Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

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1 Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N Parità uomo-donna: rapporto biennale 2014/2015 Il 30 aprile prossimo scade il termine per la redazione del rapporto biennale sulle pari opportunità Categoria: Previdenza e Lavoro Sottocategoria: Varie Tempi stretti per i datori di lavoro (imprese e non imprese) pubblici e privati, che occupano più di 100 dipendenti. Infatti, così come disciplinato dalla L. n. 125/1991 (successivamente modificata dal D.Lgs. n. 198/2006 e dal D.Lgs. n. 5/2010), il 30 aprile prossimo scade l ultimo giorno utile per redigere il rapporto biennale 2014/2015 per la realizzazione della parità fra uomo e donna nel lavoro. Il rapporto deve essere inviato alle Rsa o Rsu territorialmente competenti e al consigliere regionale di parità, pena una sanzione amministrativa che va da 515 a Premessa In vista dell imminente scadenza per redigere il rapporto sul personale , è opportuno fornire un attento riepilogo dei principali adempimenti da seguire al fine di non incorrere in eventuali sanzioni amministrative. Le finalità Innanzitutto occorre mettere bene in luce che la redazione del rapporto si propone lo scopo di: eliminare le disparità di cui oggi le donne sono vittime specie nell accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa e nei periodi di mobilità; favorire la diversificazione delle scelte professionali delle donne; superare condizioni, organizzazione e distribuzione del lavoro che provocano effetti diversi, a seconda del sesso, nei confronti dei dipendenti con pregiudizio nella formazione, nell'avanzamento 1

2 professionale e di carriera ovvero nel trattamento economico e retributivo; promuovere l'inserimento delle donne nei settori dove esse sono sottorappresentate e in particolare nei settori tecnologicamente avanzati; favorire, anche mediante una diversa organizzazione del lavoro, l'equilibrio tra responsabilità familiari e professionali e una migliore ripartizione di tali responsabilità tra i due sessi. I soggetti interessati Come precisato in premessa, l adempimento interessa tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, che occupano più di 100 lavoratori. Ai fini della redazione del rapporto bisogna tener conto della forza lavoro presente in azienda alla fine di ciascun anno, vale a dire al 31 dicembre 2014 e 31 dicembre Il rapporto va redatto anche se si supera la soglia per un solo anno. CASI PARTICOLARI In caso di fusione con un altra azienda, il rapporto va redatto esclusivamente dal nuovo complesso societario che ne deriva, pertanto l azienda assorbita non è tenuta all adempimento in questione. Anche in caso di fallimento dell azienda il report non va redatto, purché cessi di esistere entro il 31 dicembre del secondo anno del biennio di riferimento. Soggetti esclusi Al contrario, non sono tenuti alla redazione del rapporto: gli enti pubblici non economici; gli enti locali; le istituzioni scolastiche; le associazioni. Tuttavia, questi ultimi possono comunque redigere spontaneamente il rapporto. Il calcolo degli occupati A questo punto però, sorge immediatamente una domanda. Come si calcola il numero degli occupati al fine del raggiungimento della quota oltre la quale occorre redigere il rapporto? 2

3 Per rispondere a tale quesito riportiamo una tabella di sintesi. Si computano tutti i lavoratori con un contratto di lavoro subordinato al 31 dicembre del secondo anno del biennio di riferimento; i lavoratori in cassa integrazione; i lavoratori in mobilità; e le lavoratrici in maternità. Non si computano i lavoratori subordinati a domicilio; il numero dei lavoratori a parttime va calcolato in base al numero di persone che sono dipendenti a tempo parziale, e non in base alle unità di lavoro. A chi va consegnato? Così come stabilito dall art. 9, c. 2 della L. n. 125/1991, il rapporto va trasmesso: alle rappresentanze sindacali aziendali (Rsa) o quelle unitarie (Rsu) se esistente; al consigliere regionale di parità. Qualora i soggetti interessati non provvedano in tempo alla compilazione del rapporto, l Ispettorato regionale, previa segnalazione del Consigliere di parità o delle rappresentanze sindacali, deve invitare le aziende stesse a provvedere entro 60gg all adempimento in questione. Le sanzioni Scaduto il termine dei 60gg, il datore di lavoro vedrà recapitarsi una sanzione amministrativa che va da 515 a Le sanzioni 515 euro euro Nei casi più gravi, il datore di lavoro potrà anche essere sospeso per un anno dai benefici contributivi eventualmente goduti dall azienda. Il rapporto biennale Il rapporto si compone di 8 tabelle, nelle quali vengono riportate le notizie e i dati richiesti. In particolare: Tabella 1 Informazioni generali sull azienda Tabella 2 Informazioni generali sulle unità nell ambito comunale Tabella 3 Occupati alle dipendenze al e al

