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1 Italiano con la LIM di Pier Cesare Rivoltella Il Novecento, soprattutto la seconda metà del secolo, sotto la spinta dell'attivismo prima e del Costruttivismo poi, è stato un po' il secolo della liquidazione della lezione frontale. Sinonimo di chiacchiera decontestualizzata (perché lontana dalla vita) e passivizzante nei confronti dell'alunno (che ascoltando il prof che parla si annoia da morire), ne è stato indicato il superamento nella direzione del lavoro collaborativo e cooperativo, della didattica del fare, delle dimensioni più laboratoriali. In buona sostanza, si è immaginato un vero e proprio cambio di paradigma: dall'apprendere ascoltando uno che parla all'apprendere facendo insieme agli altri. In questa impostazione c'è del vero, nel senso che in moltissimi casi la lezione frontale è proprio così: noiosa, disincarnata, per nulla attivante nei confronti dell'allievo. Ma la colpa non è della lezione frontale, quanto piuttosto di chi la svolge. Il problema, per così dire, è di interprete, non di formato. E infatti la lezione frontale, se metodologicamente ben preparata e ben condotta, mantiene un valore didattico consistente che prende corpo nel modellamento cognitivo dell'alunno rispetto al modo di organizzare la conoscenza, di svolgere un'analisi, di affrontare un problema. La scoperta dei neuroni-specchio avvalora ulteriormente questa tesi. Osservare forme esemplari di attività cognitiva insegna a fare altrettanto. La LIM può svolgere una funzione importantissima in questa direzione. Essa rappresenta, se così mi posso esprimere, una sorta di mente condivisa (shared mind) per la classe. La cosa importante, lavorando con la LIM, non è abbellire le proprie presentazioni con effetti speciali (Maria Giaele Infantino lo spiega bene, in questo numero), quanto piuttosto aprire agli allievi la propria mente di insegnante: Ti faccio vedere sullo schermo della LIM cosa sto pensando, il modo in cui sto organizzando le idee, le tecniche che sto utilizzando per analizzare un testo. Vale lo stesso per l'allievo, qualsiasi allievo, e per il gruppo-classe nel suo insieme. Qui sta parte del valore didattico dello strumento: ne traggono giovamento la didattica della scrittura, ma anche l'analisi morfo-sintattica, nonché la lettura interpretativa dei testi letterari.

2 ITALIANO CON LA LIM: esempi di attività documentate di Maria Giaele Infantino Lo stereotipo dell insegnante di lettere è quello di essere un cultore del passato, refrattario all uso delle tecnologie e, in generale, alle metodologie innovative. A prescindere dal fatto che ciò sia un pregiudizio, l introduzione della LIM nella didattica quotidiana rappresenta un utile occasione di aggancio tra tradizione e aggiornamento, tra cultura libresca e cultura esperienziale. Al di là del cosiddetto effetto wow, che finisce col perdere sostanza non appena la novità cessa di essere tale, ciò che la LIM offre come valore aggiunto all insegnamento dell italiano è la flessibilità: messa al servizio di un impostazione pedagogica che si adatti alla forma mentis dei singoli allievi, la LIM può aiutare a colmare il divario digitale esistente tra ambito scolastico ed extra-scolastico, educando le nuove generazioni, figlie della società dell immagine e quindi avvezze al linguaggio iconico nonché a una certa esterofilia, a non perdere il gusto della lingua italiana, orale o scritta che sia. Gli esempi di percorsi di apprendimento di lingua e letteratura italiana qui riportati, adatti in particolare alla scuola secondaria di primo grado (ma non soltanto), si collocano proprio in questo scenario: da un lato, la LIM come stimolo a integrare linguaggi verbali e non verbali nello svolgimento di una lezione frontale di italiano; dall altro, la LIM come strumento con cui aprirsi a nuove strategie didattiche basate sull apprendimento cooperativo e sullo spostamento del baricentro dal docente ai discenti. Tuttavia, queste due prospettive di insegnamento (didattica tradizionale e didattica cooperativa) a volte si intersecano; anzi: l uso della LIM, se consapevole e ragionato, consente di creare un osmosi tra queste modalità pedagogiche, integrando approccio orientato al contenuto e approccio orientato al metodo. L IMmensità del mito La prima attività documentata ( L IMmensità del mito ) riguarda la mitologia classica ed è un esempio di come una lezione frontale possa trarre giovamento dall uso di stimoli multimediali. Nel caso specifico mi ero già procurata una selezione di immagini tratte da Internet sugli argomenti che avevo intenzione di trattare e le avevo salvate in un archivio;

