1 AMBITO D'INTERVENTO

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1 Ze NUOVO CENTRO SISTEMA T.D.L. 1 AMBITO D'INTERVENTO Dati metrici St = mq Descrizione dell'area Obiettivi Carichi insediativi massimi Area localizzata tra via Manzoni, via Giovanni XXIII, via Carducci e via Gramsci. Realizzazione di un nuovo polo di servizi per Torre del Lago con attrezzature sportive, ricettive e di interesse collettivo. Sul max = mq 2 DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO E CONDIZIONI PER LA REALIZZAZIONE Strumento di attuazione Caratteristiche dell'intervento Piano attuativo. Realizzazione di un nuovo polo con attrezzature sportive (palestra, piscina all'aperto e coperta), cinema, attrezzature commerciali/direzionali, alberghiere e di interesse collettivo (sociale, culturale e religioso). Destinazioni d'uso Parametri urbanistici Attrezzature sportive, alberghiere, commerciali, cinema. Intervento di ristrutturazione urbanistica. Sul max = mq (St x Ip). Destinazione Sul Altezza max Commerciale mq (30% Sul max) 5 m (eccetto per il cinema) Turistico/ricettiva 2.025mq (15% Sul max) 15 m (4 piani) Sportiva mq (55% Sul max) Aree di cessione - Standard (D.M. 1444/68) = mq - 20% della St (art. 77, comma 4 del Piano strutturale) = mq Totale aree da cedere = mq. Le aree a Parcheggio Pubblico e Viabilità dovranno essere previste nella misura minima del 60% dell area di cessione Dovrà essere realizzata una piscina coperta di 25 m e una piscina scoperta di 50 m con possibilità di copertura. Dovranno inoltre essere cedute aree a standard pari a mq con possibilità di realizzare attrezzature di interesse sociale, culturale e religioso per una Sul max pari al 10 % dell'area a standard. Il progetto dovrà curare con particolare attenzione le sistemazioni esterne e il loro inserimento nel contesto ambientale.

2 Condizioni di sostenibilità e mitigazioni ambientali Rifiuti: dovranno essere previsti punti di raccolta per ospitare i contenitori per le varie tipologie di rifiuti solidi urbani (isole ecologiche, cassonetti a scomparsa, ecc.). Risparmio idrico: si prescrive di effettuare la predisposizione all allacciamento all acquedotto duale e/o altre forme di recupero delle acque piovane per usi non potabili. Risparmio energetico: l approvvigionamento energetico dovrà essere attuato mediante l uso di fonti energetiche rinnovabili in riferimento ai disposti della normativa di dettaglio del R.E., del Dlgs 192/05 nonché della L.R. 39/05 e loro successive modifiche e integrazioni. In sede di Piano attuativo dovranno essere effettuate le valutazioni previste dalle Linee guida per la valutazione della qualità energetica e ambientale degli edifici in Toscana approvate con Del. G.R. 218 del 03 Aprile Misure di mitigazione derivanti dalla Relazione di Incidenza ambientale: non sono ammessi interventi o opere in sotterraneo, devono pertanto essere esclusi tutti i volumi interrati o seminterrati al di fuori di quelli strettamente necessari per le strutture di fondazione, non è ammessa la realizzazione di pozzi ad uso delle nuove attività; la realizzazione delle piscine è ammissibile solo in rilevato rispetto al naturale piano di campagna. 3 PRESCRIZIONI INERENTI LA FATTIBILITA E LA COMPATIBILITA DELL INTERVENTO CON LA VULNERABILITA DEL SITO PERICOLOSITA IDRAULICA I.4 I.3 con tempo di ritorno Tr < 30 con tempo di ritorno 30 < Tr < 200 aree di fondovalle con Tr > 200 L area risulta interessata da una pericolosità idraulica media In funzione dell intervento previsto e delle condizioni di pericolosità si individua una classe di fattibilità 2 In relazione a quanto indicato all art. 25 delle norme del P.A.I del Serchio, gli interventi di nuova costruzione dovranno contenere accorgimenti atti a ridurre la vulnerabilità delle opere stesse. Pertanto si prescrive che le quote di calpestio dei piani terra e delle soglie di accesso ai vani interrati (se ammessi) siano poste al di sopra della quota delle infrastrutture lineari (viarie o altre) eventualmente presenti a valle e favorenti l instaurarsi di locali condizioni di ristagno. In ogni caso le quote dei piani di calpestio dei piani terra e quelle delle soglie di accesso ai vani interrati dovranno essere rialzate di almeno 20 cm rispetto alle aree esterne.

3 PERICOLOSITA GEOMORFOLOGICA G.2 Aree in cui i processi geomorfologici e le caratteristiche litologiche, giaciturali non costituiscono fattori predisponenti al verificarsi di movimenti di massa Aree con elementi geomorfologici, litologici e giaciturali dalla cui valutazione risulta una bassa propensione al dissesto L area risulta interessata da una pericolosità bassa G1 In funzione dell intervento previsto e delle condizioni di pericolosità si individua una classe di fattibilità 2 fattibilità con normali vincoli. Sono prescritte indagini geognostiche estese all intorno geologico significativo e commisurate all importanza delle opere. Le indagini dovranno essere condotte a norma del D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni - e del DPGR n 36/R.. PERICOLOSITA SISMICA S3 Cedimenti diffusi in terreni particolarmente scadenti (4) Zone con possibile amplificazione stratigrafica (9) in comuni a bassa sismicità (zone 3) L area risulta interessata da una pericolosità sismica media In funzione dell intervento previsto e delle condizioni di pericolosità si individua una classe di fattibilità 2 fattibilità con normali vincoli. Sono prescritte indagini geofisiche sismiche, condotte secondo i criteri stabiliti dalle istruzioni tecniche del Progetto V.E.L. della regione Toscana, che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare la Categoria di sottosuolo D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni o più in generale alla definizione dell azione sismica.