4 Tabella 4 Tabella 5 Tabella 6 Tabella 7 Tabella 8 Occupati alle dipendenze al per categoria professionale e livello di inquadramento: promozioni nell anno e assunzioni nell anno per categoria professionale e livello d inquadramento Occupati alle dipendenze al per categoria professionale tipici di contratto, in C.I.G. e aspettativa Entrate e uscite, trasformazione dei contratti registrate nell anno 2015 per categoria ormazione del personale svolta nel corso dell anno 2015 per categoria professionale Retribuzione annua 2015 per livello e categoria professionale TABELLA 1 - INORAZIONI GENERALI SULL AZIENDA Ragione Sociale dell azienda Sede legale dell azienda Regione Provincia Comune Cap Indirizzo Codice fiscale Partita IVA atricola INPS della sede legale Iscrizione CCIAA Telefono Indirizzo Occupazione Totale al 31/12/2015 di cui Legenda: = maschi e femmine = femmine 4

5 Attività economica esercitata 1 = codice e denominazione Contratti collettivi nazionali di lavoro 2 - contratto applicato al maggior numero di lavoratori - eventuali altri contratti applicati: TABELLA 2 INORAZIONI GENERALI SULLE UNITA NELL ABITO COUNALE Totale Azienda Numero totale delle unità produttive Occupati alle dipendenze b al (secondo anno del biennio). Dirigenti Quadri Impieg ati (E Cs) Operai Appren disti Contrat ti A Progett o edici Per la sanità Infermi Ausiliari eri altro Totale Unità Produttive con più di 100 dipendenti (compilare una tabella per ogni unità produttiva che occupa più di 100 dipendenti) 1 Riportare l attività prevalente dell impresa utilizzando il nuovo codice di attività economica già indicato nella dichiarazione IVA e dei Redditi. 2 Riportare i codici tratti dalla tabella allegata a pag.12. In caso di CCNL non compreso in tabella, riportare la denominazione per esteso. b Occupati alle dipendenze: vanno considerati tutti i lavoratori con un contratto di lavoro subordinato (inclusi quindi i cassintegrati, i dipendenti in aspettativa e lavoratrici in maternità). Se l impresa ha fatto ricorso al lavoro a domicilio, i lavoratori subordinati a domicilio non vanno inclusi nei dati della tavola. 5

6 Comune Occupati alle dipendenze b al (secondo anno del biennio). Dirigen ti Quadri Impieg ati (E Cs) Operai Appren disti Contrat ti A Progett o Per la sanità Infermi edici eri Ausiliar i altro Totale TABELLA 3 Occupati alle dipendenze al (primo anno del biennio) e al (secondo anno del biennio) Cont Per la sanità Dirigenti Quadri Impiegati (E Cs) Operai Appre ndisti ratti A Prog ed ici Infer mieri Ausil iari altro Tot ale etto Occupati alle dipendenze al Entrate 4 Uscite 5 Occupati alle dipendenze al Unità Produttive con più di 100 dipendenti (compilare una tabella per ogni unità produttiva che occupa più di 100 dipendenti) 3 Occupati alle dipendenze: vanno considerati tutti i lavoratori con un contratto di lavoro subordinato (inclusi quindi i cassintegrati, i dipendenti in aspettativa, le lavoratrici in maternità) 4 Entrate: includono le assunzioni; i trasferimenti da unità produttive o dipendenze della stessa impresa localizzate in altri comuni; i passaggi da una categoria professionale all altra (ad esempio, da impiegati a quadri, da operai a impiegati, etc.). 5 Uscite: includono le cessazioni del rapporto di lavoro, i trasferimenti ad altre unità produttive o dipendenze della stessa impresa localizzate in altri comuni, i passaggi da una categoria professionale all altra (v. sopra) 6 I dati riportati nell ultima riga devono essere pari alla somma algebrica dei dati riportati nelle tre righe precedenti. 6

