UNIONE GERUNDO. Ipotesi di trasferimento all Unione da parte dei Comuni della funzione riguardante la gestione del TERRITORIO ED AMBIENTE
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1 UNIONE GERUNDO Al Presidente Al Consiglio dell Unione Gerundo SEDE Castelleone, Luglio 2011 Ipotesi di trasferimento all Unione da parte dei Comuni della funzione riguardante la gestione del TERRITORIO ED AMBIENTE Premessa. Facendo seguito alla Relazione Gestionale in data 14 Marzo 2011 nella seduta consiliare dell Unione del 30 Aprile u.s. era comunque emersa la volontà di approfondire il tema delle gestioni associate in modo più operativo. E in questo senso che questo lavoro va interpretato ferma restando la disponibilità di approfondire il tema anche per altre funzioni. La funzione riguardante la gestione del territorio e dell ambiente è una di quelle considerata fondamentali per i Comuni ai sensi dell art.21 comma 3 della L.42/2009 e pertanto da espletare obbligatoriamente in forma associata
2 (Convenzione o Unione) da parte dei Comuni con popolazione inferiore ai 5000 ab. ai sensi dall art.14 comma 28 della L.122/2010. Finalità del trasferimento della funzione all Unione è pertanto l istituzione di un ufficio unico a cui sono demandate tutte le funzioni ed i servizi in capo all Ufficio Tecnico Comunale. Inutile evidenziare le potenzialità teoriche di un Unico Ufficio Tecnico che soddisfi le esigenze dei Comuni aderenti all Unione: importanti professionalità presenti nei vari Comuni si trovano spesso ad affrontare nella quotidianità procedure e mansioni che razionalizzate su logiche di economia di scala sarebbero sicuramente in grado di esprimere un azione amministrativa migliorata sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. I limiti e le difficoltà sono già stati evidenziati nella Relazione Gestionale del 14 Marzo 2011: in estrema sintesi, con specifico riferimento al tema che stiamo trattando, le singole amministrazioni devono rinunciare ad avere un Ufficio Tecnico Comunale a disposizione per la quotidianità e privilegiare la programmazione, i tecnici d altro canto potranno/dovranno specializzarsi in singoli servizi lavorando in una organizzazione più complessa potenzialmente più efficace ed economica. Come è ovvio la nuova organizzazione non dovrà generare aumento di costi. Anzi se inizialmente si può ipotizzare un riorganizzazione a costo zero è chiaro che a medio termine essa dovrà rappresentare una riduzione di spese di personale per cui non sarà garantito il turn-over del personale che per svariati motivi verrà dimesso. Questa ipotesi rappresenta una fase preliminare. Il passaggio ad una fase definitiva ed esecutiva, mutuando in modo forzato una terminologia delle progettazioni pubbliche, che ritengo però efficace per capire una metodologia di lavoro, potrà essere attuata a seguito di un primo dibattito fatto con le Amministrazioni Comunali e con i dipendenti dei singoli Comuni che dovranno dare indicazioni in tal senso per poi definire un percorso condiviso finalizzato alla concreta realizzazione del... progetto esecutivo.
3 L Ufficio Tecnico dell Unione. Costituzione e competenze. L Ufficio Tecnico dell Unione è costituito da tutti gli Uffici Tecnici Comunali dei Comuni aderenti all Unione. La sede dell Ufficio Tecnico dell Unione, che per semplificazione definiremo Centrale dovrà essere stabilita presso un Comune o altra nuova sede da individuare nel territorio dell Unione. Ogni singolo Comune manterrà un ufficio/servizio di riferimento. All Ufficio Tecnico dell Unione Centrale competono tutte le funzioni e le attività comuni agli Uffici Tecnici dei Comuni aderenti all Unione e pertanto non più operanti nei singoli Comuni ed in particolare: 1. Piani di Governo del Territorio. 2. Piani urbanistici attuativi. 3. Regolamenti edilizi. 4. Sportello unico per l edilizia. 5. Ufficio espropri. 6. Acquisizioni ed alienazioni patrimoniali. 7. Funzioni di competenza Comunale relativa alla VAS 8. Programmazione opere pubbliche. 9. Manutenzione patrimonio. 10. Appalto lavori pubblici. 11. Servizi necroscopici e cimiteriali 12. Ogni altra funzione, servizio, attività e procedimento rientranti nelle competenze dell Ufficio tecnico Comunale ed attribuiti dalla legge, dagli statuti e dai regolamenti dei Comuni convenzionati ed ogni altra funzione, servizio attività e procedimento rientranti nelle competenze dell Ufficio Tecnico Comunale che saranno attribuiti dalla legge, dagli statuti e dai regolamenti Comunali e che non rientrino nelle competenze di altri enti.
