DICHIARAZIONE AMBIENTALE. Anni

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1 INFORMAZIONE CONVALIDATA REG. N I FEDRIGA STEELS SRL Lavorazione Acciai Speciali Anni Redatta secondo i requisiti del Regolamento CE n. 761/01 - EMAS (Environmental Management Audit Scheme) del Parlamento Europeo e del Consiglio

2 Pag. 2 di 28 Dati generali dell azienda Ragione sociale Indirizzo della sede legale Inririzzo della sede operativa Fedriga Steels Srl Via Aldo Moro Breno (Brescia) Borgo Olcese Cividate Camuno (Brescia) Telefono Fax Indirizzo mail info@fedrigasteels.com Sito web Codice NACE 28.1 (Attività di fabbricazione di elementi da costruzione in metallo) n. addetti 10 n. Partita IVA Anno di fondazione 1997 Superficie totale del sito mq Area coperta per produzione mq 767 Piazzale pavimentato mq 367 Responsabile Ambientale Vittorio Franzoni Figura di riferimento per le informazioni al pubblico Vittorio Franzoni (Tabella n. 1: Dati generali dell azienda)

3 Pag. 3 di 28 Indice 1. Premessa Politica ambientale Descrizione del Sistema di Gestione Ambientale Informazioni generali sull azienda Descrizione del sito Il processo produttivo Gli impianti Aspetti ambientali delle attività Aspetti ambientali Sicurezza e igiene del lavoro Conformità normativa Conseguimento degli obiettivi del triennio precedente Obiettivi e programma ambientale Glossario Elenco delle leggi applicabili Elenco delle tavole e delle tabelle Pianificazione per la presentazione della successiva dichiarazione ambientale... 28

4 Pag. 4 di Premessa La presente Dichiarazione Ambientale è stata preparata in conformità al Regolamento CE 761/2001 (EMAS), con lo scopo di fornire informazioni utili alla comprensione e alla valutazione delle attività svolte dall azienda dal punto di vista ambientale. In essa sono descritti gli intenti dell azienda - formalizzati nella Politica Ambientale - la quantificazione e la valutazione degli impatti ambientali legati alle attività svolte presso il sito produttivo di Cividate Camuno, il Sistema di Gestione Ambientale e gli obiettivi da raggiungere negli anni a venire. Con questo documento inoltre si intende trasmettere le informazioni sulle iniziative ambientali che la Direzione dell azienda vuole mettere in atto al fine di concretizzare una politica di controllo su tutti gli aspetti ambientali - diretti ed indiretti - delle attività. La FEDRIGA STEELS SRL considera fondamentale la creazione di un rapporto con le autorità e il territorio circostante fondato su trasparenza e fiducia reciproca, soprattutto per quanto riguarda i temi ambientali. Questo documento costituisce un importante strumento per consolidare tale rapporto. I dati riportati nel presente documento sono aggiornati al 30 Dicembre 2006.

5 Pag. 5 di Politica ambientale Per dare il proprio contributo allo sviluppo sostenibile, guidare efficacemente la propria attività verso il miglioramento continuo e conseguire risultati concreti, la Direzione aziendale ha stabilito un impegno specifico, di seguito esposto. Visione L azienda, riconoscendo il proprio ruolo e le proprie responsabilità verso l ambiente, ha stabilito il raggiungimento di un livello d eccellenza ambientale, in sintonia con la nuova filosofia dello sviluppo sostenibile. A tal fine è stato introdotto in azienda un Sistema di Gestione Ambientale, atto a garantire un rafforzamento della coscienza e della responsabilità in chi opera nell azienda stessa. Missione Il miglioramento ambientale dei processi e dei servizi rappresenta per l azienda un obiettivo strategico orientato a rafforzare il proprio ruolo competitivo. In particolare la Direzione si propone di garantire la tutela dell ambiente, uscendo da una logica di interventi occasionali - dettati dall urgenza o dalla gravità di un problema - per entrare in un ottica di programmazione e pianificazione delle attività tale da poter rispondere in maniera organica e sistematica alle crescenti esigenze di salvaguardia ambientale. Obiettivi aziendali L azienda è impegnata a: garantire il rispetto delle disposizioni legislative e dei regolamenti in materia ambientale coinvolgere il personale dell azienda e i fornitori tramite incontri e momenti di sensibilizzazione, al fine di ottenere il massimo rispetto delle procedure del Sistema aziendale e la massima comprensione della Politica Ambientale e degli obblighi prescritti dalla legislazione, nonché la riduzione degli impatti ambientali ottimizzare i consumi delle risorse naturali, quale l energia elettrica, ed in generale le prestazioni ambientali migliorare le strutture e gli impianti del sito mettere a disposizione del pubblico i dati del Sistema di Gestione Ambientale, nel quadro di un dialogo aperto con le autorità e gli enti pubblici e privati impegnati nelle attività di tutela dell ambiente. Il Direttore Generale Giacomo Morandini Cividate Camuno (BS), 30 Marzo 2007

6 Pag. 6 di Descrizione del Sistema di Gestione Ambientale La Fedriga Steels Srl ha elaborato un Sistema di Gestione Ambientale, sulla base del Regolamento CE n 761/2001, che definisce: - le responsabilità degli addetti - le procedure/istruzioni a cui gli addetti devono attenersi - gli obiettivi di miglioramento e i programmi ambientali, nel rispetto della Politica Ambientale. Direttore Generale Responsabile della Gestione Ambientale e della Sicurezza Responsabile degli Acquisti Responsabile Commerciale Responsabile Produzione della (Tavola n. 1: Organigramma aziendale) Le funzioni aziendali coinvolte nel Sistema di Gestione Aziendale (evidenziate in colore nell organigramma) sono: - il Direttore Generale, che ha la responsabilità di elaborare la politica ambientale, eseguire il riesame annuale del sistema, approvare gli obiettivi, le priorità e i programmi ambientali e supervisionare tutte le attività dell azienda, controllando la realizzazione della politica e degli obiettivi ambientali; - il Responsabile della Gestione Ambientale e della Sicurezza, che ha compiti di gestione, organizzazione, supervisione e coordinamento di tutte le attività dell azienda inerenti la gestione ambientale. Rende operativo il sistema, gestisce ed emette la documentazione del sistema stesso, attiva i piani di controllo annuali, ne registra i dati ed esegue gli audit ambientali. In qualità di Responsabile della Sicurezza valuta, coordina, agisce prontamente in presenza di situazioni di emergenza e realizza quanto previsto dalla D. Lgs 626/94; - il Responsabile della Produzione, che ha il compito di preparare tutta la documentazione necessaria per la produzione e di supervisionare le attività durante la loro realizzazione; - il Responsabile degli Acquisti, che emette gli ordini di acquisto, sottoscrive i contratti di fornitura e valuta i fornitori, nel rispetto degli obiettivi stabiliti nel Sistema di Gestione Ambientale; Il Sistema di Gestione Ambientale è descritto nel Manuale del Sistema di Gestione Ambientale e nelle procedure, che hanno lo scopo di:

