SEZIONE 2 IDENTITA STRATEGICA
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- Gabriele Massaro
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1 SEZIONE 2 IDENTITA STRATEGICA 2.1 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento Gli obiettivi di diversa natura che caratterizzano l istituzione scolastica, di breve e di lungo termine, sono legati assieme da due macro-fattori, astratti ma determinanti, collocati ai vertici della catena strategica: la mission e la vision, che il Polo Liceale ha individuato e condiviso e che sono di seguito esplicitati. MISSION: Educazione e formazione liceale per gli studenti. Diventare un centro e un riferimento culturale per il territorio VISION: Nel regolamento di Istituto si legge: Il Liceo forma ed educa attraverso lo studio, l'acquisizione di conoscenze, capacità e competenze e lo sviluppo della coscienza critica. Il liceo è una comunità basata sul dialogo, fondato sui valori democratici, che promuove la crescita globale della persona. Nel rispetto della diversità dei ruoli, ma con pari dignità, in esso si opera per realizzare il diritto allo studio, promuovere il successo formativo e limitare la dispersione scolastica. La sua azione educativa si fonda sulla qualità della relazione reciproca fra gli insegnanti e gli studenti, degli studenti fra loro e, in generale, tra ogni componente della comunità scolastica. La scuola rispetta e tutela la libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione. Ripudia ogni forma di barriera ideologica, sociale e culturale. Promuove l'esercizio delle libertà d insegnamento e di apprendimento. IL LICEO DUNQUE DEVE FORMARE non dimenticando mai che non è possibile davvero formare senza assicurare benessere a scuola e nella consapevolezza che il benessere a scuola si assicura anche con la correttezza delle relazioni fra tutte le componenti, ma soprattutto fra docenti e studenti L Offerta Formativa dell I.I.S.S. MAJORANA-LATERZA, ai fini della formazione della persona e della definizione della figura professionale dell allievo al termine degli studi, intende: favorire percorsi collettivi ed individuali di apprendimento che consentano agli studenti di raggiungere con successo i traguardi formativi stabiliti; arricchire l offerta formativa con percorsi curriculari ed extracurriculari integrativi e facoltativi in relazione ai bisogni dell utenza e del territorio; coinvolgere gli studenti sia nel controllo dell apprendimento attraverso la trasparenza della valutazione sia nell uso degli spazi e degli strumenti, attraverso forme dirette di organizzazione e gestione delle attività all interno della scuola; utilizzare strategie didattiche per migliorare l organizzazione dei curricoli delle discipline e ottimizzare risorse, spazi, tempi di insegnamento e apprendimento; coordinare gli ambiti di intervento e le attività per una organizzazione migliore del servizio scolastico offerto; 18
2 favorire il completo sviluppo della persona umana nel segno del rispetto delle regole della convivenza civile; favorire la formazione di menti aperte, non ricche di teorie, ma padrone di un metodo, capaci di impostare e risolvere i problemi e leggere in modo critico la realtà circostante; migliorare in maniera costante lo standard dell apprendimento, anche in funzione dei Corsi di Formazione post-secondaria e della prosecuzione degli studi a livello universitario. Le priorità dell'offerta formativa d istituto sono sempre stati la cura delle specificità culturali dei diversi indirizzi di studio e la cura delle competenze nelle lingue straniere e nel campo digitale in riferimento a tutti gli indirizzi. Alla fine dell a.s. 2011/12 il Collegio dei Docenti del Polo Liceale ha deliberato la partecipazione a una prima attività di autovalutazione aderendo al Progetto Miglioramento delle performance delle Istituzioni Scolastiche 2007/2013 sul modello di autovalutazione CAF - Regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) nell'ambito del : Programma Operativo Nazionale FSE Competenze per lo Sviluppo - Asse II Capacità Istituzionale - Obiettivo H - Azione H1. Il processo, che ha occupato l intero anno scolastico successivo, ha comportato un'analisi molto dettagliata della realtà del polo liceale individuando i seguenti Fattori Critici di Successo in relazione alla Mission e alla Vision: Risultato formativo Collaborazione scuola-famiglia Motivazione del personale Soddisfazione degli studenti e delle famiglie Efficienza organizzativa Capacità relazionali e comunicative ed evidenziando la necessità di mettere in atto le seguenti iniziative a) Monitoraggio della soddisfazione del personale b) Coinvolgimento dei portatori d interesse nella programmazione c) Elaborazione e attuazione di un Piano di Comunicazione d) Miglioramento dei processi didattici e) Revisione della modulistica per le varie attività f) Gestione sistematica di tutti i processi Alle iniziative (a), (c), (d), (f) è stata assegnata la valutazione massima circa l impatto sull azione strategica, ma nel relativo PdM sono state progettate, e poi concluse in modo soddisfacente, solo azioni in relazione alle iniziative (a) e (c), in quanto il tempo a disposizione per la realizzazione delle azioni era di un solo anno scolastico. A partire dall a.s. 2012/13 la scuola ha aderito al progetto VALeS - di durata triennale. Anche in questo caso l istituto ha elaborato un rapporto di autovalutazione, ha interagito con il team di valutazione esterna dell INVALSI, ha definito un piano di miglioramento inerente l iniziativa di miglioramento (d), in quanto l attenzione era posta soprattutto al piano didattico. A causa del prolungamento dei tempi di attuazione a livello ministeriale, l ultima valutazione esterna che 19
