Relazione E BILANCIO. 22 esercizio

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1 Bilancio

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3 Relazione E BILANCIO esercizio 3

4 Relazione degli amministratori sulla gestione Lo scenario pag. 08 La società ed il Gruppo pag. 10 I principali risultati dell anno pag. 11 Fatti di rilievo dell esercizio pag. 11 Corporate governance pag. 12 Responsabilità sociale pag. 13 Andamento della gestione ed analisi della situazione economico-finanziaria pag. 13 Rapporti con parti correlate: società controllanti, controllate, collegate, consociate ed altre pag. 23 Ricerca e sviluppo pag. 25 Innovazione tecnologica pag. 25 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione pag. 25 Altre informazioni pag. 26 Proposta di destinazione del risultato d esercizio pag. 28 Bilancio di esercizio pag. 31 Nota Integrativa pag. 36 4

5 Società soggetta a direzione e coordinamento di FIRE GROUP S.p.A. Sede legale in Milano, via Feltre 75 Capitale sociale I.v., Reg. Imp Rea Sede legale: Messina - Via A. Bonsignore, 1 Tel Fax sito web: info@firespa.it pec: fire@pec.firespa.it Sedi: Messina - Via Orso Corbino, 7 Tel Fax Messina - SS114 km 4,7 Pistunina Tel Fax Pace del Mela - Via Miroddi, 12/B (Messina) Tel Fax Palermo - Via Croce Rossa, 28 Tel Fax Torino - Via Nizza, 262, int.56 Tel Fax Casagiove - Via Caduti sul lavoro, sn (Caserta) Tel Fax Modugno - Viale della Repubblica, 52/B (Bari) Tel Fax Milano - Via Feltre, 75 Tel Fax Socio fondatore Aderente a Member of 5

6 Organi Sociali Consiglio di Amministrazione Presidente ed Amministratore Delegato: Sergio Bommarito Consiglieri: Francesco Vermiglio Joseph Zahra Achille D Antoni Collegio Sindacale Presidente: Carmelo Brigandì Sindaci effettivi: Santi Cutugno Fabrizio Guerrera Società di revisione: KPMG S.p.A. 6

7 Relazione DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE 7

8 Signori Azionisti, come di consueto, apriamo la relazione sulla gestione premettendo alcune considerazioni sull andamento del mercato per meglio comprendere e valutare i risultati conseguiti nel corso dell esercizio ) Lo scenario Nel 2014 si rileva come famiglie ed imprese siano sempre più in difficoltà nel far fronte ai propri debiti. Dagli studi condotti da UNIREC (Unione Nazionale Imprese a tutela del credito), i crediti affidati nel 2013 alle imprese associate (circa 200 aziende di servizi a tutela del credito, che rappresentano l 80% del mercato italiano) sono stati pari a 48,6 miliardi di euro, 5,6 miliardi in più rispetto all anno precedente. Al tempo stesso, le posizioni gestite dalle associate UNIREC nel 2013 ammontano a 39 milioni, con un incremento del 12% (4,2 milioni di pratiche) rispetto al Anche se l attuale panorama economico potrebbe sembrare vantaggioso per le società del settore invero risulta più difficile recuperare i crediti, tant è che dagli studi UNIREC emerge una flessione delle performance medie di recupero. Nel 2013 le performance si sono attestate al 19,16%, contro il 21,5% del Si nota, inoltre, un maggiore ricorso alla cambializzazione e alla dilazione dei pagamenti. A livello di distribuzione geografica Sicilia (16% delle pratiche), Campania (12% delle pratiche), Lombardia (12% delle pratiche) e Lazio (10% delle pratiche) si confermano, come nel 2012, le regioni più indebitate. Per quanto attiene alla suddivisione delle pratiche di recupero tra famiglie ed imprese, il dato è sintomatico delle difficoltà in cui versa un ampia parte delle famiglie italiane le cui pratiche pesano per l 86% sul totale delle pratiche affidate alle società di recupero associate ad UNIREC. Inoltre, il panorama economico-finanziario italiano in continua trasformazione ha obbligato molte istituzioni finanziarie a rivedere il proprio ruolo tradizionale ed a liberarsi dei crediti deteriorati in vista degli stress test della Banca Centrale Europea. In questo contesto i fondi di investimento internazionali, operanti nel settore della debt collection, guardano con sempre maggiore interesse al mercato italiano della cessione dei crediti. Dallo scenario delineato si comprende come le aziende operanti nel settore del recupero crediti abbiano dovuto affrontare, nel corso del 2013, complessità e costi sempre maggiori per soddisfare le esigenze dei propri clienti, garantire performance adeguate alle aspettative e, nello stesso tempo, tutelare la propria marginalità. In conclusione, se da una parte, la crisi finanziaria ed il crescente ricorso all esternalizzazione del servizio da parte delle imprese e delle istituzioni finanziarie offrano alle società di tutela di credito ulteriori spazi di crescita, dall altra, si sta progressivamente riducendo la marginalità del settore a causa del crescente aumento dei costi di recupero e della sempre maggiore difficoltà di recuperare il credito. Tutto ciò richiede, da parte delle imprese di recupero 8 Relazione degli amministratori sulla gestione

9 del credito, sforzi sempre maggiori per sostenere quel ruolo di ammortizzatore sociale che la congiuntura economica degli ultimi anni ha contribuito ad affidargli. Relazione degli amministratori sulla gestione 9

