CITTÀ di GARDONE VAL TROMPIA (Provincia di Brescia) Cod. Fis Part. IVA SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA E AMMINISTRATIVI
|
|
- Franco Negri
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CITTÀ di GARDONE VAL TROMPIA (Provincia di Brescia) Cod. Fis Part. IVA SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA E AMMINISTRATIVI Via Mazzini Gardone V.T. tel int. fax 030/ Rev. 2 del 30/10/2014 CARTA DEI SERVIZI I servizi comunali che si rivolgono ai minori ed alle loro famiglie 1. Cosa Facciamo per Voi Il Comune di Gardone Val Trompia, con l obiettivo di sostenere la famiglia nei suoi compiti di cura e di educazione, organizza e gestisce, sia in forma diretta che in forma associata, una molteplicità di proposte e di iniziative che testimoniano l interesse dell Amministrazione Comunale nel tutelare l infanzia e valorizzare la famiglia, riconoscendone la centralità ed investendo risorse pubbliche per sostenerla nella sua importante funzione sociale. La presente carta intende guidare il cittadino nella conoscenza dei servizi e delle prestazioni erogate dall Amministrazione Comunale, garantendo livelli di qualità, di chiarezza e trasparenza in relazione alle procedure ed alle modalità di presentazione delle richieste. L amministrazione Comunale pertanto realizza interventi che accompagnano il minore e la sua famiglia nelle fasi del percorso di crescita. ASILO NIDO Cos è L Asilo Nido è un servizio che risponde ai bisogni educativi e sociali dei bambini e delle bambine di età inferiore ai tre anni e delle loro famiglie. Le attività di accudimento e di gioco svolte all Asilo Nido sono finalizzate a promuovere lo sviluppo globale dei bambini e delle bambine in tutte le sue dimensioni: psico-fisica, affettiva, cognitiva e sociale, promuovendo l autonomia e la socializzazione dei minori, educando alla consapevolezza ed al rispetto delle diversità. Il servizio opera in collaborazione e a supporto della famiglia. Nel territorio comunale sono presenti due asili nido, con i quali l Amministrazione Comunale si è convenzionata: Scuola Materna e Asilo Nido San Giuseppe Indirizzo: Via Diaz Armando CAP: Comune: Gardone Val Trompia (BS) Telefono:
2 Asilo Nido Aziendale di Gardone Val Trompia Indirizzo: Via Giuseppe Parini CAP: Comune: Gardone Val Trompia (BS) Telefono: 333/ Le attività dell Asilo Nido sono definite dal programma di lavoro annuale che viene presentato e consegnato ai genitori dagli Enti Gestori. In quali orari L Asilo Nido è aperto da lunedì a venerdì, negli orari indicati e comunicati secondo i calendari degli enti gestori e comunicate nelle rispettive carte dei servizi. Bambini di età inferiore ai 3 anni, secondo quanto indicato dagli Enti Gestori nelle carte rispettive carte dei servizi. ACCEDERE AL SERVIZIO I genitori possono chiedere informazioni sulle modalità di funzionamento dell Asilo Nido, sull offerta formativa e sulle modalità di iscrizione telefonando alla responsabile di ogni asilo nido. Moduli da compilare La domanda di iscrizione è disponibile presso ogni Asilo Nido. Documenti richiesti La domanda d iscrizione è un autocertificazione, per cui non è richiesta documentazione. Per chiedere una riduzione al costo del servizio è necessario presentare specifica domanda presso l Ufficio Servizi Sociali, rivolgendosi alla Sig.ra Paola Cirelli, (Cirelli Paola Servizi Sociali Collaboratore tel int.112 ) Orari di apertura: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Su appuntamento Costo per il cittadino L Amministrazione Comunale interviene, qualora entrambi i genitori siano impegnati in attività lavorative, con una riduzione del costo della retta sulla base dell indicatore ISEE e di quanto previsto dal Regolamento Comunale. Si considera come base del calcolo il costo della retta dell Asilo Nido San Giuseppe che per l anno scolastico 2014/2015 è di 300,00. Indicatore Fonte valore 2014 Valore 2015 valore 2016
3 Verifiche periodiche per definire Atti interni Due volte interventi in presenza di situazioni critiche Definizione del contributo/retta Atti interni Inferiore a 10 giorni Due volte Inferiore a 10 giorni Due volte Inferiore a 10 giorni CENTRO RICREATIVO DIURNO ESTIVO (C.R.E.D.) Cos è Il servizio offre opportunità ricreative, di svago e socializzanti a bambini/e e preadolescenti durante il periodo estivo. Il servizio ha anche una funzione di supporto alle famiglie nell accudimento dei figli durante il periodo estivo. L Amministrazione Comunale mette a disposizione di bambini/e e ragazzi/e due spazi ricreativi gestito da personale educativo specializzato, all interno dei quali vengono svolte, con modalità differenziate, diverse attività ludico-ricreative, dedicate ai bambini della Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Le attività vengono curate e gestite da un équipe di Educatori che opera sotto la guida di un coordinatore. I bambini/e e i ragazzi/e sono impegnati quotidianamente in attività ludiche di gruppo e singole, attività di scoperta, laboratori, attività condivise con i genitori, attività sportiva settimanale (piscina), gite, uscite settimanali sul territorio. Il C.R.E.D. ha due sedi distinte in base alle due fasce di età dei fruitori: 3/6 anni; 7/14 anni. Le sedi sono collocate di norma nella scuola per l Infanzia Bassoli e nella Scuola Primaria Andersen. In quali orari Il C.R.E.D. è aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 17.00, per quattro settimane nel mese di luglio E inoltre prevista la possibilità di anticipo e di posticipo dell ingresso e dell uscita. Bambini/e e preadolescenti di età compresa tra i 3 e i 14 anni, residenti e non residenti a Gardone Val Trompia, con priorità di accesso ai residenti nel Comune. ACCEDERE AL SERVIZIO Durante l apertura delle iscrizioni i cittadini si possono recare al servizio sociale per compilare il modulo di iscrizione e pagare la retta di iscrizione, calcolata sulla base della quota di compartecipazione al costo del servizio. Il periodo di apertura delle iscrizioni è comunicato mediante volantini distribuiti nelle scuole, affissioni di manifesti e la pubblicazione nel sito internet del Comune. Dove Servizio Sociale Comune di Gardone VT Via Mazzini 2 Tel int. 174/175 Orari di apertura: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
