Antonia Ballottin, psicologa del lavoro e psicoterapeuta, referente sportello d ascolto e consigliere di fiducia per azienda sanitaria, compente

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1 GLI SPORTELLI DI ASCOLTO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO 20 APRILE 2018 ROMA Antonia Ballottin, psicologa del lavoro e psicoterapeuta, referente sportello d ascolto e consigliere di fiducia per azienda sanitaria, compente gruppo di lavoro rischio Stress Lavoro Correlato SIPLO.

2 APPUNTI E SPUNTI DI BUONE PRATICHE PER GLI SPORTELLI DI ASCOLTO IN CONTESTO ORGANIZZATIVO

3 CHIAREZZA DEL MANDATO PERCHE UNO SPORTELLO IN AMBIENTE DI LAVORO? - Promozione del Benessere Organizzativo - Azione correttiva per rilevate condizioni di rischio stress lavoro correlato - Azione positiva per il sostegno a conciliazione vita lavoro - Contrasto a molestie e/o violenze - Previsto dal codice etico/di comportamento - CHI E IL REFERENTE AZIENDALE DELLO SPORTELLO? - Direzione aziendale - Comitati paritetici - Medico Competente - Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione - Comitato paritetico -

4 QUALE E L ATTIVITA DELLO SPORTELLO? - Ascolto - Ascolto e orientamento verso servizi interni - Ascolto e gestione/mediazione/intervento per la soluzione del problema in ambiente di lavoro - Ascolto e gestione del problema individuale - Ascolto e indagini di benessere organizzativo CHE COMPETENZE HA LO SPORTELLO? - un referente senza esplicitazione di professionalità specifica - un referente con professionalità specifica (psicologo) - un referente con formazione specifica al ruolo (ad esempio: il consigliere di fiducia, il mediatore come figure competenti con formazione trasversale al ruolo indipendentemente dalla professionalità di psicologo o giurista o altro) - Interno? Esterno?

5 CHE ORGANIZZAZIONE HA LO SPORTELLO - spazi aziendali dedicati - giornate/orari mensili per la gestione delle attività, a seconda del mandato - strumenti di comunicazione: telefono, mail, sito aziendale - strumenti di lavoro dedicati: pc, cellulare, archivi per la privacy - accesso a documenti aziendali -. QUALI SONO I DESTINARI DELLO SPORTELLO - tutti i lavoratori e collaboratori dell azienda indipendentemente dal contratto - tutti i lavoratori e collaboratori di quella sede dell azienda - solo i dipendenti - chiunque abbia accesso al quell ambiente di lavoro -.

6 COME SI ACCEDE ALLO SPORTELLO - accesso libero nei giorni previsti - prenotazione del colloquio - in orario/ fuori orario di lavoro -.. COME COMUNICA LA SUA ESISTENZA - la direzione invia comunicazione a tutti e distribuisce i riferimenti - la direzione coinvolge dirigenti e funzioni interne nella divulgazione dello strumento - la direzione organizza momenti di comunicazione - il referente viene invitato a presentare il servizio in specifici incontri - viene inserito un intervento specifico nei corsi di formazione programmati - il referente dello sportello si arrangia

7 COSA PRODUCE LO SPORTELLO PER IL SINGOLO - nulla - relazione di quanto emerso - una relazione sul colloquio, individuazione del problema, attività svolte a seconda del mandato ed esiti - una diagnosi COSA PRODUCE LO SPORTELLO PER L AZIENDA - nulla - relazione di quanto emerso nei singoli casi - relazione complessiva del numero di persone coinvolte, problemi riscontrati, interventi effettuati - relazione al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione o MC o Comitato che ha dato incarico

8 COSA PRODUCE LO SPORTELLO PER SE STESSO? - un fascicolo per ogni accesso - una relazione dettagliata con date, eventi, individuazione e decisioni assunte per ogni caso trattato - un conteggio generale del numero di persone viste e numero di ore investite - POSSIMO ESSERE CHIAMATI A RENDERE CONTO DELLA NOSTRA ATTIVITA - utenti scontenti del nostro operato - direzione aziendale anche in relazione alla gestione di comportamenti inadeguati di soggetti coinvolti nel caso seguito (procedimenti disciplinari) - come informati dei fatti in sede processuale

9 CHIAREZZA DEL MANDATO - ESPERIENZA ESPERIENZA SPORTELLO D ASCOLTO ASL DEL TERRITORO - mandato di ascolto e orientamento lavoratori in disagio lavorativo - funzione inserita nei servizi PISLL - normativa nazionale/regionale di riferimento - procedura (scheda colloquio + test + formalizzazione esito) CONSIGLIERE DI FIDUCIA AZIENDALE - mandato di ascolto ed intervento per molestie morali, sessuali e mobbing - consulente esterno della Direzione aziendale - codice di comportamento aziendale - procedura di funzionamento del servizio formalizzata in relazione a sportello, medicina del lavoro, psicologia interna, comitati paritetici, Servizio di prevenzione e protezione, direzione personale