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1 N In evidenza: Parità uomo-donna: rapporto biennale 2014/2015 Dimissioni volontarie e mancata comunicazione telematica Le principali scadenze Previdenziali di aggio 2016 CCNL cere e lumini

2 Sommario Lavoro & Previdenza La settimana in breve Contratto di solidarietà: l analisi dei CdL Part-time agevolato: firmato il Decreto Parità uomo-donna: rapporto biennale 2014/2015 Donne vittime di violenze di genere: il congedo indennizzato Co.co.co.: gli elementi essenziali del contratto dopo il Jobs Act Approfondimento della settimana Parità uomo-donna: rapporto biennale 2014/2015 Caso della settimana Dimissioni volontarie e mancata comunicazione telematica Scheda informativa del lavoro Le principali scadenze Previdenziali di aggio 2016 Rinnovi e ipotesi di accordo della Contrattazione Collettiva Nazionale del Lavoro CCNL cere e lumini Prassi e giurisprudenza della settimana Comunicati, circolari e messaggi dell INPS, INAIL, inistero del Lavoro delle Politiche Sociali e ondazione Studi CdL Giurisprudenza di legittimità e di merito Scadenze settimana Seguici anche su: /lavoro-previdenza 2

3 Lavoro & Previdenza La settimana in breve Contratto di solidarietà: l analisi dei CdL Lavoro e previdenza n. 72 del La ondazione Studi CdL, con la Circolare n. 6/2016, riepiloga attentamente la nuova disciplina dei contratti di solidarietà difensivi per le imprese soggette alla CIGS, a seguito del corposo intervento del D.Lgs. n. 148/2015 che riforma a decorrere dal 24 settembre 2015, gli ammortizzatori sociali in costanza dei rapporto di lavoro. odifiche, queste, che secondo i CdL non fanno altro che rendere meno appetibile l ammortizzatore sociale, in quanto sono stati aumentati i costi per accedervi. La norma, infatti, prevede un aumento dei costi di finanziamento dell'ammortizzatore, a carico dei datori che ne fanno uso, e una durata massima complessiva nel quinquennio di osservazione. Basti pensare che la solidarietà difensiva, a differenza del passato dove non comportava costi aggiuntivi per le imprese, viene assoggettata allo stesso contributo addizionale previsto per la CIGS con le seguenti modalità: a) 9% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate, relativamente ai periodi di integrazione salariale ordinaria o straordinaria fruiti all interno di uno o più interventi concessi sino a un limite complessivo di 52 settimane in un quinquennio mobile; b) 12% oltre il limite di cui alla lettera a) e sino a 104 settimane in un quinquennio mobile; c) 15% oltre il limite di cui alla lettera b), in un quinquennio mobile. ondazione Studi CdL, Circolare n. 6/2016 Part-time agevolato: firmato il Decreto Lavoro e previdenza n. 73 del Il inistero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il inistero dell Economia e delle inanze, hanno firmato il Decreto Interministeriale del 13 aprile 2015 che disciplina le modalità di riconoscimento del part-time agevolato, introdotto da una norma contenuta nella Legge di Stabilità 2016 (art. 1, co. 284 della L. n. 208/2015): una misura sperimentale che intende promuovere un principio di "invecchiamento attivo", ossia di uscita graduale dall'attività lavorativa. In pratica, i lavoratori del settore privato con contratto a tempo indeterminato ed orario pieno, che possiedono il requisito contributivo minimo per la pensione di vecchiaia (20 anni di contributi) e che maturano il requisito anagrafico entro il 31 dicembre 2018, potranno concordare col datore di lavoro il passaggio al part-time, con una riduzione dell'orario tra il 40 ed il 60%, ricevendo ogni mese in busta paga, in aggiunta alla retribuzione per il parttime, una somma esentasse corrispondente ai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro sulla retribuzione per l'orario non lavorato. Inoltre, per il periodo di riduzione della prestazione lavorativa, lo Stato riconosce al lavoratore la contribuzione figurativa corrispondente alla prestazione non effettuata, in modo che alla maturazione dell'età pensionabile il lavoratore percepirà l'intero importo della pensione, senza alcuna penalizzazione. Decreto Interministeriale del 13 aprile

4 Parità uomo-donna: rapporto biennale 2014/2015 Lavoro e previdenza n. 74 del Tempi stretti per i datori di lavoro (imprese e non imprese) pubblici e privati, che occupano più di 100 dipendenti. Infatti, così come disciplinato dalla L. n. 125/1991 (successivamente modificata dal D.Lgs. n. 198/2006 e dal D.Lgs. n. 5/2010), il 30 aprile prossimo scade l ultimo giorno utile per redigere il rapporto biennale 2014/2015 per la realizzazione della parità fra uomo e donna nel lavoro. Il rapporto deve essere inviato alle Rsa o Rsu territorialmente competenti e al consigliere regionale di parità, pena una sanzione amministrativa che va da 515 a Il rapporto si compone di 8 tabelle, nelle quali vengono riportate le notizie e i dati richiesti. In particolare: Tabella 1 Informazioni generali sull azienda Tabella 2 Informazioni generali sulle unità nell ambito comunale Tabella 3 Occupati alle dipendenze al e al Occupati alle dipendenze al per categoria professionale e livello di inquadramento: promozioni Tabella 4 nell anno e assunzioni nell anno per categoria professionale e livello d inquadramento Occupati alle dipendenze al per categoria Tabella 5 professionale tipici di contratto, in C.I.G. e aspettativa Entrate e uscite, trasformazione dei contratti registrate Tabella 6 nell anno 2015 per categoria ormazione del personale svolta nel corso dell anno 2015 Tabella 7 per categoria professionale Retribuzione annua 2015 per livello e categoria Tabella 8 professionale Legge n. 125/1991 Donne vittime di violenze di genere: il congedo indennizzato Lavoro e previdenza n. 75 del L INPS, con la Circolare n. 65 del 15 aprile 2016, ha fornito istruzioni in ordine al congedo di 3 mesi riconosciuto alle lavoratrici dipendenti che siano state vittime di violenza di genere e che siano state inserite in percorsi certificati presso servizi sociali, centri antiviolenza o case rifugio di cui all'art. 5-bis, del D.L. n. 93/2013, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 119/2013. Il congedo indennizzato, che dà attuazione all art. 24 del D.Lgs. n. 80/2015, è rivolto sia alle lavoratrici dipendenti del settore pubblico che privato, le quali risultino titolari di rapporto di lavoro in corso di svolgimento con obbligo di prestare l attività lavorativa (il congedo in questione infatti è fruibile in coincidenza di giornate di prevista attività lavorativa). 4