7 TABELLA 4 Occupati alle dipendenze al per categoria professionale e livello di inquadramento: promozioni nell anno e assunzioni nell anno per categoria professionale e livello d inquadramento CATEG. PRO. (1) Dirigenti LIVELLO 7 (2) OCCUPAZIONE 8 AL PROOZ. 9 nel 2015 ASSUNZ. 10 nel 2015 (3) (4) (5) (6) (7) (8) Quadri Impiegati Operai TOTALE 11 TABELLA 5 Occupati alle dipendenze al (secondo anno del biennio) per categoria professionale, tipo di contratto, Cassa Integrazione (CIG) e aspettativa 7 Specificare nella colonna (2), per le categorie considerate dal proprio CCNL, i codici di livello previsti dal CCNL applicato. Per ciascuna categoria professionale considerare i livelli partendo da quello più elevato. 8 Specificare nelle colonne (3) e (4) il numero di lavoratori () e lavoratrici () appartenenti ai corrispondenti livelli così come risulta al (secondo anno del biennio). Sono esclusi i lavoratori dipendenti a domicilio. 9 Con promozioni si intendono i passaggi di livello. Indicare il numero totale dei passaggi di livello verso l alto registrati nel corso dell anno, qualsiasi sia la motivazione della promozione (anzianità, merito, etc.). Ad esempio, se 10 lavoratori sono passati dal livello A al livello B, 15 dal livello B al livello C, e 2 dal livello A al livello C, in corrispondenza della riga di livello B scrivere 10, e in corrispondenza della riga di livello C scrivere Indicare il numero totale di assunzioni per livello, includendo anche i trasferimenti da unità produttive o dipendenze della stessa impresa localizzate in altri comuni. 11 Il totale degli occupati alle dipendenze deve coincidere con quanto riportato nella tabella 3 (riga 4). 7

8 Dirigenti Qua dri Impie gati (E Cs) Oper ai Appre ndisti Cont ratti A Prog etto Per la sanità ed Infer ici mieri Ausil iari altro Tota le Contratto a tempo Indeterminato - di cui PT Contratto a tempo Determinato 12 Contratto di ormazione- Lavoro Contratto di Apprendistato Contratto di Solidarietà Altro (specific.) Totale dipendenti di cui a PT DIPENDENTI IN CIG a 0 ore DIPENDENTI IN CIG non a 0 ore - di cui a rotazione DIPENDENTI IN ASPETTATIVA 15 - di cui in maternità Legenda: PT = tempo parziale 12 Includervi contratti stagionali ed escludere A) B) C) D), che vengono indicati nelle categorie sottostanti. 13 Le modalità di occupazione sono esclusive; ovvero, la somma di ciascuna colonna deve coincidere con il dato riportato nella riga TOTALE dipendenti. 14 Il totale riportato in questa riga deve coincidere con il totale riportato nella tabella 2. (riga 4). 15 Vanno inclusi tutti i lavoratori assenti con diritto alla conservazione dl posto di lavoro (malattia, servizio di leva, maternità, altro). 8