4 Dotazione organica. La dotazione organica dell Ufficio Tecnico dell Unione è rappresentata dai dipendenti dei singoli Comuni appartenenti all Area Tecnica. Dovrà essere individuato un responsabile dell Ufficio Tecnico Centrale il quale soprattutto nella prima fase potrà comunque essere titolare di un area/servizio. La Giunta dell Unione definirà le modalità di presidio dei singoli municipi relative ai servizi tecnici anche con personale che attualmente non è dell area tecnica. Rapporti tra i municipi e l Ufficio Tecnico Centrale. I rapporti tra l Ufficio Tecnico Centrale ed i Comuni/municipi avverranno con le seguenti modalità: 1. Tutta la documentazione dovrà essere inviata in via telematica. 2. I Comuni trasferiranno la gestione dei procedimenti delle funzioni sopraelencate all Ufficio Tecnico Centrale che ne curerà l esecuzione trasmettendo i risultati finali sotto forma di prodotti servizi. 3. I singoli Comuni potranno conferire all Ufficio Centrale beni immobili (la sede), mobili, arredi, attrezzature tecniche ed informatiche da utilizzare per la gestione dei servizi in forma associata. Detti beni restano di proprietà dei singoli comuni. I beni strumentali acquistati per l Ufficio Centrale sono di proprietà dell Unione.
5 Dotazioni organiche e risorse di personale Dotazioni organiche, o comunque risorse di personale dei singoli comuni relative agli Uffici Tecnici in data odierna si può così sintetizzare. Cat. Castelleone Formigara Madignano Montodine Moscazzano Tot. D 2 (2*) 1** 2 (1*) 1* 1*** 7 C B * titolare di PO. ** responsabilità del servizio assegnata ad assessore esterno. *** tecnico convenzionato con altri comuni. Il dato grezzo così come sopra esposto per essere significativo va analizzato nell ambito delle organizzazioni dei singoli Enti così come sinteticamente esposto: Comune di Castelleone: L Ufficio Tecnico è così strutturato: I due dipendenti a tempo indeterminato di categoria D, entrambi titolari di Posizione Organizzativa, si occupano uno del settore Lavori Pubblici ed Ambiente il secondo di Urbanistica, Edilizia privata e SUAP. I dipendenti di categoria C sono tecnici assegnati ai sopracitati servizi due per area di cui uno in particolare si occupa di Attività Produttive. Il dipendente di categoria B non compreso dalla descrizione di cui sopra è un amministrativo che si occupa di servizi cimiteriali per la parte di competenza. Il Comune di Castelleone inoltre mediante contratti di servizio ha delegato tutta le gestione del patrimonio comunale alla società interamente partecipata ASM, la quale oltre ad avvalersi di un Direttore (paragonabile ad un dirigente) ed un tecnico laureato dedicato, ha in dotazione, mediante l istituto
6 del comando dal Comune, tre dipendenti con mansioni di operaio elencati in tabella nella fascia B. La Società interamente partecipata dal Comune a cui ha affidato detti servizi in house, come è noto, può esercitare la sua attività prevalentemente solo sul territorio comunale. Superamento a detto limite è la partecipazione dei comuni che sono interessati ai servizi. Comune di Formigara: il responsabile dell Ufficio Tecnico è un Assessore Comunale che esplica detta funzione ai sensi dell art.53 comma 23 della L. 388/2000. Nella fattispecie ha professionalità specifica svolgendo la professione di Tecnico Comunale in altro Ente. L Ufficio è supportato da Tecnico di categoria C a tempo determinato e parttime (16 ore) e da personale amministrativo che svolgendo altre attività si occupa dei servizi tecnici in modo residuale (1-2 giornaliere). Comune di Madignano: Ufficio tecnico strutturato con un Dipendente a tempo indeterminato titolare di posizione organizzativa Responsabile del Servizio in fase di pensionamento supportato a dipendente a tempo determinato (18 ore) di categoria D. Quest ultimo dipendente dovrebbe garantire, tra l altro, l avvicendamento a breve termine di cui sopra accennato in modo non traumatico. L Ufficio è autonomo dal punto di vista amministrativo. I lavori esterni sono svolti da due cantonieri categoria B di cui uno, svolgendo altre attività, a tempo parziale. Comune di Montodine: Ufficio tecnico strutturato con un Dipendente a tempo indeterminato di categoria D titolare di posizione organizzativa Responsabile del Servizio. Autonomo anche dal punto di vista amministrativo. I lavori esterni sono svolti da due cantonieri categoria B di cui uno, svolgendo altre attività (autista scuolabus), a tempo parziale.
