Serie H Manuale di funzionamento elettrico

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1 pagina 1/42 Serie H Manuale di funzionamento elettrico Nodo Fieldbus DeviceNet

2 pagina 2/42 Istruzioni di sicurezza Per usare questo prodotto in modo sicuro, è richiesta una conoscenza base di impianti pneumatici, incluso i materiali, le tubazioni, i sistemi elettrici e meccanici (ISO 4414 *1 JIS B 8370 *2). Camozzi S.p.A. declina qualsiasi responsabilità per danni causati da persone sprovviste di tale conoscenza o da uso improprio del prodotto. Data l ampiezza dei campi di applicazione della Serie H, non è possibile elencare dettagliatamente i singoli casi. Le condizioni di impiego e la configurazione del sistema di valvole Serie H, definite dall utente, potrebbero pregiudicarne le prestazioni, o causare danni. Conseguentemente, prima di fare l ordine, occorre verificare se il prodotto è conforme alle esigenze applicative, e come utilizzarlo in modo appropriato. Questo prodotto incorpora numerose funzioni e meccanismi di sicurezza. Tuttavia, un utilizzo improprio potrebbe causare danni. Per prevenire tali incidenti vi preghiamo di leggere attentamente questo manuale per un utilizzo corretto del prodotto. Vi preghiamo di rispettare le precauzioni all uso descritte in questo manuale, così come le seguenti istruzioni. Gli avvisi sono classificati nei seguenti 3 gruppi: AVVISO/PRUDENZA, AVVERTIMENTO/ATTENZIONE e PERICOLO, per identificare il livello di pericolo ed il possibile rischio che rappresentano.!! PERICOLO: AVVERTIMENTO: La mancata attenzione agli avvisi di PERICOLO in condizioni estreme potrebbe causare una situazione da cui risultino lesioni gravi o la morte. La mancata attenzione agli avvisi di AVVERTIMENTO/ATTENZIONE può causare lesioni gravi o la morte.! AVVISO: La mancata attenzione agli avvisi di AVVISI/PRUDENZA potrebbe risultare in lesioni o danni agli impianti. *1) ISO 4414: Pneumatica. Regole generali per l'applicazione degli impianti nei sistemi di trasmissione e di comando. *2) JIS B 8370: Normativa per sistemi pneumatici Normative Norme Safety CEI EN CEI EN Norme EMC CEI EN CEI EN Direttiva RoHS Direttive 2002/95/CE Controllori programmabili. Parte 2 Specificazioni e prove delle apparecchiature. Prescrizioni di sicurezza per apparecchi elettrici di misura, controllo e per utilizzo in laboratorio. Parte 1: prescrizioni generali Compatibilità elettromagnetica.parte 6-1: Norme generiche - Immunità per gli ambienti industriali. Compatibilità elettromagnetica.parte 6-3: Norme generiche - Emissione per gli ambienti industriali. Sulla restrizione dell uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche Smaltimento Smaltire l apparecchio e l imballo nel rispetto delle norme vigenti nel proprio paese

3 pagina 3/42 Indice generale: 1. DESCRIZIONE GLOBALE DEL SISTEMA SERIE H Esempio di sistema Serie H DESCRIZIONE DEI MODULI: Caratteristiche tecniche generali: Modulo iniziale Serie H Caratteristiche e funzionalità Elementi di collegamento e segnalazione del modulo iniziale Serie H Piedinatura connettori Modulo Iniziale Serie H Impostazione selettori rotativi del modulo iniziale per indirizzo DeviceNet e numero di uscite: Impostazione dip-switch velocità di trasmissione Modulo Espansione Serie H Caratteristiche espansioni Elementi di collegamento delle espansioni Piedinatura connettori delle Espansioni Serie H Impostazione dei selettori rotativi delle espansioni per il numero di uscite collegate all espansione e l indirizzo della prima uscita Moduli Intermedi Caratteristiche moduli intermedi Modulo intermedio per valvole passo 10,5 mm Modulo intermedio per valvole passo 21 mm Modulo DIGITAL IN SPI Caratteristiche del modulo ingressi DIGITAL IN SPI Elementi di collegamento e segnalazione dei moduli DIGITAL IN SPI Piedinatura connettori M8 dei moduli DIGITAL IN SPI Modulo separatore di alimentazione tra le valvole (MSA) Caratteristiche del modulo separatore di alimentazione (MSA) Elementi di connessione del modulo MSA... 19

4 pagina 4/42 3. INSTALLAZIONE Configurazione del sistema Serie H attraverso i selettori rotativi Impostazione Indirizzo DeviceNet Impostazione del numero di uscite su iniziale ed espansioni Serie H e dell indirizzo della prima uscita sulle espansioni Esempio di configurazione Serie H con indicazione degli indirizzi di ingressi e uscite Collegamento sottoseriale Caminet Caratteristiche tecniche del sottoseriale Caminet Interfaccia Caminet Terminazione sottoseriale Caminet Collegamento fieldbus DeviceNet Caratteristiche cavo DeviceNet Baudrate e lunghezza della linea Fieldbus Interfaccia fieldbus Terminazione DeviceNet Alimentazione e separazione dell alimentazione tra le valvole Il concetto di alimentazione elettrica del sistema Serie H Segnalazione di tensione di potenza assente o inferiore al limite impostato Cavi di alimentazione e formula per determinare le lunghezza del cavo di alimentazione del modulo iniziale Fusibili CONFIGURAZIONE E MESSA IN SERVIZIO Informazioni generali File EDS Configurazione Messa in servizio del nodo Serie H DIAGNOSTICA Possibilità di diagnostica Diagnostica attraverso i led (Ricerca guasti) Sistema di diagnostica sempre presente sulla Serie H, indipendente dal modulo iniziale che viene configurato Byte di Diagnostica ACCESSORI... 42

5 pagina 5/42 1. DESCRIZIONE GLOBALE DEL SISTEMA SERIE H Il sistema Serie H consente di pilotare e gestire l attivazione di solenoidi per elettrovalvole secondo i comandi ricevuti dal bus esterno DeviceNet e di riversare sul bus esterno le informazioni di diagnostica previste per il sistema e gli ingressi digitali. Il sistema è formato da un Modulo Iniziale (dispositivo slave DeviceNet) che comunica con un Master DeviceNet tramite bus fino a 500 Kbit/s, al Modulo Iniziale possono essere collegati tramite un sottoseriale (Caminet) moduli espansione (uscite digitali) per un massimo di 15 moduli. La lunghezza massima del sottoseriale è di 50 m. L alimentazione delle espansioni e i segnali di attivazione dei relativi solenoidi provengono dal Modulo Iniziale che riceve alimentazione dall esterno. Sul lato destro di modulo iniziale ed espansioni (entrambi incorporano le prime 8 uscite digitali) vengono collegati tramite un sottoseriale SPI i moduli intermedi serie H sui quali sono montate le valvole. Tra i moduli intermedi è possibile inserire dei moduli separatori di alimentazione che consentono di separare l alimentazione tra gruppi di valvole. Sul lato sinistro del solo modulo iniziale è possibile collegare dei Moduli ingressi SPI che riceveranno l alimentazione direttamente dal modulo iniziale. Per il cablaggio del sottoseriale utilizzare il cavo precablato fornito dalla CAMOZZI S.P.A.

