Corso sulle filiere agri-energetiche. Vanessa Scrosta SIBE Srl

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corso sulle filiere agri-energetiche. Vanessa Scrosta SIBE Srl"

Transcript

1 Filiera olio Corso sulle filiere agri-energetiche Vanessa Scrosta SIBE Srl Piacenza, 19 marzo 2009

2 FILIERA OLIO Colture Oleaginose Verde: Agricoltura Giallo: Industria Raccolta Trasporto - Stoccaggio Produzione di olio Estrazione meccanica e chimica Glicerina Estrazione meccanica Olio in motori e turbine Farine disoleate Produzione Biodiesel Produzione di biodiesel Olio in motori diesel Panello grasso EE ET Mercato Autotrazione Riscaldamento EE ET Zootecnia Locale

3 Olio vegetale filtrato Direttamente in gruppi elettrogeni per la produzione di Energia elettrica e termica Direttamente in caldaie a gasolio per la produzione di calore Per la produzione di biodiesel utilizzabile per autotrazione (EN14214) o riscaldamento (EN14213)

4 La filiera studiata PANELLO SEME OLIO

5 Perché la filiera olio-energia? Limitati investimenti per l acquisizione della tecnologia di produzione dell energia(1-15 energia(1 15 k /kw) Immediatezza applicazione Buone rese energetiche Idoneità per il suo inserimento a livello diffuso sul territorio

6 GIRASOLE (Helianthus annuus L.) Pianta erbacea annuale della famiglia delle Asteracee (Composite), a ciclo primaverile-estivo, viene generalmente condotta in asciutto. È tipicamente considerata coltura da rinnovo, non depauperatrice, cioè capace di lasciare il terreno in buone condizioni a vantaggio della coltura che seguirà. Dalla spremitura dei semi (acheni), raccolti a maturazione completa (umidità del 9-10%), viene ottenuto l olio, ad elevato potere calorifico. AI fini delle produzioni energetiche risultano particolarmente interessanti le varietà alto oleico che sono state selezionate per l elevato contenuto di acido oleico (generalmente superiore al 90% sull olio estratto).

7 Tecnica colturale: - Preparazione del terreno: aratura (~30 cm) e/o ripuntatura, erpicatura, affinamento pre-semina. - Semina: a partire da metà marzo (Italia meridionale) fino a fine marzo (Italia centrale); la semina si fa a righe (70 cm) con seminatrice di precisione con densità compresa tra piante/m² impiegando i circa 5-6 kg di semi/ha. - Concimazione: fosfo-potassica (50-70 kg/ha di P 2 O 5 -K 2 O) in pre-semina; azotata ( kg/ha di urea) alla semina. - Diserbo chimico in pre e/o post-emergenza - Raccolta: a partire dalla metà di agosto (regioni più calde ed annate più secche) fino a metà settembre (regioni più fredde ed annate più umide); la raccolta si fa con le mietitrebbie da frumento opportunamente modificate; le rese di granella oscillano tra le 2 e le 4 t/ha.

8 COLZA (Brassica napus L. var. oleifera) Pianta erbacea annuale della famiglia delle Brassicacee, viene coltivata soprattutto nei paesi del nord Europa ed America. È tipicamente considerata coltura da rinnovo, non depauperatrice, cioè capace di lasciare il terreno in buone condizioni a vantaggio della coltura che seguirà. Dalla spremitura dei semi, raccolti ad umidità del 12-13% (da stoccare però ad umidità inferiore al 10%), viene ottenuto l olio, ad elevato potere calorifico. A seconda della varietà, l olio può avere un elevato tenore di acido erucico, adatto all uso industriale, oppure contenuto nullo dello stesso acido ed essere adatto all alimentazione.

9 Tecnica colturale: - Preparazione del terreno: le dimensione del seme impongono particolare attenzione alla preparazione del letto di semina che prevede un aratura a media profondità (25-30 cm) o lavorazioni minime seguite da un erpicatura. - Semina: a partire dalla metà di settembre fino alla metà di ottobre; la semina si fa a righe (30 cm) con una seminatrice da frumento ad una profondità di mm con densità compresa di piante/m² impiegando circa 6-8 kg di semi/ha. - Concimazione: fosfo-potassica (68-80 kg/ha di P2O5; kg/ha dik2o se il terreno è k-carente), azotata ( kg/ha di urea o nitrato ammonico da somministrare durante l inverno. - Diserbo post-emergenza e trattamenti antiparassitari (meligete) - Raccolta: giugno-luglio, quando i semi sono completamente imbruniti e le silique secche (umidità ottimale della granella intorno al 12%); la raccolta si fa con le mietitrebbie da frumento opportunamente regolata in 2 possibili modi, o su andane o con taglio diretto; le rese di granella oscillano tra le 2,5-3 t/ha con punte fino a 4 t/ha.

10 SOIA (Glicine max L.) Pianta erbacea annuale della famiglia delle Leguminose originaria dell estremo oriente, a ciclo primaverile-estivo, viene generalmente condotta in asciutto. È tipicamente considerata coltura miglioratrice della fertilità, in quanto azotofissatrice. Dalla spremitura dei semi, raccolti a maturazione completa (umidità del 13-14%), viene ottenuto l olio, ad elevato potere calorifico. Le cultivar vengono raggruppate in 13 gruppi di maturazione, da 000 a X, che si differenziano per la lunghezza del ciclo vegetativo. Per il nord Italia normalmente risultano più adatte le varietà appartenenti ai gruppi I e I+ (per secondi raccolti 0+ o I).

11 Tecnica colturale - Preparazione del terreno: aratura piuttosto anticipata (profondità 30 cm) seguita dal lavori di affinamento eseguiti tempestivamente in modo da avere un letto di semina perfettamente livellato e amminutato. Nel caso di coltura intercalare, la lavorazione minima (15-25 cm) dà buoni risultati. - Semina: da metà aprile a metà maggio con seminatrici di precisione, a righe (40-45 cm) ad una profondità di mm in terreni eni piuttosto asciutti e mm inte terreni eni con favorevoli condizioni di umidità, con densità compresa di piante/m² impiegando circa 6-8 kg di semi/ha. - Concimazione: se normalmente nodulata, è in pratica autosufficiente per l'azoto. La concimazione si basa fosforo ( kg/ha) e potassio nel caso di terreni carenti. La concimazione azotata può essere limitata a kg/ha di azoto alla semina. Se la coltura risultasse non nodulata, risulta necessario apportare circa kg/ha di N. - Diserbo pre-semina o in pre-emergenza - Raccolta: da settembre (coltura principale) ad ottobre (coltura intercalare), quando la pianta è quasi completamente defogliata e presenta steli e semi di colore marrone. Si impiegano mietitrebbie da frumento. Le rese ottenibili da una buona coltura vanno da 3,5 a 4,5 t/ha.

