore nel triennio. 38

39 REGIONE LOMBARDIA La formazione di base e trasversale L erogazione della formazione pubblica finanziata è affidata ad organismi accreditaj per la formazione, che possono ajuarla internamente o esternamente all azienda anche tramite gli en5 bilaterali. 39

40 REGIONE LOMBARDIA La formazione di base e trasversale Le imprese che non intendano avvalersi dell offerta forma5va pubblica finanziata, possono provvedere ad erogare direjamente la formazione nel rispeso dei contenuj definij dalla disciplina regionale e salvo quanto eventualmente stabilito dai CCNL applicaj in merito alla capacità formajva. 40

41 REGIONE LOMBARDIA La capacità forma5va nei CCNL presenza in azienda di risorse umane, con esperienza o 5tolo di studio presenza di risorse umane idonee a trasferire competenze presenza di una figura in possesso di competenze idonee o avvalendosi di docenze esterne disponibilità di locali idonei ajrezza5 in funzione della formazione da erogare 41

42 REGIONE LOMBARDIA La capacità forma5va nelle Linee Guida Le imprese devono almeno disporre: - di luoghi idonei alla formazione, dis5n5 da quelli normalmente des5na5 alla produzione di beni e servizi. - di risorse umane con adeguate capacità e competenze. 42

43 REGIONE LOMBARDIA La formazione di base e trasversale La durata della formazione per l acquisizione di competenze di base e trasversali è così differenziata: 120 ore nel triennio per gli apprendis5 in possesso della sola licenza di scuola secondaria di primo grado o privi di 5tolo di studio; 80 ore nel triennio per gli apprendis5 in possesso di ajestato di qualifica o diploma professionale, o diploma di istruzione; 40 ore nel triennio per gli apprendis5 in possesso di laurea o di altri 5toli di livello terziario. La durata dovrà essere rideterminata per gli apprendisj che acquisiscono un Jtolo di studio durante il rapporto di lavoro. 43

44 REGIONE LOMBARDIA La formazione di base e trasversale I periodi di formazione base e trasversali già svol5 in preceden5 contra] di apprendistato professionalizzante sono riconosciu5 e si sommano al fine del raggiungimento della formazione prevista. 44

45 REGIONE LOMBARDIA La formazione trasversale Le competenze trasversali previste nel Quadro Regionale degli Standard Professionali (QRSP) da acquisire per l apprendista professionalizzante sono le seguen5 (40 ore - I anno): Sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale (8 ore); Qualità (8 ore); Organizzazione aziendale e principi di economia (8 ore); Comunicazione e competenze relazionali (8 ore); Disciplina del rapporto di lavoro (8 ore). 45

46 REGIONE LOMBARDIA La formazione di base Le competenze di base previste nel Quadro Regionale degli Standard Professionali (QRSP) da acquisire per l apprendista professionalizzante devono essere individuate nelle seguen5 aree: (80 ore II e III anno): Area dei linguaggi; Area scien5fica; Area storico- socio- economica; Area tecnologica. 46

47 REGIONE LOMBARDIA La formazione di base e trasversale esterna La formazione di base e trasversale erogata da en5 esterni accredita5 deve essere strujurata in moduli di almeno 20 ore e declinata in funzione del 5tolo di studio e delle specificità aziendali. 47

48 REGIONE LOMBARDIA La formazione di base e trasversale esterna I moduli potranno essere ripar55 nel corso delle annualità o an5cipa5 in tujo o in parte al primo anno. La formazione di base e trasversale può essere erogata in maniera mista (una parte esterna affidata ad en5 accredita5 e una interna sojo la responsabilità dell azienda). 48

49 REGIONE LOMBARDIA LibreJo forma5vo Le competenze di base e trasversali, nonché quelle professionalizzan5, acquisite dagli apprendis5 sono cerjficate e trascrise sul librejo forma5vo: dagli operatori accredita5 per la formazione; da operatori per i servizi al lavoro, ovvero da en5 bilaterali, accredita5 per i servizi al lavoro, nel caso in cui la formazione sia stata svolta dall impresa. 49

50 T.U. APPRENDISTATO LE LINEE GUIDA 50

51 REGIONE EMILIA ROMAGNA Linee Guida Conferenza delle Regioni e Province Autonome Il 17 ojobre 2013 le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ad esclusione della Regione Puglia, hanno approvato le linee guida per la disciplina del contrajo di apprendistato professionalizzante o contrajo di mes5ere. 51

52 REGIONE EMILIA ROMAGNA Linee Guida Conferenza delle Regioni e Province Autonome Entrata in vigore delle linee guida Le linee guida dovranno essere approvate in Conferenza Stato- Regioni e per essere opera5ve dovranno essere ra5ficate dalla varie Regioni. 52

53 REGIONE EMILIA ROMAGNA Linee Guida Conferenza delle Regioni e Province Autonome Durata della FBeT La durata della FBeT sarà determinata sulla base del 5tolo di studio posseduto dall apprendista al momento dell assunzione: 120 ore, per gli apprendis5 privi di 5tolo, in possesso di licenza elementare e/o della sola licenza si scuola secondaria di i grado; 80 ore, per gli apprendis5 in possesso di diploma di scuola secondaria di II grado o di qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale; 40 ore, per gli apprendis5 in possesso di laurea o 5tolo almeno equivalente. Tali durate possono essere ulteriormente ridoje per gli apprendis5 che abbiano completato in preceden5 rappor5 di apprendistato, uno o più moduli forma5vi. 53

