CAPITOLO 5 LA MORTALITA EVITABILE

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1 CAPITOLO 5 LA MORTALITA EVITABILE

2 CAP 5 LA MORTALITA EVITABILE 5.1 LA MORTALITA EVITABILE PER TIPOLOGIA D INTERVENTO In accordo con quanto indicato dalla letteratura internazionale più recente e accreditata, anche nell analisi delle ASL ROMA/A si è deciso di considerare evitabile la mortalità che avviene a tutte le età comprese nella fascia 0-74 anni, invece di quanto precedentemente valutato nel solo arco di età compreso tra i 5-69 anni. Includere la classe 0-4 sottolinea la fragilità di questa fase della vita, a cui vanno rivolti adeguati interventi preventivi di sanità pubblica, mentre viene inclusa la classe anni perché, ormai la speranza di vita include ampiamente anche il periodo precedente i 75 anni di età in quello in cui, nella nostra casistica, molte cause di mortalità potrebbero essere contrastate da interventi di tipo sanitario. Si è iniziato a studiare la mortalità evitabile presentando per il periodo la distribuzione dei deceduti, per mortalità evitabile, suddiviso per tipologia di intervento sanitario prevalente: o PREVENZIONE PRIMARIA, rappresenta gli interventi che devono essere attuati prima dell insorgere della malattia o del verificarsi dell incidente o DIAGNOSI PRECOCE E TERAPIA, rappresenta gli interventi che devono essere attuati ai primi segni clinici o anatomopatologici della malattia prima che si raggiunga un esteso danno d organo. o IGIENE E ASSISTENZA SANITARIA, rappresenta l insieme degli interventi che costituiscono l assistenza propriamente detta anche in termini di organizzazione, disponibilità e rapidità di intervento TAB 5.1 :MORTALITA EVITABILE NELLA ASL RM/A PER GENERE E TIPOLOGIA PREVALENTE TIPOLOGIA PREVALENTE M F TOT DI INTERVENTO V.A. % V.A. % V.A. % PREVENZIONE PRIMARIA , , ,88 DIAGNOSI PRECOCE E TERAPIA 153 9, , ,54 IGIENE E ASSISTENZA SANITARIA , , ,58 TOTALE , , ,0 0

3 Si può subito notare una netta differenza tra l andamento della distribuzione dei valori nelle donne e rispetto a quanto rilevato nei maschi, infatti, la prima fattispecie presenta un andamento lineare, mentre la seconda si concentra per circa il 62% nella modalità prevenzione primaria. Questo porta a pensare che vi sia anche spazio per interventi da attuare nell area specifica. L analisi della mortalità evitabile si effettua separatamente per maschi e femmine solo per alcuni gruppi di cause, in particolare si riportano nelle tabelle seguenti il raggruppamento dei codici della Classificazione Internazionale delle Malattie (IX ed.) che sono stati presi in considerazione per le due diverse sottoclassi di intervento: TAB 5.2 : CLASSIFICAZIONE DELLE CAUSE DI MORTE CONSIDERATE -Classificazione Internazionale delle Malattie,IX revisione CAUSE (ICD 9) AREA DI INTERVENTO PREVALENTE da a GRUPPO/SOTTOGRUPPO PREVENZIONE PRIMARIA Tumori maligni delle labbra, della cavità orale, della faringe, dell'esofago Tumori maligni della trachea, dei bronchi e dei polmoni Tumori maligni della vescica MALATTIE ENDOCRINE,NUTRIZIO., METAB. E DISTURBI IMMUNI Deficienze nutrizionali Malattie ischemiche del cuore Cardiomiopatia alcoolica Gastrite alcoolica Malattia epatica cronica e cirrosi MINTOMI, SEGNI E STATI MORBOSI MALDEFINITI Sindrome della morte improvvisa del lattante TRAUMATISMI E AVVELENAMENTI Traumatismi e avvelenamenti DIAGNOSI PRECOCE E TERAPIA Tumori maligni del colon, del retto, della giunzione rettosigmoidea e dell'ano Tumori maligni della cute e tumori maligni acuti della mammella della donna Tumori maligni dell'utero (escl.placenta) Tumori maligni del testicolo Malattia di Hodgkin

