27 gennaio 2016 Conferenza dei Sindaci Ulss n.1 Belluno. Verbale

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1 Conferenza Sindaci Ulss n.1 Belluno Conferenza dei Sindaci dell Ulss n.1 Belluno Segreteria c/o UOC Amministr.Distretto ULSS n.1 Via Feltre, Belluno Tel.0437/ fax 0437/ gennaio 2016 Conferenza dei Sindaci Ulss n.1 Belluno Verbale La Conferenza dei Sindaci dell U.L.S.S. n.1 si è riunita il giorno 27 gennaio 2016 alle ore 9.00 presso la sala del Consiglio del Municipio di Belluno. La riunione è stata convocata con nota prot.n.9 del trasmessa a tutti i Sindaci dei Comuni dell U.L.S.S. n.1. L ordine giorno è il seguente: 1. Verbali delle sedute del e del Approvazione; 2. Considerazioni circa la designazione del Direttore dei Servizi Sociale e della F.T. dell'ulss 1 ai sensi dell'art.16 co.2 della LR 56/94 e smi; 3. Piano di Zona anno Approvazione proroga Accordo di Programma; 4. Servizi residenziali disabili, conferma tariffazione applicata all utenza e quote di compartecipazione degli Enti; 5. Nomina dei 3 componenti per la Conferenza all interno dei 3 GLPT (Gruppi di Lavoro di Programmazione Territoriale - Accordo di Programma per l integrazione sociale e scolastica alunni con disabilità). L Esecutivo propone di prorogare le precedenti nomine: per l Agordino Sindaco di Vallada F.Lucchetta per il Cadore Sindaco di S.Stefano A.Buzzo per il Bellunese nuova nomina a seguito dimissioni dell Assessore di Zoppe C.Sagui; 6. Nomina Referente Piano di Zona anno 2016 Area immigrazione; 7. Proroga Accordo di programma UICAA e Ausilioteca per l anno 2016; 8. Varie ed eventuali. Presenti Comuni P. A. 1 Belluno P Jacopo Massaro 2 Chies d Alpago A 3 Farra d Alpago A 4 Forno di Zoldo P Sindaco Camillo De Pellegrin 5 Limana p Vice Sindaco Edy Fontana 6 Longarone A 7 Ospitale di Cadore A 8 Pieve d Alpago P Sindaco Umberto Soccal 9 Ponte nelle Alpi P Sindaco Paolo Vendramini 10 Puos d Alpago A 11 Soverzene A 12 Tambre P Assessore Sara Bona 13 Zoldo Alto A 14 Zoppe di Cadore P Assessore Clementina Sagui 7 Coordinamento Sindaci Bellunese 1