4 12.1 AREA PR VIA AURELIA SUD SISTEMA T.D.L. 1 AMBITO D'INTERVENTO Dati metrici St = mq Sul esistente = 300 mq Descrizione dell'area Obiettivi Carichi insediativi massimi Area attualmente destinata a distributore di carburanti. Creare una nuova centralità lungo la via Aurelia attraverso la realizzazione di una nuova piazza pubblica con attrezzature commerciali e direzionali. Conseguente delocalizzazione dell'impianto di distribuzione carburanti esistente e bonifica dell'area. Sul max = mq 2 DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO E CONDIZIONI PER LA REALIZZAZIONE Strumento di attuazione Caratteristiche dell'intervento Piano di recupero in alternativa Progetto Unitario Convenzionato. Realizzazione di un edificio misto residenziale, commerciale, direzionale e di una piazza pubblica. Destinazioni d'uso Parametri urbanistici Residenziale, commerciale, direzionale. Intervento di ristrutturazione urbanistica. Sul max = St x Ip + 20% Sul esistente Sul max + 10% St x Iut (incremento di Sul commerciale previsto solo nel caso di interventi misti residenziale /commerciale)] Sul max = mq Destinazione Sul (mq) Residenziale 456 Commerciale 638 Totale h max = 7,50 m Aree di cessione - Standard (D.M. 1444/68) = 790 mq (24 mq ad abitante, attribuendo ad ogni abitante 100 mc). - 20% della St (art. 77, comma 4 del Piano strutturale) = 710 mq Totale aree da cedere = mq L area a Verde Attrezzato per realizzazione di una piazza pubblica dovrè essere prevista nella misura minima del 70% dell area di cessione Dovranno inoltre essere cedute le aree ai sensi dell'art. 83 delle presenti N.t.a. Cessione di un'area per la realizzazione di una piazza pubblica da localizzare lungo la via Aurelia lato nord.

5 Condizioni di sostenibilità e mitigazioni ambientali Rifiuti: dovranno essere previsti punti di raccolta per ospitare i contenitori per le varie tipologie di rifiuti solidi urbani (isole ecologiche, cassonetti a scomparsa, ecc.). Risparmio idrico: si prescrive di effettuare la predisposizione all allacciamento all acquedotto duale e/o altre forme di recupero delle acque piovane per usi non potabili. Risparmio energetico: l approvvigionamento energetico dovrà essere attuato mediante l uso di fonti energetiche rinnovabili in riferimento ai disposti della normativa di dettaglio del R.E., del Dlgs 192/05 nonché della L.R. 39/05 e loro successive modifiche e integrazioni. Per gli interventi a destinazione residenziale, in sede di Piano attuativo dovranno essere effettuate le valutazioni previste dalle Linee guida per la valutazione della qualità energetica e ambientale degli edifici in Toscana approvate con Del. G.R. 218 del 03 Aprile PRESCRIZIONI INERENTI LA FATTIBILITA E LA COMPATIBILITA DELL INTERVENTO CON LA VULNERABILITA DEL SITO PERICOLOSITA IDRAULICA I.4 I.3 con tempo di ritorno Tr < 30 con tempo di ritorno 30 < Tr < 200 aree di fondovalle con Tr > 200 L area risulta interessata da una pericolosità idraulica media In relazione a quanto indicato all art. 25 delle norme del P.A.I del Serchio, gli interventi di nuova costruzione dovranno contenere accorgimenti atti a ridurre la vulnerabilità delle opere stesse. Pertanto si prescrive che le quote di calpestio dei piani terra e delle soglie di accesso ai vani interrati (eventuali) siano poste al di sopra della quota delle infrastrutture lineari (viarie o altre) eventualmente presenti a valle e favorenti l instaurarsi di locali condizioni di ristagno. In ogni caso le quote dei piani di calpestio dei piani terra e quelle delle soglie di accesso ai vani interrati dovranno essere rialzate di almeno 20 cm rispetto alle aree esterne. G.2 PERICOLOSITA GEOMORFOLOGICA Aree in cui i processi geomorfologici e le caratteristiche litologiche, giaciturali non costituiscono fattori predisponenti al verificarsi di movimenti di massa G.2 Aree con elementi geomorfologici, litologici e giaciturali dalla cui valutazione risulta una bassa propensione al dissesto L area risulta interessata da una pericolosità geomorfologica media G2 Sono prescritte indagini geognostiche estese all intorno geologico significativo e

6 commisurate all importanza delle opere. Le indagini dovranno essere condotte a norma del D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni - e del DPGR n 36/R.. PERICOLOSITA SISMICA S3 Cedimenti diffusi in terreni particolarmente scadenti (4) Zone con possibile amplificazione stratigrafica (9) in comuni a bassa sismicità (zone 3) L area risulta interessata da una pericolosità sismica media Sono prescritte indagini geofisiche sismiche, condotte secondo i criteri stabiliti dalle istruzioni tecniche del Progetto V.E.L. della regione Toscana, che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare la Categoria di sottosuolo D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni o più in generale alla definizione dell azione sismica.