7 Pag. 7 di 28 prevedere le modalità di identificazione degli aspetti ambientali - diretti ed indiretti - delle attività e della valutazione della loro significatività identificare le normative ambientali relative ai processi/servizi dell azienda e verificarne la corretta applicazione definire le modalità di formalizzazione, verifica, attuazione e aggiornamento degli obiettivi di miglioramento, nonché delle azioni per la loro realizzazione e il loro monitoraggio identificare le necessità di informazione e formazione del personale dell azienda, compresi i fornitori, e pianificarne la realizzazione individuare le modalità di gestione delle non-conformità e della loro analisi critica gestire le comunicazioni esterne e rispondere alle segnalazioni provenienti dalle parti interessate (popolazione, autorità, clienti, fornitori...) riguardanti gli aspetti ambientali, mantenendo un dialogo aperto con le parti sociali definire principi, criteri e modalità di qualificazione e sorveglianza dei principali fornitori di prodotti e servizi, per garantire il rispetto della legislazione vigente e un comportamento adeguato alla politica aziendale definire le modalità di gestione delle risorse umane e tecnologiche, per prevenire e/o limitare gli impatti sull ambiente nell eventualità che si verifichino incidenti o situazioni di emergenza definire la pianificazione e le modalità di conduzione delle verifiche ispettive interne, al fine di verificare se il Sistema di Gestione Ambientale è in grado di tenere sotto controllo gli aspetti ambientali e di raggiungere gli obiettivi di miglioramento riesaminare e valutare periodicamente il Sistema di Gestione Ambientale, per individuare le opportunità di miglioramento, nonché garantire che sia rispettata la Politica Ambientale. Formazione e coinvolgimento del personale La Direzione riconosce che la partecipazione attiva dei dipendenti è una forza motrice e una condizione indispensabile per garantire continue migliorie in campo ambientale. A tale scopo il personale coinvolto nella gestione ambientale deve possedere le competenze necessarie per garantire la corretta conduzione delle attività di propria pertinenza. A tal fine sono state identificate le necessità formative e le forme appropriate di partecipazione per garantire il rispetto continuo dei requisiti del Sistema di Gestione Ambientale e coinvolgere i dipendenti nel processo di miglioramento delle prestazioni ambientali. Comunicazione alle parti interessate La comunicazione ha l obiettivo di sensibilizzare e accrescere la consapevolezza ambientale dei fornitori, dei clienti, delle associazioni e degli enti pubblici, con i quali effettuare lo scambio di informazioni e collaborazione. La presente Dichiarazione Ambientale costituisce uno strumento di comunicazione verso tutti i soggetti interessati. Essa sarà inviata agli Enti che hanno un rapporto con l azienda (l Arpa, il Comune di Cividate Camuno ed i clienti più importanti) e a tutti coloro che ne faranno richiesta.

8 Pag. 8 di Informazioni generali sull azienda La Fedriga Steels Srl è stata fondata nel 1997 per eseguire lavorazioni per conto terzi, in particolare attività di sgrossatura di componenti d acciaio e leghe varie. Nel 1999 l azienda compie un salto qualitativo con l acquisto di nuovi macchinari e la revisione di quelli esistenti, allo scopo di soddisfare le richieste dei clienti più importanti, presenti su tutto il territorio nazionale, che chiedono di tornire o fresare componenti meccanici di notevoli dimensioni. Nel corso del 2005 vengono effettuati ulteriori investimenti, ammodernando le macchine con l acquisto di un tornio a controllo numerico. Nei prossimi anni è previsto l ampliamento dei locali di lavorazione, essendo stato recentemente acquistato un appezzamento di terreno confinante con il sito aziendale. L azienda detiene la proprietà del terreno e del complesso produttivo, che attualmente consta di un capannone - comprendente i locali di lavorazione e gli uffici - e di un prefabbricato adibito a mensa. Entrambi gli edifici sono circondati da un piazzale pavimentato. La Fedriga Steels Srl è dotata del Sistema di Qualità secondo le Norme Internazionali UNI EN ISO 9001: 2000 e del Sistema di Gestione Ambientale secondo le Norme Internazionali UNI EN ISO 14001: Nel 2004 ha anche aderito volontariamente alla Registrazione EMAS, in conformità al Regolamento CE 761/2001. Inoltre è stata messa a punto la valutazione dei rischi connessi alle attrezzature e alle attività svolte in azienda, in accordo a quanto indicato dal D. L.vo 626/94, e sono stati introdotti i dispositivi di protezione individuale dei lavoratori, con investimenti nell informazione e formazione del personale. Negli ultimi anni la produzione è stata la seguente: Anno N. di ore lavorate dagli addetti (Tabella n. 2: Attività dell azienda) I quantitativi delle ore di lavorazione evidenziano un aumento costante dell attività dell azienda, che è stato reso possibile grazie sia alla qualità del servizio prestato che alla continua attenzione al rispetto dell ambiente, aspetti entrambi garantiti dalle certificazioni. 5. Descrizione del sito La Fedriga Steels Srl si trova nella zona industriale del Comune di Cividate Camuno (BS), in prossimità dell ex S.S. 42, ora S.P. 112, a sud del centro abitato. Parte del capannone ricade nel territorio del Comune limitrofo di Malegno. L area è delimitata a nord da una zona verde e dalla parete rocciosa della montagna, ad est da verde adibito ad uso agricolo, ad ovest dal piazzale di un officina meccanica e a sud dalla Strada Provinciale. L abitazione più vicina al sito è posta alla distanza di circa 50 m dai confini aziendali, sul lato est. Per il Piano Regolatore Comunale di Cividate Camuno, come pure per quello del Comune limitrofo di Malegno, l area occupata dalla Fedriga Steels Srl non risulta soggetta a vincoli e/o tutele derivanti da norme di carattere nazionale o desunti dal Piano Territoriale Regionale. Il territorio dei Comuni di Civitate Camuno e di Malegno è situato in versante destro della piana di fondovalle del fiume Oglio, che è formata da depositi alluvionali recenti e attuali. In particolare il versante destro della valle è costituito da una parete rocciosa carbonatica della serie sedimentaria