3 doveva essere fornita a termine dell attuazione del Piano di Miglioramento, in realtà è avvenuta contestualmente all elaborazione del PdM stesso. Ad ogni modo tutte le azioni previste in quel piano sono state attuate e concluse come previsto. In questi anni, anche se in modo informale e a piccoli passi, non si è trascurata l iniziativa (f) che però richiede, per il suo pieno raggiungimento, l impiego di notevoli risorse umane. La gestione della scuola, sempre più grande e sempre più ricca di iniziative e progetti, richiede una gestione sempre più articolata, ma allo stesso tempo più unitaria, perché non si disperdano risorse economiche e professionali. 20
4 2.2 Piano di Miglioramento conseguente al RAV A partire dall a.s. 2014/15 il liceo ha messo in atto quanto previsto dalla Direttiva n 11 del 18 Settembre 2014 del M.I.U.R. Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17, elaborando un ulteriore Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, dove è reperibile all indirizzo Qui di seguito si riprendono in forma esplicita gli elementi conclusivi del RAV della nostra scuola, frutto di un attenta analisi dei punti di forza e di debolezza dell istituto. Le priorità che l Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1) Miglioramento delle competenze di cittadinanza 2) Osservazione e valutazione delle competenze civiche e sociali 3) Conoscenza dettagliata degli esiti a distanza dei nostri ex studenti I traguardi che l Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1) Istituzione di percorsi interdisciplinari relativi ai valori della cittadinanza partecipativa 2) Elaborazione statistica delle valutazioni sulle competenze civiche e sociali 3) Creazione di un database con le informazioni sugli esiti universitari e professionali e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: I risultati dei nostri studenti sono già ottimi sia dal punto di vista disciplinare che per il comportamento. Risulta carente l'osservazione dei risultati trasversali. Gli obiettivi di processo che l Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1) Ridefinizione degli obiettivi trasversali sulla base delle competenze di cittadinanza 2) Individuazione delle competenze sociali e civiche 3) Diffusione delle prove per competenze e relativi risultati 4) Promozione di metodologie didattiche collaborative 5) Incentivare la partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro 6) Migliorare le conoscenze relative ai risultati dopo il diploma 7) Sviluppare rapporti con i docenti delle scuole secondarie di I grado per condivisione di curricoli e progetti 8) Creazione di un database delle competenze dei docenti e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: dall analisi degli esiti e dei processi della scuola emerge la necessità di sviluppare la metodologia collaborativa, sia per i docenti che per gli studenti. Si intende quindi costituire dei gruppi di lavoro articolati per gli insegnanti per la predisposizione di materiali da socializzare all intero collegio; ridefinizione delle competenze 21
5 trasversali che includano anche quelle sociali e civiche, con relativi descrittori creazione di griglie di osservazione e valutazione per le competenze trasversali. In questo modo il lavoro collaborativo fatto dagli insegnanti potrà essere trasferito agli studenti a cui si assegneranno compiti complessi per la valutazione delle competenze trasversali. Da tali risultanze è scaturito il Piano di Miglioramento che prevede le seguenti azioni: 1) dalla definizione alla valutazione delle competenze di cittadinanza (P1) 2) didattica collaborativa in laboratorio (P2) 3) il curricolo verticale: prima e dopo la frequenza del nostro liceo (P5) Per ogni azione è allegata la scheda di programmazione da cui è possibile dedurre la scansione di massima, le risorse umane e strumentali coinvolte. Per l azione (2) è stata anche attivata una collaborazione in rete con il Liceo Canudo di Gioia del Colle. Le azioni di miglioramento coinvolgeranno l attività curricolare, progetti specifici rivolti agli studenti, l attività di formazione e programmazione dei docenti. 22
