CONCETTI GENERALI PROTOCOLLI
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- Giustina Sole
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1 CONCETTI GENERALI PROTOCOLLI Queste diapositive fanno parte di un corso completo e sono a cura dello staff di rm-online.it E vietata la riproduzione anche parziale
2 Regole generali Quando si imposta un protocollo d esame è necessario ricordare alcuni concetti, che potranno essere applicati nella maggior parte delle condizioni
3 Posizione standard La posizione standard di riferimento considera come asse X la larghezza, come asse Y lo spessore del paziente, e come asse Z l altezza, dalla testa ai piedi. Ovviamente questa posizione va riportata nella posizione generalmente supina, all interno del tunnel. Attenzione alla posizione della mano, ma soprattutto a quella del piede
4 Convenzioni sui piani In coronale gli strati vengono sempre posizionati in senso antero posteriore. In sagittale normalmente* da destra a sinistra In assiale: per studio encefalo e massiccio facciale dal basso verso l alto mentre per tutte le altre parti del corpo dall alto verso il basso
5 Per ricordare come fare delle assiali delle mani e dei piedi bisogna cercare di ricordare che le assiali dei piedi sono invertite. Quindi l inverso vale per le coronali.
6 Viaggio spaziale nel tunnel Ogni punto dello spazio esaminabile all interno del tunnel ha una localizzazione spaziale descritta da 3 valori, corrispondenti ai 3 assi principali del tunnel: Z - Lunghezza del tunnel (altezza del paziente sup-inf). Si usano valori S e I rispetto allo zero della centratura. Y Altezza del tunnel (profondità del paziente ant-post). Si usano valori A e P rispetto allo zero della centratura X Larghezza del tunnel (larghezza del paziente lat-lat). Si usano i valori R e L rispetto allo zero della centratura.
7 Viaggio spaziale nel tunnel
8 Prima di iniziare un esame e fondamentale conoscere il contesto clinico e/o il quesito diagnostico, in modo da poter posizionare paziente e bobine e programmare le sequenze in modo adeguato
9 Centratura e posizione Nella maggior parte degli esami RM la parte da esaminare verrà posizionata all interno del campo di vista della bobina, più precisamente il punto centrale della parte anatomica di solito corrisponde al centro della bobina. Di conseguenza si può dire che la centratura in generale va sempre fatta al centro della parte anatomica da studiare.* (perche?) Perche di solito la centratura è composta da 3-5 strati ripetuti nei tre piani perpendicolari dello spazio, con centratura rispetto al magnete di oppure con una compensazione laterale nell asse x se si tratta di una zona anatomica lateralizzata (spalla, ginocchio, ecc.)
10 La parte da esaminare deve sempre essere inclusa nel campo di vista delle nostre immagini, ovviamente nelle tre dimensioni dello spazio (quindi anche nella copertura di strato). Questo non significa che nelle immagini debba sempre essere visibile tutta la parte anatomica in oggetto. Per esempio nello studio dell ipofisi o nello studio della prostata spesso si usano dei campi di vista (FOV) molto ristretti, che non permettono di esaminare le parti più esterne della testa o del bacino.
11 Reperi esterni In caso di piccole lesioni muscolari e sempre consigliabile l utilizzo di reperi esterni in modo da avere la sicurezza di localizzare correttamente una lesione.
12 Informazioni da ottenere In quasi tutti gli esami di tipo clinico standard vengono eseguite delle sequenze di vario tipo, ma si cerca sempre di ottenere almeno una sequenza ponderata T1 e una sequenza ponderata T2. Solitamente è utile utilizzare anche una sequenza con saturazione del grasso (di qualsiasi tipo) perché non sempre con l abbinamento T1-T2 è possibile caratterizzare tutte le strutture. Di solito la saturazione del grasso si fa in T2 se l esame viene eseguito senza mdc, mentre si può fare anche in T1 se l esame viene eseguito anche con iniezione endovena di mdc.
13 E sempre preferibile eseguire come prima sequenza (dopo lo scout e le calibrazioni ovviamente) la sequenza che apporta più informazioni relative al caso specifico. Non sempre la stessa sequenza e la piu importante per tutti i casi clinici. Questo accorgimento e importante per 2 motivi: -Una volta individuato il problema potranno essere programmate delle sequenze specifiche per il problema, magari differenti dal protocollo standard, risparmiando tempo. - Se l esame viene interrotto per qualsiasi motivo (problema tecnico, claustrofobia) si sono riuscite comunque ad ottenere le sequenze più importanti. * (in caso di sindrome claustrofobica conosciuta è comunque consigliabile dare priorità a lle sequenze più veloci anche se meno sensibili)
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