9 Pag. 9 di 28 triassica sudalpina. La dinamica morfologica del fiume Oglio è caratterizzata dalla tendenza ad approfondire il proprio alveo e alla divagazione con erosione laterale, relativamente intensa lungo le sponde esterne delle anse. Dal punto di vista litografico si osserva che alla base del versante si trova una ripida parete rocciosa costituita da calcari dolomitici di color bianco, grigio o grigio scuro, talora rosato, massivi o organizzati in grossi banchi. Dalle osservazioni relative a scavi per le fondazioni di edifici realizzati nelle zone adiacenti al capannone dell azienda, si rileva in genere la presenza di uno strato di 1-2 metri costituito da livelli di sabbie e sabbie limose, depositatisi in occasione dei fenomeni di esondazione nelle zone di piana esterne ai canali. In profondità, la stratigrafica dei depositi alluvionali è rappresentata da materiali di riempimento dei canali (ghiaia, ciottoli e sabbia). Le stratigrafie dei pozzi presenti nella zona mettono in luce la presenza di livelli costituiti in media da ghiaia con sabbia, fino alla profondità di 20 metri. Al di sotto di questi depositi si trova un livello di circa 5 metri di limi, a volte torbosi, e sotto di questi, fino a 30 metri, altri livelli di ghiaia e sabbia. La falda acquifera più superficiale si trova alla profondità di 3-5 metri, ma ne è anche presente un altra alla profondità di 249 metri. L alimentazione delle falde avviene sia attraverso le infiltrazioni di subalveo del fiume Oglio che con quelle delle acque di superficie provenienti dalle valli. In misura minore l alimentazione della falda è legata anche all infiltrazione superficiale delle acque meteoriche. E molto probabile anche un alimentazione sotterranea da parte di reti carsiche sottese a calcari massicci, che costituiscono il versante a monte dell area in esame. Il clima della zona è contraddistinto da freddo intenso in inverno e temperature miti in estate, dovute al benefico influsso delle fresche brezze di monte. Le precipitazioni piovose sono abbondanti in primavera ed autunno. 6. Il processo produttivo L attività principale dell azienda consiste nello sgrossamento di manufatti metallici prodotti dalle forge e destinati ad impianti petroliferi, allo scopo di prepararli per le lavorazioni successive. Il processo produttivo è articolato in una serie di operazioni condotte in modo controllato, tale da garantire la sicurezza dei lavoratori, la protezione dell ambiente, la limitazione dei consumi di risorse e la garanzia della qualità al cliente. Il ciclo di lavorazione comprende le seguenti fasi: Arrivo dei materiali I componenti meccanici grezzi - in acciaio e metalli vari - arrivano in azienda tramite automezzi dei clienti. Stoccati all interno del capannone, subiscono il controllo da parte dell addetto, che deve accertarne la conformità alle specifiche tecniche. Montaggio dei pezzi sulle macchine Il responsabile dell officina esamina le caratteristiche dei pezzi da lavorare, che sono riportate sulla documentazione tecnica consegnata dal cliente, e dà disposizione all operatore di attrezzare la macchina utensile e di montare e centrare il pezzo sulla stessa.

10 Pag. 10 di 28 Lavorazione e movimentazione dei pezzi L operatore, dopo aver preparato la macchina e aver montato e centrato il pezzo con il supporto del carro ponte, provvede ad effettuare la tornitura, la fresatura o le forature richieste dalle specifiche tecniche. In tutti questi tipi di lavorazione vengono prodotti rifiuti metallici (trucioli), a causa dell asportazione del metallo in esubero dai pezzi lavorati. Gli utensili impiegati sono raffreddati tramite olio lubrirefrigerante diluito con acqua. Quest olio viene poi raccolto in una vasca a piè di ciascuna macchina e riciclato. Una volta l anno viene smaltito da fornitori autorizzati. Tutte le macchine utensili sono sottoposte ad un programma di manutenzione periodica, che prevede i controlli dei meccanismi e la loro lubrificazione. I rifiuti prodotti in questa fase sono stracci sporchi, che vengono periodicamente ritirati da aziende autorizzate al loro trattamento. Spedizione A lavoro ultimato, dopo avere effettuato il controllo finale, i singoli pezzi vengono identificati e stoccati in officina, in attesa di spedizione o di ritiro da parte del cliente con mezzi propri. Le varie fasi del processo produttivo sono schematizzate nel diagramma di flusso sottostante.

11 Pag. 11 di 28 DIAGRAMMA DI FLUSSO DEL PROCESSO PRODUTTIVO Arrivo dei pezzi (componenti meccanici in acciaio e leghe varie) Olio di lubrificazione delle guide Montaggio dei pezzi sulle macchine utensili e loro movimentazione con carro ponte Fresatura Limatura e trucioli di materiali ferrosi Olio lubrirefrigerante Tornitura Acqua di diluizione Foratura Controllo dei pezzi lavorati Diluizione dell olio lubrirefrigerante e rabbocco delle vasche Scarti di oli minerali non clorurati Smaltitori Manutenzione delle macchine Stracci sporchi Spedizione e consegna Legenda Attività di lavorazione Attività di supporto Gestione rifiuti Materiali di input (Tavola n. 2: Diagramma di flusso delle attività)