4 Su appuntamento Moduli da compilare Modulo di iscrizione è disponibile presso il Servizio Sociale e scaricabile dal sito internet del Comune, nel periodo previsto per l iscrizione. Documenti richiesti La Dichiarazione I.S.E.E. (Indicatore Situazione Economica Equivalente) Costo per il cittadino Il servizio è organizzato con diverse possibilità di accesso su fasce orarie e diversificato nella durata, con turni di due o quattro settimane; è inoltre prevista la possibilità di scelta dell utilizzo del servizio mensa. Secondo quanto stabilito dal vigente Piano Socio-Assistenziale e dal Piano famiglia del Comune di Gardone Val Trompia, è prevista una compartecipazione del cittadino al costo del servizio, che viene calcolata sulla base della dichiarazione ISEE. Il costo minimo del servizio è comunque pari al 20% del costo del servizio. Le informazioni sul costo del servizio sono disponibili presso l Ufficio Servizi Sociali e vengono pubblicate sul sito internet del Comune durante il periodo di raccolta delle domande di iscrizione. Il Comune si impegna a garantire: Professionalità degli operatori L équipe del servizio è multidisciplinare ed è composta dagli Educatori professionali e da un professionista con ruolo di coordinamento. Sono previsti incontri settimanali degli Educatori con il coordinatore. Gli operatori sono in possesso del titolo di Educatore professionale o equipollente. Integrazione fra l ente gestore e il Comune: sono previsti incontri fra la Coordinatrice del servizio e l Assistente sociale incaricata di occuparsi del C.R.E.D. Il regolamento Comunale indica le modalità di accesso e di contribuzione al costo della retta. I tempi previsti per il completamento della pratica sono inferiori ai 30 gg. Progettualità Le attività educative e ricreative sono elaborate dall équipe nell ambito di un progetto educativo. Rapporto e coinvolgimento delle famiglie Nel periodo precedente all apertura del C.R.E.D. è previsto un incontro con il Coordinatore dei centri. È prevista la possibilità di fissare colloqui individuali con il Coordinatore, in relazione a particolari esigenze dei minori o delle loro famiglie. È previsto il coinvolgimento dei genitori in alcune attività (festa conclusiva) Indicatore Fonte valore 2014 Verifiche periodiche per definire interventi in presenza di situazioni critiche Atti interni Livello di soddisfazione delle famiglie Da Customer (annuale) Due volte al mese e al bisogno 80% giudizi buono Valore 2015 Due volte al mese e al bisogno 80% giudizi buono Valore 2016 Due volte al mese e al bisogno 80% giudizi buono
5 CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE (C.A.G.) Cos è Per i ragazzi e gli adolescenti l Amministrazione Comunale ha predisposto un servizio di accoglienza pomeridiano e serale, il CAG che con fini educativi e socializzanti, si rivolge alla generalità dei ragazzi e nel contempo alle loro famiglie, che si vedono affiancate da educatori professionali in grado di accompagnare il percorso di crescita dei loro figli, favorendo lo sviluppo della creatività, del protagonismo, dello sviluppo dell autonomia e della socialità, in stretta interazione con altre realtà del territorio e con la Scuola. I bambini ed i ragazzi possono presentarsi in forma libera per la frequenza al CAG ma è auspicabile che la famiglia interagisca con il servizio, conoscendo le attività proposte e le modalità di frequenza dei propri figli. L accesso al servizio è gratuito. Il Centro di Aggregazione Giovanile si propone come spazio aggregativo/educativo in cui i pre-adolescenti e gli adolescenti hanno la possibilità di vivere esperienze educative, ricreative e culturali che promuovono principalmente l autonomia, l autodeterminazione, la creatività e la socializzazione. Il CAG offre ai ragazzi ed alle ragazze occasioni di incontro, conoscenza e crescita mediante la partecipazione alle attività ed agli eventi organizzate dagli educatori. L Amministrazione Comunale mette a disposizione di bambini/e e ragazzi/e uno spazio ricreativo, presso il Parco del Mella denominato i Capannoncini, gestito da personale educativo specializzato, appartenente alla Cooperativa Tempo Libero, all interno del quale vengono svolte diverse attività ludico-ricreativesocializzanti di interesse giovanile. Le attività vengono curate e gestite da un équipe di Educatori che opera sotto la guida di un Coordinatore. I ragazzi/e sono impegnati in attività pomeridiane socializzanti e creative. Il C.A.G. ha sede, presso il Parco del Mella denominato i Capannoncini In quali orari Il CAG. è aperto per tre pomeriggi alla settimana: martedì, giovedì e venerdì dalle alle Sono previste anche aperture serali. Ai preadolescenti ed agli adolescenti residenti a Gardone Val Trompia, di età compresa fra gli 11 e i 18 anni. Per i ragazzi e gli adolescenti l Amministrazione Comunale ha predisposto un servizio di accoglienza pomeridiano e serale, il CAG che con fini educativi e socializzanti, si rivolge alla generalità dei ragazzi e nel contempo alle loro famiglie, che si vedono affiancate da educatori professionali in grado di accompagnare il percorso di crescita dei loro figli, favorendo lo sviluppo della creatività, del protagonismo, dello sviluppo dell autonomia e della socialità, in stretta interazione con altre realtà del territorio e con la Scuola. I bambini ed i ragazzi possono presentarsi in forma libera per la frequenza al CAG ma è auspicabile che la famiglia interagisca con il servizio, conoscendo le attività proposte e le modalità di frequenza dei propri figli. L accesso al servizio è gratuito. Il Centro di Aggregazione Giovanile si propone come spazio aggregativo/educativo in cui i pre-adolescenti e gli adolescenti hanno la possibilità di vivere esperienze educative, ricreative e culturali che promuovono principalmente l autonomia, l autodeterminazione, la creatività e la socializzazione. Il CAG offre ai ragazzi ed alle ragazze occasioni di incontro, conoscenza e crescita mediante la partecipazione alle attività ed agli eventi organizzate dagli educatori.
