5. L ELEMENTO SOGGETTIVO.
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- Fortunato Vaccaro
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1 La questione tà di creditore che abilita all esperimento dell azione revocatoria, ai sensi dell art c.c., avverso l atto di disposizione compiuto dal debitore, il giudizio promosso con l indicata azione non è soggetto alla sospensione necessaria a norma dell art. 295 c.p.c. per il caso di pendenza di controversia avente ad oggetto l accertamento del credito per la cui conservazione è stata proposta la domanda revocatoria, in quanto la definizione del giudizio sull accertamento del credito non costituisce l indispensabile antecedente logico giuridico della pronuncia sulla domanda revocatoria, essendo d altra parte da escludere l eventualità di un conflitto di giudicati tra la sentenza che, a tutela dell allegato credito litigioso, dichiari inefficace l atto di disposizione e la sentenza negativa sull esistenza del credito. Deriva che l orientamento giurisprudenziale prevalente ritiene che, ai fini dell accoglimento della domanda revocatoria, non sia necessaria la sussistenza di un credito certo, liquido ed esigibile, ma sia sufficiente una ragione di credito anche eventuale (Cass. civ. nn. 5619/2016, 23666/2015), rilevando anche i crediti oggetto di contestazione e quelli litigiosi (Cass. civ. nn. 2673/16, 17257/13, 11573/13). 3. L ATTO DISPOSITIVO AVENTE NATURA DI ATTO A TITO- LO GRATUITO. Tra gli atti dispositivi a titolo gratuito assume rilievo il fondo patrimoniale. In ordine alla natura giuridica di siffatto atto, il Giudice di legittimità (sent. n. 3568/15) ha, in modo ormai costante, ritenuto di poterlo qualificare come atto a titolo gratuito, atteso che l attribuzione in favore dei disponenti non trova alcuna contropartita. E ciò anche ove esso risulti avere struttura bilaterale in virtù dei conferimenti eseguiti da entrambi i coniugi (così Cass. civ., n /2017). Una peculiare tipologia di fondo patrimoniale si verifica poi allorquando il conferente si limiti a conferire nel predetto fondo patrimoniale la mera disponibilità dei beni che ne costituiscono l oggetto, riservandosi la titolarità del diritto di proprietà. Tale atto è di tipo dispositivo non traslativo, in quanto idoneo ad imprimere sui beni che ciascuna parte ha conferito ad sustinenda onera matrimonii - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 167 e 2645 ter c.c. - un vincolo di destinazione funzionale ai bisogni della famiglia. In altre parole, i beni destinati a fondo patrimoniale, pur rimanendo di proprietà della singola parte conferente, risultano enucleati e separati dagli altri beni che compongono i rispettivi patrimoni, cosicché gli stessi vengono di conseguenza sottratti alla garanzia patrimoniale di cui all art c.c. 4. L EVENTUS DAMNI. Il requisito dell eventus damni, consistente nel pregiudizio delle ragioni creditorie, non muta in relazione alla tipologia di atto dispositivo (a titolo oneroso o gratuito). Al riguardo giova osservare come esso non consista nella totale compromissione della consistenza patrimoniale del debitore, ma soltanto nel compimento di un atto che renda più incerta o difficoltosa la soddisfazione del credito, secondo una valutazione operata ex ante con riferimento alla data dell atto dispositivo e che può determinare anche solo una variazione in peius di tipo qualitativo e non quantitativo del patrimonio del debitore (Cass. civ., nn /17, 26151/14, 1896/12). 