7 12.2 AREA BC VIA DI VITTORIO SISTEMA T.D.L. 1 AMBITO D'INTERVENTO Dati metrici St = mq Descrizione dell'area Obiettivi Carichi insediativi massimi Lotto parzialmente occupato da una serra localizzato lungo via G. Di Vittorio. Completamento del tessuto residenziale, ampliamento della strada, realizzazione di un area a verde pubblico e di un parcheggio pubblico lungo la viabilità. Sul max = 422 mq 2 DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO E CONDIZIONI PER LA REALIZZAZIONE Strumento di attuazione Permesso di costruire convenzionato. Caratteristiche dell'intervento Intervento di edilizia residenziale con cessione delle aree necessarie all ampliamento di via G. Di Vittorio, alla realizzazione di un parcheggio pubblico lungo la strada e di una fascia a verde pubblico tra il parcheggio e la nuova edificazione. Destinazioni d'uso Parametri urbanistici Aree di cessione Condizioni di sostenibilità e mitigazioni ambientali Residenziale. Intervento di nuova costruzione. Sul max = St x Ip Sul max = 422 mq h max = 7 m - Standard Zona B (D.M. 1444/68) = 190 mq (12 mq ad abitante, attribuendo ad ogni abitante 80 mc). - 20% della St (art. 77, comma 4 del Piano strutturale) = 352 mq Totale aree da cedere = 542 mq E' fatto obbligo di realizzare l allargamento della via G. Di Vittorio come indicato nella Tav. B1.20. Rifiuti: dovranno essere previsti punti di raccolta per ospitare i contenitori per le varie tipologie di rifiuti solidi urbani (isole ecologiche, cassonetti a scomparsa, ecc.). Risparmio idrico: si prescrive di effettuare la predisposizione all allacciamento all acquedotto duale e/o altre forme di recupero delle acque piovane per usi non potabili. Risparmio energetico: l approvvigionamento energetico dovrà essere attuato mediante l uso di fonti energetiche rinnovabili in riferimento ai disposti della

8 normativa di dettaglio del R.E., del Dlgs 192/05 nonché della L.R. 39/05 e loro successive modifiche e integrazioni. Per gli interventi a destinazione residenziale, in sede di Piano attuativo dovranno essere effettuate le valutazioni previste dalle Linee guida per la valutazione della qualità energetica e ambientale degli edifici in Toscana approvate con Del. G.R. 218 del 03 Aprile PRESCRIZIONI INERENTI LA FATTIBILITA E LA COMPATIBILITA DELL INTERVENTO CON LA VULNERABILITA DEL SITO PERICOLOSITA IDRAULICA I.4 I.3 con tempo di ritorno Tr < 30 con tempo di ritorno 30 < Tr < 200 aree di fondovalle con Tr > 200 L area risulta interessata da una pericolosità idraulica media In relazione a quanto indicato all art. 25 delle norme del P.A.I del Serchio, gli interventi di nuova costruzione dovranno contenere accorgimenti atti a ridurre la vulnerabilità delle opere stesse. Pertanto si prescrive che le quote di calpestio dei piani terra e delle soglie di accesso ai vani interrati (eventuali) siano poste al di sopra della quota delle infrastrutture lineari (viarie o altre) eventualmente presenti a valle e favorenti l instaurarsi di locali condizioni di ristagno. In ogni caso le quote dei piani di calpestio dei piani terra e quelle delle soglie di accesso ai vani interrati dovranno essere rialzate di almeno 20 cm rispetto alle aree esterne. G.2 PERICOLOSITA GEOMORFOLOGICA Aree in cui i processi geomorfologici e le caratteristiche litologiche, giaciturali non costituiscono fattori predisponenti al verificarsi di movimenti di massa G.2 Aree con elementi geomorfologici, litologici e giaciturali dalla cui valutazione risulta una bassa propensione al dissesto L area risulta interessata da una pericolosità geomorfologica media G2 nella maggior parte geomorfologica bassa G1 nella porzione meridionale. Sono prescritte indagini geognostiche estese all intorno geologico significativo e commisurate all importanza delle opere. Le indagini dovranno essere condotte a norma del D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni - e del DPGR n 36/R..

9 PERICOLOSITA SISMICA S3 Cedimenti diffusi in terreni particolarmente scadenti (4) Zone con possibile amplificazione stratigrafica (9) in comuni a bassa sismicità (zone 3) L area risulta interessata da una pericolosità sismica media Sono prescritte indagini geofisiche sismiche, condotte secondo i criteri stabiliti dalle istruzioni tecniche del Progetto V.E.L. della regione Toscana, che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare la Categoria di sottosuolo D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni o più in generale alla definizione dell azione sismica.

10 12.3 AREA BC VIA ROMA SISTEMA T.D.L. 1 AMBITO D'INTERVENTO Dati metrici St = mq Descrizione dell'area Zona da recuperare localizzata lungo via Roma. Obiettivi Carichi insediativi massimi Riqualificazione dell'area attraverso il completamento del tessuto residenziale e la realizzazione di un parcheggio pubblico. Sul max = 252 mq 2 DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO E CONDIZIONI PER LA REALIZZAZIONE Strumento di attuazione Permesso di costruire convenzionato. Caratteristiche dell'intervento Destinazioni d'uso Parametri urbanistici Aree di cessione Intervento di edilizia residenziale con cessione delle aree per la realizzazione di un parcheggio pubblico da localizzare lungo via Roma. Residenziale. Intervento di nuova costruzione. Sul max = St x Ip Sul max = 252 mq h max = 7 m - Standard Zona A (D.M. 1444/68) = 113 mq (12 mq ad abitante, attribuendo ad ogni abitante 80 mc). - 20% della St (art. 77, comma 4 del Piano strutturale) = 210 mq Totale aree da cedere = 323 mq Condizioni di sostenibilità e mitigazioni ambientali Rifiuti: dovranno essere previsti punti di raccolta per ospitare i contenitori per le varie tipologie di rifiuti solidi urbani (isole ecologiche, cassonetti a scomparsa, ecc.). Risparmio idrico: si prescrive di effettuare la predisposizione all allacciamento all acquedotto duale e/o altre forme di recupero delle acque piovane per usi non potabili. Risparmio energetico: l approvvigionamento energetico dovrà essere attuato mediante l uso di fonti energetiche rinnovabili in riferimento ai disposti della normativa di dettaglio del R.E., del Dlgs 192/05 nonché della L.R. 39/05 e loro successive modifiche e integrazioni. Per gli interventi a destinazione residenziale, in sede di Piano attuativo dovranno essere effettuate le valutazioni previste dalle Linee guida per la valutazione della qualità energetica e ambientale degli edifici in Toscana approvate con Del. G.R. 218 del 03 Aprile 2006.