6 pagina 6/ Esempio di sistema Serie H BUS DeviceNet Sottoseriale Caminet Nella figura è rappresentato un esempio di sistema Serie H costituito da: Modulo iniziale 3 Moduli espansione 2 Moduli ingressi Digital IN SPI direttamente collegati al modulo iniziale Il modulo iniziale è collegato al seriale DeviceNet e tramite il sottoseriale a tutti gli altri moduli.

7 pagina 7/42 2. DESCRIZIONE DEI MODULI: Indice 2. DESCRIZIONE DEI MODULI: Caratteristiche tecniche generali: Modulo iniziale Serie H Caratteristiche e funzionalità Elementi di collegamento e segnalazione del modulo iniziale Serie H Piedinatura connettori Modulo Iniziale Serie H Impostazione selettori rotativi del modulo iniziale per indirizzo DeviceNet e numero di uscite: Impostazione dip-switch velocità di trasmissione Modulo Espansione Serie H Caratteristiche espansioni Elementi di collegamento delle espansioni Piedinatura connettori delle Espansioni Serie H Impostazione dei selettori rotativi delle espansioni per il numero di uscite collegate all espansione e l indirizzo della prima uscita Moduli Intermedi Caratteristiche moduli intermedi Modulo intermedio per valvole passo 10,5 mm Modulo intermedio per valvole passo 21 mm Modulo DIGITAL IN SPI Caratteristiche del modulo ingressi DIGITAL IN SPI Elementi di collegamento e segnalazione dei moduli DIGITAL IN SPI Piedinatura connettori M8 dei moduli DIGITAL IN SPI Modulo separatore di alimentazione tra le valvole (MSA) Caratteristiche del modulo separatore di alimentazione (MSA) Elementi di connessione del modulo MSA... 19

8 pagina 8/ Caratteristiche tecniche generali: TENSIONE DI ALIMENTAZIONE: 24 V DC 10 % ASSORBIMENTO MASSIMO: Uscite 1,8 A Ingressi SPI 1,5 A Logica 0,06 A GRADO DI PROTEZIONE: IP65 TEMPERATURA DI FUNZIONAMENTO: 0 50 C UMIDITÀ RELATIVA: C C NUMERO MAX ESPANSIONI: 15 LUNGHEZZA MAX COLLEGAMENTI SOTTOSERIALE 50 m (caso ragionevolmente peggiore): NUMERO MAX SOLENOIDI: 64 NUMERO MAX INGRESSI SPI Modulo iniziale Serie H Caratteristiche e funzionalità Il modulo iniziale Serie H ha le seguenti caratteristiche: comunica tramite protocollo DeviceNet con il Master comunica tramite il sottoseriale (CAN bus - Caminet) con i moduli di espansione e li alimenta comunica tramite RS 232 con un PC esterno per l aggiornamento del FW sul modulo iniziale stesso e le espansioni collegate gestisce tramite un sottoseriale SPI un massimo di 64 uscite (elettropiloti) che possono essere tutte collegate al modulo iniziale o remotate sulle espansioni Serie H ha sempre incorporati i primi 8 elettropiloti riceve l alimentazione per gli elettropiloti da una sorgente 24 Vdc con connessione di terra (Vcc di potenza) gestisce tramite un sottoseriale SPI un massimo di 64 ingressi digitali (divisi in moduli da 8) che vengono direttamente collegati al modulo iniziale riceve l alimentazione per l elettronica e gli ingressi direttamente ad esso collegati da una sorgente 24 Vdc con connessione di terra (Vcc di logica) è dotato di protezione contro le correnti di ricircolo sul singolo elettropilota è dotato di protezione contro il corto circuito sulla singola uscita*.! *AVVISO: La protezione contro il cortocircuito non è autoripristinabile, per ripristinare il corretto funzionamento sarà necessario comandare off l uscita o spegnere e riaccendere l intero pacco valvole, togliendo anche la tensione di logica

9 pagina 9/ Elementi di collegamento e segnalazione del modulo iniziale Serie H MS NS IO 3 1: LED di stato 2: Selettori rotativi per l impostazione dell indirizzo DeviceNet 3: Selettori rotativi per l impostazione del numero di uscite (elettropiloti) 4: Dip-switch per impostare la velocità di trasmissione del bus D A B A: Connettore Alimentazione (M12 Maschio 4 poli) B: Connettore per collegamento del bus in ingresso al nodo (M12 Maschio 5 poli) D: Connettore per il collegamento del sottoseriale Caminet in uscita dal nodo (M9 Femmina 5 poli)

10 pagina 10/ Piedinatura connettori Modulo Iniziale Serie H Connessione ALIMENTAZIONE (A) Tipo di connettore M12 Maschio 4 poli Disegno Piedinatura 1: L24V Logica 2: P24V Potenza (alimentazione per l azionamento delle uscite) 3: GND (riferimento della tensione sui pin 1 e 2) 4: Terra BUS IN (B) M12 Maschio 5 poli : Schermo (Collegare questo pin allo schermo del cavo DeviceNet) 2: V+ (Tensione di alimentazione positiva del bus DeviceNet, 24 V) 3: V- (Riferimento (0V) della tensione di alimentazione sul pin 2) 4: CAN-H (Linea CAN-H del bus DeviceNet) 5: CAN-L (Linea CAN-L del bus DeviceNet) CAMINET OUT (D) M9 Femmina 5 poli TR : FILO_OUT 2 : P24VE 3: GND 4: CAN_BH 5: CAN_BL TR: La terra è collegata al corpo del connettore! AVVISO: perché la Serie H funzioni il bus DeviceNet deve sempre essere alimentato. Devono quindi essere sempre presenti 24 V tra i pin 2 e 3 del connettore (B)

