Insegnamento: METODOLOGIA INFERMIERISTICA APPLICATA Crediti Formativi (CFU) 8 Moduli Infermieristica clinica Infermieristica generale
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- Muzio Salvatori
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1 Insegnamento: METODOLOGIA INFERMIERISTICA APPLICATA Crediti Formativi (CFU) 8 Moduli Infermieristica clinica Infermieristica generale Sigla: Tipo esame: scritto Tipo valutazione: voto finale Coordinatore: Prof. Giuseppe Lazzari glazzari@ospedaliriuniti.bergamo.it Finalità L insegnamento di Metodologia Infermieristica Applicata si propone di far acquisire allo studente: le competenze necessarie per condurre una raccolta dati mirata, dedurre i problemi reali e potenziali della persona assistita, individuare i principali interventi infermieristici, comprenderne il razionale scientifico, le implicazioni etiche e quelle relative alla responsabilità professionale. MODULO DI INFERMIERISTICA CLINICA Obiettivi didattici Il corso di Infermieristica clinica si propone di far acquisire allo studente: le competenze necessarie per raccogliere in modo sistematico ed obiettivo, classificare e validare i dati di natura bio fisiologica, socio culturale e psicologica necessari all identificazione dei bisogni di assistenza infermieristica della persona assistita in situazioni cliniche non complesse; 1 le competenze necessarie per effettuare gli interventi infermieristici previsti per il I anno di corso, secondo il razionale teorico, i principi e le evidenze scientifiche ad essi sottesi. Bibliografia essenziale Cantarelli M. (2003) Il Modello delle Prestazioni Infermieristiche. Milano: Masson. Carpenito Moyet L. J. (2006) Diagnosi infermieristiche. Applicazione alla pratica clinica. (Terza edizione) Milano: Casa Editrice Ambrosiana. Craven R. F., Hirnle C. J. (2007) Principi fondamentali dell assistenza infermieristica. Concetti generali dell assistenza infermieristica (Volume I, Terza edizione) Milano: Casa Editrice Ambrosiana. Craven R. F., Hirnle C. J. (2007) Principi fondamentali dell assistenza infermieristica. Funzioni del corpo umano e assistenza infermieristica (Volume II, Terza edizione) Milano: Casa Editrice Ambrosiana. Sironi C., Baccin G. (2006) Procedure per l assistenza infermieristica. Milano: Masson. 1 Per complessità assistenziale si intende una situazione caratterizzata dalla presenza di un numero elevato di bisogni di assistenza infermieristica e da interventi infermieristici che richiedono sintesi di conoscenze interdisciplinari acquisite durante il percorso formativo, abilità tecniche e relazionali elevate, capacità di correlazione con il contesto organizzativo e ambientale.
2 Linee guida, revisioni sistematiche ed ulteriori riferimenti bibliografici relativi ai contenuti affrontati verranno forniti dai docenti durante il corso. Il Modello delle Prestazioni infermieristiche di Marisa Cantarelli (per le Sezioni di Corso di Monza, Lecco e Desio/Vimercate) ed il pensiero di Virginia Henderson, successivamente sviluppato e sistematizzato in chiave concettuale e metodologica da Evelyn Adam e Nicole Bizier (per le sezioni di Corso di Bergamo e Sondrio) rappresentano il riferimento per la classificazione dei bisogni di assistenza infermieristica a cui sono intitolate le unità didattiche dell insegnamento di Infermieristica clinica. Coerentemente all orientamento teorico seguito da ciascuna Sezione di Corso i contenuti clinici indicati in questa guida troveranno diversa collocazione nelle unità didattiche a seconda della tassonomia dei bisogni di assistenza infermieristica adottata. Unità didattica: ACCOGLIENZA Le fasi della presa in carico della persona assistita. Unità didattica: RESPIRAZIONE/ASSICURARE LA RESPIRAZIONE Caratteristiche della normale respirazione in relazione a sesso, età, stato fisico e psichico e principali manifestazioni di alterazione della funzione respiratoria: raccolta dati sulla dimensione bio fisiologica, psicologica e socio culturale. - accertamento dei parametri vitali (rilevazione della frequenza/qualità del respiro e monitoraggio mediante pulso ossimetria); - posture che favoriscono la respirazione e l eliminazione delle secrezioni polmonari; - controllo del microclima; - raccolta di un campione di espettorato per i diversi tipi di esame. Unità didattica: CIRCOLAZIONE/ASSICURARE LA FUNZIONE CARDIOCIRCOLATORIA Caratteristiche della normale circolazione in relazione a sesso, età, stato fisico e psichico e principali manifestazioni di alterazione della funzione cardio circolatoria: raccolta dati sulla dimensione bio fisiologica, psicologica e socio culturale. - accertamento dei parametri vitali (rilevazione del polso radiale e apicale, del deficit di polso e della pressione arteriosa); - rilevare lo stato di idratazione; - promozione della funzionalità cardiovascolare; - prevenzione della stasi venosa, riduzione degli edemi, posture che favoriscono la funzione cardiocircolatoria; - raccolta di campioni di sangue: prelievo venoso, capillare, emocoltura, misurazione della glicemia con puntura cutanea.