3 a lezione ho incollato queste immagini in fogli bianchi del software LIM e ho inserito i titoli con l apposita funzione di scrittura da tastiera. Successivamente ho interpellato gli alunni, chiedendo loro di descrivere le caratteristiche principali dei personaggi raffigurati e ho annotato una sintesi delle loro osservazioni sulla slide. Per approfondire alcuni argomenti, ho svolto una ricerca in Google, facendo partecipare i ragazzi stessi alla selezione delle informazioni. Una volta trovata una pagina adatta allo scopo, l ho catturata con l apposita funzione della LIM e vi ho scritto sopra, sottolineando i concetti principali e annotando qualche osservazione. Per schematizzare un concetto che spiegavo a voce e che non trovava riscontro sui libri di testo (nel caso specifico, la genealogia di Edipo), ho realizzato una mappa concettuale usando la funzione di figura geometrica e linea con freccia: in tal modo, al di là del contenuto specifico del mito narrato, insegnavo agli alunni a schematizzare un concetto e articolarlo in maniera logica.

4 E stata utile anche una cartina geografica, presa dal web tramite una ricerca immagini e successivamente catturata con le apposite funzioni del software: su questa mappa, a richiesta degli alunni, sono state indicate, con la funzione di evidenziatore, le città di cui si parlava nel mito, per poi costruire delle vere e proprie etichette, usando sempre la funzione di creazione di linee con freccia e figure geometriche da usare come caselle bianche. In questo caso, quella che inizialmente nasce come una lezione frontale si può tradurre in corso d opera in un esperienza metacognitiva.

5 La poetica della mente La seconda attività documentata ( La poetica della mente ) riguarda l ambito del lessico, delle figure retoriche e della creatività del linguaggio: è un esempio di come possa essere semplice far interagire web, programmi di videoscrittura, learning-object e strumenti del software proprietario LIM, proponendo in maniera più creativa e corale l analisi di un testo letterario. Si può usare la funzione di cattura immagine per immortalare un brano letterario (preventivamente preparato con un programma di videoscrittura oppure semplicemente cercato nel web) da rielaborare successivamente con gli strumenti appositi del software LIM (penne colorate, evidenziatori con cui distinguere le varie figure retoriche all interno del testo), magari facendo svolgere queste operazioni da un alunno, di cui in tal modo si punta a verificare la competenza. Anche la funzione di registrazione di ciò che accade sullo schermo della LIM è molto utile per mantenere la memoria non soltanto del prodotto finale ma anche del processo, documentato nel filmato di animazione che si ottiene.

6 Solitamente accade che la classe mostri grande partecipazione e interesse quando è un compagno a essere interpellato direttamente nella fase di realizzazione di un attività: peer-tutoring e cooperative-learning diventano modalità didattiche naturalizzate. Lo stesso accade quando ci si avvale di learning-object finalizzati all affinamento del lessico: l alunno utilizza la penna virtuale della LIM nella funzionalità di scrittura, per poi salvare le slide così ottenute e metterle a disposizione della classe per successive revisioni.

