RAPPORTO AMBIENTALE DI V.A.S. Q.V.1a

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1 RAPPORTO AMBIENTALE DI V.A.S. (art.24 L.R. 10/10 e art. 14 L.R. 65/14) Q.V.1a Schede prescrittive di valutazione ambientale strategica

2 COMUNE DI SAN ROMANO R EG O LA M ENTO URBANISTICO RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS SCHEDE PRESCRITTIVE DI VALUTAZIONE 1 Aree destinate a nuovi interventia uso prevalentemente residenziale (C) 2 Aree produttive di nuova previsione (D2) LEGENDA La previsione del RU non necessita di specifiche prescrizioni e misure di mitigazione e/o compensazione La previsione del RU necessita di prescrizioni e misure di mitigazione e/o compensazione La previsione del RU produce effetti potenzialmente critici

3 COMUNE DI SAN ROMANO REGOLAMENTO URBANISTICO R A P P O R T O A M B I E N TA L E D I VA S CONTROLLO CARTOGRAFICO In nvarianti (esttratto) Sistemi funzio onali (estrattto) Siistemi territo oriali (estrattto) PIANO STRUTTURALE UTOE 1 SAN ROMANO SISTEMI TERRITORIALI: sistema territoriale della mezzacosta appenninica e dei centri abitati quadro propositivo RU SISTEMI FUNZIONALI: FUNZIONALI sistema funzionale dell insediamento umano antico e recente sub sistema funzionale della residenza e delle attività economiche a prevalente uso residenziale INVARIANTI: Il territorio rurale : assetti agrari di valore paesaggistico: aree terrazzate; individui vegetali monumentali isolati e alberi in filare Infrastrutture per la mobilità: tracciati viari antichi e rete dei sentieri PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE Classificazione acustica: CLASSE IV aree di intensa attività umana NOTE Modalità di intervento: intervento previa approvazione di piano attuativo Destinazioni d uso: residenziale (realizzazione di due abitazioni per una SUL di mq 260) V I N C O L I I G I E N I C O S A N I TA R I area rispetto cimiteriale fascia rispetto strada provinciale vincolo idrogeologico fascia rispetto opere captazione acqua, serbatoi e depositi VALUTAZIONE COERENZA CON IL PIANO STRUTTURALE foto aerea VALUTAZIONE CONFORMITA CON IL PIT/PPR UTOE 1 C1

4 COMUNE DI SAN ROMANO R EG O LA M ENTO URBANISTICO FATTIBILITA Fattibilità ai sensi del P.A.I. dell Autorità di Bacino del Serchio: art. 13 e 15 Norme di Piano Fattibilità ai sensi del D.P.G.R. 53R FATTIBILITÀ GEOLOGICA Condizionata F3. sono richieste indagini di approfondimento, estese all'"ambito geomorfologico significativo". a) la realizzazione di interventi di nuova edificazione è subordinata all'esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva o contestuale realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza; b) gli eventuali interventi di messa in sicurezza, definiti sulla base di studi geologici, idrogeologici e geotecnici, devono comunque essere tali da: non pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti; non limitare la possibilità di realizzareare interventienti definitivii di stabilizzazionea ione e prevenzioneen dei fenomeni; consentire la manutenzione delle opere di messa in sicurezza; c) in presenza di interventi di messa in sicurezza sono predisposti ed attivati gli opportuni sistemi di monitoraggio in relazione alla tipologia del dissesto; d) l'avvenuta messa in sicurezza conseguente la realizzazione ed il collaudo delle opere di consolidamento, gli esiti positivi del sistema di monitoraggio attivato e la delimitazione delle aree risultanti in sicurezza, sono certificati; e) possono essere realizzati quegli interventi per i quali venga dimostrato che non determinano condizioni di instabilità e che non modificano negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area; della sussistenza di tali condizioni deve essere dato atto nel titolo abilitativo all'attività edilizia. f) le condizioni di fattibilità delle trasformazioni dovranno tener conto anche delle norme di PAI Distretto Idrografico Appennino Settentrionale, (e Bacino del Serchio),in particolare dei contenuti dell art. 13 delle relative Norme del PAI FATTIBILITÀ IDRAULICA F1 senza particolari limitazioni. FATTIBILITÀ SISMICA Condizionata F3. In base alla classificazione secondo le definizioni delle MOPS, nelle situazioni caratterizzate da pericolosità sismica locale elevata S.3, in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, sono valutati i seguenti aspetti: a) nel caso di zone suscettibili di instabilità di versante quiescente, oltre a rispettare le prescrizioni riportate nelle condizioni di fattibilità geomorfologica, sono realizzate indagini geofisiche e geotecniche per le opportune verifiche di sicurezza e per la corretta definizione dell azione sismica. b) nel caso di terreni di fondazione particolarmente scadenti, sono realizzate adeguate indagini geognostiche e geotecniche finalizzate alle verifiche dei cedimenti; in presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico meccaniche significativamente diverse, la campagna di indagini geofisiche di superficie deve definire geometrie e velocità sismiche dei litotipi posti a contatto al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica; è opportuno che tale ricostruzione sia tarata mediante indagini geognostiche g dirette; d) nelle zone stabili suscettibili di amplificazione locali caratterizzate da un alto contrasto di impedenza sismica tra copertura e substrato rigido entro alcune decine di metri, è realizzata una campagna di indagini geofisica (ad esempio profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW) e geotecniche (ad esempio sondaggi, preferibilmente a c.c.) che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico. RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI E TERRITORIALI RISORSE E FATTORI DESCRIZIONE EFFETTO POTENZIALE PRESCRIZIONI DI DETTAGLIO, MISURE DI MITIGAZIONEE E COMPENSAZIONE ARIA Qualità dell aria RUMORE Inquinamento acustico PCAC ACQUA VEGETAZIONE ED ECOSISTEMI IDENTITA LOCALE E PAESAGGIO ENERGIA SUOLO E SOTTOSUOLO RIFIUTI INSEDIAMENTI POPOLAZIONE FATTORI SOCIO ECONOMICI Acque superficiali e sotterranee qualità Acque potabili e approvvigionamento Depurazione e scarichi Ecosistemi di flora e fauna Aree naturali protette e habitat Boschi, corridoi ecologici, aree a verde Incendi Beni storico culturali Beni agro ambientali Paesaggi e fruizione Beni paesaggistici Reti energetiche Gas naturale Energie rinnovabili e sostenibilità Stato e uso del suolo Siti di interesse particolare Geologia Rischio e pericolosità geomorfologica Rischio e pericolosità idraulica Rischio e pericolosità sismica locale Produzione rifiuti solidi urbani Sistema insediativo Servizi e standard Infrastrutture, mobilità e traffico Superficie territoriale e densità di abitanti Popolazione residente nel tempo e per zone Famiglie residenti Popolazione e società Lavoro ed attività economiche ELETTROMAGNETISMO Fonti ed esposizione Visti gli impatti sulle risorse, e considerato il quadro di fattibilità idraulica, geomorfologica e sismica, si ritiene di integrare le N.T.A. del R.U., con le prescrizioni di fattibilità indicate nella presente scheda. Per la compatibilità paesaggistica, non rilevando ftt fattori di interferenza con «beni paesaggistici» formalmente riconosciuti, si rimanda al Piano Attuativo la puntuale individuazione di specifiche misure di mitigazione e ambientazione, in relazione alle risorse e fattori potenzialmente vulnerabili, con particolare riferimento per la definizione di opere ed interventi per il corretto inserimento paesaggistico, volti a garantire: La creazione di una adeguata fascia a verde di ambientazione (alberata e vegetata) ai margini esterni dell insediamento, in grado di migliorare le relazioni con il territorio rurale, mutuando le forme dei «campi chiusi». La corretta regimazione ione idraulica superficiale, la sistemazione a terrazze e il rispetto del reticolo idrografico minore e delle fasce ripariali esistenti. L adeguamento della viabilità e delle opere di urbanizzazione esistenti., anche con la realizzazione di un filare alberato lungo strada. VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI IDRO GEOMORFOLOGICI VALUTAZIONE DI SINTESI UTOE 1 C1