3 Unità didattica: ALIMENTARSI E BERE/ASSICURARE L ALIMENTAZIONE E L IDRATAZIONE Caratteristiche della normale nutrizione, principali manifestazione di alterazioni della nutrizione, fattori che influiscono sull equilibrio idrico ed elettrolitico e cause potenziali di alterazione: raccolta dati sulla dimensione bio fisiologica, psicologica e socio culturale. - indicazioni per una adeguata alimentazione e idratazione; - valutazione dello stato nutrizionale - monitoraggio del bilancio idrico (cenni); - i caratteri ed effetti del vomito; assistenza infermieristica alla persona con vomito; - restrizioni/integrazioni dietetiche e somministrazione di diete speciali (cenni); - assistenza infermieristica alla persona durante l assunzione di alimenti o bevande (incapacità di alimentarsi autonomamente, deglutizione alterata). Unità didattica: ELIMINAZIONE/ASSICURARE L ELIMINAZIONE URINARIA E INTESTINALE Modello funzionale di eliminazione urinaria e manifestazioni di alterazione della funzione urinaria, modello funzionale di eliminazione intestinale e manifestazioni di alterazione della funzione intestinale: raccolta dati sulle dimensioni bio fisiologica, psicologica e socio culturale. - indicazioni per una corretta eliminazione urinaria; - rilievo dei caratteri dell urina e del modello di eliminazione urinaria della persona; - assistenza infermieristica alla persona con ritenzione urinaria (metodi non invasivi di svuotamento vescicale); - assistenza infermieristica alla persona con incontinenza urinaria; - applicazione di un catetere condom; - inserimento di un catetere vescicale estemporaneo/a permanenza; assistenza infermieristica al paziente portatore di catetere vescicale; prevenzione delle infezioni delle vie urinarie (IVU); - raccolta di campioni di urina da catetere vescicale, dal mitto spontaneo intermedio (adulto e bambino); - indicazioni per una corretta eliminazione intestinale; - rilievo dei caratteri delle feci e del modello di eliminazione intestinale della persona; - inserimento di una sonda rettale; clisma evacuativo; svuotamento manuale dell ampolla rettale; - raccolta di campioni di feci; - assistenza infermieristica alla persona nell utilizzo e gestione degli ausili per l eliminazione.
