PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I. art.13 L.104/92) (C.M. 262/88 e Successive Modifiche ed Integrazioni) RISERVATO Anno Scolastico: 2018 / 2019

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1 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I. art.13 L.104/92) (C.M. 262/88 e Successive Modifiche ed Integrazioni) RISERVATO Anno Scolastico: 2018 / 2019 Distretto Scolastico n. 29 Scuola : I I S - I P S I A - I T I E. Aletti T r e b i s a c c e ( c s ) I P S C T O r i o l o ( c s ) Classe : Sezione: 1) DATI DELL' ALUNNO Cognome e Nome : nato a : ( ) il residente : 2) INDICAZIONI PER LA PROGRAMMAZIONE (*) a) Per alunno con frequenza paritaria (**) : - Interventi specifici: - Prove scrittografiche, orali e pratiche: - Eventuali altre osservazioni: (*) Collegarsi adeguatamente anche al "Profilo Dinamico Funzionale". (**) Per l'alunno, con frequenza paritaria, è sufficiente definire le operazioni indicate anche con riferimento all'eventuale minorazione sensoriale presente (vista/udito) tenendo conto del tipo e grado di deficit e delle capacità residue. Non occorre, infatti, alcuna diversificazione curriculare e didattica, ma solo l'indicazione degli interventi specifici necessari, anche sulla base delle prove scrittografiche, per creare tutte le condizioni necessarie per una frequenza paritaria. Pag.1 di 8

2 b) Per l'alunno con frequenza non paritaria: - Sostegno educativo definito e norma di interazione educativa (*): - Interventi terapeutici riabilitativi (**): - Attività didattiche comuni (***): (*) Oltre a definire il rapporto di sostegno necessario, evidenziare le modalità concordate in interazione educativa tra l insegnante di sostegno e gli insegnanti curriculari e chiarire, in particolare, la tipologia degli interventi curriculari nelle ore di presenza dell'alunno nel gruppo classe, volti a rafforzare l azione didattica dell insegnante di sostegno, nonché quelli predisposti per tale scopo dai terapisti e le modalità d'interazione concordate. (**) Indicare quali, precisare se in orario scolastico o extrascolastico ed acquisire il relativo piano degli interventi. (***) Indicare quali. Per le attività semplificate e diversificate, indicare le modalità di intervento dell'insegnante di sostegno, nonché il luogo e il tempo di azione e il rapporto temporale ritenuto ottimale per l insegnamento delle discipline individuate. Pag.2 di 8

3 - Attività didattiche semplificate e differenziate (***): - Eventuale modificazione dell'orario di lezione (****): - Eventuali altre osservazioni: o (** *) Indicare quali. Per le attività semplificate e diversificate, indicare le modalità di intervento dell'insegnante di sostegno, nonché il luogo e il tempo di azione e il rapporto temporale ritenuto ottimale per l'insegnamento delle discipline individuate. (****) Le eventuali modificazioni, che possono prevedere una riduzione di orario, vanno giustificate da una Pag.3 di 8

4 certificazione medica e comunque sempre concordate con i genitori dell'alunno. 3) FORME DI INTEGRAZIONE RIFERITE A: a) Socializzazione (inserimento del gruppo, rapporto con i compagni e con gli adulti): a. 1) Strategie / strumenti / Iniziative intese a facilitare la socializzazione: b) Autonomia (spostamenti, cura della persona, attività scolastiche,...) b.l) Strategie / Strumenti / Iniziative intese a facilitare l'autonomia: Pag.4 di 8

5 4) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA: AREA DI PREVALENTE INTERESSE (*): P. E. I. (**) a) Attività didattiche comuni b) Attività didattiche semplificate e differenziate - Strategie / Strumenti / Ausili / Iniziative intese a facilitare l'apprendimento delle discipline curriculari durante l orario scolastico: - Strategie/Strumenti / Ausili / Iniziative da suggerire, intese a facilitare lo studio nell'orario extrascolastico O (*) Indicare quale (scientifìca / Umanistica / Linguistica / Tecnico-Professionale-Artistica / Psicomotoria) (**) Il Piano Educativo individualizzato deve collegarsi alla programmazione didattica della classe nelle aree/discipline curriculari previste da ciascun tipo di Scuola. NOTA: LA PRESENTE PAGINA VA RIPRODOTTA TANTE VOLTE QUANTE NE OCCORRONO PER LA STESURA DEL P.E.I.. Pag.5 di 8

6 5.a)VERIFICA IN ITINERE DELLA PROGRAMMAZIONE REALIZZATA (*): 5.b)VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELL'ATTIVITÀ' EDUCATIVA E TERAPEUTICO- RIABILITATIVA INTRAPRESA, INCIDENZA SUL PROGRESSO DELL'APPRENDIMENTO E NELLO SVIPUPPO PERSONALE ED EVENTUALE RIFORMULAZIONE DEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (*): O (*) La presente pagina va riprodotta tante volte quante saranno le riunioni definite per l anno scolastico (indicarne ogni volta la data). Pag.6 di 8

7 6) VERIFICA E VALUTAZIONE FINALE DELL'ALUNNO (*): (*) Da effettuarsi al termine dell'anno scolastico per stabilire, sulla base delle condizioni di partenza: - i livelli di apprendimento e di riabilitazione raggiunti; - la necessità di prosecuzione del trattamento riabilitativo o sua cessazione. Detta valutazione, inoltre, dovrà costituire la base di partenza del Piano Educativo Personalizzato e degli interventi riabilitativi dell'anno scolastico successivo. Nota bene: Nel caso la scuola dovesse rinnovare la richiesta di deroga al rapporto ¼, occorre fornire specifici elementi di verifica degli interventi realizzati e dei risultati raggiunti. Pag.7 di 8

8 GRUPPO DI LAVORO H SCOLASTICO - FIRME - Capo d istituto.. - Ins. di sostegno.. - Ins. Curriculare Medico/Specialista.. - Psicologo. Psicopedagogista - Ass. Sociale. - Terapista riabilitazione Ass. Ausiliario... - Genitore.. -. Trebisacce / / Pag.8 di 8