5 COMUNE DI SAN ROMANO REGOLAMENTO URBANISTICO R A P P O R T O A M B I E N TA L E D I VA S CONTROLLO CARTOGRAFICO In nvarianti (esttratto) Sistemi funzio onali (estrattto) Siistemi territo oriali (estrattto) PIANO STRUTTURALE UTOE 1 SAN ROMANO SISTEMI TERRITORIALI: sistema territoriale della mezzacosta appenninica e dei centri abitati quadro propositivo RU SISTEMI FUNZIONALI: FUNZIONALI sistema funzionale dell insediamento umano antico e recente sub sistema funzionale della residenza e delle attività economiche a prevalente uso residenziale INVARIANTI: Il territorio rurale : assetti agrari di valore paesaggistico: aree terrazzate; individui vegetali monumentali isolati e alberi in filare Infrastrutture per la mobilità: tracciati viari antichi e rete dei sentieri PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE Classificazione acustica: CLASSE V aree prevalentemente industriali NOTE Modalità di intervento: intervento previa approvazione di piano attuativo Destinazioni d uso: residenziale (realizzazione di due abitazioni per una SUL di mq 260) V I N C O L I I G I E N I C O S A N I TA R I area rispetto cimiteriale fascia rispetto strada provinciale vincolo idrogeologico fascia rispetto opere captazione acqua, serbatoi e depositi VALUTAZIONE COERENZA CON IL PIANO STRUTTURALE foto aerea VALUTAZIONE CONFORMITA CON IL PIT/PPR UTOE 1 C2

6 COMUNE DI SAN ROMANO R EG O LA M ENTO URBANISTICO FATTIBILITA RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI E TERRITORIALI Fattibilità ai sensi del P.A.I. dell Autorità di Bacino del Serchio: art. 13 e 15 Norme di Piano Fattibilità ai sensi del D.P.G.R. 53R FATTIBILITÀ GEOLOGICA Condizionata F3. sono richieste indagini di approfondimento, estese all'"ambito geomorfologico significativo". a) la realizzazione di interventi di nuova edificazione è subordinata all'esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva o contestuale realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza; b) gli eventuali interventi di messa in sicurezza, definiti sulla base di studi geologici, idrogeologici e geotecnici, devono comunque essere tali da: non pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti; non limitare la possibilità di realizzareare interventienti definitivii di stabilizzazionea ione e prevenzioneen dei fenomeni; consentire la manutenzione delle opere di messa in sicurezza; c) in presenza di interventi di messa in sicurezza sono predisposti ed attivati gli opportuni sistemi di monitoraggio in relazione alla tipologia del dissesto; d) l'avvenuta messa in sicurezza conseguente la realizzazione ed il collaudo delle opere di consolidamento, gli esiti positivi del sistema di monitoraggio attivato e la delimitazione delle aree risultanti in sicurezza, sono certificati; e) possono essere realizzati quegli interventi per i quali venga dimostrato che non determinano condizioni di instabilità e che non modificano negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area; della sussistenza di tali condizioni deve essere dato atto nel titolo abilitativo all'attività edilizia. f) le condizioni di fattibilità delle trasformazioni dovranno tener conto anche delle norme di PAI Distretto Idrografico Appennino Settentrionale, (e Bacino del Serchio),in particolare dei contenuti dell art. 13 delle relative Norme del PAI FATTIBILITÀ IDRAULICA F1 senza particolari limitazioni. FATTIBILITÀ SISMICA Condizionata F3. In base alla classificazione secondo le definizioni delle MOPS, nelle situazioni caratterizzate da pericolosità sismica locale elevata S.3, in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, sono valutati i seguenti aspetti: a) nel caso di zone suscettibili di instabilità di versante quiescente, oltre a rispettare le prescrizioni riportate nelle condizioni di fattibilità geomorfologica, sono realizzate indagini geofisiche e geotecniche per le opportune verifiche di sicurezza e per la corretta definizione dell azione sismica. b) nel caso di terreni di fondazione particolarmente scadenti, sono realizzate adeguate indagini geognostiche e geotecniche finalizzate alle verifiche dei cedimenti; in presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico meccaniche significativamente diverse, la campagna di indagini geofisiche di superficie deve definire geometrie e velocità sismiche dei litotipi posti a contatto al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica; è opportuno che tale ricostruzione sia tarata mediante indagini geognostiche g dirette; d) nelle zone stabili suscettibili di amplificazione locali caratterizzate da un alto contrasto di impedenza sismica tra copertura e substrato rigido entro alcune decine di metri, è realizzata una campagna di indagini geofisica (ad esempio profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW) e geotecniche (ad esempio sondaggi, preferibilmente a c.c.) che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico. RISORSE E FATTORI DESCRIZIONE EFFETTO POTENZIALE ARIA Qualità dell aria RUMORE Inquinamento acustico PCAC Acque superficiali e sotterranee qualità ACQUA Acque potabili e approvvigionamento Depurazione e scarichi Ecosistemi di flora e fauna Aree naturali protette e habitat VEGETAZIONE ED ECOSISTEMI Boschi, corridoi ecologici, aree a verde Incendi Beni storico culturali Beni agro ambientali IDENTITA LOCALE E PAESAGGIO Paesaggi e fruizione Beni paesaggistici Reti energetiche ENERGIA Gas naturale Energie rinnovabili e sostenibilità Stato e uso del suolo Siti di interesse particolare Geologia SUOLO E SOTTOSUOLO Rischio e pericolosità geomorfologica Rischio e pericolosità idraulica Rischio e pericolosità sismica locale RIFIUTI Produzione rifiuti solidi urbani Sistema insediativo INSEDIAMENTI Servizi e standard Infrastrutture, mobilità e traffico Superficie territoriale e densità di abitanti POPOLAZIONE Popolazione residente nel tempo e per zone Famiglie residenti Popolazione e società FATTORI SOCIO ECONOMICI Lavoro ed attività economiche ELETTROMAGNETISMO Fonti ed esposizione PRESCRIZIONI DI DETTAGLIO, MISURE DI MITIGAZIONEE E COMPENSAZIONE Visti gli impatti sulle risorse, e considerato il quadro di fattibilità idraulica, geomorfologica e sismica, si ritiene di integrare le N.T.A. del R.U. con le prescrizioni di fattibilità indicate nella presente scheda. Per la compatibilità paesaggistica, non rilevando ftt fattori di interferenza con «beni paesaggistici» formalmente riconosciuti, si rimanda al Piano Attuativo la puntuale individuazione di specifiche misure di mitigazione e ambientazione, in relazione alle risorse e fattori potenzialmente vulnerabili, con particolare riferimento per la definizione di opere ed interventi per il corretto inserimento paesaggistico, volti a garantire: La creazione di una adeguata fascia a verde di ambientazione (alberata e vegetata) ai margini esterni dell insediamento, in grado di migliorare le relazioni con il territorio rurale, mutuando le forme dei «campi chiusi». La corretta regimazione ione idraulica superficiale, la sistemazione a terrazze e il rispetto del reticolo idrografico minore e delle fasce ripariali esistenti. Il controllo dei profili altimetrici mantenendo gli ingombri degli edifici entro le altezze di quelli contermini VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI IDRO GEOMORFOLOGICI VALUTAZIONE DI SINTESI UTOE 1 C2

