IMPIANTO FRENI. Descrizione Tecnica Il nuovo CITARO AUTOBUS CLASSE I

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1 IMPIANTO FRENI Il veicolo è equipaggiato con sistema di frenatura a disco su tutti gli assi di tipo EBS ad aria compressa a doppio circuito a comando elettropneumatico. Il sistema frenante è composto da: Un circuito frenante puramente pneumatico (circuito doppio) Un circuito di comando elettropneumatico subordinante Il doppio circuito freni pneumatico è suddiviso in due circuiti pneumatici indipendenti: il circuito 1 è assegnato all'asse posteriore, il circuito 2 all'asse anteriore. Pressione di esercizio 10 Bar - Pressione impianto soccorso 7 Bar - Pressione minima esercizio 5,5 Bar (accensione spia su cruscotto). Il sistema frenante (EBS) consente una notevole riduzione degli spazi di frenata grazie all eliminazione dei ritardi di reazione nei condotti pneumatici di comando. La pressione nominale viene predefinita elettricamente con l azionamento del pedale del freno (trasduttore del valore di frenata). In caso di avaria del circuito freni a comando elettropneumatico, i freni vengono comandati attraverso il circuito freni ridondante, puramente pneumatico (funzione di marcia di emergenza). Per il calcolo della forza di frenatura, l EBS tiene conto della potenza frenante di motore e retarder. Il sistema EBS gestisce inoltre l'armonizzazione dell'usura delle pastiglie ripartendo la forza frenante in funzione dei segnali di usura presenti ed inoltre gestisce la regolazione di decelerazione nelle frenate non critiche. Il pedale del freno comanda senza soluzione di continuità il freno di continuo (il retarder) come freno esente da logorio. Idealmente l intera potenza frenante viene applicata dal freno continuo. Solo se il freno continuo non è più in grado di fornire il rallentamento desiderato, viene azionato automaticamente anche il freno di servizio. Pagina 1 di 5

2 Il circuito di comando singolo elettropneumatico si compone di : Elettronica di comando ; Trasduttore del valore di frenata (pedale del freno) ; Sensori ; Modulatori assiali ; Valvole di regolazione. Su ogni asse sono presenti 4 sensori per l impianto frenante : N 2 sensori (a destra e sinistra) per la misurazione del numero di giri delle ruote (sensori ABS) ; N 2 sensori (a destra e sinistra) per la misurazione del logorio complessivo delle guarnizioni e dei dischi dei freni. Pressione di esercizio 10 Bar. Pressione impianto soccorso 7 Bar - Pressione minima esercizio 5,5 Bar (accensione spia su cruscotto). Freni a disco integralmente pneumatici su tutti gli assi marca KNORR, tipo SN 7 (o equivalente) con pinze flottanti. Usura pastiglie monitorata dal sistema EBS mediante n 2 sensori per ogni assale, l indicazione di tale usura viene visualizzata sul display multifunzione ubicato sulla plancia strumenti. Guarnizioni freni esenti da amianto, marca TEXTAR tipo T Tali guarnizioni, oltre a garantire un'eccelente affidabilità, assicurano la continua e costante reperibilità presso i magazzini ricambi di Evobus Italia. Disco freno anteriore Disco freno posteriore Il sistema EBS gestisce l'armonizzazione dell'usura delle pastiglie ripartendo la forza frenante in funzione dei segnali di usura presenti ed inoltre gestisce la regolazione di decelerazione nelle frenate non critiche. Inoltre tale sistema consente una notevole riduzione dei percorsi di frenata grazie all'eliminazione dei ritardi di reazione dei condotti di comando pneumatici. I sensori di usura delle guarnizioni dei freni misurano il cosiddetto movimento libero nel freno della ruota. Questa informazione è necessaria all impianto frenante per rilevare le differenti usure sugli assi e per armonizzare l usura delle guarnizioni sui vari assi applicando le forze di frenatura con leggeri ritardi. Indicazione nel display (segnale giallo) della plancia portastrumenti in caso di insufficiente spessore guarnizioni dei freni. Se si raggiunge il valore limite, viene visualizzato sul display un segnale giallo con un messaggio di testo. Pagina 2 di 5