11 pagina 11/ Impostazione selettori rotativi del modulo iniziale per indirizzo DeviceNet e numero di uscite: Intervenendo sui selettori rotativi posti sotto il coperchio, si deve impostare l indirizzo DeviceNet del nodo e il numero di uscite collegate al modulo iniziale Coppia di Selettori rotativi Disegno Significato: Bus Address: utilizzando i selettori rotativi in E F D 3 8 corrispondenza della scritta Bus 2 C Address si imposta l indirizzo B 5 A DeviceNet dell isola Serie H. X10 X1 Il selettore rotativo in corrispondenza del quale è riportata la scritta x1 indica le unità mentre il selettore rotativo con la scritta x10 indica le decine dell indirizzo da impostare. I selettori rotativi rappresentati in figura sono impostati sull indirizzo DeviceNet 56 Output: utilizzando I selettori rotativi in corrispondenza della scritta Output si imposta il numero di uscite (elettropiloti) che sono collegati al modulo iniziale Serie H X X1 Per il corretto funzionamento del sottoseriale SPI è necessario indicare il numero di uscite (output) che sono direttamente collegate al modulo iniziale. Le uscite del modulo iniziale si indirizzano in modo sequenziale da sinistra verso destra a partire da 1 (vedi par Esempio di configurazione.). In questo modo il modulo iniziale sa quante uscite deve comandare Il selettore rotativo corrispondente alla scritta x1 indica le unità, il selettore rotativo corrispondente alla scritta x10 indica le decine. I selettori rotativi indicati in figura sono impostati sul numero 24, questo significa che al modulo iniziale sono collegate 24 uscite! AVVISO: il modulo iniziale incorpora sempre le prime 8 uscite (prime 4 posizioni valvola passo 10,5 o prime 2 posizioni valvola passo 21) Suggerimento: se in sistemi Serie H fosse necessario prevedere di poter aggiungere in futuro delle valvole alla fine di un modulo, modulo iniziale o espansione che sia, si deve impostare un numero di output maggiore rispetto a quelli fisicamente collegati. In questo modo l aggiunta di valvole non causa lo slittamento in avanti degli indirizzi delle uscite sulle espansioni successive già collegate (vedi par Esempio di configurazione.)

12 pagina 12/ Impostazione dip-switch velocità di trasmissione Intervenendo sul dip-switch a 4 posizioni posto sotto il coperchio è necessario impostare la velocità di trasmissione DeviceNet ON Posizione interruttore 1 2 Velocità di trasmissione LSB MSB OFF OFF 125 Kbaud LSB ON MSB ON OFF 125 Kbaud LSB ON MSB OFF ON 250 Kbaud LSB ON MSB ON ON 500 Kbaud N.B. Gli interruttori n 3 e 4 non vengono utilizzati

13 pagina 13/ Modulo Espansione Serie H Caratteristiche espansioni Il modulo di espansione ha le seguenti caratteristiche: comunica tramite sottoseriale (CAN bus Caminet) con il Modulo Iniziale e le eventuali espansioni seguenti gestisce tramite un sottoseriale SPI un massimo di 64 uscite (elettropiloti) ha sempre incorporate le prime 8 uscite riceve l alimentazione per gli elettropiloti e per l elettronica dal moduli iniziale attraverso il cavo Caminet Protezione contro le correnti di ricircolo sul singolo elettropilota Protezione contro il corto circuito sulla singola uscita*.! *AVVISO: La protezione contro il cortocircuito non è autoripristinabile, per ripristinare il corretto funzionamento sarà necessario comandare off l uscita o spegnere e riaccendere l intero pacco valvole, togliendo anche la tensione di logica Elementi di collegamento delle espansioni 1 2 1: Selettori rotativi per l impostazione del numero di uscite 2: Selettori rotativi per l impostazione dell indirizzo della prima uscita dell esapansione

14 pagina 14/42 F E E: Connettore per il collegamento del sottoseriale Caminet in ingresso al nodo (M9 Maschio 5 poli) F: Connettore per il collegamento del sottoseriale Caminet in uscita dal nodo (M9 Femmina 5 poli) Piedinatura connettori delle Espansioni Serie H Connessione Tipo di connettore Disegno Piedinatura CAMINET IN M9 Maschio 5 poli 1: FILO_IN 2 1 2: P24VE 3: GND 4: CAN_BH (E) 3 TR 5: CAN _BL 4 5 TR: La terra è collegata alla corpo del connettore CAMINET OUT M9 Femmina 5 poli 1 : FILO_OUT 2 : P24VE 4 5 3: GND 3 4: CAN_BH (F) TR 5: CAN_BL 2 1 TR: La terra è collegata al corpo del connettore

15 pagina 15/ Impostazione dei selettori rotativi delle espansioni per il numero di uscite collegate all espansione e l indirizzo della prima uscita Intervenendo sui selettori rotativi posti sotto il coperchio, si deve impostare il numero di uscite collegate all espansione e l indirizzo della prima uscita dell espansione Coppia di Selettori rotativi Disegno Significato: Output: utilizzando i Per il corretto funzionamento del sottoseriale SPI è selettori rotativi in necessario indicare il numero di uscite (output) che sono corrispondenza della scritta direttamente collegati all espansione. Output si imposta il Le uscite dell espansione si indirizzano in modo sequenziale numero di uscite da sinistra verso destra a partire da 1 (vedi par (elettropiloti) che sono Esempio di configurazione.). collegati all espansione. Questa indicazione è necessaria per stabilire quante delle 64 uscite l espansione deve utilizzare X X Il selettore rotativo in corrispondente alla scritta x1 indica le unità, il selettore rotativo corrispondente alla scritta x10 indica le decine. I selettori rotativi indicati in figura sono impostati sul numero 18, questo significa che all espansione sono collegate 18 uscite First Output: utilizzando i selettori rotativi in corrispondenza della scritta First Output si imposta l indirizzo della prima uscita (elettropilota) collegata all espansione caminet Serie H X X1! AVVISO: un espansione incorpora sempre le prime 8 uscite (primi 4 posizioni valvola passo 10,5 o prime 2 posizioni valvola passo 21) Per il corretto funzionamento del sottoseriale SPI è necessario indicare l indirizzo della prima uscita (first output) dell espansione. Questa indicazione è necessaria per stabilire quali delle 64 uscite l espansione deve utilizzare Il selettore rotativo corrispondente alla scritta x1 indica le unità, il selettore rotativo corrispondente alla scritta x10 indica le decine. I selettori rotativi indicati in figura sono impostati sul numero 25, questo significa che delle 64 uscite totali disponibili quelle di questa espansione partiranno dalla venticinquesima.! ATTENZIONE: Se per un errore di configurazione si impostano i selettori rotativi in modo che le uscite di due diverse espansioni o delle espansioni col modulo iniziale si sovrappongano, inviando il comando si otterrà l azionamento contemporaneo delle uscite.