10 2) La società ed il Gruppo La Fire S.p.A. è controllata dalla Fire Group S.p.A. attraverso una partecipazione diretta, pari al 65,75% del capitale sociale della Società, ed una partecipazione indiretta del 14,21%. Il capitale sociale al 31 dicembre 2014 non ha subito variazioni rispetto al precedente esercizio ed è pari a , interamente versato, suddiviso in numero azioni ordinarie dal valore di Euro 1 cadauna. Il capitale sociale è così ripartito: 65,75% detenuto in proprietà dalla Fire Group S.p.A.; 14,25% detenuto in proprietà dalla Fire Italia S.p.A.; 20,00% detenuto in proprietà da altri soggetti privati. Si riporta qui di seguito una rappresentazione grafica della struttura del Gruppo di cui fa parte la società: 10 Relazione degli amministratori sulla gestione

11 3) I principali risultati dell anno (EURO/MIGLIAIA) VARIAZIONE VARIAZIONE% N. pratiche gestite (in migliaia) ,0% Volume di affidato ,4% Ricavi ,9% EBITDA (3.797) (55,7%) EBIT (3.384) (54,0%) Risultato netto (1.608) (39,1%) Flusso di cassa alla fine dell esercizio Posizione finanziaria netta (859) (21,8%) (603) (12,7%) INDICI DI BILANCIO VARIAZIONE VARIAZIONE% ROS (Return on sales) (%) ROI (Return on investment) (%) ROE (Return on equity) (%) 7,14% 16,30% (9,16%) (56,2%) 11,66% 25,30% (13,64%) (53,9%) 19,00% 40,10% (21,10%) (52,6%) 4) Fatti di rilievo dell esercizio L esercizio 2014 ha visto consolidarsi il rapporto di partnership con Lindorff, Leader Europeo nei Servizi di Credit Management, con la finalità di offrire soluzioni innovative per le istituzioni finanziarie in Italia. Nel mese di giugno 2014 la Fire S.p.A., assieme ad altre società afferenti ad UNIREC, ha costituito il Forum UNIREC-Consumatori, di cui fanno parte le Associazioni dei Consumatori: Adiconsum, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino. Tra le principali finalità del Forum vi è la condivisione e realizzazione di un Codice Comportamentale; l attivazione di idonei strumenti di conciliazione fra consumatori ed aziende di gestione e recupero crediti in caso di contenzioso; la definizione di regole certe per gli operatori di recupero crediti, attraverso la richiesta, al Ministero dell Interno, da parte di tutti i partecipanti al Forum, di una regolamentazione di consolidamento e adeguamento della normativa del comparto. Sempre nel corso del 2014 il Forum ha sottoscritto la Guida del Consumatore ai servizi di tutela del credito. Nel 2014 è stato stipulato un accordo tra il Gruppo Creval ed il Gruppo FIRE per lo sviluppo di una partnership strategica nel settore recupero crediti e riscossione tributi e nell ambito di tale accordo è stata perfezionata la cessione del pacchetto azionario di controllo della società Creset S.T. S.p.A. da Credito Valtellinese S.c. alla Fire Group S.p.A. Infine, nell esercizio 2014 si sono conclusi i due procedimenti istruttori avviati dall Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato. Il primo procedimento si è concluso con una rideterminazione della sanzione dimezzandone l entità. In merito al secondo procedimento l AGCM ha ritenuto di chiudere l istruttoria senza accertare l infrazione a seguito della memoria difensiva presentate dalla Società. Relazione degli amministratori sulla gestione 11

12 5) Corporate governance Nell ambito del sistema di Corporate Governance, oltre agli organi sociali obbligatori per legge quali: l Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, ha svolto importanti compiti di indirizzo organizzativo, di controllo e monitoraggio l Organismo di Vigilanza. Assemblea dei Soci All Assemblea dei Soci, ordinaria e straordinaria, partecipano di diritto tutti i Soci della Società ed a essa compete l approvazione del bilancio d esercizio, l elezione dei membri del Consiglio di Amministrazione nominandone il Presidente; la nomina dei membri del Collegio Sindacale, la decisione in merito all emissione di strumenti finanziari diversi dalle azioni, l aumento o la riduzione del capitale sociale, oltre a fornire al Consiglio di Amministrazione eventuali raccomandazioni e indirizzi sull operatività della società. Consiglio di Amministrazione In un contesto nel quale la crisi economica impone una concentrazione particolare sulla creazione di valore aggiunto, FIRE ha revisionato la propria governance e rinnovato il Consiglio di Amministrazione in linea con gli obiettivi del Il l Assemblea dei Soci ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che resterà in carica per il mandato di un anno e quindi fino all approvazione del Bilancio d Esercizio al 31 dicembre Il numero degli Amministratori è passato da tre a quattro e, per quanto riguarda il processo di nomina, sono state stabilite ex ante ed in maniera trasparente le professionalità ritenute necessarie per la migliore composizione del Consiglio. FIRE ha infatti curato in particolar modo il profilo qualitativo al fine di garantire internazionalità e competenze diversificate. Il nuovo Consiglio di Amministrazione in carica è composto dal Prof. Francesco Vermiglio, Ordinario di Economia Aziendale all Università di Messina, dal Dott. Joseph Zahra, Economista, Partner Fondatore e Managing Director di MISCO, Gruppo di Consulenza indipendente operante a Malta, a Cipro e in Italia, dal Dott. Achille D Antoni, libero professionista e precedentemente CEO e Presidente di Citi-financial e dal Dott. Sergio Bommarito in qualità di Presidente. Questo cambiamento ha rappresentato il primo passo concreto che sottolinea la volontà di esporsi sempre più agli stimoli esterni per trarne vantaggio e competitività. In seno al Consiglio di Amministrazione sono stati istituiti il Comitato per il Controllo e i Rischi e il Comitato per le Risorse Umane con funzioni, istruttorie, consultive e propositive nei confronti del Consiglio e di cui fanno parte i Consiglieri Francesco Vermiglio, Joseph Zahra ed Achille D Antoni. Il Comitato per il Controllo e i Rischi ha la funzione di assistere il Consiglio sia nella determinazione delle linee di indirizzo nell ambito del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, sia nella verifica periodica della sua adeguatezza rispetto alle caratteristiche della società ed al profilo di rischio assunto, nonché del suo effettivo funzionamento. Monitora l autonomia, l adeguatezza, l efficacia e l efficienza delle funzioni di internal audit e in generale del controllo interno. Il Comitato assicura altresì che i principali rischi aziendali (creditizi, finanziari e operativi) siano identificati, adeguatamente misurati, gestiti e monitorati. Il Comitato per le Risorse Umane ha compiti di natura propositiva e consultiva. Approfondisce le tematiche inerenti le politiche di sviluppo strategico delle risorse umane ed al tempo stesso analizza i temi della gestione del personale (formazione, recruitment) con l obiettivo di ampliare gli scambi di best practices ed impostare un attività di sensibilizzazione sulle tematiche in oggetto sui diversi stakeholders e per 12 Relazione degli amministratori sulla gestione

