<< L artigianato e le PMI del settore pulizie: situazione e tendenze >>

Transcript

1 << L artigianato e le PMI del settore pulizie: situazione e tendenze >>

2 Flash sulla composizione (dinamica numerica ) Dati: Agenzia delle entrate 2013 nel 2008 Nel 2013 Composizione imprese imprese Differenza Meno imprese Meno 10% 800 cooperative (cluster 4) medio/grandi (cluster 5,6,7,8) 150 arre verdi (cluster 11) NOI SIAMO QUI: Cluster 2= Cluster 9= 5.841

3 Dal punto di vista della «dinamica organizzativa» Anche in Italia si è assistito ad un radicale cambiamento nella gestione dei patrimoni immobiliari e delle attività di enti pubblici e privati. OUTSOURCING : scorporo dai compiti principali dell impresa committente e affidamento a società terze specializzate nella fornitura dei servizi ( nel nostro caso quelli di pulizia ) FACILITY MANAGEMENT O GLOBAL SERVICE : gestione integrata dei servizi di supporto per il funzionamento, la fruizione e la valorizzazione dei beni immobiliari ed urbani ( definizione norma UNI 11447/2012)

4 Le maggiori CRITICITA per le piccole imprese All interno della dinamica organizzativa descritta Il cambiamento di prospettiva, di competenze e di modalità organizzative e lavorative richiesto alle PMI ed imprese artigiane non è da trascurare : l obiettivo è quello di essere più competitive per consolidare e possibilmente sviluppare le quote di mercato (OCCORRE FARE UN SALTO CULTURALE!!!!) La «dimensione di impresa» quale problema: possibilità concrete di sfruttare le opportunità del settore senza correre il rischio di essere marginalizzati a causa delle ridotte dimensioni di impresa e delle limitate capacità finanziarie e tecniche (OCCORRE FARE UN SALTO ORGANIZZATIVO!!!!)

5 La via per superare queste criticità IL TEMA: LA PROPOSTA DEL SISTEMA DI IMPRESE ARTIGIANE E PMI DEL CLEANING PROFESSIONALE L OBIETTIVO : integrare e qualificare i servizi per costruire una offerta distintiva ed a valore aggiunto, per competere con successo (in primis nel settore delle pulizie e contemporaneamente nel mercato del FM)

6 COME? PROMUOVERE E REALIZZARE: Processi di costruzione di «reti di imprese» a partire dal settore delle pulizie Formali o informali? A prevalenza strutturazione territoriale Ma che si riconoscano in un network nazionale ( questo è il vero livello della competizione), visibile e riconosciuto perché trasmettitore dei nostri valori distintivi quali la qualità, la prossimità.).

7 COME? PROMUOVERE E REALIZZARE: Processi di valorizzazione della qualità del servizio del «cleaning professionale» Nelle gare pubbliche (ma anche nel privato) per avvalorare la logica del risparmio, si utilizzano vari escamotage per favorire il prezzo più basso, senza considerare competenza e qualità. Il costo del servizio viene considerato superfluo dal committente E necessario promuovere un marketing positivo che dia il giusto valore al servizio centrato sulla qualità, quale intervento manutentivo per la salvaguardia degli immobili valorizzare la prossimità

8 Progetto strategico CNA 1) Messa a punto del progetto definitivo 2) Censimento delle imprese interessate a far parte del network nazionale CNA delle imprese di pulizia 3) Costruzione del network e dei suoi strumenti operativi ( Catalogazione? Classificazione?) 4) Iniziative imprenditoriali ( applicazione pratica ed in itinere del progetto: partecipazione a gare)

9 E NECESSARIO DECLINARE IL TUTTO A LIVELLO CONFEDERALE Occorre realizzare Processi di «sviluppo integrato» È oltremodo necessario che le imprese che oggi operano nei settori delle costruzioni, dell installazione di impianti e della manutenzione, delle pulizie e dei settori attigui e complementari trovino una integrazione funzionale ( al di là della forma che tale integrazione possa assumere), in direzione della costruzione di una offerta distintiva ed a valore aggiunto del settore dell artigianato e della PMI IL TEMA E QUELLO DELLA RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE ED URBANO DEL NOSTRO PAESE, CON ATTENZIONE ALLE PROBLEMATICHE ENERGETICHE ED AMBIENTALI.