4 Unità didattica: MUOVERSI E MANTENERE POSTURE ADEGUATE/ASSICURARE IL MOVIMENTO Meccanica del corpo e movimentazione dei carichi; possibili cause di alterazione della mobilità e principali manifestazioni di alterazione della mobilità: raccolta dati sulla dimensione bio fisiologica, psicologica e socio culturale. Prevenzione delle complicanze secondarie all immobilizzazione 2 (Prevenzione delle lesioni da compressione, accertamento del rischio di sviluppare lesioni da compressione [principali scale di valutazione e approfondimento dell indice di Braden], valutazione del grado delle lesioni e individuazione degli interventi infermieristici preventivi; promozione di una funzionalità respiratoria ottimale; mantenimento del modello abituale di eliminazione intestinale; promozione dei fattori che migliorano il ritorno venoso; mantenimento della mobilità degli arti e prevenzione delle contratture; prevenzione della stasi urinaria; riduzione e controllo della demineralizzazione ossea). - indicazioni per favorire la funzionalità motoria; - caratteristiche ed utilizzo di ausili e presidi per il movimento; - caratteristiche e finalità delle principali posture; - posizionare una persona a letto; - esercizi per l ampiezza dei movimenti; - assistere nella deambulazione e nella prima alzata; - aiutare la persona a camminare con le stampelle; - trasferire una persona su una barella/sedia a rotelle. Unità didattica: DORMIRE E RIPOSARE/ASSICURARE IL RIPOSO E IL SONNO Caratteristiche del modello di sonno/riposo. Cause potenziali di alterazioni del sonno e del riposo e principali manifestazioni di alterazione della funzione del sonno: raccolta dati sulle dimensioni bio fisiologica, psicologica e socio culturale. - educare sui comportamenti che facilitano il sonno ed il riposo; - favorire l avvio ed il proseguimento del sonno e rilevare durata e qualità. Unità didattica: IGIENE E PROTEZIONE DEI TESSUTI/ASSICURARE L IGIENE Caratteristiche della normale funzionalità nella cura della propria persona; cause potenziali di alterazioni e manifestazioni di alterazione della cura della propria persona; fattori che influiscono sulla funzione tegumentaria; cause potenziali di alterazione della funzione tegumentaria; manifestazioni di alterazione; guarigione delle ferite [cenni]: raccolta dati sulle dimensioni bio fisiologica, psicologica e socio culturale. 2 Per il Modello delle Prestazioni Infermieristiche i contenuti relativi alla prevenzione delle lesioni da pressione sono inclusi nella Prestazione infermieristica Assicurare la funzione cardiocircolatoria
5 - educare la persona sull'importanza di un'adeguata igiene personale - assistere la persona nell'esecuzione dell'igiene parziale e totale; - il bagno, la doccia, il lavaggio dei capelli, l igiene orale, auricolare e oculare; fare il bagno ad una persona a letto; pediluvio e cura delle estremità e delle unghie; rasatura della barba; igiene perineale; pediculosi e scabbia; rifacimento di un letto occupato; esecuzione del tampone nasale, faringeo e auricolare per esami colturali. Unità didattica: VESTIRSI E SPOGLIARSI Per il Modello delle Prestazioni Infermieristiche i contenuti relativi a questa Unità didattica sono inclusi nella Prestazione infermieristica Assicurare l igiene. Caratteristiche della normale funzionalità nella cura della propria persona; cause potenziali di alterazione della cura della propria persona e manifestazioni di alterazione: raccolta dati sulle dimensioni bio fisiologica, psicologica e socio culturale. - togliere e far indossare gli indumenti alla persona (parte superiore e inferiore); - cambio di indumenti in presenza di deficit motori o dispositivi (infusione endovenosa, sondino nasogastrico, apparecchio gessato, catetere vescicale). Unità didattica: TERMOREGOLAZIONE Per il Modello delle Prestazioni Infermieristiche i contenuti relativi a questa Unità didattica sono inclusi nella Prestazione infermieristica Assicurare la funzione cardiocircolatoria. Modello funzionale di temperatura corporea, cause potenziali di alterazione della termoregolazione e manifestazioni: raccolta dati sulle dimensioni bio fisiologica, psicologica e socio culturale. - accertamento dei parametri vitali; - sedi e strumenti di rilevazione della temperatura corporea; - caldo e freddo e loro applicazione a fini terapeutici; - assistenza infermieristica alla persona con febbre e ipotermia. Unità didattica: EVITARE I PERICOLI/ASSICURARE UN AMBIENTE SICURO Prevenzione dei rischi professionali in ambito ospedaliero e aspetti di ergonomia del lavoro in ospedale. Cause potenziali di compromissione della sicurezza e manifestazioni di sicurezza inadeguata: raccolta dati sulle dimensioni bio fisiologica, psicologica e socio culturale.
