SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE

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1 Tel fax ISIS C. Facchinetti SEDE: VIA AZIMONTI, CASTELLANZA PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA Rev. 1.1 del 26/07/17 SETTORE : TECNICO INDIRIZZO : MECCATRONICA SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE CONSIGLIO DELLA CLASSE 2^ SEZ. IM ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 DATA DI APPROVAZIONE E DI CONSEGNA AI RAPPRESENTANTI: 06 novembre 2018

2 1. PROFILO DELLA CLASSE La classe è formata da 13 alunni, 11 provenienti dalla 1^ IM, 1 ripetente proveniente dal Liceo scientifico, 1 ripetente proveniente dal corso informatico. Gli studenti mostrano tempi di attenzione accettabili; la maggioranza degli alunni deve essere sollecitata alla partecipazione costruttiva alla lezione, si mostrano talvolta disinteressati allo svolgimento dell attività didattica. Il comportamento in classe risulta controllato, si sollecita la necessità al rispetto delle regole scolastiche. Si segnala il non completo rispetto dei tempi scolastici. A4. ALTRE INFORMAZIONI INIZIALI UTILI A5. CASI PARTICOLARI RIFERITI AL SINGOLO ALLIEVO O ALL INTERA CLASSE COMPRESI I CASI DSA, PDH, ALLIEVI STRANIERI (indicare solo il numero e la tipologia) Sono presenti 2 studenti che hanno presentato documentazione per DSA, per i quali si predisporrà la compilazione di un pdp specifico dopo un adeguato periodo di osservazione. Per un alunno con difficoltà familiari si predispone un PDP BES. A6. STRATEGIE PER LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA DEL PRIMO PERIODO Per un gruppo di allievi che presentano, in alcune discipline delle difficoltà, il CdC propone di adottare le seguenti strategie: - Controllo sistematico dei compiti assegnati - Coinvolgimento individuale in attività di lavoro in piccoli gruppi, attraverso la tecnica del tutoring - Ripasso dei prerequisiti per omogeneizzare i livelli, con eventuale prova di accertamento, soprattutto nelle discipline dove si riscontrano gravi carenze. Nelle discipline di studio, la strategia riguarderà principalmente la metodologia che dovrà mirare al potenziamento dell apprendimento base della lingua italiana, con specifico riferimento alle parole chiave del linguaggio specifico della disciplina. I contenuti saranno selezionati con riferimento agli obiettivi minimi essenziali e la griglia di valutazione sarà ovviamente adattata ai progressi linguistici dell alunno. B. OBIETTIVI/COMPETENZE (per le classi 1^, 2^, 3^ allegare la mappa delle competenze definite nelle riunioni di dipartimento e costruire la matrice del rapporto discipline-competenze; per le classi quarte e quinte declinare gli obiettivi /competenze comportamentali e didattico-educativi) Per i vari assi culturali viene presentata e discussa la mappa delle competenze definite nelle riunioni di dipartimento. Si allega la matrice del rapporto discipline-competenze (allegato 3) 2

3 Competenze di cittadinanza C1: Imparare ad imparare C3: Comunicare C4: Collaborare e partecipare C5: Agire in modo autonomo e responsabile C6: Risolvere problemi C7: Individuare collegamenti e relazioni C8: Acquisire ed interpretare l informazione STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI/COMPETENZE (I docenti adotteranno quei comportamenti comuni, indirizzati a facilitare la comunicazione, motivare e responsabilizzare gli studenti, incoraggiarli tenendo conto delle diversità culturali e dei ritmi di apprendimento individuali, favorire l autovalutazione, garantire e richiedere il rispetto delle regole) Sollecitare la riflessione sul proprio comportamento Adottare un comportamento univoco Promuovere situazioni di collaborazione, per mantenere il rispetto verso i compagni Diversificare l attività didattica Registrare dimenticanze o omissioni di lavori assegnati a casa Stimolare ad affrontare autonomamente situazioni di studio per imparare a risolvere eventuali difficoltà Favorire l autovalutazione Incoraggiarli tenendo conto delle diversità culturali e dei ritmi di apprendimento Garantire e richiedere il rispetto delle regole Indirizzarli a facilitare la comunicazione METODOLOGIA Materie ITA STO ING MAT DIR SCI FIS CHI STA DIS Modalità ED. FIS REL Lezione frontale x x x x x x x x x x x X Attività laboratoriale x x x x x x X Attività di gruppo x x x x x x x x X Problem solving x x x x x x x x x x Lezione dialogata x x x x x x x x x x x VERIFICA E VALUTAZIONE F1. STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LE VERIFICHE STRUMENTI DA UTILIZZARE PER LE VERIFICHE Interrogazioni Prove strutturate e semistrutturate Prove per competenze Prove scritte valide per l orale Prove scritte di tipo tradizionale Sondaggi Verifiche grafiche e/o con Autocad Relazioni di laboratorio e/o verifiche di laboratorio Prove pratiche Percorsi a stazione Prove oggettive per la verifica delle abilità motorie Esercizi specifici della disciplina 3