54 REGIONE EMILIA ROMAGNA Linee Guida Conferenza delle Regioni e Province Autonome ContenuJ della FBeT I contenu5 della FBeT dovranno prevedere indica5vamente una selezione tra le seguen5 competenze: 1. Sicurezza sul lavoro; 2. Organizzazione e qualità aziendale; 3. Relazione e comunicazione nell ambito lavora5vo; 4. Diri] e doveri del lavoratore e dell impresa, legislazione del lavoro, contrajazione colle]va; 5. Competenze di base e trasversali; 6. Competenza digitale; 7. Competenze sociali e civiche; 8. Spirito di inizia5va e imprenditorialità; 9. Elemen5 di base della professione/ mes5ere. 54

55 REGIONE EMILIA ROMAGNA Linee Guida Conferenza delle Regioni e Province Autonome Formazione a Distanza La FBeT può realizzarsi in FAD con modalità disciplinate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano. 55

56 REGIONE EMILIA ROMAGNA Linee Guida Conferenza delle Regioni e Province Autonome Formazione Interna Le imprese che intendono erogare la FBeT in modalità interna devono disporre: di luoghi idonei alla formazione, dis5n5 da quelli normalmente des5na5 alla produzione di beni e servizi; di risorse umane con adeguate capacità e competenze. 56

57 REGIONE EMILIA ROMAGNA Linee Guida Conferenza delle Regioni e Province Autonome Piano FormaJvo Individuale Il piano forma5vo individuale di cui all ar5colo 2, comma 1, lejera a) del d.lgs. 167/2011 è obbligatorio esclusivamente in relazione alla formazione per l acquisizione delle competenze tecnico- professionali e specialis5che. 57

58 REGIONE EMILIA ROMAGNA Linee Guida Conferenza delle Regioni e Province Autonome LibreSo FormaJvo La formazione effejuata deve essere registrata sul librejo forma5vo. In mancanza del librejo forma5vo la registrazione viene effejuata su un documento che abbia i contenu5 minimi del librejo forma5vodi cui al D.M. 10 ojobre

59 REGIONE EMILIA ROMAGNA Linee Guida Conferenza delle Regioni e Province Autonome Azienda muljlocalizzate Le imprese che hanno sedi in più Regioni, per l offerta forma5va pubblica possono adojare la disciplina della Regione dove è ubicata la sede legale. 59

60 REGIONE LOMBARDIA Un esempio di formazione di base e trasversale interna Anno Teorica Affianc. Totale Qualifica FORMAZIONE TRASVERSALE: Sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale; Qualità; Organizzazione aziendale e principi di economia; Comunicazione e competenze relazionali; Disciplina del rapporto di lavoro. FORMAZIONE DI BASE: Area Tecnologica (Le fondamentali nozioni di hardware, software e pacchetti applicativi. Norme di sicurezza e protezione. Operazione per la gestione dei dati: inserimento, modifica, selezione., copiatura, spostamento, sostituzione, cancellazione, rappresentazione grafica. Operazione su documenti, fogli elettronici, testi e oggetti: apertura, creazione, salvataggio, conversione chiusura, stampa. Servizi on line: browser, motori di ricerca, posta elettronica. FORMAZIONE DI BASE: Area economica (Comportamento economico individuale, organizzazione economici e trasformazioni del mercato. Energia e ambiente. Gli attori e le parti sociali presenti sul territorio I Tutti II Qualifica o Diploma III Lic. Elem. e/o lic. media 60

61 REGIONE LOMBARDIA Un esempio di formazione Professionalizzante (Impiegata d ordine) PRINCIPI DI INFORMATICA GENERALE (30 ore) Anno Teorica Affianc. Totale Qualifica word, internet e posta elettronica, excel, strumenti di presentazione I Tutti word, internet e posta elettronica, excel, strumenti di presentazione II Tutti word, internet e posta elettronica, excel, strumenti di presentazione III Tutti 61

62 REGIONE LOMBARDIA Un esempio di formazione Professionalizzante (Impiegata d ordine) CONTABILITA' AZIENDALE (90 ore) Anno Teorica Affianc. Totale Qualifica Applicare procedute e adempimenti amministrativi e d'ufficio tra i quali le procedure di archiviazione e di tenuta dei registri Applicare procedute e adempimenti amministrativi e d'ufficio tra i quali le procedure di archiviazione e di tenuta dei registri Applicare procedute e adempimenti amministrativi e d'ufficio tra i quali le procedure di archiviazione e di tenuta dei registri I Tutti II Tutti III Tutti 62

63 REGIONE LOMBARDIA Un esempio di formazione Professionalizzante (Impiegata d ordine) RELAZIONE CLIENTI/FORNITORI (72 ore) Anno Teorica Affianc. Totale Qualifica Relazionarsi con il personale, i clienti ed i fornitori I Tutti Relazionarsi con il personale, i clienti ed i fornitori II Tutti Relazionarsi con il personale, i clienti ed i fornitori III Tutti 63

64 REGIONE LOMBARDIA Un esempio di formazione Professionalizzante (Impiegata d ordine) PRINCIPI DI INFORMATICA SPECIFICA (66 ore) Anno Teorica Affianc. Totale Qualifica Applicare programmi gestionali in uso in azienda I Tutti Applicare programmi gestionali in uso in azienda II Tutti Applicare programmi gestionali in uso in azienda III Tutti 64

65 REGIONE LOMBARDIA Un esempio di PFI diviso per anno (I Anno) Anno Teorica Affianc. Totale Qualifica Base e Trasversale (40 Ore) FORMAZIONE TRASVERSALE: Sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale; Qualità; Organizzazione aziendale e principi di economia; Comunicazione e competenze relazionali; Disciplina del rapporto di lavoro. Professionalizzante (80 ore) PRINCIPI DI INFORMATICA GENERALE (word, internet e posta elettronica, excel, strumenti di presentazione) CONTABILITA AZIENDALE (Applicare procedure e adempimenti amministrativi e d'ufficio tra i quali le procedure di archiviazione e di tenuta dei registri) RELAZIONE CLIENTI/FORNITORI (Relazionarsi con il personale, i clienti ed i fornitori) PRINCIPI DI INFORMATICA SPECIFICA (Applicare programmi gestionali in uso in azienda) I Tutti I Tutti I Tutti I Tutti I Tutti 65