6 L Amministrazione Comunale mette a disposizione di bambini/e e ragazzi/e uno spazio ricreativo, presso il Parco del Mella denominato i Capannoncini, gestito da personale educativo specializzato, appartenente alla Cooperativa Tempo Libero, all interno del quale vengono svolte diverse attività ludico-ricreativesocializzanti di interesse giovanile. Le attività vengono curate e gestite da un équipe di Educatori che opera sotto la guida di un Coordinatore. I ragazzi/e sono impegnati in attività pomeridiane socializzanti e creative. Il C.A.G. ha sede, presso il Parco del Mella denominato i Capannoncini In quali orari Il CAG. è aperto per tre pomeriggi alla settimana: martedì, giovedì e venerdì dalle alle Sono previste anche aperture serali. Ai preadolescenti ed agli adolescenti residenti a Gardone Val Trompia, di età compresa fra gli 11 e i 18 anni. ACCEDERE AL SERVIZIO Non esistono moduli per l iscrizione, basta rivolgersi agli Educatori del CAG durante l apertura del servizio. Costo per il cittadino Non esiste costo per la frequenza al servizio. Il Comune si impegna a garantire: Professionalità degli operatori L équipe del servizio è composta dagli Educatori professionali e da un professionista con ruolo di Coordinamento. Sono previsti incontri periodici di programmazione e verifica fra gli Educatori ed il Coordinatore. Gli operatori sono in possesso del titolo di Educatore professionale o titolo equipollente. Integrazione fra l ente gestore e il Comune: sono previsti incontri fra il personale educativo del servizio ed il Servizio Sociale comunale. Progettualità Le attività educative e ricreative sono elaborate dall équipe nell ambito di un progetto educativo. Rapporto e coinvolgimento dell utenza È prevista la possibilità di fissare colloqui individuali con gli educatori o il coordinatore, in relazione a particolari esigenze dei pre-adolescenti e degli adolescenti o delle loro famiglie. Indicatore Fonte valore 2013 Verifiche della qualità dell intervento e Atti interni Tre volte riunioni di staff con gli operatori valore 2014 Tre volte valore 2015 Tre volte Livello di soddisfazione degli utenti Da Customer 80% giudizi 80% giudizi 80% giudizi
7 (annuale) buono buono buono ASSISTENZA DOMICILIARE MINORI (A.D.M.) Cos è Il servizio Assistenza Domiciliare Minori offre un sostegno educativo ai bambini e agli adolescenti in momentanea difficoltà e alle loro famiglie. Il servizio si inserisce tra le azioni finalizzate a garantire l educazione del minore, la sua tutela, la facilitazione e il miglioramento del rapporto genitori-figli e la promozione di percorsi orientati al raggiungimento dell autonomia dell adolescente. Il Servizio è curato da Civitas srl che con l Assistente Sociale comunale raccoglie le informazioni necessarie per definire la situazione personale e familiare del minore e il contesto di vita, allo scopo di analizzare e valutare la situazione e la fattibilità di un progetto di sostegno educativo domiciliare. Il progetto viene condiviso con la famiglia ed è spesso prescritto dall Autorità Giudiziaria. Nel progetto vengono definiti gli obiettivi da raggiungere, le modalità di intervento ed i tempi di realizzazione. Vengono inoltre stabilite verifiche periodiche per monitorare il raggiungimento degli obiettivi e, se necessario, adeguarli o modificarli. Con l Educatore il minore svolge diversificate attività che si possono ricondurre sinteticamente a: gioco e attività ricreative; sostegno scolastico; attività di socializzazione con il gruppo dei pari; iniziative di facilitazione e mediazione con i genitori e gli altri adulti significativi. Il servizio è gestito da Civitas srl. che ha accreditato le realtà del terzo settore disponibili a predisporre l intervento. Il servizio si svolge nel contesto familiare e nei luoghi in cui il minore trascorre la propria vita quotidiana (scuola, oratori, biblioteca, centro di aggregazione giovanile...). In quali orari I giorni e gli orari del servizio di Assistenza Domiciliare Minori vengono concordati tra l Assistente Sociale e la famiglia, in relazione al Progetto Educativo Individualizzato. Bambini e adolescenti di età compresa tra 0 e 18 anni, residenti a Gardone VT e le loro famiglie. ACCEDERE AL SERVIZIO I cittadini si possono rivolgere al Servizio Sociale Comunale, al Servizio Disagio Minori. Moduli da compilare Nessuno. Documenti richiesti Nessuno. Costo per il cittadino Nessun costo a carico del cittadino. Il Comune si impegna a garantire:
8 Tempestività nell attivazione del servizio, compatibilmente con le risorse del bilancio comunale. Collaborazione con l équipe che predispone e definisce il Progetto di Intervento. Integrazione con il territorio Il servizio collabora ed integra le proprie attività con le altre agenzie educative presenti sul territorio (scuola, oratorio, centro aggregazione giovanile...). Indicatore Fonte valore 2013 valore 2014 valore 2015 Monitoraggio della qualità dell intervento Interviste Due volte con i familiari Riunione di staff con operatori Atti interni Due volte Due Due volte volte Due volte Due volte ASSISTENZA DOMICILIARE MINORI (A.D.M.) Cos è Il servizio Assistenza Domiciliare Minori offre un sostegno educativo ai bambini e agli adolescenti in momentanea difficoltà e alle loro famiglie. Il servizio si inserisce tra le azioni finalizzate a garantire l educazione del minore, la sua tutela, la facilitazione e il miglioramento del rapporto genitori-figli e la promozione di percorsi orientati al raggiungimento dell autonomia dell adolescente. Il Servizio è curato da Civitas srl che con l Assistente Sociale comunale raccoglie le informazioni necessarie per definire la situazione personale e familiare del minore e il contesto di vita, allo scopo di analizzare e valutare la situazione e la fattibilità di un progetto di sostegno educativo domiciliare. Il progetto viene condiviso con la famiglia ed è spesso prescritto dall Autorità Giudiziaria. Nel progetto vengono definiti gli obiettivi da raggiungere, le modalità di intervento ed i tempi di realizzazione. Vengono inoltre stabilite verifiche periodiche per monitorare il raggiungimento degli obiettivi e, se necessario, adeguarli o modificarli. Con l Educatore il minore svolge diversificate attività che si possono ricondurre sinteticamente a: gioco e attività ricreative; sostegno scolastico; attività di socializzazione con il gruppo dei pari; iniziative di facilitazione e mediazione con i genitori e gli altri adulti significativi. Il servizio è gestito da Civitas srl. che ha accreditato le realtà del terzo settore disponibili a predisporre l intervento. Il servizio si svolge nel contesto familiare e nei luoghi in cui il minore trascorre la propria vita quotidiana (scuola, oratori, biblioteca, centro di aggregazione giovanile...). In quali orari I giorni e gli orari del servizio di Assistenza Domiciliare Minori vengono concordati tra l Assistente Sociale e la famiglia, in relazione al Progetto Educativo Individualizzato. Bambini e adolescenti di età compresa tra 0 e 18 anni, residenti a Gardone VT e le loro famiglie.
9 ACCEDERE AL SERVIZIO I cittadini si possono rivolgere al Servizio Sociale Comunale, al Servizio Disagio Minori. Moduli da compilare Nessuno. Documenti richiesti Nessuno. Costo per il cittadino Nessun costo a carico del cittadino. Il Comune si impegna a garantire: Tempestività nell attivazione del servizio, compatibilmente con le risorse del bilancio comunale. Collaborazione con l équipe che predispone e definisce il Progetto di Intervento. Integrazione con il territorio Il servizio collabora ed integra le proprie attività con le altre agenzie educative presenti sul territorio (scuola, oratorio, centro aggregazione giovanile...). Indicatore Fonte valore 2014 Monitoraggio della qualità dell intervento Interviste Due volte con i familiari Riunione di staff con operatori Atti interni Almeno due volte Valore 2015 Due volte Almeno due volte Valore 2016 Due volte Almeno due volte SPAZIO GIOCO L Amministrazione Comunale di Gardone Val Trompia sostiene l attivazione di nuove progettualità che affianchino le famiglie nell esercizio del ruolo genitoriale. Autorizzando l utilizzo della sede dei Capannoncini, presso il Parco del Mella, ha favorito progetti a sostegno della maternità. L proposta di attivazione di uno spazio gioco a cura di Fraternità Impronta impresa SCS Onlus ha la finalità di offrire occasioni di supporto ed aiuto alle famiglie, già sperimentato in altri contesti territoriali, offre per quattro mattine alla settimana uno spazio di socializzazione, di confronto, di sostegno al percorso educativo, di integrazione, alle madri, ai genitori, alle figure parentali che accudiscono i minori nella delicata fase di età 0-3 anni. SERVIZIO TUTELA MINORI E DISAGIO MINORI Cos è Il servizio vuole promuovere uno sviluppo sano ed una crescita serena dei minori, la tutela i diritti dell infanzia, prevenendo ed individuando precocemente le situazioni di disagio, di maltrattamento e trascuratezza familiare.