6 2.3 Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 Le priorità fissate dal RAV devono essere integrate con gli obiettivi formativi che si intendono perseguire tra quelli che la legge 107/15 propone di scegliere dal comma 7. Il Polo liceale ha fissato il seguente ordine di priorità, legato non all importanza assegnata a ciascun obiettivo, ma all urgenza di attuazione nel particolare contesto in cui opera: OBIETTIVI FORMATIVI del comma 7 AZIONI CHE LA SCUOLA HA GIA MESSO O METTERA IN ATTO 1. d) sviluppo delle competenze in materia La scuola ha progettato delle azioni di di cittadinanza attiva e democratica miglioramento per il prossimo triennio (vedasi attraverso la valorizzazione progetto P1). dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità; e) sviluppo di comportamenti La scuola ha progettato delle azioni di responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità miglioramento per il prossimo triennio (vedasi progetto P1). ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; i) potenziamento delle metodologie La scuola ha progettato delle azioni di laboratoriali e delle attività di miglioramento per il prossimo triennio (vedasi laboratorio; progetto P2). Inoltre nell ambito delle attività di alternanza scuola-lavoro si potrà adottare anche la metodologia dell Impresa Formativa Simulata (vedasi progetto P3). o) incremento dell'alternanza scuolalavoro nel secondo ciclo di istruzione; La scuola, essendo un liceo, ha cominciato a programmare solo da questo anno scolastico le attività di alternanza scuola-lavoro (vedasi progetto P3). Nei prossimi anni si cercherà di implementare le risorse ministeriali con risorse PON e POR per incrementare i percorsi di alternanza scuola 23
7 lavoro. s) definizione di un sistema di Sebbene le azioni di orientamento in ingresso e orientamento. in uscita siano soddisfacenti come dimostrato dal crescente numero di iscrizioni e dagli ottimi risultati universitari dei nostri diplomati, manca una raccolta sistematica dei dati relativi agli iscritti al primo anno (numero, provenienza, esiti) e alle scelte universitarie e ai relativi esiti. Inoltre si intende promuovere azioni di orientamento consapevole in uscita e creare progetti di continuità con le scuole secondarie di primo grado (vedasi progetto P5). a) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano valorizzazione e Il liceo già da alcuni anni cerca di potenziare l aspetto comunicativo delle lingue straniere, anche attraverso la metodologia CLIL. potenziamento delle competenze Per le classi prime, compatibilmente con le linguistiche, con particolare riferimento risorse professionali ed economiche, sono all'italiano nonché alla lingua inglese e organizzati corsi di tedesco e spagnolo. ad altre lingue dell'unione europea, Inoltre sono istituiti corsi linguistici di inglese, anche mediante l'utilizzo della francese, tedesco e spagnolo per il metodologia Content language conseguimento delle certificazioni linguistiche di integrated learning; livello B1/B2 (vedasi progetto P4). h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al L istituto è già da anni impegnato nel potenziare l uso delle nuove tecnologie nel processo di pensiero computazionale, all'utilizzo insegnamento-apprendimento, come dimostrato critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; dalla dotazione tecnologica della scuola, dall uso quotidiano dei supporti telematici, dai corsi di formazione seguiti dai docenti. Si intende portare a regime i corsi di certificazioni informatiche che in passato sono stati fatti anche se non in modo sistematico (vedasi progetto P4) anche tenendo in considerazione i principi e gli strumenti previsti nel Piano Nazionale per la Scuola Digitale. b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; Il liceo prevede di portare a regime corsi di potenziamento (vedasi progetto P4) per la preparazione agli esami di Stato e ai test di ammissione per le facoltà universitarie a numero chiuso. q) individuazione di percorsi e di sistemi Si intende valorizzare le eccellenze con progetti a 24
8 funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014; m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; livello nazionale ed europeo (anche stage linguistici e aziendali all estero attraverso finanziamenti europei) (vedasi progetto P4). Il liceo attua una didattica personalizzata a favore dei soggetti con particolare svantaggio (BES e DSA). Si intende sensibilizzare gli alunni del biennio alle problematiche del bullismo anche informatico, nonostante non si registrino episodi degni di nota (vedasi progetto P1). Il liceo progetta anche interventi di Istruzione Domiciliare ogniqualvolta se ne ravvede la necessità, sia con finanziamenti regionali che con finanziamenti propri. Il liceo possiede una buona attrezzatura sportiva che può essere utilizzata e incrementata anche con l aiuto di associazioni locali. L apertura al territorio permetterebbe di poter svolgere anche attività aggiuntive a costo molto contenuto (vedasi progetto P6) Obiettivo costante della didattica quotidiana. 25
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