7 COMUNE DI SAN ROMANO REGOLAMENTO URBANISTICO R A P P O R T O A M B I E N TA L E D I VA S CONTROLLO CARTOGRAFICO In nvarianti (esttratto) Sistemi funzio onali (estrattto) Siistemi territo oriali (estrattto) PIANO STRUTTURALE UTOE 2 SILLICAGNANA SISTEMI TERRITORIALI: sistema territoriale della mezzacosta appenninica e dei centri abitati SISTEMI FUNZIONALI: FUNZIONALI sistema funzionale dell insediamento umano antico e recente sub sistema funzionale della residenza e delle attività economiche a prevalente uso residenziale quadro propositivo RU INVARIANTI: Il territorio rurale : assetti agrari di valore paesaggistico: aree terrazzate PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE Classificazione acustica: CLASSE III aree di tipo misto NOTE Modalità di intervento: intervento previa approvazione di piano attuativo Destinazioni d uso: residenziale (realizzazione di quattro abitazioni per una SUL di mq 520) V I N C O L I I G I E N I C O S A N I TA R I area rispetto cimiteriale fascia rispetto strada provinciale vincolo idrogeologico fascia rispetto opere captazione acqua, serbatoi e depositi VALUTAZIONE COERENZA CON IL PIANO STRUTTURALE foto aerea VALUTAZIONE CONFORMITA CON IL PIT/PPR UTOE 2 C1

8 COMUNE DI SAN ROMANO R EG O LA M ENTO URBANISTICO FATTIBILITA RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI E TERRITORIALI Fattibilità ai sensi del P.A.I. dell Autorità di Bacino del Serchio: art. 13 e 15 Norme di Piano Fattibilità ai sensi del D.P.G.R. 53R FATTIBILITÀ GEOLOGICA Condizionata F3. sono richieste indagini di approfondimento, estese all'"ambito geomorfologico significativo". a) la realizzazione di interventi di nuova edificazione è subordinata all'esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva o contestuale realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza; b) gli eventuali interventi di messa in sicurezza, definiti sulla base di studi geologici, idrogeologici e geotecnici, devono comunque essere tali da: non pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti; non limitare la possibilità di realizzareare interventienti definitivii di stabilizzazionea ione e prevenzioneen dei fenomeni; consentire la manutenzione delle opere di messa in sicurezza; c) in presenza di interventi di messa in sicurezza sono predisposti ed attivati gli opportuni sistemi di monitoraggio in relazione alla tipologia del dissesto; d) l'avvenuta messa in sicurezza conseguente la realizzazione ed il collaudo delle opere di consolidamento, gli esiti positivi del sistema di monitoraggio attivato e la delimitazione delle aree risultanti in sicurezza, sono certificati; e) possono essere realizzati quegli interventi per i quali venga dimostrato che non determinano condizioni di instabilità e che non modificano negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area; della sussistenza di tali condizioni deve essere dato atto nel titolo abilitativo all'attività edilizia. f) le condizioni di fattibilità delle trasformazioni dovranno tener conto anche delle norme di PAI Distretto Idrografico Appennino Settentrionale, (e Bacino del Serchio),in particolare dei contenuti dell art. 13 delle relative Norme del PAI FATTIBILITÀ IDRAULICA F1 senza particolari limitazioni. FATTIBILITÀ SISMICA Condizionata F3. In base alla classificazione secondo le definizioni delle MOPS, nelle situazioni caratterizzate da pericolosità sismica locale elevata S.3, in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, sono valutati i seguenti aspetti: a) nel caso di zone suscettibili di instabilità di versante quiescente, oltre a rispettare le prescrizioni riportate nelle condizioni di fattibilità geomorfologica, sono realizzate indagini geofisiche e geotecniche per le opportune verifiche di sicurezza e per la corretta definizione dell azione sismica. b) nel caso di terreni di fondazione particolarmente scadenti, sono realizzate adeguate indagini geognostiche e geotecniche finalizzate alle verifiche dei cedimenti; in presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico meccaniche significativamente diverse, la campagna di indagini geofisiche di superficie deve definire geometrie e velocità sismiche dei litotipi posti a contatto al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica; è opportuno che tale ricostruzione sia tarata mediante indagini geognostiche g dirette; d) nelle zone stabili suscettibili di amplificazione locali caratterizzate da un alto contrasto di impedenza sismica tra copertura e substrato rigido entro alcune decine di metri, è realizzata una campagna di indagini geofisica (ad esempio profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW) e geotecniche (ad esempio sondaggi, preferibilmente a c.c.) che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico. RISORSE E FATTORI DESCRIZIONE EFFETTO POTENZIALE ARIA Qualità dell aria RUMORE Inquinamento acustico PCAC Acque superficiali e sotterranee qualità ACQUA Acque potabili e approvvigionamento Depurazione e scarichi Ecosistemi di flora e fauna Aree naturali protette e habitat VEGETAZIONE ED ECOSISTEMI Boschi, corridoi ecologici, aree a verde Incendi Beni storico culturali Beni agro ambientali IDENTITA LOCALE E PAESAGGIO Paesaggi e fruizione Beni paesaggistici Reti energetiche ENERGIA Gas naturale Energie rinnovabili e sostenibilità Stato e uso del suolo Siti di interesse particolare Geologia SUOLO E SOTTOSUOLO Rischio e pericolosità geomorfologica Rischio e pericolosità idraulica Rischio e pericolosità sismica locale RIFIUTI Produzione rifiuti solidi urbani Sistema insediativo INSEDIAMENTI Servizi e standard Infrastrutture, mobilità e traffico Superficie territoriale e densità di abitanti POPOLAZIONE Popolazione residente nel tempo e per zone Famiglie residenti Popolazione e società FATTORI SOCIO ECONOMICI Lavoro ed attività economiche ELETTROMAGNETISMO Fonti ed esposizione PRESCRIZIONI DI DETTAGLIO, MISURE DI MITIGAZIONEE E COMPENSAZIONE Visti gli impatti sulle risorse, e considerato il quadro di fattibilità idraulica, geomorfologica e sismica, si ritiene di integrare le N.T.A. del R.U., con le prescrizioni di fattibilità indicate nella presente scheda. Per la compatibilità paesaggistica, non rilevando ftt fattori di interferenza con «beni paesaggistici» formalmente riconosciuti, si rimanda al Piano Attuativo la puntuale individuazione di specifiche misure di mitigazione e ambientazione, in relazione alle risorse e fattori potenzialmente vulnerabili, con particolare riferimento per la definizione di opere ed interventi per il corretto inserimento paesaggistico, volti a garantire: La creazione di una adeguata fascia a verde di ambientazione (alberata e vegetata) ai margini esterni dell insediamento, in grado di migliorare le relazioni con il territorio rurale, mutuando le forme dei «campi chiusi». L adeguamento della viabilità e delle opere di urbanizzazione esistenti e degli spazi a parcheggio, anche con l alternanza di filari alberati lungo strada e lungo gli spazi a confine con altri insediamenti. Il controllo dei profili altimetrici mantenendo gli ingombri degli edifici entro le altezze di quelli contermini VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI IDRO GEOMORFOLOGICI VALUTAZIONE DI SINTESI UTOE 2 C1