16 pagina 16/42 Suggerimento: se in sistemi Serie H fosse necessario prevedere di poter aggiungere in futuro delle valvole alla fine di un modulo, modulo iniziale o espansione che sia, si deve impostare un numero di output maggiore rispetto a quelli fisicamente collegati. In questo modo l aggiunta di valvole non causa lo slittamento in avanti degli indirizzi delle uscite sulle espansioni successive già collegate (vedi par Esempio di configurazione.) 2.4 Moduli Intermedi Caratteristiche moduli intermedi collegamento tramite SPI al modulo iniziale, alle espansioni e tra moduli intermedi pilotaggio ON/OF delle elettrovalvole; 24 V 0,5 W protezione contro il cortocircuito della singola uscita* è in due versioni: - per valvole Serie H passo 10,5 che può montare due valvole e occupa sempre 4 uscite (output) - per valvole serie H passo 21 mm che può montare una valvola e occupa sempre due uscite (output)! *AVVISO: La protezione contro il cortocircuito non è autoripristinabile, per ripristinare il corretto funzionamento dell uscita in caso di interruzione di un elettropilota sarà necessario comandarla off o spegnere e riaccendere l intero pacco valvole, togliendo anche la tensione di logica Modulo intermedio per valvole passo 10,5 mm Il modulo intermedio per valvole Serie H passo 10,5 ha modularità due, sarà quindi possibile montare due elettrovalvole Serie H passo 10,5 mm. Siano esse valvole monostabili o bistabili, un modulo intermedio passo 10,5 occuperà sempre 4 uscite delle 64 totali

17 pagina 17/ Modulo intermedio per valvole passo 21 mm Il modulo intermedio per valvole Serie H passo 21 ha modularità 1, sarà quindi possibile montare una sola elettrovalvola Serie H passo 21 mm. Sia essa una valvola monostabile o bistabile, un modulo intermedio passo 21 occuperà sempre 2 uscite delle 64 totali

18 pagina 18/ Modulo DIGITAL IN SPI Caratteristiche del modulo ingressi DIGITAL IN SPI I moduli ingressi DIGITAL IN SPI hanno le seguenti caratteristiche: collegamento tramite SPI alla sinistra del modulo iniziale 8 ingressi digitali per modulo con un connettore M8 femmina 3 poli per ogni ingresso led giallo di segnalazione per ogni ingresso numero massimo di moduli collegabili 8 (fino al raggiungimento di 64 ingressi digitali SPI) alimentati dalla tensione di logica del nodo serie H corrente massima per i 64 ingressi digitali SPI 1,5 A protezione contro il cortocircuito a gruppi di 4 ingressi Elementi di collegamento e segnalazione dei moduli DIGITAL IN SPI 1 G 1: Led giallo di segnalazione per ogni ingresso G: Connettore M8 femmina 3 poli per il collegamento degli ingressi Piedinatura connettori M8 dei moduli DIGITAL IN SPI Connessione Tipo di connettore Disegno Piedinatura Ingresso digitale M8 Femmina 3 poli 1: VCC 4 3: GND 4: INPUT 3 1 (G)

19 pagina 19/ Modulo separatore di alimentazione tra le valvole (MSA) Caratteristiche del modulo separatore di alimentazione (MSA) Inserendo il modulo separatore dell alimentazione (MSA) tra i moduli intermedi della Serie H è possibile separare l alimentazione tra le valvole e quindi interrompere il funzionamento di una parte del pacco lasciando funzionare normalmente le altre valvole Le caratteristiche del modulo separatore di alimentazione sono: Interrompe la linea del positivo all interno del pacco (come si vede nell esempio di configurazione sotto riportato), sarà necessario portare ad ogni M.S.A. il polo positivo dell alimentazione di potenza che dovrà provenire dallo stesso alimentatore che alimenta il modulo iniziale. Il modulo iniziale e tutti gli M.S.A. dovranno quindi essere alimentati dallo stesso alimentatore (o da più alimentatori con il polo negativo in comune) stessi ingombri di un modulo intermedio serie H non toglie posizioni valvola e quindi sarà sempre possibile collegare un massimo di 64 elettropiloti E possibile montarlo solamente dopo la quarta posizione valvola passo 10,5 o seconda passo 21, sia sul modulo iniziale che sulle espansioni dato che entrambi comprendono le prime 8 uscite (4 posizioni valvola 10,5 o 2 posizioni valvola 21) Elementi di connessione del modulo MSA : Pressacavo 2: Connettore a morsettiera. A uno qualsiasi dei 3 poli deve essere collegato il positivo dell alimentazione 3: Vite per il fissaggio del connettore a morsettiera nel coperchio dell MSA

20 pagina 20/42 4 4: Connettore strip maschio 3 poli su cui si innesta il connettore a morsettiera

21 pagina 21/42 3. INSTALLAZIONE Per l installazione elettrica del sistema Serie H è necessario seguire passo passo le istruzioni successivamente elencate e spiegate nel dettaglio nei seguenti capitoli: Configurazione del Sistema Serie H attraverso i selettori rotativi Collegamento di tutti moduli al sottoseriale Caminet (se necessario) Collegamento al Fieldbus DeviceNet Collegamento dell alimentazione elettrica al modulo iniziale e ai moduli Caminet che ne necessitano Indice 3.1 Configurazione del sistema Serie H attraverso i selettori rotativi Impostazione Indirizzo DeviceNet Impostazione del numero di uscite su iniziale ed espansioni Serie H e dell indirizzo della prima uscita sulle espansioni Esempio di configurazione Serie H con indicazione degli indirizzi di ingressi e uscite Collegamento sottoseriale Caminet Caratteristiche tecniche del sottoseriale Caminet Interfaccia Caminet Terminazione sottoseriale Caminet Collegamento fieldbus DeviceNet Caratteristiche cavo DeviceNet Baudrate e lunghezza della linea Fieldbus Interfaccia fieldbus Terminazione DeviceNet Alimentazione e separazione dell alimentazione tra le valvole Il concetto di alimentazione elettrica del sistema Serie H Segnalazione di tensione di potenza assente o inferiore al limite impostato e mancanza di un modulo DIGITAL IN Caminet Cavi di alimentazione e formula per determinare le lunghezza del cavo di alimentazione del modulo iniziale Fusibili... 34