4 Controllo dei compiti F2. CRITERI PER LA VALUTAZIONE (sia numerica nelle singole discipline, sia per livelli per le competenze) Il numero di verifiche da effettuare in ciascun periodo di valutazione è concordato dai docenti della disciplina e ratificato in sede di Consiglio di classe. Le verifiche hanno lo scopo di: garantire omogeneità e trasparenza della valutazione; stimolare in ciascuno studente una riflessione sulle potenzialità e le carenze evidenziate a livello individuale; favorire, in questo modo, l autovalutazione quale premessa per il miglioramento dei risultati e il successo formativo; il voto di ciascuna verifica intermedia viene motivato facendo riferimento a una griglia di valutazione. Per le prove scritte (anche finalizzate a voto orale o pratico, ivi comprese le relazioni di laboratorio) la griglia di valutazione: fa riferimento agli obiettivi (conoscenze, abilità e competenze) dichiarati nella programmazione individuale del docente; tali obiettivi vengono costantemente richiamati agli studenti durante il percorso didattico e prima di ciascuna verifica; viene costruita secondo i seguenti criteri: # per ciascun obiettivo viene stabilito un punteggio massimo, da assegnare in caso di pieno raggiungimento; # a ciascun obiettivo possono essere associati dei descrittori con i relativi punteggi da assegnare in caso di raggiungimento parziale; # la somma dei punteggi determina il voto mediante una tabella o una formula di conversione predefinita; La griglia di valutazione, debitamente compilata, deve essere allegata a ciascun compito scritto. I voti così determinati e assegnati dovranno essere coerenti con il significato riportato nella seguente tabella VOTO SIGNIFICATO INDICATORI 1 Preparazione nulla Mancanza di elementi di valutazione 2-3 Insufficienza gravissima Prova decisamente lacunosa o incompleta, con numerosi e gravi errori 4 Insufficienza grave Prova lacunosa o incompleta, con gravi errori. 5 Insufficienza lieve Prova lacunosa, con errori non particolarmente gravi obiettivi parzialmente raggiunti. 6 sufficiente Prova che denota conoscenze ed abilità essenziali, anche se con lievi errori 7 discreto Prova caratterizzata da informazioni frutto di un lavoro diligente, esposte in forma corretta, con sufficienti capacità di collegamento. 8 buono Prova che denota approfondimento disciplinare, capacità di collegamento, esposizione chiara e fluida. 9 ottimo Prova completa e rigorosa, che denota capacità di rielaborazione personale e critica, esposizione sicura ed appropriata. 10 eccellente Prova completa, approfondita, personale e rigorosa, che denota capacità di collegamento ed uso di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari, con sicura padronanza della terminologia. Per le prove orali si adotta, a livello di Istituto, la seguente griglia: OBIETTIVO DESCRITTORE PUNTEGGIO ASSEGNATO 4

5 Conoscenza dei contenuti e abilità, in relazione alla programmazione del docente nulla 1 frammentaria 2 lacunosa 3 essenziale 4 completa 5 Proprietà di linguaggi carente 0 Argomentazione, approfondimento e collegamenti parziale 1 Sostanzialmente corretta La somma dei punteggi assegnati dà luogo al voto in decimi. efficace 3 carente 0 parziale 1 efficace 2 2 F3. DEFINIZIONE DEI CARICHI MASSIMI DI LAVORO SETTIMANALE DOMESTICO Il consiglio di classe stima che le ore di studio complessive di tutte le materie necessarie all apprendimento siano 18 ore settimanali. F4. DEFINIZIONE DEL NUMERO DELLE PROVE MATERIE PRIMO PERIODO SECONDO PERIODO S O P S O P INGLESE 3 3 STORIA 2 3 STA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA MATEMATICA DIRITTO ED ECONOMIA 2 2 SCIENZE DELLA TERRA 2 2 FISICA CHIMICA TECNOLOGIE INFORMATICHE TECNICA E TECNOLOGIA DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA SCIENZE MOTORIE RELIGIONE 2 2 5

6 4. ATTIVITA INTEGRATIVE PREVISTE COMPRESI I VIAGGI D ISTRUZIONE - Progetto Scuola Amica - Attività sportive extrascolastiche - iniziative organizzate dalle funzioni strumentali per il sostegno degli studenti (convegni, sportello con lo psicologo) - Cineforum - Sportello del volontariato - Gare di matematica - Code Week - uscite didattiche della durata di un giorno (Samsung house di Milano, Motor show di Bologna, Fico di Bologna) - eventuali uscite che si programmeranno in corso d anno. (accompagnatori La Marca, Corà) Al piano si allegherà il Patto educativo di corresponsabilità con impegni dei docenti, della scuola, degli studenti e delle famiglie (seduta di novembre) Il documento sarà firmato dal coordinatore di classe e dai rappresentanti 6