66 REGIONE LOMBARDIA Un esempio di PFI diviso per anno (II Anno) Base e Trasversale (40 Ore) FORMAZIONE DI BASE: Area Tecnologica (Le fondamentali nozioni di hardware, software e pacchetti applicativi. Norme di sicurezza e protezione. Operazione per la gestione dei dati: inserimento, modifica, selezione., copiatura, spostamento, sostituzione, cancellazione, rappresentazione grafica Professionalizzante (80 ore) Anno Teorica Affianc. Totale Qualifica II Qual. Dip. PRINCIPI DI INFORMATICA GENERALE (word, internet e posta elettronica, II Tutti excel, strumenti di presentazione) CONTABILITA AZIENDALE (Applicare procedure e adempimenti II Tutti amministrativi e d'ufficio tra i quali le procedure di archiviazione e di tenuta dei registri) RELAZIONE CLIENTI/FORNITORI (Relazionarsi con il personale, i clienti ed II Tutti i fornitori) PRINCIPI DI INFORMATICA SPECIFICA (Applicare programmi gestionali in II Tutti uso in azienda) 66

67 REGIONE LOMBARDIA Un esempio di PFI diviso per anno (III Anno) Anno Teorica Affianc. Totale Qualifica Base e Trasversale (40 Ore) FORMAZIONE DI BASE: Area economica (Comportamento economico individuale, organizzazione economici e trasformazioni del mercato. Energia e ambiente. Gli attori e le parti sociali presenti sul territorio Professionalizzante (80 ore) PRINCIPI DI INFORMATICA GENERALE (word, internet e posta elettronica, excel, strumenti di presentazione) CONTABILITA AZIENDALE (Applicare procedure e adempimenti amministrativi e d'ufficio tra i quali le procedure di archiviazione e di tenuta dei registri) RELAZIONE CLIENTI/FORNITORI (Relazionarsi con il personale, i clienti ed i fornitori) PRINCIPI DI INFORMATICA SPECIFICA (Applicare programmi gestionali in uso in azienda) III Lic.elem. III Tutti III Tutti III Tutti III Tutti 67

68 T.U. APPRENDISTATO LE SANZIONI PER MANCATA EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE NELLA REGIONE LOMBARDIA 68

69 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA I Anno (durata 3 anni) Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < Non applicabile In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico del datore di lavoro 69

70 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA II Anno (durata 3 anni) 40% Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico del datore di lavoro 70

71 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA III Anno (durata 3 anni) 60% Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico del datore di lavoro 71

72 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA I Anno (durata 3 anni) Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < Non applicabile In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico della Regione 72

73 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA II Anno (durata 3 anni) 40% Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico della Regione 73

74 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA III Anno (durata 3 anni) 60% Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico della Regione. 74

75 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA I Anno (durata 5 anni) Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < Non applicabile In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico del datore di lavoro. 75

76 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA II Anno (durata 5 anni) 40% Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico del datore di lavoro 76

77 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA III Anno (durata 5 anni) 50% Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico del datore di lavoro 77

78 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA IV Anno (durata 5 anni) 60% Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico del datore di lavoro 78

79 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA V Anno (durata 5 anni) 70% Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico del datore di lavoro 79

80 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA I Anno (durata 5 anni) Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < Non applicabile In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico della Regione. 80

81 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA II Anno (durata 5 anni) 40% Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico della Regione 81

82 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA III Anno (durata 5 anni) 50% Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico della Regione 82

83 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA IV Anno (durata 5 anni) 60% Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico della Regione. 83

84 SANZIONI PER LA MANCATA FORMAZIONE LOMBARDIA V Anno (durata 5 anni) 70% Mese Ore da svolgere Resp. Datore Lavoro Ore svolte Nessun provv. >= Disposizione >= Disc. Apprend. < In questo esempio la responsabilità della formazione di base e trasversale è a carico della Regione. 84

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL Visto il D.Lgs.14 settembre 2011, n. 167 Testo unico ell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 le parti concordano che la normativa presente nel ccnl firmato

Dettagli

Adeguamento e integrazione ai sensi del D.lgs 81/2015 e DGR n. 4676/2015. di Regione Lombardia

Adeguamento e integrazione ai sensi del D.lgs 81/2015 e DGR n. 4676/2015. di Regione Lombardia Adeguamento e integrazione ai sensi del D.lgs 81/2015 e DGR n. 4676/2015 di Regione Lombardia CATALOGO PROVINCIALE DELL OFFERTA DEI SERVIZI INTEGRATI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE 2012/2013 AVVISO

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE di cui all art.4 del D.lgs 14 settembre 2011 n 167

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE di cui all art.4 del D.lgs 14 settembre 2011 n 167 PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE di cui all art.4 del D.lgs 14 settembre 2011 n 167 Tra LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO e LE ASSOCIAZIONI DEI

Dettagli

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE (art. 4 D.lgs. 167/2011) DISCIPLINA REGIONALE

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE (art. 4 D.lgs. 167/2011) DISCIPLINA REGIONALE APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE (art. 4 D.lgs. 167/2011) DISCIPLINA REGIONALE APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE (art. 4 D.lgs. 167/2011) TITOLI CONSEGUIBILI

Dettagli

Apprendistato formazione e studi professionali

Apprendistato formazione e studi professionali Apprendistato formazione e studi professionali Danilo Papa La formazione in apprendistato costituisce un elemento fondamentale che, anche in relazione alla nuova disciplina contenuta nel D.Lgs. n. 167/2011,

Dettagli

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto

Dettagli

Preg.mo Consulente del lavoro. OGGETTO: Informativa apprendistato D. Lgs 167/2011. Preg.mo