6 - prevenzione di avvelenamenti/intossicazioni, danni da elettricità, incendi e rumori; - valutazione del rischio di cadute accidentali (Scala di Conley) e aspetti preventivi; - mezzi di contenzione; - mantenimento del microclima; - cenni sulla classificazione e sulle modalità di prevenzione e controllo delle infezioni ospedaliere; a) le precauzioni standard (misure di barriera): ultime raccomandazioni sull'igiene delle mani con particolare riferimento alle indicazioni dell'organizzazione Mondiale della Sanità relativamente al lavaggio sociale/strofinamento alcolico, uso dei guanti puliti e sterili), impiego dei dispositivi di protezione individuale (guanti, visiere e/o occhiali protettivi, maschere e filtri facciali, camici e sovracamici); b) smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo; c) gestione della biancheria; d) manipolazione dei campioni biologici; e) gestione delle superfici strutturali dell ambiente e degli arredi; f) gestione dei dispositivi medici e altre attrezzature per l assistenza (classificazione dei dispositivi in non critici, semi critici e critici; detersione, disinfezione, decontaminazione e sterilizzazione). Unità didattica: COMUNICARE/ASSICURARE L INTERAZIONE NELLA COMUNICAZIONE La relazione d aiuto. Dal curare al prendersi cura: l approccio comunicativo centrato sul paziente Caratteristiche della comunicazione e fattori che influiscono sulla comunicazione; cause potenziali di alterazione della comunicazione e manifestazioni di alterazione della comunicazione: raccolta dati sulle dimensioni bio fisiologica, psicologica e socio culturale. Principali interventi infermieristici finalizzati al soddisfacimento del bisogno di assistenza infermieristica in situazioni cliniche non complesse. Unità didattica: AGIRE SECONDO LE PROPRIE CONVINZIONI Non previsto dal Modello delle Prestazioni Infermieristiche Fattori che influiscono sull espressione spirituale; manifestazione e impatto delle disfunzioni spirituali sulle attività di vita quotidiana: raccolta dati sulle dimensioni bio fisiologica, psicologica, socio culturale. Principali interventi infermieristici finalizzati al soddisfacimento del bisogno di assistenza infermieristica in situazioni cliniche non complesse: - favorire l'esplicitazione delle proprie convinzioni/valori; - facilitare i rapporti con persone significative/ministro del culto se richiesto.
7 Unità didattica: PARTECIPARE AD ATTIVITÀ RICREATIVE Non previsto dal Modello delle Prestazioni Infermieristiche Raccolta dati sulle dimensioni bio fisiologica, psicologica e socio culturale. - educare sull'importanza di dedicarsi ad attività ricreative; - sviluppare nella persona un atteggiamento di partecipazione; - educare la persona assistita a riprendere le attività di vita; - favorire le attività ricreative ed occupazionali. Unità didattica: APPRENDERE Per il Modello delle Prestazioni Infermieristiche i contenuti relativi a questa Unità didattica sono inclusi in ciascuna Prestazione infermieristica nelle azioni con finalità di indirizzo e guida. Raccolta dati sulle dimensioni bio fisiologica, psicologica e socio culturale. - fornire alla persona le informazioni utili alla gestione della propria condizione; - pianificare le strategie di insegnamento; - individuare e fornire supporti e risorse per l insegnamento; - coinvolgere la famiglia e/o le persone significative. MODULO DI INFERMIERISTICA GENERALE Obiettivi didattici Il corso di infermieristica generale si propone di far acquisire allo studente: le conoscenze fondamentali per saper descrivere le caratteristiche dell organizzazione del Sistema Sanitario in Italia e le principali fasi che ne hanno segnato l evoluzione, a livello sia nazionale che regionale; le conoscenze fondamentali per saper individuare gli aspetti che hanno caratterizzato l assistenza infermieristica come funzione strumentale e quelli innovativi che la caratterizzano come funzione finalizzata all interno dell organizzazione sanitaria; le conoscenze fondamentali per saper riconoscere gli elementi principali della responsabilità civile, penale, disciplinare e ordinistica dell infermiere; le conoscenze fondamentali relative al ruolo e alle finalità del Collegio professionale quale elemento di governo del sistema professionale infermieristico; le conoscenze fondamentali relative al ruolo e alle finalità delle associazioni infermieristiche; le conoscenze fondamentali relative ai principi e alle norme dell etica, della bioetica e della deontologia infermieristica; le conoscenze fondamentali per saper comprendere la natura dei valori che devono essere posti a fondamento dell azione professionale ed in particolare le implicazioni etiche della prassi infermieristica.