5 Per le giornate di congedo la lavoratrice ha diritto a percepire una indennità giornaliera, pari al 100% dell ultima retribuzione da calcolare prendendo a riferimento le sole voci fisse e continuative della retribuzione stessa. La lavoratrice, dal proprio canto invece, è tenuta: preavvisare il datore di lavoro almeno 7 giorni prima dell inizio del congedo, salvi casi di oggettiva impossibilità; ad indicare al datore di lavoro l inizio e la fine del periodo di congedo ed, infine, consegnare al datore di lavoro la certificazione relativa al percorso di protezione. INPS, Circolare n. 65 del 15 aprile 2016 Co.co.co.: gli elementi essenziali del contratto dopo il Jobs Act Lavoro e previdenza n. 76 del Il D.Lgs. n. 81/2015, entrato in vigore dal 25 giugno 2015, ha istituito un nuovo Codice dei contratti, con la finalità di far divenire il contratto a tempo indeterminato la forma comune del rapporto di lavoro. Nell ambito del nuovo codice, si ravvisano numerose novità soprattutto in merito alle collaborazioni coordinate e continuative, anche a progetto, definendo meglio il loro campo di applicazione. Innanzitutto, c è da dire che non esiste più la collaborazione a progetto, in quanto abrogata dal 25 giugno 2015, ma restano in piedi quelle già in essere alla predetta data fino alla loro naturale scadenza. Inoltre, vengono introdotti nuovi indicatori di presunzione al verificarsi dei quali scatta la riconduzione al lavoro subordinato. Dunque, appare di estrema importanza capire quali sono i predetti indicatori e quando una co.co.co. possa definirsi genuina, al fine di non incorrere nella subordinazione. Con il presente Approfondimento l Autore intende riepilogare le principali novità introdotte dal Jobs Act in merito alle collaborazioni coordinate e continuative e fornire gli elementi essenziali che compongono il contratto, che risultano modificate rispetto al recente passato. 5

6 Approfondimento della settimana Entro il 30 aprile 2016 Parità uomo-donna: rapporto Tempi stretti per i datori di lavoro (imprese e non imprese) pubblici e privati, che occupano più di 100 dipendenti. Infatti, così come disciplinato dalla L. n. 125/1991 (successivamente modificata dal D.Lgs. n. 198/2006 e dal D.Lgs. n. 5/2010), il 30 aprile prossimo scade l ultimo giorno utile per redigere il rapporto biennale 2014/2015 per la realizzazione della parità fra uomo e donna nel lavoro. Il rapporto deve essere inviato alle Rsa o Rsu territorialmente competenti e al consigliere regionale di parità, pena una sanzione amministrativa che va da 515 a Le finalità biennale 2014/2015 A cura del Centro Studi Lavoro e Previdenza Innanzitutto occorre mettere bene in luce che la redazione del rapporto si propone lo scopo di: eliminare le disparità di cui oggi le donne sono vittime specie nell accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa e nei periodi di mobilità; favorire la diversificazione delle scelte professionali delle donne; superare condizioni, organizzazione e distribuzione del lavoro che provocano effetti diversi, a seconda del sesso, nei confronti dei dipendenti con pregiudizio nella formazione, nell'avanzamento professionale e di carriera ovvero nel trattamento economico e retributivo; promuovere l'inserimento delle donne nei settori dove esse sono sottorappresentate e in particolare nei settori tecnologicamente avanzati; favorire, anche mediante una diversa organizzazione del lavoro, l'equilibrio tra responsabilità familiari e professionali e una migliore ripartizione di tali responsabilità tra i due sessi. I soggetti interessati Come precisato in premessa, l adempimento interessa tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, che occupano più di 100 lavoratori. Ai fini della redazione del rapporto bisogna tener conto della forza lavoro presente in azienda alla fine di ciascun anno, vale a dire al 31 dicembre 2014 e 31 dicembre Il rapporto va redatto anche se si supera la soglia per un solo anno. CASI PARTICOLARI In caso di fusione con un altra azienda, il rapporto va redatto esclusivamente dal nuovo complesso societario che ne deriva, pertanto l azienda assorbita non è tenuta all adempimento in questione. Anche in caso di fallimento dell azienda il report non va redatto, purché cessi di esistere entro il 31 dicembre del secondo anno del biennio di riferimento. Soggetti esclusi Al contrario, non sono tenuti alla redazione del rapporto: gli enti pubblici non economici; gli enti locali; le istituzioni scolastiche; le associazioni. Tuttavia, questi ultimi possono comunque redigere spontaneamente il rapporto. 6