Preg.mo Consulente del lavoro. OGGETTO: Informativa apprendistato D. Lgs 167/2011. Preg.mo Preg.mo Consulente del lavoro Prot. n. 68/2013 OGGETTO: Informativa apprendistato D. Lgs 167/2011 Preg.mo L Associazione ALICANTES, ente di formazione accreditato dalla Regione Puglia sito in Altamura,

Dettagli

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)

Dettagli

L Apprendistato in Piemonte

L Apprendistato in Piemonte L Apprendistato in Piemonte Roberto Rinaldi Unione Industriale Torino Seminario formativo LA TRANSIZIONE SCUOLA-LAVORO Confindustria, 17 luglio 2012 1 APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE L APPRENDISTATO

Dettagli

IL CONTRATTO DI LAVORO IN APPRENSISTATO

IL CONTRATTO DI LAVORO IN APPRENSISTATO 1 IL CONTRATTO DI LAVORO IN APPRENSISTATO E un contratto di lavoro subordinato definito a causa mista poiché prevede che l impresa/azienda impartisca o faccia impartire all apprendista assunto alle proprie

Dettagli

APPRENDISTATO LE SCHEDE DI GI GROUP SUL JOBS ACT: RIORDINO DELLE FORME CONTRATTUALI

APPRENDISTATO LE SCHEDE DI GI GROUP SUL JOBS ACT: RIORDINO DELLE FORME CONTRATTUALI ARTT. 41 47 D.LGS 81/2015 L È UN CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO FINALIZZATO ALLA FORMAZIONE E ALLA OCCUPAZIONE DEI GIOVANI. TRE TIPOLOGIE: A) PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE, IL

Dettagli

JOBS ACT : I CHIARIMENTI SULL APPRENDISTATO

JOBS ACT : I CHIARIMENTI SULL APPRENDISTATO Lavoro Modena, 02 agosto 2014 JOBS ACT : I CHIARIMENTI SULL APPRENDISTATO Legge n. 78 del 16 maggio 2014 di conversione, con modificazioni, del DL n. 34/2014 Ministero del Lavoro, Circolare n. 18 del 30

Dettagli

Novità sull Apprendistato

Novità sull Apprendistato Associazione Artigiani e P.M.I. del Biellese Via Repubblica 56-13900 Tel: 015 351121 - Fax: 015 351426 C.F.: 81067160028 Internet: www.biella.cna.it - email: mailbox@biella.cna.it Certificato n IT07/0030

Dettagli

SOMMARIO 1. 2. 2.1. 2.2. 2.3. 2.4.

SOMMARIO 1. 2. 2.1. 2.2. 2.3. 2.4. SOMMARIO 1 1 1. Il Nuovo Apprendistato Professionalizzante 2 2. Riferimenti Normativi 5 2.1. D. Lgs. del 14 Settembre 2011 n. 167 e smi 5 2.2. Legge Regionale del 22 Ottobre 2012 n. 31 7 2.3. Circolare

Dettagli

APPRENDISTATO IN LOMBARDIA. D.G. Occupazione e Politiche del Lavoro

APPRENDISTATO IN LOMBARDIA. D.G. Occupazione e Politiche del Lavoro APPRENDISTATO IN LOMBARDIA 1 PARTE 1 Lo stato della regolazione, Standard e Servizi dell APPRENDISTATO in Lombardia 2 APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO Art. 3 D.Lgs 167/11 Accordo in CSR del 15/03/2012 per

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014 CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: RUOLI E RESPONSABILITÀ 1 Dicembre 2014 IS E. MOLINARI Via Crescenzago, 110 - Milano Formazione ed informazione

Dettagli

CONTRATTO NAZIONALE PER LA DISCIPLINA DELL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE NELL'INDUSTRIA CINEAUDIOVISIVA

CONTRATTO NAZIONALE PER LA DISCIPLINA DELL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE NELL'INDUSTRIA CINEAUDIOVISIVA Roma, Dicembre 2006 CONTRATTO NAZIONALE PER LA DISCIPLINA DELL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE NELL'INDUSTRIA CINEAUDIOVISIVA Premessa. Le parti stipulanti si danno reciprocamente atto che la seguente

Dettagli

COMUNICAZIONE 6/2012 D.LGS 81/2008 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI LAVORATORI E DATORI DI LAVORO

COMUNICAZIONE 6/2012 D.LGS 81/2008 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI LAVORATORI E DATORI DI LAVORO Milano 25 ottobre 2012 COMUNICAZIONE 6/2012 D.LGS 81/2008 SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI LAVORATORI E DATORI DI LAVORO La Conferenza Permanente tra Stato

Dettagli

ADEGUAMENTO REGIONALE SULL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE AL NUOVO DECRETO D.L 34/14 convertito in legge n. 78/2014

ADEGUAMENTO REGIONALE SULL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE AL NUOVO DECRETO D.L 34/14 convertito in legge n. 78/2014 ADEGUAMENTO REGIONALE SULL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE AL NUOVO DECRETO D.L 34/14 convertito in legge n. 78/2014 La regione Campania sta adeguando le proprie disposizioni normative al nuovo D.L 34/14

Dettagli

CATALOGO PROVINCIALE DELL OFFERTA DEI SERVIZI INTEGRATI PER L APPRENDISTATO 2012/2013 AVVISO PER I DESTINATARI: AZIENDE E APPRENDISTI

CATALOGO PROVINCIALE DELL OFFERTA DEI SERVIZI INTEGRATI PER L APPRENDISTATO 2012/2013 AVVISO PER I DESTINATARI: AZIENDE E APPRENDISTI CATALOGO PROVINCIALE DELL OFFERTA DEI SERVIZI INTEGRATI PER L APPRENDISTATO 2012/2013 AVVISO PER I DESTINATARI: AZIENDE E APPRENDISTI Approvato con atto dirigenziale n. 2308 del 10 luglio 2012 1. PREMESSA