11 3 PRESCRIZIONI INERENTI LA FATTIBILITA E LA COMPATIBILITA DELL INTERVENTO CON LA VULNERABILITA DEL SITO PERICOLOSITA IDRAULICA I.4 I.3 con tempo di ritorno Tr < 30 con tempo di ritorno 30 < Tr < 200 aree di fondovalle con Tr > 200 L area risulta interessata da una pericolosità idraulica media una classe di fattibilità 2 fattibilità con normali vincoli relativamente agli interventi a maggior incidenza, mentre per gli spazi a verde si individua una classe di fattibilità 1 fattibilità senza particolari limitazioni. In relazione a quanto indicato all art. 25 delle norme del P.A.I del Serchio, gli interventi di nuova costruzione dovranno contenere accorgimenti atti a ridurre la vulnerabilità delle opere stesse. Pertanto si prescrive che le quote di calpestio dei piani terra e delle soglie di accesso ai vani interrati (eventuali) siano poste al di sopra della quota delle infrastrutture lineari (viarie o altre) eventualmente presenti a valle e favorenti l instaurarsi di locali condizioni di ristagno. In ogni caso le quote dei piani di calpestio dei piani terra e quelle delle soglie di accesso ai vani interrati dovranno essere rialzate di almeno 20 cm rispetto alle aree esterne. Per quanto riguarda gli spazi a verde non vi sono prescrizioni. G.2 PERICOLOSITA GEOMORFOLOGICA Aree in cui i processi geomorfologici e le caratteristiche litologiche, giaciturali non costituiscono fattori predisponenti al verificarsi di movimenti di massa G.2 Aree con elementi geomorfologici, litologici e giaciturali dalla cui valutazione risulta una bassa propensione al dissesto L area risulta interessata pericolosità media G2 in quella orientale. una classe di fattibilità 2 fattibilità con normali vincoli relativamente agli interventi a maggior incidenza, mentre per gli spazi a verde si individua una classe di fattibilità 1 fattibilità senza particolari limitazioni. Sono prescritte indagini geognostiche estese all intorno geologico significativo e commisurate all importanza delle opere. Le indagini dovranno essere condotte a norma del D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni - e del DPGR n 36/R.. Per quanto riguarda gli spazi a verde non vi sono prescrizioni.

12 PERICOLOSITA SISMICA S3 Cedimenti diffusi in terreni particolarmente scadenti (4) Zone con possibile amplificazione stratigrafica (9) in comuni a bassa sismicità (zone 3) L area risulta interessata da una pericolosità sismica media una classe di fattibilità 2 fattibilità con normali vincoli relativamente agli interventi a maggior incidenza, mentre per gli spazi a verde si individua una classe di fattibilità 1 fattibilità senza particolari limitazioni. Sono prescritte indagini geofisiche sismiche, condotte secondo i criteri stabiliti dalle istruzioni tecniche del Progetto V.E.L. della regione Toscana, che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare la Categoria di sottosuolo D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni o più in generale alla definizione dell azione sismica. Per quanto riguarda gli spazi a verde non vi sono prescrizioni.

13 12.4 AREA BC VIA DELLE TORBIERE SISTEMA T.D.L. 1 AMBITO D'INTERVENTO Dati metrici St = mq Descrizione dell'area Area occupata da impianti sportivi localizzata lungo la via delle Torbiere. Obiettivi Carichi insediativi massimi Completamento del tessuto residenziale e realizzazione di una viabilità di collegamento a via delle Torbiere. Sul max = 456 mq 2 DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO E CONDIZIONI PER LA REALIZZAZIONE Strumento di attuazione Permesso di costruire convenzionato. Caratteristiche dell'intervento Destinazioni d'uso Parametri urbanistici Aree di cessione Condizioni di sostenibilità e mitigazioni ambientali Intervento di edilizia residenziale con cessione delle aree necessarie alla realizzazione della strada di collegamento a via delle Torbiere. Residenziale. Intervento di nuova costruzione. Sul max = St x Ip Sul max = 456 mq h max = 7 m - Standard Zona B (D.M. 1444/68) = 205 mq (12 mq ad abitante, attribuendo ad ogni abitante 80 mc). - 20% della St (art. 77, comma 4 del Piano strutturale) = 380 mq Totale aree da cedere = 585 mq E' fatto obbligo di cedere le aree necessarie alla realizzazione della strada di collegamento a via delle Torbiere come indicato nella Tav. B1.20. Rifiuti: dovranno essere previsti punti di raccolta per ospitare i contenitori per le varie tipologie di rifiuti solidi urbani (isole ecologiche, cassonetti a scomparsa, ecc.). Risparmio idrico: si prescrive di effettuare la predisposizione all allacciamento all acquedotto duale e/o altre forme di recupero delle acque piovane per usi non potabili. Risparmio energetico: l approvvigionamento energetico dovrà essere attuato mediante l uso di fonti energetiche rinnovabili in riferimento ai disposti della normativa di dettaglio del R.E., del Dlgs 192/05 nonché della L.R. 39/05 e loro successive modifiche e integrazioni. Per gli interventi a destinazione residenziale, in sede di Piano attuativo dovranno essere effettuate le valutazioni previste dalle Linee guida per la valutazione della qualità energetica e ambientale degli edifici