7 Il calcolo degli occupati A questo punto però, sorge immediatamente una domanda. Come si calcola il numero degli occupati al fine del raggiungimento della quota oltre la quale occorre redigere il rapporto? Per rispondere a tale quesito riportiamo una tabella di sintesi. Si computano tutti i lavoratori con un contratto di lavoro subordinato al 31 dicembre del secondo anno del biennio di riferimento; i lavoratori in cassa integrazione; i lavoratori in mobilità; e le lavoratrici in maternità. A chi va consegnato? Non si computano i lavoratori subordinati a domicilio; il numero dei lavoratori a parttime va calcolato in base al numero di persone che sono dipendenti a tempo parziale, e non in base alle unità di lavoro. Così come stabilito dall art. 9, c. 2 della L. n. 125/1991, il rapporto va trasmesso: alle rappresentanze sindacali aziendali (Rsa) o quelle unitarie (Rsu) se esistente; al consigliere regionale di parità. Qualora i soggetti interessati non provvedano in tempo alla compilazione del rapporto, l Ispettorato regionale, previa segnalazione del Consigliere di parità o delle rappresentanze sindacali, deve invitare le aziende stesse a provvedere entro 60gg all adempimento in questione. Nei casi più gravi, il datore di lavoro potrà anche essere sospeso per un anno dai benefici contributivi eventualmente goduti dall azienda. Il rapporto biennale Il rapporto si compone di 8 tabelle, nelle quali vengono riportate le notizie e i dati richiesti. In particolare: Tabella 1 Tabella 2 Tabella 3 Tabella 4 Tabella 5 Tabella 6 Tabella 7 Tabella 8 Le sanzioni 515 euro euro Informazioni generali sull azienda Informazioni generali sulle unità nell ambito comunale Occupati alle dipendenze al e al Occupati alle dipendenze al per categoria professionale e livello di inquadramento: promozioni nell anno e assunzioni nell anno per categoria professionale e livello d inquadramento Occupati alle dipendenze al per categoria professionale tipici di contratto, in C.I.G. e aspettativa Entrate e uscite, trasformazione dei contratti registrate nell anno 2015 per categoria ormazione del personale svolta nel corso dell anno 2015 per categoria professionale Retribuzione annua 2015 per livello e categoria professionale Le sanzioni Scaduto il termine dei 60gg, il datore di lavoro vedrà recapitarsi una sanzione amministrativa che va da 515 a

8 TABELLA 1 INORAZIONI GENERALI SULL AZIENDA Ragione Sociale dell azienda Sede legale dell azienda Regione Provincia Comune Cap Indirizzo Codice fiscale Partita IVA atricola INPS della sede legale Iscrizione CCIAA Telefono Indirizzo Occupazione Totale al 31/12/2015 di cui Legenda: = maschi e femmine = femmine Attività economica esercitata 1 = codice e denominazione Contratti collettivi nazionali di lavoro 2 - contratto applicato al maggior numero di lavoratori - eventuali altri contratti applicati: 1 Riportare l attività prevalente dell impresa utilizzando il nuovo codice di attività economica già indicato nella dichiarazione IVA e dei Redditi. 2 Riportare i codici tratti dalla tabella allegata a pag.12. In caso di CCNL non compreso in tabella, riportare la denominazione per esteso. 8

9 TABELLA 2 INORAZIONI GENERALI SULLE UNITA NELL ABITO COUNALE Totale Azienda Numero totale delle unità produttive Occupati alle dipendenze b al (secondo anno del biennio). Per la sanità Dirigenti Quadri Impiegati (E Cs) Operai Apprendisti Contratti A Progetto edici Infermieri Ausiliari altro Totale Unità Produttive con più di 100 dipendenti (compilare una tabella per ogni unità produttiva che occupa più di 100 dipendenti) Comune Occupati alle dipendenze b al (secondo anno del biennio). Dirigenti Quadri Impiegati (E Cs) Operai Apprendisti Contratti A Progetto Per la sanità edici Infermieri Ausiliari altro Totale b Occupati alle dipendenze: vanno considerati tutti i lavoratori con un contratto di lavoro subordinato (inclusi quindi i cassintegrati, i dipendenti in aspettativa e lavoratrici in maternità). Se l impresa ha fatto ricorso al lavoro a domicilio, i lavoratori subordinati a domicilio non vanno inclusi nei dati della tavola. 9

10 TABELLA 3 Occupati alle dipendenze al (primo anno del biennio) e al (secondo anno del biennio) Contrat Per la sanità Dirigenti Quadri Impie-gati (E Cs) Ope-rai Apprendis ti ti A Progett o edici Infermier i Ausiliar i altro Totale Occupati alle dipendenze al Entrate 4 Uscite 5 Occupati alle dipendenze al Unità Produttive con più di 100 dipendenti (compilare una tabella per ogni unità produttiva che occupa più di 100 dipendenti) 3 Occupati alle dipendenze: vanno considerati tutti i lavoratori con un contratto di lavoro subordinato (inclusi quindi i cassintegrati, i dipendenti in aspettativa, le lavoratrici in maternità) 4 Entrate: includono le assunzioni; i trasferimenti da unità produttive o dipendenze della stessa impresa localizzate in altri comuni; i passaggi da una categoria professionale all altra (ad esempio, da impiegati a quadri, da operai a impiegati, etc.). 5 Uscite: includono le cessazioni del rapporto di lavoro, i trasferimenti ad altre unità produttive o dipendenze della stessa impresa localizzate in altri comuni, i passaggi da una categoria professionale all altra (v. sopra) 6 I dati riportati nell ultima riga devono essere pari alla somma algebrica dei dati riportati nelle tre righe precedenti. 10

11 TABELLA 4 Occupati alle dipendenze al per categoria professionale e livello di inquadramento: promozioni nell anno e assunzioni nell anno per categoria professionale e livello d inquadramento CATEG. PRO. (1) LIVELLO 7 (2) OCCUPAZIONE 8 AL PROOZ. 9 nel 2015 ASSUNZ. 10 nel 2015 (3) (4) (5) (6) (7) (8) Dirigenti Quadri Impiegati Operai TOTALE 11 7 Specificare nella colonna (2), per le categorie considerate dal proprio CCNL, i codici di livello previsti dal CCNL applicato. Per ciascuna categoria professionale considerare i livelli partendo da quello più elevato. 8 Specificare nelle colonne (3) e (4) il numero di lavoratori () e lavoratrici () appartenenti ai corrispondenti livelli così come risulta al (secondo anno del biennio). Sono esclusi i lavoratori dipendenti a domicilio. 9 Con promozioni si intendono i passaggi di livello. Indicare il numero totale dei passaggi di livello verso l alto registrati nel corso dell anno, qualsiasi sia la motivazione della promozione (anzianità, merito, etc.). Ad esempio, se 10 lavoratori sono passati dal livello A al livello B, 15 dal livello B al livello C, e 2 dal livello A al livello C, in corrispondenza della riga di livello B scrivere 10, e in corrispondenza della riga di livello C scrivere Indicare il numero totale di assunzioni per livello, includendo anche i trasferimenti da unità produttive o dipendenze della stessa impresa localizzate in altri comuni. 11 Il totale degli occupati alle dipendenze deve coincidere con quanto riportato nella tabella 3 (riga 4). 11