12 ..altre colture da olio Brassica carinata: sperimentazione attiva nella provincia di Enna (Progetto FISICA Filiera siciliana per l agreoenergia) Tabacco energetico: sperimentazione promossa dalla Plantechno ( che ha selezionato e brevettato varietà di tabacco per applicazioni energetiche

13 Jatropha Curcas: pianta tropicale; cresce solo in terreni semiaridi, in presenza di scarse precipitazioni; i frutti non sono commestibili; i semi contengono 39% di olio. Palma da olio: originaria dell Africa ma diffusa e coltivata soprattutto nelle zone tropicali (Indonesia, Malesia); condizioni ideali per la crescita: T=24-27 C e ambienti molto umidi.

14 L estrazione Processo necessario a separare le sostanze grasse presenti nelle cellule vegetali dalla matrice proteica Seme Estrazione Olio grezzo Matrice proteica Tecniche di estrazione: - Meccanica per pressione (contenuti di materia grassa oltre il 20%) - Chimica con solventi (per contenuti di materia grassa <20%)

15 Principali fasi dell estrazione Pulizia dei semi dalle eventuali impurità (es: ferro, pietrisco, terra, ecc.) Decorticazione dei semi per eliminare lo strato prottettivo ligneo-cellulosico non contenente olio e proteine Macinazione dei semi per favorire la fuoriuscita dell olio dalle cellule oleifere Riscaldamento per aumentare la velocità di estrazione dell olio Condizionamento per favorire la diffusione dell olio dall interno verso l esterno Estrazione meccanica (spremitura) totale quando la maggior parte dell olio presente viene estratto in un solo passaggio o parziale quando viene estratta una quantità minore di olio ed il residuo viene trattato chimicamente. Estrazione con solventi (processo industriale)

16 Estrazione meccanica -1- Il modello di pressa meccanica considerato è di tipo continuo e separa la fase liquida (olio vegetale) da quella solida (panello). La semplicità di uso e di manutenzione della macchina ne permette l inserimento in numerosi contesti aziendali

17 Estrazione meccanica -2- Alimentazione Trasporto Estrazione 100 kg seme (43% in olio) kg olio (Resa di estrazione = 75%)

18 Estrazione meccanica -3- Bilancio di estrazione

19 Estrazione meccanica -4- Parametri QUANTITATIVI QUALITATIVI Capacità di lavoro Rendimento Produttività Caratterizzazione energetica Temperatura Pressione Qualità del seme Parametro Unità di misura Vl Valore Massa volumica Kg/m³ Viscosità cst 38 PCS MJ/kg 35 Residuo carbonioso % 0,4 Numero di iodio g/100g Ceneri % 0,01 Acqua ppm 700 Acidità totale mg KOH/g 2

20 Trattamenti degli oli vegetali I trattamenti dell olio grezzo sono finalizzati alla rimozione di sostanze presenti sia in sospensione che in soluzione, che possono avere influenza negativa sul suo impiego sia energetico che come materia prima per la produzione del biodiesel: Trattamenti fisici (sedimentazione, filtrazione, centrifugazione) Trattamenti fisico-chimicichimici (degommazione, neutralizzazione, decolorazione, deodorazione): necessitano di impianti industriali

21 Sedimentazione Sebbene l'azione dei sedimentatori sia limitata alla eliminazione dei solidi sedimentabiliessi trovano largo impiego per il fatto cheessendo basati sul principio fisico della eliminazione dei solidi per gravitànon consumano praticamente energia. Sedimentatore discontinuo Sedimentatore continuo

22 Sedimentazione Sistema di separazione pre-filtrazione utilizzato dalla Komaros Agroenergie Srl

23 Filtrazione La filtrazione viene effettuata con una vasta gamma di filtri che offrono soluzione ai numerosi problemi di filtrazione. La differenza di pressione ( p)che determina il passaggio del liquido da filtrare attraverso lo strato filtrantepuò essere realizzata sia applicando una pressione a monte di tale strato (cioè sul liquido in entrata)siacreandounadepressionea valle.

24 Filtrazione La velocità con la quale il liquido passa attraverso il mezzo filtrante dipende inordine crescente: dalla temperatura dalla viscosità e dalla torbidità del fluido da filtrare dal diametro dei pori del mezzo filtrante dalla differenza di pressione ( p) che si stabilisce ai due lati del mezzo filtrante.

25 Filtrazione Un buon mezzo filtrante deve possedere diversi requisiti quali: elevata capacità di trattenere le particelle solide sospese; resistenza minima al passaggio del fluido che l'attraversa; alta resistenza al gradiente di pressione ( p); elevataresistenza esisten all'usura meccanica; nessuna cessione. Asecondadellamodalitàdifunzionamentodelmezzofiltranteedelsistema di ritenzione dei solidi sospesisi possono distinguere due tipi fondamentali di filtrazione: - filtrazione di superficie - filtrazione di profondità

26 Filtrazione Filtrazione di superficie (membrane filtranti) Filtrazione di profondità (cartoni filtranti)

27 Filtrazione Filtro a piastre e tele filtranti utilizzato dalla Komaros Agroenergie Srl

28 Centrifugazione Decantatore centrifugo o decanter

29 Raffinazione Trattamenti chimico-fisici

30 Raffinazione Degommazione: rimozione di circa il 90% delle gomme (un complesso di sostanzeprevalentemente fosfatidima anche altre di natura complessa come fosfolipidilipoproteineesteri fosforilati degli zuccheriglucosidiecc. presenti negli oli) tramite lo sfruttamento della loro idratabilità; il rimanente 10% verrà eliminato durante la eventuale neutralizzazione. La degommazione risulta utile in quanto i fosfolipidi possono assorbire umidità dall'aria aria e formare gomme insolubili nei serbatoinelle tubazioni e nei filtri. Neutralizzazione: eliminazione chimica o fisicasino alla neutralitàdegli acidi grassi liberi che compromettono la qualità dell olio in quanto molto suscettibili all'ossidazione e ad alte temperature formano sali con il metallo e quindi possono danneggiare il motore o i serbatoi di stoccaggio.