13 illustrare compiutamente le esigenze del settore. Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale ai sensi di legge svolge compiti di vigilanza sul rispetto della legge e sull osservanza dello Statuto, nonché di controllo sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, e di verifica circa l adeguatezza dell assetto organizzativo dalla Società e sul suo concreto funzionamento. Il Presidente del Collegio, a nome di tutti i membri, informa l Assemblea, convocata per l approvazione del bilancio d esercizio, sull attività svolta e sui rischi rilevati. Il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti nominati dall Assemblea. Organismo di Vigilanza Durante l esercizio, FIRE ha ritenuto opportuno procedere ad una revisione delle procedure volte a regolamentare il Modello di organizzazione, gestione e controllo, approvato dalla società ai sensi del D.lgs. 231/2001. Innanzitutto è stata articolata in modo più proficuo la composizione dell Organismo di Vigilanza, che si avvale oggi di tre membri ed il cui Presidente è il Dott. Antonino Parisi, che riveste il medesimo ruolo in Organismi di primarie società nazionali, con comprovata esperienza e professionalità. Sono state altresì delineate procedure aggiornate, integrate con il Modello Organizzativo, al fine di assicurarne l efficacia. È stato aggiornato anche il Codice Etico, il cui testo è stato integrato con nuovi principi al fine di assicurare la compliance antitrust. La società ha provveduto a diffondere il Modello Organizzativo ed il Codice Etico tra i propri dipendenti. Società di revisione Nel 2014 la Società ha provveduto, ai sensi del D.Lgs 39/2010, a rinnovare l incarico di revisione legale dei conti per il triennio , alla società KPMG S.p.A.. 6) Responsabilità sociale Fire ha sempre dimostrato particolare attenzione ad un approccio etico all attività di business ed ha cercato di ispirare la propria azione a valori e principî che consentono di tradurre tale impegno in manifestazioni concrete. L adozione del Codice Etico, con la definizione dei valori aziendali e dei principî ai quali si ispira, l adozione dei modelli di gestione aziendale (Modello 231/2001 e sistema di compliance), il potenziamento della struttura organizzativa, sono espressioni di tale impegno. Da ormai nove anni la Società redige e pubblica, a corredo del Bilancio d esercizio, il Bilancio Sociale, per rendere conto a tutti i portatori di interesse della propria forte determinazione nel farsi carico degli effetti del proprio comportamento. L impegno profuso nella diffusione di tali informazioni e l attenzione posta ai feedback ricevuti, sono una manifestazione concreta dell attenzione riservata dalla Società al dialogo con i vari stakeholder. 7) Andamento della gestione ed analisi della situazione economico-finanziaria Per l informativa sulla situazione patrimoniale, per l informativa sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società sono stati predisposti i seguenti prospetti di riclassificazione: A) Analisi dei risultati reddituali; B) Analisi della struttura patrimoniale; C) Rendiconto finanziario; D) Posizione finanziaria netta. Relazione degli amministratori sulla gestione 139

14 A) Analisi dei risultati reddituali VOCI VARIAZIONE VARIAZIONE% Ricavi delle vendite e delle prestazioni ,9% VALORE DELLA PRODUZIONE OPERATIVA ,9% Ricavi I ricavi, pari a mila, sono in crescita del 4,9% rispetto all anno precedente per l effetto combinato dell incremento dell attività nel settore bancario/finanziario e nel settore utilities. Andamento dei ricavi Costi esterni operativi ,8% VALORE AGGIUNTO ( ) (8,6%) Costo del personale allargato ,3% MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) ( ) (55,7%) Ammortamenti e accantonamenti e svalutazione crediti ( ) (73,9%) RISULTATO OPERATIVO (EBIT) ( ) (54,0%) Risultato dell'area accessoria (93.747) (875,2%) Risultato dell'area finanziaria (44.775) (23,4%) EBIT NORMALIZZATO ( ) (41,0%) Risultato dell area straordinaria (2.381) (149) (2.232) 1498,0% EBIT INTEGRALE ( ) (40,8%) Oneri finanziari ,4% RISULTATO LORDO ( ) (41,0%) Imposte dell'esercizio ( ) (44,6%) RISULTATO NETTO ( ) (39,1%) Costi esterni operativi e costo del personale I costi esterni operativi dell esercizio sono pari ad mila in crescita del 17,8% circa rispetto all esercizio 2013 ( mila). L incremento di mila è dovuto principalmente a costi legati ad attività di esazione telefonica e domiciliare ed in misura residuale ai servizi amministrativi ed informatici resi in outsourcing dalla controllante Fire Group S.p.A.. 14 Relazione degli amministratori sulla gestione