12 TABELLA 5 Occupati alle dipendenze al (secondo anno del biennio) per categoria professionale, tipo di contratto, Cassa Integrazione (CIG) e aspettativa Dirigenti Quadri Impiegat i (E Cs) Operai Apprendis ti Contrat ti A Progett o Per la sanità Infermier edici i Ausiliar i altro Totale Contratto a tempo Indeterminato - di cui PT Contratto a tempo Determinato 12 Contratto di ormazione-lavoro Contratto di Apprendistato Contratto di Solidarietà Altro (specific.) Totale dipendenti di cui a PT DIPENDENTI IN CIG a 0 ore DIPENDENTI IN CIG non a 0 ore - di cui a rotazione DIPENDENTI IN ASPETTATIVA 15 - di cui in maternità Legenda: PT = tempo parziale 12 Includervi contratti stagionali ed escludere A) B) C) D), che vengono indicati nelle categorie sottostanti. 13 Le modalità di occupazione sono esclusive; ovvero, la somma di ciascuna colonna deve coincidere con il dato riportato nella riga TOTALE dipendenti. 14 Il totale riportato in questa riga deve coincidere con il totale riportato nella tabella 2. (riga 4). 15 Vanno inclusi tutti i lavoratori assenti con diritto alla conservazione dl posto di lavoro (malattia, servizio di leva, maternità, altro). 12

13 TABELLA 6 Entrate ed uscite, trasformazione dei contratti registrate nell anno 2015 per categoria Dirigenti Quadri Impiegat i (E Cs) Operai Apprendis ti Contrat ti A Progett o Per la sanità Infermier Ausiliar edici i i altro Totale TOT. ENTRATE da altra unità produttiva o dipendenza 16 passaggio da altra categoria 17 nuova assunzione TOT. USCITE ad altra unità produttiva o dipendenza a passaggio ad altra categoria b cessazione rapporto di lavoro 18 di cui - pensionament i - dimissioni volontarie - licenziamenti individuali - licenziamenti. collettivi - prepensionam enti - mobilità - scadenza contratto 19 - morte, invalidità 16 Includere i trasferimenti da unità produttiva o dipendenze della stessa impresa localizzate in altri comuni. 17 Si deve intendere nel senso di mobilità verticale tra categorie professionali (ad esempio, da quadri a dirigenti, da impiegati a quadri, da operai a categorie speciali, da operai a impiegati). 18 Il dato riportato per le cessazioni deve essere uguale alla somma delle voci specificate in di cui. 19 Includere tutti i casi di cessazione del rapporto lavorativo per scadenza dei termini previsti (contratto a tempo determinato, di ormazione-lavoro, di apprendistato). 13

14 TRASORAZIONE DEI CONTRATTI - da tempo determinato a tempo indeterminato - da PT a tempo pieno - da tempo pieno a PT 14

15 TABELLA 7 ormazione del personale svolta nel corso dell anno 2015 (secondo anno del biennio) per categoria professionale ormazione Dirigenti Quadri Impiegat i (E Cs) Operai Apprendis ti Contrat ti A Progett o edici Per la sanità Infermier Ausiliar i i altro Tot. Nr. Partecipanti Nr. Totale ore di formazione Nr dei lavoratori che hanno svolto almeno il 70% del corso N. ore di formazione obbligatoria (corsi per apprendisti, salute e sicurezza ) 15

16 TABELLA 8 Retribuzione annua 2015 (secondo anno del biennio) per livello e categoria professionale a CATEG. PRO. (1) Dirigenti LIVELLO 20 (2) ONTE RETRIBUTIVO LORDO Totale importi ONTE RETRIBUTIVO LORDO Totale importi ANNUO AL anticipati ANNUO AL anticipati Quadri Impiegati Operai TOTALE DIRIGENTI c DA A 4 scaglione retributivo 3 scaglione retributivo 2 scaglione retributivo 1 scaglione retributivo Nota: indicare con n.d. se il fenomeno è presente ma il dato non è disponibile a I dati vanno riferiti al complesso delle unità produttive e delle dipendenze nonché per ciascuna unità produttiva con più di cento dipendenti. 20 Specificare nella colonna (2), per le categorie considerate dal proprio CCNL, i codici di livello previsti dal CCNL applicato. Per ciascuna categoria professionale considerare i livelli partendo da quello più elevato. 16