3 Dispositivo ABS a canali indipendenti. Il dispositivo ABS è gestito dal sistema EBS. Con l ABS durante la frenata è possibile ottenere una maggiore stabilità direzionale e capacità sterzante e al contempo uno spazio di arresto più breve possibile. L ABS agisce sulle ruote anteriori e posteriori. La regolazione della pressione frenante dell asse anteriore avviene direttamente tramite il sistema EBS, mentre quella dell asse posteriore tramite un modulatore di asse. La comunicazione tra la centralina di comando ed il modulatore di asse avviene mediante bus di dati CAN e quindi la posa dei cavi elettrici risulta notevolmente facilitata e ridotta. Dispositivo ASR con funzione di disinserimento parziale temporizzato (pulsante al cruscotto) per permettere partenze su fondo particolarmente scivoloso. Il dispositivo ASR è gestito dal sistema EBS. La funzione ASR, in combinazione con l impianto ABS, impedisce lo slittamento di una singola ruota motrice su carreggiate ghiacciate e/o sdrucciolevoli in caso di accelerazione e/o marcia su strade di montagna. Il disinserimento della funzione ASR avviene mediante l interruttore sulla plancia strumenti. L ASR agisce sulle 1 Centralina elettronica EBS 2 Trasmettitore valore frenata 3 Valvola proporzionale 4 Valvola magnetica ABS 5 Valvola ridondante 6 Modulatore asse 7 Sensore numero giri 8 Sensore usura pastiglie ruote motrici e viene regolato nell intero campo di velocità mediante riduzione delle coppie del motore e inserimento del freno. La pressione di esercizio è impostata a 10 bar. Si tiene a precisare che in mancanza di aria (<4,5 bar) nell impianto del freno di stazionamento si attiva in automatico la frenatura del veicolo. E presente un dispositivo di frenatura a porte aperte a basso consumo di aria compressa che non consente la movimentazione del veicolo a porte aperte. Tale dispositivo è escludibile da apposito interruttore piombato di tipo aeronautico, posto in posizione defilata al conducente per evitare utilizzi inappropriati di tale dispositivo. Usura delle pastiglie freni Una guarnizione freni insufficiente viene segnalata da apposito logo sul displai e da spia gialla generica di anomalia lieve. E presente un dispositivo di frenatura a porte aperte a basso consumo di aria compressa che non consente la movimentazione del veicolo a porte aperte. Tale dispositivo è escludibile da apposito interruttore piombato di tipo aeronautico, posto in posizione defilata al conducente per evitare utilizzi inappropriati di tale dispositivo. Ausilio in partenza Freno di fermata ad azionamento automatico mantenendo premuto il pedale del freno per un 10% della corsa con porte chiuse. Attivando il sistema gli assi rimangono frenati (azionamento avviene a velocità inferiore a 1,6 km/h, si specifica che il freno di fermata richiede una minore quantità di aria compressa rispetto al freno di stazionamento). La disattivazione avviene previo azionamento del pedale dell'acceleratore. Non è adatto per salite o discese con pendenza maggiore del 12%. Pagina 3 di 5