7 Anatomia del linguaggio La terza attività documentata ( Anatomia del linguaggio ) riguarda la morfologia e la sintassi (ossia analisi grammaticale e analisi logica/analisi del periodo): da un lato, si possono realizzare esercitazioni molto utili con il semplice uso degli strumenti di scrittura del software LIM (penne colorate, evidenziatori, ecc.); dall altro, si possono utilizzare learning-object didattici specificamente pensati per il recupero, il consolidamento e il potenziamento delle competenze grammaticali. Nel primo caso, si possono realizzare esercizi di grammatica costruttivista che, con linguaggio preso in prestito dalla matematica, potrebbero essere chiamati espressioni di analisi logica : l insegnante detta una stringa di elementi logici (soggetto, predicati, complementi, ecc.) che l alunno scrive sulla superficie della LIM; a ogni elemento associa un colore di evidenziatore diverso; successivamente, inventa una frase che corrisponda alla stringa di elementi data e segna con lo stesso colore di evidenziatore le parole corrispondenti. Nel secondo caso, utilizzando la penna virtuale della LIM come un mouse, si possono svolgere gli esercizi previsti dallo specifico learning-object (funzione drag-and-drop, funzione puntatore, ecc.), ottenendo il feed-back immediato da parte sia del software stesso, sia del docente, sia della classe, di cui è richiesta la costante cooperazione.

8 In tutte le situazioni, i ragazzi che restano al posto sono pregati di annotare sul loro quaderno quanto viene spiegato e/o realizzato: infatti, anche se alla fine il file LIM viene trasformato in un file pdf (o, nel caso di registrazioni, in un file video) e inserito nella community virtuale della classe, alla quale si può accedere direttamente anche da casa, è importante che gli alunni rafforzino a lezione il processo di apprendimento imparando a prendere appunti. Conclusioni Come è stato possibile osservare negli esempi precedenti, la cosiddetta lezione frontale ha certamente una sua validità se è dialogata con la classe e non riduce gli alunni a passivi ascoltatori sui quali riversare informazioni, bensì ne stimola l interesse, aiutandoli a porsi domande e a fornire un feed-back al docente, in modo da innescare un circolo virtuoso. La multimedialità e la conseguente multisensorialità che vengono veicolate dalla LIM (mentre tradizionalmente l italiano è presentato con approccio monomediale e astratto) sono al centro anche di questo nuovo tipo di lezione frontale, interdisciplinare e stimolante. In ogni caso, anche a chi - poco esperto - fosse restio a sviluppare percorsi trasversali tra linguaggi verbali e non verbali, la LIM offre la possibilità di usarne la superficie come semplice schermo su cui proiettare filmati e/o magari come lavagna tradizionale sulla quale prendere appunti, con il beneficio però di salvare quanto annotato, costruendo la memoria storica della lezione. In rete e/o in commercio esistono strumenti di lavoro (risorse, materiali preconfezionati, ecc.) che possono essere utilizzati con semplicità anche dai docenti alle prime armi con la LIM. Alcuni sono stati pensati specificamente per la LIM (in tal caso, basta proiettare questi materiali sulla LIM e usare la penna virtuale per scrivere annotazioni); altri no, ma sono ugualmente utili e forse ancor di più, perché consentono un uso flessibile del mezzo, stimolando il docente a usare questi ingredienti per una nuova ricetta didattica. Tali risorse possono essere utili per coinvolgere gli alunni in prima persona, anche semplicemente facendo usare loro la penna come alternativa al mouse, fino ad arrivare a elaborazioni molto più complesse. In calce all articolo si può trovare una sintetica sitografia ragionata in cui sono segnalati e commentati alcuni siti particolarmente significativi. In ogni caso, la LIM è utile non soltanto per veicolare contenuti in maniera più o meno originale, ma anche per insegnare ai ragazzi il metodo di lavoro: svolgere l analisi del testo, riassumere, realizzare mappe concettuali, esplorare il web imparando a distinguere fonti più o meno attendibili, operare una selezione ragionata delle informazioni, prendere appunti, integrare linguaggi e codici diversi (es. associare a parole suoni, colori, forme, immagini, ecc.), gestire un ambiente di apprendimento corale, manipolare il testo attraverso la costruzione e la de-costruzione delle frasi per analizzarle dal punto di vista morfologico e sintattico, ecc. Quindi è opportuno che almeno in alcune