17 b Con monte retributivo lordo annuo va inteso il dato comprensivo di tutti gli elementi retributivi (al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali a carico dei dipendenti): minimo tabellare contingenza maturata eventuali indennità di funzione aumenti periodici di anzianità (scatti retributivi) superminimi collettivi superminimi individuali, incentivi individuali premio di produzione straordinari altre voci retributive non elencate (3 elemento, cottimo, concottimo, integrazioni da parte dell azienda in caso di malattia, indennità di mensa, indennità per turnazione, premio di presenza, altre indennità,...) 13 mensilità, 14 mensilità, altre mensilità Gli importi anticipati per conto degli enti di previdenza e assistenza (INPS, INAIL) - malattia, maternità, infortuni, assegni familiari, CIG e infortuni - non vanno conteggiati negli monte retributivo lordo. Gli importi devono essere specificati come somma totale delle voci erogate nell anno (in migliaia di Euro) per l insieme dei dipendenti dello stesso livello, e non come importi medi. c Per la categoria dei dirigenti raggruppare i dipendenti, divisi per sesso, secondo quattro scaglioni retributivi. Gli scaglioni vanno calcolati nel seguente modo: 1) Individuare il monte retributivo lordo annuo individuale massimo e quello minimo. 2) Sottrarre dal monte retributivo lordo annuo individuale massimo quello minimo. 3) Dividere la differenza ottenuta per quattro in modo da ottenere l ampiezza di ogni scaglione. 4) Il monte retributivo lordo annuo minimo rappresenta il livello inferiore del primo scaglione. A questo si aggiunge l ampiezza dello scaglione per ottenere il livello superiore del primo scaglione. 5) Al livello superiore del primo scaglione si aggiunge una unità per ottenere il livello inferiore del secondo scaglione. 6) Al livello superiore del primo scaglione si aggiunge l ampiezza dello scaglione per ottenere il livello superiore del secondo scaglione. 7) Si procede analogamente per calcolare i successivi scaglioni. Euro ,28 - monte retributivo lordo individuale annuo massimo Euro ,14 - minimo Euro ,14 Differenza fra monte retributivo lordo massimo e minimo. Euro ,14 : 4 = Euro 2.582,28 Ampiezza dello scaglione Quarto scaglione: , ,28 17

18 Terzo scaglione: , ,98 Secondo scaglione: , ,70 Primo scaglione , ,42 Le cifre utilizzate per il calcolo degli scaglioni, per ragioni di tutela della riservatezza, possono anche non essere indicate nella presentazione finale della tabella. 18

19 CODICI DEI PRINCIPALI CONTRATTI INDUSTRIA 01 Estrazione inerali Energetici 02 Estrazione inerali Solidi 03 Alimentari esclusa industria Olearia 04 Olearia e margariniera 05 Tabacco 06 Tessili 07 Confezioni in serie 08 Pelli e cuoi 09 Conciarie 10 Calzature 11 Legno 12 Carta e Cartotecnica 13 Giornalisti 14 Editoria Giornali 15 Grafiche 16 Petrolifere 17 Chimiche 18 Gomma e Plastiche 19 Vetro 20 Ceramica 21 Laterizi e manufatti in cemento 22 Cemento, Calce e Gesso 23 Lapidei 24 etalmeccanica 25 Energia Elettrica 26 Gas 27 Acqua (Az. unicipalizzate) 28 Commercio 29 Alberghi 30 Pubblici Esercizi ATTIVITÀ TERZIARIE 31 errovie dello Stato 32 errovie in Concessione 33 Autolinee in concessione TRASPORTI E COUNICAZIONI 19

20 34 Trasporti unicipalizzati 35 Trasporto merci su strada 36 Trasporti arittimi 37 Trasporti Aerei 38 Azienda di Stato servizi telefonici 39 Poste e Telegrafi di Stato 40 Telefoni in concessione CREDITO E ASSICURAZIONI 41 Credito 42 Assicurazioni ALTRI CONTRATTI 43 Altro tipo di contratto 20

21 Caso della settimana iscal ocus Risponde Dimissioni volontarie e mancata comunicazione telematica La scorsa settimana un mio dipendente ha rassegnato verbalmente le dimissioni volontarie, senza però attivare la nuova procedura telematica recentemente introdotta dal Jobs Act. Cosa possono fare in questi casi? Quali sono le conseguenze? L art. 26 del D.Lgs. n. 151/2015 obbliga ai lavoratori del settore privato al di fuori dei casi previsti dell art. 55, co. 4 del D.Lgs. n. 151/2001 di utilizzare specifiche procedure affinché possano essere considerate valide le dimissioni volontarie e la risoluzione consensuale. Infatti, al comma 1 del menzionato articolo, il Governo esprime la volontà che dimissioni volontarie e risoluzione consensuale dovranno essere effettuate, a pena di inefficacia, esclusivamente con modalità telematiche su apposita modulistica resa disponibile sul sito del inistero del Lavoro ( e, successivamente, inviate alla Direzione Territoriale del Lavoro competente e al datore di lavoro. Il lavoratore, in ogni caso, mantiene la possibilità di revocare le dimissioni con le medesime modalità entro 7gg dalla data di trasmissione del modulo. Soltanto con la ricezione del modello telematico il datore di lavoro potrà ritenere valide le dimissioni presentate dal lavoratore e considerare risolto il contratto di lavoro e, conseguentemente, presentare entro 5 giorni dalla data di cessazione la comunicazione al Centro per l'impiego. Quando si applicano le nuove modalità di dimissioni online? In tutti i casi di recesso unilaterale del lavoratore e ai casi di risoluzione consensuale di cui all art. 1372, co. 1 del C.c., per i quali si introduce la medesima forma tipica del modulo adottato con il Decreto inisteriale del 15 dicembre A norma dell art. 26, co. 5 l alterazione dei moduli ricevuti, eccezion fatta nei casi in cui si manifesti reato, è punito con una sanzione amministrativa da a euro irrogata dalla Direzione Territoriale del Lavoro nel caso di accertamento dell infrazione. Il caso di quei lavoratori che di punto in bianco abbandonano il posto di lavoro, senza procedere alla compilazione e invio del modulo online, è un problema ancora non affrontato dal ministero del Lavoro. Si tratta di una complicazione di non poco conto, in quanto si andrebbe incontro al licenziamento per giusta causa (art. 7 della L. n. 300/1970), il che significherebbe per il datore di lavoro pagamento del ticket NASpI (che può arrivare fino a euro per dipendente) e accesso alla nuova indennità di disoccupazione (NASpI) in favore del lavoratore. Una situazione, questa, che per certi versi incentiva il lavoratore a non attivarsi per portare a termine la nuova procedura telematica, comportando un costo non indifferente per lo Stato. 21