8 Bibliografica essenziale Benci L. (2008) Aspetti giuridici della professione infermieristica. (Quinta edizione) Milano McGraw Hill, Milano. Calamandrei C, D Addio L. (1999) Commentario al Nuovo Codice Deontologico dell infermiere. Milano: McGraw Hill. Cortese C., Fedrigotti A. (1992) Etica infermieristica. (Terza edizione) Milano: Sorbona. CESPI, Guida all esercizio professionale per il personale infermieristico, Edizioni Medico Scientifiche, Torino, [aggiornamento al 2007]. Lusignani M., Mangiacavalli B., Casati M. (2001) Infermieristica generale e organizzazione della professione. (Seconda edizione] Milano: Masson. Spinsanti S. (2001) Bioetica e nursing. Pensare, riflettere, agire. Milano: McGraw Hill. Ulteriori riferimenti bibliografici verranno forniti dal docente durante il corso. Unità didattica: LE LEGGI DI RIORDINO DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE E REGIONALE Il significato di organizzazione: definizione e finalità; un modello di lettura delle organizzazioni: parti fondamentali e meccanismi di coordinamento (cenni). L assetto istituzionale dell organizzazione sanitaria in Italia. Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e Regionale (SSR) (Legge 23 dicembre 1978, n. 833 Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale : - Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell articolo 1 della legge 23 ottobre 1999, n. 421 e successive modificazioni ; Dlgs n.517/ Dlgs n.229/1999; - Legge regionale 11 luglio 1997, n. 31 Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale (cenni). Il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale: i Raggruppamenti Omogenei di Diagnosi DRG (cenni). Il Sistema Sanitario ed gli strumenti di pianificazione sanitaria: Piano Sanitario Nazionale (PSN), Piano Sanitario Regionale (PSR), Livelli Essenziali di Assistenza LEA- (cenni); Accreditamento e certificazione in Sanità (cenni). I diritti dei cittadini e la Carta dei Servizi Sanitari: principi generali, struttura e contenuto della Carta (cenni). Informazione, accoglienza, tutela e partecipazione degli utenti del Servizio Sanitario nazionalel Ufficio Relazioni con il Pubblico URP- (cenni). L ufficio di Pubblica Tutela (cenni). La riservatezza dei dati (cenni). Unità didattica: ESERCIZIO PROFESSIONALE: AUTONOMIA E RESPONSABILITÀ INFERMIERISTICA L esercizio della professione infermieristica prima della Legge 26 febbraio 1999, n. 42 Disposizioni in materia di professioni sanitarie : gli antefatti normativi e professionali.