9 TABELLA 6 Entrate ed uscite, trasformazione dei contratti registrate nell anno 2015 per categoria Dirigenti Quadri Impie gati (E Cs) Ope rai Appre ndisti Cont ratti A Prog etto Per la sanità ed Infer ici mieri Ausi liari altr o Tota le TOT. ENTRATE da altra unità produttiva o dipendenza 16 passaggio da altra categoria 17 nuova assunzione TOT. USCITE ad altra unità produttiva o dipendenza a passaggio ad altra categoria b cessazione rapporto di lavoro 18 di cui - pensionamen ti - dimissioni volontarie - licenziamenti individuali - licenziamenti. collettivi - prepensiona menti - mobilità - scadenza contratto Includere i trasferimenti da unità produttiva o dipendenze della stessa impresa localizzate in altri comuni. 17 Si deve intendere nel senso di mobilità verticale tra categorie professionali (ad esempio, da quadri a dirigenti, da impiegati a quadri, da operai a categorie speciali, da operai a impiegati). 18 Il dato riportato per le cessazioni deve essere uguale alla somma delle voci specificate in di cui. 9

10 - morte, invalidità TRASORAZIO NE DEI CONTRATTI - da tempo determinat o a tempo indetermin ato - da PT a tempo pieno - da tempo pieno a PT TABELLA 7 ormazione del personale svolta nel corso dell anno 2015 (secondo anno del biennio) per categoria professionale ormazione Dirigenti Quad ri Impie gati (E Cs) Oper ai Appre ndisti Cont ratti A Prog etto Per la sanità ed Infer ici mieri Ausi liari altro Tot. Nr. Partecipanti Nr. Totale ore di formazione Nr dei lavoratori che hanno svolto almeno il 70% del corso N. ore di formazione obbligatoria (corsi per apprendisti, salute e sicurezza ) 19 Includere tutti i casi di cessazione del rapporto lavorativo per scadenza dei termini previsti (contratto a tempo determinato, di ormazione-lavoro, di apprendistato). 10

11 TABELLA 8 Retribuzione annua 2015 (secondo anno del biennio) per livello e categoria professionale a CATEG. PRO. (1) Dirigenti LIVELLO 20 (2) ONTE ONTE RETRIBUTIVO Totale RETRIBUTIVO Totale importi LORDO ANNUO AL importi LORDO ANNUO AL anticipati anticipati Quadri Impiegati Operai TOTALE DIRIGENTI c DA A 4 scaglione retributivo 3 scaglione retributivo 2 scaglione retributivo 1 scaglione retributivo 20 Specificare nella colonna (2), per le categorie considerate dal proprio CCNL, i codici di livello previsti dal CCNL applicato. Per ciascuna categoria professionale considerare i livelli partendo da quello più elevato. 11

12 Nota: indicare con n.d. se il fenomeno è presente ma il dato non è disponibile a I dati vanno riferiti al complesso delle unità produttive e delle dipendenze nonché per ciascuna unità produttiva con più di cento dipendenti. b Con monte retributivo lordo annuo va inteso il dato comprensivo di tutti gli elementi retributivi (al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali a carico dei dipendenti): minimo tabellare contingenza maturata eventuali indennità di funzione aumenti periodici di anzianità (scatti retributivi) superminimi collettivi superminimi individuali, incentivi individuali premio di produzione straordinari altre voci retributive non elencate (3 elemento, cottimo, concottimo, integrazioni da parte dell azienda in caso di malattia, indennità di mensa, indennità per turnazione, premio di presenza, altre indennità,...) 13 mensilità, 14 mensilità, altre mensilità Gli importi anticipati per conto degli enti di previdenza e assistenza (INPS, INAIL) - malattia, maternità, infortuni, assegni familiari, CIG e infortuni - non vanno conteggiati negli monte retributivo lordo. Gli importi devono essere specificati come somma totale delle voci erogate nell anno (in migliaia di Euro) per l insieme dei dipendenti dello stesso livello, e non come importi medi. c Per la categoria dei dirigenti raggruppare i dipendenti, divisi per sesso, secondo quattro scaglioni retributivi. Gli scaglioni vanno calcolati nel seguente modo: 1) Individuare il monte retributivo lordo annuo individuale massimo e quello minimo. 2) Sottrarre dal monte retributivo lordo annuo individuale massimo quello minimo. 3) Dividere la differenza ottenuta per quattro in modo da ottenere l ampiezza di ogni scaglione. 4) Il monte retributivo lordo annuo minimo rappresenta il livello inferiore del primo scaglione. A questo si aggiunge l ampiezza dello scaglione per ottenere il livello superiore del primo scaglione. 5) Al livello superiore del primo scaglione si aggiunge una unità per ottenere il livello inferiore del secondo scaglione. 12