7 Comune di Moscazzano: Il servizio viene garantito da un Tecnico Responsabile di Servizio categoria D convenzionato con altri Comuni (tre ore settimanali). Il lavori esterni sono svolti da un cantoniere (categoria C) a tempo parziale svolgendo anch esso altri servizi. Per tutti i Comuni l attività rappresentata dalla pulizia ed il decoro dei paesi compresi i servizi cimiteriali e definita lavori esterni è supportata e implementata con diverse modalità: SCS (pulizia strade), prestazioni occasionali, volontariato organizzato,.. Gli Uffici Tecnici così come sopra organizzati hanno raggiunto un loro equilibrio più o meno soddisfacente (si riscontrano criticità in particolare nei servizi esterni), e più o meno critico a seconda di emergenze o particolari situazioni che si possono manifestare nella quotidianità. E chiaro che interagendo quotidianamente con gli Organi di Rappresentanza Politica, che di fatto ne dirigono l attività, è molto facile che si verifichino squilibri tra richieste e risorse (soprattutto ma non solo di personale) con situazioni di tensione e/o frustrazione sofferte da entrambe le componenti. Certo è che di norma vi è la tendenza, da parte della struttura Tecnica incalzata dalla Politica, alla richiesta di maggiori risorse in modo particolare di personale che come e noto sono limitate per legge sia in termini di spesa che di possibilità di reclutamento. Dalla Politica emerge invece la richiesta di un miglior efficientamento delle risorse presenti ritenute sottoutilizzate non sempre supportata però né da una adeguata conoscenza delle procedure né da un coerente agire in sede di indirizzo. Tale situazione rimane comunque virtuosa e pertanto positiva all agire amministrativo se il sistema organizzativo si mantiene in equilibrio e garantisce il raggiungimento degli obiettivi programmati (cfr. relazione del 14 Marzo u.s.) se invece si rompe gli effetti sono.
8 devastanti sia in termini di funzionalità dell Ente che nelle relazioni personali ed organizzative. Ipotesi di organizzazione dell Ufficio Tecnico centrale dell Unione. U.T. CENTRALE Urbanistica Edilizia Privata LLPP Manutenzione Patrimonio ASM SUAP Ambiente/ Ecologia Manutenzioni Ufficio Espropri Acquis/Alien.Patrim onio Servizi Cimiteriali La responsabilità dell UT centrale sarebbe in capo ad un responsabile di settore dipendente a tempo indeterminato di categoria almeno D3 e titolare di Posizione Organizzativa. Allo stesso verrebbero assegnate sia le risorse di personale che di PEG e relativo Piano delle Performances che realizzato secondo
9 lo schema di valutazione predisposto dall OIV (Organo Indipendente di Valutazione) è approvato dalla Giunta dell Unione secondo gli indirizzi, comprensivi del programma triennale delle Opere Pubbliche, indicati dal Consiglio dell Unione in sede di approvazione del Bilancio. I settori rappresentati da Urbanistica/Edilizia Privata e Lavori Pubblici e le rispettive derivazioni sono assegnati a dipendenti di categoria D a cui viene assegnata l indennità di procedimento/responsabilità. A loro compete la sottoscrizione di atti di rilevanza esterna che non siano assegnati al Responsabile dell Ufficio centrale. Istruttori tecnici di categoria C ed operatori di categoria B danno attuazione e concretezza nei singoli servizi garantendo oltre alle procedure d Ufficio progettazioni interne, sopralluoghi, perizie Considerazione a parte merita ASM-Castelleone, come sopra accennato detta Società sta svolgendo, mediante affidamento in house da parte del Comune di Castelleone molteplici gestioni delegate: manutenzione del patrimonio, del verde, servizi cimiteriali, trasporto scolastico. In questa prima fase sarebbe assegnata al responsabile dell Ufficio Tecnico centrale la funzione di controllo analogo effettuata per conto del Comune di Castelleone. Molto interessante ipotizzare una partecipazione da parte dell Unione in detta Società e permettere alla stessa di operare anche sui territori dei Comuni dell Unione. In questo caso il servizio manutenzioni e cimiteriale derivazioni del settore LLPP-Patrimonio di cui alla sopra descritta ipotesi di organizzazione sarebbero inglobati in ASM interagendo con l Unione secondo le modalità appena sopra descritte.
10 Come gestire la transizione. Incompatibili con l evoluzione organizzativa e gestionale sopra ipotizzata sono la Responsabilità di servizio assegnata ad un assessore a Formigara e la gestione convenzionata di Moscazzano. Nel primo caso la soluzione è facile in quanto l Assessore potrebbe esercitare la funzione senza detto ruolo ponendo comunque anche la sua professionalità al servizio della nuova organizzazione. Il secondo caso invece non è risolvibile. Il comune di Moscazzano deve rescindere la convenzione in essere cercando e trovando con l Unione e l Ufficio Tecnico centrale nuove modalità gestionali che a priori non escludono il know-how in essere. E chiaro che almeno in fase di start up le professionalità e relativi livelli retributivi del personale che attualmente opera negli Uffici Tecnici Comunali devono essere salvaguardati. All interno dell organigramma sopra ipotizzato si troveranno, in modo condiviso, le giuste collocazioni con riferimento ad aspirazioni vocazionali e professionalità. Il Segretario dell Unione Fausto Ruggeri
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