Dettagli

Testo Unico dell apprendistato

Testo Unico dell apprendistato Testo Unico dell apprendistato Art. 1 Definizione 1. L apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e alla occupazione dei giovani. 2. Il contratto di apprendistato

Dettagli

Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007

Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007 Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007 Comunicazioni obbligatorie telematiche dovute dai datori di lavoro pubblici e privati ai servizi competenti Pubbicato nella Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 Dicembre

Dettagli

ACCORDO. tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. e Regione Lombardia

ACCORDO. tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. e Regione Lombardia ACCORDO tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Regione Lombardia SPERIMENTAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI IN APPRENDISTATO PER L ESPLETAMENTO

Dettagli

Apprendistato professionalizzante

Apprendistato professionalizzante Apprendistato professionalizzante Formazione esclusivamente aziendale L esperienza del CCNL Terziario Michele Tamburrelli UILTuCS Lombardia micheletamburrelli@uiltucslombardia.it Percorso logico della

Dettagli

Orario di lavoro le novità introdotte dall articolo 41 del decreto legge 112/2008.

Orario di lavoro le novità introdotte dall articolo 41 del decreto legge 112/2008. Orario di lavoro le novità introdotte dall articolo 41 del decreto legge 112/2008. Il decreto legge 25.6.2008 n.112 convertito in legge n.33 del 2008 introduce una serie di modifiche alla normativa in

Dettagli

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO

DOCUMENTO INFORMATIVO DOCUMENTO INFORMATIVO 1. IL CONTRATTO DI APPRENDISTATO IN ITALIA L'apprendistato ha assunto in Italia un ruolo centrale nelle politiche occupazionali e nel quadro degli interventi formativi, rappresentando

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 26 febbraio 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Legge accesso disabili agli strumenti informatici Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata

Dettagli

PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE ALLEGATO 2 PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE I. QUADRO DI RIFERIMENTO Il presente avviso è finalizzato alla promozione

Dettagli

Il contratto di apprendistato in Somministrazione

Il contratto di apprendistato in Somministrazione Il contratto di apprendistato in Somministrazione Indice Contesto legale Definizione Le Fonti normative e principali caratteristiche Il rapporto Agenzia-Lavoratore-Azienda Apprendistato in somministrazione

Dettagli

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 La riforma del lavoro Legge 28 giugno 2012, n. 92 Flessibilità

Dettagli

ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE

ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE Gazzetta Ufficiale n.77 del 31.3.2.2012 Nell odierna seduta del 15 marzo 2012;

Dettagli

Per informazioni rivolgersi a: Marco Cremaschi ( marcocremaschi@atseco.it )

Per informazioni rivolgersi a: Marco Cremaschi ( marcocremaschi@atseco.it ) Per informazioni rivolgersi a: Marco Cremaschi ( marcocremaschi@atseco.it ) Reggio Emilia, 14 Febbraio 2012 Il 26/01/2012 sono entrati in vigore due nuovi Accordi Stato Regioni (Accordo Stato Regioni n

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 105 22.05.2014 Jobs act: le novità sul contratto di apprendistato Tutte le modifiche apportate al contratto di apprendistato

Dettagli

Guida ALL APPRENDISTATO ESISTONO 3 TIPOLOGIE DI APPRENDISTATO:

Guida ALL APPRENDISTATO ESISTONO 3 TIPOLOGIE DI APPRENDISTATO: 1 Guida ALL APPRENDISTATO 2012 Il Testo Unico approvato dal Governo italiano con il Decreto Legislativo n. 167 del 14 settembre 2011 ed entrato effettivamente in vigore a partire dal 25 ottobre dello stesso

Dettagli

JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE

JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE A cura di Avv. Prof. Gabriele Fava Presidente Studio Legale FAVA&ASSOCIATI www.favalex.it 1 Introduzione L apprendistato è stato oggetto di numerose modifiche

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 13-11-2006 REGIONE BASILICATA. Disciplina degli aspetti formativi del contratto di apprendistato.

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 13-11-2006 REGIONE BASILICATA. Disciplina degli aspetti formativi del contratto di apprendistato. Page 1 of 9 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 13-11-2006 REGIONE BASILICATA Disciplina degli aspetti formativi del contratto di apprendistato. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA N. 71 del 17

Dettagli

Art. 1 (Inserimento dell'art. 35 bis nella legge regionale 14 luglio 1987, n. 39)

Art. 1 (Inserimento dell'art. 35 bis nella legge regionale 14 luglio 1987, n. 39) Consiglio Regionale Modifiche alla legge regionale 14 luglio 1987, n. 39 (Disciplina dell'esercizio delle attività professionali delle agenzie di viaggio e turismo e delle professioni di guida turistica,

Dettagli

SICUREZZA SUL LAVORO: OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO

SICUREZZA SUL LAVORO: OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO SICUREZZA SUL LAVORO: OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Artt. 28, 29, 34 e 37 del D.Lgs n. 81/2008 Accordi 21 dicembre 2011 in Conferenza Permanente tra Stato e Regioni e

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE. Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante

CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE. Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante DELLA PUGLIA 2 LEGGE REGIONALE Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante Il Consiglio regionale

Dettagli

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto legge contenente disposizioni semplificative in materia di lavoro.

