CONSIGLIO DELLA CLASSE QUARTA SEZ D CH ANNO SCOLASTICO: 2016/2017

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1 CONSIGLIO DELLA CLASSE QUARTA SEZ D CH ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 DATA DI APPROVAZIONE E DI CONSEGNA AI RAPPRESENTANTI:

2 A. PROFILO DELLA CLASSE La classe risulta composta da 20 allievi provenienti tutti dalla classe terza; non vi sono ripetenti pervenuti dalla precedente quarta chimici Gli allievi risultano piuttosto modesti nel profitto, a volte dispersivi e poco interessati al dialogo educativo, non sempre rispettosi delle regole. La classe risulta disomogenea sia nel comportamento che nella preparazione; si riscontra spesso discontinua nell attenzione e nel lavoro domestico, nonostante si intravedano delle potenzialita.. A2. PER LE CLASSI SUCCESSIVE ALLA PRIMA Informazioni desunte dai risultati dello scrutinio finale dell anno precedente Materie Livello alto (voti 8-10) Liv. medio (voti 6-7) Liv. basso (giud. sosp.) Italiano 12% 78% 10 % Storia 15% 80% 5 % Inglese 15% 75% 10 % Matematica 12% 78% 10 % Analisi chimica 40 % 60 % Chimica organica 20% 65 % 15 % Tecnologie chimiche 25 % 60% 15 % Ed. Fisica 40 % 60 % A5. CASI PARTICOLARI RIFERITI AL SINGOLO ALLIEVO O ALL INTERA CLASSE COMPRESI I CASI DSA, PDH, ALLIEVI STRANIERI (indicare solo il numero e la tipologia) N 1 allievo con certificazione diagnostica per DSA per il quale sara prevista una programmazione personalizzata A6. STRATEGIE PER LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA DEL PRIMO PERIODO Per gli allievi che presentano difficoltà, il C.d.C. propone di adottare le seguenti strategie: controllo dei compiti assegnati, coinvolgimento individuale in attività di lavoro in piccoli gruppi ( tutoring ), attività di ripasso con eventuale prova di accertamento. Attività di sportello, a partire dal mese di novembre e per tutto l anno su richiesta degli studenti. B. OBIETTIVI/COMPETENZE (per le classi 1^, 2^, 3^ allegare la mappa delle competenze definite nelle riunioni di dipartimento e costruire la matrice del rapporto discipline-competenze; per le classi quarte e quinte declinare gli obiettivi /competenze comportamentali e didattico-educativi) C. STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI/COMPETENZE

3 . Sollecitare la riflessione sul proprio comportamento Adottare un comportamento univoco Promuovere situazioni di collaborazione, per mantenere il rispetto verso i compagni Organizzare il lavoro in attivita individuali e di gruppo,in particolare in laboratorio Registrare dimenticanze o omissioni di lavori assegnati a casa Stimolare la comunicazione e il confronto tra studenti e insegnanti Promuovere situazioni di collaborazione, per mantenere il rispetto verso i compagni Favorire l autovalutazione Diversificare l attività didattica garantire e richiedere il rispetto delle regole Stimolare gli allievi ad affrontare autonomamente situazioni di studio per imparare a risolvere eventuali difficoltà (I docenti adotteranno quei comportamenti comuni, indirizzati a facilitare la comunicazione, motivare e responsabilizzare gli studenti, incoraggiarli tenendo conto delle diversità culturali e dei ritmi di apprendimento individuali, favorire l autovalutazione, garantire e richiedere il rispetto delle regole) D. METODOLOGIA Materie Modalità Lezione frontale Attività laboratoriale Attività di gruppo Problem solving Lezioni dialogate Esercitazioni numeriche/ grafiche. ITA STO ING MAT TECN CHIM CHIM. ORG ANALISI CHIM SC. MOTORIE REL X E. VERIFICA E VALUTAZIONE E1. STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LE VERIFICHE STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LE VERIFICHE Verifiche orali e verifiche scritte (non strutturate, strutturate, semistrutturate) Relazioni e verifiche di laboratorio Prove pratiche Prove oggettive