2 15 Agordo p Sindaco Sisto Da Roit e Ass. Nadia Dell Agnola 16 Alleghe P Sindaco Siro De Biasio 17 Canale d Agordo P Consigliere del. Paola Binotto 18 Cencenighe Agordino A 19 Colle S.Lucia A 20 Falcade p Vice Sindaco Giovanni Ferrini 21 Gosaldo A 22 La Valle Agordina A 23 Livinallongo A 24 Rivamonte Agordino P Sindaco Valter Todesco 25 Rocca Pietore P Sindaco Severino Andrea De Bernardin 26 S.Tomaso Agordino A 27 Selva di Cadore A 28 Taibon Agordino P Sindaco Silvia Tormen 29 Vallada Agordina A 30 Voltago Agordino A 7 Coordinamento Sindaci Agordino 31 Auronzo P Assessore Lorenzo De Martin 32 Borca di Cadore P Assessore Giuseppe Belfi 33 Calalzo di Cadore A 34 Cibiana di Cadore A 35 Comelico Superiore P Consigliere Alessandro M. Zandonella 36 Cortina d Ampezzo P Assessore Giovanna Martinolli 37 Danta di Cadore A 38 Domegge di Cadore A 39 Lorenzago di Cadore p Vice Sindaco Paolo Rocchi 40 Lozzo di Cadore A 41 Perarolo di Cadore A 42 Pieve di Cadore A 43 S.Nicolò Comelico A 44 S.Pietro di Cadore A 45 S.Stefano di Cadore P Sindaco Alessandra Buzzo 46 S.Vito di Cadore P Consigliere Paola De Sandre 47 Sappada A 48 Valle di Cadore A 49 Vigo di Cadore A 50 Vodo di Cadore A 7 Coordinamento Sindaci Cadore : Apre la seduta chiarendo che la Conferenza era stata convocata per le osservazioni in merito alla nomina del DSSFT di competenza dell Esecutivo ma che, viste le tensioni registrate in merito alle nomine della Direzione Ulss 1 nel suo complesso, lo stesso Comitato ha ritenuto opportuno convocare l assemblea in modo che ci fosse un confronto chiarificatore con il nuovo Direttore Generale (DG). Era quindi stata concordata, con lo stesso DG, la seduta odierna ma purtroppo ieri lo stesso DG ha informato il della sua assenza per impegni ulteriori ed inderogabili presso la Regione. Ritiene che la discussione vada condotta lo stesso ma suggerisce di invertire l ordine del giorno in modo da approvare prima del confronto collettivo i restanti punti all ordine del giorno. 1. Verbali delle sedute del e del Approvazione; Verbale del : approvato con l astensione dei Comuni di Ponte n. Alpi, Zoppè, Falcade, Rocca Pietore e Borca di Cadore, assenti alla seduta. Verbale del : approvato con astensione dei Comuni Forno di Zoldo, Agordo, Rocca Pietore, Borca di Cadore, Lorenzago e S.Vito di Cadore, assenti alla seduta. 2

3 Entra Ponte n. Alpi ore Piano di Zona anno Approvazione proroga Accordo di Programma; Dà lettura della delibera predisposta (allegata).la votazione da in seguente risultato: Presenti 21 Votanti 21 Favorevoli 21 Contrari 0 Astenuti 1 Viene approvata all unanimità. 4. Servizi residenziali disabili, conferma tariffazione applicata all utenza e quote di compartecipazione degli Enti Passa la parola al dott. Boito per l esposizione della materia. Segretario Spiega come la trattazione della bozza del Regolamento ISEE verrà trattata in apposita Conferenza anticipando che comunque sulla falsariga di quanto richiesto da parte dei Sindaci. Quel che preme sottolineare è la necessità di confermare le stesse tariffe del 2014 relative alla residenzialità disabili anche per l anno 2016 così come della modalità di rendicontazione delle giornate di presenza degli utenti nei servizi, fino alla definizione di nuovi scaglioni e quote di partecipazione da parte dell organo competente in applicazione delle nuove previsioni contenute nel regolamento inviato. Tutto questo è anche dovuto alle anomalie riscontrate nelle dichiarazioni ISEE raccolte dall ufficio disabilità Ulss nel corso del 2015 che ha evidenziato come si riscontrino risultati anomali con differenziazioni notevoli anche fra utenti aventi condizioni economiche simili. Da qui la necessità di garantire a tutti lo stesso equilibrio compartecipativo che era stato stabilito nel 2014 fra utenti ed Enti. Presenti 21 Votanti 21 Favorevoli 21 Contrari 0 Astenuti 1 Approvata all unanimità la conferma delle quote di partecipazione ai costi da parte degli utenti e degli Enti locali stabilite nel 2014 così come la modalità di rendicontazione delle giornate di presenza da parte degli utenti. 5. Nomina dei 3 componenti per la Conferenza all interno dei 3 GLPT (Gruppi di Lavoro di Programmazione Territoriale - Accordo di Programma per l integrazione sociale e scolastica alunni con disabilità). L Esecutivo propone di prorogare le precedenti nomine: per l Agordino Sindaco di Vallada F.Lucchetta per il Cadore Sindaco di S.Stefano A.Buzzo per il Bellunese nuova nomina a seguito dimissioni dell Assessore di Zoppe Sagui Spiega quale sia il compito del Gruppo lavoro programmazione territoriale per l integrazione scolastica e che rimane non coperta la nomina espressa dall ex distretto 3 a seguito delle dimissioni della Sig.ra Sagui, dando per scontate le conferme degli incaricati che non hanno presentato le dimissioni. Il Sindaco di Ponte nelle Alpi sentirà la disponibilità dell Assessore ai Servizi Sociali del suo Comune. In mancanza di proposte l Esecutivo si fa carico di cercare un candidato. 3

