Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità
|
|
- Serafina Manzo
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità 4 ottobre e 11 ottobre 2018 Orario 9:00 13:00 / 14:00 18:00
2 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità 4 ottobre e 11 ottobre 2018 Orario 9:00 13:00 / 14:00 18:00 La Documentazione e gli strumenti di verifica
3 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità La Documentazione e gli strumenti di verifica 4 ottobre e 11 ottobre 2018 Orario 9:00 13:00 / 14:00 18:00 La documentazione è uno strumento di esercizio della professione, serve a valutare la qualità delle prestazioni professionali e le modalità di esercizio delle stesse; dovrebbero funzionare come spinta per favorire comportamenti coerenti con i principi professionali, coerenti sul piano deontologico, efficaci a favorire la soluzione del problema, in un quadro di compartecipazione dei cittadini alla gestione del benessere. V.Fabbri Il Gruppo e l intervento sociale
4 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità La Documentazione e gli strumenti di verifica 4 ottobre e 11 ottobre 2018 Orario 9:00 13:00 / 14:00 18:00 I report intermedi e finali rappresentano la documentazione dell intero progetto: comprendono aspetti organizzativi e finanziari e possono costituire strumento di rendicontazione a fini istituzionali. In genere, rappresentano lo strumento di comunicazione attraverso cui l assistente sociale restituisce all ente responsabile i risultati delle attività tecnico-professionali e dimostra come sono state impiegate le risorse. V.Fabbri Il Gruppo e l intervento sociale
5 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità La Documentazione e gli strumenti di verifica Produrre Documentazione è utile: Per l operatore Aiuta ad argomentare meglio ciò che si pensa Agevola la riorganizzazione delle idee Costituisce un momento di riflessione e sul progetto in atto Favorisce l elaborazione di una prospettiva futura attraverso interrogativi e riflessioni Fissa per iscritto obiettivi, programmi, attività. Permette la trasmissione di informazioni 4 ottobre e 11 ottobre 2018 Orario 9:00 13:00 / 14:00 18:00 L.Bini Documentazione e Servizio Sociale
6 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità La Documentazione e gli strumenti di verifica 4 ottobre e 11 ottobre 2018 Orario 9:00 13:00 / 14:00 18:00 Produrre Documentazione è utile: Per l operatore Contribuisce alla costruzione di una cultura metodologica Rende più autorevole la comunicazione Per il servizio Garantisce la continuità nel tempo con il gruppo, con la comunità, con il cittadino Serve a descrivere e a registrare l attività svolta dal servizio, dall operatore L.Bini Documentazione e Servizio Sociale
7 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità La Documentazione e gli strumenti di verifica 4 ottobre e 11 ottobre 2018 Orario 9:00 13:00 / 14:00 18:00 Produrre Documentazione è utile: Per il servizio Evita la dispersione di informazioni che altrimenti rimarrebbero patrimonio di un solo operatore Permette di inventariare le richieste emerse e i bisogni a scopo programmatorio e gestionale Consente di conoscere la situazione e l andamento nel tempo del gruppo e della comunità. L.Bini Documentazione e Servizio Sociale
8 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità La Documentazione e gli strumenti di verifica 4 ottobre e 11 ottobre 2018 Orario 9:00 13:00 / 14:00 18:00 Produrre Documentazione è utile: Per il processo di comunicazione all interno dell ente: Sviluppa canali comunicativi con altri servizi Favorisce l integrazione tra professionalità diverse Aiuta la visibilità interna esterna del lavoro sociale Permette di raccogliere in modo uniforme le informazioni L.Bini Documentazione e Servizio Sociale
9 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità La Documentazione e gli strumenti di verifica 4 ottobre e 11 ottobre 2018 Orario 9:00 13:00 / 14:00 18:00 Produrre Documentazione è utile: Per il processo di comunicazione verso l esterno dell ente: Agevola le comunicazioni Ufficializza rapporti e prassi Conferma contenuti e decisioni nel rapporto con gli altri L.Bini Documentazione e Servizio Sociale
10 La Documentazione e gli strumenti di verifica Strumenti di Verifica: Questionario di ingresso Registrazione presenze (indice di fedeltà) Registrazione temi trattati/ verbale Osservazione clima relazionale La partecipazione Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità Il funzionamento del gruppo (caratteristiche ambientali), organizzative, tecniche. Sede, composizione del gruppo, regole di vita (volontaria, tempi, temi, numero di incontri) 4 ottobre e 11 ottobre 2018 Orario 9:00 13:00 / 14:00 18:00 V.Fabbri Il Gruppo e l intervento sociale
11 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità La Documentazione e gli strumenti di verifica 4 ottobre e 11 ottobre 2018 Orario 9:00 13:00 / 14:00 18:00 Strumenti di Verifica: Il funzionamento del gruppo (caratteristiche ambientali), organizzative, tecniche. Sede, composizione del gruppo, regole di vita (volontaria, tempi, temi, numero di incontri). Le caratteristiche tecniche: la conduzione (stile di conduzione, competenza, riconoscimento partecipanti). V.Fabbri Il Gruppo e l intervento sociale
12 La Documentazione e gli strumenti di verifica Inchieste Indicatori Strumenti Scale di valutazione sul proprio sentire rispetto a temi specifici Analisi costi benefici Griglie osservazione dei comportamenti verbali non verbali Questionari di soddisfazione e schede di gradimento Valutazione del gruppo Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità 4 ottobre e 11 ottobre 2018 Orario 9:00 13:00 / 14:00 18:00 V.Fabbri Il Gruppo e l intervento sociale
