SCUOLA PRIMARIA - MORI

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1 REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI-BRENTONICO Via Giovanni XXIII, n MORI Cod. Fisc Tel Fax segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it PROVINCIA AUTONOMA di TRENTO SCUOLA PRIMARIA - MORI CLASSE: II D DOCENTE: BONA CHIARA DISCIPLINA: SCIENZE-TECNOLOGIA Anno scolastico

2 COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana, formulare e verificare ipotesi,utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni. Osservare fatti e fenomeni partendo dalla propria esperienza quotidiana, manipolando materiali per coglierne proprietà e qualità. Formulare e confrontare semplici ipotesi. Eseguire semplici esperimenti sotto la guida dell'insegnante per verificare le ipotesi formulate. Rappresentare esperienze e fenomeni in molteplici modi: disegno, descrizione orale e scritta, simboli, tabelle, diagrammi e grafici. Produrre documentazioni e presentazioni schematiche di esperienze. Dati qualitativi e quantitativi. Rappresentazioni grafiche. Riconoscere le principali interazioni tra mondo biotico ed abiotico, individuando la problematicità dell'intervento antropico negli ecosistemi. Riconoscere gli elementi naturali del proprio ambiente di vita (biotici e abiotici), le loro funzioni e le principali interazioni. Classificare secondo un criterio scelto o dato. Osservare e riconoscere ambienti diversi, con particolare attenzione a quelli vicini all esperienza del bambino. Osservare e riconoscere le trasformazioni ambientali, sia di tipo stagionale, che quelle dovute all azione modificatrice dell uomo. Iniziare a porsi problemi in relazione ai cambiamenti dell ambiente, sia naturali che indotti dall intervento umano. Viventi e non viventi. Primi schemi di classificazione. Cambiamenti nel tempo. Semplici interazioni (tra viventi e con l ambiente). Ambienti naturali. Piante e animali tipici del contesto in cui è inserita la scuola. Elementi di ecologia

3 Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute ed all uso delle risorse. Manifestare interesse e curiosità per le problematiche scientifiche ed ambientali, in particolare relative alla propria esperienza ed alla propria realtà. Riconoscere se un comportamento è positivo o dannoso in relazione a se stessi, agli altri, all ambiente di vita. Intraprendere, anche insieme ai compagni di classe, azioni positive. Principi educativi per la salvaguardia dell ambiente e della salute: -inquinamento, -raccolta differenziata. Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo. Saper elaborare semplici progetti e manufatti con la guida dell insegnante, scegliendo materiali e strumenti adatti. Utilizzare materiali e attrezzi coerentemente con le caratteristiche e le funzioni proprie dei medesimi. Spiegare, attraverso il linguaggio verbale e iconico, le tappe del processo e le modalità con le quali si è prodotto il manufatto. Proprietà e caratteristiche dei materiali più Modalità di manipolazione dei materiali più Oggetti e utensili di uso comune, loro funzioni e trasformazione nel tempo. Risparmio energetico, riutilizzo e riciclaggio dei materiali. Essere consapevole delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell uso delle tecnologie con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate. Scegliere lo strumento più idoneo all azione da svolgere. Riconoscere le principali fonti di pericolo in casa, a scuola e nei luoghi frequentati nel tempo libero. Caratteristiche e potenzialità tecnologiche degli strumenti d uso più Modalità d uso in sicurezza degli strumenti più

4 METODOLOGIA L'attività scientifica avrà come perno l'osservazione dell'ambiente nei sui vari aspetti: naturali, artificiali e antropici. Uno degli obiettivi fondamentali, perseguito tutto l anno, sarà quello di sviluppare la capacità di usare i sensi per scoprire la realtà e mettersi in relazione con essa (saper osservare, ascoltare, toccare, seriare.). Il lavoro sarà proposto partendo da esperienze del bambino; il vissuto personale costituisce infatti, un importante confronto con la riflessione e l apprendimento di nuove informazioni. Il bambino sarà guidato alla conoscenza degli aspetti del mondo fisico e biologico che lo circonda, attraverso osservazioni, attività manipolativa, coltivazioni in classe, raccolta dati, confronto e discussione, cartelloni, analisi dei fenomeni osservati, proposte di ipotesi, ricerca di risposte, verifiche e semplici esperimenti, ecc. Si cercherà di sviluppare gradualmente la capacità di sapersi rapportare criticamente nei confronti dei fenomeni, organismi e cose della realtà in cui vive. Proprio per questo gli argomenti trattati saranno riferiti all ambiente di vita del bambino. L attività scientifica si svolgerà utilizzando svariate strategie quali: osservazioni, ricerche di gruppo, esperimenti in classe, manipolazione di materiali, discussioni collettive, raccolta sistematica di dati, costruzione di semplici grafici con i dati raccolti, esplorazioni ambientali, l uso di strumenti appropriati ( termometro, lente d ingrandimento). Le esperienze saranno sintetizzate collettivamente su cartelloni, su schede predisposte e sul quaderno. NOTA: in raccordo con il Progetto La montagna in classe, la classe in montagna le UNITÀ DI LAVORO delle scienze avranno un forte carattere operativo con esplorazione continuativa dell ambiente naturale che ci circonda, la raccolta di campioni di vegetazioni, rocce e acque, immagini, disegni e sensazioni; la deposizione, classificazione e riordino di questi materiali in aula; approfondimenti di tematiche ambientali. L obiettivo è condurre il gruppo classe alla lettura di alcune tessere di montagna/ambiente naturale, utilizzando alcuni strumenti delle scienze naturali, la lettura e la scrittura, le immagini fotografiche e il disegno.... È indispensabile, perciò, conferire allo studio delle Scienze un impostazione non nozionistica, che superi l epistemologia positivista e fornisca agli studenti gli strumenti mentali per osservare, investigare, scoprire, per aprirsi a una visione più articolata, più flessibile, più problematica, più storica delle scienze. È necessario partire, dunque, dalle curiosità e dalle intuizioni, dalle esperienze facilmente comprensibili e dall operatività, per procedere verso la progressiva maturazione dei processi di astrazione. L apprendimento delle Scienze parte dall esperienza diretta degli allievi e procede attraverso percorsi, progressivi e ricorrenti, fatti di riflessioni e formalizzazioni che guidano l alunno dal pensiero spontaneo verso forme di conoscenza sempre più coerenti e organizzate

5 un ruolo particolarmente importante è affidato alla didattica laboratoriale, pratica fondamentale per un curricolo di scienze efficace, in grado di sviluppare le abilità e le competenze attese. Il laboratorio è anche uno spazio fisico adeguatamente attrezzato, non necessariamente con strumentazioni sofisticate, ma può essere anche un contesto non formale, come lo straordinario laboratorio di cui le scuole trentine possono disporre ossia l ambiente alpino, che offre molte opportunità per una attività didattica stimolante a diretto contatto con la natura Va inoltre sottolineato che le attività didattiche condotte in forma laboratoriale possono concorrere a far maturare nello studente una visione unitaria del sapere: il ragazzo scopre che per condurre una determinata attività, anche semplice, è necessario integrare conoscenze e abilità acquisite in aree disciplinari diverse. (Dalla Declinazione delle competenze per le scienze, pag 127,128, 129) F.to Chiara Bona