4 6. Nomina Referente Piano di Zona anno 2016 Area immigrazione; Osserva che nell Ufficio del Pdz l unico incarico retribuito è quello di quest area. Non ritiene opportuno pagare questo tipo di incarico. Palesa che non ha nulla da obiettare sull attuale incaricato, ma forse sarebbe più opportuno individuare il modo di non pagare costi aggiuntivi facendo riferimento ai dipendenti dei comuni. Nel frattempo è arrivata anche comunicazione dell incaricata che si offre di farlo anche a titolo gratuito, ma comunica che se ci sono candidature da parte degli enti locali il C.E. potrà tenerle in considerazione. 7. Proroga Accordo di programma UICAA e Ausilioteca per l anno 2016 Richiama la proroga di 6 mesi approvata in Comitato Esecutivo e propone 12 mesi di proroga al fine di poter effettivamente definire un nuovo accordo ed istituzione del tavolo tecnico per revisionare l accordo di programma. Presenti 21 Votanti 21 Favorevoli 21 Contrari 0 Astenuti 1 Approvata la proroga di 12 mesi ed istituzione del Tavolo tecnico che provvederà alla stesura del nuovo accordo di programma coordinato dal dott. Dalla Rosa. 2. Considerazioni circa la designazione del Direttore dei Servizi Sociale e della F.T. dell'ulss 1 ai sensi dell'art.16 co.2 della LR 56/94 e smi Dà lettura della lettera del nuovo DG con la quale si scusa per l impossibilità di presenziare alla seduta odierna della Conferenza. Premette che di seguito vengono trattate considerazioni politiche per le quali ritiene di poter parlare a porte aperte, non trattandosi di una discussione sul profilo presentato dal DG per il ruolo di Direttore dei servizi sociali e Funzioni territoriali. Evidenzia come il tema non è quindi la nomina del DSSFT ma il ruolo dei Sindaci rappresentanti del territorio in una fase come quella attuale di unificazione delle ulss e di riprogrammazione delle schede ospedaliere che riscrivono la sanità della provincia di Belluno. Tale tema va trattato nella sede naturale della Conferenza e non sulla stampa e per questo motivo è stata fatta la convocazione. Dà quindi lettura dell estratto del verbale dell intervento del DG fatta in Esecutivo che ha detto avrebbe riportato in Conferenza. Direttore Generale - Saluta il Comitato Esecutivo e spiega come dalla nomina di DG dell Ulss 1 e Commissario dell Ulss 2 nei primi giorni di mandato ha effettuato una presa di contatto con il PS dell ospedale San Martino di Belluno, sottolineando l importanza della rete di urgenza ed emergenza così importante per il territorio montano. Ha già concordato con il dott. Cipollotti e con il Direttore Sanitario di porre particolare attenzione a questo servizio per le caratteristiche peculiari del territorio in merito a dispersione della popolazione ed indice di invecchiamento della stessa. Secondo appuntamento è stato quello di visitare le strutture di Auronzo e Pieve di Cadore mentre nella giornata precedente è stata la volta di Agordo. La classificazione di ospedali con specificità montana crea già di per sé uno status particolare rispetto all attenzione che deve essere posta a questi presidi. In altri territori ospedali periferici potrebbero non avere particolare senso, cosa che invece avviene sul nostro territorio. La volontà è quella di capire e verificare prima di programmare le azioni concrete da mettere in pista. Sia ad Auronzo che a Pieve di Cadore la situazione non è risultata così precaria pur notando alcuni elementi su cui intervenire. Non è tanto la situazione strutturale ad esempio di PS e piazzola di elisoccorso a preoccupare, dato che sono di pronta soluzione, ma il bisogno di garantire una qualità dei servizi omogenea rispetto a quanto erogato in vallata e nelle pianure venete. Questo è l obiettivo principale del mandato, ovvero 4

