LEZIONE 5. La transizione sanitaria del Novecento
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- Antonino Perini
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1 CORSO DI DEMOGRAFIA Storia & Scenari Giuseppe A. Micheli LEZIONE 5 La transizione sanitaria del Novecento Demos - Storia e Scenari - Lezione 5 1
2 Argomenti di questa lezione In questa lezione discuteremo dei seguenti argomenti: 1. Rivoluzione microbiologica e della medicina del 9 [3-6] 2. Evoluzione delle cause di morte e ultime epidemie [7-1] 3. Tavole e funzioni biometriche [11-1]. Piramidi per età: calcolo ed evoluzione [15-2] Demos - Storia e Scenari - Lezione 5 2
3 Le date della rivoluzione e le tre nuove linee di difesa 172: Weigert, con un colorante di anilina, dà contrasto alle culture di batteri. 176: Koch e Pasteur isolano l'agente patogeno del carbonchio. 179: Neisser scopre il gonococco della blenorragia. 11: Pasteur e Stemberg descrivono il pneumococco della polmonite. 12: Koch mostra il ruolo patogeno del bacillo della tubercolosi (causa-effetto). 13: sono isolati i bacilli del colera e della difterite. 1: quelli della febbre tifoide e del tetano. 195: è individuata la spirocheta pallida portatrice della sifilide. La batteriologia pone così le basi per tre linee di difesa dalle malattie infettive: (I) Tenere sotto controllo i contesti a rischio (acqua e cibo infetti per tifo e colera, animali portatori di altre patologie). (II) Conferire immunità inoculando sieri (Pasteur, Yersin et al. sperimentano vaccini per colera, carbonchio, difterite (III) Ma la cura delle infezioni intervenute è ancora senza armi al tempo della prima guerra mondiale! Demos - Storia e Scenari - Lezione 5 3
4 Il declino della mortalità infantile Il dato distintivo del XX secolo è il contenimento della mortalità infantile. All'inizio del 9 in Europa la mortalità infantile superava il 2 permille. L'UK scende sotto tale soglia con il 191, la Francia alla fine della I guerra mondiale, l'italia a metà anni 3, altri paesi del sud e dell'est dopo il 195. Dopo questa data in tutta Europa occidentale la mortalità infantile scende sistematicamente: le tavole di mortalità italiane di metà anni ' registrano probabilità di morte nel primo anno di vita ormai intorno al 1 permille. Demos - Storia e Scenari - Lezione 5
5 Il punto di partenza a inizio Novecento Già intorno a fine erano quasi scomparse le grandi epidemie. Il quadro nosologico era però ancora dominato dalle malattie infettive e dell'apparato respiratorio. A inizio del 9 colpivano a tutti i paralleli europei, anche se con una netta differenziazione geografica: "Le gastroenteriti dominavano la patologia italiana (15% della mortalità totale) e dei paesi del sud e invece costituivano una quota meno significativa al nord (5-7%) dominato invece dalla tubercolosi. Le malattie gastrointestinali erano un indicatore del ri-tardo di sviluppo sociale e di igiene ma trovavano anche al sud condi-zioni climatiche favorevoli alla loro diffusione; viceversa la tubercolosi, che affligge particolarmente le età giovanili e adolescenziali, pena-lizzava soprattutto i paesi in cui il processo avanzato di urbanizza-zione e industrializzazione costituiva un terreno propizio alla sua propagazione" (Caselli, 1991). Infezioni e epidemie non dominarono solo la vita dei nostri avi dei secoli scorsi: essi la facevano da padrone al tempo dei nostri padri. Demos - Storia e Scenari - Lezione 5 5
6 Quattro date di nascita della medicina del Novecento 191: Ehrlich sintetizza e sperimenta la combinazione 66 (Salvarsan) su malati di sifilide a Berlino e ottiene spettacolari risultati. Nasce la chemioterapia. 1922: Fleming individua l'azione battericida di muffe di penicillina. Sintesi di sulfamidici. 1939: Florey e Chain approntano la procedura di concentrazione della sostanza attiva della penicillina. 193: la penicillina è sperimentata in terapia umana, sui marines che sbarcano in Sicilia. Demos - Storia e Scenari - Lezione 5 6