31 Raffinazione Schema di un processo di degommazione

32 Raffinazione Schema di un processo di neutralizzazione

33 Caratterizzazione energetica 1 - Per impiegare l olio vegetale come combustibile in motori endotermici si deve tener conto di una serie di caratteristiche chimico-fisiche che ne descrivono il comportamento. Proprietà fisiche Proprietà chimiche Proprietà termiche Viscosità Analisi struttura chimica Temperatura di distillazione Densità Acidità totale Residuo carbonioso Punto di fumo Numero di saponificazione Numero di cetano Punto di solidificazione Numero di iodio Punto di infiammabilità Potere calorifico Intervallo di distillazione Stabilità all'ossidazione Punto di congelamento Contenuto in metalli Indice di rifrazione Contenuto in fosforo Contenuto in cere Essiccatività Limite di filtrabilità Limite di scorrimento Contenuto d'acqua

34 Caratterizzazione energetica 2 - La densità o massa volumica èilrapportotralamassaeil volume da questa occupato in riferimento ad una determinata temperatura. Combustibile Massa volumica a 20 C (kg/dm3) Gasolio 0,820 Olio di Arachide 0,914 Olio di Cocco 0,915 Olio di Colza 0,916 Olio di Cotone 0,915 Olio di Palma 0,919 Olio di Soia 0,916

35 Caratterizzazione energetica 3 - La viscosità è la resistenza di attrito che si deve vincere per far scorrere un fluido lungo una superficie o all interno di un tubo. Esprime la fluidità di un liquido comprendendo sia l attrito tra i diversi strati del fluido che l attrito esercitato tra gli strati esterni del fluido e le pareti del tubo o della superficie che lo accoglie. Si distingue in viscosità assoluta o dinamica e in viscosità cinematica La viscosità cinematica [Stokes (1St=10-4 m 2 /s), cst], viene determinata attraverso il tempo richiesto da un dato quantitativo di liquido per fluire attraverso un tratto prefissato di un tubo capillare mantenuto a una temperatura costante. Combustibile Viscosità cinematica (cst) 20 C 40 C 60 C 80 C Gasolio 5,5 3,0 2,5 Biodiesel di soia 4,5 Soia 67,8 31,8 17,8 10,5 Girasole 77,7 35,7 19,6 12,5 Arachide 88,5 39,6 29,0 12,5 Colza 77,8 37,0 25,7 11,0 Cotone 69,9 35,9 24,8

36 Caratterizzazione energetica 4 - Il potere calorifico è l energia liberata da una sostanza durante la sua combustione. Il potere calorifico superiore (PCS) è quello che considera tutta l energia prodotta dalla combustione e si determina recuperando anche il calore dei gas prodotti dalla combustione, facendoli raffreddare sino a 15 C, in modo da condensare il vapore d acqua contenuto. Nel determinare il potere calorifico inferiore (PCI) invece, il calore dei gas di combustione non viene recuperato, perciò non si considera la frazione di energia impiegata per l evaporazione dell acqua di combustione. La formula per il calcolo del PCI prende in considerazione l idrogeno presente nel combustibile: PCI (MJ/kg) = PCS x H dove H è la massa percentuale dell idrogeno presente.

37 Caratterizzazione energetica 5 - Combustibile PCI (kj/kg) Massa volumica (kg/dm3) PCI volumico (kj/dm3) Gasolio Biodiesel di soia Soia Arachide Colza Cotone

38 Caratterizzazione energetica 4 - Il punto d infiammabilità (Flash Point FP) rappresenta la temperatura minima alla quale i vapori di un combustibile si accendono in presenza di una fiamma. Il valore dipende dalla pressione atmosferica e viene misurato alla pressione standard di 1013 mbar. In genere, gli oli vegetali manifestano un flash point molto più elevato di quello del gasolio, basti pensare che l olio di girasole ha un FP di 274 C mentre il gasolio di 52 C. Data l alta volatilità degli acidi grassi liberi, la loro presenza può abbassare il flash point. Più il flash point è alto più è sicuro lo stoccaggio, il trasporto e la manipolazione. Combustibile Punto di infiammabilità ( C) Gasolio 52 Olio di arachide 271 Olio di Colza 246 Olio di Cotone 234 Olio di girasole 274 Olio di Soia 254

39 Caratterizzazione energetica 5 - Il numero di cetano indica il comportamento di un combustibile all accensione. E un numero proporzionale alla pressione cui è necessario portare la miscela aria-combustibile perché questa si auto accenda. Influenza l avviamento a freddo, la combustione, il gradiente di pressione, la pressione massima e la rumorosità del motore. Si determina misurando il tempo che passa tra l iniezione del combustibile e la sua accensione e da qui si calcola un indice che esprime il suo ritardo. Più è alto il valore del numero di cetano, maggiore è la prontezza del combustibile all accensione, ma valori troppo elevati causano combustione incompleta. Il range ottimale è Il residuo carbonioso misura la presenza di alcuni composti di origine naturale ad alto peso molecolare che ad elevate temperature, come quelle che si sviluppano nella camera di combustione, si decompongono dando origine a residui carboniosi. Per gli oli vegetali la determinazione viene fatta sul prodotto tal quale. La stabilità all ossidazione è legata al grado d insaturazione poiché la presenza di doppi legami promuove reazioni di ossidazione, che portano alla formazione di gomme e polimeri. L ossidazione di un olio vegetale determina un peggioramento delle sue caratteristiche, poiché un olio ossidato tende a formare depositi gommosi nei serbatoi e, in generale, presenta valori di viscosità elevati.