10 Il servizio offre ai minori ed alle loro famiglie informazioni, ascolto, consulenza, orientamento e sostegno nelle situazioni di crisi familiare e di problematiche legate alla crescita dei figli minorenni (servizio disagio minorile). Il servizio si occupa inoltre della tutela dei minori e dei loro nuclei familiari soggetti al provvedimento dell Autorità Giudiziaria.(servizio tutela minori) All interno del servizio, a cura di Civitas srl, per conto delle Amministrazioni Comunale della Valle Trompia ed in stretta integrazione con le stesse, opera un équipe composta da Assistenti sociali e Psicologi. Attraverso il lavoro svolto dall équipe multidisciplinare il servizio prende in carico il minore e la sua famiglia, formulando un progetto d intervento personalizzato, su diretto mandato dell Autorità Giudiziaria, nel caso di Servizio Tutela Minori e con modalità preventive nel caso del Servizio Disagio Minori. I progetti del servizio comprendono: Interventi e colloqui di informazione ed orientamento in relazione a problematiche scolastiche, relazionali, sociali. Interventi e colloqui di sostegno alla genitorialità. Interventi psicodiagnostici e di supporto psicologico che si pongono la finalità di leggere e supportare situazioni di disagio psichico dei minori e della famiglia. Interventi educativi domiciliari Interventi educativi semi-residenziali o residenziali, qualora il minore debba essere inserito in una comunità educativa Il servizio opera in stretta collaborazione con gli altri servizi del territorio - sia pubblici che privati - quali istituzioni scolastiche, servizi per la prima infanzia, oratori, centri di aggregazione, ecc. Civitas srl Ufficio Tutela Minori - Via Matteotti Gardone Val Trompia Tel info@civitas.valletrompia.it Civitas srl Ufficio Disagio Minori - c/o Consultorio Familiare di Sarezzo Via IV novembre Sarezzo Tel consultorio.sarezzo@civitas.valletrompia.it Ai minori ed alle famiglie residenti a Gardone Val Trompia ; ACCEDERE AL SERVIZIO I cittadini si possono rivolgere al Consultorio familiare di Sarezzo per il Servizio Disagio Minori Per il Servizio Tutela Minori l accesso al servizio può avvenire su mandato della Magistratura. Moduli da compilare Nessuno. Documenti richiesti Nessuno.
11 Costo per il cittadino Nessun costo a carico del cittadino. Il Comune si impegna a collaborare con l équipe per la definizione di un progetto per il minore e la sua famiglia. Gli operatori dell équipe svolgono il loro lavoro in stretta connessione con le agenzie educative ed i servizi specialistici presenti sul territorio. CONTRIBUTO PER L ASSEGNO DI MATERNITA Cos è Presso l ufficio servizi sociali è possibile presentare la richiesta per l assegno di maternità, erogato dall INPS, per le madri, cittadine italiane, comunitarie o in possesso di carta di soggiorno, qualora non beneficino di trattamento previdenziale di maternità o di altre forme di tutela della maternità, entro 6 mesi dalla nascita del figlio. Il tempo previsto per il completamento della pratica è di 15gg. La domanda per accedere al contributo e la modulistica per la richiesta devono essere presentate all Ufficio Servizi Sociali di questa Amministrazione Comunale, entro i sei mesi dalla nascita del minore. L Ufficio è competente per l invio telematico della domanda all INPS, che erogherà direttamente l assegno. Ufficio Assistenza Sociale Presso Municipio Via Mazzini Gardone Val Trompia Cittadine italiane e straniere, comunitarie o extra-comunitarie in permesso del permesso di soggiorno di lungo periodo, residenti nel Comune di Gardone Val Trompia,che non godono di altri trattamenti previdenziali per la maternità o godono di trattamenti previdenziali il cui importo è inferiore a quello previsto per l assegno medesimo. Il contributo viene concesso anche per ogni minore in adozione o in affidamento pre-adottivo. ACCEDERE AL SERVIZIO La domanda compilata e corredata della documentazione necessaria va consegnata, entro sei mesi dalla nascita del figlio, presso l Ufficio servizi sociali del Comune di residenza. Costo per il cittadino nessun costo a carico del cittadino Orari di apertura: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Su appuntamento
12 Documenti richiesti La modulistica è disponibile presso l Ufficio Servizi Sociali del Comune di Gardone Val Trompia, oppure può essere scaricata dal sito internet del Comune al seguente link: Moduli Dichiarazione ISEE e per le cittadine extra-comunitarie copia del permesso di soggiorno di lungo periodo Il Comune si impegna a garantire 15 giorni dalla data di ricezione della domanda alla trasmissione all INPS ASSEGNO PER I NUCLEI FAMILIARI CON ALMENO TRE FIGLI Cos è Presso l ufficio Servizi Sociali è possibile presentare la richiesta per il sostegno economico, erogato dall INPS, a favore dei nuclei familiari, composti da cittadini italiani, comunitari o in possesso di carta di soggiorno con tre o più figli di età inferiore ai 18 anni e con una situazione di reddito che viene definita annualmente (ISEE). L assegno per i nuclei familiari con almeno tre figli minori è una misura a sostegno della famiglia numerosa e consiste in un contributo economico erogato in forma di assegno dall INPS, a quelle famiglie che non superino il valore ISEE indicato annualmente. La domanda per accedere al contributo e la modulistica per la richiesta devono essere presentate all Ufficio Servizi Sociali di questa Amministrazione Comunale, entro il 31 gennaio di ogni anno. L Ufficio è competente per l invio telematico della domanda all INPS, che erogherà direttamente l assegno. Ufficio Servizi Sociali Presso Municipio Via Mazzini Gardone Val Trompia Orari di apertura: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Su appuntamento nuclei familiari residenti a Gardone VT, italiani, comunitari o in possesso di carta di soggiorno con almeno tre figli minori, anche in affidamento pre-adottivo. ACCEDERE AL SERVIZIO La domanda compilata e corredata della documentazione necessaria va consegnata presso l Ufficio Servizi Sociali del Comune di residenza. Costo per il cittadino Nessun costo a carico del cittadino Documenti richiesti La modulistica è disponibile presso l Ufficio Servizi Sociali del Comune di Gardone Val Trompia, oppure può essere scaricata dal sito internet del Comune al seguente link: Moduli
13 Dichiarazione ISEE Il Comune si impegna a garantire la trasmissione all INPS entro 15 giorni dalla data di scadenza della presentazione delle domande. PIANO FAMIGLIA L Amministrazione Comunale ha approvato un piano di interventi volto a sostenere economicamente, nell inserimento all asilo nido ed ai servizi (CRED) i nuclei familiari con più figli o con minori portatori di handicap, prevedendo l erogazione di contributi a parziale o totale copertura del costo delle rette anche per le rette della scuola dell infanzia e per il servizio di ristorazione scolastica. I tempi previsti per il completamento della pratica sono inferiori ai 15 gg. MISURE ECONOMICHE L Amministrazione Comunale, contrastando i rischi di povertà dei nuclei familiari, al fine di sostenere le difficoltà momentanee o continuative delle famiglie, con il prioritario obiettivo di garantire il soddisfacimento dei bisogni fondamentali a tutela dei minori, può predisporre misure economiche subordinate alla realizzazione di uno specifico progetto di intervento, il cui fine è quello di superare le difficoltà presenti, che direttamente influiscono sul minore. I tempi previsti per il completamento della pratica sono inferiori ai 30 gg,, compatibilmente con le risorse del bilancio. PROGETTI SOVRA-COMUNALI E COLLABORAZIONE CON ALTRI ENTI L Amministrazione Comunale ha concorso a promuovere e sostenuto economicamente progettualità, che in ambito sovra-comunale, agiscono sui minori e sulle loro famiglie con progettualità condivise e con modalità collaborative. Tra i servizi di Civitas srl che concorrono alla piena realizzazione degli interventi in questa area si segnalano, rimandando alla specifica carta dei servizi : Il Consultorio familiare Il Consultorio adolescenti Il servizio di Assistenza Domiciliare Educativa Il servizio Tutela Minori per la gestione dei rapporti con l autorità minorile Il Servizio Prevenzione Disagio Minorile Il servizio di affido familiare E con l A.S.L. di Brescia il servizio di adozione minori. 2. Perché lo facciamo La normativa italiana, a partire dalla Legge Costituzionale, impone la tutela dell infanzia e della famiglia, anche in virtù di accordi internazionali. La legge quadro sull assistenza,l328/2000, all art. 1 cita La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e