7 Evoluzione delle cause di morte Tra il 1925 e oggi (Vallin, Meslé, 19) queste sono state le principali direttrici del mutamento del quadro nosologico: tracollo malattie infettive; contenimento malattie cardiovascolari (ma ripresa ischemie); aumento (>195) neoplasie, specie maschili-apparato respiratorio; scomparsa decessi per carenze alimentari, persistenza diabete; ritorno psicosi alcoliche e cirrosi epatiche; calo anomalie congenite e lesioni perinatali (prevenzione); stabilità delle morti violente, impennata morti per incidenti d auto All'inizio della svolta farmacologica degli anni 3 le malattie circolatorie contribuivano al 15-2% delle morti in Europa, le neoplasie al 5-1%. A fine secolo le due cause coprono insieme il 7% delle morti in Italia. Nell ultimo quarto di secolo cresce progressivamente l importanza dei tumori, che stanno diventando la prima causa di morte. Dal 195 in poi c'è stato un miglioramento contenuto nella mortalità per cancro per quasi tutte le cause - con tassi di morte cresciuti lievemente per gli uomini e calati lievemente per le donne. Demos - Storia e Scenari - Lezione 5 7
8 Quattro stadi della nosografia 9 [A] Malattie infettive, degli apparati respiratorio e intestinale [B] Malattie degli apparati cardiovascolare e circolatorio [C] Neoplasie [D] AD [E] Diabete, Epatiti, Suicidi, Traumatismi giovanili Demos - Storia e Scenari - Lezione 5
9 Infarto: cos è mai? La svolta sanitaria degli anni 3 non si riflette solo sui numeri ma anche nel riorientare la medicina che guarda al proprio oggetto. A partire dal momento in cui malattie infettive e parassitarie si diradano, l attenzione dei medici si può concentrare sulle malattie degenerative; le prime a cadere sotto il loro occhio sono quelle cardiovascolari. Rievocando quegli anni di scriveva nel 1959 un cardiologo americano: Quando ero studente in medicina, giovane internista ospedaliero, non sentivo mai parlare di trombosi coronarica o di infarto al miocardio, anche se qualche caso veniva descritto in letteratura da anatomopatologi, e proprio a quell epoca Derrick a Chicago individuava i sintomi clinici della trombosi coronarica. Avevo sentito parlare dell angina pectoris come di un sintomo grave di insufficienza coronarica e sapevo che se ne poteva morire ex abrupto. Ma a quell epoca, anni fa, non ci se ne occupava granché, assorbiti come eravamo da screening e trattamenti delle malattie infettive come dissenteria infantile, febbre tifoide, tubercolosi e polmonite, che non ci lasciavano né il tempo né lo spazio per ospedalizzare malati cronici ipertesi e coronarici, anche quando venivano individuati. Demos - Storia e Scenari - Lezione 5 9
10 Le ultime epidemie In Italia la malaria falciava le popolazioni delle aree paludose fino a metà anni '3. La bonifica di aree a rischio e poi (dopo il 5) l uso del ddt sconfiggono questa paura. Ancora nel secondo dopoguerra in un paese da ricostruire colpivano le sepsi puerperali. Le ombre delle grandi epidemie si dissolvono con la ricostruzione e l'avanzare del benessere economico degli anni Cinquanta. A far compagnia al boom, e a ricordare la fragilità dei destini di vita, restano alcuni ceppi microbici come la poliomelite, capaci di attaccare i bambini, toccando l'immaginario collettivo. Con Sabin inizia la stagione di vaccinazioni di massa che allontana queste ombre. Denunce per 1mila ab. Denunce poliom. x1m ANNO ANNO Demos - Storia e Scenari - Lezione malaria sepsi puerp
11 Tavole femminili Italia 199 X lx dx qx Lx ex Sommatoria degli L x = 2139; e = 2139 / 1 2,1 X lx dx qx Lx ex Demos - Storia e Scenari - Lezione 5 11
12 Funzioni biometriche: decessi e Demos - Storia e Scenari - Lezione sopravviventi 5 d x 5 55 l x L area sottesa alla curva (il suo integrale) corrisponde alla radice della tavola: l L area sottesa alla cornice rettangolare del quadro è pari al monte-anni complessivi di vita della popolazione (1 anni per 1mila individui, un multiplo di 1). L area sottesa alla curva l x è proporzionale al numero medio di anni (speranza) di vita) alla nascita
13 Funzioni biometriche: decessi e probabilità di morte 35 5 d x q x = d x / l x I decessi sono consistenti nell intorno della nascita, poi restano su valori molto bassi fino ai 5-6 anni, quando iniziano a salire. Dopo una certa età ( modale, cui corrisponde il massimo dei decessi) la curva inizia a scendere, assottigliandosi la popolazione esposta a rischio Demos - Storia e Scenari - Lezione La curva delle probabilità di morire nel corso dell anno seguono lo stesso andamento dei decessi, ma continuano a salire fino a 1.