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto legge contenente disposizioni semplificative in materia di lavoro. Roma, 5.6.2014 Ufficio: DIR/MRT Protocollo: 201400003143/AG Oggetto: Legge 16 maggio 2014, n. 78 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 20 marzo 2014, n. 34, recante disposizioni urgenti

Dettagli

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito

Dettagli

Nomina a RSPP e ASPP e obblighi di Formazione dopo il 14 febbraio 2008

Nomina a RSPP e ASPP e obblighi di Formazione dopo il 14 febbraio 2008 ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO Soggetto accreditato per la Formazione dalla Regione Lombardia Associazione di Protezione Ambientale di interesse nazionale (D.M. 1/3/88 - G.U. 19/5/88) Nomina a RSPP e ASPP

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale

Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

ALL ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIALISTICHE

ALL ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIALISTICHE VADEMECUM INFORMATIVO PER LE AZIENDE INTERESSATE ALL EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE FORMALE INTERNA RELATIVA ALL ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIALISTICHE INTRODUZIONE Il presente Vademecum

Dettagli

art. 2 offerta formativa pubblica

art. 2 offerta formativa pubblica Regolamento di disciplina dell offerta formativa pubblica rivolta ad apprendisti assunti con contratti di apprendistato professionalizzante, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge

Dettagli

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati. Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs

Dettagli

ADEMPIMENTI PRATICI CHE IL DOTTORE COMMERCIALISTA DEVE SEGUIRE PER POTER TENERE LIBRI E DOCUMENTI IN MATERIA DI LAVORO

ADEMPIMENTI PRATICI CHE IL DOTTORE COMMERCIALISTA DEVE SEGUIRE PER POTER TENERE LIBRI E DOCUMENTI IN MATERIA DI LAVORO ADEMPIMENTI PRATICI CHE IL DOTTORE COMMERCIALISTA DEVE SEGUIRE PER POTER TENERE LIBRI E DOCUMENTI IN MATERIA DI LAVORO 1. Riferimenti legislativi 1.1 Legge 12/79 e Decreto del Ministero del Lavoro e della

Dettagli

Decreto lgs. 276/ 2003, art. 49 (Apprendistato Professionalizzante) Direttiva Anno 2006- per il finanziamento della formazione formale

Decreto lgs. 276/ 2003, art. 49 (Apprendistato Professionalizzante) Direttiva Anno 2006- per il finanziamento della formazione formale MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Ufficio Centrale per l Orientamento e la Formazione Professionale dei Lavoratori REGIONE ABRUZZO REGIONE ABRUZZO Direzione Politiche Attive del Lavoro, Sistema

Dettagli

LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA GENNAIO/GIUGNO 2016 PMINFORMA CONFAPINDUSTRIA PIACENZA

LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA GENNAIO/GIUGNO 2016 PMINFORMA CONFAPINDUSTRIA PIACENZA LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA GENNAIO/GIUGNO 2016 PMINFORMA CONFAPINDUSTRIA PIACENZA 1 INDICE ATTREZZATURE 4 LAVORATORI 5 CORSI TECNICO SPECIFICI 6 FORMAZIONE FORMATORI 7 RSPP 8 RLS 10 PREPOSTI 11 PREVENZIONI

Dettagli

JOBS ACT: IL RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI E LA NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI NEL DECRETO 81/2015

JOBS ACT: IL RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI E LA NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI NEL DECRETO 81/2015 JOBS ACT: IL RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI E LA NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI NEL DECRETO 81/2015 Brescia, 22 luglio2015 Relatore: dott. Massimo Brisciani ARGOMENTI P A R T - T I M E 3 A P P

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 4 febbraio 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL

DELIBERAZIONE N. DEL Oggetto: Istituzione del Repertorio Regionale dei Profili di Qualificazione e del Sistema regionale per l individuazione, validazione e certificazione delle competenze. L Assessore del Lavoro, Formazione

Dettagli

Start up e avvio di nuove iniziative imprenditoriali: analisi delle opportunità e degli adempimenti

Start up e avvio di nuove iniziative imprenditoriali: analisi delle opportunità e degli adempimenti Premessa Oggi il nuovo imprenditore si butta sul mercato del lavoro con le seguenti domande e perplessità: Quanto mi costa assumere un dipendente?, Ma così tanto? Adesso capisco, ma non ci sono incentivi/agevolazioni?..

Dettagli

QUADRO RIEPILOGATIVO SULLA REGOLAMENTAZIONER REGIONALE DELL APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO

QUADRO RIEPILOGATIVO SULLA REGOLAMENTAZIONER REGIONALE DELL APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO REGIONI REGOLAMENTAZIONE ORE E MODALITA APPRENDISTATO APPRENDISTATO Lazio no Valle D Aosta no Friuli Venezia Giulia si 500 ore annue per tre anni per apprendisti fra i 15 e 18 anni 400 ore annue per tre

Dettagli

Oggetto: corsi di formazione ed aggiornamento ai sensi del Decreto legislativo 494/96 e Decreto legislativo 528/99 per i coordinatori alla sicurezza.

Oggetto: corsi di formazione ed aggiornamento ai sensi del Decreto legislativo 494/96 e Decreto legislativo 528/99 per i coordinatori alla sicurezza. tutti gli iscritti Oggetto: corsi di formazione ed aggiornamento ai sensi del Decreto legislativo 494/96 e Decreto legislativo 528/99 per i coordinatori alla sicurezza. Si comunica ai colleghi che a seguito

Dettagli

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 - Regolamento di disciplina dei profili formativi dell apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge regionale 16 novembre

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

RICHIESTA DI PARERE DI CONFORMITÀ PER L ASSUNZIONE CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE 1

RICHIESTA DI PARERE DI CONFORMITÀ PER L ASSUNZIONE CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE 1 Doc. di riferimento MQ Sez.7 Ediz. 1 Rev. 2 Codice documento: MD APP_AGV.1 Pagina 1 di 6 Spett.le Commissione paritetica territoriale per l apprendistato - Comparto Agenzie Viaggioe T.O.- c/o EBTL Via

Dettagli

Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro

Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro Decreto Interministeriale 6 marzo 2013 Consulenza organizzativa e formazione 1 Sommario Sintesi dei requisiti per