9 COMUNE DI SAN ROMANO REGOLAMENTO URBANISTICO R A P P O R T O A M B I E N TA L E D I VA S CONTROLLO CARTOGRAFICO In nvarianti (esttratto) Sistemi funzio onali (estrattto) Siistemi territo oriali (estrattto) PIANO STRUTTURALE UTOE 3 VILLETTA SISTEMI TERRITORIALI: sistema territoriale della mezzacosta appenninica e dei centri abitati SISTEMI FUNZIONALI: FUNZIONALI sistema funzionale dell insediamento umano antico e recente sub sistema funzionale della residenza e delle attività economiche a prevalente uso residenziale quadro propositivo RU INVARIANTI: Il territorio rurale : assetti agrari di valore paesaggistico: aree terrazzate PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE Classificazione acustica: CLASSE III aree di tipo misto NOTE Modalità di intervento: intervento previa approvazione di piano attuativo Destinazioni d uso: residenziale (realizzazione di quattro abitazioni per una SUL di mq 520) V I N C O L I I G I E N I C O S A N I TA R I area rispetto cimiteriale fascia rispetto strada provinciale vincolo idrogeologico fascia rispetto opere captazione acqua, serbatoi e depositi VALUTAZIONE COERENZA CON IL PIANO STRUTTURALE foto aerea VALUTAZIONE CONFORMITA CON IL PIT/PPR UTOE 3 C1

10 COMUNE DI SAN ROMANO R EG O LA M ENTO URBANISTICO FATTIBILITA RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI E TERRITORIALI Fattibilità ai sensi del P.A.I. dell Autorità di Bacino del Serchio: art. 13 e 15 Norme di Piano Fattibilità ai sensi del D.P.G.R. 53R FATTIBILITÀ GEOLOGICA Condizionata F3. sono richieste indagini di approfondimento, estese all'"ambito geomorfologico significativo". a) la realizzazione di interventi di nuova edificazione è subordinata all'esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva o contestuale realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza; b) gli eventuali interventi di messa in sicurezza, definiti sulla base di studi geologici, idrogeologici e geotecnici, devono comunque essere tali da: non pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti; non limitare la possibilità di realizzareare interventienti definitivii di stabilizzazionea ione e prevenzioneen dei fenomeni; consentire la manutenzione delle opere di messa in sicurezza; c) in presenza di interventi di messa in sicurezza sono predisposti ed attivati gli opportuni sistemi di monitoraggio in relazione alla tipologia del dissesto; d) l'avvenuta messa in sicurezza conseguente la realizzazione ed il collaudo delle opere di consolidamento, gli esiti positivi del sistema di monitoraggio attivato e la delimitazione delle aree risultanti in sicurezza, sono certificati; e) possono essere realizzati quegli interventi per i quali venga dimostrato che non determinano condizioni di instabilità e che non modificano negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area; della sussistenza di tali condizioni deve essere dato atto nel titolo abilitativo all'attività edilizia. f) le condizioni di fattibilità delle trasformazioni dovranno tener conto anche delle norme di PAI Distretto Idrografico Appennino Settentrionale, (e Bacino del Serchio),in particolare dei contenuti dell art. 13 delle relative Norme del PAI FATTIBILITÀ IDRAULICA F1 senza particolari limitazioni. FATTIBILITÀ SISMICA Condizionata F3. In base alla classificazione secondo le definizioni delle MOPS, nelle situazioni caratterizzate da pericolosità sismica locale elevata S.3, in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, sono valutati i seguenti aspetti: a) nel caso di zone suscettibili di instabilità di versante quiescente, oltre a rispettare le prescrizioni riportate nelle condizioni di fattibilità geomorfologica, sono realizzate indagini geofisiche e geotecniche per le opportune verifiche di sicurezza e per la corretta definizione dell azione sismica. b) nel caso di terreni di fondazione particolarmente scadenti, sono realizzate adeguate indagini geognostiche e geotecniche finalizzate alle verifiche dei cedimenti; in presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico meccaniche significativamente diverse, la campagna di indagini geofisiche di superficie deve definire geometrie e velocità sismiche dei litotipi posti a contatto al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica; è opportuno che tale ricostruzione sia tarata mediante indagini geognostiche g dirette; d) nelle zone stabili suscettibili di amplificazione locali caratterizzate da un alto contrasto di impedenza sismica tra copertura e substrato rigido entro alcune decine di metri, è realizzata una campagna di indagini geofisica (ad esempio profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW) e geotecniche (ad esempio sondaggi, preferibilmente a c.c.) che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico. RISORSE E FATTORI DESCRIZIONE EFFETTO POTENZIALE ARIA Qualità dell aria RUMORE Inquinamento acustico PCAC Acque superficiali e sotterranee qualità ACQUA Acque potabili e approvvigionamento Depurazione e scarichi Ecosistemi di flora e fauna Aree naturali protette e habitat VEGETAZIONE ED ECOSISTEMI Boschi, corridoi ecologici, aree a verde Incendi Beni storico culturali Beni agro ambientali IDENTITA LOCALE E PAESAGGIO Paesaggi e fruizione Beni paesaggistici Reti energetiche ENERGIA Gas naturale Energie rinnovabili e sostenibilità Stato e uso del suolo Siti di interesse particolare Geologia SUOLO E SOTTOSUOLO Rischio e pericolosità geomorfologica Rischio e pericolosità idraulica Rischio e pericolosità sismica locale RIFIUTI Produzione rifiuti solidi urbani Sistema insediativo INSEDIAMENTI Servizi e standard Infrastrutture, mobilità e traffico Superficie territoriale e densità di abitanti POPOLAZIONE Popolazione residente nel tempo e per zone Famiglie residenti Popolazione e società FATTORI SOCIO ECONOMICI Lavoro ed attività economiche ELETTROMAGNETISMO Fonti ed esposizione PRESCRIZIONI DI DETTAGLIO, MISURE DI MITIGAZIONEE E COMPENSAZIONE Visti gli impatti sulle risorse, e considerato il quadro di fattibilità idraulica, geomorfologica e sismica, si ritiene di integrare le N.T.A. del R.U., con le prescrizioni di fattibilità indicate nella presente scheda. Per la compatibilità paesaggistica, non rilevando ftt fattori di interferenza con «beni paesaggistici» formalmente riconosciuti, si rimanda al Piano Attuativo la puntuale individuazione di specifiche misure di mitigazione e ambientazione, in relazione alle risorse e fattori potenzialmente vulnerabili, con particolare riferimento per la definizione di opere ed interventi per il corretto inserimento paesaggistico, volti a garantire: La corretta regimazione idraulica superficiale, la sistemazione a terrazze, con l inserimento di filari alberati lungo strada e ai margini dell insediamento. L adeguamento della viabilità e delle opere di urbanizzazione a ione esistenti, con adeguamento ed incremento degli spazi a parcheggio. VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI IDRO GEOMORFOLOGICI VALUTAZIONE DI SINTESI UTOE 3 C1

