UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI A. MORO. Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI A. MORO Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Corso di Studi in Scienze e Tecniche Psicologiche Pedagogia Generale a.a. 2018/2019 EDUCARE NEI SERVIZI Maria Susanna Defidio 1 I SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA: LO ZERO TRE IL NIDO D INFANZIA: STORIA ED EVOLUZIONE CULTURALE DI UN SERVIZIO EDUCATIVO E SOCIALE Legge 6 Dicembre 1971, n. 1044, Piano quinquennale per l'istituzione di asili-nido comunali con il concorso dello Stato Legge 28 Agosto 1997, n. 285, Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza Consiglio Europeo di Barcellona

2 IL NIDO D INFANZIA COME OPPORTUNITÀ EDUCATIVA E SISTEMA DI RELAZIONI - Osservatorio sull infanzia: contenitore di esperienze significative utile per sperimentare strategie sempre più funzionali al miglioramento dell intervento educativo. - Ambiente di apprendimento, socializzazione e sviluppo nel quale il bambino ha la possibilità di crescere, condividere ed esprimersi. Attraverso questi presupposti e la possibilità di una pluralità di scambi interattivi con i pari e con gli adulti il bambino impara a costruire un insieme di criteri e di significati per interpretare e categorizzare la realtà. NUOVA IMMAGINE DI BAMBINO Soggetto attivo fin dalla nascita, con competenze sociali precoci, capace di stabilire relazioni significative con figure diverse da quelle familiari e con i coetanei. 3 PROSPETTIVA ECOLOGICA Il bambino è un attore sociale la cui crescita è profondamente influenzata dal contesto di vita e dalle relazioni in cui è coinvolto. Servizi educativi come sistema di relazioni: stretto intreccio relazionale esistente tra i bambini e gli adulti (genitori, educatori, operatori) con cui essi crescono. 4 2

3 «L impegno a rendere permeabili i confini tra famiglie e istituzioni educative, favorendo la sintonia sui valori e sugli obiettivi che guidano i percorsi di crescita, è determinante per realizzare una sintonia progettuale e uno spirito di corresponsabilità, per contrastare quella separatezza e quell isolamento che spesso stanno alla base di atteggiamenti di diffidenza e contrapposizione, e per immettere negli orizzonti culturali ed educativi delle famiglie quei riferimenti comuni che possono favorire rinnovate forme di dialogo, confronto e sostegno reciproco». E. Musi 5 ELEMENTI DI QUALITÀ La qualità è un concetto dinamico che si trasforma nel tempo col variare del contesto socio-culturale. In particolare, nel caso dei servizi alla prima infanzia, la qualità non è qualcosa di fisso e permanente, ma viene ridefinita di volta in volta, discussa, verificata, modificata, con l apporto di tutti i soggetti coinvolti (bambini, équipe educativa, genitori, coordinamento, amministrazione, territorio) ognuno dei quali è portatore di un diverso concetto di qualità. 6 3

4 1. IL LAVORO EDUCATIVO Si esprime nella capacità di elaborare un progetto educativo, effettuando scelte, individuando strategie e predisponendo attività attraverso fasi che rispettino i bisogni e le caratteristiche dei bambini. Strumenti indispensabili per il lavoro educativo: L osservazione: Processo finalizzato alla raccolta di dati in forma utile al lavoro degli educatori La progettazione: Metodo di lavoro che rende intenzionale e quindi consapevole l attività educativa La verifica/valutazione: La verifica è un processo che riconosce o nega la validità del percorso pedagogico effettuato per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La valutazione è il momento successivo alla verifica e mette in atto un processo di condivisione di significati La documentazione: Elemento che costituisce la memoria storica del servizio e contribuisce a delinearne l identità 7 2. LA PROFESSIONALITÀ La professionalità di tutti coloro che operano a diverso titolo nei servizi dedicati alla prima infanzia nasce dalla consapevolezza di ognuno del proprio ruolo, del proprio agire educativo e anche dalla disponibilità alla riflessione, al confronto, al cambiamento e al lavoro di gruppo. Il buon funzionamento e la qualità dei servizi dipendono infatti dall interazione delle diverse figure professionali che operano nei servizi a vario titolo. Le competenze specifiche e relazionali sono entrambe indispensabili per lavorare con professionalità all interno dei servizi educativi. La professionalità matura nel tempo, ma occorre coltivarla, sostenerla, valorizzarla e renderla visibile, sia all interno che all esterno del servizio. 8 4

5 3. L AMBIENTE Ogni esperienza educativa si realizza nello spazio. Esso non è mai neutro ma parla, comunica, dà sempre un messaggio. La qualità e l organizzazione degli spazi, interni ed esterni, influiscono sui comportamenti sia dei bambini che degli adulti e sulle loro modalità relazionali. 9 UNO SPAZIO FLESSIBILE che risponda alle esigenze di crescita e consenta al bambino di alternare tempi individuali ad attività più dinamiche STIMOLANTE che favorisca occasioni ludiche e che solleciti le potenzialità di ognuno offrendo la possibilità di scoprire, sperimentare ed esplorare PIACEVOLE che risponda al bisogno di stare in ambienti gradevoli ed esteticamente curati ed insegni il rispetto degli oggetti e dei materiali in esso contenuti RASSICURANTE che sia circoscritto e protetto, rilassante, intimo 10 5

6 4. GLI ARREDI E I MATERIALI Gli arredi e i materiali messi a disposizione devono: rispondere a requisiti funzionali, estetici e di sicurezza essere punti di riferimento stabili che consentiranno ai bambini di percepire un ambiente familiare e prevedibile, all adulto una visione globale dello spazio IL TEMPO L organizzazione del tempo all interno dei servizi è vincolata da un progetto educativo che scandisce la giornata, contiene la successione organizzata delle esperienze e soprattutto prevede interventi flessibili per accogliere le esigenze di tutti i bambini, nel rispetto dei tempi individuali di ciascuno. Nei servizi alla prima infanzia viene promosso un uso qualitativo del tempo, più attento ai ritmi e ai bisogni sia individuali che di gruppo. Un tempo meno compresso, più dilatato, in cui anche l attesa acquista valore e significato in quanto permette il sedimentarsi delle esperienze e favorisce il silenzio, la riflessione e l immaginazione. 12 6

7 I SERVIZI EDUCATIVI PER ADOLESCENTI E GIOVANI A) SERVIZI PER L AGGREGAZIONE, LA PROMOZIONE, L INFORMAZIONE E L ORIENTAMENTO AI GIOVANI I Centri di Aggregazione Gli Oratori Gli Informagiovani e i Centri per l orientamento B) SERVIZI PER LA PREVENZIONE DEL DISAGIO E DELLA DEVIANZA ADOLESCENZIALE L educativa di Strada Centri Diurni e Servizi educativi di gruppo C) SERVIZI EDUCATIVI NELL AMBITO DELLA GIUSTIZIA MINORILE E DELLA TUTELA MINORI Le Comunità educative, i Gruppi Appartamento e l Educativa Domiciliare 13 PROSPETTIVE FUTURE Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni (DLgs 65/17) La riforma ridisegna l'assetto del servizio dei nidi e delle scuole d'infanzia elaborando un sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni, dove gli asili nido accoglieranno bambini da tre mesi a tre anni e saranno luoghi di cura, di crescita, di socializzazione e di sviluppo delle loro potenzialità. 14 7

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