4 (Segue da tab.6.2) CAUSE (ICD 9) AREA DI INTERVENTO PREVALENTE da a GRUPPO/SOTTOGRUPPO IGIENE E ASSISTENZA SANITARIA MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE Malattie infettive intestinali Tubercolosi e postumi della tubercolosi Altre malattie batteriche Malattie virali con esantema-morbillo Malattie virali con esantema (escluso Morbillo) Altre malattie da virus e clamidia Tumori maligni del fegato e dei dotti biliari intraepatici Leucemia MALATTIE ENDOCRINE,NUTRIZIO.,METAB E DISTURBI IMMUNI Disturbi della ghiandola tiroidea Diabete mellito MALATTIE DEL SANGUE E DEGLI ORGANI EMATOPOIETICI Anemie da carenza di ferro; altre anemie da carenza Altre e non specificate anemie DISTURBI PSICHICI Disturbi psichici (esclusi stati psicotici organici senili e presenili) MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO E DEGLI ORGANI DEI SENSI Meningite Epilessie Cardiopatie Reumatiche e croniche Ipertensione arteriosa Malattie cerebrovascolari MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO Polmoniti e influenza Malattie dell'apparato respiratorio (escluso Polmoniti e influenza) Ulcera gastrica, duodenale, peptica sito n.s Appendicite Ernie della cavità addominale ( ) Colelitiasi, ( )Colecistite,(576.1)Colangite MALATTIE DEL SISTEMA GENITOURINARIO Nefrite, sindrome nefrosica e nefrosi Iperplasia della prostata COMPLIC. DELLA GRAVIDANZA DEL PARTO E DEL PUERPERIO Complicazioni della gravidanza del parto e del puerperio MALATTIE DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL TES. CONNET Osteomielite, periostite e altre infezioni ossee MALFORMAZIONI CONGENITE Anomalie congenite del sistema nervoso; Spina bifida Anomalie congenite cardiache e del sistema circolatorio ALCUNE CONDIZIONI MORBOSE DI ORIGINE PERINATALE Alcune condizioni morbose di origine perinatale

5 TAB 5.3: DECESSI DI RESIDENTI NELLA ASL RM/A NEL TRIENNIO PER CAUSE EVITABILI IN ETA 0-74 ANNI, PER GENERE (valori assoluti e composizione percentuale) AREA DI INTERVENTO PREVALENTE GRUPPO / SOTTOGRUPPO ETA' da a MORTI PER CAUSE EVITABILI MASCHI FEMMINE V.A. % V.A. % PREVENZIONE PRIMARIA Tumori maligni delle labbra, della cavità orale, della faringe, 0 74 dell'esofago 44 2,66% 15 0,00% Tumori maligni della trachea, dei bronchi e dei polmoni ,99% ,36% Tumori maligni della vescica ,24% 15 0,00% MALATTIE ENDOCRINE,NUTRIZIO., METAB. E DISTURBI IMMUNI. Deficienze nutrizionali ,00% 0 0,00% Malattie ischemiche del cuore ,29% ,60% Cardiomiopatia alcolica ,00% 0 0,00% Gastrite alcolica ,00% 0 0,00% Malattia epatica cronica e cirrosi ,79% 7 0,64% MINTOMI, SEGNI E STATI MORBOSI MALDEFINITI Sindrome della morte improvvisa del lattante ,00% 0 0,00% TRAUMATISMI E AVVELENAMENTI Traumatismi e avvelenamenti ,59% 74 6,81% DIAGNOSI PRECOCE E TERAPIA Tumori maligni del colon, del retto, della giunzione rettosigmoidea e 0 74 dell'ano 125 7,56% 91 8,37% Tumori maligni della cute e tumori maligni acuti della mammella della 0 74 donna 24 1,45% ,04% Tumori maligni dell'utero (escl.placenta) ,00% 52 4,78% Tumori maligni del testicolo ,06% 0 0,00% Malattia di Hodgkin ,18% 5 0,46%