22 Quanto affermato, tra l altro, è stato recentemente confermato con la aq n. 32 del inistero del Lavoro, la quale specifica senza mezzi termini che la comunicazione obbligatoria di cessazione è assolutamente inefficace se non sia stata preceduta da una comunicazione del lavoratore resa con le modalità telematiche di cui al D 15 dicembre Si suggerisce comunque di inviare una lettera al dipendente di attivarsi per portare a termine il procedimento di dimissioni. 22

23 Scheda informativa del lavoro Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: la Le principali scadenze Previdenziali di aggio 2016 Gentile Cliente, è nostra cura metterla al corrente, con il presente documento informativo, delle principali scadenze Previdenziali di maggio ADEPIENTI Domenica 15 (Scadenza prorogata a Lunedì 16) SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO Denuncia infortuni settore estrattivo COLLOCAENTO OBBLIGATORIO - Invio prospetto sullo stato occupazionale Lunedì 16 (Scadenza prorogata a Lunedì 18) CADIPRO Versamento contributi CASAGIT - Denuncia e versamento contributi CONSORZI DI BONIICA Versamento contributi fondo quiescenza dipendenti consorziali fissi AUTOLIQUIDAZIONE INAIL Versamento rata premio anticipato INPGI Denuncia e versamento contributi lavoro dipendenti INPS Versamento contributi artigiani e commercianti INPS Versamento contributi Gestione Separata INPS - Versamento contributi lavoro dipendente INPS Versamento contributi mensili INPS Versamento contributi pescatori autonomi INPS Versamento contributi TR al ondo di tesoreria INPS EX-ENPALS Imposta sugli intrattenimenti INPS EX-ENPALS Versamento contributi mensili LIBRO UNICO DEL LAVORO Registrazione (Scadenza prorogata fino a fine mese, ai sensi dell art. 40, c. 4, L. 214, di conversione al D.L. 201/2011) Lunedì 16 CASAGIT - Denuncia e versamento contributi ASC - Versamento contributi PI - Denuncia e versamento contributi ENASARCO Versamento contributi ercoledì 25 (Scadenza prorogata a artedì 26) ENPAIA Denuncia e versamento contributi 23

24 artedì 31 INPS Denuncia mensile retributiva e contributiva (UNIEENS individuale) INPS EX-ENPALS - Denuncia contributiva mensile unificata ASI Versamento contributi Distinti saluti Lo Studio ringrazia per l attenzione riservatagli e rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, riservandosi la facoltà di tenervi costantemente aggiornati sulle novità e relativi adempimenti di Vostro interesse 24

25 Rinnovi e ipotesi di accordo della Contrattazione Collettiva Nazionale del Lavoro CCNL cere e lumini PARTI STIPULANTI ABITO SOGGETTIVO L'Associazione cerai d'italia con ilctem-cgil, emca-cisl e Uiltec-Uil. Lavoratori del settore Cere e Lumini. Rinnovo del 5 aprile 2016 DECORRENZA E DURATA Triennio Con l'accordo del 5 aprile 2016 l'associazione cerai d'italia con ilctem-cgil, emca-cisl e Uiltec-Uil hanno stabilito di aderire al rinnovo 2016/2018 del CCNL Chimica - Aziende industriali. ACCORDO IN SINTESI NOVITÀ Aumento complessivo di 84 previsto dal c.c.n.l. per il settore fibre In relazione alla situazione in cui versa il settore, costituito da piccole imprese, a seguito del perdurare di fattori critici che rendono difficile una sua ripresa stabile e duratura, le sottoscritte Parti firmatarie concordano di applicare per il triennio gli aumenti economici dei minimi tabellari previsti dal CCNL Chimico del 22 marzo 2016 per il settore fibre pari a 84 euro complessivi, con le seguenti modalità: 37 euro da gennaio 2017; 33 euro da gennaio 2018; 14 euro da dicembre

26 Prassi e Giurisprudenza della settimana Osservatorio sul precariato: pubblicati i dati di febbraio 2016 Comunicato stampa del 19 aprile 2016 Complessivamente le assunzioni (attivate da datori di lavoro privati) a febbraio 2016 sono risultate , con un calo di unità ( 12%) sul febbraio 2015; a gennaio il calo era risultato del 17%. Questo rallentamento ha coinvolto essenzialmente i contratti a tempo indeterminato: , pari a -33% sul febbraio 2015 (a gennaio la contrazione sul corrispondente mese 2015 era stata pari a -34%). Per i contratti a tempo determinato a febbraio si registrano assunzioni, una dimensione del tutto analoga a quella degli anni precedenti (- 1% sia sul febbraio 2015 sia sul febbraio 2014); a gennaio 2016 la contrazione era risultata, rispetto a gennaio 2015, del 9%. Le assunzioni con contratto di apprendistato sono state quasi (-3%). Quanto alle cessazioni, complessivamente risultano diminuite del 7%; quelle a tempo indeterminato risultano di pari consistenza con febbraio Il flusso di trasformazioni a tempo indeterminato è in forte contrazione (-50%). Certificato di agibilità: nuove funzionalità sul web essaggio n del 19 aprile 2016 In un ottica di miglioramento dei servizi telematici offerti dall INPS in favore degli utenti, dal 3 maggio 2016 sarà disponibile un nuovo aggiornamento della procedura telematica di richiesta dei Certificati di agibilità per le imprese del settore spettacolo. Dalla predetta data, infatti, sarà disponibile: il calendario per la gestione dei periodi riferiti ad un'occupazione; la visualizzazione ad albero delle agibilità per la consultazione da parte dell'utente; la funzionalità di export in formato excel dei risultati di ricerca delle agibilità; un nuovo campo per dare la possibilità all utente di inserire per l occupazione svolta la retribuzione mensile in alternativa a quella giornaliera; funzionalità di stampa dei certificati più evolute. Inoltre è stata ottimizzata la funzionalità di Upload massivo. In particolare, le Imprese che utilizzano tale modalità di comunicazione dovranno, a partire dalla suddetta data di rilascio in produzione, generare il file XL per la trasmissione delle Agibilità. Esodati VII: pensioni in liquidazione essaggio n del 20 aprile 2016 Semaforo verde per gli esodati appartenenti alla settima salvaguardia ( unità). Infatti, è stato aggiornato il sistema di gestione del conto Unicarpe al fine di consentire la liquidazione delle pensioni in favore dei lavoratori salvaguardati di cui all art. 1, co. 263 a 270 della L. n. 208/2015. Per tali lavoratori, i trattamenti pensionistici non possono avere decorrenza anteriore al 1 gennaio