13 I partecipanti e il loro ingresso In genere tramite colloquio individuale (o di coppia) e comporta una scheda valutazione iniziale. Le caratteristiche socio-anagrafiche dei soggetti; Il bisogno espresso, forma e intensità; Modalità intraprese per fronteggiarlo; Motivazione alla partecipazione ad attività di gruppo; Presenza di una chiara percezione dell offerta e del compito da sostenere; Congruità delle aspettative individuali o di coppia rispetto alle finalità; Risorse individuali che può mettere in campo; Grado di conoscenza e atteggiamento rispetto alle regole di funzionamento del gruppo; precedenti esperienze in gruppo; Capacità di ascoltare e disponibilità a mettersi in gioco in situazione collettiva; Percezione del potenziale ritorno rispetto all investimento di energie
14 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità esempio questionario ingresso gruppo Questionario INGRESSO NEL GRUPPO SOSTEGNO Data Nome Cognome Età Sesso M F Titolo di studio: elementare diploma media inferiore diploma media superiore laurea Attuale impiego orario di lavoro Nome e cognome della persona che assiste Età Convivente si no (se no specificare dove vive) Grado di parentela con la persona non autosufficiente Altro
15 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità SCHEDA RILEVAZIONE INGRESSO NEL GRUPPO SOSTEGNO Quali sono i principali problemi di salute del familiare che assiste Quali sono i bisogni principali del familiare che assiste : necessita di aiuto parziale totale nella cura diretta della persona necessita di aiuto parziale totale nella cura dell ambiente di vita necessita di aiuto parziale totale nella cura delle relazioni e attività di socializzazione necessità di aiuto parziale totale nelle cure infermieristiche (medicazioni, etc) necessità di aiuto parziale totale nelle attività quotidiane necessità di sorveglianza parziale totale Deambula autonomamente si no con ausili Come trascorre il familiare la giornata? Ci sono altri familiari che l aiutano nell assistenza? coniuge della persona non autosufficiente proprio coniuge figlio/a
16 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità SCHEDA RILEVAZIONE INGRESSO NEL GRUPPO SOSTEGNO genero /nuora assistente familiare ass. diurna residenziale No Ci sono altri familiari ma non sono disponibili (motivazioni) Da quanti anni si occupa dell assistenza? Quante ore di assistenza al giorno? /24 Motivo che la spinge alla partecipazione al gruppo : solitudine bisogno di suggerimenti pratici conoscere altre persone curiosità altro Ha mai partecipato ad attività in gruppo? No Si (specificare) Cosa si aspetta dal gruppo: ascolto consigli informazioni scientifiche sollievo distrazione compagnia altro
17 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità SCHEDA RILEVAZIONE INGRESSO NEL GRUPPO SOSTEGNO Ritiene utile partecipare a incontri con specialisti che spiegano alcuni aspetti dell'assistenza alla persona non autosufficiente? Si No Quali argomenti propone?: Consenso per l'elaborazione dei dati personali ai fini dello studio, della ricerca e miglioramento dei servizi alla persona. Consenso al trattamento dati personali inerenti all attività di gruppo. Firma
18 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità. La Documentazione (Rilevazione dati Questionario di ingresso al gruppo) Le caratteristiche del caregiver estrapolate dal questionario e tradotte in grafico:
19 Genere caregiver su 48 4 Gruppi
20 48 PARTECIPANTI TRA IL
21 Età caregiver su 48 4 Gruppi
22 Età anziani assistiti dai caregiver su 48 4 Gruppi 2016/2017
23 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità la documentazione e gli strumenti di verifica Esempio strumento rilevazione dato qualitativo CBI CAREGIVER BURDEN INVENTORY (Novak M. e Guest C., Gerontologist, 29, , 1989). La CBI è uno strumento self-report, compilato dal caregiver principale, ossia il familiare o l operatore che maggiormente sostiene il carico dell assistenza al malato. Al caregiver è richiesto di rispondere barrando la casella che più si avvicina alla sua condizione o impressione personale. È uno strumento di rapida compilazione e di semplice comprensione.
24 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità la documentazione e gli strumenti di verifica Suddivisa in 5 sezioni, consente di valutare fattori diversi dello stress: carico oggettivo, carico psicologico, carico fisico, carico sociale, carico emotivo. Tipo di Burden Item Descrizione 1 Dipendente dal tempo richiesto dall assistenza 1-5 Descrive il carico associato alla restrizione di tempo per il caregiver 2 Evolutivo 6-10 Inteso come la percezione del caregiver di sentirsi tagliato fuori, rispetto alle aspettative e alle opportunità dei propri coetanei 3 Fisico Descrive le sensazioni di fatica cronica e problemi di salute somatica 4 Sociale Descrive la percezione di un conflitto di ruolo 5 Emotivo Descrive i sentimenti verso il paziente, che possono essere indotti da comportamenti imprevedibili e bizzarri. «Le domande si riferiscono a Lei che assiste il suo congiunto malato; risponda segnando con una croce la casella che più si avvicina alla sua condizione o alla sua personale impressione». 0= Per nulla 1= Poco 2= Moderatamente 3= Parecchio 4= Molto
25 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità la documentazione e gli strumenti di verifica :
26 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità la documentazione e gli strumenti di verifica Risultati a confronto: Questionario CBI somministrato all ingresso del gruppo e questionario somministrato per la verifica (dopo circa 6/8 mesi di frequenza). A seguire il grafico che evidenzia un leggero ma significativo cambiamento dei valori attribuiti alle 5 aree individuate nella CBI, compilate dalle persone che frequentano i gruppi.