15 Ricavi EBITDA I costo del personale allargato (dipendenti e collaboratori esterni e a contratto) è pari ad mila, in crescita del 18,3% rispetto all anno precedente. L incremento è principalmente attribuibile ai maggior compensi fissi e variabili erogati ai collaboratori a progetto per l attività di recupero crediti Analisi dell EBITDA Costi esterni operativi Costo del personale L EBITDA (Margine Operativo Lordo), pari a mila, si decrementa rispetto all esercizio precedente di (-55,7%), con un incidenza sui ricavi del 7,5% (17,7% nel 2013). Il significativo decremento della redditività è legato principalmente al peggioramento del primo margine industriale, laddove la maggior onerosità derivante dall attività di recupero crediti svolta dai collaboratori a progetto ha incrementato la riduzione dei margini già causata dalla contrazione delle provvigioni attive riconosciute dalle mandanti Analisi del reddito operativo (EBIT) e dell Utile netto L EBIT (Risultato operativo), pari a mila, si decrementa rispetto all esercizio precedente di mila (-54%), con un incidenza sui ricavi del 7,1% (16,3% al 2013). L utile netto di mila è la risultante del decremento della redditività operativa al netto dei risultati della gestione finanziaria e straordinaria Ricavi delle vendite e delle prestazionei EBITDA EBIT Utile netto Relazione degli amministratori sulla gestione 15

16 Analisi del reddito operativo (EBIT) e dell Utile netto L EBIT (Risultato operativo), pari a mila, si decrementa rispetto all esercizio precedente di mila (-54%), con un incidenza sui ricavi del 7,1% (16,3% al 2013). Analisi degli indicatori di redditività Di seguito si rappresentano e si mettono a confronto i principali indici di redditività del periodo L utile netto di mila è la risultante del decremento della redditività operativa al netto dei risultati della gestione finanziaria e straordinaria ,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 15,6% 26,3% 56,8% Indicatori di redditività 25,7% 12,5% 6,8% 24,4% 15,6% 63,9% 16,3% 25,3% 40,1% 11,7% 19,0% 7,1% EBIT Utile netto Ros Roi Roe Il Ros (Return on sales) è l indice di redditività delle vendite, definito dal rapporto Reddito operativo/ricavi di vendita; si attesta al 7,1%, in riduzione rispetto al 2013 (16,3%). Tale riduzione è la diretta conseguenza della perdita di marginalità precedentemente commentata in merito all EBITDA aziendale. Il Roi (Return on investment) è l indice di redditività del capitale investito, definito dal rapporto tra il Reddito operativo e Capitale investito. Si attesta al 11,7%, in riduzione rispetto al 2013 (25,3%). Il decremento è attribuibile alla succitata maggiore onerosità dei contratti di collaborazione a progetto. 16 Relazione degli amministratori sulla gestione

17 Analisi della struttura patrimoniale Il Roe (Return on equity) è l indice di redditività del capitale proprio. E dato dal rapporto Utile netto/patrimonio netto (valore medio tra patrimonio netto inizio e fine periodo); si attesta al 19%. La differenza del valore del Roe rispetto al 2013 è influenzata direttamente dall incremento del patrimonio netto (riserve) per effetto della integrale destinazione a riserva del risultato del Patrimonio netto - Utile netto VOCI VARIAZIONI VARIAZIONI% Immobilizzazioni Immateriali (17.191) (66,5%) Immobilizzazioni Materiali ,9% Immobilizzazioni Finanziarie* (6.244) (1,2%) A. Attivo immobilizzato (17.612) (2,8%) Patrimonio netto Utile netto Crediti commerciali (98.510) (0,6%) Altre attività ,5% Disponibilità liquide e crediti fin. a breve termine ( ) (21,8%) Titoli iscritti nell attivo circolante ,5% Debiti commerciali ( ) ( ) (83.287) 1,5% Altre passività non onerose ( ) ( ) (35,1%) B. Capitale d esercizio netto ,0% Trattamento di fine rapporto ( ) ( ) (89.267) 10,2% Fondi per rischi e oneri ( ) ( ) (60,8%) C. Capitale investito netto ,5% Finanziato da: D. Patrimonio netto ,3% Debiti finanziari a medio - lungo termine Debiti finanziari a breve termine ( ) (34,2%) E. Indebitamento finanziario ( ) (34,2%) F. Totale fonti di finanziamento, come in C ,5% CAPITALE INVESTITO (87.495) (0,4%) * accoglie anche i crediti che, iscritti nel circolante, sono destinati ad essere incassati oltre 12 mesi. Relazione degli amministratori sulla gestione 17

18 Attivo immobilizzato L attivo immobilizzato di pari a 610 mila, registra un decremento netto di 18 mila per l effetto prevalente degli ammortamenti del periodo e della variazione netta degli investimenti immateriali e materiali. Capitale investito netto Il capitale investito netto è pari ad mila e mostra un incremento netto positivo di mila principalmente riconducibile al miglioramento del capitale d esercizio netto ( mila) ed alla variazione netta positiva dei fondi 241 mila circa (rischi e TFR). Capitale circolante netto Il capitale circolante netto è pari ad mila, in crescita di mila rispetto all esercizio precedente Capitale circolante netto Attività correnti Passività correnti Capitale circolante netto 18 Relazione degli amministratori sulla gestione