14 familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione. 3. Dove siamo I servizi vengono organizzati nella sede del comune di Gardone Val Trompia in via Mazzini, 2 4. Quali sono gli orari Le informazione sui servizi possono essere richieste in Comune in questi orari: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Su appuntamento Chi se ne occupa I servizi sono realizzati dal settore Servizi alla persona ed amministrativi. Dirigente: dott. Lorenzo Cattoni tel int 143 Referente: Silvia Pedretti (assistente sociale) tel int silvia.pedretti@comune.gardonevaltrompia.bs.it Referente: Paola Cirelli (amministrativa) tel int paola.cirelli@comune.gardonevaltrompia.bs.it 6. Dove posso trovare la modulistica per i servizi? La modulistica è a vostra disposizione presso lo Sportello per il Cittadino del comune di Gardone Val Trompia, presso il Servizio Sociale e può essere scaricata dal sito internet del Comune di Gardone VT al seguente link : Moduli Inoltre l informativa con l indicazione delle tempistiche per l iscrizione ai servizi viene adeguatamente pubblicizzata. 7. Il cittadino deve sapere che L Amministrazione Comunale, nell intento di offrire un intervento pubblico discreto ed al tempo stesso partecipe, accoglie le richieste e i bisogni, anche con una decisa strategia preventiva, affinché, attraverso la collaborazione dei suoi cittadini e delle Istituzioni, sia possibile prevenire le situazioni di forte disagio familiare ed evitare il nascere di situazioni di malessere minorile e/o familiare, sia di natura economica che sociale e relazionale. I cittadini possono tranquillamente rivolgersi agli uffici che garantiscono la tutela delle informazioni, secondo quanto prescritto dalla normativa 8. Quanto costano i servizi È prevista una tariffa solamente per l iscrizione al CRED, come sopra specificato. 9. posso tutelarmi Nel caso in cui ritenga necessario segnalare il non corretto funzionamento e/o la non soddisfazione circa il servizio fornito e/o la prestazione erogata, posso rivolgermi al dirigente del settore, previo appuntamento, del Comune di Gardone Val Trompia. 10. Domande Frequenti Posso fare da solo il calcolo ISEE?
15 Il calcolo dell indicatore ISEE non può essere effettuato dall utente, possono farlo gli Enti autorizzati come i Comuni, i CAF e l INPS. L utente può fare una simulazione sul sito dell Inps, inserendo i dati richiesti ed ottenendo un indicatore che è solo informativo e non ha alcun valore ufficiale. faccio a sapere a chi devo rivolgermi per chiedere un informazione? Presso l Ufficio di Servizio Sociale è presente il personale amministrativo e le assistenti sociali in grado di rispondere tempestivamente al suo bisogno di informazioni, di indicare le modalità per affrontare la sua eventuale situazione di difficoltà, di indicare a chi è eventualmente possibile rivolgersi e dove trovare le risposte alle sue domande, nel caso in cui non siano di competenza comunale.
Sostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
Dettagli(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE
(Provincia di Perugia) Zona Sociale n. 4 REGOLAMENTO AFFIDO ETERO-FAMILIARE E SOSTEGNO FAMILIARE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n.35 del 28/09/2011 Art. 1 Oggetto L affido familiare
DettagliAREA MINORI. Gli interventi espletati comprendono attività come:
AREA MINORI PREMESSA Nel Piano Regionale Socio Assistenziale l area dei minori viene definita anche Area dell età evolutiva e del disadattamento, dove l obiettivo primario è quello di fornire elementi
DettagliSERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI
SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA
DettagliI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO
I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO SERVIZI RESIDENZIALI I SERVIZI DI PRONTA ACCOGLIENZA: IL CENTRO PER L INFANZIA IL CENTRO DI PRONTA ACCOGLIENZA Il Centro per l Infanzia accoglie bambini
DettagliArea Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS
Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è promuovere un processo di cambiamento
DettagliCittà di Ispica Prov. di Ragusa
Città di Ispica Prov. di Ragusa REGOLAMENTO SULL AFFIDO FAMILIARE DI MINORI Art. 1 L amministrazione comunale attua l affidamento familiare allo scopo di garantire al minore le condizioni migliori per
DettagliREGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE
REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE 2000 Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 86 del 29 settembre ARTICOLO 1 - RIFERIMENTI LEGISLATIVI L affido è disposto dal Comune, o chi da esso delegato, in
DettagliEducando nelle Province di Bergamo e Brescia
Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti
DettagliArea Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS
Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non
DettagliPREMESSE GENERALI Direzione Politiche Educative Via di Francia 1 16149 GENOVA. Segreteria tel. 010 5577254
Delibera n.34/2011 Carta dei Servizi Sistema Educativo Integrato dei servizi ai bambini di 0-6 anni Anno Scolastico 2011-2012 PREMESSE GENERALI Direzione Politiche Educative Via di Francia 1 16149 GENOVA
DettagliDGR. n. 11496 del 17.3.2010
DGR. n. 11496 del 17.3.2010 DEFINIZIONE DEI REQUISITI MINIMI DI ESERCIZIO DELL' UNITA' DI OFFERTA SOCIALE "CENTRO RICREATIVO DIURNO PER MINORI". ((PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO PER DECORRENZA TERMINI PER
DettagliAzione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:
Azione Disabilità Num. Scheda 2 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare per disabili LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è consentire alle persone disabili la permanenza nell abituale contesto di vita
DettagliCOMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE
COMUNE DI ANCONA REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE Delibera Consiglio Comunale n. 51 del 10.06.2015 1 REGOLAMENTO TEMPO PER LE FAMIGLIE ART. 1 DEFINIZIONE Il Tempo per le famiglie rientra nella tipologia
DettagliEducando nella Provincia di Varese 2012
Scheda progetto Educando nella Provincia di Varese 2012 ANCI Lombardia coordina e organizza le azioni degli enti associati in materia di servizio civile definendo una precisa strategia metodologica comune
DettagliUN ANNO PER CRESCERE INSIEME
TITOLO DEL PROGETTO: UN ANNO PER CRESCERE INSIEME SETTORE E AREA D INTERVENTO Assistenza - Minori LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ENTE TITOLARE DEL PROGETTO COMUNE INDIRIZZO CODICE SEDE ATTUAZIONE
Dettagli********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;
Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi
DettagliSCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso
Allegato C alla Delib.G.R. n. 34/30 del 18.10.2010 SCHEDA SOCIALE (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto
DettagliRegolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22.
