Lavoro cooperativo della classe 2^B TURISTICO a.s.2012/2013

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1 Lavoro cooperativo della classe 2^B TURISTICO a.s.2012/2013

2 Gli uomini e l ambiente La distribuzione della terra Una società immobile Gli strumenti della fatica: il lavoro nella curtis

3 Lavoro cooperativo delle alunne: Capasso, Garofalo, Pezzulo e Pirone.

4 1- L andamento demografico 2 3 Un mondo prevalentemente agricolo La donna al lavoro nei campi e nei ginecei

5 Nel 476 ha inizio il Medioevo, durante quest epoca si verificarono alcuni cambiamenti, uno dei quali riguardava la tradizionale forma di schiavitù, legata al lavoro agricolo. Questa consisteva nell affidamento di una parte di terreno ai contadini, donata loro dai loro signori per le coltivazioni. Metà del raccolto andava consegnata ai proprietari terrieri. Tutto era organizzato al centro della corte detta «curtis» dove si trovava la residenza del signore «curtense». Curtis

6 L andamento demografico La popolazione fra l età romana e quella dell Alto Medioevo ebbe un calo. I centri abitati si rimpicciolivano e i campi si riducevano lasciando spazio a boschi e brughiere. Le cause: * Guerre * Epidemie * Mortalità infantile * Riduzione delle nascite I secolo milioni di abitanti Popolazione in Europa VI secolo 19 milioni di abitanti VII secolo 15 milioni di abitanti Fine X secolo milioni di abitanti

7 Un mondo prevalentemente agricolo. Mentre in Oriente i traffici commerciali restavano attivi nell Occidente la circolazione di merci conobbe un forte rallentamento e le attività economiche si ridussero al lavoro dei campi. Il mondo antico fu essenzialmente agricolo ed ebbe nelle campagne il proprio settore di produzione dominante. Al centro delle attività produttive non figuravano più gli schiavi, bensì una nuova categoria di servi ai quali era assegnata una porzione di terra da cui potevano ricavare da vivere per sé e la famiglia. Lavoro agricolo

8 La donna al lavoro nei campi e nei ginecei Ciò che accomunava le donne che vivevano in campagna erano le numerose mansioni a esse assegnate come lavorare la terra, tosare le pecore, tessere e filare, salare e affumicare la carne di maiale e con il grasso fabbricare le candele. Per poter cuocere il pane nel forno erano costrette a pagare con polli e uova, miele, cera, sapone e olio. Esistevano anche laboratori femminili, chiamati gynaecia dove le schiave o le serve lavoravano alla produzione di tessuti. Le donne nei campi

9 Lavoro cooperativo degli alunni: Daniele Cafagna, Eleonora de Felice, Marta Di Nola, Mariagiovanna Silvano

10 La trasformazione della proprietà terriera; Il sistema curtense; Cortesia e villania; La signoria fondiaria; Verifica veloce.

11 Nell Alto Medioevo l aristocratico latifondista cominciò a risiedere sulle proprie terre, controllando in prima persona l operato della sua servitù. Latifondisti Trasferitisi nelle campagne, controllavano in prima persona Gli schiavi Che perdono il controllo dell amminist razione, diventarono: Servi della gleba Legati alla terra che lavoravano e vincolati al rispetto di una serie di obblighi

12 Fornisce cibo in caso di carestia I rapporti in una curtis Signore Contadini e servi Concede appezzamenti di terra: MANSO Fornisce protezione in casi di pericolo Consegnano attrezzi, legna, tessuti Pagano un canone annuo in natura Forniscono giornate di lavoro gratuite

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14 Nonostante la residenza signorile fosse a ridosso del villaggio contadino vi era una barriera rigidissima a separarli. La villa e la curtis appartenevano a due mondi sociali differenti e contrapposti. I cortesi erano rappresentati dal signore e dai suoi amici; i villani invece, erano coloro i quali non appartenevano a un ceto sociale elevato.

15 I campi coltivati si trovavano nei pressi di foreste e paludi, nelle quali si allevavano animali, si cacciava e si raccoglievano frutti che crescevano spontaneamente. Tutte queste attività però erano disciplinate da precise regole, regolando la vita degli schiavi, dei servi, e dei contadini liberi. La signoria fondiaria si presentava così come un azienda agricola e come una società articolata secondo un preciso ordine gerarchico.

16 1. Descrivi brevemente come funzionava il sistema curtense. 2. Nell Alto Medioevo erano ancora presenti gli schiavi? 3. Qual è la differenza tra signori e villani? 4. Come si presentava la signoria fondiaria?

17 Lavoro cooperativo di Del Fico, Delli Paoli e Sarro Classe 2B TURISTICO a.s.2012/2013

18 La società nell Alto medioevo, secondo il vescovo Adalberone di Laon, vissuto nel X secolo, era composta da coloro che pregano ( gli uomini di chiesa, oratores), coloro che combattono ( nobili e cavalieri, bellatores) e coloro che lavorano ( artigiani e contadini, laboratores): classi ben distinte, ma in armonia tra loro, in quanto ognuna svolgeva la propria funzione in favore delle altre. Questa visione, più che uno specchio della realtà, era un programma politico che immaginava una società stabile e ordinata. Rifletteva, però, l immagine di una società immobile, dove ognuno aveva un suo ruolo e un mestiere che rimaneva uguale per tutta la vita.