40 Caratterizzazione energetica Il contenuto in fosforo viene determinato in quanto i suoi composti assorbono umidità dall atmosfera e possono portare alla formazione di gomme nei serbatoi, nei condotti di alimentazione e nei filtri. I metalli, in particolare sodio e potassio, possono promuovere fenomeni corrosivi che interessano le zone più calde del motore, dove i loro composti esercitano un azione distruttiva nei confronti dei rivestimenti protettivi. L acidità totalet è relativa alla quantità di acidi grassi liberii presenti nell olio li eci dà informazioni circa l alterabilità dell olio stesso. Un olio con elevata acidità è stato fortemente esposto a processi alterativi come l ossidazione, dovuta al contatto dell olio con l ossigeno atmosferico. Per la determinazione di tale parametro si misurano i mg di KOH necessari per neutralizzare tutti gli acidi grassi liberi presenti in un grammo di olio e si esprime appunto in mg KOH/g olio o in % di acidità totale o in % di acido oleico. Gli oli sono molto più suscettibili all ossidazione rispetto al gasolio, in particolare quello di palma, e se questo da una parte è auspicabile perché risolve i problemi di biodegradabilità, dall altra, ad alte temperature, questi acidi liberi formano sali con il metallo e quindi possono danneggiare il motore e i serbatoi di stoccaggio.

41 Caratterizzazione energetica Normativa tecnica: UNI TS Oli e grassi vegetali e loro sottoprodotti e derivati utilizzati per la produzione di energia. Specifiche e classificazione. Non distingue tra diverse categorie di oli e grassi Raccomandazioni dei costruttori di motori Nuova normativa in fase di redazione (Man, Wartsila, Skl, etc)

42 Caratterizzazione energetica 6 - UNI TS Parametro Glicerina Olio e grasso vegetale Pasta saponosa Oleina e stearina Campionamento UNI EN ISO 5555 UNI EN ISO 5555 UNI EN ISO 5555 UNI EN ISO 5555 ASTM D1298 ASTM D1298 ASTM D1298 ASTM D1298 Densità a 50 C UNI EN ISO 3675 UNI EN ISO 3675 UNI EN ISO 3675 UNI EN ISO 3675 Contenuto di acqua UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN ISO Ceneri UNI EN ISO 6245 UNI EN ISO 6245 Sedimenti ASTM D473 ASTM D473 Sostanza grassa NGD B 4 NGD B4 NG B 4 Glicerolo NGD H 5 Viscosità cinematica a 40 C UNI EN ISO 3104 ASTM D 445 Potere calorifico inferiore ASTM D ASTM D ASTM D ASTM D ASTM D 93 ASTM D 93 Punto di infiammabilità UNI EN UNI EN Residuo carbonioso UNI EN ISO UNI EN ISO ASTM D 93 UNI EN ASTM D 93 UNI EN Zolfo ASTM D1552 ASTM D1552 ASTM D1552 ASTM D1552 Fosforo ASTM D3231 ASTM D3231 Azoto ASTM D4629 ASTM D4629

43 Caratterizzazione energetica 7 - Specifiche come combustibili in generatori di energia termica / elettrica diversi dai motori endotermici con potenza termica nominale istallata > 3 MWt Parametro Glicerina Olio e grasso vegetale Pasta saponosa Oleina e stearina Campionamento UNI EN ISO 5555 UNI EN ISO 5555 UNI EN ISO 5555 UNI EN ISO 5555 Densità a 50 C ASTM D1298 UNI EN ISO 3675 ASTM D1298 UNI EN ISO 3675 ASTM D1298 UNI EN ISO 3675 ASTM D1298 UNI EN ISO 3675 Contenuto di acqua UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN ISO Ceneri UNI EN ISO 6245 UNI EN ISO 6245 Sedimenti ASTM D473 ASTM D473 Sostanza grassa NGD B 4 NGD B4 NG B 4 Glicerolo NGD H 5 Viscosità cinematica a 40 C UNI EN ISO 3104 ASTM D 445 Potere calorifico inferiore ASTM D ASTM D ASTM D ASTM D ASTM D 93 ASTM D 93 Punto di infiammabilità UNI EN UNI EN Residuo carbonioso UNI EN ISO UNI EN ISO ASTM D 93 UNI EN ASTM D 93 UNI EN Zolfo ASTM D1552 ASTM D1552 ASTM D1552 ASTM D1552 Fosforo ASTM D3231 ASTM D3231 Azoto ASTM D4629 ASTM D4629

44 Caratterizzazione energetica 8 - Specifiche come combustibili in motori endotermici per la produzione di energia termica/elettrica con potenza termica nominale complessiva installata > 3 MWt Parametro Glicerina Olio e grasso vegetale Pasta saponosa Oleina e stearina Campionamento UNI EN ISO 5555 UNI EN ISO 5555 UNI EN ISO 5555 UNI EN ISO 5555 ASTM D1298 ASTM D1298 ASTM D1298 ASTM D1298 Densità a 50 C UNI EN ISO 3675 UNI EN ISO 3675 UNI EN ISO 3675 UNI EN ISO 3675 Contenuto di acqua UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN ISO UNI EN ISO Ceneri UNI EN ISO 6245 UNI EN ISO 6245 Sedimenti ASTM D473 ASTM D473 Sostanza grassa NGD B 4 NGD B4 NG B 4 Glicerolo NGD H 5 Viscosità cinematica a 40 C UNI EN ISO 3104 ASTM D 445 Potere calorifico inferiore ASTM D ASTM D ASTM D ASTM D Punto di infiammabilità ASTM D 93 UNI EN ASTM D 93 UNI EN ASTM D 93 UNI EN ASTM D 93 UNI EN Residuo carbonioso UNI EN ISO UNI EN ISO Zolfo ASTM D1552 ASTM D1552 ASTM D1552 ASTM D1552 Fosforo ASTM D3231 ASTM D3231 Azoto ASTM D4629 ASTM D4629

45 Caratterizzazione energetica 9 - Specifiche raccomandate dalla MAN per l olio ad uso energetico

46 Caratterizzazione energetica 10 - Specifiche raccomandate dalla WARTSILA per l olio ad uso energetico

47 Più specifica e dettagliata Nuova normativa (CTI-UNI)

CONTROLLO E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DA MOTORI ALIMENTATI A BIOMASSA LIQUIDA BOLZANO 9.6.2011

CONTROLLO E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DA MOTORI ALIMENTATI A BIOMASSA LIQUIDA BOLZANO 9.6.2011 CONTROLLO E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DA MOTORI ALIMENTATI A BIOMASSA LIQUIDA BOLZANO 9.6.2011 ING. CARLO ANDREA BERTOGLIO HUG FILTERSYSTEMS ING. LUCA PINAUDA HUG ENGINEERING CONTROLLO E RIDUZIONE DELLE