4 Freno di Fermata Freno di fermata ad azionamento manuale, tramite apposito pulsante posizionato sulla plancia portastrumenti (a destra), agente su tutti gli assi del veicolo. Attivando il sistema l'asse motore rimane frenato (azionamento avviene a velocità inferiore a 1,6 km/h, si specifica che il freno di fermata richiede una minore quantità di aria compressa rispetto al freno di stazionamento). Disattivandolo scarica la pressione sull'asse e sblocca il freno (sbloccaggio avviene previo azionamento del pedale acceleratore). Con cintura di sicurezza conducente sganciata, il veicolo inibisce il disinserimento del freno di fermata, se già attivo, sino all avvenuta allaccio della cintura. In tale condizione il freno di fermata rimane attivo anche in caso di avvenuta cessazione della condizione che aveva determinato precedentemente l inserimento del freno di fermata. Tale inibizione è attiva solo a quadro acceso e resta attiva anche dopo il disinserimento del quadro. Il funzionamento è garantito solo con impianto frenante funzionante, pressione frenante superiore a 2 bar e pendenza inferiore a 12%. Si precisa che il dispositivo non deve essere utilizzato in sostituzione del freno di stazionamento. Freno di stazionamento Freno di stazionamento azionabile mediante attuatore meccanico alloggiato a sinistra del posto guida. Agente sulle ruote motrici con silenziatore valvola di scarico aria, marca WABCO (o equivalente). Dispositivo pneumatico per allentamento di emergenza automatico del freno, con dispositivo di sicurezza in caso di rottura dei tubi. Avvertimento acustico per freno di stazionamento non inserito e motore spento. Dispositivo di sblocco meccanico facilmente accessibile tramite apposite botole all interno dell abitacolo (sui passaruota). In caso di mancato inserimento del freno di stazionamento ci sarà una segnalazione visiva ed acustica nelle seguenti condizioni: Quadro spento Freno di stazionamento disinserito L'attuatore del freno di stazionamento permette, in casi d'emergenza una frenata modulabile in modo da poter frenare il veicolo anche in caso di rottura del freno a pedale. l'impianto e altresi dotato di dispositivo pneumatico per allentamento di emergenza automatico del freno, con dispositivo di sicurezza in caso di rottura dei tubi. Dispositivo di sblocco meccanico facilmente accessibile tramite apposite botole all interno dell abitacolo (passaruota posteriore dx. e sx.). Sistema antirottura tubi Un eventuale difetto nell alimentazione dell aria compressa per l accumulo elastico della molla nel cilindro a membrana, causerebbe una rapida perdita di aria e a seconda delle circostanze, un improvviso blocco delle ruote motrici. Per evitare tale comportamento, in caso di emergenza e per garantire la sicurezza di funzionamento, è prevista una sicurezza antirottura dei tubi. In caso di mancato funzionamento del circuito d alimentazione per l accumulo elastico della molla, questa garantisce che il veicolo possa proseguire sino ad un officina di assistenza. Principio di funzionamento: Il sistema di alimentazione del cilindro di accumulo elastico è realizzato a doppio circuito. Se uno dei circuiti subisce un guasto, una valvola sui cilindri di accumulo elastico provvede immediatamente a commutare sul circuito funzionante. Tale sistema garantisce il funzionamento del circuito di accumulo elastico. Il guidatore riceve un messaggio di avvertimento del guasto visualizzato sul display. In caso di guasto il display visualizza un messaggio di errore al guidatore. Pagina 4 di 5

5 Sistema di controllo elettronico della stabilità ESP (Electronic Stability Program) L ESP (Electronic Stability Program) è un sistema di sicurezza attivo che incrementa sensibilmente la stabilità di marcia del veicolo, riducendo drasticamente la possibilità di sbandamento in curva e nelle manovre repentine di scarto. In situazioni dove la stabilità del veicolo diviene critica, la forza frenante è dosata in modo mirato su ogni singola ruota (esempio classico è l entrata in curva a velocità troppo sostenuta), riducendo contemporaneamente la potenza espressa dal propulsore. La sequenza degli interventi frenanti ESP, in questo caso, aiuta a contenere lo sbandamento del veicolo nei limiti delle leggi della fisica. I sensori del sistema ESP tengono inoltre sotto stretto controllo l accelerazione trasversale del veicolo. Nel percorrere ad alta velocità una curva ad ampio raggio (come uno svincolo autostradale), oppure nell effettuare rapidi cambi di corsia, il sistema ESP riduce automaticamente la velocità sino a ripristinare la completa stabilità di marcia. Corsa nominale: traiettoria ideale del veicolo in sicurezza memorizzata nella centralina di controllo ESP. Corsa effettiva: traiettoria che si discosta dalla nominale provocando l intervento del sistema ESP. IN CASO DI SOVRASTERZO, LA PARTE POSTERIORE DEL VEICOLO TENDE A SLITTARE VERSO L ESTERNO DELLA CURVA. IL SISTEMA ESP, UTILIZZANDO IL CONTROLLO ELETTRONICO INTEGRALE DELLA FRENATA EBS (VEDI PAGINA PRECEDENTE), INTERVIENE FRENANDO SULLE SINGOLE RUOTE ANTERIORI, RIPORTANDO IL VEICOLO ALL INTERNO DELLA CORSA NOMINALE. IN CASO DI SOTTOSTERZO, LA PARTE ANTERIORE DEL VEICOLO TENDE A SLITTARE VERSO L ESTERNO DELLA CURVA. IL SISTEMA ESP, UTILIZZANDO IL CONTROLLO ELETTRONICO INTEGRALE DELLA FRENATA EBS (VEDI PAGINA PRECEDENTE), INTERVIENE FRENANDO SULLE SINGOLE RUOTE POSTERIORI, RIPORTANDO IL VEICOLO ALL INTERNO DELLA CORSA NOMINALE. Pagina 5 di 5