6 (segue da Tab. 5.3) ETA' MORTI PER CAUSE EVITABILI AREA DI INTERVENTO PREVALENTE GRUPPO / MASCHI FEMMINE SOTTOGRUPPO da a V.A. % V.A. % IGIENE E ASSISTENZA SANITARIA MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE Malattie infettive intestinali ,00% 0 0,00% Tubercolosi e postumi della tubercolosi ,30% 1 0,09% Altre malattie batteriche ,18% 2 0,18% Malattie virali con esantema-morbillo ,00% 0 0,00% Malattie virali con esantema (escluso Morbillo) ,00% 0,00 0,00% Altre malattie da virus e clamidia ,63% 23 2,12% Tumori maligni del fegato e dei dotti biliari intraepatici ,30% 17 1,56% Leucemia ,06% 0 0,00% MALATTIE ENDOCRINE,NUTRIZIO.,METAB E DISTURBI IMMUNI. Disturbi della ghiandola tiroidea ,00% 1 0,09% Diabete mellito ,18% 0 0,00% MALATTIE DEL SANGUE E DEGLI ORGANI EMATOPOIETICI Anemie da carenza di ferro; altre anemie da carenza ,00% 0 0,00% Altre e non specificate anemie ,00% 3 0,28% DISTURBI PSICHICI Disturbi psichici (esclusi stati psicotici organici senili e presenili) ,21% 13 1,20% MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO E DEGLI ORGANI DEI SENSI Meningite ,06% 0 0,00% Epilessie ,06% 2 0,18% Cardiopatie Reumatiche e croniche ,36% 5 0,46% Ipertensione arteriosa ,99% 40 3,68% Malattie cerebrovascolari ,99% ,67% MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO Polmoniti e influenza ,00% 0 0,00% Malattie dell'apparato respiratorio (escluso Polmoniti e influenza) ,26% 53 4,88% Ulcera gastrica, duodenale, peptica sito n.s ,24% 4 0,37% Appendicite ,00% 0 0,00% Ernie della cavità addominale ,18% 1 0,09% Colelitiasi, colecistite, colangite ,12% 1 0,09% MALATTIE DEL SISTEMA GENITOURINARIO Nefrite, sindrome nefrosica e nefrosi ,97% 20 1,84% Iperplasia della prostata ,06% 0 0,00% COMPLIC. DELLA GRAVIDANZA DEL PARTO E DEL PUERPERIO Complicazioni della gravidanza del parto e del puerperio ,00% 0 0,00% MALATTIE DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL TES. CONNET. Osteomielite, periostite e altre infezioni ossee ,00% 0 0,00% MALFORMAZIONI CONGENITE Anomalie congenite del sistema nervoso; Spina bifida ,24% 3 0,28% Anomalie congenite cardiache e del sistema circolatorio ,12% 0 0,00% ALCUNE CONDIZIONI MORBOSE DI ORIGINE PERINATALE Alcune condizioni morbose di origine perinatale ,67% 12 1,10% TOTALE DECESSI PER CAUSE EVITABILI ,00% ,00%

7 5.2 TASSI DI MORTALITA EVITABILE Dopo la descrizione di dettaglio si è provveduto a calcolare i tassi di mortalità evitabile relativi al periodo per l ASL RM/A. Questi valori danno una stima precisa delle morti evitabili per cause specifiche, in una popolazione compresa tra 0 e 74 anni di età; tale mortalità sarebbe evitabile solo attraverso una corretta applicazione di interventi di tipo preventivo, diagnostico e terapeutico o al miglioramento di quelli già in atto; più il tasso risulta elevato, dunque, più gli interventi sanitari adatti sono utili e necessari. Anche per i tassi di mortalità evitabile sono stati utilizzati i dati derivati dal numero dei decessi per causa in età 0-74 derivanti dalle denunce di morte presentate sui modelli I.S.T.A.T. e la popolazione residente in età 0-74 negli anni 2003, 2004, 2005 fornita dal C.E.U. del Comune di Roma. TAB 5.4: TASSI DI MORTALITA EVITABILE * ab. PER CAUSA DI MORTE- Periodo AREA DI INTERVENTO PREVALENTE GRUPPO / SOTTOGRUPPO TASSO DI MORT. EVITABILE MASCHI FEMMINE PREVENZIONE PRIMARIA Tumori maligni delle labbra, della cavità orale, della faringe, dell'esofago 6,83 2,33 Tumori maligni della trachea, dei bronchi e dei polmoni 59,00 25,93 Tumori maligni della vescica 5,74 2,33 MALATTIE ENDOCRINE,NUTRIZIO., METAB. E DISTURBI IMMUNI. Deficienze nutrizionali 0,00 0,00 Malattie ischemiche del cuore 59,77 19,88 Cardiomiopatia alcolica 0,00 0,00 Gastrite alcolica 0,00 0,00 Malattia epatica cronica e cirrosi 2,02 1,02 MINTOMI, SEGNI E STATI MORBOSI MALDEFINITI Sindrome della morte improvvisa del lattante 0,00 0,00 TRAUMATISMI E AVVELENAMENTI Traumatismi e avvelenamenti 27,17 10,74 DIAGNOSI PRECOCE E TERAPIA Tumori maligni del colon, del retto, della giunzione rettosigmoidea e dell'ano 19,41 13,20 Tumori maligni della cute e tumori maligni acuti della mammella della donna 3,73 30,03 Tumori maligni dell'utero (esclusa placenta) 0,00 7,54 Tumori maligni del testicolo 0,16 0,00