COMUNE DI GAVORRANO Provincia di Grosseto Regolamento dei soggiorni residenziali per vacanza rivolti a bambini e ragazzi fino a 18 anni ex art. 11 della LR 14 aprile 1999, n. 22. TITOLO I - Oggetto Art.
DettagliALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE
ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE SERVIZI RIPARTITI PER TARGET DI RIFERIMENTO Centro diurno per
DettagliCarta Dei Servizi. Servizio Assistenza Domiciliare Educativa In favore di minori e delle loro famiglie. Emessa il 14 Febbraio 2013 Versione 2.
Carta Dei Servizi Servizio Assistenza Domiciliare Educativa In favore di minori e delle loro famiglie Emessa il 14 Febbraio 2013 Versione 2.0 Pagina 1 Premessa Il presente documento, denominato Carta dei
DettagliPiazza Mercoledì 1234, 45678 Roma. Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89. www.adatum.com
Piazza Mercoledì 1234, 45678 Roma Tel. 012 34 56 78 Fax 123 45 67 89 www.adatum.com Sommario Introduzione... 3 Qual è lo scopo del progetto?... 4 A chi è rivolto l intervento?... 5 Come si articolerà il
DettagliChe cosa è l Affidamento?
Che cosa è l Affidamento? L affidamento,, diversamente dall adozione adozione, è l accoglienza temporanea nella propria casa di un bambino o di un ragazzo. A Torino esiste sin dal 1976,, a livello nazionale
DettagliCOMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA
COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione
DettagliComune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino. Linee guida per il funzionamento del servizio di assistenza educativa domiciliare e scolastica
Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino Linee guida per il funzionamento del servizio di assistenza educativa domiciliare e scolastica A cura di Settore Servizi al Cittadino Assistente Sociale Dott.ssa
DettagliComune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA
Comune di Montevecchia Provincia di Lecco REGOLAMENTO DELL ASILO NIDO DEL COMUNE DI MONTEVECCHIA APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N.37 DEL 30/09/2011 ART. 1 - FINALITÀ DEL SERVIZIO Il Comune
DettagliCARTA DEI SERVIZI CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE
Città di Stradella ASSESSORATO ALLE POLITICHE GIOVANILI CARTA DEI SERVIZI CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE Indice 1. PREMESSA 2. PRINCIPI FONDAMENTALI 3. DEFINIZIONE E FINALITA 4. OBIETTIVI 5. DESTINATARI
DettagliStato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate
D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi
DettagliCARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT
CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT Pag.1 Pag.2 Sommario COS È IL SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE SAAT... 3 DESTINATARI DEL SERVIZIO... 3 I SERVIZI OFFERTI...
DettagliASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA
ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA PROGETTO FAMIGLIE SOLIDALI 2012 S ommario Premessa 1. Il contesto 2. Finalità 3. Obiettivi specifici 4. Attività 5. Destinatari 6. Durata del progetto 7. Cronogramma 8.
DettagliUna nuova IMPRONTA da realizzare
Sintesi del progetto di finanziato dalla Regione Lombardia da realizzarsi in 2 mesi (5 ottobre 2009 4 ottobre 200) Scadenza presentazione domande: 27 luglio 2009 L IMPRONTA Associazione Onlus Ente accreditato
DettagliL affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali
L affido in Italia: dalle prime esperienze all attuale normativa giuridica L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali Interventi della dott.ssa Barbara Montisci,, Giudice Onorario del T.M.
DettagliEssere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B.