14 Curve di permanenza in altri stati Sopravvivenza (mesi) al I impiego dalla laurea l x Demos - Storia e Scenari - Lezione Si può transitare in stati diversi da quello di morte: occupazione, disoccupazione, fine studi, matrimonio, uscita di casa.. Analogamente si può sopravvivere (permanere) in uno stato diverso da quello di vita biologica: per esempio sopravvivenza in stato di ricerca del primo lavoro dopo n mesi dalla laurea. Lo studio delle funzioni di durata in uno stato o di transizione da uno stato a un altro è oggetto della Event History Analysis: branca della Survival Analysis nata dall innesto della Reliability Theory dei sistemi ingegneristici sulle tavole demografiche.
15 Distribuire popolazioni per età Lo strumento più adeguato per rappresentare graficamente la struttura per età e sesso di una popolazione è la piramide delle età. La sua costruzione segue i criteri di costruzione di un istogramma (rappresentazione grafica di una distribuzione di frequenza di una variabile per classi di età), con una variante curiosa. Classi di età Numero M Numero F Ampiezza classi M per anno di età F per anno di età densità Sulle ascisse le età, sulle ordinate le densità = numero per anno di una classe di età 2 densità 2 M F Demos - Storia e Scenari - Lezione
16 Valori assoluti o relativi Classi di età Numero M Numero F % M su tot Pop % F su tot Pop Ampiezza classi % M per anno età % F per anno età ,5, ,75,6,2,75,7, Densità relative Lo stesso calcolo può essere fatto calcolando le densità non sui numeri assoluti di M o F, ma sul loro peso relativo (percentuale), calcolato su tutta la popolazione di M e F. I due grafici hanno le stesse proporzioni interne, ma consentono di confrontare strutture di popolazioni piccole con quelle di altre più grandi. 1 Densità relative 1,,6 M,,6 F,,,2, Demos - Storia e Scenari - Lezione 5
17 Assemblare i due istogrammi M/F Immagine allo specchio Rotazione in senso antiorario di 9 gradi Demos - Storia e Scenari - Lezione Rotazione in senso orario di 9 gradi La piramide per età dunque si ottiene affiancando le due distribuzioni per età di M e F, opportunamente ruotate
18 Contestualizzare epoca e luogo Pre transizione demografica oppure paesi in via di sviluppo Fine XX secolo paesi occidentali Post - transizione demografica oppure paesi in transizione Demos - Storia e Scenari - Lezione
19 L invecchiamento demografico in Italia Demos - Storia e Scenari - Lezione 5 19
20 Tracce delle storia UNGHERIA TURCHIA La piramide per età porta anche traccia della storia delle ultime 1 (e più) generazioni.. GERMANIA Nel suo profilo si leggono eventi storici importanti (epidemie,esodi di massa, guerre) e anche l aria del tempo. Demos - Storia e Scenari - Lezione 5 2
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