22 pagina 22/ Configurazione del sistema Serie H attraverso i selettori rotativi Dopo aver assemblato le parti meccaniche costituenti il sistema Serie H è necessario procedere alla configurazione del sistema con l utilizzo dei selettori rotativi presenti sul modulo iniziale e sulle espansioni Impostazione Indirizzo DeviceNet Utilizzando i selettori rotativi Bus Address del modulo iniziale (vedi par 2.2.4) si imposta l indirizzo DeviceNet del nodo che è indispensabile per il corretto funzionamento della Serie H e del bus DeviceNet. Per l impostazione dell indirizzo vengono utilizzati: Un selettore rotativo decimale (0..9) per le unità Un selettore rotativo esadecimale (0..F) per le decine. Una rete DeviceNet può avere al massimo 63 nodi Impostazione del numero di uscite su iniziale ed espansioni Serie H e dell indirizzo della prima uscita sulle espansioni Tramite i selettori rotativi Output viene impostato sul modulo iniziale e sulle espansioni caminet il numero di uscite presenti. Le uscite si indirizzeranno in modo sequenziale da sinistra verso destra a partire dall indirizzo 1 sul modulo iniziale e dall indirizzo impostato con i selettori rotativi First Output sulle espansioni. In questo modo il nodo iniziale e le espansioni sanno quante e quali uscite delle 64 utilizzare e quali inviare sul sottoseriale caminet. Suggerimento: E possibile indirizzare le uscite ripartendole sul modulo iniziale Serie H e su tutte le espansioni inizialmente previste, collegando però poi solamente alcune delle espansioni e inserendo le altre in un secondo momento. Questo è utile nel caso in cui le valvole Serie H vengono utilizzate in applicazioni (macchine) che hanno parti opzionali, perché permette di realizzare un unico programma PLC e di montare solamente i moduli Serie H che servono nelle varie configurazioni dell applicazione (macchina).

23 pagina 23/42 Modulo iniziale Output = 20 Caminet Collegamento 1 Caminet Collegamento 2 Espansione 1 Output = 8 First Output = 21 Espansione 2 Output = 8 First Output = 29 Nel sistema rappresentato si vede un modulo iniziale con collegate 10 valvole passo 10,5. Al modulo iniziale che come detto incorpora le prime 8 uscite, sono stati quindi collegati tre moduli intermedi per passo 10,5 che occupano 4 uscite ciascuno. Il totale delle uscite da destinare al modulo iniziale e quindi il valore da impostare con i selettori rotativi Output è: = 20. All espansione n 1 sono collegate 4 valvole passo 10,5. Come detto l espansione incorpora le prime 8 uscite, non sono stati quindi collegati moduli intermedi. Il totale delle uscite da destinare alla prima espansione e quindi il valore da impostare con i selettori rotativi Output è: 8 Dato che al modulo iniziale sono state assegnate 20 uscite, l indirizzo della prima uscita dell Espansione 1 sarà 21 e dovrà essere impostato con i selettori rotativi First Output.

24 pagina 24/42 All espansione n 2 sono state collegate 4 valvole passo 10,5. Come detto l espansione incorpora le prime 8 uscite, non sono stati quindi collegati moduli intermedi. Il totale delle uscite da destinare alla prima espansione e quindi il valore da impostare con i selettori rotativi è: 8 Dato che al modulo iniziale sono state assegnate le prime 20 uscite e alla prima espansione le seconde 8, per un totale quindi di 28 uscite, l indirizzo della prima uscita dell Espansione 2 sarà 29 e dovrà essere impostato con i selettori rotativi First Output. Il sistema nell esempio è composto da un totale di 36 uscite e per come sono stati impostati i selettori rotativi il modulo iniziale utilizzerà le uscite dalla 1 alla 20, la prima espansione le uscite dalla 21 alla 28 e la seconda espansione le uscite dalla 29 alla 36.! AVVISO: Se per un errore di configurazione si impostano i selettori rotativi in modo che le uscite di due diverse espansioni o delle espansioni col modulo iniziale si sovrappongano, inviando il comando si otterrà l azionamento contemporaneo delle uscite. Nella figura si vede che sono stati rappresentati due diversi collegamenti caminet, questo sta a significare che il sistema funziona anche se l espansione 1 non viene collegata, perché attraverso l impostazione dei selettori rotativi il modulo iniziale e l espansione 2 sanno esattamente quali uscite utilizzare delle 64 disponibili. L espansione 1 può essere quindi inserita successivamente nel sistema (collegamento 2). Ovviamente però il programma di gestione del sistema (programma del PLC) deve tener conto di tutte e 2 le espansioni e quindi della totalità delle 36 uscite. Anche se consigliabile per una maggiore chiarezza del sistema, non è necessario che l ordine delle uscite nella catena caminet venga rispettato, questo significa che le uscite del modulo iniziale potrebbero andare da 1 a 20, quelle della prima espansione da 29 a 36 e quelle della seconda espansione della catena caminet da 21 a 28. Suggerimento: quanto appena detto è utile nel caso che debbano venir realizzate delle macchine utensili (o dei sistemi) che prevedono degli optional, che potrebbero venir comandati da delle espansioni. Gli optional potrebbero venir assemblati solo se richiesto e il programma di gestione (programma PLC) sarebbe unico per tutte le macchine (o sistemi) Suggerimento: se in sistemi Serie H fosse necessario prevedere di poter aggiungere in futuro delle valvole alla fine di un modulo, modulo iniziale o espansione che sia, si deve impostare un numero di output maggiore rispetto a quelli fisicamente collegati. In questo modo l aggiunta di valvole non causa lo slittamento in avanti degli indirizzi delle uscite sulle espansioni successive già collegate (vedi par Esempio di configurazione.)

25 pagina 25/ Esempio di configurazione Serie H con indicazione degli indirizzi di ingressi e uscite Selettori rotativi impostati in funzione del numero di ingressi e uscite realmente presenti MS NS IO Modulo iniziale Serie H: 26 uscite digitali 16 ingressi digitali SPI Indirizzamento delle uscite da sinistra verso destra partendo dall indirizzo 1 Indirizzamento degli ingressi SPI da destra verso sinistra Sottoseriale Caminet Espansione Serie H: 8 uscite digitali Indirizzamento delle uscite da sinistra verso destra, partendo dal primo indirizzo indicato con i selettori rotativi First Output

26 pagina 26/42 Selettori rotativi impostati in modo da prevedere la possibilità di aggiungere valvole ai pacchi MS NS IO Modulo iniziale Serie H: 30 uscite digitali (26 presenti e 4 previste) 16 ingressi digitali SPI Sottoseriale Caminet Avendo impostato a 30 il numero di uscite sarà possibile aggiungere 4 uscite (un modulo intermedio passo 10,5 o 2 passo 21) alle 20 presenti, senza dover spostare l indirizzo delle uscite delle espansioni Espansione Serie H: 16 uscite digitali (8 presenti e 8 previste) Avendo impostato a 30 il numero di uscite del modulo iniziale, l indirizzo delle prima uscita dovrà essere 31. Il numero di output dell espansione è stato impostato a 16, significa che sarà possibile aggiungere in un secondo momento 8 uscite (2 moduli intermedi passo 10,5 o 4 passo 21) senza che ci sia da spostare gli indirizzi di un eventuale seconda espansione