14 in Toscana approvate con Del. G.R. 218 del 03 Aprile PRESCRIZIONI INERENTI LA FATTIBILITA E LA COMPATIBILITA DELL INTERVENTO CON LA VULNERABILITA DEL SITO PERICOLOSITA IDRAULICA I.4 I.3 con tempo di ritorno Tr < 30 con tempo di ritorno 30 < Tr < 200 aree di fondovalle con Tr > 200 L area risulta interessata da una pericolosità idraulica media In relazione a quanto indicato all art. 25 delle norme del P.A.I del Serchio, gli interventi di nuova costruzione dovranno contenere accorgimenti atti a ridurre la vulnerabilità delle opere stesse. Pertanto si prescrive che le quote di calpestio dei piani terra e delle soglie di accesso ai vani interrati (eventuali) siano poste al di sopra della quota delle infrastrutture lineari (viarie o altre) eventualmente presenti a valle e favorenti l instaurarsi di locali condizioni di ristagno. In ogni caso le quote dei piani di calpestio dei piani terra e quelle delle soglie di accesso ai vani interrati dovranno essere rialzate di almeno 20 cm rispetto alle aree esterne. PERICOLOSITA GEOMORFOLOGICA G.2 Aree in cui i processi geomorfologici e le caratteristiche litologiche, giaciturali non costituiscono fattori predisponenti al verificarsi di movimenti di massa Aree con elementi geomorfologici, litologici e giaciturali dalla cui valutazione risulta una bassa propensione al dissesto L area risulta interessata pericolosità bassa G1 una classe di fattibilità 2 fattibilità con normali vincoli Sono prescritte indagini geognostiche estese all intorno geologico significativo e commisurate all importanza delle opere. Le indagini dovranno essere condotte a norma del D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni - e del DPGR n 36/R..

15 PERICOLOSITA SISMICA S3 Cedimenti diffusi in terreni particolarmente scadenti (4) Zone con possibile amplificazione stratigrafica (9) in comuni a bassa sismicità (zone 3) L area risulta interessata da una pericolosità sismica media Sono prescritte indagini geofisiche sismiche, condotte secondo i criteri stabiliti dalle istruzioni tecniche del Progetto V.E.L. della regione Toscana, che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare la Categoria di sottosuolo D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni o più in generale alla definizione dell azione sismica.

16 12.5 AREA BC VIA GIACOSA SISTEMA T.D.L. 1 AMBITO D'INTERVENTO Dati metrici St = 500 mq Descrizione dell'area Obiettivi Carichi insediativi massimi Lotto localizzato al limite ovest di via Tosca. Completamento del tessuto residenziale e della viabilità esistente. Sul max = 120 mq 2 DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO E CONDIZIONI PER LA REALIZZAZIONE Strumento di attuazione Permesso di costruire convenzionato. Caratteristiche dell'intervento Destinazioni d'uso Parametri urbanistici Aree di cessione Condizioni di sostenibilità e mitigazioni ambientali Intervento di edilizia residenziale con cessione delle aree necessarie alla realizzazione del tratto di strada che consente il collegamento tra via Tosca e via Giacosa. Residenziale. Intervento di nuova costruzione. Sul max = St x Ip Sul max = 120 mq h max = 7 m - Standard Zona B (D.M. 1444/68) = 54 mq (12 mq ad abitante, attribuendo ad ogni abitante 80 mc). - 20% della St (art. 77, comma 4 del Piano strutturale) = 100 mq Totale aree da cedere = 154 mq E' fatto obbligo di cedere le aree necessarie alla realizzazione del tratto di strada indicato nella Tav. B1.20. Rifiuti: dovranno essere previsti punti di raccolta per ospitare i contenitori per le varie tipologie di rifiuti solidi urbani (isole ecologiche, cassonetti a scomparsa, ecc.). Risparmio idrico: si prescrive di effettuare la predisposizione all allacciamento all acquedotto duale e/o altre forme di recupero delle acque piovane per usi non potabili. Risparmio energetico: l approvvigionamento energetico dovrà essere attuato mediante l uso di fonti energetiche rinnovabili in riferimento ai disposti della normativa di dettaglio del R.E., del Dlgs 192/05 nonché della L.R. 39/05 e loro successive modifiche e integrazioni. Per gli interventi a destinazione residenziale, in sede di Piano attuativo dovranno essere effettuate le valutazioni previste dalle Linee guida per la valutazione della qualità energetica e ambientale degli edifici in Toscana approvate con Del. G.R. 218 del 03 Aprile 2006.