Dettagli

17 novembre 2010. Presti Ilaria

17 novembre 2010. Presti Ilaria 17 novembre 2010 Presti Ilaria L azienda La raffinazione dell olio grezzo 1. Riscaldamento dell olio fino a 90 C 2. Formazione delle gomme 3. Allontanamento delle gomme 4. Lavaggio dell olio 5. Distillazione

Dettagli

ESTRAZIONE DELL OLIO ESSICCAZIONE DECORTICAZIONE ESTRAZIONE CON SOLVENTE RISCALDAMENTO ESTRAZIONE PER PRESSATURA FARINE RETTIFICA

ESTRAZIONE DELL OLIO ESSICCAZIONE DECORTICAZIONE ESTRAZIONE CON SOLVENTE RISCALDAMENTO ESTRAZIONE PER PRESSATURA FARINE RETTIFICA LI DI SEMI Numerose specie vegetali hanno semi o frutti oleosi; l olio di semi può essere destinato all industria alimentare (previa raffinazione), all industria cosmetica, farmaceutica, chimica; il residuo

Dettagli

OLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO

OLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO OLIO DI SEMI CI SONO MOLTE SPECIE VEGETALI CHE HANNO SEMI E FRUTTI DA CUI SI PUO ESTRARRE UNA NOTEVOLE QUANTITA DI OLIO OLIO DI SEMI PUO ESSERE DESTINATO ALL INDUSTRIA ALIMENTARE AL CONSUMO DIRETTO ALL

Dettagli

PROGETTO E.Ri.C.A. Energie rinnovabili da colture agricole VALORIZZAZIONE ENERGETICA DELLE BIOMASSE VEGETALI. Giuseppe Toscano

PROGETTO E.Ri.C.A. Energie rinnovabili da colture agricole VALORIZZAZIONE ENERGETICA DELLE BIOMASSE VEGETALI. Giuseppe Toscano PROGETTO E.Ri.C.A. Energie rinnovabili da colture agricole VALORIZZAZIONE ENERGETICA DELLE BIOMASSE VEGETALI Giuseppe Toscano Laboratorio Biomasse Dipartimento D3A Università Politecnica delle Marche 6

Dettagli

LE BIOMASSE PER L ENERGIA

LE BIOMASSE PER L ENERGIA Aula Magna dell Istituto Tecnico Agrario Statale F.lli Navarra Martedì 12 Aprile 2011 LE SPERIMENTAZIONI SUL CAMPO DI AGRIUNIFE: RICERCHE APPLICATE ALL AGRICOLTURA ING. ANNA VACCARI DI COSA PARLEREMO Il

Dettagli

CONVERSIONE TERMOCHIMICA

CONVERSIONE TERMOCHIMICA CONVERSIONE TERMOCHIMICA PIROLISI La pirolisi si può svolgere secondo diverse modalità: Carbonizzazione a temperature tra 300 C e 500 C Pirolisi convenzionale a temperature inferiori a 600 C Fast pirolisi

Dettagli

Determinazione del punto di infiammabi-lità mediante apparecchiatura Abel

Determinazione del punto di infiammabi-lità mediante apparecchiatura Abel Indice Numerico NOM 6-88 Vedi UNI 0009 NOM 9-71 Prova di stabilità degli oli isolanti NOM 15-71 Prova di distillazione dei prodotti petroliferi NOM 5-71 Determinazione dello zolfo nei prodotti petroliferi

Dettagli

Prova Interlaboratorio Prodotti petroliferi

Prova Interlaboratorio Prodotti petroliferi Prova Prodotti petroliferi Matrici Il materiale di prova è costituito da campioni di benzina super, petrolio avio, gasolio autotrazione, gasolio riscaldamento, olio combustibile denso BTZ, olio combustibile

Dettagli

ENERGIA DA OLI VEGETALI

ENERGIA DA OLI VEGETALI PROGETTO 012 ENERGIA DA OLI VEGETALI IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA TRAMITE DIESEL GENSET ALIMENTATO AD OLIO DI PALMA Prove effettuate nell anno 2009 1 Scopo del documento Riportare i risultati

Dettagli

Biocombustibile: valorizzazione energetica delle colture oleaginose. Roberto Jodice, Michela Pin C.E.T.A. Centro di Ecologia Teorica ed Applicata

Biocombustibile: valorizzazione energetica delle colture oleaginose. Roberto Jodice, Michela Pin C.E.T.A. Centro di Ecologia Teorica ed Applicata Biocombustibile: valorizzazione energetica delle colture oleaginose Roberto Jodice, Michela Pin C.E.T.A. Centro di Ecologia Teorica ed Applicata Biocarburanti dalle colture oleaginose Oli vegetali puri:

Dettagli

Sistemi tecnologici efficienti per la filiera Bosco-Legno-Energia. Roberto Jodice CORTEA

Sistemi tecnologici efficienti per la filiera Bosco-Legno-Energia. Roberto Jodice CORTEA Roma Convegno -Amici della terra Coldiretti 30 maggio 2012 Custodi del bosco La filiera bosco-legno-energia risorsa del mondo rurale Sistemi tecnologici efficienti per la filiera Bosco-Legno-Energia Roberto

Dettagli

G.B. Zorzoli ISES ITALIA L USO DI BIOMASSE A FINI ENERGETICI. Porretta Terme, 27.09.2008

G.B. Zorzoli ISES ITALIA L USO DI BIOMASSE A FINI ENERGETICI. Porretta Terme, 27.09.2008 G.B. Zorzoli ISES ITALIA L USO DI BIOMASSE A FINI ENERGETICI Porretta Terme, 27.09.2008 LE PIÙ IMPORTANTI TIPOLOGIE DI BIOMASSA RESIDUI FORESTALI SCARTI DELL INDUSTRIA DI TRASFORMAZIONE DEL LEGNO (TRUCIOLI,

Dettagli

Mynute Sinthesi. Condensazione / Murali. Caldaie murali a condensazione, combinate istantanee, per impianti ad alta temperatura.