12 Pag. 12 di Gli impianti Vengono di seguito illustrati gli impianti, i dispositivi e le macchine impiegati nel ciclo produttivo. Rete idrica L azienda approvvigiona dall acquedotto comunale l acqua utilizzata. Come risulta dalla Comunicazione n. 631/UT/mb del 13/02/04, essa è impiegata per gli usi civili, per l impianto antincendio e per usi industriali, cioè per la diluizione dell olio lubrirefrigerante. La quantità d acqua prelevata viene rilevata con il contatore n , come dichiarato dal Comune di Cividate Camuno, che - nella Comunicazione n. 489/UT/mb del 04/02/04 - assegna all azienda l utenza n Rete fognaria Il sito è dotato di due reti fognarie. La prima condotta raccoglie gli scarichi di alcuni servizi igienici dell azienda e li invia alla fognatura pubblica. Il collettore degli scarichi civili è reso accessibile tramite un apposito pozzetto per il campionamento da parte dell autorità competente, come previsto dalla legislazione vigente. La seconda condotta raccoglie le acque meteoriche e quelle degli scarichi civili provenienti dai locali della mensa e da altri servizi igienici, e convogliandole, previo trattamento in fossa imhoff, in pozzetti i cui collettori le scaricano nella fognatura comunale. Si tratta prevalentemente d acqua di pioggia raccolta su superfici sulle quali non vi è il pericolo che si depositino sostanze pericolose, poiché non sono effettuati stoccaggi a cielo aperto di sostanze inquinanti. Impianti termici L azienda è dotata di un impianto termico alimentato a gas metano, utilizzato per riscaldare i locali nei mesi freddi. Esso è costituito da quattro pannelli radianti stagni dalla potenzialità singola di 40 kw. Cabina elettrica La cabina elettrica dello stabilimento ospita un trasformatore in bagno d olio che realizza la trasformazione di tensione da V a 380 V. Tale trasformatore è stato installato il 13/06/2000 e i suoi valori di PCB corrispondono a 15 mg/kg (limite concesso: 50 mg/kg), come attestato dal Certificato n rilasciato il 13/06/2000 da Gritti Elettrotecnica Industriale snc. Macchine utensili Nelle lavorazioni meccaniche l azienda utilizza le seguenti macchine utensili: - fresatrici - torni - trapani. Esse sono alimentate a energia elettrica e necessitano di olio lubrirefrigerante per il loro funzionamento. Attrezzature L azienda è inoltre dotata delle seguenti attrezzature di supporto alla lavorazione:

13 Pag. 13 di 28 - compressore per la produzione d aria compressa, utilizzata nella manutenzione - carroponte e 2 muletti, utilizzati nella movimentazione dei pezzi da lavorare - condensatori con gruppo frigo, per il raffreddamento delle emulsioni. Anche le attrezzature di cui sopra sono alimentate ad energia elettrica. 8. Aspetti ambientali delle attività L Analisi Ambientale Iniziale, in conformità a quanto richiesto dal Regolamento EMAS, è stata effettuata prendendo in esame tutti gli aspetti ambientali diretti (cioè riguardanti gli aspetti che l organizzazione ha sotto il suo controllo diretto) ed indiretti (cioè riguardanti gli aspetti che l organizzazione non ha sotto il proprio controllo diretto, ma sui quali può esercitare un azione o un influenza mediante interventi che possono modificare il comportamento dei soggetti responsabili degli impatti ambientali veri e propri), che possono essere presenti nel sito. Si è quindi proceduto all attribuzione di una classe di significatività alta, media, bassa e lieve, sulla base di due fattori opportunamente combinati: - probabilità che si verifichi, o che si torni a verificare, tale impatto ambientale - intensità dell impatto, definita dalla sua reversibilità e dalla tossicità più o meno grave per l ambiente e per l uomo. Nell identificazione degli aspetti ambientali, la Direzione dell azienda tiene inoltre conto delle condizioni operative, che possono essere normali, anomale, o di emergenza. Anomale sono le condizioni nelle quali l azienda non opera a pieno regime - come ad esempio i momenti di fermata degli impianti, programmati e non programmati - mentre le condizioni di emergenza si realizzano nel caso di eventi prevedibili, ma legati ad episodi accidentali, che hanno conseguenze negative per l ambiente, come ad esempio incendi, sversamenti di sostanze con inquinamento del suolo, del sottosuolo o delle acque, ecc. Valore Criteri P = Probabilità dell impatto 1 - Il verificarsi dell impatto ipotizzato susciterebbe incredulità nell azienda, poiché non sono note situazioni d eventi simili verificatisi in precedenza - La situazione rilevata genererebbe impatto solo in concomitanza di più eventi a loro volta improbabili 2 - Il verificarsi dell impatto ipotizzato susciterebbe sorpresa in azienda, poiché sono note segnalazioni di rarissimi (da 1 a 2) eventi simili verificatisi negli ultimi 5 anni - La situazione rilevata genererebbe impatto o violazione di legge solo in situazioni d emergenza o legate a sfortunate coincidenze 3 - Nell arco degli ultimi 5 anni si sono verificati da 3 a 5 eventi della stessa natura che hanno avuto un impatto sull ambiente, e quindi esiste la possibilità che si ripetano - La situazione rilevata genererebbe impatto e violazione di legge in condizioni normali o anomale di svolgimento dell attività, anche se non direttamente e in modo automatico 4 - Nel corso degli ultimi 5 anni si sono verificati 6 o più eventi della stessa natura, e di questi almeno 2 si sono verificati nell ultimo anno, quindi esiste alta probabilità che si ripetano in futuro - Esiste una correlazione diretta fra la situazione rilevata e il verificarsi dell impatto, sia in condizioni di normale svolgimento dell attività che in condizioni anomale e di emergenza Valore Criterio I = Intensità dell impatto 1 - L alterazione ambientale conseguente all impatto non provoca alcuna forma di tossicità o danni per l ambiente 2 - L alterazione ambientale conseguente all impatto provoca bassa tossicità e/o danni che sono assorbiti dall ambiente in una settimana