27 TEMA T - livello assistenza 25 CBI ingresso verifica
28 TEMA S - come mi sento CBI ingresso verifica
29 TEMA F - fatica e salute CBI ingresso verifica
30 16 TEMA D - relazioni familiari/sociali CBI ingresso verifica
31 TEMA E - relazione con assistito CBI ingresso verifica
32 Il gruppo come strumento di lavoro per la promozione della comunità la documentazione e gli strumenti di verifica L esperienza del Comune di Firenze. La rilevazione ed elaborazione dei dati è stata possibile grazie ad una importante e fondamentale collaborazione con il dottor Stefano Calamandrei, infermiere esperto e coordinatore infermieri presidio via Dell Osteria (Fi). La raccolta dei dati dei gruppi è stata possibile grazie all impegno e la competenza professionale delle conduttrici dei gruppi caregiver: assistenti sociali e infermiere esperte. AS R.Cenci; AS M.R. Da Rold; AS B.Montanaro; AS D.Paradiso; AS S.Putignano; AS G.Russo. Inf. Silvia Borgognoni; Inf. Bruna Macinelli.
33 GRAZIE!
RAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 2012
Direzione Politiche Sociali Partecipative e dell Accoglienza RAPPORTO INDAGINE DI SODDISFAZIONE 212 CENTRO PER L AFFIDO E LA SOLIDARIETA FAMILIARE a cura del Servizio Politiche Cittadine per l Infanzia
DettagliSecondo stime recenti un milione di ammalati di demenza in Italia. Ad ogni ammalato si affianca per anni almeno un caregiver.
Secondo stime recenti un milione di ammalati di demenza in Italia. Ad ogni ammalato si affianca per anni almeno un caregiver. I caregiver sono persone di tutte le età che si prendono cura (di solito non
DettagliOspiti Casa di Ferentino
Pag. 1 di 9 CUSTOMER SATISFACTION Anno 2016 Ospiti Casa di 1 INDICE 1.PREMESSA...3 2.RELAZIONE FINALE DI SINTESI...3 3.Indicazioni di miglioramento...7 4.MODALITA D INDAGINE...7 Pag. 3 di 9 1. PREMESSA
DettagliSede Amministrativa: Via General Cantore, 14/B Suzzara (MN) Tel Fax
In data 26 febbraio 2019 alle ore 16.00 presso il DH di Medicina si è tenuta la riunione d équipe di UCPdom, in occasione della quale sono stati presentati e discussi i risultati delle Customer Satisfaction
DettagliQUESTIONARIO BENEFICIARI INTERMEDI
QUESTIONARIO BENEFICIARI INTERMEDI Codice Data Operatore Sezione A : Storia personale 1. Nome dell'intervistato/a... 2. Lei è un assistito/a? 3. Se è un famigliare, qual è il suo rapporto con l assistito/a?
DettagliLa gestione della Rete Informale Complessa. Spunti teorici sul caso X.X G.A. Fabrizio Rini Formazione ACD
La gestione della Rete Informale Complessa Spunti teorici sul caso X.X G.A. Fabrizio Rini Formazione ACD 11-02-2014 Lo stress di chi assiste Lo stress, soprattutto se prolungato, può avere un impatto devastante
DettagliL accoglienza dei caregivers durante il percorso di malattia
Società Italiana di Psiconcologia Sezione Veneto L accoglienza dei caregivers durante il percorso di malattia Dr. Giuseppe Deledda Coordinatore Servizio di Psicologia Clinica Ospedale Sacro Cuore-Don Calabria
DettagliAssistenza Domiciliare
Assistenza Domiciliare CARTAdeiSERVIZI Le premesse La struttura LE PREMESSE 3 A CHI E RIVOLTA Indice 3 A COSA SERVE LA CARTA DEI SERVIZI 3 QUALI INFORMAZIONI OFFRE 3 CHI SIAMO LA STRUTTURA 4 IL SERVIZIO
DettagliIl supporto al lavoro di cura Familiare e professionale. Rabih Chattat Università di Bologna
Il supporto al lavoro di cura Familiare e professionale Rabih Chattat Università di Bologna Il lavoro di cura Motivazioni al lavoro di cura Compiti del lavoro di cura Modulazioni del lavoro di cura Conseguenza
DettagliA.S. 2015/2016 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ALUNNO X.X. CLASSE
A.S. 2015/2016 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ALUNNO X.X. CLASSE ec PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ALUNNO... CLASSE. ANNO SCOLASTICO.. INSEGNANTI SPECIALIZZATI........ Premessa Il Consiglio di Classe,
DettagliPROGETTO UP-TECH CARTELLA INTEGRATA PER L'ALZHEIMER Area socio-economica
INSERIRE LOGO SEDE SPERIMENTAZIONE PROGETTO UP-TECH CARTELLA INTEGRATA PER L'ALZHEIMER Area socio-economica Indice delle sezioni SEZIONE A. ANAGRAFICA DEL PAZIENTE SEZIONE B. CONDIZIONI SOCIO-AMBIENTALI
Dettagli1 CONGRESSO INTERNAZIONALE S.I.P.Ped Palermo 30/11-2/12/2017. Progetto Gruppo genitori
1 CONGRESSO INTERNAZIONALE S.I.P.Ped Palermo 30/11-2/12/2017 Prendersi cura della salute nel materno-infantile: quesiti,questioni e procedure nella pratica integrata Progetto Gruppo genitori Dott. Patrizia
DettagliRisultati di un indagine su aspettative e bisogni del caregiver
CONVEGNO Sostenibilità dell assistenza a domicilio: ruolo del caregiving familiare Risultati di un indagine su aspettative e bisogni del caregiver Fiorenza Comincini, Vice Pres. Centro Italiano per l Assistenza
DettagliBilancio Sociale 2018
Emissione 09/03/2019 Pag 1 di 11 Bilancio Sociale 2018 1 Emissione 09/03/2019 Pag 2 di 11 Casalgrande, 09 Marzo 2019 Anche quest anno, la Fondazione Casa Famiglia Mattioli garavini, ha deciso di redigere
DettagliIl Percorso del Paziente Oncologico Anziano Il parere del Palliativista
Il Percorso del Paziente Oncologico Anziano Il parere del Palliativista Dr. P. Bellingeri Responsabile Coordinamento UOCP ex ASL 22 Alessandria 28 Marzo 2013 L invecchiamento Continuità delle cure, per
DettagliINTRODUZIONE. Dr.ssa ALESSANDRA TESTI: l idea di questo progetto nasce dalla collaborazione di un gruppo di professionisti sorto