27 Gestione CIGO con ticket: obbligatorio dal 23/5 essaggio n del 20 aprile 2016 Cambiano le modalità di gestione delle domande di CIGO. Infatti, a partire dal 23 maggio 2016, il nuovo sistema di gestione della CIG con ticket diventerà obbligatorio per tutte le domande di CIG ordinaria industria presentate mediante acquisizione online. Tale obbligo, che deriva da un lungo periodo di sperimentazione, sarà esteso alle domande trasmesse off-line mediante file.xml a partire dal 6 settembre Anche le domande di CIGO edilizia saranno interessate dalla nuova modalità di gestione, per le quali l INPS deve però ancora rilasciare le procedure telematiche. entre per le domande di CIGO a pagamento diretto è in corso di realizzazione il servizio telematico che consentirà l invio delle suddette richieste mediante UniEmens in alternativa all invio dei mod. SR41; pertanto, fino ad allora, è possibile utilizzare il predetto modello. Pensioni pubbliche: a maggio pagamento anche il giorno 7 essaggio n del 20 aprile 2016 Per i pensionati appartenenti alle gestioni pubbliche, si aggiunge un nuova data per la liquidazione del trattamento previdenziale. Infatti, a partire dalla mensilità di maggio 2016, il primo pagamento potrà essere effettuato, oltre che il giorno 1, anche il giorno 7 del mese, o il giorno bancabile immediatamente successivo, qualora l 1 o il 7 sia festivo o non bancabile lussi di pensione: pubblicazione monitoraggio 2015/primo trimestre 2016 essaggio n del 20 aprile 2016 È stato pubblicato sul sito dell Inps l aggiornamento del monitoraggio dei trattamenti pensionistici liquidati nel ondo Pensioni Lavoratori Dipendenti nel complesso (comprensivo delle contabilità separate e degli ex Enti creditizi) e nelle gestioni autonome dei Coltivatori Diretti ezzadri e Coloni, degli Artigiani, dei Commercianti e dei lavoratori Parasubordinati. Sono inoltre riportate le informazioni relative agli Assegni Sociali. Dalla rilevazione effettuata al 2 aprile 2016, risultano liquidati nel ondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (PLD) trattamenti con decorrenza 2015 e con decorrenza nel primo trimestre Per quanto concerne le gestioni dei lavoratori autonomi nel complesso sono state liquidate rispettivamente pensioni con decorrenza 2015 e con decorrenza nel primo trimestre Si registrano inoltre assegni sociali liquidati con decorrenza nel 2015 e con decorrenza nel Contratti di solidarietà: istruzioni per i conguagli delle maggiorazioni 2015/2016 essaggio n del 20 aprile 2016 L INPS fa presente che le operazioni di conguaglio nei flussi UniEmens relative agli incrementi di integrazione salariale previste per i contratti di solidarietà, anticipati dalle aziende, andranno effettuate, entro e non oltre il periodo di paga gennaio 2017, mentre per le maggiorazioni relative all anno 2015 non ancora conguagliate, le operazioni di conguaglio andranno effettuate entro e non oltre il periodo di paga giugno

28 Diffusi i dati INPS sui contratti Comunicato stampa del 19 aprile 2016 Il 19 aprile sono stati diffusi dall'inps i dati sui contratti di lavoro che evidenziano, a febbraio 2016, un rallentamento complessivo delle assunzioni. La flessione può spiegarsi, essenzialmente, con la riduzione dei contratti a tempo indeterminato. Era prevedibile che il boom dei contratti a tempo indeterminato a dicembre 2015, l'ultimo in cui si poteva usufruire dell'esonero contributivo triennale pieno - 400mila rapporti di lavoro (tra attivazioni e trasformazioni), quasi il quadruplo dei 107mila medi degli 11 mesi precedenti - assorbisse assunzioni normalmente previste per i mesi successivi. Questo è stato un vantaggio anche per i lavoratori che hanno visto così anticipata la loro assunzione con un contratto a tempo indeterminato. I dati confermano l'effetto positivo determinato sul mercato del lavoro dalle nuove regole introdotte dal Jobs Act e dal meccanismo della decontribuzione. Le cifre relative all'anno 2015, indicano un marcato aumento dei contratti a tempo indeterminato, con un significativo + 911mila unita rispetto al Trattamento speciale di disoccupazione: abrogato dal 1 gennaio 2017 Circolare n. 17 del 20 aprile 2016 A decorrere dal , l'articolo 11 della legge n. 223 sarà integralmente abrogato, per espressa previsione dell'articolo 2, comma 71, della legge n. 92, così come modificato dall'articolo 1, comma 250, della legge n In vista di tale scadenza e in considerazione delle immediate conseguenze che tale previsione normativa comporterà per i lavoratori interessati, alla Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e Incentivi all'occupazione sono giunte numerose richieste di chiarimento. Sulla base dell'esame svolto, la Direzione Generale ha emanato la sua Circolare n. 16 del 20 aprile 2016 in cui ritiene che le condizioni e i requisiti per l'accesso al trattamento speciale di disoccupazione previsto dal citato articolo 11 della legge n. 223/91 debbano perfezionarsi entro il Agricoli: CIG a maglie larghe Circolare n. 17 del 20 aprile 2016 Con la circolare n. 17 del 20 aprile 2016, la Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e Incentivi all'occupazione chiarisce che - anche a seguito dell'entrata in vigore del Decreto legislativo n. 148/ continuano a essere destinatari del trattamento CIG nel settore agricolo le seguenti categorie di lavoratori subordinati: operai agricoli, impiegati e quadri. Dopo l'emanazione del decreto legislativo n. 148/2015, recante "Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro", erano sorti dubbi di natura interpretativa riguardo la possibilità per gli impiegati e i quadri di accedere al trattamento CIG per il settore agricolo. In particolare, l'articolo 1, comma 1, del decreto legislativo n. 148/2015, nell'individuare i lavoratori beneficiari dei trattamenti, stabilisce che i trattamenti di integrazione salariale possono essere concessi ai lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato, ivi compresi gli apprendisti con 28