Dettagli

Formazione dei dirigenti 16 ore

Formazione dei dirigenti 16 ore Formazione dei dirigenti 16 ore SINTESI Nuovo Accordo Stato Regioni sulla formazione per la sicurezza Si è concluso il 21/12/2011 l iter che ha portato alla pubblicazione l accordo Stato Regioni per la

Dettagli

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 Il giorno I Servizi per l Impiego della Provincia di rappresentati da Il Datore di lavoro rappresentato da.. La Cooperativa Sociale/il

Dettagli

Il Ministro delle Attività Produttive

Il Ministro delle Attività Produttive Il Ministro delle Attività Produttive VISTO l articolo 21, del Decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese di gas naturale che svolgono nel

Dettagli

Elementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza

Elementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza Elementi essenziali dei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza La normativa italiana in materia di salute e sicurezza sul lavoro è il risultato di una serie di interventi, succedutisi in

Dettagli

D.Lgs. 81/08 Art. 34 - Svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi

D.Lgs. 81/08 Art. 34 - Svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi LA FORMAZIONE PER DATORI DI LAVORO ACCORDO CONFERENZA STATO - REGIONI D.Lgs. 81/08 Art. 34 - Svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi 2. Il datore

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 13 marzo 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo

Dettagli

LA PREVISIONE DELLA FORMAZIONE ESCLUSIVAMENTE AZIENDALE NELL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE DEL CCNL TERZIARIO

LA PREVISIONE DELLA FORMAZIONE ESCLUSIVAMENTE AZIENDALE NELL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE DEL CCNL TERZIARIO LA PREVISIONE DELLA FORMAZIONE ESCLUSIVAMENTE AZIENDALE NELL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE DEL CCNL TERZIARIO PREMESSA La disciplina dell apprendistato, contenuta nella legge 25/1955, è stata oggetto

Dettagli

Art. 1 Finalità. Art. 2 Apprendistato.

Art. 1 Finalità. Art. 2 Apprendistato. Regione Umbria LEGGE REGIONALE 30 maggio 2007, n. 18 Disciplina dell'apprendistato. Pubblicazione: Bollettino Ufficiale n. 25 del 06/06/2007 Il Consiglio regionale ha approvato. La Presidente della Giunta

Dettagli

AVVIO DI UN PROCEDIMENTO PER L ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI SANZIONATORI E PRESCRITTIVI PER VIOLAZIONI IN MATERIA DI PRONTO INTERVENTO GAS

AVVIO DI UN PROCEDIMENTO PER L ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI SANZIONATORI E PRESCRITTIVI PER VIOLAZIONI IN MATERIA DI PRONTO INTERVENTO GAS DELIBERAZIONE 15 GENNAIO 2015 1/2015/S/GAS AVVIO DI UN PROCEDIMENTO PER L ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI SANZIONATORI E PRESCRITTIVI PER VIOLAZIONI IN MATERIA DI PRONTO INTERVENTO GAS L AUTORITÀ PER L ENERGIA

Dettagli

STUDIO ASSOCIATO DE AMBROGIO

STUDIO ASSOCIATO DE AMBROGIO A TUTTI I CLIENTI Varese, 28 febbraio 2012 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA Si è concluso il 23/12/2011 l iter che ha portato alla pubblicazione dell accordo Stato Regioni per la formazione dei Lavoratori

Dettagli

L.R. 76/1982, art. 4, c. 1, lett. c) e art. 53 B.U.R. 23/5/2012, n. 21 L.R. 18/2005, art. 61

L.R. 76/1982, art. 4, c. 1, lett. c) e art. 53 B.U.R. 23/5/2012, n. 21 L.R. 18/2005, art. 61 L.R. 76/1982, art. 4, c. 1, lett. c) e art. 53 B.U.R. 23/5/2012, n. 21 L.R. 18/2005, art. 61 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 14 maggio 2012, n. 0101/Pres. Regolamento di disciplina dell offerta formativa

Dettagli

Decreto n. 0704/LAVFOR/FP. Il Direttore centrale

Decreto n. 0704/LAVFOR/FP. Il Direttore centrale Decreto n. 0704/LAVFOR/FP Adozione delle Direttive tecniche di modifica delle Direttive tecniche adottate con decreto n. 1407/LAVRFOR/2013 del 15 marzo 2013 che recepiscono il contenuto dell Accordo Stato

Dettagli

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi Pag. 488 n. 6/2005 12/02/2005 Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi di Rosita Donzì La Legge 30/11/2004 n. 311, art. 1, commi da 408 a 411 (in n. 2/2005, pag. 166),

Dettagli

DEFINITE LE REGOLE DEI PERCORSI FORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA DEDICATI A

DEFINITE LE REGOLE DEI PERCORSI FORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA DEDICATI A DEFINITE LE REGOLE DEI PERCORSI FORMATIVI IN MATERIA DI SICUREZZA DEDICATI A LAVORATORI, DIRIGENTI, PREPOSTI E DATORI DI LAVORO CHE INTEDONO SVOLGERE DIRETTAMENTE IL RUOLO DI RSPP La Conferenza permanente

Dettagli

RICONOSCIMENTO AI RESPONSABILI SPP (RSPP) DEI CREDITI PROFESSIONALI E FORMATIVI PREGRESSI

RICONOSCIMENTO AI RESPONSABILI SPP (RSPP) DEI CREDITI PROFESSIONALI E FORMATIVI PREGRESSI Corso di formazione per R.S.P.P. e A.S.P.P. in materia di Prevenzione e Protezione D.Lgs 81/2008 Art. 32 Comma 2 Conferenza Stato-Regione 26 Gennaio 2006 La frequenza del corso è obbligatoria per i soggetti

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 104 21.05.2014 Jobs act: tutte le novità Illustrate, punto per punto, tutte le novità del Jobs act Categoria: Previdenza e

Dettagli

Athenay Formazione: Formazione professionalizzante in azienda (72 h)

Athenay Formazione: Formazione professionalizzante in azienda (72 h) Athenay Formazione: Formazione professionalizzante in azienda (72 h) Sedi corsuali (accreditate e occasionali): Torino - C.so URSS 612/3/E Torino - Via Oropa 74 Carmagnola Ciriè Pinerolo Rivoli Athenay:

Dettagli

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO Testo emanato con D.D. n. 1905 del 26 marzo 2012 1 1. OGGETTO E FINALITA 1.1. Le presenti linee

Dettagli

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici

Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Ing. Marco CONTI SEMINARIO FORMATIVO Il Riconoscimento della formazione pregressa e gli organismi paritetici Il riconoscimento della formazione pregressa per lavoratori e datori di lavoro RICONOSCIMENTO

Dettagli

4) Quante ore di formazione sono previste per l acquisizione delle competenze di base e trasversali?