Adolescenza e disabilità: una bella avventura è possibile! Essere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B. AIAS Bologna onlus esprime un caloroso
DettagliComune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio
DettagliAmbito Territoriale di Campi Salentina
Campi Salentina Carmiano Guagnano Novoli Salice Salentino Squinzano Trepuzzi Veglie 1 Ambito Territoriale di Campi Salentina AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA LOCALE DI INTERVENTO A FAVORE DELLE FAMIGLIE NUMEROSE
DettagliRegolamento comunale per la compartecipazione al costo della retta dei servizi semi-residenziali e diurni per persone con disabilità
COMUNE DI SCANZOROSCIATE Provincia di Bergamo Regolamento comunale per la compartecipazione al costo della retta dei servizi semi-residenziali e diurni per persone con disabilità Approvato con delibera
DettagliCARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004. Finalità, principi e criteri di attuazione. Parte I
1 CARTA DEI SERVIZI PER L INFANZIA 0 3 ANNI AMBITO TERRITORIALE IX 2004 I nidi d Infanzia e i servizi integrativi costituiscono il sistema dei servizi educativi e si configurano come centri territoriali
DettagliRegolamento Servizio Assistenza Domiciliare Minori Premessa
Regolamento Servizio Assistenza Domiciliare Minori Premessa A seguito della stesura del protocollo operativo, approvato dal Direttivo della Comunità Montana Valle Seriana Superiore con Delibera n. 27 del
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliC I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI
C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,
DettagliREGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO
REGOLAMENTO PER PRESTAZIONI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, TRASPORTO SOCIALE E TELESOCCORSO Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 443 del 11/12/1989. Art. 1 Oggetto del servizio Il presente Regolamento
DettagliREGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE
REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE Premessa L affidamento etero-familiare consiste nell inserire un minore in un nucleo familiare diverso da quello originario per un tempo determinato. È un esperienza di accoglienza
DettagliASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA
ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA AI MINORI E ALLE LORO FAMIGLIE 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Minori e Famiglia 5. Macrotipologia
DettagliSCHEDA SOCIALE. DESTINATARIO DELL INTERVENTO Cognome Nome Nato a il / / Sesso
SCHEDA SOCIALE Allegato C alla Delib.G.R. n. 48/46 del 11.12.2012 (In base alla normativa vigente qualunque dichiarazione mendace comporta sanzioni penali, nonché l esclusione dal finanziamento del progetto
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CENTRO ESTIVO
COMUNE DI ROSTA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CENTRO ESTIVO Approvato con deliberazione C.C. n. 8 del 28.03.2011 Modificato con deliberazione C.C. n. 5 del 03.04.2014 Art. 1 Oggetto e ambito di applicazione
DettagliCOMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze)
GARA D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEI SERVIZI SCOLASTICI DI PRE SCUOLA E POST SCUOLA 4.09.20-30.06.204 CIG. 3570808D3 ALLEGATO DESCRIZIONE SERVIZI PRE E POST SCUOLA E SITUAZIONE A.S. 20/202
DettagliAmbito Territoriale Sociale N 2 AREA MINORI. Guida ai Servizi Sociali 1
AREA MINORI Guida ai Servizi Sociali 1 Scheda del (n.7) ASSISTENZA EDUCATIVA DOMICILIARE E SCOLASTICA offre il si svolge il Attività educative e di supporto didattico rivolta ai ragazzi. I bambini dai
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI BASCHI PROVINCIA DI TERNI REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA (Approvato con delibera consiliare n. 50 del 30.09.2010) TITOLO I Norme Generali TITOLO II Trasporto
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliCARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO
CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO DISABILI IL MELOGRANO 1. L'Istituto San Vincenzo L'Istituto San Vincenzo è un ente religioso legalmente riconosciuto che dipende dalla Arcidiocesi di Milano. E' presieduto
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI
REGOLAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI Definizione del Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani Il Servizio di Assistenza Domiciliare Anziani è costituito dal complesso di prestazioni
DettagliRequisiti per la presentazione delle domande
CITTA DI LEGNAGO Provincia di Verona BANDO PER L ISCRIZIONE AGLI ASILI NIDO COMUNALI Anno educativo 2016/2017 Si rende noto che dal 1 febbraio 2016 saranno aperte le iscrizioni per l ammissione all Asilo
DettagliIL COMITATO DEI SINDACI
IL COMITATO DEI SINDACI VISTO il documento istruttorio allegato, nel quale si propone di approvare lo schema di accordo di programma con l Az. USL n. 2 di Urbino per l attivazione della Equipe adozione
DettagliCENTRO COMUNALE DI CITTADINANZA
1. NUMERO AZIONE 15 2. TITOLO AZIONE 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ CENTRO COMUNALE DI CITTADINANZA Considerato che dall analisi delle attività svolte dai Centri di Cittadinanza Comunale, realizzati nei
DettagliCONSULTORIO FAMILIARE accreditato A.S.L. di Bergamo
CONSULTORIO FAMILIARE accreditato A.S.L. di Bergamo Carta dei Servizi Cos è il Consultorio Familiare Il Consultorio Familiare è un luogo che offre interventi di tutela e di prevenzione della salute del
DettagliPROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE
Allegato B PROGETTO SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE INTERVENTI PER LA PRESA IN CARICO E IL TRATTAMENTO DI MINORI VITTIME DI ABUSO NELL AREA VASTA FIRENZE PREMESSA Negli ultimi anni l attenzione al disagio in generale,
DettagliLEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)
LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle
DettagliArea Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS
Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell
DettagliLo sportello Unico Socio Sanitario Integrato Servizi Domiciliari
Lo sportello Unico Socio Sanitario Integrato Servizi Domiciliari Consorzio Intercomunale per la gestione dei servizi socio-assistenziali dell Ovestticino (Comune di Cameri, Cerano, Galliate, Romentino,
DettagliCentro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus
Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori
DettagliRegolamento. Funzionamento del Servizio Sociale Professionale. Ambito S9
Regolamento Funzionamento del Servizio Sociale Professionale Ambito S9 1 Art.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO In conformità del quadro normativo definito dalla legge 328/2000, della legge regionale 11/2007 (art.
DettagliProtocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)
Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO
DettagliDeliberazione consigliare n.2/2010
REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI INTERVENTI SOCIO-ASSISTENZIALI IN FAVORE DI NUCLEI CON MINORI O GIOVANI STUDENTI RICONOSCIUTI DA UN SOLO GENITORE E DI GESTANTI NUBILI IN CONDIZIONE DI DISAGIO Deliberazione
DettagliCOMUNE DI CASTELFRANCO VENETO
COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO ********** Allegato sub A alla deliberazione C.C. n. 70 del 26 maggio 2003 REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI ECONOMICI NEL CAMPO DEI SERVIZI SOCIALI Premessa
DettagliLUDOTECA Equilibrio Art. 1 Definizione e Finalità Art. 2 Ammissione
LUDOTECA Equilibrio Art. 1 Definizione e Finalità La ludoteca, sia pubblica che privata, si configura come un luogo finalizzato alla promozione e alla diffusione della cultura del gioco. La ludoteca in
DettagliDISTRETTO SOCIO SANITARIO 18 (PATERNO -BELPASSO-RAGALNA-ASL 3)
DISTRETTO SOCIO SANITARIO 18 (PATERNO -BELPASSO-RAGALNA-ASL 3) Allegato alla deliberazione consiliare n. 04 del 7 febbraio 2007 ART. 1 DEFINIZIONE DI AFFIDAMENTO FAMILIARE 1. L affidamento familiare è
DettagliPROGETTO INTERCULTURALE DI RETE
CENTRO DI ALFABETIZZAZIONE IN ITALIANO L2 Istituto Comprensivo C. Angiolieri Siena Centro di Alfabetizzazione Italiano L2 C. Angiolieri Scuola Secondaria di II grado Scuola Secondaria di I grado Scuola
DettagliLe professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014
Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo L Educatore Professionale Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014 Cercasi Educatore Professionale (EP) hi é osa fa ome si forma Il profilo professionale
DettagliDECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014
1 DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014 Oggetto: DGR 1107/2014 Criteri e modalità per l assegnazione di contributi a favore degli Ambiti Territoriali Sociali
DettagliSettore Politiche Sociali e di Sostegno alla Famiglia. regolamento. Asili nido Arcobaleno L arca di Noè
Settore Politiche Sociali e di Sostegno alla Famiglia regolamento Asili nido Arcobaleno L arca di Noè regolamento Documento aggiornato a febbraio 2013 Indice capo 1 art. 1 art. 2 art. 3 capo 2 art. 4 art.
DettagliPROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO
COOPERATIVA SOCIALE DI SOLIDARIETÀ PROMOZIONE LAVORO CARTA SERVIZI SERVIZI AL LAVORO Ente accreditato per la Formazione Superiore presso la Regione Veneto con Decreto 854 del 08/08/2003 Ente accreditato
DettagliN. 423 DEL 09.09.2008
N. 423 DEL 09.09.2008 ASILI NIDO - APPROVAZIONE PROGETTO PER L INSERIMENTO DI BAMBINI CON DISABILITÀ NEGLI ASILI NIDO COMUNALI - ANNO SCOLASTICO 2008/2009 LA GIUNTA COMUNALE Vista la Legge Regionale 27/94
DettagliL ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliI disabili (di età superiore a 18 anni)
3.9 3.8 I disabili (di età superiore a 18 anni) ambiti bisogni SERVIZI C.I.S.S. DOMICILIARITà POVERTà LAVORO RESIDENZIALITà Continuare a vivere nel proprio ambiente di vita Avere un sostegno quando la
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliPROGETTO di ACCOMPAGNAMENTO EDUCATIVO POMERIDIANO Fuori Classe
Allegato DGC 110/2015 PROGETTO di ACCOMPAGNAMENTO EDUCATIVO POMERIDIANO Fuori Classe Premessa Negli ultimi anni si sta registrando una presenza di alunni che manifestano, all ingresso della scuola primaria
DettagliIl contributo del FSE per lo sviluppo dei Servizi per la prima infanzia nella Regione Friuli Venezia Giulia: la formazione degli operatori
Investire nei bambini in Italia: strumenti dell'ue e opportunità di finanziamento Il contributo del FSE per lo sviluppo dei Servizi per la prima infanzia nella Regione Friuli Venezia Giulia: la formazione
DettagliQUESTIONARIO DI RILEVAZIONE SULL ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA A FAVORE DI DISABILI
QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE SULL ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA A FAVORE DI DISABILI Il gruppo di lavoro sull assistenza domiciliare educativa per disabili necessita, per poter meglio svolgere il proprio
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA
Allegato B II annualità Progetto Sostegno alla genitorialità - Distretto di Carbonia REGOLAMENTO SERVIZIO DISTRETTUALE SOSTEGNO DELLA GENITORIALITA DISTRETTO CARBONIA PREMESSA - Con D.G.R. n. 40/09 del
DettagliInterventi nelle istituzioni
Interventi nelle istituzioni Il Minotauro Il Minotauro è formato da psicologi e psicoterapeuti che da oltre trent anni collaborano nell area della prevenzione e del trattamento del disagio psicologico,
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliRUOLO, FUNZIONI, SERVIZI
RUOLO, FUNZIONI, SERVIZI Il tema della disabilità mette a prova tutti i passaggi dei cicli di vita delle persone. Attraverso le vicende biografiche di chi attraversa questa particolare condizione è possibile
DettagliRegolamento. L affido è istituito e regolamentato dalla Legge N.184/83, dalla Legge N.149/01 e dalla D.G.R 79-11035 del 17.11.2003.
Regolamento Premessa L affidamento familiare aiuta i bambini ed i ragazzi a diventare grandi, nutrendo il loro bisogno di affetto e di relazione con figure adulte che si prendano cura di loro, al fine
DettagliLINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI
AREA WELFARE SETTORE SERVIZIO SOCIALE E SOCIO-SANITARIO LINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA TERRITORIALE RIVOLTA A MINORI E AD ADULTI IN SITUAZIONE DI DISAGIO, NON AFFETTI DA HANDICAP CERTIFICATO
DettagliI.S.A. Interventi Socio-Assistenziali Convenzione fra i Comuni di Ghemme, Sizzano, Boca, Maggiora.
REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE IL PRESIDENTE Alfredo CORAZZA IL DIRETTORE Dott. Michele GUGLIOTTA INDICE Art.1 - Premessa Art.2 - Oggetto e finalità Art.3 - Destinatari
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI
SETTEMBRE 2008 REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL BUONO SOCIALE ANZIANI Relazione tecnica Il presente regolamento è lo strumento di cui si sono dotati i Comuni del Distretto 5, secondo quanto previsto dalla
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
COMUNE DI FALCADE (Provincia di Belluno) REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA (TESTO DEFINITIVO APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 5 DEL 17.02.2005) ART. 1 - FINALITA... 2 ART. 2 -
DettagliNel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari
L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare
DettagliRoma, 2 dicembre 2003. Premessa
CIRCOLARE N. 55/E Direzione Centrale Gestione Tributi Roma, 2 dicembre 2003 OGGETTO: Estensione del Servizio di prenotazione degli appuntamenti presso tutti gli uffici locali dell Agenzia delle Entrate.
DettagliCRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE PER L ACCESSO AGLI ASILI NIDO COMUNALI.
Settore Servizi educativi CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE GRADUATORIE PER L ACCESSO AGLI ASILI NIDO COMUNALI. I criteri per la formazione delle graduatorie prendono in esame il contesto in cui è inserito
DettagliREGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ASILO NIDO COMUNALE
COMUNE DI LAVARONE provincia di Trento REGOLAMENTO DI GESTIONE DELL ASILO NIDO COMUNALE Approvato con deliberazione consiliare n. 18 di data 20.06.2011. Modificato con deliberazione consiliare n. 40 dd.
DettagliI bambini e le famiglie
3.8 I bambini e le famiglie ambiti bisogni SERVIZI C.I.S.S. DOMICILIARITà Continuare a vivere ASSISTENZA DOMICILIARE nel proprio ambiente di vita Vivere in un contesto familiare, AFFIDAMENTO FAMILIARE
DettagliComune di Grado Provincia di Gorizia
Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE (TAXI SOCIALE) Adottato con deliberazione consiliare n.17 dd. 30 maggio 2008. 1 Art 1 OGGETTO DEL SERVIZIO Il servizio rientra
DettagliSeconda fase di MONITORAGGIO LINEE DI INDIRIZZO sull AFFIDAMENTO FAMILIARE
Seconda fase di MONITORAGGIO LINEE DI INDIRIZZO sull AFFIDAMENTO FAMILIARE SCHEDA DI RICOGNIZIONE DEGLI ASSETTI TERRITORIALI AN 2014 La presente scheda ha l'obiettivo di rilevare gli attuali assetti organizzativi
DettagliDISABILI. La citazione è tratta da Vita indipendente. Istruzioni per l uso, 2003 DISABILI
129
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO EDUCATIVA TERRITORIALE
REGOLAMENTO SERVIZIO EDUCATIVA TERRITORIALE Allegato alla determinazione direttoriale n. 681/000/DIG/14/0024 del 06.06.2014 ART. 1 PRINCIPI GENERALI Il servizio Educativa Territoriale si inserisce come
DettagliPROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera
PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni
DettagliBimbinsieme Centro per l infanzia. Bozza. Viale Europa 12, Monza bimbinsieme@novomillennio.it
Bimbinsieme Centro per l infanzia Viale Europa 12, Monza bimbinsieme@novomillennio.it Chi siamo Bimbinsieme nasce come in partnership con il comune di Monza con il quale sono stati condivisi gli orientamenti
Dettagli