5. L ELEMENTO SOGGETTIVO. Ai fini dell esame dell elemento soggettivo richiesto dall art c.c. in capo al debitore (consilium fraudis), giova rilevare come rilevi l anteriorità o meno del sorgere del diritto di credito rispetto all atto dispositivo. Al riguardo, l art c.c., comma 1, n. 1 c.c. - lungi dal discriminare tra atti dispositivi a titolo gratuito e atti dispositivi a titolo oneroso - postula unicamente la distinzione tra anteriorità, o meno, del sorgere del credito rispetto all atto dispositivo (Trib. Bari, , n. 26). Nel primo caso, la disposizione in esame ritiene sufficiente, a tali fini, la conoscenza, in capo al debitore, del pregiudizio arrecato alle ragioni del creditore (scientia damni) e, nel secondo caso, la dolosa preordinazione dell atto dispositivo compiuto al fine di pregiudicare le predette ragioni creditorie (animus nocendi). In altre parole, la scientia damni consiste nella consapevolezza del debitore del pericolo e dell attualità del rischio d insolvenza che corre il creditore, mentre l animus nocendi consta di tre elementi: a) il debitore prevede il sorgere del credito; b) il debitore intende sottrarre il bene all azione esecutiva del creditore; c) il debitore prevede che le ragioni del futuro creditore rimarranno pregiudicate. La prova di tali elementi soggettivi, che deve riguardare lo stato soggettivo del debitore al tempo in cui è stato posto in essere l atto dispositivo, può essere fornita tramite presunzioni (Cass. civ., n /15). Ciò posto, rimane però da chiedersi, nel silenzio della legge (che come detto in ordine al requisito di cui all art. 2901, comma 1, n. 1 c.c. non distingue tra atti a titolo di gratuito e atti a titolo oneroso), quali sia l elemento soggettivo che deve sussistere ex art c.c. in capo al debitore, nel caso in cui quest ultimo abbia posto in essere, anteriormente al sorgere del diritto di credito, un atto dispositivo a titolo gratuito. Sul punto, la S.C. di Cassazione (sent. n. 3641/18), di recente, è tornata ad affermare, in linea con l orientamento più risalente (sent. n /2010, 24757/08) la necessarietà della sola scientia damni. 23
2 I CIVILE 6. L ELEMENTO SOGGETTIVO RICHIESTO DALL ART. 2901, COMMA 1, N. 2) C.C. IN CAPO AL TERZO. La natura di atto a titolo gratuito dell atto revocando richiede di accertare solamente la conoscenza in capo al debitore del pregiudizio da esso arrecato al creditore tramite il compimento dell atto dispositivo e non anche l intento fraudolento del terzo. gratuito compiuti dal colpevole dopo il reato non hanno efficacia rispetto ai crediti indicati nell art. 189 c.p.. L art. 189, comma 1, n. 5 c.p. elenca, tra tali crediti, le somme dovute a titolo di risarcimento del danno, rinviando quindi implicitamente all art. 185 c.p. In altre parole, la revocatoria connessa al reato sgrava il creditore della prova rigorosa di cui all art c.c. 7. L AZIONE REVOCATORIA CONNESSA AL REATO E L ART. 189 C.P. Può accadere che il debitore ponga in essere atti dispostivi a titolo gratuito in quanto sottoposto a processo penale. In tal caso, appare decisivo, ai fini che qui interessano, l art. 192 c.p., letto in combinato disposto con gli artt. 189, comma 1, n. 5 e 185 c.p. La norma invocata così recita: gli atti a titolo Tribunale di L Aquila, 17 maggio 2018, n ILLEGITTIMA SEGNALAZIONE ALLA CEN- TRALE RISCHI DELLA BANCA D ITALIA: È NECESSARIO L OBBLIGO DI PREAVVISO? Cass. civ., 13 giugno 2017, n Trib. L aquila, ord., 29 marzo 2018, n. 779 SOMMARIO: 1. La problematica: giurisprudenza di legittimità e di merito a confronto. 1. LA PROBLEMATICA: GIURISPRUDENZA DI LEGITTIMITÀ E DI MERITO A CONFRONTO. 4L art. 4, comma 7, del Codice Deontologico e di Buona Condotta per i Sistemi Informativi attuativo dell art. 117 D.Lgs. 196/03 così recita: al verificarsi di ritardi nei pagamenti, il partecipante, anche unitamente all invio di solleciti o di altre comunicazioni, avverte l interessato circa l imminente registrazione dei dati in uno o più sistemi di informazioni creditizie. I dati relativi al primo ritardo di cui al comma 6 possono essere resi accessibili ai partecipanti solo decorsi almeno quindici giorni dalla spedizione del preavviso all interessato. Inoltre, la circolare di