14 Pag. 14 di L alterazione ambientale conseguente all impatto provoca media tossicità e/o danni che sono assorbiti dall ambiente in un mese 4 - Le alterazioni ambientali conseguenti all impatto possono provocare tossicità letale e/o danni irreversibili o che sono assorbiti dall ambiente in un periodo che va oltre il mese (Tabella n. 3: Criteri di valutazione della significatività degli impatti ambientali) Nell attribuzione del valore del livello di probabilità, occorre che corrispondano alla realtà entrambi i criteri previsti per ogni livello. In caso contrario viene considerato il livello superiore. La classe di significatività dell impatto viene calcolata come risultato di probabilità x intensità, mediante una scala che va da 1 a 16, dove il tipo di significatività dell impatto viene definito in base alla tabella sottostante. Valori Tipo di significatività 1 e 2 Lieve 3 e 4 Bassa 6 e 8 Media 9,12 e16 Alta (Tabella n. 4: Tipo di significatività degli impatti ambientali) In presenza della classe di significatività media o alta, l impatto viene considerato significativo e vengono definite azioni di adeguamento o di miglioramento delle prestazioni ambientali nel breve o medio termine. Nel caso di classe di significatività bassa e lieve l impatto non è considerato significativo e verranno definite azioni correttive o migliorative da programmare solo per migliorare situazioni di partenza già soddisfacenti in sé. 9. Aspetti ambientali ATTIVITA Ufficio Accettazione dei semilavorati Attività produttive (fresatura, tornitura e foratura) ASPETTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITA Produzione di rifiuti (carta, toner esauriti) (D) Utilizzo di risorse (energia elettrica per l illuminazione e per il funzionamento delle apparecchiature elettroniche) (D) Produzione di rifiuti (imballaggi dei materiali in arrivo) (D) Utilizzo di energia elettrica per l illuminazione dei locali e per il funzionamento delle attrezzature e delle macchine (D) Utilizzo di gas metano per il riscaldamento dei locali (D) Utilizzo di acqua per gli usi civili ed industriali (D) Emissioni in atmosfera dell impianto di riscaldamento (D) Scarichi civili e scarichi delle acque piovane dei tetti e del piazzale in pubblica fognatura (D) Produzione di trucioli di metallo (D) Pericolo d incendio per l impianto di riscaldamento (D) IMPATTO Inquinamento da rifiuti Consumi di risorse Inquinamento da rifiuti Consumo di risorse Consumo di risorse Consumo di risorse Inquinamento atmosferico Inquinamento dell acqua Inquinamento da rifiuti Rischio di incendio P I S Signf Cond, Bassa N Media N/A/E Bassa N Media N/A/E Bassa N Bassa N Bassa N Bassa N Bassa N Bassa N

15 Pag. 15 di 28 Consegna dei prodotti finiti Aspetti indiretti Rumore esterno, causato dalle attività interne, con Bassa N Inquinamento acustico impatto sui recettori sensibili esterni (D) Presenza di sostanze chimiche pericolose: oli di Inquinamento del Bassa N lubrificazione (D) suolo e del sottosuolo Presenza di impianti di raffreddamento contenenti Distruzione dell ozono Lieve N sostanze pericolose (D) atmosferico Gestione degli oli esausti della manutenzione Inquinamento da Bassa (D) rifiuti Odori generati dalla combustione di oli (D) Inquinamento olfattivo Lieve N Presenza di una cabina di trasformazione elettrica (D) Inquinamento elettromagnetico Bassa Traffico indotto di autoveicoli (I) Inquinamento da Bassa traffico indotto N Fornitori della manutenzione degli impianti Inquinamento da Bassa N produttivi (I) rifiuti Fornitori per il trasporto e la gestione dei rifiuti (I) Inquinamento da Media N/A/E rifiuti Presenza di sorgenti radioattive (I) Inquinamento da sorgente radioattiva N.A. - Posizione del sito (I), Impatto visivo Lieve N Presenza di amianto (I) Inquinamento da sostanze pericolose N.A. - Legenda: (D) = aspetto diretto; (I) = aspetto indiretto; N = condizioni normali; A = condizioni anomale; E = condizioni di emergenza; P = probabilità; I = intensità dell impatto; S = significatività; N.A. = Non applicabile (Tabella n. 5: Aspetti ambientali significativi) Consumi di risorse Per quanto riguarda i consumi delle risorse naturali, l energia elettrica è quella più significativa, in quanto utilizzata per l illuminazione del capannone e dell ufficio, nonché per il funzionamento delle macchine di lavorazione e delle apparecchiature elettriche ed elettroniche dell ufficio. Il gas metano serve all alimentazione dell impianto di riscaldamento dei locali. L acqua è utilizzata per gli usi igienico-sanitari, per l impianto antincendio e per la diluizione dell olio lubrirefrigerante impiegato nei processi di fresatura. Risorsa Indicatore 2004 Indicatore 2005 Indicatore 2006 Indicatore energia elettrica [kwh] kwh/h. produzione , , ,03 0,157 gas metano (mc) mc/h. produzione , , ,73 acqua (mc) mc/h. produzione 522 0, , ,013 (Tabella n. 6: Consumi di risorse energetiche e relativi indicatori ambientali) Nel 2006 si è verificato un notevole aumento dei consumi di energia elettrica, sia nei valori assoluti che negli indicatori. Ciò è attribuibile all incremento dell attività, grazie all acquisto di nuovi macchinari. Non è però aumentato il numero degli addetti, che hanno perciò dovuto controllare più macchine operatrici. Le ore di lavorazione non sono così più direttamente correlabili con quelle delle macchine. Nel futuro l azienda si propone di registrare le ore di lavorazione delle macchine e di usarle come indicatore per rapportarle ai consumi energetici.