INTRODUZIONE Dr.ssa ALESSANDRA TESTI: l idea di questo progetto nasce dalla collaborazione di un gruppo di professionisti sorto all interno della SIPR di Pisa. La Sipr è una società scientifica e culturale
DettagliA)Schema da utilizzare per predisporre la relazione annuale aziendale per la valutazione della qualità dei servizi di ricovero e cura in ospedale
A)Schema da utilizzare per predisporre la relazione annuale aziendale per la valutazione della qualità dei servizi di ricovero e cura in ospedale REGIONE SICILIANA Relazione annuale aziendale per la valutazione
DettagliAnalisi e Elaborazione della Rilevazione dati di Soddisfazione anno Questionario Utenti
Analisi e Elaborazione della Rilevazione dati di Soddisfazione anno 2018 I questionari per la valutazione della soddisfazione sono stati inseriti all'interno della carta dei servizi, quindi consegnati
DettagliAssistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti
In collaborazione con: presentano il Seminario Assistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti Intervengono: Andrea Berto, Avvocato Paolo Giovanni Berto, Avvocato Galleria Porti n. 11
Dettagli«Il supporto psicologico ai caregivers nel CCM» Maria Mirabelli
Sperimentazione di percorsi assistenziali integrati per la prevenzione delle complicanze della malattia di Alzheimer sulla base del modello ampliato del Chronic Care Model nell ASP di Catanzaro Centro
DettagliInformazioni generali
Gentile Signora/Gentile Signore, Le chiediamo di aiutarci ad offrire un servizio migliore e sempre più vicino alle Sue esigenze dedicando qualche minuto del suo tempo alla compilazione di questo questionario.
DettagliInformazioni generali
Gentile Signora/Gentile Signore, Le chiediamo di aiutarci ad offrire un servizio migliore e sempre più vicino alle Sue esigenze dedicando qualche minuto del suo tempo alla compilazione di questo questionario.
DettagliRILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2014/2015
COMUNE DI CASTEL MELLA Provincia di Brescia ASILO NIDO COMUNALE L ISOLA DEI BEBE RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2014/2015 Anche per l anno educativo 2014/2015 l Amministrazione
Dettagliprogetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI
Alla luce della normativa il Progetto Orientamento si è basato sul principio che fare orientamento non significa realizzare tanto dei progetti per l orientamento quanto piuttosto adottare un curricolo
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEL PAZIENTE ALLE CONSEGNE INFERMIERISTICHE
LA PARTECIPAZIONE DEL PAZIENTE ALLE CONSEGNE INFERMIERISTICHE Jürgen Wildner, Reggio Emilia Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Università di Modena e Reggio Emilia, novembre 2009
DettagliLICIA BOCCALETTI ANZIANI E NON SOLO
LICIA BOCCALETTI ANZIANI E NON SOLO LA RILEVAZIONE 105 questionari Raccolti dal maggio 2011 al maggio 2012 Con la collaborazione dei servizi del territorio e delle associazioni di volontariato Obiettivo:
DettagliLa qualità dei nidi d infanzia
SETTORE POLITICHE SOCIALI SERVIZIO COORDINAMENTO 0-6 La qualità dei nidi d infanzia Questionario per le famiglie N. Questionario Nido Data di compilazione 1 Gentili Genitori, Vi chiediamo di esprimere
DettagliQUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE DEI FAMILIARI
titolo documento QUESTIONARIO SODDISFAZIONE DEI FAMIGLIARI DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente modulo costituisce questionario da somministrare ai
DettagliAZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA
REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI VIBO VALENTIA Via Dante Alighieri 89900 Vibo Valentia - P. IVA 02866420793 UFFICIO FORMAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE FABBISOGNI FORMATIVI per il biennio
Dettagli31 Congresso Nazionale ANIARTI. Davide Bove. Riva del Garda,
31 Congresso Nazionale ANIARTI Riva del Garda, 15.11.2012 Il laboratorio di Infermieristica Narrativa nell insegnamento dell Infermieristica in area critica e della Bioetica: un esperienza al III anno
DettagliRapporto sulla qualità percepita in ADI 2018
QAIC / IT / 91786 - A Rapporto sulla qualità percepita in ADI 2018 Scopo L utilizzo delle indagini di soddisfazione è oggi prassi consolidata nei servizi pubblici e privati in quanto utile sia per adeguare
DettagliIMPARA COME... Assistenza domiciliare. Corso di formazione gratuito su tecniche assistenziali di base per familiari, assistenti familiari e volontari
IMPARA COME... Assistenza domiciliare Corso di formazione gratuito su tecniche assistenziali di base per familiari, assistenti familiari e volontari OTTOBRE-DICEMBRE 2011 IMPARA COME... Assistenza domiciliare
DettagliREGIS Rete educazionale per una governance innovativa delle scuole
A.S. 2017/2018 Questo documento descrive un protocollo di accoglienza con cui attuare l inserimento scolastico degli alunni stranieri, sia quelli che si iscrivono prima dell inizio delle lezioni sia di
DettagliIndagine conoscitiva sul livello di BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2018
Indagine conoscitiva sul livello di BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2018 a cura dello Staff Sistema Qualità e del Servizio Promozione e Sviluppo Indice Introduzione.