29 contratto di apprendistato professionalizzante, con esclusione dei dirigenti e dei lavoratori a domicilio. Pertanto - è la conclusione cui è giunta la Direzione Generale degli Ammortizzatori Sociali e Incentivi all'occupazione poiché la norma fa riferimento a tutte le categorie di prestatori di lavoro subordinato (operai, impiegati e quadri) ed esclude soltanto i dirigenti, ne deriva che sono beneficiari dei trattamenti CIG, pure per il settore agricolo, le categorie degli operai, degli impiegati e dei quadri. Part time e prepensionamento Circolare n. 7 del 18 aprile 2016 La Legge di Stabilità 2016 riconosce ai lavoratori dipendenti del settore privato, assunti con contratto a tempo indeterminato a tempo pieno e prossimi al pensionamento di vecchiaia, di trasformare il loro rapporto di lavoro a tempo parziale con una riduzione dell orario compresa tra il 40% e il 60%. L'incentivo, previsto dall art. 1 comma 284 della legge 208/2015, diventa possibile dopo la firma del 13 aprile scorso del inistro del Lavoro, Giuliano Poletti, al decreto interministeriale attuativo per il "parttime agevolato", che fissa anche il procedimento amministrativo da seguire per ottenere l incentivazione economica statale alla trasformazione del rapporto di lavoro. In attesa di conoscere le indicazioni operative dell'inps, che illustrino ad imprese e lavoratori come accedere a questo strumento, la ondazione Studi Consulenti del Lavoro con la circolare n. 7/2016 fa un'analisi giuridica dell'incentivo, soffermandosi sul campo di applicazione, sulle incentivazioni economiche previste e sulla prassi amministrativa che consente di accedere ai benefici economici del part time agevolato. Esonero contributivo 2016: dubbi chiariti Parere n. 2 del 18 aprile 2016 La Legge di Stabilità 2016 ha confermato l esonero contributivo per l assunzione di lavoratori a tempo indeterminato. La norma prevede che per usufruire del beneficio il lavoratore non deve avere avuto un precedente rapporto di lavoro con lo stesso datore di lavoro che ha già goduto della medesima agevolazione o dell'esonero previsto dall'art. 1, comma 118, della Legge n.190/2014. Lo sgravio, quindi, è escluso anche se sia stato già fruito da una società controllata dal datore di lavoro o ad esso collegata ai sensi dell articolo 2359 del c.c. o facente capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto, al momento della nuova assunzione. La ondazione Studi Consulenti del Lavoro nel parere n. 2/2016 spiega quindi che il nuovo esonero, così come quello del 2015, è precluso solo se il datore di lavoro assume il medesimo lavoratore a distanza di tempo, rispettando le altre condizioni di legge, con riferimento al quale però nella precedente assunzione aveva già usufruito di un esonero contributivo (indipendentemente, se riferito al 2015 o al 2016), ovvero ne abbia usufruito presso una società a lui riconducibile anche per interposta persona. Al contrario, l'esonero può essere legittimamente fruito anche se l'assunzione si riferisce ad un lavoratore che ha già consentito la fruizione dell'esonero ad un diverso datore di lavoro. 29

30 Giusta causa. Utilizzo della scheda carburante per scopi personali Corte di Cassazione, sentenza 19 aprile 2016, n È legittimo licenziare il dipendente che ha utilizzato sistematicamente la scheda carburante in sua dotazione per fini personali, con onere economico a carico della società datrice di lavoro. Emerge dalla sentenza 19 aprile 2016, n. 7720, della Sezione Lavoro della Corte di Cassazione. TR ed eredità giacente. Presupposti per intervento fondo di garanzia Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, sentenza 21 aprile 2016, n In caso di insolvenza del datore di lavoro non soggetto alle disposizioni della legge fallimentare, qualora il lavoratore agisca, ai sensi dell'art. 2 della legge 29 maggio 1982, n. 297, nei confronti del fondo di garanzia per ottenere il pagamento del trattamento di fine rapporto gravante sull'eredità giacente, presupposto per l'obbligo di intervento del fondo sono a) l'esistenza e la consistenza del credito risultante da un titolo anche giudiziale, che il lavoratore ha l'onere di precostituire, e b) l'insufficienza del patrimonio ereditario, che può considerarsi provata, oltre che con l'esperimento infruttuoso dell'esecuzione o con lo stato di graduazione dei crediti predisposto dal curatore dell'eredità giacente, anche con la dichiarazione del curatore dell'insufficienza delle garanzie patrimoniali del debitore e dell'impossibilità di procedere alla liquidazione concorsuale per incapienza dell'attivo. È quanto emerge dalla sentenza 21 aprile 2016, n. 8072, della Sezione Lavoro della Corte di Cassazione. 30

31 L agenda del professionista Scadenze dal al Sabato 30 (Scadenza prorogata a Lunedì 2) INPS Denuncia mensile retributiva e contributiva (UNIEENS individuale) INPS EX-ENPALS - Denuncia contributiva mensile unificata INPS Presentazione modello Dm Ag-Unico 31

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