19 Monaco Cavalieri Colono Signore Servo

20 Nei primi secoli, in campo religioso, un grande protagonista fu il monaco. Il clero, formato da monaci benedettini e irlandesi, nell Alto Medioevo era considerato uno dei poteri più forti e fungeva da braccio destro a sovrani e signori. San Benedetto da Norcia, fondatore dell ordine dei benedettini, diede un grande contributo a questa figura che, rivestiva un ruolo di primo piano non soltanto nella diffusione della parola di Dio ma anche come punto di riferimento per tutto il popolo, soprattutto durante le invasioni barbariche. Miniatura francese: San Benedetto porge la sua Regola a san Mauro e ad altri monaci.

21 Il cavaliere era al servizio del sovrano o di un potente, aveva un costoso equipaggiamento e divenne la figura leggendaria dei poemi cavallereschi. La cavalleria medievale seguì l'evoluzione che la società, l'economia e la tecnica bellica ebbero nel Medioevo, influenzate, fra l'altro, dall'affacciarsi sullo scenario storico europeo di nuove popolazioni con nuovi usi e nuovi modi di guerreggiare. Fu una evoluzione lenta ma costante, qualche volta tumultuosa in coincidenza con l'arrivo di nuovi attori sui campi di battaglia, ma sempre coerente con i cambiamenti del contesto socioeconomico che ne era il supporto. La crisi che colpì i liberi coltivatori romani del periodo repubblicano inferse un duro colpo alla potenza della fanteria legionaria, ben più grave ed irrimediabile dei colpi subiti dalla stessa ad opera dei cavalieri Parti e Sarmati. Quella potenza legionaria che aveva conquistato un impero iniziò a decadere con la decadenza di quell'archetipo dell'uomo romano che ne era stato la base e la forza. Cavaliere del Medioevo

22 Gli uomini liberi erano detti coloni oppure ingenui. Si trattava di uomini liberi che si erano messi sotto la protezione del signore. Alcune volte c erano dei lavoratori a giornata detti salariati o braccianti. I coloni erano anche dei contadini e ricevevano dal proprietario la possibilità di coltivare un pezzo di terra, chiamato manso, che avrebbe potuto sfamare un intera famiglia e in cambio dovevano pagare un affitto. Colono mentre serve il suo signore.

23 Il signore poteva essere un sovrano, un potente laico oppure anche un ente religioso. I signore possedevano delle curtes, che costituivano il patrimonio su cui si basava il suo potere. Inoltre gli abitanti della curtes, in caso di guerra, venivano chiamati alle armi e si trasformavano in fanti e cavalieri. Signori medievali durante una cena.

24 La figura del servo medievale era molto diversa da quella del servo romano. Il servo medievale svolgeva degli obblighi verso il suo signore, ma non era di sua proprietà infatti poteva anche formare una sua famiglia. I mansi servili era affidati ai servi casati, detti così perché disponevano di una casa in cui vivere. Nella serva padronale, viceversa, lavoravano e vivevano i prebendari, cioè schiavi domestici a cui il signore assicurava la prebenda, ovvero vitto e alloggio. Servo mentre lavora nei campi.

25 Com è divisa la Curtis? Il capitulare de Villis. I 2 Capitoli più importanti. Gli strumenti della fatica. Ora metti alla prova le tue capacità. Lavoro cooperativo di: Loredana Perrotta, Carmen Cecere, Elisa Antonelli e Ines Haddaji.

26 La pars massaricia, di proprietà ancora del signore ma che egli assegnava a famiglie di coloni per mantenersi (agricoltura di sussistenza) che vi lavoravano. I mansi sono i lotti di terra, in cui la pars massaricia era divisa, assegnati a famiglie di contadini.

27 Nell 800 Carlo Magno emanò il Capitulare de villis (cioè un capitolare relativo alle villae, le aziende agricole), con cui regolò l amministrazione delle sue proprietà fondiarie e di quelle date in beneficio ai conti e ai vescovi. Il capitolare dà istruzioni sulla disposizione delle diverse colture, i tempi della semina, dell aratura, della mietitura e della vendemmia, la gestione degli animali, il trattamento dei servi e dei coloni, il ruolo dei funzionari.

28 «Ordiniamo che nessun lavoro servile debba essere fatto di domenica, né gli uomini debbano eseguire i lavori agricoli, curare le vigne, arare i campi, mietere il grano e falciare il fieno, alzare i recinti, tagliare alberi, impegnarsi nelle cave o a costruire case; né debbano lavorare nell orto, né andare in tribunale né inseguire la preda. Ugualmente, le donne non dovranno fare il loro lavoro di tessitura, né tagliare abiti, né cucirli, né conciare la canapa, né lavare abiti in pubblico, né tosare le pecore: così che sia riposo nel giorno del Signore. Ma vadano insieme alla Messa in chiesa e lodino Dio per le buone cose che Egli procura a noi.» «Gli amministratori debbono badare con molta cura che il lardo, le carni secche o salate, l aceto, la senape, il formaggio, il burro, il malto, la cera, la farina, la birra, l idromele siano preparati con la massima diligenza. Inoltre debbono curare che presso le nostre principali fattorie vi siano sempre almeno cento capponi e trenta oche. Se vi sono capponi ed uova in più si cercherà di venderli. In una camera della fattoria vi devono essere sempre letti, coperte, lenzuola, materassi, guanciali, vasi ed ogni sorta di suppellettili, perché in caso di bisogno, non si debba cercarne in prestito altrove.»

29 Gli aratri(in legno e metallo) I mulini ad acqua, costruiti in legno era la più potente macchina a disposizione delle aziende agricole. La pesca, oltre all allevamento dei bovini e alla caccia, costituiva una delle attività più efficienti.

30 ltomedioevo/longobardi_franchi/capitolare.pdf didattica/capitulare.pdf

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