19 Le attività correnti epari a mila, evidenziano un decremento netto di 70 mila rispetto al 2013, riferibile prevalentemente alle sotto elencate variazioni: al decremento delle attività finanziarie a breve termine di circa 840 mila, principalmente riconducibile alla minore disponibilità, a fine anno, sui conti correnti bancari ( 860 mila circa); all incremento delle altre attività a breve di 770 mila circa per effetto sostanzialmente dei maggiori risconti attivi ( mila) legati ai compensi riconosciuti agli esattori sui piani di rientro stipulati a cavallo dell esercizio. Le passività correnti pari a mila, mostrano una variazione netta negativa di mila, attribuibile principalmente: al decremento dei debiti verso la società controllata FIRE NET s.r.l. di mila; al decremento dei debiti verso controllanti di circa 327 mila circa per le minori imposte dell esercizio (IRES) connesse all adesione al consolidato fiscale nazionale. Fondo trattamento fine rapporto e fondi per rischi e oneri Il fondo trattamento di fine rapporto si attesta ad 960 mila ( 871 mila al 31 dicembre 2013) per l effetto netto degli accantonamenti e degli utilizzi operati nel periodo. I fondi per rischi ed oneri pari a 213 mila, mostrano un decremento netto di 330 mila per l iscrizione di accantonamenti per 60 mila e di utilizzi per 390 mila. L accantonamento di 60 mila afferisce all iscrizione della quota di indennità di fine mandato riconosciuta al Presidente del Consiglio relativa all esercizio Gli utilizzi afferiscono, invece: alla liquidazione del fondo di quiescenza relativo ad anni pregressi, per 60 mila; al pagamento della sanzione irrogata dall Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato oltre spese accessorie, per complessivi 170 mila; al rilascio del fondo residuo costituito a fronte della passività potenziale derivante dall avviso di accertamento di cui al punto precedente per 160 mila, a seguito del venir meno delle pretese della medesima autorità. Il Capitale investito netto, pari ad mila, è finanziato dal patrimonio netto per mila e dall indebitamento finanziario per 456 mila. Analisi degli indicatori di solidità patrimoniale L analisi della struttura patrimoniale evidenzia una forte solidità patrimoniale, evidente dal rapporto tra mezzi propri e mezzi terzi di seguito raffigurato. 160.,0% 120,0% 80,0% 40.0% 0,0% Indice di solidità finanziaria 35,5% 36,3% 57,1% 95,7% 135,6% I mezzi propri (pari ad 14 milioni circa) superano la soglia comunemente ritenuta di sicurezza, ossia il 30% circa delle passività totali, rappresentando oltre il 130% delle passività totali. Relazione degli amministratori sulla gestione 19

20 Analisi del passivo Inoltre, l attivo fisso è ampiamente coperto con mezzi propri; il capitale circolante lordo (attività correnti) è superiore alle passività correnti. Ne consegue che la società è in equilibrio finanziario Passività correnti Mezzi propri Passività consolidate L indice di autonomia finanziaria, dato dal rapporto tra patrimonio netto e capitale investito, mostra un valore soddisfacente pari al 57,6%. E in sensibile crescita rispetto al 2013 per effetto dell incremento più che proporzionale dei mezzi propri rispetto al capitale investito complessivo. 60,0% 45,0% 30,0% 15.0% 0,0% Indice di autonomia finanziaria 26,2% 26,6% 36,3% 48,9% 57,6% Il quoziente di indebitamento complessivo, dato dal rapporto fra indebitamento complessivo/patrimonio netto, migliora rispetto all esercizio precedente per effetto del risultato dell esercizio positivo ( 2,5 milioni circa), in contrapposizione con la riduzione delle passività totali ( 2 milioni circa). Quoziente di indebitamento complessivo ,00 2,00 1,00 0,00 2,82 2,76 1,75 1,04 0,74 Indice di copertura immobilizzi 30,0% 21,56% 25,22% 20,0% 10.0% 7,47% 11,58% 12,58% 0,0% Relazione degli amministratori sulla gestione

21 C) Rendiconto finanziario Nella tavola seguente è riportata l analisi del rendiconto finanziario al 31 dicembre 2014 e Reddito netto Ammortamenti e altri costi non monetari Variazione fondi ( ) Flusso di cassa dell attività operativa prima della variazione di capitale circolante netto Variazione crediti commerciali Variazione debiti commerciali Variazione altre attività correnti ( ) ( ) Variazione altre passività correnti ( ) ( ) Variazione capitale circolante ( ) ( ) Totale flusso di cassa netto derivante dall attività operativa (A) ( ) Investimenti/disinvestimenti (40.074) Flusso di cassa netto assorbito dall attività d investimento (B) (40.074) Aumenti di capitale/erogazione dividendi ( ) ( ) Il flusso generato dell attività operativa prima della variazione del capitale circolante, è pari a mila ( mila nell esercizio 2013), riflette sostanzialmente il valore dei margini operativi e rappresenta la principale causa della riduzione della liquidità aziendale rilevata nell esercizio. Il flusso di cassa assorbito dalla variazione del capitale circolante ammonta a mila e risente principalmente: dell incremento delle altre attività correnti derivante in prevalenza dall aumento dei risconti attivi per l anticipazione delle provvigioni su piani di rientro stipulati dalla rete esattoriale; del decremento delle altre passività correnti principalmente riconducibile alla riduzione dei crediti verso società controllate e controllanti. Il flusso di cassa netto derivante dall attività operativa risulta essere, pertanto, negativo per 387 mila. Ciò evidenzia come l attività operativa nel suo complesso abbia assorbito una parte della liquidità aziendale creata fino al 31 dicembre Le disponibilità liquide alla fine dell esercizio, pari a mila, si riducono rispetto all esercizio precedente di 860 mila in conseguenza dell assorbimento di liquidità derivante dall attività operativa sopra richiamata, per 387 mila, e di quello derivante dall attività finanziaria, per 433 mila. Rimborsi quota capitale mutui/finanziamenti - - Realizzo/Acquisti titoli iscritti nell attivo circolante (21.750) ( ) Flusso di cassa netto assorbito dall'attività finanziaria (C) ( ) ( ) Incremento/(decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) ( ) Disponibilità liquide all inizio dell esercizio Disponibilità liquide (flusso di cassa) alla fine dell esercizio Relazione degli amministratori sulla gestione 21