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità
Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari
DettagliLa customer satisfaction nell Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello 1Settembre 31 Dicembre 2011
Sede Legale Viale Strasburgo n.233 9146 Palermo Tel 91781111 - P.I. 584178827 UNITA OPERATIVA QUALITA -COMUNICAZIONE-URP Responsabile: Dott.ssa Caterina Lo Presti Tel. 916827 Fax 916826 E-mail: urp@ ospedaliriunitipalermo.it
DettagliRelazione semestrale aziendale per la valutazione della qualità dei servizi diagnostici ed ambulatoriali
REGIONE SICILIANA Relazione semestrale aziendale per la valutazione della qualità dei servizi diagnostici ed ambulatoriali Azienda Sanitaria Provinciale CALTANISSETTA Relazione Aziendale I Semestre Anno
DettagliAUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO L art. 21 della legge 15 marzo 1997, che istituiva l autonomia delle istituzioni scolastiche, al comma 9 prevedeva per le stesse l obbligo di adottare procedure e strumenti di
DettagliRILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI FAMILIARI DEGLI UTENTI DEI CENTRI DIURNI SPECIALISTICI SINTESI DEI RISULTATI
RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI FAMILIARI DEGLI UTENTI DEI CENTRI DIURNI SPECIALISTICI SINTESI DEI RISULTATI Modena, settembre 23 INDICE Pagina INFORMAZIONI METODOLOGICHE Universo di riferimento 3
DettagliPROGETTO DI SETTORE - ANNO 2017
Istituto delle Suore Francescane di Cristo Re Centro di servizi per persone non autosufficienti Villa Bianca Via Bellavista, 8 31020 Tarzo (TV) Tel. 0438/587101 Fax 0438/587617 PROGETTO DI SETTORE - ANNO
DettagliIndagine conoscitiva sul livello di. BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2016
Indagine conoscitiva sul livello di BENESSERE ORGANIZZATIVO Della CAMERA DI COMMERCIO DI VERONA Edizione 2016 a cura dello Staff Sistema Qualità e del Servizio Studi della CCIAA di Verona Indice Introduzione.
DettagliValutazione soddisfazione del percorso di cura da parte degli assistiti nelle UO di Nefrologia e dialisi dell Ulss Dolomiti
Valutazione soddisfazione del percorso di cura da parte degli assistiti nelle UO di Nefrologia e dialisi dell Ulss Dolomiti Premessa Nel corso dei primi mesi del 2018, nel Unità operative di Nefrologia
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO
ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: INSIEME PER UN SORRISO SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO OBIETTIVO GENERALE: L obiettivo generale è contribuire
DettagliQuestionario di rilevazione della qualità percepita dai famigliari degli utenti. Parte A: Valutazione del servizio
Questionario di rilevazione della qualità percepita dai famigliari degli utenti Parte A: Valutazione del servizio Per ciascuna domanda del questionario Le chiediamo di dare un voto da 1 a 5, mettendo una
DettagliProtocollo continuità assistenziale
1 di 11 PROTOCOLLO CONTINUITÀ ASSISTENZIALE Scopo della procedura è definire analiticamente le modalità con le quali Anafi Associazione garantisce la continuità assistenziale in tutte le fasi della cura
DettagliIndagine conoscitiva sul livello di Benessere Organizzativo della Camera di Commercio di Verona
Indagine conoscitiva sul livello di Benessere Organizzativo della Camera di Commercio di Verona Edizione 2015 A cura dello Staff Sistema Qualità e del Servizio Studi e Ricerca della CCIAA di Verona Indice
DettagliINDAGINE BENESSERE ORGANIZZATIVO REPORT FINALE -
Agenzia Formazione Orientamento Lavoro di Monza e Brianza INDAGINE BENESSERE ORGANIZZATIVO 2017 - REPORT FINALE - Azienda speciale della Provincia di Monza e della Brianza sede legale: p.zza Diaz n.1,
DettagliCONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA
Il documento è stato sviluppato dai professionisti che operano nelle reti di cure palliative del territorio della Azienda USL della Romagna, nell ambito del 1 corso Dossier formativo (DF) per sviluppare
DettagliL ACCREDITAMENTO SOCIO-SANITARIO TRA EQUITA E PERSONALIZZAZIONE FB12 Emilia-Romagna. Region Bologna, 4 giugno 2014
L ACCREDITAMENTO SOCIO-SANITARIO TRA EQUITA E PERSONALIZZAZIONE FB12 Emilia-Romagna Region Bologna, 4 giugno 2014 I Documenti regionali: gli indicatori di benessere e gli elementi minimi comuni della cartella
DettagliCOMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA
COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA Ediz. Rev. Data Descrizione Redaz. Verif. Approvaz. 00 00 04/12/17 Prima emissione c-po.07.05 Ediz. 00 - Rev. 00 - Data 04/12/2017 Pagina 1 di 5 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
DettagliQUESTIONARIO NOI DI ASP