16 Pag. 16 di 28 Il notevole aumento dei consumi idrici nel 2004 è dovuto alle prove per l allacciamento degli idranti antincendio (febbraio 2004) e all installazione di nuove macchine, che ha comportato lavori edili per la costruzione del basamento. Le variazioni degli indicatori dei consumi di gas metano sono da imputare alle condizioni ambientali esterne. Inquinamento atmosferico Le emissioni in atmosfera prodotte dall impianto di riscaldamento - dalla potenza nominale complessiva di 160 kw - sono da considerarsi emissioni ad inquinamento atmosferico poco significativo. L azienda, per mantenere sotto controllo tutti gli inquinanti, ha incaricato un fornitore di eseguire la manutenzione e le analisi dei fumi, prelevati dai punti di emissione in corrispondenza dei 4 pannelli radianti, ciascuno dei quali ha la potenza nominale di 40 kw. La tabella sottostante riporta i valori riscontrati nelle verifiche effettuate secondo la norma UNI Essi rientrano nei limiti previsti dalla legislazione vigente. Parametri analizzati Valori riscontrati Valori limite anno 2005 anno 2006 Pannello n P7 94,8% Rendimento di combustione 98% > 87 % Pannello n P7 Rendimento di combustione 91,8 % 97,9% > 87 % Pannello n P7 Rendimento di combustione 93, 6% 98,1% > 87 % Pannello n P7 Rendimento di combustione 94,8% 97,5% > 87 % (Tabella n. 7: Emissioni in atmosfera) Nel 2004 non stata effettuata la rilevazione dei fumi Si noti però che quella del 2003 era stata eseguita in novembre, mentre quella del 2005 è del mese di febbraio. Inquinamento dell acqua L azienda non genera scarichi idrici industriali, poiché l acqua utilizzata a scopi industriali impiegata per diluire l olio lubrirefrigerante. Gli unici reflui sono pertanto quelli di tipo civile, provenienti dai servizi igienici e dalla mensa, che vengono scaricati nel collettore fognario comunale, in base alla Comunicazione n. 626 UT/mb, rilasciata in data 13/02/04 dal Comune di Cividate Camuno. Le acque meteoriche confluiscono nel collettore fognario comunale, come da concessione edilizia e successive integrazioni. Inquinamento da rifiuti Le attività che generano rifiuti sono gestite da un apposita procedura del Sistema aziendale che definisce le modalità del loro stoccaggio temporaneo e della loro raccolta differenziata, nonché il carico sui mezzi dei trasportatori e /o smaltitori autorizzati. Conformemente alla normativa vigente, i rifiuti possono essere classificati in pericolosi e non pericolosi. Di seguito sono presentati i quantitativi di rifiuti prodotti, come riportati nel Registro di Carico e Scarico e dichiarati nei MUD.

17 Pag. 17 di 28 Attività Codice CER Denominazione CER Tipo di rifiuto: Lavorazioni meccaniche Particolato di materiali ferrosi (trucioli) N= non pericoloso P= pericoloso N kg kg kg Scarti d oli minerali non clorurati P kg 1710 kg 1790 kg Manutenzione Assorbenti, materiale filtrante, stracci ed indumenti protettivi N 236 kg // // Fanghi delle fosse settiche Ufficio Imballaggi in materiale misto N // kg 1790 kg N 3 kg 3 kg 2 kg TOTALE Kg kg kg (Tabella n. 8: Produzione di rifiuti) Dalla tabella si evince che alcuni tipi di rifiuti hanno avuto un andamento in crescita, dovuto all aumento dell attività aziendale. Per i rifiuti codice CER l azienda si affida ad un fornitore che ha aderito all accordo di programma con il ministero dell ambiente a della tutela del territorio, che, in base all articolo 2 dell accordo 02/12/2004, i panni tecnici utilizzati per le pulizie industriali, non sono più considerati attività di gestione rifiuti. Per i rifiuti significativi per la tipologia di attività dell azienda, sono stati individuati gli indicatori, correlandoli alle ore di lavorazione, come risulta dalla tabella sottostante. kg trucioli/ore lavorate kg oli esausti/ore lavorate ,32 0, ,91 0, ,56 0,10 (Tabella n. 9: Indicatori della produzione di rifiuti) Gli indicatori relativi ai trucioli mostrano un andamento crescente, come quello della produzione, mentre gli indicatori relativi all olio di emulsione hanno un andamento pressoché costante. Nella tabella sottostante sono rappresentati i principali punti di deposito temporaneo, la loro tipologia ed il relativo sistema di prelievo da parte del fornitore. Codice Denominazione Ubicazione area di deposito temporaneo Tipologia di deposito temporaneo Modalità di prelievo dello smaltitore Particolato di materiali ferrosi (trucioli) Zone coperte del capannone Cassone scarrabile Cassone scarrabile Scarti d oli minerali non clorurati Vasche vicino alle macchine operatrici Vasche Prelievo con autocarro canal-jet Fanghi delle fosse settiche Fosse settiche // Prelievo con autocarro canal-jet Assorbenti, materiale filtrante, stracci ed indumenti protettivi Deposito nel locale del compressore Bidoni di plastica Bidoni di plastica Imballaggi in materiale misto Contenitore di cartone posto nel Contenitore di cartone Contenitore di cartone

18 Pag. 18 di 28 locale dell ufficio (Tabella n. 10: Gestione dei rifiuti) Sostanze chimiche Al fine di tutelarsi quanto più possibile dalle conseguenze di un eventuale sversamento accidentale di sostanze chimiche (oli), i loro contenitori sono dotati di vasche di contenimento e i punti di stoccaggio sono ubicati all interno dello stabilimento, in aree protette ed impermeabili. Le attività di movimentazione di tali sostanze sono regolate da idonee istruzioni operative, finalizzate a prevenire gli sversamenti e ad affrontare eventuali situazioni di emergenza. L azienda dispone di vasche in acciaio per la raccolta delle emulsioni, poste vicino alle macchine. Esse sono controllate annualmente dalla ditta incaricata dello smaltimento di tali emulsioni, per verificare eventuali perdite. L azienda comunque non ricade negli adempimenti previsti dal D. L.vo 334/99 (Direttiva Seveso 2) e dalla recente modifica (Direttiva 2003/105 CE), in quanto le tipologie e le quantità delle sostanze chimiche utilizzate non rientrano nel campo di applicazione della normativa sulle attività a rischio di incidente rilevante. La tabella sottostante riporta i dati relativi alle sostanze chimiche utilizzate dall azienda nell ultimo triennio. Sostanza chimica Olio di lubrificazione 2384 Kg 907 Kg 2905 kg Olio di emulsione 200 Kg 400 Kg 600 kg (Tabella n. 11: Consumi di sostanze chimiche) Le variazioni nei consumi di olio sono dovute all introduzione di nuove macchine nel ciclo produttivo dell azienda. Inquinamento acustico In data 29/03/07, un tecnico (Dr Roberto Lela della SAFE sas) competente in materia di acustica, riconosciuto con Decreto della Regione Lombardia n del 17/07/2000, ha effettuato un indagine fonometrica, per incarico dell azienda, al fine di verificarne la rispondenza ai limiti imposti dalla normativa e la necessità di eventuali interventi di bonifica. I rilievi fonometrici sono stati effettuati nel periodo diurno (dalle 6 alle 22, secondo quanto riportato nell All. A, punto 3, del D.M. 16/03/1998, poiché l azienda non effettua attività notturne) ed hanno rilevato valori inferiori ai limiti di legge. I punti in cui sono stati effettuati i campionamenti - riportati nella planimetria sottostante - sono situati su tre lati dello stabilimento, perché sul confine del quarto lato è collocato il capannone di un altra azienda. Si fa presente che a nord il sito è confinante con una parete rocciosa di montagna, dove è attivai una cava di sassi.