22 Analisi degli indicatori di solvibilità - liquidità L analisi del capitale circolante netto evidenzia la buona capacità della società di mantenere l equilibrio finanziario e monetario nel breve periodo. 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0,00 1,39 1, ,15 1,43 1, ,21 1,64 1, ,21 2,15 2, ,35 2,59 2, ,33 I valori assunti dai margini (margine di disponibilità e margine di liquidità) mostrano che la società è in grado, con la sua liquidità di prima e di seconda linea, di fare fronte con sicurezza agli impegni assunti nel breve termine VOCI VARIAZIONE Crediti finanziari a lungo termine (1.032) Debiti finanziari a lungo termine Posizione finanziaria netta a lungo termine Crediti finanziari a breve termine e titoli (1.032) Disponibilità liquide ( ) Debiti finanziari a breve termine* ( ) ( ) Indice di disponibilità (current ratio) Indice di tesoreria (liquidity ratio) Indice secco di liquidità (quick ratio) Margine di disponibilità Margine di tesoreria Posizione finanziaria netta a breve termine ( ) L indice di disponibilità (current ratio), dato dal rapporto tra capitale circolante e passivo corrente, è pari a 2,59 (2,15 nel 2013). Il valore indica una più che buona capacità dell impresa di far fronte agli impegni a breve con le proprie risorse non immobilizzate. Anche l indice di tesoreria è positivo, e si attesta al 2,31, in crescita rispetto al 2013; l indice secco di liquidità, dato dal rapporto tra liquidità immediate e passivo corrente, pari a 0,33 non subisce variazioni significative rispetto all esercizio precedente. D) Posizione finanziaria netta La posizione finanziaria netta (di seguito anche PFN) al 31 dicembre 2014 è pari a mila, in riduzione rispetto al 2013, principalmente a seguito del decremento delle disponibilità liquide descritte nel paragrafo relativo al Rendiconto finanziario cui si rinvia. Posizione finanziaria netta complessiva ( ) * Sono inclusi i debiti vs società mandanti per incassi non ancora trasferiti al 31 dicembre. 22 Relazione degli amministratori sulla gestione

23 8) Rapporti con parti correlate: società controllanti, controllate, collegate, consociate ed altre Ai sensi dell art. 2428, comma 1, n. 2, c.c., si evidenziano nella seguente tabella i rapporti intrattenuti nel corso dell esercizio con imprese controllate, controllanti, collegate e soggette al medesimo controllo. Stato Patrimoniale DESCRIZIONE 31 DIC 2014 FIRE GROUP S.p.A. (controllante) FIRE NET S.r.l. (controllata) NETTUNO SOLUTIONS S.r.l. (correlata) STUDIO GULINO LEGAL NETWORK S.r.l. (correlata) FIRE ITALIA S.p.A. (correlata) CRESET S.T. S.p.A. (correlata) DESCRIZIONE 31 DIC 2014 FIRE GROUP S.p.A. (controllante) FIRE NET S.r.l. (controllata) NETTUNO SOLUTIONS S.r.l. (correlata) STUDIO GULINO LEGAL NETWORK S.r.l. (correlata) FIRE ITALIA S.p.A. (correlata) CRESET S.T. S.p.A. (correlata) Immobilizzazioni Crediti Attività finanz. non cost. immobilizz Disponibilità liquide Ratei e Risconti Attivi Patrimonio netto Fondi rischi e oneri TFR Debiti Ratei e Risconti Passivi 719 TOTALE PASSIVO TOTALE ATTIVO Relazione degli amministratori sulla gestione 23

24 Conto Economico DESCRIZIONE 31 DIC 2014 FIRE GROUP S.p.A. (controllante) FIRE NET S.r.l. (controllata) NETTUNO SOLUTIONS S.r.l. (correlata) STUDIO GULINO LEGAL NETWORK S.r.l. (correlata) FIRE ITALIA S.p.A. (correlata) CRESET S.T. S.p.A. (correlata) DESCRIZIONE 31 DIC 2014 Ricavi delle vendite e prestazioni Altri ricavi e proventi VALORE DELLA PRODUZIONE Costi per materie Costi per servizi Godimento beni terzi Costi per il personale Amm.ti e svalutazioni Accantonamento rischi Oneri diversi di gestione COSTI DELLA PRODUZIONE Relazione degli amministratori sulla gestione