Banca d Italia n. 139/91 (cap. II, sez. 2, p. 1.5) stabilisce che gli intermediari devono informare per iscritto il cliente e gli eventuali coobbligati (garanti, soci illimitatamente responsabili) la prima volta che lo segnalano a sofferenza. Alla luce di quanto sopra, la giurisprudenza di merito (Tribunale di Paola, 9 marzo 2018, Tribunale di Como, 10 ottobre 2016, Tribunale di Locri, , Tribunale di Firenze n. 2304/2016, Tribunale di Firenze n. 241/2016, Tribunale di Pescara ord. n. 4687/2014, Tribunale di Milano, 29 agosto 2014, Tribunale di Verona, 27 maggio 2014, Tribunale di Milano, 2478/12), nonché le decisioni dell Arbitro Bancario Finanziario (A.B.F. Roma n. 6087/2015, A.B.F. Collegio di Coordinamento n. 3089/2012), ritengono che il citato art. 4 configuri, in capo all intermediario, un vero e proprio obbligo di preavviso in favore dell interessato in ordine alla segnalazione alla 24
3 La questione Centrale Rischi della Banca d Italia. Sotto altro e diverso, seppure contiguo, profilo, risulta indiscusso che gravi sull intermediario l onere di provare di aver espletato siffatto incombente, mediante la produzione in giudizio della documentazione attestante l intervenuto ricevimento della segnalazione in esame da parte dell interessato. In argomento, le citate pronunce hanno chiarito come, a tale ultimo fine, non possa ritenersi sufficiente, nel caso in cui l interessato eccepisca l omesso ricevimento del predetto preavviso, il mero invio della raccomandata. In particolare, l A.B.F., in linea con la soluzione interpretativa più recente, ritiene che sia necessaria la certezza e l effettività della ricezione del preavviso di segnalazione da parte dell interessato (A.B.F. 3371/15 e 878/10). Dirimente, al riguardo, la pronuncia della S.C. di Cassazione n /17 secondo cui: la dichiarazione di preventivo avvertimento, ovvero di preavviso, di cui alla norma dell art. 4, comma 7 della Delibera Garante Privacy 16 novembre 2004, n. 8, ha natura recettizia, in quanto specificamente diretta alla persona dell interessato e intesa a manifestare la decisione dell intermediario finanziario di provvedere alla sua classificazione come cattivo debitore. [ ] La prova dell avvenuto avvertimento, di cui all art. 4, comma 7 della Delibera Garante Privacy 16 novembre 2004, n. 8, da parte dell intermediario finanziario non può dirsi raggiunta tramite la mera allegazione della circostanza dell invio, tramite l utilizzo del sistema Postel, da parte di quest ultimo, né giova l attestazione dell intermediario, in quanto mera allegazione di parte, non essendo peraltro rilevante a tal fine l assunzione di responsabilità ai sensi dell art. 168 del Codice della Privacy. Cass. civ., 13 giugno 2017, n Trib. L Aquila, ord., 29 marzo 2018, n
4 SOMMARIO I SEZIONE CIVILE L APPROFONDIMENTO 1. La costruzione del comproprietario sul suolo comune (Cass. civ., SS.UU., 16 febbraio 2018, n. 3873) 3 2. Il contratto d investimento: Natura giuridica e forma negoziale (Cass. civ., 12 marzo 2018, n. 5911; Cass. civ., SS.UU., 23 gennaio 2018, n. 1653; Cass. civ., SS.UU., 16 gennaio 2018, n. 898) 7 3. Il diritto di accesso alle Informazioni familiari (Cass. civ., 7 febbraio 2018, n. 3004; Cass. civ., SS.UU., 25 gennaio 2017, n. 1946) Usura originaria: È ammissibile la sommatoria del tasso d interesse corrispettivo con quello di mora? (Trib. Milano, 6 giugno 2018, n. 6369; Cass. civ., 4 ottobre 2017, n ) 13 LA QUESTIONE 1. L azione ex art c.c. e i profili di regolarità urbanistica (Cass. Civ., Ord. 18 Maggio 2018, n Cass. Civ., 30 Gennaio 2017, n Il diritto all autodeterminazione (Cass. Civ., Ord. 4 Maggio 2018, n Cass. Civ., 23 Marzo 2018, n. 7260) Profili problematici dell azione revocatoria ordinaria degli atti dispositivi a titolo gratuito. (Tribunale di L Aquila, 17 Maggio 2018, n. 509) Illegittima segnalazione alla centrale rischi della banca d Italia: è necessario l obbligo di preavviso? (Cass. Civ., 13 Giugno 2017, n Trib. L Aquila, ord., 29 marzo 2018, n. 779) 24 LA SENTENZA CHIAVE 1 - La responsabilità dello stato per inumana detenzione del carcerato: il termine prescrizionale. (Cass. Civ., SS.UU., 8 Maggio 2018, n ) 26 VIII