11 COMUNE DI SAN ROMANO REGOLAMENTO URBANISTICO R A P P O R T O A M B I E N TA L E D I VA S CONTROLLO CARTOGRAFICO In nvarianti (esttratto) Sistemi funzio onali (estrattto) Siistemi territo oriali (estrattto) PIANO STRUTTURALE quadro propositivo RU UTOE 3 VILLETTA SISTEMI TERRITORIALI: sistema territoriale della mezzacosta appenninica e dei centri abitati SISTEMI FUNZIONALI: FUNZIONALI sistema funzionale dell insediamento umano antico e recente sub sistema funzionale della residenza e delle attività economiche a prevalente uso residenziale INVARIANTI: / foto aerea PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE Classificazione acustica: CLASSE III aree di tipo misto NOTE Modalità di intervento: intervento previa approvazione di piano attuativo Destinazioni d uso: residenziale (realizzazione di quattro abitazioni per una SUL di mq 520) V I N C O L I I G I E N I C O S A N I TA R I area rispetto cimiteriale fascia rispetto strada provinciale vincolo idrogeologico fascia rispetto opere captazione acqua, serbatoi e depositi VALUTAZIONE COERENZA CON IL PIANO STRUTTURALE vincoli lett. G VALUTAZIONE CONFORMITA CON IL PIT/PPR UTOE 3 C2

12 COMUNE DI SAN ROMANO R EG O LA M ENTO URBANISTICO FATTIBILITA RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI E TERRITORIALI Fattibilità ai sensi del P.A.I. dell Autorità di Bacino del Serchio: art. 13 e 15 Norme di Piano Fattibilità ai sensi del D.P.G.R. 53R FATTIBILITÀ GEOLOGICA Condizionata F3. sono richieste indagini di approfondimento, estese all'"ambito geomorfologico significativo". a) la realizzazione di interventi di nuova edificazione è subordinata all'esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva o contestuale realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza; b) gli eventuali interventi di messa in sicurezza, definiti sulla base di studi geologici, idrogeologici e geotecnici, devono comunque essere tali da: non pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti; non limitare la possibilità di realizzareare interventienti definitivii di stabilizzazionea ione e prevenzioneen dei fenomeni; consentire la manutenzione delle opere di messa in sicurezza; c) in presenza di interventi di messa in sicurezza sono predisposti ed attivati gli opportuni sistemi di monitoraggio in relazione alla tipologia del dissesto; d) l'avvenuta messa in sicurezza conseguente la realizzazione ed il collaudo delle opere di consolidamento, gli esiti positivi del sistema di monitoraggio attivato e la delimitazione delle aree risultanti in sicurezza, sono certificati; e) possono essere realizzati quegli interventi per i quali venga dimostrato che non determinano condizioni di instabilità e che non modificano negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area; della sussistenza di tali condizioni deve essere dato atto nel titolo abilitativo all'attività edilizia. f) le condizioni di fattibilità delle trasformazioni dovranno tener conto anche delle norme di PAI Distretto Idrografico Appennino Settentrionale, (e Bacino del Serchio),in particolare dei contenuti dell art. 13 delle relative Norme del PAI FATTIBILITÀ IDRAULICA F1 senza particolari limitazioni. FATTIBILITÀ SISMICA Condizionata F3. In base alla classificazione secondo le definizioni delle MOPS, nelle situazioni caratterizzate da pericolosità sismica locale elevata S.3, in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, sono valutati i seguenti aspetti: a) nel caso di zone suscettibili di instabilità di versante quiescente, oltre a rispettare le prescrizioni riportate nelle condizioni di fattibilità geomorfologica, sono realizzate indagini geofisiche e geotecniche per le opportune verifiche di sicurezza e per la corretta definizione dell azione sismica. b) nel caso di terreni di fondazione particolarmente scadenti, sono realizzate adeguate indagini geognostiche e geotecniche finalizzate alle verifiche dei cedimenti; in presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico meccaniche significativamente diverse, la campagna di indagini geofisiche di superficie deve definire geometrie e velocità sismiche dei litotipi posti a contatto al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica; è opportuno che tale ricostruzione sia tarata mediante indagini geognostiche g dirette; d) nelle zone stabili suscettibili di amplificazione locali caratterizzate da un alto contrasto di impedenza sismica tra copertura e substrato rigido entro alcune decine di metri, è realizzata una campagna di indagini geofisica (ad esempio profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW) e geotecniche (ad esempio sondaggi, preferibilmente a c.c.) che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico. RISORSE E FATTORI DESCRIZIONE EFFETTO POTENZIALE ARIA Qualità dell aria RUMORE Inquinamento acustico PCAC Acque superficiali e sotterranee qualità ACQUA Acque potabili e approvvigionamento Depurazione e scarichi Ecosistemi di flora e fauna Aree naturali protette e habitat VEGETAZIONE ED ECOSISTEMI Boschi, corridoi ecologici, aree a verde Incendi Beni storico culturali Beni agro ambientali IDENTITA LOCALE E PAESAGGIO Paesaggi e fruizione Beni paesaggistici Reti energetiche ENERGIA Gas naturale Energie rinnovabili e sostenibilità Stato e uso del suolo Siti di interesse particolare Geologia SUOLO E SOTTOSUOLO Rischio e pericolosità geomorfologica Rischio e pericolosità idraulica Rischio e pericolosità sismica locale RIFIUTI Produzione rifiuti solidi urbani Sistema insediativo INSEDIAMENTI Servizi e standard Infrastrutture, mobilità e traffico Superficie territoriale e densità di abitanti POPOLAZIONE Popolazione residente nel tempo e per zone Famiglie residenti Popolazione e società FATTORI SOCIO ECONOMICI Lavoro ed attività economiche ELETTROMAGNETISMO Fonti ed esposizione PRESCRIZIONI DI DETTAGLIO, MISURE DI MITIGAZIONEE E COMPENSAZIONE Visti gli impatti sulle risorse, e considerato il quadro di fattibilità idraulica, geomorfologica e sismica, si ritiene di integrare le N.T.A. del R.U. con le prescrizioni di fattibilità indicate nella presente scheda. Per la compatibilità paesaggistica, stante t le possibili interferenze con «beni paesaggistici» formalmente riconosciuti, si prescrive il rispetto dll delle disposizionii i i di cui all art. 12 dell allegato 8b del PIT/PPR. Si rimanda al Piano Attuativo per l individuazione di specifiche misure di mitigazione e ambientazione, in relazione alle risorse e fattori potenzialmente vulnerabili, con particolare riferimento per la definizione di opere ed interventi per il corretto inserimento paesaggistico, volti a garantire: La creazione di una adeguata fascia a verde di ambientazione (alberata e vegetata) ai margini esterni dell insediamento, in grado di migliorare le relazioni con il territorio rurale. La corretta regimazione idraulica superficiale, la sistemazione a terrazze e il rispetto del reticolo idrografico minore e delle fasce ripariali esistenti. Il controllo dei profili altimetrici mantenendo gli ingombri degli edifici entro le altezze di quelli contermini. L adeguamento Ladeguamento della viabilità e delle opere di urbanizzazione esistenti, con adeguamento ed incremento degli spazi a parcheggio. VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI IDRO GEOMORFOLOGICI VALUTAZIONE DI SINTESI UTOE 3 C2