8 (segue da Tab. 5.4) TASSO DI MORT. AREA DI INTERVENTO PREVALENTE GRUPPO / EVITABILE SOTTOGRUPPO MASCHI FEMMINE IGIENE E ASSISTENZA SANITARIA MALATTIE INFETTIVE E PARASSITARIE Malattie infettive intestinali 0,00 0,00 Tubercolosi e postumi della tubercolosi 0,78 0,15 Altre malattie batteriche 0,47 0,29 Malattie virali con esantema-morbillo 0,00 0,00 Malattie virali con esantema (escluso Morbillo) 0,00 0,00 Altre malattie da virus e clamidia 4,19 3,34 Tumori maligni del fegato e dei dotti biliari intraepatici 11,02 2,47 Leucemia 1,15 0,00 MALATTIE ENDOCRINE,NUTRIZIO.,METAB E DISTURBI IMMUNI. Disturbi della ghiandola tiroidea 0,00 0,15 Diabete mellito 0,71 0,00 MALATTIE DEL SANGUE E DEGLI ORGANI EMATOPOIETICI Anemie da carenza di ferro; altre anemie da carenza 0,00 0,00 Altre e non specificate anemie 0,00 0,44 DISTURBI PSICHICI Disturbi psichici (esclusi stati psicotici organici senili e presenili) 3,11 1,89 MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO E DEGLI ORGANI DEI SENSI Meningite 0,16 0,00 Epilessie 0,16 0,29 Cardiopatie Reumatiche e croniche 1,62 1,35 Ipertensione arteriosa 10,25 5,80 Malattie cerebro-vascolari 20,49 16,83 MALATTIE DELL'APPARATO RESPIRATORIO Polmoniti e influenza 0,00 0,00 Malattie dell'apparato respiratorio (escluso Polmoniti e influenza) 13,51 7,69 Ulcera gastrica, duodenale, peptica sito n.s. 0,62 0,58 Appendicite 0,00 0,00 Ernie della cavità addominale 0,47 0,15 Colelitiasi, colecistite, colangite 0,31 0,15 MALATTIE DEL SISTEMA GENITOURINARIO Nefrite, sindrome nefrosica e nefrosi 2,48 2,90 Iperplasia della prostata 0,16 0,00 COMPLIC. DELLA GRAVIDANZA DEL PARTO E DEL PUERPERIO Complicazioni della gravidanza del parto e del puerperio 0,00 0,00 MALATTIE DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE E DEL TES. CONNET. Osteomielite, periostite e altre infezioni ossee 0,00 0,00 MALFORMAZIONI CONGENITE Anomalie congenite del sistema nervoso; Spina bifida 0,62 0,44 Anomalie congenite cardiache e del sistema circolatorio 2,30 0,00 ALCUNE CONDIZIONI MORBOSE DI ORIGINE PERINATALE Alcune condizioni morbose di origine perinatale 1,71 1,74

9 La mortalità evitabile più elevata per i maschi riguarda cause di morti evitabili mediante interventi di prevenzione primaria, infatti, le morti per malattie ischemiche del cuore seguite dalle morti per tumori maligni della trachea, dei bronchi e dei polmoni sono caratterizzate dal tasso più elevato; con un tasso dimezzato per le donne. È evidente che queste differenze osservate tra i generi sono da attribuire sia ad una struttura per età della popolazione femminile, più anziana rispetto a quella maschile, sia ai diversi rischi di morte per specifiche cause, riconducili anche a fattori di natura bio-fisiologica, a determinanti comportamentali, culturali e alla diversa esposizione a fattori di rischio legati, ad esempio, all occupazione. In questa area di intervento troviamo anche tassi elevati per i traumatismi e gli avvelenamenti. I tumori maligni della cute e i tumori maligni acuti della mammella della donna riguardano interventi di diagnosi precoce, categoria che comprende patologie per cui sono disponibili screening di provata efficacia e altre per cui è possibile mettere in campo terapie adeguate. Si evince quindi, che una più attenta prevenzione primaria potrebbe permettere un calo della mortalità per alcune cause, tale tipologia di prevenzione rappresenta probabilmente il punto più alto nell impegno delle strategie di sanità pubblica, ma anche il più complesso da raggiungere perché prevede di modificare stabilmente abitudini e stili di vita da un lato, o aspetti più propriamente strutturali del territorio dall altro. Continui interventi di screening nella fase iniziale, inoltre, sembrano opportuni per un calo della mortalità per tumore della mammella, che risulta la neoplasia di gran lunga più frequente nel sesso femminile.

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