Mynute Sinthesi. Condensazione / Murali. Caldaie murali a condensazione, combinate istantanee, per impianti ad alta temperatura. Mynute Sinthesi Caldaie murali a condensazione, combinate istantanee, per impianti ad alta temperatura. Condensazione / Murali Residenziale Mynute Sinthesi Mynute Sinthesi: tradizione ed innovazione Mynute

Dettagli

352&(662',&20%867,21(

352&(662',&20%867,21( 352&(662',&20%867,21( Il calore utilizzato come fonte energetica convertibile in lavoro nella maggior parte dei casi, è prodotto dalla combustione di sostanze (es. carbone, metano, gasolio) chiamate combustibili.

Dettagli

Il Gasolio Autotrazione

Il Gasolio Autotrazione Il Gasolio Autotrazione Con il termine gasolio autotrazione viene indicata una miscela di idrocarburi idonea per essere impiegata nei motori diesel. Il gasolio commercializzato in Italia deve possedere

Dettagli

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione Filtrazione: definizioni La FILTRAZIONE è un comune metodo di separazione basato sul seguente principio: le particelle più piccole di una determinata dimensione passano attraverso i pori di un filtro,

Dettagli

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE parti 3 4 1 IMPIANTO TERMICO In generale si può pensare articolato nelle seguenti parti: Generatore uno o più apparati che forniscono energia termica ad un mezzo di trasporto

Dettagli

COMBUSTIBLE ECOLOGICO 100% - NOCCIOLINO NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE

COMBUSTIBLE ECOLOGICO 100% - NOCCIOLINO NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE PRESENTAZIONE Il NOCCIOLINO DI OLIVA VERGINE è un prodotto naturale, ottenuto solo ed esclusivamente con procedimenti meccanici durante la lavorazione delle olive. Durante la

Dettagli

FILTRO A TESSUTO. Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m)

FILTRO A TESSUTO. Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m) FILTRO A TESSUTO Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m) Portata massima di progetto (mc/s) Sezione del camino (mq) Percentuale di materiale particolato con

Dettagli

LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca

LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca Bologna, 15 maggio 2006 Hera Bologna s.r.l. 1 COGEN OSPEDALE MAGGIORE RIVA CALZONI BARCA BECCACCINO 2 La rete 3 Le condotte Posa tubazioni

Dettagli

Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo

Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo Essiccatori ad adsorbimento rigenerati a caldo Soluzioni di sistemi innovativi Perché l aria compressa pulita e asciutta è importante In quasi tutti i settori dell industria l aria compressa è uno strumento

Dettagli

Corso sulle filiere agri-energetiche

Corso sulle filiere agri-energetiche Corso sulle filiere agri-energetiche Filiera olio-energia Vanessa Scrosta SIBE Srl Daniele Duca - UNIVPM Medicina, 09 giugno 2010 La filiera olio-energia: considerazioni generali FILIERA OLIO Colture Oleaginose

Dettagli

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO

METALLI FERROSI GHISA ACCIAIO METALLI FERROSI I metalli ferrosi sono i metalli e le leghe metalliche che contengono ferro. Le leghe ferrose più importanti sono l acciaio e la ghisa. ACCIAIO: lega metallica costituita da ferro e carbonio,

Dettagli

Trasformazioni materia

Trasformazioni materia REAZIONI CHIMICHE Trasformazioni materia Trasformazioni fisiche (reversibili) Trasformazioni chimiche (irreversibili) È una trasformazione che non produce nuove sostanze È una trasformazione che produce

Dettagli

Lavoro d anno Corso di Energetica Industriale Professore: Antonio Ficarella

Lavoro d anno Corso di Energetica Industriale Professore: Antonio Ficarella Lavoro d anno Corso di Energetica Industriale Professore: Antonio Ficarella Nuova tecnologia per migliorare un impianto di riscaldamento ad uso domestico Sasha Luciana Catalini matricola: 10041516 a.a.

Dettagli

IPOTESI PROGETTUALI PER IL RISCALDAMENTO A BIOMASSE IN AREA MONTANA

IPOTESI PROGETTUALI PER IL RISCALDAMENTO A BIOMASSE IN AREA MONTANA Progetto CISA IPOTESI PROGETTUALI PER IL RISCALDAMENTO A BIOMASSE IN AREA MONTANA Intorduzione CISA Centro per lo Sviluppo dell Appennino Dott. Ing. Filippo Marini Introduzione Utilizzo della biomassa

Dettagli

Tecnica colturale della soia

Tecnica colturale della soia Tecnica colturale della soia Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Impianto 1 2 Fertilizzazione 2 3 Cure colturali 2 1 Impianto Scelta varietale 1. Le

Dettagli

GENERAZIONE DISTRIBUITA COGENERAZIONE NEL SETTORE INDUSTRIALE

GENERAZIONE DISTRIBUITA COGENERAZIONE NEL SETTORE INDUSTRIALE GENERAZIONE DISTRIBUITA COGENERAZIONE NEL SETTORE INDUSTRIALE LA COGENERAZIONE FINO A 10 MW Microturbine Piccoli cogeneratori (< 100 kw) Applicazioni nel settore civile e terziario Motori endotermici 1500

Dettagli

tecnologia che migliora il mondo

tecnologia che migliora il mondo tecnologia che migliora il mondo Company profile AURORA energy solution è l unione di due società la AURORA INVEST Srl e ICMEA Srl società di ingegneria dedicata alla progettazione e realizzazione di impianti

Dettagli

Impianti di propulsione navale

Impianti di propulsione navale Il circuito combustibile del motore comprende in realtà tre circuiti, precisamente: Circuito imbarco e travaso che provvede: All imbarco da terra o da bettoline del combustibile e a smistarlo nelle casse

Dettagli

Laboratorio Biomasse - Elenco delle analisi

Laboratorio Biomasse - Elenco delle analisi Laboratorio Biomasse - Elenco delle analisi 1 - Analisi per la caratterizzazione energetica e chimico-fisica dei materiali 1.1 - Biomasse solide * 1 Umidità CEN/TS 14774 Ceneri a 550 C CEN/TS 14775 Potere