4 E2. CRITERI PER LA VALUTAZIONE (sia numerica nelle singole discipline, sia per livelli per le competenze) Per le prove scritte (anche finalizzate a voto orale o pratico, ivi comprese le relazioni di laboratorio) la griglia di valutazione: fa riferimento agli obiettivi (conoscenze, abilità e competenze) dichiarati nella programmazione individuale del docente; tali obiettivi vengono costantemente richiamati agli studenti durante il percorso didattico e prima di ciascuna verifica; viene costruita secondo i seguenti criteri: per ciascun obiettivo viene stabilito un punteggio massimo, da assegnare in caso di pieno raggiungimento; a ciascun obiettivo possono essere associati dei descrittori con i relativi punteggi da assegnare in caso di raggiungimento parziale; la somma dei punteggi determina il voto mediante una tabella o una formula di conversione predefinita; La griglia di valutazione, debitamente compilata, deve essere allegata a ciascun compito scritto. I voti così determinati e assegnati dovranno essere coerenti con il significato riportato nella seguente tabella. VOTO Significato INDICATORI 1 Preparazione nulla Mancanza di elementi di valutazione. 2-3 Insufficienza gravissima Prova decisamente lacunosa o incompleta, con numerosi e gravi errori. 4 Insufficienza grave Prova lacunosa o incompleta, con gravi errori 5 Insufficienza lieve Prova lacunosa, con errori non particolarmente gravi obiettivi parzialmente raggiunti 6 Sufficiente Prova che denota conoscenze e abilità essenziali, anche se con lievi errori. 7 Discreto Prova caratterizzata da informazioni frutto di un lavoro diligente, esposte in forma corretta, con sufficienti capacità di collegamento. 8 Buono Prova che denota approfondimento disciplinare, capacità di collegamento, esposizione chiara e fluida.

5 9 Ottimo Prova completa e rigorosa, che denota capacità di rielaborazione personale e critica, esposizione sicura ed appropriata. 10 Eccellente Prova completa, approfondita, personale e rigorosa, che denota capacità di collegamento ed uso di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari, con sicura padronanza della terminologia. Per le prove orali si adotta, al livello di Istituto, la seguente griglia: Obiettivo Descrittore Punteggio assegnato Conoscenza dei contenuti e abilità, Nulla 1 in relazione alla programmazione Frammentaria 2 del docente Lacunosa 3 Essenziale 4 Completa 5 Proprietà di linguaggio Carente 0 Parziale 1 Sostanzialmente corretta 2 Argomentazione, approfondimento e collegamenti Efficace 3 Carente 0 Parziale 1 Efficace 2 La somma dei punteggi assegnati dà luogo al voto in decimi.

6 E3. DEFINIZIONE DEI CARICHI MASSIMI DI LAVORO SETTIMANALE DOMESTICO (per ciascuna materia, in rapporto al tempo di studio mediamente disponibile per gli studenti) Materie ITA STO ING MAT SC MOT REL TECN CH- TEORICO CH. ORG. TEORIC O AN CH. TEORI CO ore E4. DEFINIZIONE DEL NUMERO DELLE PROVE NUMERO MINIMO DI VERIFICHE SCRITTE, ORALI E PRATICHE DA EFFETTUARE IN CIASCUN PERIODO DI VALUTAZIONE Disciplina Primo periodo Tipo di prova Secondo periodo Tipo di prova Scritta Orale Pratica Scritta Orale Pratica Italiano Storia 2 2 Inglese Matematica Scienze motorie e sportive 2 2 Tecnologie ch Ch. organica e laboratorio An. Chimica e laboratorio Religione 2 2

7 ISIS C. FACCHINETTI SEDE: VIA AZIMONTI, CASTELLANZA Rev. 1 del 3/11/16 F. ATTIVITA INTEGRATIVE PREVISTE COMPRESI I VIAGGI D ISTRUZIONE Teatro in lingua inglese (21/10/2016) Incontri sul bullismo a cura del Comune di Busto A. Gara nazionale di chimica. Progetto Madrelingua inglese Progetto certificazione per livello (inglese) Sportello psicologico Progetto Scuola Amica Sopralluoghi aziendali Olimpiadi di matematica Attività sportive etrascolastiche Attività di orientamento Partecipazione al Baff Alternanza scuola- lavoro. Tutor:. Periodo: Viaggio di istruzione di un giorno con meta Torino. G. CALENDARIZZAZIONE IMPEGNI DOCENTI E RAPPRESENTANZE Novembre: consiglio di classe allargato ai rappresentanti di genitori e alunni Gennaio: scrutini primo periodo Marzo: consiglio di classe con la sola componente docenti Maggio: consiglio di classe allargato ai rappresentanti di genitori e alunni Giugno 2016: scrutini secondo periodo Al piano si allegherà il Patto educativo di corresponsabilità con impegni dei docenti, della scuola, degli studenti e delle famiglie Il documento sarà firmato dal coordinatore di classe e dai rappresentanti.