27 pagina 27/ Collegamento sottoseriale Caminet Caratteristiche tecniche del sottoseriale Caminet Protocollo CAN di tipo B Velocità di trasmissione 125 Kbit Numero massimo di moduli collegabili 15 LUNGHEZZA MAX TOTALE COLLEGAMENTI (caso 50 m ragionevolmente peggiore): Piedinatura cavi Caminet 1: FILO_IN/OUT 2: P24VE 3: GND 4: CAN_BH 5: CAN _BL Interfaccia Caminet L interfaccia Caminet viene realizzata su modulo iniziale e moduli espansione con l utilizzo di connettori circolari M9 5 poli. Il connettore è femmina per il caminet in uscita dal modulo (connettore D modulo iniziale e F delle espansioni) e maschio per il caminet in ingresso al modulo (connettore E delle espansioni). Per il collegamento dei vari moduli costituenti il sistema Serie H attraverso il sottoseriale Caminet, Camozzi mette a disposizione i seguenti cavi: CAVO CAMINET LUNGHEZZA (m) CS-FW05HE-D025 0,25 CS-FW05HE-D100 1 CS-FW05HE-D250 2,5 CS-FW05HE-D500 5 CS-FW05HE-DA00 10 CS-FW05HE-DB00 12 CS-FW05HE-DD00 15 CS-FW05HE-DG00 20 CS-FW05HE-DP00 35 CS-FW05HE-DY00 50 Nel caso fossero necessarie lunghezze di cavi diverse da quelle indicate in tabelle contattare direttamente Camozzi, oppure utilizzare i connettori M9 da cablare che Camozzi mette a disposizione: Funzione Connettore Descrizione Codice Commerciale Caminet IN Connettore da cablare M9 5 poli femmina CS-FF05HE Caminet OUT Connettore da cablare M9 5 poli maschio CS-FM05HE Per la piedinatura vedi tabella al punto Caratteristiche tecniche del sottoseriale Caminet o al punto Tabella con la piedinatura dei connettori delle espansioni

28 pagina 28/ Terminazione sottoseriale Caminet Per garantire il corretto funzionamento del sottoseriale Caminet è necessaria la terminazione e quindi apporre il connettore di terminazione codice CS-FP05H0 sul connettore femmina Caminet Out dell ultima espansione. Schema di connessione della resistenza per la terminazione del sottoseriale caminet che è contenuta nel connettore CS-FP05H0, i numeri si riferiscono ai pin del connettore Caminet OUT ohm 3.3 Collegamento fieldbus DeviceNet Caratteristiche cavo DeviceNet Per il collegamento della Serie H al bus DeviceNet utilizzare un cavo quadripolare ritorto e schermato. Attraverso questo cavo viene alimentata l interfaccia DeviceNet della Serie H Baudrate e lunghezza della linea Fieldbus La velocità di trasmissione del nodo DeviceNet Serie H deve essere impostata utilizzando il dip-switch sotto al coperchio (vedi par Impostazione Dip-switch ) La lunghezza massima della linea fieldbus dipende dal baudrate (velocità di trasmissione) utilizzato. Baudrate (Kbaud) Lunghezza massima del segmento (m) Lunghezza massima linea derivata (m) Lunghezza massima totale linea derivata (m)

29 pagina 29/ Interfaccia fieldbus La connessione al bus Devicenet della Serie H si effettua con connettori circolari M12 5 poli. Il modulo iniziale Serie H è dotato del connettore maschio, Camozzi mette a disposizione il connettore femmina da cablare cod. CS-LF05HC Per la piedinatura dei connettori si rimanda al paragrafo Tabella con la piedinatura dei connettori del modulo iniziale Nel caso in cui un isola di valvole sia in un punto intermedio della linea DeviceNet, Camozzi mette a disposizione una derivazione a T (codice CS-AA05EC) che consente di entrare con la linea DeviceNet da un lato (BUS IN), continuare la linea dal lato opposto (BUS OUT) e portare dal lato inferiore la linea DeviceNet fino al connettore A dell isola di valvole Serie H (STUB). 1 Schermo 2 CAN_V+ 3 CAN_GND 4 CAN_H 5 CAN_L BUS IN BUS OUT 1 Schermo 2 CAN_V+ 3 CAN_GND 4 CAN_H 5 CAN_L STUB 1 Schermo 2 CAN_V+ 3 CAN_GND 4 CAN_H 5 CAN_L La derivazione a T per la linea DeviceNet deve essere posizionata il più vicino possibile all isola di valvole Serie H in modo da limitare la lunghezza dello stub. Per collegare l isola di valvole alla rete DeviceNet, è necessario utilizzare il connettore M12 5 poli femmina (codice CS-LF05HC). In applicazioni particolarmente gravose dal punto di vista dei disturbi, è consigliato l uso di connettori metallici. Lunghezza massima linea derivata (m) 6 Lunghezza massima totale linea derivata (m) Dati ricavati dalla specifica Devicenet

30 pagina 30/ Terminazione DeviceNet Nel caso in cui l isola di valvole sia l ultimo nodo della linea DeviceNet, è necessario montare nel connettore M12 5 poli femmina o nella T, la resistenza di terminazione del bus tra Can-H e CAN-L Schema di connessione delle resistenze che costituiscono la terminazione, i numeri si riferiscono ai pin del connettore BUS IN (B) e della T di derivazione ohm

31 pagina 31/ Alimentazione e separazione dell alimentazione tra le valvole La tensione nominale di alimentazione del sistema Serie H è 24 Vdc 10%, sia per la logica che per le valvole (potenza), assicurarsi quindi che la tensione resti nei limiti prestabiliti. Perché il sistema funzioni è indispensabile collegare la tensione di logica (pin 1), altrimenti il modulo iniziale rimane spento Il concetto di alimentazione elettrica del sistema Serie H Caminet Caminet Modulo iniziale Espansione 1 SPI P M S A SPI P M S A 300 connettore alimentazione E Gen. E1 E2 1 L24V Alimentazione Logica 3 GND 2 P24V Alimentazione Potenza Nella figura è rappresentato un esempio di configurazione serie H che comprende: un modulo iniziale con 2 moduli DIGITAL IN SPI, 16 valvole passo 10,5 e 1 modulo separatore di alimentazione (MSA) un espansione con 12 posti valvola e un MSA (il sistema potrebbe ovviamente continuare con altra espansione da 4 posti valvola al massimo)