Dettagli

ALLEGATO II. Calcolo della produzione da cogenerazione

ALLEGATO II. Calcolo della produzione da cogenerazione ALLEGATO II Calcolo della produzione da cogenerazione I - Calcolo dell energia elettrica da cogenerazione 1. Per calcolare il risparmio di energia primaria di una unità di cogenerazione, occorre anzitutto

Dettagli

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La

Dettagli

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE Potere calorifico dei combustibili: bomba calorimetrica e calorimetro di Junkers Composizione: gascromatografia Composizione dei gas combusti: o Sonda λ o Strumenti

Dettagli

CENTRALI TERMOELETTRICHE

CENTRALI TERMOELETTRICHE CENTRALI TERMOELETTRICHE Le centrali termoelettriche sono impianti che utilizzano l energia chimica dei combustibili per trasformarla in energia elettrica. Nelle centrali termoelettriche la produzione

Dettagli

LEGGI DEI GAS / CALORI SPECIFICI. Introduzione 1

LEGGI DEI GAS / CALORI SPECIFICI. Introduzione 1 LEGGI DEI GAS / CALORI SPECIFICI Introduzione 1 1 - TRASFORMAZIONE ISOBARA (p = costante) LA PRESSIONE RIMANE COSTANTE DURANTE TUTTA LA TRASFORMAZIONE V/T = costante (m, p costanti) Q = m c p (Tf - Ti)

Dettagli

SOSTENIBILITA ENERGETICA SOSTENIBILITA AMBIENTALE SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO

SOSTENIBILITA ENERGETICA SOSTENIBILITA AMBIENTALE SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO CONSULENZA IN AMBITO AMBIENTALE ED ENERGETICO SOSTENIBILITA AMBIENTALE SOSTENIBILITA ENERGETICA Sostenibilità ambientale Riduzione utilizzo risorse naturali non rinnovabili Adozione tecnologie volte a

Dettagli

3ULQFLSLGHOODFRPEXVWLRQH,FRPEXVWLELOL

3ULQFLSLGHOODFRPEXVWLRQH,FRPEXVWLELOL ,FRPEXVWLELOL I FRPEXVWLELOL sono sostanze capaci di bruciare, cioè in grado di dar luogo alla reazione chimica sopra descritta. Possono essere:,frpexvwlelol Solidi: ad esempio legno, carbone, carta, tessuto,

Dettagli

Valutazioni economiche delle colture oleaginose per la filiera biodiesel

Valutazioni economiche delle colture oleaginose per la filiera biodiesel EIMA International, Bologna 7-11 Novembre 2012 PLF Unità di Ricerca per le Produzioni Legnose fuori Foresta Colture erbacee oleaginose: potenzialità produttive di brassicacee e girasole, meccanizzazione

Dettagli

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile Antincendio Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile realizzato secondo gli Standard Regionali in materia di Formazione per la Protezione Civile D.G.R. 4036/2007 - Scuola Superiore di

Dettagli

SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO

SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO Il datore di lavoro deve provvedere affinché le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di

Dettagli

Sistema ECOLOGICO per il recupero di energia da generatori termici

Sistema ECOLOGICO per il recupero di energia da generatori termici Sistema ECOLOGICO per il recupero di energia da generatori termici Una grande innovazione per l ambiente e il risparmio energetico per impianti industriali. Dalla rivoluzionaria tecnologia Thermo Recovery,

Dettagli

COGENERAZIONE A BIOGAS

COGENERAZIONE A BIOGAS COGENERAZIONE A BIOGAS Aspetti ambientali L evoluzione del biogas per un agricoltura più sostenibile BOLOGNA, 6 Luglio 2011 INTERGEN Divisione energia di IML Impianti s.r.l. - via garcía lorca 25-23871

Dettagli

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE)

a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) a cura di : Gaia,Giulia, Lorenzo e Simone 2^ B ( LA MIGLIORE) I grassi nella piramide alimentare Forniscono molta ENERGIA!!! Danno gusto al cibo Trasportano alcune vitamine o LIPIDI Però se se ne mangiano

Dettagli

Mynute Sinthesi Mynute Sinthesi

Mynute Sinthesi Mynute Sinthesi Mynute Sinthesi Mynute Sinthesi si presenta in una veste rinnovata, mantenendo inalterate tutte le caratteristiche che l hanno sempre contraddistinta. Mynute Sinthesi è l innovativa caldaia a condensazione

Dettagli

Esercizi di Fisica Tecnica 2013-2014. Termodinamica

Esercizi di Fisica Tecnica 2013-2014. Termodinamica Esercizi di Fisica Tecnica 2013-2014 Termodinamica TD1 In un sistema pistone-cilindro, 1 kg di gas ( = 1,29 ed R * = 190 J/(kg K)) si espande da 5 bar e 90 C ad 1 bar. Nell'ipotesi che la trasformazione

Dettagli

ENERGiA. Sistema ECOLOGICO per il recupero di energia da generatori termici

ENERGiA. Sistema ECOLOGICO per il recupero di energia da generatori termici ENERGiA Sistema ECOLOGICO per il recupero di energia da generatori termici Una grande innovazione per l ambiente e il risparmio energetico per impianti industriali. ASB ENERGIA presenta I-TA: Industrial

Dettagli

DISTILLAZIONE: PREMESSE

DISTILLAZIONE: PREMESSE DISTILLAZIONE: PREMESSE PROCESSO DI ELEZIONE NELLA PREPARAZIONE DI ACQUA PER PREPARAZIONI INIETTABILI PROCESSO GENERALMENTE APPLICATO COME STADIO FINALE DI PURIFICAZIONE AD UN ACQUA GIA TRATTATA IL TIPO

Dettagli

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni

Dettagli

Banco Prova Caldaie. per generatori di energia termica avente una potenza nominale inferiore a 100kW

Banco Prova Caldaie. per generatori di energia termica avente una potenza nominale inferiore a 100kW Banco Prova Caldaie per generatori di energia termica avente una potenza nominale inferiore a 100kW 1 Generalità Il banco prova caldaie attualmente disponibile presso il nostro Laboratorio è stato realizzato