5 garantire anche a chi abita in montagna un certo livello di qualità paragonabili a quello erogato a chi abita in pianura. Lì dove invece necessitano alcune specialità di cura interviene la rete dei servizi non solo locale ma regionale. Tutta una serie di servizi di fondo deve essere garantito a tutti gli abitanti di questa provincia. Anche nel confronto con il Sindaco di Agordo è emerso che se non vengono messi in atto una serie di accorgimenti per garantire la qualità dei servizi e tutela di salute la popolazione è costretta a scendere in pianura. In questo senso ha predominanza il servizio di urgenza ed emergenza in modo da garantire la stessa possibilità di salvaguardia della vita per tutti i cittadini della Provincia. Quanto progettato e creato sino ad ora in tal senso rappresentano un ottima base su cui intervenire per migliorare quanto possibile. Su questi temi anche nel colloquio con il della Regione sono stati analizzati e pienamente condivisi. Quindi si aspetta anche un riscontro in tema di risorse. Altro aspetto è quello della gestione dell invecchiamento della popolazione. Se si analizzano quante risorse vengono indirizzate a questo settore di popolazione si scopre che oltre il 10% vengono impiegate per i grandi anziani (oltre 85 anni). Questa rappresenta una delle grandi sfide, perché se si vuole mantenere un sistema universale di cura della popolazione, bisogna lavorare per rendere sostenibile questo tipo di offerta. In questo senso incidono le strutture intermedie su cui bisognerà lavorare così come sull attività di prevenzione e diffusione culturale di salvaguardia della salute. I temi dell alimentazione, dell attività motoria degli stili di vita sani sono componenti essenziali che costituiscono il concetto di salute Questi sono i temi di approccio generale sui quali si è già impegnato, in questa fase nell ascolto. Il ruolo dei Sindaci risulta quanto mai importante nel ruolo di percezione delle paure e delle difficoltà della popolazione. Il tempo medio di mandato permette di attivare iniziative non solo estemporanee ma per costituire qualcosa di solido. Confida in una proficua collaborazione perché dalle interlocuzioni avute con i Sindaci ha riscontrato comunione di intenti. Apre quindi la discussione Sisto Da Roit - Agordo Spiega che a seguito di quanto emerso in Comitato Esecutivo a margine di una riunione tenuta giovedì scorso nel territorio Agordino è stato affrontato il tema della formazione della direzione strategica. Legge quindi il documento emerso da quel confronto (Testo allegato) Aggiunge come negli ultimi anni si è assistito ad una riduzione dei servizi nelle zone periferiche dell Ulss cosa che non avviene in Valbelluna perché i numeri di utenza sono superiori. Si dichiara dispiaciuto per l assenza del DG. Alessandra Buzzo - Santo Stefano Si dichiara dispiaciuta per l assenza del DG Si rifà a quanto detto del C.E. Condivide quanto espresso dal documento letto dal rappresentante di Agordo e dà lettura di un documento avente pari oggetto per conto dei territori Cadore Comelico e Sappada (Testo allegato) Edy Fontana - Limana Ringrazia per aver portato il tema all ordine del giorno e condivide sia competenza del DG la nomina della direzione strategica ma che un parere possa comunque essere espresso dai rappresentanti dei territori. Condivide quanto detto dai colleghi vista la particolare situazione storica e ritiene che non sia pensabile poter ipotizzare che la Direzione strategica possa ritenere che i Sindaci non abbiano un ruolo fondamentale nei confronti della popolazione in questo contesto inedito e non facile da gestire. Ribadisce la sensazione di scollamento con il territorio, sebbene la capacità di interazione fra Ulss 1 e Comuni abbia consentito la predisposizione ed attuazione di progettazioni importanti. Ritiene che le caratteristiche del territorio avrebbero dovuto consigliare la composizione della direzione con persone che conoscono già i servizi e le caratteristiche dei servizi, pur ribadendo il rispetto delle competenze. Lamenta comunque una mancata attenzione alla parte sociale dei servizi da parte della Regione, prova ne siano l iniziale previsione di mancata nomina del DSSFT e il fatto che l Assessore ai servizi sociali risulti di fatto un Assessore senza portafoglio. Sono segnali sui quali necessità un atteggiamento critico e di attenzione. Condivide invece il piano presentato dal DG che rappresenta quanto auspicato dagli Amministratori ed attende di misurare i fatti. 5