19 Pag. 19 di 28 Cava di sassi Locale mensa 1 NORD Tornio Tornio Fresatrice Fresatrice Cabina elettrica Tornio Tornio Fresatrice Fresatrice Fresatrice Zona verde 2 Trapano Altra proprietà Ufficio Tornio Deposito oli Cassone scarrabile per deposito rifiuti Cortile 3 Strada provinciale (Planimetria n.1: Sito aziendale e punti di rilevazione del rumore - fuori scala) L area su cui sorge il capannone è caratterizzata da un elevata presenza di insediamenti produttivi. Le abitazioni limitrofe sono prevalentemente destinate ai custodi delle aziende produttive presenti. Tale area appartiene ai Comuni di Cividate Camuno (lato rivolto a sud) e di Malegno (lato rivolto a nord). Il Comune di Cividate Camuno non ha ancora effettuato la zonizzazione acustica del territorio, pertanto si applicano i limiti previsti all art. 6, comma 1 del DPCM 01/03/91, nella

20 Pag. 20 di 28 zona denominata tutto il territorio nazionale, a cui corrispondono limiti di rumorosità ambientale pari a 70 db(a), mentre il Comune di Malegno ha effettuato la zonizzazione acustica, applicando i limiti zonali previsti dalla Classe III, pari a 60 db(a). Punti di misurazione Valori rilevati (dba) Limiti dba , (Tabella n. 12: Emissioni acustiche) Il rilievo fonometrico effettuato sul lato nord (punto di misurazione n. 1) del confine aziendale - caratterizzato dalla presenza di un area di cava di sassi - ha mostrato un livello di rumore ambientale (LA) pari a 61,0 dba ed un livello residuo (LR) pari a 60,5 dba. Il superamento del limite zonale è già ravvisabile ad impianti inattivi, a causa delle attività della cava retrostante. Considerata la differenza tra LA e LR, si valuta che il contributo acustico degli impianti dell azienda è inferiore di 10 dba rispetto al rumore di fondo. Risulta pertanto rispettato il limite di emissione diurno pari a 55,0 dba. Inquinamento del suolo e del sottosuolo Si esclude qualsiasi contaminazione del suolo, poiché l area del sito è completamente asfaltata e dotata di idonea rete fognaria, non esistono serbatoi interrati e le vasche per la raccolta dell olio lubrirefrigerante - poste vicino alle macchine utensili - sono in acciaio e vengono controllate annualmente dal fornitore che smaltisce gli oli esausti. Non si hanno notizie di eventuali sversamenti di sostanze pericolose verificatisi in passato. Amianto Nel sito non è presente amianto. La copertura del capannone è di materiale metallico. L aspetto ambientale non è significativo. Odori Le attività svolte nello stabilimento dell azienda non sono causa di emissioni maleodoranti, ad eccezione degli odori provocati dalla combustione degli oli lubrirefrigerante. Non si registrano comunque lamentele da parte dell ambiente esterno e/o da addetti alla lavorazione. Pertanto l aspetto ambientale non è significativo. Impatto visivo Il sito della Fedriga Steels srl è collocato in un area industriale, attorniato da altri capannoni industriali. Si ritiene che l aspetto non sia significativo. Inquinamento da sorgente radioattiva Nel sito non sono presenti sorgenti radioattive, pertanto l aspetto non è significativo. PCB All interno del sito esiste una cabina di trasformazione della corrente elettrica, che converte la tensione primaria di Volt in tensione secondaria di 380 Volt.

21 Pag. 21 di 28 Il 13/06/2000 si è provveduto ad analizzare un campione del fluido isolante, per individuare l eventuale presenza di Policlorobifenile (PCB). I valori rilevati sono inferiori ai limiti prescritti dal D. L.vo 209/99, come risulta dal certificato n dell analisi effettuata da Gritti Elettrotecnica Industriale snc. Il valore riscontrato è infatti 15 mg/kg, mentre il valore limite è di 50 mg/kg. Sostanze lesive dell ozono In officina sono presenti 3 gruppi frigo condensatori, contenenti gas refrigerante R 134/A. L impianto non provoca danno all ozono dell atmosfera, quindi l impatto non è significativo. Inquinamento elettromagnetico L unica fonte d inquinamento ambientale, per quanto riguarda l elettromagnetismo, è la cabina di trasformazione da V a 380 V, che ospita un trasformatore ad olio, installato il 13/06/2000 e il cui contenuto di PCB rientra nei limiti di legge, come risulta dal certificato n rilasciato dalla ditta costruttrice Gritti Elettronica Industriale snc. Considerando che i campi elettromagnetici generati da medie e basse tensioni e da frequenze di tipo industriale da 5 a 50 Hz generano campi elettromagnetici trascurabili - e comunque molto inferiori ai limiti di legge - e che il trasformatore è posto all interno di una cabina in muratura situata all esterno del capannone, non sono state effettuate indagini strumentali in merito. Rischio per emergenze ed incendio Le emergenze di tipo naturale (terremoti, alluvioni, frane) hanno una probabilità d accadimento estremamente bassa perché il terreno è morfologicamente stabile, in area non sismica e a bassissimo rischio. Rischio incendio I principali materiali combustibili stoccati all interno del capannone sono gli oli lubrificanti delle guide delle macchine utensili e gli oli lubrirefrigeranti per l integrazione delle emulsioni. L impianto di riscaldamento a gas metano è dotato di valvola di sicurezza per bloccare il flusso di combustibile in caso d incendio. Dalla valutazione effettuata il rischio d incendio è basso, come è confermato dal fatto che non si sono mai verificate emergenze pregresse. L azienda è comunque provvista d estintori e di due colonne per idranti. In data 13/08/01 l azienda ha presentato il progetto per l ottenimento del CPI (Certificato Prevenzione Incendi), che è stato approvato in data 11/10/01. Sono stati eseguiti tutti i lavori previsti dal progetto ed in data 03/02/04 è stata depositata al Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Brescia la denuncia di inizio attività (prot. 1583), come pure è stata inoltrata l istanza di sopralluogo per il rilascio del CPI per l attività 91 (prot. 1582). Altre emergenze Le potenziali emergenze ambientali sono costituite da eventuali sversamenti di liquidi o di altre sostanze chimiche nei locali dell azienda. In tal caso si provvede a circoscriverli con adeguati kit d emergenza e con materiale assorbente per la raccolta delle perdite e a smaltire successivamente il rifiuto. Le situazioni sopra descritte comportano un impatto limitato e non significativo. In ogni caso sono state contemplate nel Piano d Emergenza, che indica i comportamenti da adottare nell eventualità che si verificassero.