QUESTIONARIO NOI DI ASP Gent.ma/mo, il questionario che ti stiamo proponendo è uno strumento che ci aiuterà a comprendere il livello di soddisfazione del nostro lavoro e della nostra azienda. Attraverso
DettagliPiano Sicurezza PMI. Sistema di Monitoraggio
Sistema di Monitoraggio 125 Premessa Il piano di monitoraggio, trasversale all intero progetto, attraverso la raccolta ed elaborazione di dati qualitativi e quantitativi, andrà a verificare l efficacia
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ST. D.ZURETTI MESENZANA (VA) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
ISTITUTO COMPRENSIVO ST. D.ZURETTI MESENZANA (VA) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA Questo documento descrive un protocollo di accoglienza con cui attuare l inserimento scolastico degli alunni stranieri, sia quelli
DettagliVerona Service Satisfaction Scale (VSSS-54) *
UNIVERSITÀ DI VERONA Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Sezione di Psichiatria WORLD HEALTH ORGANIZATION Collaborating Centre for Research and Training in Mental Health and Service Evaluation Verona
DettagliProgetto incontri formativi su tematiche di salute dell Anziano
Progetto incontri formativi su tematiche di salute dell Anziano Premessa La vera ricchezza del nostro Centro Servizi sono le Professionalità che vi operano. Persone che dedicano il loro sapere al complesso
DettagliQuestionario per la valutazione della soddisfazione dei famigliari per le cure ricevute in Terapia Intensiva
Questionario per la valutazione della soddisfazione dei famigliari per le cure ricevute in Terapia Intensiva Ci piacerebbe avere il suo parere a riguardo del recente ricovero del suo famigliare nel reparto
DettagliBIBLIO VERDE ARTEPASSI GIORNATA NAZIONALE DEL CAMMINARE
IL GRADIMENTO DELLE INIZIATIVE BIBLIO VERDE ARTEPASSI e GIORNATA NAZIONALE DEL CAMMINARE ANNO 2018 Biblioteca delle Oblate - 7 marzo 2019 Indice Biblio Verde Arte Passi - la rilevazione e i risultati Giornata
DettagliIndagine effettuata tramite la somministrazione di questionari tra novembre e dicembre 2016
1 Indagine di Customer satisfaction Ospiti e loro Familiari Quarta rilevazione aziendale Anno 2016 Utenti a bassa intensità Prima rilevazione aziendale Anno 2016 Indagine effettuata tramite la somministrazione
DettagliI PUNTI CHIAVI DEL PERCORSO NEL SISTEMA D URGENZA IN ACCORDO CON LE LINEE GUIDA MINISTERIALI
I PUNTI CHIAVI DEL PERCORSO NEL SISTEMA D URGENZA IN ACCORDO CON LE LINEE GUIDA MINISTERIALI LA VIOLENZA DI GENERE NEL SISTEMA DELL URGENZA: DAL RICONOSCIMENTO ALLA RISPOSTA OPERATIVA. I PUNTI CHIAVI DEL
DettagliPERCHÉ VALUTARE? E COSA VALUTARE? E. Neve LM Verona
PERCHÉ VALUTARE? E COSA VALUTARE? E. Neve LM Verona 2018-19 1 LA VALUTAZIONE PROFESSIONALE (V) È un GIUDIZIO TECNICO dovuto a motivazioni ETICHE e TECNICHE È dovere e responsabilità del profess.( ut.,
DettagliAgenzia Formazione Orientamento Lavoro di Monza e Brianza
Agenzia Formazione Orientamento Lavoro di Monza e Brianza INDAGINE SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO 2016 - REPORT FINALE - Azienda speciale della Provincia di Monza e della Brianza sede legale: p.zza Diaz n.1,
DettagliQUESTIONARIO PER I CLIENTI DEI C.D.I. di ERBA. Consegnato il
QUESTIONARIO PER I CLIENTI DEI C.D.I. di ERBA Consegnato il 22.01.2016 Stimato Utente, Gentile Familiare, Le chiediamo cortesemente di rispondere al seguente questionario riguardante l ambiente, le prestazioni
DettagliESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015
ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 1 ASPETTI ASSISTENZIALI Persona no malato persona malata sentire i bisogni della persona malata e prevenire
DettagliRILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2013/2014
COMUNE DI CASTEL MELLA Provincia di Brescia ASILO NIDO COMUNALE L ISOLA DEI BEBE RILEVAZIONE QUALITA SERVIZIO ASILO NIDO ANNO EDUCATIVO 2013/2014 Anche per l anno educativo 2013/2014 in attuazione della
DettagliPiano Sicurezza PMI. Sistema di Monitoraggio
Sistema di Monitoraggio 126 Premessa Il piano di monitoraggio, trasversale all intero progetto, attraverso la raccolta ed elaborazione di dati qualitativi e quantitativi, andrà a verificare l efficacia
DettagliServizio di Terapia e Riabilitazione Neuropsicomotoria
Servizio di Terapia e Riabilitazione Neuropsicomotoria CARTA DEI SERVIZI - 2018 - 1 La Fenice INDICE La Carta dei Servizi pag. 2 Principi Fondamentali pag. 2 Servizio di Terapia e Riabilitazione Neuropsicomotoria
DettagliLA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù Genova, 18 ottobre 2008
LA PSICOLOGIA SCOLASTICA Teatro della Gioventù INDAGINE sui Servizi psicologici nella scuola svolta in collaborazione con IRRE Liguria Percezione della psicologia nelle scuole 09/12/08 Composizione sociodemografica