6 Lorenzo De Martin - Auronzo Premette che aveva preparato una lista di motivi di preoccupazione sui servizi cui gli Amministratori si devono occupare prestare quotidianamente la loro attenzione. E spiaciuto di non poter consegnare queste note al DG. Enuncia numeri del servizio di volontariato che testimoniano il disagio della lontananza dai servizi da parte delle terre alte della Provincia e l allarme lanciato in merito al servizio di urgenza emergenza che in molte occasioni nei mesi di dicembre e gennaio era priva di turni di auto medica e rappresenta l ultima frontiera per la salvaguardia della salute dei cittadini di queste zone. Inoltre i mezzi sono logori ed usurati. Dà lettura del testo preparato (Testo allegato) Condivide il discorso di esordio del DG ma attende di verificarne l attuazione. Ritiene che l unificazione delle Ulss sia apparsa da subito un potenziale grosso problema per le zone periferiche palesando il timore che Belluno e Feltre finiscano per spartirsi i servizi. Vorrebbe che la Direzione portasse un effettivo progetto e non le così definite cure palliative ovvero operazioni di facciata che tendono a celare il depauperamento dei servizi che tra le altre cose comportano la migrazione dei cittadini prima per le visite sanitarie, poi per viverci. Anche copiando ad un modello nuovo presente in altre zone ma che rappresenti comunque un investimento sul territorio. Alessandro Zandonella - Comelico superiore Collegandosi a quanto detto dal collega spiega cosa riportano i cittadini. In due anni ha raccolto testimonianze serie di preoccupazione rispetto ai tagli dei servizi, soprattutto nelle zone periferiche del Paese. La gente è molto allarmata perché giorno dopo giorno si vede togliere i servizi essenziali, che rappresentano diritti tutelati dalla Costituzione, ma anche un obbligo morale da garantire. Si dice rammaricato dell assenza del DG al quale avrebbe augurato buon lavoro ma rappresentato anche le loro preoccupazioni, auspicando che possa fungere da vero garante dei diritti delle popolazioni delle terre alte. Apprezza la coesione fra i Comuni delle terre del Comelico ed assicura che si batteranno affinchè non ci siano cittadini di serie a e serie b ma a tutti vengano garantiti i diritti alla salute, così come tutti pagano le tasse allo Stato. Per quanto riguarda nello specifico ritiene che per la sanità pubblica oltre ai conti si debba ottemperare al buon senso nella programmazione dei servizi. Severino Andrea De Bernardin - Rocca Pietore Sottolinea quale sia la presenza dei rappresentanti dei Comuni dell alta Provincia della ulss 1 nella seduta odierna della Conferenza tanto da garantirne lo svolgimento, a testimonianza dell importanza e l attenzione di questi territori per il sociale. Evidenzia come sia lo Stato ad attuare una strategia di riduzione dei costi sulla sanità a discapito delle zone periferiche e di montagna. Auspica in un atteggiamento di obiettività sull operato delle Regione nella gestione della Sanità che ha appena subito un taglio di 250M di Euro per la spesa sanitaria. Esorta ad una maggiore collaborazione fra i territori di Agordino Cadore e Comelico evitando di ragionare per compartimenti stagni. Alessandra Buzzo - Santo Stefano Concorda con quanto detto sia sulla necessità di fare squadra fra i comuni della parte alta della Provincia, sia sulla corresponsabilità di Stato e Regione sulla riduzione dei servizi. spiega come sia l agordino che il territorio Comelico Sappada sono stati individuati da Governo e Regione come aree interne sulle quali operare politiche particolari proprio a causa della loro marginalità territoriale. Di questo aspetto ha già concordato con il nuovo DG che per quanto riguarda la strategia Aree interne ci si vuole focalizzare proprio sui servizi socio sanitari, senza per questo doversi sostituire alle facoltà di decisione governative ma la proposta verterà su questi temi. Giovanna Martinolli Cortina Ribadisce che Cortina si considera in questo contesto e auspica una forte collaborazione fra i Comuni della parte alta della Provincia. Riassume quanto emerso dal dibattito annunciando che, nell espressione del parere che il comitato esecutivo si appresta a redigere sulla candidatura del DSSFT, verrà dato rilievo alle considerazioni in merito alla necessità strategica dell implementazione e garanzia del sistema urgenza emergenza già analizzato nella precedente seduta del C.E. Così come ritiene vada sottolineata una volta di più la necessità di una giusta 6