17 3 PRESCRIZIONI INERENTI LA FATTIBILITA E LA COMPATIBILITA DELL INTERVENTO CON LA VULNERABILITA DEL SITO PERICOLOSITA IDRAULICA I.4 I.3 con tempo di ritorno Tr < 30 con tempo di ritorno 30 < Tr < 200 aree di fondovalle con Tr > 200 L area risulta interessata da una pericolosità idraulica media In relazione a quanto indicato all art. 25 delle norme del P.A.I del Serchio, gli interventi di nuova costruzione dovranno contenere accorgimenti atti a ridurre la vulnerabilità delle opere stesse. Pertanto si prescrive che le quote di calpestio dei piani terra e delle soglie di accesso ai vani interrati (eventuali) siano poste al di sopra della quota delle infrastrutture lineari (viarie o altre) eventualmente presenti a valle e favorenti l instaurarsi di locali condizioni di ristagno. In ogni caso le quote dei piani di calpestio dei piani terra e quelle delle soglie di accesso ai vani interrati dovranno essere rialzate di almeno 20 cm rispetto alle aree esterne. PERICOLOSITA GEOMORFOLOGICA G.2 Aree in cui i processi geomorfologici e le caratteristiche litologiche, giaciturali non costituiscono fattori predisponenti al verificarsi di movimenti di massa Aree con elementi geomorfologici, litologici e giaciturali dalla cui valutazione risulta una bassa propensione al dissesto L area risulta interessata pericolosità bassa G1 Sono prescritte indagini geognostiche estese all intorno geologico significativo e commisurate all importanza delle opere. Le indagini dovranno essere condotte a norma del D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni - e del DPGR n 36/R.. PERICOLOSITA SISMICA S3 Cedimenti diffusi in terreni particolarmente scadenti (4) Zone con possibile amplificazione stratigrafica (9) in comuni a bassa sismicità (zone 3)

18 L area risulta interessata da una pericolosità sismica media Sono prescritte indagini geofisiche sismiche, condotte secondo i criteri stabiliti dalle istruzioni tecniche del Progetto V.E.L. della regione Toscana, che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare la Categoria di sottosuolo D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni o più in generale alla definizione dell azione sismica.

19 12.6 AREA TN VIA MINGHETTI SISTEMA T.D.L. 1 AMBITO D'INTERVENTO Dati metrici St = mq Descrizione dell'area Obiettivi Carichi insediativi massimi Zona localizzata tra via Aurelia e via Minghetti. Completamento del quartiere attraverso la realizzazione di un complesso residenziale, della viabilità di accesso dalla via Aurelia e di spazi pubblici. Sul max = mq 2 DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO E CONDIZIONI PER LA REALIZZAZIONE Strumento di attuazione Piano attuativo. Caratteristiche dell'intervento Destinazioni d'uso Parametri urbanistici Aree di cessione Condizioni di sostenibilità e mitigazioni ambientali Realizzazione di un insediamento residenziale, della strada di accesso dalla via Aurelia e di un parcheggio pubblico lungo via Minghetti. Residenziale. Intervento di nuova costruzione soggetto a perequazione intracomparto. Sul max = mq (St x Iut). Sul residenziale privata = mq Sul residenziale pubblica = 952 mq h max = 7 m - Standard (D.M. 1444/68) = mq (24 mq ad abitante, attribuendo ad ogni abitante 80 mc) - 20% della St (art. 77, comma 4 del Piano strutturale) = mq Totale aree da cedere = mq Le aree per Parcheggio Pubblico e Viabilità dovranno essere previste nella misura minima del 50% dell area di cessione. Dovranno essere cedute le aree per la strada e il parcheggio come indicate nella Tav. B1.21. Rifiuti: dovranno essere previsti punti di raccolta per ospitare i contenitori per le varie tipologie di rifiuti solidi urbani (isole ecologiche, cassonetti a scomparsa, ecc.). Risparmio idrico: si prescrive di effettuare la predisposizione all allacciamento all acquedotto duale e/o altre forme di recupero delle acque piovane per usi non potabili. Risparmio energetico: l approvvigionamento energetico dovrà essere attuato mediante l uso di fonti energetiche rinnovabili in riferimento ai disposti della

20 normativa di dettaglio del R.E., del Dlgs 192/05 nonché della L.R. 39/05 e loro successive modifiche e integrazioni. Per gli interventi a destinazione residenziale, in sede di Piano attuativo dovranno essere effettuate le valutazioni previste dalle Linee guida per la valutazione della qualità energetica e ambientale degli edifici in Toscana approvate con Del. G.R. 218 del 03 Aprile PRESCRIZIONI INERENTI LA FATTIBILITA E LA COMPATIBILITA DELL INTERVENTO CON LA VULNERABILITA DEL SITO PERICOLOSITA IDRAULICA L area risulta interessata da una pericolosità idraulica media I.4 I.3 con tempo di ritorno Tr < 30 con tempo di ritorno 30 < Tr < 200 aree di fondovalle con Tr > 200 In funzione dell intervento previsto e delle condizioni di pericolosità si individua una classe di fattibilità 2 fattibilità con normali vincoli relativamente agli interventi a maggior incidenza, mentre per gli spazi a verde si individua una classe di fattibilità 1 fattibilità senza particolari limitazioni. In relazione a quanto indicato all art. 25 delle norme del P.A.I del Serchio, gli interventi di nuova costruzione dovranno contenere accorgimenti atti a ridurre la vulnerabilità delle opere stesse. Pertanto si prescrive che le quote di calpestio dei piani terra e delle soglie di accesso ai vani interrati (eventuali) siano poste al di sopra della quota delle infrastrutture lineari (viarie o altre) eventualmente presenti a valle e favorenti l instaurarsi di locali condizioni di ristagno. In ogni caso le quote dei piani di calpestio dei piani terra e quelle delle soglie di accesso ai vani interrati dovranno essere rialzate di almeno 20 cm rispetto alle aree esterne. Per quanto riguarda gli spazi a verde non vi sono prescrizioni. PERICOLOSITA GEOMORFOLOGICA L area risulta interessata da una pericolosità bassa G1 nella porzione sud orientale e e da Aree in cui i processi geomorfologici e le caratteristiche litologiche, giaciturali non costituiscono fattori predisponenti una pericolosità media G2 nella porzione al verificarsi di movimenti di massa nord occidentale. G.2 Aree con elementi geomorfologici, litologici e giaciturali dalla cui valutazione risulta una bassa propensione al dissesto In funzione dell intervento previsto e delle condizioni di pericolosità si individua una classe di fattibilità 2 fattibilità con normali vincoli relativamente agli interventi a maggior incidenza, mentre per gli spazi a verde si individua una classe di fattibilità 1 fattibilità senza particolari limitazioni. Sono prescritte indagini geognostiche estese all intorno geologico significativo e commisurate all importanza delle opere. Le indagini dovranno essere condotte a norma del D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni - e del DPGR n 36/R.. Per quanto riguarda gli spazi a verde non vi sono prescrizioni.