32 pagina 32/42 Per il corretto funzionamento del sistema è necessario collegare al modulo iniziale l alimentazione della logica (pin 1), l alimentazione delle valvole (potenza, pin 2), il riferimento a 0 V (GND, pin 3) e la terra. Nel caso nel sistema ci siano degli MSA, come nell esempio, è necessario collegare solo il cavo dell alimentazione della potenza. Tutti i cavi che vanno agli MSA devono partire dal polo positivo dell alimentatore che alimenta la potenza del modulo iniziale Serie H Suggerimento: utilizzando gli MSA e mettendo un diapositivo di emergenza su ogni cavo di potenza (nell esempio sono stati rappresentati dei funghi manuali) è possibile gestire emergenze di vario livello e fermare solamente le valvole interessate. Se per esempio si suppone che debba essere premuto il fungo corrispondente a E1 (Emergenza 1) verrà tolta l alimentazione di potenza solamente alle ultime 4 valvole del modulo iniziale (dalla 12 alla 16). Tutte le altre valvole del modulo iniziale e le valvole dell espansione continueranno a funzionare regolarmente.! AVVISO: Le prime 4 posizioni valvola passo 10.5 (o 2 passo 21) del modulo iniziale e di ciascuna espansione non possono avere la separazione dell alimentazione di potenza attraverso l M.S.A. Nell esempio quindi queste valvole saranno sempre alimentate anche quando verranno attivate le emergenze E1 ed E2, sarà possibile spegnerle solamente attivando l Emergenza Generale che causa però lo spegnimento di tutto il sistema Segnalazione di tensione di potenza assente o inferiore al limite impostato Il modulo iniziale Serie H è in grado di monitorare la presenza e il livello della tensione di alimentazione delle valvole/uscite (potenza). Nel caso venisse a mancare totalmente l alimentazione potenza si avrà il lampeggio del led verde RUN e l accensione fissa del led rosso DIA sul modulo iniziale. Nel caso invece la tensione di potenza scendesse sotto il livello minimo di 19 V, il modulo iniziale inibisce l invio dei comandi agli elettropiloti delle valvole e l errore viene segnalato con l accensione fissa del led verde MS e del led rosso I/O. Entrambi gli errori vengono segnalati oltre che con un particolare comportamento dei led anche attraverso il byte di diagnostica. (vedi capitolo 5 Diagnostica)

33 pagina 33/ Cavi di alimentazione e formula per determinare le lunghezza del cavo di alimentazione del modulo iniziale Sui cavi di alimentazione di un gruppo valvole, si genera una caduta di tensione che dipendente dal carico. Questo può far si che la tensione di alimentazione sia di logica che di potenza non rientri nella tolleranza ammessa. Se la sezione dei cavi per l alimentazione di potenza e per l alimentazione di logica è la stessa, è possibile applicare la seguente formula per determinarne la lunghezza: Per calcolare la lunghezza di cavi di alimentazione serve calcolare prima: L assorbimento di corrente massimo di Logica+ingressi (I1) e della Potenza (I2) (valvole su modulo iniziale + valvole sulle espansioni) La tensione minima prevista sull alimentatore durante il funzionamento (Vmin), tenendo presente che dipende dal carico collegato e che la tensione di rete può subire delle oscillazioni I valori risultanti vanno riportati nella formula sotto che è spiegata dallo schema elettrico e nell esempio di seguito riportato. Schema elettrico che sostituisce un nodo Serie H: Alimentatore Lunghezza cavo L Vmin Rc1 Vc1 Vc2 Rc2 Il Ip RI1 VPot RI2 Vc1+Vc2 Rc0 GND Il = Corrente di logica + Corrente Ingressi SPI Ip = Corrente di potenza (elettropiloti) Rc1 + Rc2 = Resistenza dei cavi in entrata Rc0 = Resistenza del comune L = Lunghezza del cavo

34 pagina 34/42 Formula per il calcolo della lunghezza dei cavi: L V minvp min 2Ip Il S Kcu Significato dei termini: Vp min : tensione minima che deve arrivare alle uscite V min : tensione minima prevista che può fornire l alimentatore Il : corrente per la logica e i sensori Ip : corrente per le uscite S : sezione dei cavi K : conduttanza dei cavi (conduttanza del rame Kcu = 56 m/(mm² * )) Esempio: Vmin = 24 V Vp min = 21.6 V Il = 1 A Ip = 1 A (40 elettropiloti) S = 0,75 mm² Kcu = 56 m/(mm² * ) L 24 21,6 0, , 2 1 6m Fusibili Il modulo iniziale Serie H è provvisto di fusibili posti al di sotto del coperchio per evitare danni alle schede elettroniche: Fusibile SMT da 1,5 A per proteggere il circuito di alimentazione della logica e gli ingressi SPI (il fusibile determina l assorbimento massimo per gli ingressi SPI) Fusibile SMT da 3 A per proteggere il circuito di alimentazione delle uscite L MSA è provvisto di un fusibile da 2 A sotto il coperchio per proteggere il circuito di alimentazione.

35 pagina 35/42 4. CONFIGURAZIONE E MESSA IN SERVIZIO Indice 4.1 Informazioni generali File EDS Configurazione Messa in servizio del nodo Serie H Informazioni generali Il capitolo tratta della configurazione come slave dell isola di valvole Serie H per il collegamento ad un Master. Per la corretta riuscita delle operazioni di configurazione è necessario aver impostato tramite i selettori rotativi l indirizzo DeviceNet (vedi par 3.1.1) il numero di uscite su modulo iniziale ed espansioni (vedi par 3.1.2) e la velocità di trasmissione (vedi par ) La numerazione delle uscite (costituite dalle valvole collegate alle destra di modulo iniziale ed espansioni) va da sinistra verso destra, inizia sul modulo iniziale e prosegue sulle espansioni. La numerazione degli ingressi SPI (collegati alla sinistra del modulo iniziale) va da destra a sinistra. Nel seguente capitolo verranno quindi descritti: File EDS Configurazione Messa in servizio

36 pagina 36/ File EDS Per poter effettuare la configurazione della Serie H è necessario disporre del file EDS che contiene i dati caratteristici dello slave (ID Number, revisione, ecc ). Il file EDS Serie H, denominato (SERIEH_DN.EDS), è scaricabile dal sito internet Camozzi ( all indirizzo: Per la rappresentazione grafica della Serie H nel file di configurazione è possibile reperire i seguenti file di icone alla suddetta pagina di internet SerieH.bmp: Condizioni di funzionamento normali 4.3 Configurazione Il messaggio di uscite provenienti dal Master DeviceNet e diretti al nodo Serie H può essere formato da un massimo di 8 bytes e le 64 uscite sono così disposte: Uscita Master Uscita Serie H (elettropilota) Byte 0 Byte 1 Byte 2 Byte Uscita Master Uscita Serie H (elettropilota) Byte 4 Byte 5 Byte 6 Byte Per esempio: il bit 0 del byte 0 corrisponde all uscita 1 il bit 2 del byte 1 corrisponde all uscita 11 il bit 7 del byte 3 corrisponde all uscita 32 il bit 5 del byte 6 corrisponde all uscita 54