4) Quante ore di formazione sono previste per l acquisizione delle competenze di base e trasversali? FAQ Apprendistato Professionalizzante o di Mestiere (D.Lgs.167/2011 come modificato dalla Legge 28 giugno 2012 n. 92 e dalla Legge 16 maggio 2014 n. 78 ) 1) Chi rientra nella nuova offerta formativa pubblica?

Dettagli

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE DESIGNAZIONE DEI LAVORATORI INCARICATI DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI E LOTTA ANTINCENDIO, DI EVACUAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO IN CASO DI PERICOLO GRAVE E IMMEDIATO, DI SALVATAGGIO

Dettagli

Le Principali Novità

Le Principali Novità TESTO UNICO SULLA SICUREZZA E PREVENZIONE DAGLI INFORTUNI SUL LAVORO D. L.vo 81/08 Le Principali Novità Il 15 maggio 2008 è entrato in vigore il testo unico in materia di tutela della salute e sicurezza

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE ATTI 5036 PROGETTO DI LEGGE N. 0111

CONSIGLIO REGIONALE ATTI 5036 PROGETTO DI LEGGE N. 0111 REGIONE LOMBARDIA IX LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 5036 PROGETTO DI LEGGE N. 0111 di iniziativa dei Consiglieri regionali: Valmaggi, Alfieri, Barboni, Borghetti, Girelli, Gaffuri, Alloni, Brambilla,

Dettagli

L'apprendistato. R.S.U. Siae Microelettronica

L'apprendistato. R.S.U. Siae Microelettronica R.S.U. Siae Microelettronica L'apprendistato La materia è regolata da leggi dello Stato e dal contratto nazionale di lavoro (Ccnl) dell'industria metalmeccanica (sia della grande che della piccola impresa).

Dettagli

LINEE GUIDA DEL CoLAP. Legge 4/13 REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO WEB TENUTO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

LINEE GUIDA DEL CoLAP. Legge 4/13 REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO WEB TENUTO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO LINEE GUIDA DEL CoLAP Legge 4/13 REQUISITI RICHIESTI ALLE ASSOCIAZIONI PER L ISCRIZIONE NELL ELENCO WEB TENUTO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Premessa (articoli 1, 2 ) I professionisti che esercitano

Dettagli

ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO di BERGAMO. Avv. Patrizia Tiraboschi Foro di Bergamo. segreteria@studiolegale1raboschi.it

ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO di BERGAMO. Avv. Patrizia Tiraboschi Foro di Bergamo. segreteria@studiolegale1raboschi.it L Apprendistato professionalizzante: quadro giuridico dell is7tuto ed adempimen7 forma7vi dopo la Sentenza della Corte Cos7tuzionale n. 176 del 10/05/2010 ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO di BERGAMO Avv.

Dettagli

Il nuovo apprendistato nel Testo Unico 2011

Il nuovo apprendistato nel Testo Unico 2011 1/2 Il nuovo apprendistato nel Testo Unico 2011 Il nuovo apprendistato contenuto nel d.lgs. n. 167/2011, noto come Testo Unico dell'apprendistato, si articola su tre livelli: - l apprendistato per la qualifica

Dettagli

Corsi di formazione sulla sicurezza in edilizia 2008/2009 D.Lgs. 81/2008

Corsi di formazione sulla sicurezza in edilizia 2008/2009 D.Lgs. 81/2008 Corsi di formazione sulla sicurezza in edilizia 2008/2009 D.Lgs. 81/2008 Cod. Denominazione del corso Ore Pag. SI1 Formazione per operai/ primo ingresso in edilizia 16 2 SI2 RSPP/ASPP - Responsabili del

Dettagli

Gli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere.

Gli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere. Torino, 24 gennaio 2012 Oggetto: Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori ai sensi dell articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n*81 NOTA INFORMATIVA Dopo quasi tre anni

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO Emanato con D.R. n. 12096 del 5.6.2012 Pubblicato all Albo Ufficiale dell Ateneo l 8 giugno 2012 In

Dettagli

LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SETTEMBRE/DICEMBRE 2015 CONFAPINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA

LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SETTEMBRE/DICEMBRE 2015 CONFAPINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SETTEMBRE/DICEMBRE 2015 CONFAPINDUSTRIA EMILIA ROMAGNA 1 INDICE ATTREZZATURE 4 LAVORATORI 6 CORSI TECNICO SPECIFICI 7 RSPP 9 RLS 10 PREPOSTI 11 PREVENZIONE INCENDI 12 PRIMO

Dettagli

- il D.P.R. del 15 marzo 2010, n. 87 Regolamento per il riordino degli istituti professionali ;

- il D.P.R. del 15 marzo 2010, n. 87 Regolamento per il riordino degli istituti professionali ; OGGETTO: DEFINIZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA DELLE ARTICOLAZIONI E DELLE OPZIONI DEGLI ISTITUTI TECNICI E DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI DELLE AUTONOMIE SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA DI TORINO PER L ANNO SCOLASTICO

Dettagli