21 PERICOLOSITA SISMICA L area risulta interessata da una pericolosità sismica media S3 Cedimenti diffusi in terreni particolarmente scadenti (4) Zone con possibile amplificazione stratigrafica (9) in comuni a bassa sismicità (zone 3) In funzione dell intervento previsto e delle condizioni di pericolosità si individua una classe di fattibilità 2 fattibilità con normali vincoli relativamente agli interevnti a maggior incidenza, mentre per gli spazi a verde si individua una classe di fattibilità 1 fattibilità senza particolari limitazioni. Sono prescritte indagini geofisiche sismiche, condotte secondo i criteri stabiliti dalle istruzioni tecniche del Progetto V.E.L. della regione Toscana, che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare la Categoria di sottosuolo D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni o più in generale alla definizione dell azione sismica. Per quanto riguarda gli spazi a verde non vi sono prescrizioni.

22 12.7 AREA BC VIA BUTTERFLY SISTEMA T.D.L. 1 AMBITO D'INTERVENTO Dati metrici St = mq Descrizione dell'area Obiettivi Carichi insediativi massimi Area non edificata localizzata lungo via Butterfly. Completamento del tessuto residenziale e ampliamento della viabilità. Sul max = 322 mq 2 DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO E CONDIZIONI PER LA REALIZZAZIONE Strumento di attuazione Permesso di costruire convenzionato. Caratteristiche dell'intervento Destinazioni d'uso Parametri urbanistici Aree di cessione Condizioni di sostenibilità e mitigazioni ambientali Intervento di edilizia residenziale con cessione delle aree per l'ampliamento di via Butterfly e la realizzazione di parcheggi pubblici lungo la viabilità. Residenziale. Intervento di nuova costruzione. Sul max = St x Ip Sul max = 322 mq h max = 7 ml - Standard Zona B (D.M. 1444/68) = 144 mq (12 mq ad abitante, attribuendo ad ogni abitante 80 mc). - 20% della St (art. 77, comma 4 del Piano strutturale) = 268 mq Totale aree da cedere = 412 mq Dovranno essere cedute le aree necessarie all'ampliamento di via Butterfly e alla realizzazione dei parcheggi pubblici lungo la viabilità. Rifiuti: dovranno essere previsti punti di raccolta per ospitare i contenitori per le varie tipologie di rifiuti solidi urbani (isole ecologiche, cassonetti a scomparsa, ecc.). Risparmio idrico: si prescrive di effettuare la predisposizione all allacciamento all acquedotto duale e/o altre forme di recupero delle acque piovane per usi non potabili. Risparmio energetico: l approvvigionamento energetico dovrà essere attuato mediante l uso di fonti energetiche rinnovabili in riferimento ai disposti della

23 normativa di dettaglio del R.E., del Dlgs 192/05 nonché della L.R. 39/05 e loro successive modifiche e integrazioni. Per gli interventi a destinazione residenziale, in sede di Piano attuativo dovranno essere effettuate le valutazioni previste dalle Linee guida per la valutazione della qualità energetica e ambientale degli edifici in Toscana approvate con Del. G.R. 218 del 03 Aprile PRESCRIZIONI INERENTI LA FATTIBILITA E LA COMPATIBILITA DELL INTERVENTO CON LA VULNERABILITA DEL SITO PERICOLOSITA IDRAULICA I.3 I.4 I.3 con tempo di ritorno Tr < 30 con tempo di ritorno 30 < Tr < 200 aree di fondovalle con Tr > 200 L area risulta interessata da una pericolosità idraulica elevata I.3 una classe di fattibilità IV fattibilità limitata. L area in oggetto rientra tra quelle classificate nella Carta di riferimento della Norme di Piano nel settore Rischio idraulico del P.A.I del Serchio come area a Moderata probabilità di inondazione e aree di pertineza fluviale (P2). In relazione a quanto indicato all art. 23 delle norme del P.A.I del Serchio, nelle zone omogenee B di cui al decreto ministeriale 1444/68 o ad esse assimilate, nell ambito di un contesto edificato urbano, la realizzazione di edifici e nuovi volumi, in singoli lotti delimitati dall edificazione preesistente, è consentita a condizione che non sia aggravato il rischio rispetto al contesto generale e che gli edifici siano realizzati in condizioni di auto sicurezza idraulica sulla base di apposite indagini, mediante provvedimenti di mitigazione locale del rischio in attuazione dell art. 50 delle norme del P.A.I del Serchio, previo parere vincolante dell Autorità di Bacino. PERICOLOSITA GEOMORFOLOGICA G.2 Aree in cui i processi geomorfologici e le caratteristiche litologiche, giaciturali non costituiscono fattori predisponenti al verificarsi di movimenti di massa Aree con elementi geomorfologici, litologici e giaciturali dalla cui valutazione risulta una bassa propensione al dissesto L area risulta interessata pericolosità bassa G1 Sono prescritte indagini geognostiche estese all intorno geologico significativo e commisurate all importanza delle opere. Le indagini dovranno essere condotte a norma del D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni - e del DPGR n 36/R..