13 COMUNE DI SAN ROMANO REGOLAMENTO URBANISTICO R A P P O R T O A M B I E N TA L E D I VA S CONTROLLO CARTOGRAFICO In nvarianti (esttratto) Sistemi funzio onali (estrattto) Siistemi territo oriali (estrattto) PIANO STRUTTURALE UTOE 3 VILLETTA SISTEMI TERRITORIALI: sistema territoriale della mezzacosta appenninica e dei centri abitati quadro propositivo RU SISTEMI FUNZIONALI: FUNZIONALI sistema funzionale dell insediamento umano antico e recente sub sistema funzionale della residenza e delle attività economiche a prevalente uso residenziale INVARIANTI: Il territorio rurale : assetti agrari di valore paesaggistico: aree terrazzate PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE Classificazione acustica: CLASSE III aree di tipo misto NOTE Modalità di intervento: intervento previa approvazione di piano attuativo Destinazioni d uso: residenziale (realizzazione di tre abitazioni per una SUL di mq 390) V I N C O L I I G I E N I C O S A N I TA R I area rispetto cimiteriale fascia rispetto strada provinciale vincolo idrogeologico fascia rispetto opere captazione acqua, serbatoi e depositi VALUTAZIONE COERENZA CON IL PIANO STRUTTURALE foto aerea VALUTAZIONE CONFORMITA CON IL PIT/PPR UTOE 3 C3

14 COMUNE DI SAN ROMANO R EG O LA M ENTO URBANISTICO FATTIBILITA RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI E TERRITORIALI Fattibilità ai sensi del P.A.I. dell Autorità di Bacino del Serchio: art. 13 e 15 Norme di Piano Fattibilità ai sensi del D.P.G.R. 53R FATTIBILITÀ GEOLOGICA Condizionata F3. sono richieste indagini di approfondimento, estese all'"ambito geomorfologico significativo". a) la realizzazione di interventi di nuova edificazione è subordinata all'esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva o contestuale realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza; b) gli eventuali interventi di messa in sicurezza, definiti sulla base di studi geologici, idrogeologici e geotecnici, devono comunque essere tali da: non pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti; non limitare la possibilità di realizzareare interventienti definitivii di stabilizzazionea ione e prevenzioneen dei fenomeni; consentire la manutenzione delle opere di messa in sicurezza; c) in presenza di interventi di messa in sicurezza sono predisposti ed attivati gli opportuni sistemi di monitoraggio in relazione alla tipologia del dissesto; d) l'avvenuta messa in sicurezza conseguente la realizzazione ed il collaudo delle opere di consolidamento, gli esiti positivi del sistema di monitoraggio attivato e la delimitazione delle aree risultanti in sicurezza, sono certificati; e) possono essere realizzati quegli interventi per i quali venga dimostrato che non determinano condizioni di instabilità e che non modificano negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area; della sussistenza di tali condizioni deve essere dato atto nel titolo abilitativo all'attività edilizia. f) le condizioni di fattibilità delle trasformazioni dovranno tener conto anche delle norme di PAI Distretto Idrografico Appennino Settentrionale, (e Bacino del Serchio),in particolare dei contenuti dell art. 13 delle relative Norme del PAI FATTIBILITÀ IDRAULICA F1 senza particolari limitazioni. FATTIBILITÀ SISMICA Condizionata F3. In base alla classificazione secondo le definizioni delle MOPS, nelle situazioni caratterizzate da pericolosità sismica locale elevata S.3, in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, sono valutati i seguenti aspetti: a) nel caso di zone suscettibili di instabilità di versante quiescente, oltre a rispettare le prescrizioni riportate nelle condizioni di fattibilità geomorfologica, sono realizzate indagini geofisiche e geotecniche per le opportune verifiche di sicurezza e per la corretta definizione dell azione sismica. b) nel caso di terreni di fondazione particolarmente scadenti, sono realizzate adeguate indagini geognostiche e geotecniche finalizzate alle verifiche dei cedimenti; in presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico meccaniche significativamente diverse, la campagna di indagini geofisiche di superficie deve definire geometrie e velocità sismiche dei litotipi posti a contatto al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica; è opportuno che tale ricostruzione sia tarata mediante indagini geognostiche g dirette; d) nelle zone stabili suscettibili di amplificazione locali caratterizzate da un alto contrasto di impedenza sismica tra copertura e substrato rigido entro alcune decine di metri, è realizzata una campagna di indagini geofisica (ad esempio profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW) e geotecniche (ad esempio sondaggi, preferibilmente a c.c.) che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico. RISORSE E FATTORI DESCRIZIONE EFFETTO POTENZIALE ARIA Qualità dell aria RUMORE Inquinamento acustico PCAC Acque superficiali e sotterranee qualità ACQUA Acque potabili e approvvigionamento Depurazione e scarichi Ecosistemi di flora e fauna Aree naturali protette e habitat VEGETAZIONE ED ECOSISTEMI Boschi, corridoi ecologici, aree a verde Incendi Beni storico culturali Beni agro ambientali IDENTITA LOCALE E PAESAGGIO Paesaggi e fruizione Beni paesaggistici Reti energetiche ENERGIA Gas naturale Energie rinnovabili e sostenibilità Stato e uso del suolo Siti di interesse particolare Geologia SUOLO E SOTTOSUOLO Rischio e pericolosità geomorfologica Rischio e pericolosità idraulica Rischio e pericolosità sismica locale RIFIUTI Produzione rifiuti solidi urbani Sistema insediativo INSEDIAMENTI Servizi e standard Infrastrutture, mobilità e traffico Superficie territoriale e densità di abitanti POPOLAZIONE Popolazione residente nel tempo e per zone Famiglie residenti Popolazione e società FATTORI SOCIO ECONOMICI Lavoro ed attività economiche ELETTROMAGNETISMO Fonti ed esposizione PRESCRIZIONI DI DETTAGLIO, MISURE DI MITIGAZIONEE E COMPENSAZIONE Visti gli impatti sulle risorse, e considerato il quadro di fattibilità idraulica, geomorfologica e sismica, si ritiene di integrare le N.T.A. del R.U. con le prescrizioni di fattibilità indicate nella presente scheda. Per la compatibilità paesaggistica, non rilevando ftt fattori di interferenza con «beni paesaggistici» formalmente riconosciuti, si rimanda al Piano Attuativo la puntuale individuazione di specifiche misure di mitigazione e ambientazione, in relazione alle risorse e fattori potenzialmente vulnerabili, con particolare riferimento per la definizione di opere ed interventi per il corretto inserimento paesaggistico, volti a garantire: La creazione di una adeguata fascia a verde di ambientazione (alberata e vegetata) ai margini esterni dell insediamento, in grado di migliorare le relazioni con il territorio rurale, mutuando le forme dei «campi chiusi». La corretta regimazione ione idraulica superficiale, la sistemazione a terrazze e il rispetto del reticolo idrografico minore e delle fasce ripariali esistenti. Il controllo dei profili altimetrici mantenendo gli ingombri degli edifici entro le altezze di quelli contermini. VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI IDRO GEOMORFOLOGICI VALUTAZIONE DI SINTESI UTOE 3 C3

15 COMUNE DI SAN ROMANO REGOLAMENTO URBANISTICO R A P P O R T O A M B I E N TA L E D I VA S CONTROLLO CARTOGRAFICO In nvarianti (esttratto) Sistemi funzio onali (estrattto) Siistemi territo oriali (estrattto) PIANO STRUTTURALE quadro propositivo RU UTOE 3 VILLETTA SISTEMI TERRITORIALI: sistema territoriale della mezzacosta appenninica e dei centri abitati SISTEMI FUNZIONALI: FUNZIONALI sistema funzionale dell insediamento umano antico e recente sub sistema funzionale della residenza e delle attività economiche a prevalente uso residenziale INVARIANTI: Il territorio rurale : assetti agrari di valore paesaggistico: aree terrazzate Infrastrutture per la mobilità: tracciati viari antichi e rete dei sentieri foto aerea PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE Classificazione acustica: CLASSE III aree di tipo misto NOTE Modalità di intervento: intervento previa approvazione di piano attuativo Destinazioni d uso: residenziale (realizzazione di tre abitazioni per una SUL di mq 390) V I N C O L I I G I E N I C O S A N I TA R I area rispetto cimiteriale fascia rispetto strada provinciale vincolo idrogeologico fascia rispetto opere captazione acqua, serbatoi e depositi VALUTAZIONE COERENZA CON IL PIANO STRUTTURALE vincoli lett. G VALUTAZIONE CONFORMITA CON IL PIT/PPR UTOE 3 C4