13 6) Al livello superiore del primo scaglione si aggiunge l ampiezza dello scaglione per ottenere il livello superiore del secondo scaglione. 7) Si procede analogamente per calcolare i successivi scaglioni. Euro ,28 - monte retributivo lordo individuale annuo massimo Euro ,14 - minimo Euro ,14 Differenza fra monte retributivo lordo massimo e minimo. Euro ,14 : 4 = Euro 2.582,28 Ampiezza dello scaglione Quarto scaglione: , ,28 Terzo scaglione: , ,98 Secondo scaglione: , ,70 Primo scaglione , ,42 Le cifre utilizzate per il calcolo degli scaglioni, per ragioni di tutela della riservatezza, possono anche non essere indicate nella presentazione finale della tabella. CODICI DEI PRINCIPALI CONTRATTI INDUSTRIA 01 Estrazione inerali Energetici 02 Estrazione inerali Solidi 03 Alimentari esclusa industria Olearia 04 Olearia e margariniera 05 Tabacco 06 Tessili 07 Confezioni in serie 08 Pelli e cuoi 09 Conciarie 10 Calzature 11 Legno 12 Carta e Cartotecnica 13 Giornalisti 14 Editoria Giornali 15 Grafiche 16 Petrolifere 17 Chimiche 13

14 18 Gomma e Plastiche 19 Vetro 20 Ceramica 21 Laterizi e manufatti in cemento 22 Cemento, Calce e Gesso 23 Lapidei 24 etalmeccanica 25 Energia Elettrica 26 Gas 27 Acqua (Az. unicipalizzate) 28 Commercio 29 Alberghi 30 Pubblici Esercizi ATTIVITÀ TERZIARIE TRASPORTI E COUNICAZIONI 31 errovie dello Stato 32 errovie in Concessione 33 Autolinee in concessione 34 Trasporti unicipalizzati 35 Trasporto merci su strada 36 Trasporti arittimi 37 Trasporti Aerei 38 Azienda di Stato servizi telefonici 39 Poste e Telegrafi di Stato 40 Telefoni in concessione CREDITO E ASSICURAZIONI 41 Credito 42 Assicurazioni ALTRI CONTRATTI 43 Altro tipo di contratto Il rapporto biennale 2014/2015 in sintesi Adempimento Gli obbligati IL RAPPORTO BIENNALE Redazione e trasmissione del rapporto biennale sulla parità uomo/donna in azienda relativamente al biennio 2014/2015. Datori di lavoro (imprese e non imprese) del settore pubblico e privato con oltre 100 dipendenti (enti pubblici economici, imprese, ecc.). 14

15 Termine La consegna Sanzione onte normativa Il rapporto L adempimento è biennale e ha scadenza al 30 aprile. Il rapporto va trasmesso alle Rsa ovvero alle Rsu ove esistenti e al Consigliere regionale di parità reginale. L inottemperanza è punita con la sanzione da 515 a euro. L. n. 125/1991 recante Azioni positive per la realizzazione della parità uomo/donna sul lavoro. Il rapporto si compone di 8 tabelle: tabella 1: informazioni generali sull azienda; tabella 2: informazioni generali sulle unità nell ambito comunale; tabella 3: occupati al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2015; tabella 4: occupati al 31 dicembre 2015 per categoria, livello, promozioni e assunzioni nel 2015; tabella 5: occupati al 31 dicembre 2015 per categoria, tipo contratto, cig e aspettativa; tabella 6: entrate, uscite, trasformazioni nel 2015 per categoria; tabella 7: formazione svolta nel 2015 per categoria; tabella 8: retribuzione annua nel 2015 per categoria e livello. - Riproduzione riservata - 15

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