37 pagina 37/42 Il messaggio di ingressi di diagnostica proveniente dal nodo Serie H e diretto al Master DeviceNet è formato da un byte: Ingresso Master Byte Il modulo Serie H attraverso il byte di diagnostica è in grado di segnalare la mancanza della tensione di alimentazione delle uscite, l abbassamento del livello della tensione di alimentazione delle uscite sotto i 19 V e la disconnessione di un modulo ingressi Caminet precedentemente collegato. Vedi Cap 5 Diagnostica Il messaggio di ingressi Caminet proveniente dal nodo Serie H e diretto al Master DeviceNet può essere formato da un massimo di 8 bytes e i 64 ingressi sono così disposti: Ingresso Master Ingresso Caminet Serie H Byte 0 Byte 1 Byte 2 Byte Ingresso Master Ingresso Caminet Serie H Byte 4 Byte 5 Byte 6 Byte Per esempio: il bit 0 del byte 0 corrisponde allo stato dell ingresso digitale Caminet 1 il bit 2 del byte 1 corrisponde allo stato dell ingresso digitale Caminet 11 il bit 7 del byte 3 corrisponde allo stato dell ingresso digitale Caminet 32 il bit 5 del byte 6 corrisponde allo stato dell ingresso digitale Caminet 54! AVVISO: I moduli di ingresso Caminet sono già stati previsti nella configurazione ma non sono attualmente disponibili perché in fase di sviluppo. Per informazioni contattare l ufficio di assistenza Camozzi.

38 pagina 38/42 Il messaggio di ingressi SPI proveniente dal nodo Serie H e diretto al Master DeviceNet può essere formato da un massimo di 8 bytes e i 64 ingressi sono così disposti: Ingresso Master Ingresso SPI Serie H Byte 0 Byte 1 Byte 2 Byte Ingresso Master Ingresso SPI Serie H Byte 4 Byte 5 Byte 6 Byte Per esempio: il bit 4 del byte 0 corrisponde allo stato dell ingresso digitale SPI 5 il bit 5 del byte 1 corrisponde allo stato dell ingresso digitale SPI 14 il bit 6 del byte 3 corrisponde allo stato dell ingresso digitale SPI 31 il bit 3 del byte 7 corrisponde allo stato dell ingresso digitale SPI Messa in servizio del nodo Serie H Per installare il Sistema DeviceNet Serie H, liberarlo dall imballaggio ed eseguire le operazioni elencate in sequenza, facendo riferimento a quanto riportato nelle pagine precedenti: 1. Impostare i selettori rotativi sul modulo iniziale e sulle espansioni 2. Collegare, utilizzando i cavi caminet, le espansioni tra di loro e al modulo iniziale 3. Inserire la resistenza di terminazione caminet sull ultima espansione 4. Collegare il modulo iniziale Serie H alla rete DeviceNet (direttamente con i connettori circolari o tramite la T Devicenet) e se necessario la resistenza di terminazione DeviceNet. 5. Collegare il cavo di alimentazione (24 Vdc 10%) al connettore (A) del modulo iniziale, verificando che sia stata collegata sia la tensione di logica che la tensione di potenza. 6. Collegare il cavo positivo dell alimentazione ad eventuali moduli di separazione di alimentazione (MSA) Terminati i collegamenti è possibile fornire tensione al sistema in modo che il master inizi la procedura di configurazione. Se l isola è stata configurata correttamente resteranno accesi fissi il led MS e il led NS, entrambi di colore verde. Suggerimento: se l impianto/macchina dove è montato il sistema Serie H lo consente, in un primo momento verificare il funzionamento della Serie H senza fornire l aria compressa, in modo da evitare reazioni accidentali

39 pagina 39/42 5. DIAGNOSTICA Indice 5.1 Possibilità di diagnostica Diagnostica attraverso i led (Ricerca guasti) Sistema di diagnostica sempre presente sulla Serie H, indipendente dal modulo iniziale che viene configurato Byte di Diagnostica Possibilità di diagnostica Il sistema DeviceNet Serie H è dotato di 2 tipi di diagnostica con i quali è possibile rilevare anomalie che porterebbero ad un funzionamento non corretto del sistema. Il sistema serie H mette a disposizione i seguenti tipi di diagnostica: Diagnostica attraverso i led Diagnostica attraverso un byte di ingressi Gli errori rilevabili sono: Vcc di potenza assente: il sistema Serie H segnala se viene a mancare l alimentazione di potenza che deve alimentare gli elettropiloti e le espansioni Vcc di potenza inferiore al limite impostato: il sistema Serie H segnala se la tensione di potenza scende al di sotto del valore impostato di 19 V!! AVVISO: All accensione del sistema la Serie H non rileva l errore della tensione di alimentazione delle valvole o l errore di tensione di alimentazione sotto il limite impostato. Gli errori vengono rilevati solamente dopo che la tensione di alimentazione delle valvole è stata correttamente fornita al modulo iniziale. AVVISO: Il modulo iniziale non è in grado di rilevare la mancanza dell alimentazione di potenza su un M.S.A.

40 pagina 40/ Diagnostica attraverso i led (Ricerca guasti) Sistema di diagnostica sempre presente sulla Serie H, indipendente dal modulo iniziale che viene configurato. MS NS IO Legenda: Led acceso fisso Led lampeggiante Led spento Alimentazione: Led RUN e DIA COMBINAZIONE DEI LED Problema Soluzione problema MS NS IO Verde Verde Rosso Non è presente nessun errore - Fisso Fisso Spento Spento Spento Spento Spento Lamp. Spento Fisso Spento Fisso La tensione di alimentazione della logica non è presente Manca l alimentazione al bus Le tensione di alimentazione di potenza (uscite) è inferiore a 19 V Controllare il connettore di alimentazione Controllare il fusibile da 1,5 A sotto il coperchio che potrebbe essersi rotto a causa di un eccessivo carico degli ingressi SPI Controllare il connettore DeviceNet e verificare che sia presente la tensione di 24 V tra i pin 2 (V+) e 3 (GND) del connettore Verificare sul connettore di alimentazione il valore della tensione di potenza (uscite)

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