16 COMUNE DI SAN ROMANO R EG O LA M ENTO URBANISTICO FATTIBILITA RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI E TERRITORIALI Fattibilità ai sensi del P.A.I. dell Autorità di Bacino del Serchio: art. 13 e 15 Norme di Piano Fattibilità ai sensi del D.P.G.R. 53R FATTIBILITÀ GEOLOGICA Condizionata F3. sono richieste indagini di approfondimento, estese all'"ambito geomorfologico significativo". a) la realizzazione di interventi di nuova edificazione è subordinata all'esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva o contestuale realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza; b) gli eventuali interventi di messa in sicurezza, definiti sulla base di studi geologici, idrogeologici e geotecnici, devono comunque essere tali da: non pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti; non limitare la possibilità di realizzareare interventienti definitivii di stabilizzazionea ione e prevenzioneen dei fenomeni; consentire la manutenzione delle opere di messa in sicurezza; c) in presenza di interventi di messa in sicurezza sono predisposti ed attivati gli opportuni sistemi di monitoraggio in relazione alla tipologia del dissesto; d) l'avvenuta messa in sicurezza conseguente la realizzazione ed il collaudo delle opere di consolidamento, gli esiti positivi del sistema di monitoraggio attivato e la delimitazione delle aree risultanti in sicurezza, sono certificati; e) possono essere realizzati quegli interventi per i quali venga dimostrato che non determinano condizioni di instabilità e che non modificano negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area; della sussistenza di tali condizioni deve essere dato atto nel titolo abilitativo all'attività edilizia. f) le condizioni di fattibilità delle trasformazioni dovranno tener conto anche delle norme di PAI Distretto Idrografico Appennino Settentrionale, (e Bacino del Serchio),in particolare dei contenuti dell art. 13 delle relative Norme del PAI FATTIBILITÀ IDRAULICA F1 senza particolari limitazioni. FATTIBILITÀ SISMICA Condizionata F3. In base alla classificazione secondo le definizioni delle MOPS, nelle situazioni caratterizzate da pericolosità sismica locale elevata S.3, in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, sono valutati i seguenti aspetti: a) nel caso di zone suscettibili di instabilità di versante quiescente, oltre a rispettare le prescrizioni riportate nelle condizioni di fattibilità geomorfologica, sono realizzate indagini geofisiche e geotecniche per le opportune verifiche di sicurezza e per la corretta definizione dell azione sismica. b) nel caso di terreni di fondazione particolarmente scadenti, sono realizzate adeguate indagini geognostiche e geotecniche finalizzate alle verifiche dei cedimenti; in presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico meccaniche significativamente diverse, la campagna di indagini geofisiche di superficie deve definire geometrie e velocità sismiche dei litotipi posti a contatto al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica; è opportuno che tale ricostruzione sia tarata mediante indagini geognostiche g dirette; d) nelle zone stabili suscettibili di amplificazione locali caratterizzate da un alto contrasto di impedenza sismica tra copertura e substrato rigido entro alcune decine di metri, è realizzata una campagna di indagini geofisica (ad esempio profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW) e geotecniche (ad esempio sondaggi, preferibilmente a c.c.) che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico. RISORSE E FATTORI DESCRIZIONE EFFETTO POTENZIALE ARIA Qualità dell aria RUMORE Inquinamento acustico PCAC Acque superficiali e sotterranee qualità ACQUA Acque potabili e approvvigionamento Depurazione e scarichi Ecosistemi di flora e fauna Aree naturali protette e habitat VEGETAZIONE ED ECOSISTEMI Boschi, corridoi ecologici, aree a verde Incendi Beni storico culturali Beni agro ambientali IDENTITA LOCALE E PAESAGGIO Paesaggi e fruizione Beni paesaggistici Reti energetiche ENERGIA Gas naturale Energie rinnovabili e sostenibilità Stato e uso del suolo Siti di interesse particolare Geologia SUOLO E SOTTOSUOLO Rischio e pericolosità geomorfologica Rischio e pericolosità idraulica Rischio e pericolosità sismica locale RIFIUTI Produzione rifiuti solidi urbani Sistema insediativo INSEDIAMENTI Servizi e standard Infrastrutture, mobilità e traffico Superficie territoriale e densità di abitanti POPOLAZIONE Popolazione residente nel tempo e per zone Famiglie residenti Popolazione e società FATTORI SOCIO ECONOMICI Lavoro ed attività economiche ELETTROMAGNETISMO Fonti ed esposizione PRESCRIZIONI DI DETTAGLIO, MISURE DI MITIGAZIONEE E COMPENSAZIONE Visti gli impatti sulle risorse, e considerato il quadro di fattibilità idraulica, geomorfologica e sismica, si ritiene di integrare le N.T.A. del R.U. con le prescrizioni di fattibilità indicate nella presente scheda. Per la compatibilità paesaggistica, stante t le possibili interferenze con «beni paesaggistici» formalmente riconosciuti, si prescrive il rispetto dll delle disposizionii i i di cui all art. 12 dell allegato 8b del PIT/PPR. Si rimanda al Piano Attuativo per l individuazione di specifiche misure di mitigazione e ambientazione, in relazione alle risorse e fattori potenzialmente vulnerabili, con particolare riferimento per la definizione di opere ed interventi per il corretto inserimento paesaggistico, volti a garantire, oltre al rispetto delle Direttive Correlate della scheda d Ambito del PIT/PPR: Lacreazionedipiùfascea verde di ambientazione (alberate vegetate) e di discontinuità tra i diversi insediamenti e lungo i margini esterni delle aree interessate, in grado di assicurare le relazioni e le continuità con il territorio rurale. La corretta regimazione idraulica superficiale, la sistemazione a terrazze e il rispetto del reticolo idrografico minore. Il controllo dei profili altimetrici e la realizzazione di un filare alberato lungo strada. VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI IDRO GEOMORFOLOGICI VALUTAZIONE DI SINTESI UTOE 3 C4

17 COMUNE DI SAN ROMANO REGOLAMENTO URBANISTICO R A P P O R T O A M B I E N TA L E D I VA S CONTROLLO CARTOGRAFICO In nvarianti (esttratto) Sistemi funzio onali (estrattto) Siistemi territo oriali (estrattto) PIANO STRUTTURALE quadro propositivo RU UTOE 3 VILLETTA SISTEMI TERRITORIALI: sistema territoriale della mezzacosta appenninica e dei centri abitati SISTEMI FUNZIONALI: FUNZIONALI sistema funzionale dell insediamento umano antico e recente sub sistema funzionale della residenza e delle attività economiche a prevalente uso residenziale INVARIANTI: Le aree boscate: boschi Infrastrutture per la mobilità: tracciati viari antichi e rete dei sentieri foto aerea PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE Classificazione acustica: CLASSE V aree prevalentemente industriali NOTE S Sup. TTerritoriale: it i l mq Modalità di intervento: intervento diretto Destinazioni d uso: area mista artigianale commerciale per una SUL di 3000 mq, dotata di parcheggi e zone a verde, e di un unità abitativa di servizio e guardiania di mq 100 per ogni unità immobiliare ad uso produttivo. V I N C O L I I G I E N I C O S A N I TA R I area rispetto cimiteriale fascia rispetto strada provinciale vincolo idrogeologico fascia rispetto opere captazione acqua, serbatoi e depositi VALUTAZIONE COERENZA CON IL PIANO STRUTTURALE vincoli lett. G VALUTAZIONE CONFORMITA CON IL PIT/PPR UTOE 3 D2