25 Relativamente a tutti i rapporti di natura economico-patrimoniale intrattenuti con le società del Gruppo, va sottolineato che questi vengono regolati contrattualmente a valori di mercato. Di seguito si commentano le voci più significative. I costi verso Fire Group S.p.A. si riferiscono ad acquisti di servizi di assistenza e consulenza in materia contabile, fiscale, finanziaria, gestione risorse umane, formazione, ricerca e selezione, affari societari e legali, organizzazione, assistenza e manutenzione informatica, utilizzo software, servizio di Hosting, servizi di logistica, ecc. I crediti verso Fire Group S.p.A. fanno riferimento prevalentemente al credito verso controllante per l Istanza di rimborso Ires presentata ai sensi del DL 201/2011 ed ai crediti per imposte da consolidato fiscale. I debiti verso Fire Group S.p.A. sono interamente riconducibili a transazioni di natura commerciale. Le immobilizzazioni si riferiscono ad acquisti di attrezzature informatiche. I costi per servizi verso Fire Net S.r.l. riguardano esclusivamente il compenso per la gestione della filiale Area Centro Italia. Gli acquisti da Nettuno Solutions S.r.l. riguardano prestazioni di assistenza informatica su software di proprietà o in licenza. Gli acquisti da Studio Gulino Legal Network S.r.l., riguardano il compenso per la gestione della attività di recupero crediti prelegale e legale. Ai sensi dell art. 27 del D. Lgs. n. 127/1991, la Società non è tenuta alla redazione del Bilancio consolidato che sarà redatto dalla capogruppo Fire Group S.p.A.. 9) Ricerca e sviluppo Nel corso dell esercizio finanziario la società non ha realizzato attività di ricerca e sviluppo e pertanto non è stato capitalizzato alcun costo. 10) Innovazione tecnologica Le attività relative ai sistemi tecnologici sono per la gran parte affidate alla controllante Fire Group S.p.A. nel più ampio rapporto di fornitura di servizi che la controllante svolge per Fire S.p.A.. 11) Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione Per l anno 2015 prevediamo un perdurare dell attuale situazione economicofinanziaria così come descritta precedentemente. In tale contesto, il mercato del recupero crediti si sta evolvendo, da una parte creando nuova domanda, dall altra imponendo ai player degli standard di qualità e di efficienza mai raggiunti fino ad oggi. Per cui ci aspettiamo un impetuoso aumento della competitività all interno del nostro settore. Secondo fonti dell Associazione Bancaria Italiana, il mercato italiano rappresenta un importante snodo di interesse generato dalla dimensione raggiunta dai Non Performing Loans 181 miliardi circa e dal totale dei crediti in sofferenza. La struttura organizzativa del sistema bancario, in generale, sembra non idonea a Relazione degli amministratori sulla gestione 25

26 gestire il recupero dei crediti sia in termini giudiziali che stragiudiziali. In questo contesto, dalla seconda metà del 2014, sono emerse nuovo opportunità di business nell ambito dell NPLs sia per crediti unsecured e sia secured. Ne sono testimonianza l aumentare dei fondi internazionali che si affacciano sul mercato italiano pronti ad investire quantità ingenti di denaro per l acquisto dei crediti NPLs. Questa tipologia di business offre anche opportunità legate ai servizi accessori come ad esempio servizi connessi alla valutazione del patrimonio immobiliare, in possesso delle banche, con attività di due diligence svolta da professionisti del settore. La nostra società che per prima ha sempre recepito gli stimoli e le domande anche inespresse del mercato, oggi è pronta ad assorbire e ad accogliere questa nuova domanda, oltre a sviluppare e crescere come ha sempre fatto nei precedenti 20 anni nel suo mercato storico dei small ticket di cui ancora oggi è il principale player. Dunque, nonostante la diminuzione delle provvigioni che banche, imprese ed istituzioni finanziarie hanno e continuano ad applicare al servizio del recupero del credito, la società ha reagito alla sfida del mercato, già nel corso del 2014, con una serie di attività volte a raggiungere l obiettivo dell efficienza nella gestione aziendale. Tale obiettivo è stato raggiunto attraverso una serie di azioni: ridisegno dei processi di business, valorizzazione del capitale umano, sviluppo e miglioramento del know-how acquisito negli anni attraverso programmi di formazione, più efficiente allocazione delle risorse. Il percorso di efficienza nella gestione aziendale, a cui l azienda non smetterà mai di puntare, è stato intrapreso sia internamente con progetti atti a gestire in modo flessibile le risorse umane a disposizione e sia esternamente avvalendosi della consulenza di una società leader nella Lean Management attraverso la breakthrough innovation i cui effetti saranno visibili già dai primi mesi del ) Altre informazioni 12.1) Informazioni ai sensi dell art. 2428, comma 2, punti 3) e 4) del c.c. La Società non possiede direttamente, né per il tramite di società fiduciaria né per interposta persona, azioni proprie o azioni di società controllanti. La società non ha acquistato e non ha alienato direttamente, né per il tramite di società fiduciaria né per interposta persona, azioni proprie o azioni di società controllanti. 12.2) Informativa sui rischi connessi all attività finanziaria ed operativa Il monitoraggio sull attività finanziaria, comprendente la gestione di valori per conto terzi si svolge attraverso l individuazione prima ed il controllo poi di parametri sia qualitativi che quantitativi al fine del contenimento dei rischi ad essa connessi. Per quanto concerne le categorie di rischio connesse all attività operativa, il sistema di monitoraggio si snoda attraverso i controlli effettuati nell ambito dell attività dell Internal Audit, in controlli di tipo ispettivo e di Quality control, oltre che nell effettiva attuazione del Sistema di Gestione della Qualità. In estrema sintesi, di seguito riportiamo le diverse tipologie di rischio individuate e monitorate: rischi di liquidità: grazie anche ai rapporti commerciali intrattenuti con clientela primaria, la Società non ha criticità legate all assenza di liquidità e comunque è ben patrimonializzata e gode di un immagine diffusa di solvibilità;. rischi di tasso: la Società non ha al 31 dicembre 2014 finanziamenti, né in valuta, né in euro; rischi di mercato: all aumento degli importi affidati, continua a contrapporsi una progressiva riduzione dei compensi riconosciuti da parte delle committenti. Ciò impone sempre maggiore attenzione agli aspetti organizzativi ed operativi al fine di ottimizzare la gestione del core business minimizzando eventuali impatti negativi sulla marginalità aziendale; 26 Relazione degli amministratori sulla gestione