DettagliFase 1 Profilo del cliente. Farmacia. 1) A quale fascia di età appartiene? fino a 35 da 35 a 50 da 50 a 65 oltre 65. 2) Sesso M F
Fase 1 Profilo del cliente Farmacia Gentile cliente, il ruolo del farmacista è di fornire la propria professionalità e competenza al cittadino utente. Per migliorare il servizio le chiediamo di rispondere
DettagliIL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE RESIDENZE PER ANZIANI del Laboratorio di Management e Sanità della Scuola Superiore S.Anna di Pisa
ADESIONE AL PROGETTO IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE RESIDENZE PER ANZIANI del Laboratorio di Management e Sanità della Scuola Superiore S.Anna di Pisa CONOSCERE PER VALUTARE, CONFRONTARSI PER MIGLIORARE
DettagliDiritto alla domiciliarità delle cure
Diritto alla domiciliarità delle cure Prendersi cura di chi si prende cura Area Salute Azioni anno 2005 di progetto Dott. Francesca Cigala Fulgosi QUADRO DI SINTESI 1 SOTTOPROGETTO 1 Obiettivo specifico
DettagliIL CAREGIVER. dott. Fabrizio Nicolis Direttore Sanitario
IL CAREGIVER dott. Fabrizio Nicolis Direttore Sanitario Caregiver: definizione Il caregiver è la persona che si prende cura del malato dal punto di vista pratico aiutandolo nella gestione della malattia
DettagliServizio di Assistenza Domiciliare a favore di soggetti anziani e disabili. ALL. C Procedure tecniche per assistenti sociali
Servizio di Assistenza Domiciliare a favore di soggetti anziani e disabili ALL. C Procedure tecniche per assistenti sociali Distretto di Crema I. PREMESSA In linea con quanto espresso nelle Linee guida
DettagliLa qualità della cura dei servizi ambulatoriali
Logo azienda Dipartimento. U.O NQ. La qualità della cura dei servizi ambulatoriali Gentile Signora/e, Il presente questionario ha lo scopo di raccogliere le opinioni dei pazienti sulla qualità dei servizi
DettagliCOMUNE DI RENATE Provincia di Monza e della Brianza
AMBITO DI CARATE BRIANZA REGOLAMENTO DISTRETTUALE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Indice: 1. Oggetto e obiettivi del servizio 2. Attività del servizio 3. Destinatari 4. Sistema degli accessi 5.
DettagliCodice deontologico l'organizzazione e la funzione assistenziale capo v n.29
Codice deontologico l'organizzazione e la funzione assistenziale capo v n.29 L'infermiere ai diversi livelli di responsabilità assistenziale,gestionale e formativa,partecipa e contribuisce alle SCELTE
DettagliIndagine sulla qualità percepita sull assistenza ospedaliera - URP anno 2016
Indagine sulla qualità percepita sull assistenza ospedaliera - URP anno 2016 Anche per il 2016, l Azienda Ospedaliera San Carlo, avvalendosi della struttura Affari Generali Servizio URP ha effettuato un
DettagliALLEGATO A STRUMENTI PROPRI DELL ASSISTENTE SOCIALE IN CURE PALLIATIVE (23.09)
ALLEGATO A STRUMENTI PROPRI DELL ASSISTENTE SOCIALE IN CURE PALLIATIVE (23.09) ALLEGATO 1 - InterRAI Cure Palliative 1 2 3 QUESTI DATI SONO GIA PRESENTI IN ALTRA FORMA NELLA PARTE ANAGRAFICA E NELLA SCHEDA
DettagliAZIENDA ISOLA Azienda Speciale Consortile per i Servizi alla persona
PROGETTO INDIVIDUALIZZATO Dati anagrafici Nome Cognome Comune di residenza Indirizzo domicilio: Via Comune Telefono Data di nascita Codice Fiscale: Tessera sanitaria n. Formazione/Istruzione scuola dell
DettagliNucleo B 7 Querce di Mamre 7 Monte Hermon 7 Mattioli Garavini 10 Centro Diurno 7
Emissione Febbraio Pag. di Per la quarta volta nell anno la ha deciso di somministrare agli un questionario per valutare il loro livello di soddisfazione su vari aspetti organizzativi e relazionali della
DettagliLa vocazione professionale e la carriera accademica. Report della prima fase di ricerca
La vocazione professionale e la carriera accademica Report della prima fase di ricerca 1 Obiettivi dell indagine Il focus della nostra ricerca è la vocazione professionale: l esperienza di una passione
Dettagli1. La Carta dei servizi finalità e principi
1. La Carta dei servizi finalità e principi 1. La Carta dei servizi finalità e principi La Carta dei servizi educativi 0-3, realizzata attraverso un percorso di costruzione partecipata tra genitori, educatori,
DettagliCentro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i ciechi ITER RIABILITAZIONE REGIME RESIDENZIALE
INDICE 1. SCOPO...2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO...2 4. MODULISTICA UTILIZZATA....3 5. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI......3 6. RESPONSABILITA..... 4 7. MODALITA OPERATIVE......4
DettagliQuestionario per la valutazione del grado di soddisfazione della famiglia per le cure ricevute nel reparto di medicina intensiva