24 PERICOLOSITA SISMICA S3 Cedimenti diffusi in terreni particolarmente scadenti (4) Zone con possibile amplificazione stratigrafica (9) in comuni a bassa sismicità (zone 3) L area risulta interessata da una pericolosità sismica media Sono prescritte indagini geofisiche sismiche, condotte secondo i criteri stabiliti dalle istruzioni tecniche del Progetto V.E.L. della regione Toscana, che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare la Categoria di sottosuolo D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni o più in generale alla definizione dell azione sismica.

25 12.8 AREA BC VIA SCHICCHI SISTEMA T.D.L. 1 AMBITO D'INTERVENTO Dati metrici St = mq Descrizione dell'area Obiettivi Carichi insediativi massimi Area non edificata confinante con il Q.re Butterfly e aperta lungo via Gianni Schicchi. Completamento del tessuto residenziale e realizzazione parcheggio pubblico. Sul max = 415 mq 2 DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO E CONDIZIONI PER LA REALIZZAZIONE Strumento di attuazione Permesso di costruire convenzionato. Caratteristiche dell'intervento Destinazioni d'uso Parametri urbanistici Aree di cessione Intervento di edilizia residenziale con cessione delle aree per la realizzazione di un parcheggio pubblico. Residenziale. Intervento di nuova costruzione. Sul max = St x Ip Sul max = 415 mq h max = 7 m - Standard Zona B (D.M. 1444/68) = 187mq (12 mq ad abitante, attribuendo ad ogni abitante 80 mc). - 20% della St (art. 77, comma 4 del Piano strutturale) = 346 mq Totale aree da cedere = 533 mq --- Condizioni di sostenibilità e mitigazioni ambientali Rifiuti: dovranno essere previsti punti di raccolta per ospitare i contenitori per le varie tipologie di rifiuti solidi urbani (isole ecologiche, cassonetti a scomparsa, ecc.). Risparmio idrico: si prescrive di effettuare la predisposizione all allacciamento all acquedotto duale e/o altre forme di recupero delle acque piovane per usi non

26 potabili. Risparmio energetico: l approvvigionamento energetico dovrà essere attuato mediante l uso di fonti energetiche rinnovabili in riferimento ai disposti della normativa di dettaglio del R.E., del Dlgs 192/05 nonché della L.R. 39/05 e loro successive modifiche e integrazioni. Per gli interventi a destinazione residenziale, in sede di Piano attuativo dovranno essere effettuate le valutazioni previste dalle Linee guida per la valutazione della qualità energetica e ambientale degli edifici in Toscana approvate con Del. G.R. 218 del 03 Aprile PRESCRIZIONI INERENTI LA FATTIBILITA E LA COMPATIBILITA DELL INTERVENTO CON LA VULNERABILITA DEL SITO PERICOLOSITA IDRAULICA I.4 con tempo di ritorno Tr < 30 I.3 I.3 con tempo di ritorno 30 < Tr < 200 aree di fondovalle con Tr > 200 L area risulta interessata da una pericolosità idraulica elevata I.3 una classe di fattibilità IV fattibilità limitata. L area in oggetto rientra tra quelle classificate nella Carta di riferimento della Norme di Piano nel settore Rischio idraulico del P.A.I del Serchio come area a Moderata probabilità di inondazione e aree di pertinenza fluviale (P2). In relazione a quanto indicato all art. 23 delle norme del P.A.I del Serchio, nelle zone omogenee B di cui al decreto ministeriale 1444/68 o ad esse assimilate, nell ambito di un contesto edificato urbano, la realizzazione di edifici e nuovi volumi, in singoli lotti delimitati dall edificazione preesistente, è consentita a condizione che non sia aggravato il rischio rispetto al contesto generale e che gli edifici siano realizzati in condizioni di auto sicurezza idraulica sulla base di apposite indagini, mediante provvedimenti di mitigazione locale del rischio in attuazione dell art. 50 delle norme del P.A.I del Serchio, previo parere vincolante dell Autorità di Bacino. PERICOLOSITA GEOMORFOLOGICA G.2 Aree in cui i processi geomorfologici e le caratteristiche litologiche, giaciturali non costituiscono fattori predisponenti al verificarsi di movimenti di massa Aree con elementi geomorfologici, litologici e giaciturali dalla cui valutazione risulta una bassa propensione al dissesto L area risulta interessata pericolosità bassa G1 Sono prescritte indagini geognostiche estese all intorno geologico significativo e commisurate all importanza delle opere. Le indagini dovranno essere condotte a norma del D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni - e del

27 DPGR n 36/R.. PERICOLOSITA SISMICA S3 Cedimenti diffusi in terreni particolarmente scadenti (4) Zone con possibile amplificazione stratigrafica (9) in comuni a bassa sismicità (zone 3) L area risulta interessata da una pericolosità sismica media Sono prescritte indagini geofisiche sismiche, condotte secondo i criteri stabiliti dalle istruzioni tecniche del Progetto V.E.L. della regione Toscana, che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti al fine di valutare la Categoria di sottosuolo D.M. 14 gennaio 2008 norme tecniche per le costruzioni o più in generale alla definizione dell azione sismica.

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