18 COMUNE DI SAN ROMANO R EG O LA M ENTO URBANISTICO FATTIBILITA RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI E TERRITORIALI Fattibilità ai sensi del P.A.I. dell Autorità di Bacino del Serchio: art. 13 e 15 Norme di Piano Fattibilità ai sensi del D.P.G.R. 53R FATTIBILITÀ GEOLOGICA Condizionata F3. sono richieste indagini di approfondimento, estese all'"ambito geomorfologico significativo". a) la realizzazione di interventi di nuova edificazione è subordinata all'esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva o contestuale realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza; b) gli eventuali interventi di messa in sicurezza, definiti sulla base di studi geologici, idrogeologici e geotecnici, devono comunque essere tali da: non pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti; non limitare la possibilità di realizzareare interventienti definitivii di stabilizzazionea ione e prevenzioneen dei fenomeni; consentire la manutenzione delle opere di messa in sicurezza; c) in presenza di interventi di messa in sicurezza sono predisposti ed attivati gli opportuni sistemi di monitoraggio in relazione alla tipologia del dissesto; d) l'avvenuta messa in sicurezza conseguente la realizzazione ed il collaudo delle opere di consolidamento, gli esiti positivi del sistema di monitoraggio attivato e la delimitazione delle aree risultanti in sicurezza, sono certificati; e) possono essere realizzati quegli interventi per i quali venga dimostrato che non determinano condizioni di instabilità e che non modificano negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area; della sussistenza di tali condizioni deve essere dato atto nel titolo abilitativo all'attività edilizia. f) le condizioni di fattibilità delle trasformazioni dovranno tener conto anche delle norme di PAI Distretto Idrografico Appennino Settentrionale, (e Bacino del Serchio),in particolare dei contenuti dell art. 13 delle relative Norme del PAI FATTIBILITÀ IDRAULICA F1 senza particolari limitazioni. FATTIBILITÀ SISMICA Condizionata F3. In base alla classificazione secondo le definizioni delle MOPS, nelle situazioni caratterizzate da pericolosità sismica locale elevata S.3, in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi, sono valutati i seguenti aspetti: a) nel caso di zone suscettibili di instabilità di versante quiescente, oltre a rispettare le prescrizioni riportate nelle condizioni di fattibilità geomorfologica, sono realizzate indagini geofisiche e geotecniche per le opportune verifiche di sicurezza e per la corretta definizione dell azione sismica. b) nel caso di terreni di fondazione particolarmente scadenti, sono realizzate adeguate indagini geognostiche e geotecniche finalizzate alle verifiche dei cedimenti; in presenza di zone di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico meccaniche significativamente diverse, la campagna di indagini geofisiche di superficie deve definire geometrie e velocità sismiche dei litotipi posti a contatto al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica; è opportuno che tale ricostruzione sia tarata mediante indagini geognostiche g dirette; d) nelle zone stabili suscettibili di amplificazione locali caratterizzate da un alto contrasto di impedenza sismica tra copertura e substrato rigido entro alcune decine di metri, è realizzata una campagna di indagini geofisica (ad esempio profili sismici a riflessione/rifrazione, prove sismiche in foro, profili MASW) e geotecniche (ad esempio sondaggi, preferibilmente a c.c.) che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare l entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico. RISORSE E FATTORI DESCRIZIONE EFFETTO POTENZIALE ARIA Qualità dell aria RUMORE Inquinamento acustico PCAC Acque superficiali e sotterranee qualità ACQUA Acque potabili e approvvigionamento Depurazione e scarichi Ecosistemi di flora e fauna Aree naturali protette e habitat VEGETAZIONE ED ECOSISTEMI Boschi, corridoi ecologici, aree a verde Incendi Beni storico culturali Beni agro ambientali IDENTITA LOCALE E PAESAGGIO Paesaggi e fruizione Beni paesaggistici Reti energetiche ENERGIA Gas naturale Energie rinnovabili e sostenibilità Stato e uso del suolo Siti di interesse particolare Geologia SUOLO E SOTTOSUOLO Rischio e pericolosità geomorfologica Rischio e pericolosità idraulica Rischio e pericolosità sismica locale RIFIUTI Produzione rifiuti solidi urbani Sistema insediativo INSEDIAMENTI Servizi e standard Infrastrutture, mobilità e traffico Superficie territoriale e densità di abitanti POPOLAZIONE Popolazione residente nel tempo e per zone Famiglie residenti Popolazione e società FATTORI SOCIO ECONOMICI Lavoro ed attività economiche ELETTROMAGNETISMO Fonti ed esposizione PRESCRIZIONI DI DETTAGLIO, MISURE DI MITIGAZIONEE E COMPENSAZIONE Visti gli impatti sulle risorse, e considerato il quadro di fattibilità idraulica, geomorfologica e sismica, si ritiene di integrare le N.T.A. del R.U. con le prescrizioni di fattibilità indicate nella presente scheda. Per la compatibilità paesaggistica, stante t le possibili interferenze con «beni paesaggistici» formalmente riconosciuti, si prescrive il rispetto dll delle disposizionii i i di cui all art. 12 dell allegato 8b del PIT/PPR. Si titoli abilitativi l individuazione di specifiche misure di mitigazione e ambientazione, in relazione alle risorse e fattori potenzialmente vulnerabili, con particolare riferimento per la definizione di opere ed interventi per il corretto inserimento paesaggistico, volti a garantire: La creazione di una adeguata fascia a verde di ambientazione (alberata e vegetata) ai margini esterni dell insediamento, in grado di migliorare le relazioni con il territorio rurale. La corretta regimazione idraulica superficiale, la sistemazione a terrazze e il rispetto del reticolo idrografico minore e delle fasce ripariali esistenti. Il controllo dei profili altimetrici mantenendo gli ingombri degli edifici entro le altezze di quelli contermini. L adeguamento della viabilità e delle opere di urbanizzazione esistenti, con adeguamento ed incremento degli spazi a parcheggio. VALUTAZIONE DEGLI ASPETTI IDRO GEOMORFOLOGICI VALUTAZIONE DI SINTESI UTOE 3 D2

19 COMUNE DI CUTIGLIANO N U OVO PIANO OPERATIVO RAPPORTO AMBIENTALE DI VAS TABELLE DI VALUTAZIONE 3 Areedi completamento edilizio (B2) 4 Aree per parcheggio pubblico di nuova previsione (P) Aree a verde pubblico e sportivo di nuova previsione (Vn, Sn) Aree per attrezzature e impianti di interesse generale (An) Tabelle di valutazione

20

COMUNE DI BARGA (LU)

COMUNE DI BARGA (LU) AREA N 1 Destinazione attuale: Pertinenze fluviali, verde sportivo e verde privato Destinazione prevista: Attrezzature sanitarie Pericolosità geomorfologica: P1, P2, P3 + P4 (fascia di influenza di bordo

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