22 Pag. 22 di 28 Inquinamento per traffico indotto Nel Comune in cui risiede l azienda, il sito è ubicato in una posizione favorevole, essendo uno dei primi stabilimenti che si incontrano lungo la strada d accesso al centro abitato. La tabella sottostante riporta la stima dei mezzi circolanti all interno del sito, cioè autocarri pesanti per il trasporto dei componenti metallici ed autovetture dei clienti e dei fornitori. Tipo di mezzo Ricevimento merci Spedizioni media settimanale proiezioni annuali (48 settimane) media settimanale proiezioni annuali (48 settimane) Autocarri pesanti Autovetture Totale (Tabella n. 13: Traffico indotto) Il traffico relativo al ricevimento dei pezzi da lavorare risulta essere simile a quello delle spedizioni. Si ritiene che l impatto non sia significativo. Aspetti ambientali indiretti Gli aspetti ambientali indiretti - valutati sulla base di quanto indicato nel Regolamento EMAS CE n. 761/01, dall Allegato VI, punto sono posti su di un piano di parità rispetto a quelli diretti e sono controllati mediante un apposita procedura del Sistema di Gestione Ambientale, attraverso il monitoraggio sui fornitori. In particolare l azienda ritiene utile monitorare le aziende fornitrici dei servizi di manutenzione delle attrezzature e degli impianti che - in merito alle prestazioni ambientali - devono essere in sintonia con le linee guida della Politica Ambientale dell azienda. I fornitori dei servizi di smaltimento e trasporto rifiuti sono scelti in base al possesso di adeguate competenze e dopo aver dimostrato di garantire il rispetto della legislazione vigente in materia di adempimenti ambientali e di specifiche indicazioni comportamentali per garantire il contenimento degli impatti ambientali associati alle attività svolte. Le prestazioni ambientali di questi ultimi devono essere in sintonia con le linee guida della Politica Ambientale dell azienda, che viene distribuita in occasione dell inizio del rapporto di fornitura. Inoltre - a parità di condizioni - vengono preferite quelle realtà che operano con un sistema ambientale certificato. 10. Sicurezza e igiene del lavoro L azienda si è impegnata nel raggiungere gli obiettivi del dettato legislativo, in applicazione della normativa prevista dal D.L.vo 626/94 sulla Sicurezza e Salute dei Lavoratori. A tale scopo sono stati nominati il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ed il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. La tabella seguente riporta l andamento degli indici infortunistici dal 2004 al Definizione Metodo di calcolo Anno 2004 Anno 2005 Anno 2006 Infortuni n. 3 // 3 Giorni di assenza n. 160 // 39 Indice di incidenza N. infortuni x 100/N. addetti Indice di frequenza N. infortuni x /ore lavorate 144,23 // 120,19 Indice di gravità N. ore di assenza causa infortuni x 1000/ore lavorate 61,54 // 12,5 Durata media N. gg. assenza per infortuni/ N. infortuni 53,33 // 13 (Tabella n. 14: Andamento degli indici infortunistici)

23 Pag. 23 di Conformità normativa Le prassi introdotte dal Sistema di Gestione Ambientale consentono all azienda il costante aggiornamento normativo relativamente alle leggi nazionali e regionali di carattere ambientale, mediante la consultazione di appositi siti internet. Tutte le verifiche interne ed esterne svolte sulle attività hanno evidenziato il completo rispetto delle leggi. 12. Conseguimento degli obiettivi del triennio precedente Per il triennio l azienda si era proposta i seguenti obiettivi ambientali: diminuzione dei consumi di energia elettrica dell 1% annuo sensibilizzazione dei fornitori riduzione del rumore esterno Due di tali obiettivi sono stati pienamente realizzati. In particolare: - I fornitori sono stati sensibilizzati alle tematiche ambientali, mediante incontri - effettuati presso l azienda - e/o comunicazioni e con l invio della Politica Ambientale. Per agevolare ulteriormente la diffusione della Politica Ambientale e della Dichiarazione Ambientale, tali documenti sono stati inseriti nel sito internet, opportunamente aggiornato. - E diminuito il livello del rumore esterno, grazie all acquisto di nuove macchine il cui livello di rumorosità è inferiore a quelle già presenti in azienda. Per quanto invece riguarda i consumi di energia elettrica, si sono verificati degli aumenti, sia nei valori assoluti che negli indicatori (kwh /n. ore lavorate). Il consumo medio annuo è infatti passato da 1324,7 kwh nel triennio a 1883,6 kwh nel triennio (+558,9 kwh), mentre per gli indicatori si è passati dalla media annua di 0,066 a 0,116. In realtà i consumi di energia elettrica si sono accresciuti perché è stato ampliato il numero dei macchinari produttivi, anche se i nuovi mezzi acquistati sono a risparmio energetico. L indicatore finora utilizzato (kwh /n. ore lavorate dagli addetti) non è pertanto più risultato significativo, perché il numero degli addetti è rimasto immutato. Per il prossimo triennio l azienda adotterà quindi l indicatore kwh /n. ore lavorate dalle macchine, al fine di individuare le possibilità di miglioramento nel consumo della risorsa. 13. Obiettivi e programma ambientale La Direzione, come esplicitamente esposto nella Politica Ambientale, è motivata e fortemente intenzionata al miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali. Gli obiettivi e i programmi ambientali del triennio sono riportati nella tabella sottostante, dove vengono anche evidenziate le responsabilità, i tempi di realizzazione e gli indicatori per il controllo della loro realizzazione. Essi vengono periodicamente rivisti in sede di Riesame della Direzione in modo da tenere sempre in considerazione lo stato di realizzazione degli interventi previsti.

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