7 interazione con i rappresentanti del territorio anche in argomenti di pretta pertinenza tecnica, come giustamente sottolineato dall Assessore di Limana. La fase particolare di transizione di accorpamento delle Aziende pone inoltre la necessità di affrontare definitivamente la trattazione di due questioni rimaste ancora sospese malgrado precise previsioni normative: Uscire dalla logica del deficit programmato per il quale si è costretti a ridurre costantemente tale deficit anziché programmare una spesa di investimento sulla base di risorse disponibili Attuare integralmente le schede ospedaliere e soprattutto finanziarne i costi previsti anche se in questo territorio come in altri più onerosa che altrove. Le risorse per finanziarle sono recuperabili dagli sprechi che ristagnano in altri settori. Ricorda che la spending review sino ad ora è stata attuata ma soprattutto dagli Enti locali e non dalla Regione nè dallo Stato. Il 90% dei servizi viene reso dai Comuni che gravano con una spesa del 9,7%. Tutto ciò non va dimenticato e va rivendicato un apporto alla riduzione della spesa anche da altri enti. Sisto Da Roit - Agordo Sottolinea che esiste un altro aspetto cui non viene data adeguata importanza. Quello delle professionalità in numero sufficiente. Abbiamo un offerta che è sottodimensionata rispetto ai servizi per cui o le università tornano a sfornare le professionalità necessarie o fra qualche anno non avremo servizi per mancanza di professionalità idonee ad erogarle. E questa cosa va definita e risolta adesso dati i tempi di formazione delle professionalità e dovrebbe farsene carico la Regione Veneto nella Conferenza Stato Regioni. Condivide assolutamente e ritiene che sia uno dei temi nodali della sanità in Italia. Fornisce il dato per cui qualche anno fa per cui le università sfornavano 8 pediatri l anno a fronte di un bisogno di 30. Questo testimonia come la programmazione della formazione non rispettasse mai il bisogno del territorio ed ora se ne vedono i risultati. Approfitta dell argomento per sottolineare comunque che professionalità all interno dell Ulss 1 anche per ruoli di rilievo all interno della compagine organizzative ce ne sono. Lorenzo De Martin - Auronzo Ritiene, anche ne ruolo di operatore dei servizi sanitari, che l Ulss dovrebbe apporre dei vincoli di permanenza ai professionisti assunti e che la Regione dovrebbe garantire delle agevolazioni per chi è disposto a prestare la propria attività sui nostri territori. Cita il data per cui in Cadore in 15 anni sono cambiati 25 psichiatri diversi, ovvero un turn over per il quale i neo laureati vincono il concorso e se ne vanno dopo poco tempo. In questo modo non si garantisce la continuità dei servizi. Chiude la seduta chiedendo ai membri del Comitato esecutivo di fermarsi per esprimere il parere sulla candidatura del DSSFT Il chiude la seduta ore Il Segretario della Conferenza Il della Conferenza dei Sindaci dell Ulss n.1 dei Sindaci dell Ulss n.1 Arrigo Boito Jacopo Massaro 7

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10 Appunti Agordo 10

11 Appunti - Auronzo 11

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13 Appunti S. Stefano 13

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