5 LE NOVITÀ GIURISPRUDENZIALI 1. - L esperibilità dell azione revocatoria ordinaria nei confronti di un soggetto già fallito (Cass. Civ., Ord. Rim. SS.UU., 25 Gennaio 2018, n. 1894) Il contratto di sublocazione: rapporti con il contratto di locazione (Cass. Civ., 15 Marzo 2018, n. 6390) L azione di riduzione e la divisione operata dal testatore (Cass. Civ., 22 Marzo 2018, n. 7178) 30 II SEZIONE PENALE L APPROFONDIMENTO 1. Storia senza fine del sistema sanzionatorio a doppio binario (Cass., Sez. V, 16 luglio 2018 (dep. 10 ottobre 2018), n ) Estinzione del debito tributario dopo la dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado e retroattività della lex mitior (Cass. pen., Sez. III, 17 gennaio 2018 dep. 1 agosto 2018, n ) Falsificazione di assegno bancario non trasferibile: le SS.UU. escludono che sia ancora reato (Cass., SS.UU., 10 settembre 2018, n ) Ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio 52 LA QUESTIONE 1. Il concorso dellʼextraneus nellʼautoriciclaggio 62 LA SENTENZA CHIAVE 1. Sulla natura delle ipotesi più gravi di cui all art. 12, co. 3, T.U. Immigrazione: Fattispecie autonome di reato o circostanze aggravanti? La risposta delle Sezioni Unite n del La resistenza a più pubblici ufficiali integra un ipotesi di concorso formale di reati? La risposta positiva delle Sezioni Unite: la sentenza 22 Febbraio 2018, n IX
6 LE NOVITÀ LEGISLATIVE 1. Il D.Lgs. 1 Marzo 2018, n. 21 ed il nuovo principio della riserva di codice : spunti di riflessione 85 LE NOVITÀ GIURISPRUDENZIALI 1. La fine della vicenda Taricco. La Corte Costituzionale riporta definitivamente la prescrizione nell alveo del principio di legalità: la sentenza n. 115 del Contrasto del diritto interno con la cd. Direttiva Bolkestein: Analisi e riflessioni sugli effetti penali in malam partem della disapplicazione 102 III SEZIONE AMMINISTRATIVO L APPROFONDIMENTO 1. Le fondazioni di partecipazione e il testo unico delle società pubbliche Il riparto di giurisdizione in materia di pubblico impiego Il licenziamento disciplinare nel pubblico impiego, a seguito del D.lgs. 5 agosto 2017, n Cons. di Stato, Adunanza Plenaria, 26 aprile 2018, n. 4 (in tema di impugnazione dei bandi di gara) Le linee guida dell Anac. L affidamento di contratti pubblici sotto soglia e l approccio della soft regulation 137 LA QUESTIONE 1. La responsabilità precontrattuale della Pubblica Amministrazione La legittimazione all impugnazione dei bandi di gara 143 X
7 LA SENTENZA CHIAVE 1. Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 12 marzo 2018, n (in tema di differenza tra appalto di servizi e somministrazione di lavoro nelle procedure a evidenza pubblica) Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, sentenza 23 febbraio 2018, n. 1 (in tema di compensatio lucri cum damno del risarcimento del danno con l equo indennizzo per causa di servizio) Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, sentenza 4 maggio 2018, n. 5 (in tema di responsabilità precontrattuale prima dell aggiudicazione). 152 LE NOVITÀ LEGISLATIVE 1. Decreto-legge 10 aprile 2018, n. 30, Misure urgenti per assicurare la continuità delle funzioni dell'autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), convertito, con modificazioni, dalla legge 31 maggio 2018, n LE NOVITÀ GIURISPRUDENZIALI 1. TAR Lombardia - sede di Brescia, Sezione II, 26 febbraio 2018, n. 218 (in tema di individuazione degli atti provvedimentali e lesivi, con specifico riferimento a quelli dell ANAC). 157 XI
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