27 rischi di salute e sicurezza sul lavoro: in merito ai rischi specifici connessi all utilizzo di video terminali ed all utilizzo di cuffie sono state attuate tutte le misure previste dalla valutazione rischi. Non sono rinvenibili particolari rischi per le lavoratrici in stato di gravidanza, né connessi alle differenze di genere, di età, di provenienza da altri Paesi. Nel corso del 2014 non sono stati rilevati addebiti in ordine a malattie professionali, a dipendenti o ex dipendenti, né cause di mobbing, né morti sul lavoro del personale dipendente. Non si sono verificati infortuni sul lavoro da registrare nell apposito Libro. rischi di compliance: si è confermato il mantenimento di un sistema di gestione della conformità normativa (compliance), per il quale un ente terzo attesta la corretta impostazione tramite emissione di certificato; rischi di infedeltà: si sono verificati episodi del tutto marginali connessi a tali rischi; la società ha, tra l altro, contratto apposite assicurazioni per coprire anche i rischi in oggetto; rischi per cause di lavoro: sono ancora pendenti alcune controversie con personale non dipendente rispetto al corretto inquadramento del rapporto di lavoro. Con riguardo al presidio dei rischi in tema di ambiente, la società ha mantenuto e rafforzato le politiche di monitoraggio e controllo nell utilizzo di risorse idriche ed energetiche, di corretto smaltimento dell hardware, nonché di risparmio nel consumo di carta. In relazione alle altre informazioni prescritte dall art del codice civile, si precisa che nessuna operazione in strumenti finanziari derivati è stata effettuata nel corso dell esercizio 2013 a copertura di rischi di prezzo, di liquidità o di variazione di tassi d interesse. 12.3) Privacy A seguito dell entrata in vigore delle disposizioni dettate dal Decreto sulle Semplificazioni n. 5 del 2012, la redazione del Documento Programmatico sulla Sicurezza non è più prevista per legge. Tuttavia, Fire ha scelto di continuare ad adottare questo documento, come parte integrante di un sistema finalizzato allo scrupoloso adeguamento alle prescrizioni in materia di trattamento dati contenute nel decreto legislativo 196/2003. La Società si è dotata di misure tecniche, logiche, fisiche, e organizzative allo scopo di preservare i dati dal rischio di accesso non consentito, perdita, distruzione. L accesso ai dati è gestito tramite policy profilo-dipendenti, sulla base del principio del least privilege. Gli utenti possono accedere solo alla porzione di dati necessaria allo svolgimento dei propri compiti. Inoltre tutte le attività sui dati sono sottoposte a logging e monitoraggio, amministratori di sistema e di database inclusi. Il sistema privacy si integra con la predisposizione del Business Continuity and Disaster Recovery Plan, il documento che raccoglie tutte le policy atte a garantire la continuità di business a fronte di eventi avversi che possono colpire l operatività dell azienda, assicurando ai clienti di Fire un uptime del 99,9%. Tale documento di pianificazione include un processo globale di identificazione dei pericoli potenziali che minacciano l organizzazione, definisce una struttura, ruoli e procedure di escalation che consentono di aumentare la capacità di risposta e ridurre i rischi e le conseguenze sul piano gestionale, amministrativo, legale. Precise policy regolamentano la distruzione dei dati sia su supporto cartaceo che Relazione degli amministratori sulla gestione 27

28 informatico. Inoltre, Fire ha effettuato tutti gli adempimenti previsti dal decreto sopramenzionato, tramite informative agli interessati del trattamento, nomina dei responsabili interni ed esterni, nomina degli incaricati e loro formazione e aggiornamento. 13) Proposta di destinazione del risultato d esercizio Il Consiglio propone di demandare all Assemblea la proposta di destinazione dell utile, dopo avere detratto la quota spettante al Presidente del Consiglio di Amministrazione. Signori Azionisti, i risultati raggiunti sono frutto dell impegno quotidiano di tutte le nostre persone, che con dedizione e professionalità, con il loro lavoro ogni giorno contribuiscono a fare di Fire una realtà efficiente, leader di mercato, sinonimo di qualità e performance. A loro vanno il nostro ringraziamento e la nostra riconoscenza. Vi invitiamo, quindi, ad approvare il bilancio così come presentato. Messina, 27 marzo 2015 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Sergio Bommarito 28 Relazione degli amministratori sulla gestione

29 29

30 Bilancio esercizio 30

31 Struttura e contenuto del Bilancio al 31/12/14 Schemi di Bilancio Stato Patrimoniale Conto Economico Nota integrativa Parte I Parte II Criteri di valutazione Informazioni sullo Stato Patrimoniale Parte III Informazioni sul Conto Economico Parte IV Altre Informazioni 31

32 Stato patrimoniale - Attivo STATO PATRIMONIALE - ATTIVO EURO 31/12/ /12/2013 A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti B) Immobilizzazioni I. Immateriali 1) Costi di impianto e di ampliamento ) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo delle opere dell ingegno ) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Altre Totale Immobilizzazioni immateriali II. Materiali 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinario ) Attrezzature industriali e commerciali ) Altri beni ) Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Immobilizzazioni materiali III. Finanziarie 1) Partecipazioni in: a) imprese controllate d) altre imprese ) Crediti: d) verso altri entro 12 mesi oltre 12 mesi Totale Immobilizzazioni finanziarie Totale Immobilizzazioni C) Attivo circolante I. Rimanenze II. Crediti 1) Verso clienti entro 12 mesi oltre 12 mesi STATO PATRIMONIALE - ATTIVO EURO 31/12/ /12/2013 2) Verso imprese controllate entro 12 mesi oltre 12 mesi ) Verso imprese controllanti entro 12 mesi oltre 12 mesi bis) Per crediti tributari entro 12 mesi oltre 12 mesi ter) Per imposte anticipate entro 12 mesi oltre 12 mesi ) Verso altri entro 12 mesi oltre 12 mesi Totale Crediti III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 6) Altri titoli Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IV. Disponibilità liquide 1) Depositi bancari e postali ) Denaro e valori in cassa Totale disponibilità liquide TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D) Ratei e risconti Vari TOTALE ATTIVO Struttura e contenuto del Bilancio al 31/12/2014

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