9 L attuale contesto in cui si colloca la responsabilità infermieristica con particolare riferimento ai principali protagonisti normativi che caratterizzano la responsabilità e l autonomia infermieristica: - Decreto Ministeriale 14 settembre 1994, n. 739 Regolamento concernente l individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell infermiere ; - Legge 26 febbraio 1999, n. 42 Disposizioni in materia di professioni sanitarie ; - Legge 10 agosto 2001, n. 251 Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione della prevenzione nonché della professione ostetrica ; - Legge 8 gennaio 2002, n. 1 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 12 novembre 2001, n. 402, recante disposizioni urgenti in materia di personale sanitario ; - Legge 1 febbraio 2006, n. 43 Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al governo per l' stituzione dei relativi ordini professionali. La responsabilità penale, civile, disciplinare e ordinistica dell infermiere. Esercizio professionale infermieristico e rapporto d impiego: il lavoro subordinato pubblico e privato (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro); il lavoro autonomo (cenni). La funzione infermieristica all interno dell organizzazione sanitaria: la struttura organizzativa della funzione infermieristica nelle Aziende Sanitarie (cenni): rapporti funzionali e gerarchici con gli altri professionisti sanitari; gli operatori di supporto all assistenza infermieristica: Ausiliario; Ausiliario Socio Assistenziale; Operatore Tecnico Addetto all assistenza; Operatore Socio Sanitario; Operatore Socio Sanitario Specializzato. Considerazioni di ordine formativo, organizzativo e assistenziale. Unità didattica: SISTEMA PROFESSIONALE INFERMIERISTICO E REGOLAMENTAZIONE La struttura costitutiva delle associazioni di tipo governativo: gli Ordini ed i Collegi professionali. L albo professionale come elemento indispensabile per l istituzione di Ordini e Collegi. Il Collegio Provinciale Infermieri Professionali Assistenti Sanitarie Vigilatrici d Infanzia (IPASVI): - struttura, finalità e attribuzioni; - ruolo istituzionale/certificativo, disciplinare/sanzionatorio, formativo (Educazione Continua in Medicina); - il Coordinamento Regionale dei Collegi IPASVI (cenni). La Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI: - organi costitutivi e funzioni (ruolo istituzionale e politico). Le associazioni professionali non governative nazionali ed internazionali: scopo e funzioni (ruolo scientifico e formativo); le società scientifiche (cenni). La Commissione Centrale Esercenti Professioni Sanitarie (cenni).
10 Unità didattica: ETICA Una traccia per la comprensione del suo significato e del relativo ambito di interesse: - Questione antropologica e filosofica; - Concetti di morale/etica; - I principi base della decisione morale secondo Kohlberg; - Etica e diritti umani a) Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo, ONU b) Costituzione della Repubblica Italiana; c) Dichiarazione sulla promozione dei Diritti dei Pazienti in Europa, OMS Università di Amsterdam (NL) 1976; d) Carta Europea dei Diritti del Malato, Cittadinanza Attiva 2002; e) Convenzione di Oviedo (Consiglio d Europa, 1997) Convenzione per la protezione dei Diritti dell Uomo e della dignità dell essere umano riguardo alle applicazioni della biologia e della medicina: Convenzione sui diritti dell Uomo e la biomedicina. Unità didattica: BIOETICA Una traccia per la comprensione del suo significato e del relativo ambito di interesse: - Le bioetiche: introduzione, definizioni, eventi storici; - Approfondimento della bioetica principialista: i valori di autonomia, beneficità, non maleficità e di giustizia; - Dignità, integrità, vulnerabilità, autonomia (Rapporto finale della Commissione Europea sul progetto dei principi etici di base in Bioetica e Biodiritto). - I Comitati di Bioetica. - Le fonti per lo studio della bioetica. Unità didattica: DEONTOLOGIA Una traccia per la comprensione del suo significato e del relativo ambito di interesse: - Significato e funzione del Codice Deontologico per le professioni; - Il Codice Deontologico degli Infermieri: richiami sulla evoluzione storica dei Codici Deontologici, significato e funzione; - Implicazioni di carattere deontologico relativamente ai temi del segreto professionale e del consenso del malato (cenni).
11 RICEVIMENTO DEI DOCENTI Prof. Giuseppe Lazzari Laurea in Infermieristica Sezione di Corso Ospedali Riuniti di Bergamo Via Garibaldi 11/13, Bergamo tel. Segreteria 035/ tel. Studio 035/ MODALITA D ESAME 80 quesiti composti da domande con risposta a scelta multipla (una sola risposta esatta) e domande con risposta aperta
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