9 occasioni il docente imposti il lavoro in classe insieme agli alunni, mostrando il come si fa a livello non soltanto tecnico, ma specialmente metodologico. Infine, una considerazione per quanto riguarda la valutazione, questione sempre delicata. Valutare in itinere? Farlo a posteriori in modo tradizionale? Limitarsi a osservare i ragazzi mentre lavorano o si esprimono? Di certo il maggior coinvolgimento corporeo (v. Gardner e la teoria delle intelligenze multiple: i cinestesici possono trarre beneficio dalla maggior fisicità del mezzo) e lo scenario corale facilitato dalla LIM (v. Vigotskji e l importanza del setting di apprendimento) portano gli allievi a sentirsi maggiormente protagonisti e a voler uscire alla LIM, trovando così varie occasioni per imparare a sincronizzare linguaggio verbale e non verbale, acquisendo maggiore dimestichezza nell espressione di sé in pubblico. Al di là di questo valore aggiunto che la LIM veicola, nel valutare i lavori che i ragazzi realizzano (o contribuiscono a realizzare) con la LIM bisogna stare attenti a dare il giusto peso non soltanto al prodotto finale, ma specialmente al processo, monitorando in itinere l aumento del loro atteggiamento cooperativo, della loro motivazione e della capacità di superare i compartimenti stagni delle varie discipline. Gli insegnanti sono invitati a inserire nell apposito spazio esempi di attività di italiano svolte personalmente, nell ottica della condivisione.

10 SITOGRAFIA RAGIONATA ITALIANO CON LA LIM Titolo della risorsa Accademia della Crusca on-line: un sito interattivo per chiarire i dubbi relativi alla grammatica e al lessico italiano in maniera accattivante e coinvolgente URL Divina Commedia: Freeware per esplorare la Commedia dantesca cercando le occorrenze dei termini e navigando all interno del testo Dizionario: Per consultare on-line il validissimo dizionario della Lingua Italiana Garzanti Dizionario Etimologico: Per consultare on-line un Dizionario Etimologico pieno di riferimenti culturali Freeware didattici di italiano: giochi interattivi per allenarsi sulla conoscenza della morfologia, della sintassi e del lessico italiano in maniera accattivante Freeware didattici di italiano: giochi interattivi per migliorare la conoscenza grammaticale e lessicale Google-Lit-Trips: repository di itinerari interattivi dei più famosi romanzi e poemi di viaggio (è necessario aver installato sul proprio PC Google-Earth per poter fruire in maniera ottimale dei materiali raccolti in Google-Lit-Trips) Le Olmicomiche repository di materiali realizzati in un progetto tra letteratura e scienza nato dalla collaborazione tra l Osservatorio Astronomico di Brera e alcune scuole lombarde Liber Liber: ricca e dettagliata repository di testi letterari scaricabili in versione txt e facilmente consultabili Repository di esperienze e percorsi didattici di italiano realizzati con la LIM da parte di docenti esperti chi/italiano/index.asp Repository di freeware di italiano interattivi utili per migliorare la conoscenza della grammatica e dell ortografia Repository di risorse per la didattica: giochi interattivi, archivi di testi, podcast, ecc. Repository di testi di letteratura e di informazioni su generi letterari e autori: di facile consultazione e di grande interattività Società Dante Alighieri: un sito in cui trovare risorse interattive per verificare il livello di conoscenza della lingua italiana in base ai criteri internazionali (da A1 a C2) attraverso esercizi di ortografia, morfologia e lessico

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