+ Questionario per la valutazione del grado di soddisfazione della famiglia per le cure ricevute nel reparto di medicina intensiva Valutazione dei nostri servizi Il suo parere sul recente ricovero di un
DettagliRICERCA: Il benessere dell operatore socio-sanitario: comprensione e sviluppo 2007
RICERCA: Il benessere dell operatore socio-sanitario: comprensione e sviluppo 27 Dott. William Cazzaniga coordinatore della ricerca 1 Elaborazione questionari ambito sociale Anagrafica Area appartenenza
DettagliQUESTIONARIO DI GRADIMENTO
CÀ PRINA HOSPICE IL GELSO Centro Residenziale di Cure Palliative Fondazione Giuseppina Prina ONLUS - Polo Geriatrico per la qualità dell invecchiamento QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Gentile Signora/Signore,
DettagliQuestionario: D4. Può cortesemente indicare per ciascuno di loro, a partire dal più piccolo, l età e il sesso? (Barrare casella corrispondente)
Questionario: IL SERVIZIO ASILO NIDO: STUDIO PER L OTTIMIZZAZIONE DELL OFFERTA Buongiorno, il Comune di Bresso sta conducendo un indagine presso i genitori di bambini fra gli 0 e i 3 anni residenti nel
DettagliVerona Service Satisfaction Scale (VSSS-54) *
UNIVERSITÀ DI VERONA Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Sezione di Psichiatria WORLD HEALTH ORGANIZATION Collaborating Centre for Research and Training in Mental Health and Service Evaluation Verona
DettagliRICERCA: Il benessere dell operatore socio-sanitario: comprensione e sviluppo 2007
RICERCA: Il benessere dell operatore socio-sanitario: comprensione e sviluppo 27 Dott. William Cazzaniga coordinatore della ricerca Elaborazione questionari ambito sociale Anagrafica Area appartenenza
DettagliIL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM del
IL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA alla luce del DM 850/2015 e della CM 36167 del 5-11-2015 Secondo quanto riportato dal DM 850 del 27/10/2015, il periodo di formazione e di prova è finalizzato specificamente
DettagliQUESTIONARIO DI GRADIMENTO
CÀ PRINA HOSPICE IL GELSO Centro Residenziale di Cure Palliative Fondazione Giuseppina Prina ONLUS - Polo Geriatrico per la qualità dell invecchiamento QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Gentile Signora/Signore,
DettagliQUESTIONARIO DI GRADIMENTO
CÀ PRINA HOSPICE IL GELSO Centro Residenziale di Cure Palliative Fondazione Giuseppina Prina ONLUS - Polo Geriatrico per la qualità dell invecchiamento QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Gentile Signora/Signore,
DettagliLa tutela dei minori nei conflitti familiari. Proposte operative
Municipio Roma IX U.O.S.E.C.S. Centro Famiglie Villa Lais La tutela dei minori nei conflitti familiari. Proposte operative 28 novembre 2012 Dott.ssa Paola Lantieri Responsabile del Servizio di Mediazione
DettagliBENESSERE ORGANIZZATIVO
BENESSERE ORGANIZZATIVO STRESS LAVORO-CORRELATO V A L U TA Z I O N E P R E L I M I N A R E E V A L U TA Z I O N E A P P R O F O N D I TA Anno 2015 La valutazione del rischio di stress correlato all ambiente
DettagliRita D Alfonso, Daniela Bertazzoni, Cinzia Siviero, Anna Molteni, Stefania La Rocca- Fondazione Casa Famiglia San Giuseppe Onlus Vimercate
Rita D Alfonso, Daniela Bertazzoni, Cinzia Siviero, Anna Molteni, Stefania La Rocca- Fondazione Casa Famiglia San Giuseppe Onlus Vimercate RSA Aperta: le norme (DGR 856/2013 e successiva 2942/2014 Regione
DettagliFOCUS GROUP CON STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ISTRUZIONI
FOCUS GROUP CON STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO ISTRUZIONI Il focus group è uno strumento d indagine qualitativo, che permette di approcciare il clima, le opinioni e gli atteggiamenti che
DettagliTESTOLOGIA CLINICA IN ETA EVOLUTIVA
TESTOLOGIA CLINICA IN ETA EVOLUTIVA DESCRIZIONE DEL TEST TMA di B.A. Bracken Può esssere utilizzato dai 9 ai 19 anni Il TEST è composto da 6 gruppi di 25 domande tese ad esplorare le 6 aree di interesse,
DettagliQuestionario per assistenti LIS
Pagina1 QUESTIONARIO PER ASSISTENTI LIS Questionario n Questionario per assistenti LIS SEGRETEZZA DEI DATI FORNITI CON IL PRESENTE QUESTIONARIO Ai sensi della legge 196/2003 si garantisce che tutte le
DettagliGenitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori.
DOTT.SSA FRANCESCA PONTOGLIO Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori. Preparato per: Associazione Alchemilla Preparato da: dott.ssa Francesca Pontoglio 16 luglio
DettagliQUESTIONARIO di GRADIMENTO. Certi della Sua preziosa collaborazione, porgiamo i più cordiali saluti.
Gentile Signore/Signora Il presente questionario ha lo scopo di concorrere al miglioramento del nostro servizio attraverso il Suo contributo e i Suoi suggerimenti. La compilazione rimane in forma anonima,
Dettagli