Dettagli

Gruppi energetici nella realizzazione sistemi Tiemme

Gruppi energetici nella realizzazione sistemi Tiemme COMPONENTI ENERGETICI NELLA STRUTTURAZIONE DEGLI IMPIANTI: 1.LE CALDAIE AD ALTA TEMPERATURA 2.LE CALDAIE A CONDENSAZIONE 3.LE POMPE DI CALORE 4.IL GEOTERMICO 5.I PANNELLI SOLARI 6.I SISTEMI A BIOMASSA

Dettagli

Come funziona una centrale a ciclo combinato? Aggiungere l immagine sotto e fare un mix dei due testi di spiegazione del funzionamento

Come funziona una centrale a ciclo combinato? Aggiungere l immagine sotto e fare un mix dei due testi di spiegazione del funzionamento LA TECNOLOGIA DEL CICLO COMBINATO A GAS NATURALE La maggiore quantità di energia elettrica generata da Edison è prodotta da 28 centrali termoelettriche. Edison sviluppa, progetta e costruisce interamente,

Dettagli

Dirigenze e staff tecnico della Puros hanno una quarantennale esperienza nei combustibili tradizionali (nafta, gasolio, gas). Puros nasce nel 2003

Dirigenze e staff tecnico della Puros hanno una quarantennale esperienza nei combustibili tradizionali (nafta, gasolio, gas). Puros nasce nel 2003 Dirigenze e staff tecnico della Puros hanno una quarantennale esperienza nei combustibili tradizionali (nafta, gasolio, gas). Puros nasce nel 2003 con la volontà di realizzare stufe a biomasse per ridurre

Dettagli

PRODUZIONE DI ENERGIA DALLE BIOMASSE E DAI RIFIUTI

PRODUZIONE DI ENERGIA DALLE BIOMASSE E DAI RIFIUTI PRODUZIONE DI ENERGIA DALLE BIOMASSE E DAI RIFIUTI Il TEAM di Si-Web ha lavorato con impegno e professionalità utilizzando informazioni provenienti da autorevoli fonti sia nazionali che internazionali,

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

PMI Day 2015 Quinta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese 13 novembre 2015 - Centrale Turbo Gas di Gissi

PMI Day 2015 Quinta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese 13 novembre 2015 - Centrale Turbo Gas di Gissi PMI Day 2015 Quinta Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese 13 novembre 2015 - Centrale Turbo Gas di Gissi Prospettive energetiche Oggi e Domani DA DOVE ARRIVA L ENERGIA? L energia si può ottenere

Dettagli

REQUISITI SPECIFICI PER GLI EDIFICI ESISTENTI SOGGETTI A RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

REQUISITI SPECIFICI PER GLI EDIFICI ESISTENTI SOGGETTI A RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Appendice B (Allegato 1, Capitolo 4) REQUISITI SPECIFICI PER GLI EDIFICI ESISTENTI SOGGETTI A RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA SOMMARIO 1 VALORI DEI PARAMETRI CARATTERISTICI DEGLI ELEMENTI EDILIZI E IMPIANTI

Dettagli

ASPETTI TECNOLOGICI ED ECONOMICI DELLA COGENERAZIONE

ASPETTI TECNOLOGICI ED ECONOMICI DELLA COGENERAZIONE ASPETTI TECNOLOGICI ED ECONOMICI DELLA COGENERAZIONE AD OLIO VEGETALE ing. Giorgio Zaffani Movendi s.r.l. (VR) Ancona 7 Aprile 2010 1 Impianti i di cogenerazione ad olio vegetale Movendi s.r.l. Via L.

Dettagli

Cos è la caldaia a Biomassa?

Cos è la caldaia a Biomassa? Il Calore è intorno a Noi Cos è la caldaia a Biomassa? pellet di legno legna Altissimo rendimento a bassissimo costo, è questa la realtà che ci può offrire una Caldaia Policombustibile Aton. Riscaldare

Dettagli

La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI

La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI I Ricambi d aria in abitazioni residenziali devono essere di 0,5 vol/h secondo Normativa Per esempio una stanza di 16 m² ha un volume di

Dettagli

Mynute Low NOx Mynute Low NOx basse emissioni inquinanti di NOx Mynute Low NOx

Mynute Low NOx Mynute Low NOx basse emissioni inquinanti di NOx Mynute Low NOx Mynute Low NOx La gamma di caldaie murali Mynute di Beretta si completa con un nuovo modello in grado di coniugare prestazioni e rispetto dell ambiente. Mynute Low NOx è la caldaia standard ecologica di

Dettagli

Progetto H 2 Filiera Idrogeno

Progetto H 2 Filiera Idrogeno WP 4 MOTORI AD IDROGENO CON INIEZIONE DIRETTA A BASSA PRESSIONE Un ostacolo all uso dell idrogeno negli autoveicoli è portarne a bordo la quantità necessaria per una ragionevole autonomia. La densità energetica

Dettagli

MASAJA - MASAJA INOX DESCRIZIONE PER CAPITOLATO DIMENSIONI MASAJA / MASAJA INOX 29 43 55 68 88 112

MASAJA - MASAJA INOX DESCRIZIONE PER CAPITOLATO DIMENSIONI MASAJA / MASAJA INOX 29 43 55 68 88 112 MASAJA - MASAJA INOX Le caldaie a legna MASAJA e MASAJA INOX possono essere alimentate con tronchetti di lunghezza massima, a seconda dei modelli, da 500 a 1.060 mm. Corpo caldaia costituito da due elementidi

Dettagli

Esplosioni di polveri: prevenzione

Esplosioni di polveri: prevenzione Esplosioni di polveri: prevenzione ing. Nicola Mazzei Stazione sperimentale per i Combustibili Divisione di Innovhub-Stazioni Sperimentali Industria Tel: 02-51604.256 Fax: 02-514286 Corso CINEAS: La ricerca

Dettagli

Ciclo Rankine. Macchina tipica di un ciclo a vapore

Ciclo Rankine. Macchina tipica di un ciclo a vapore di Piraccini Davide OBBIETTIVI : Inserire un impianto ORC (Organic Rankine Cycle) nel ciclo di bassa pressione della centrale Enel di Porto Corsini e studiare la convenienza tramite il confronto dei rendimenti

Dettagli

Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura

Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura Efficienza Energetica, il forziere nascosto dell industria sarda Il Solare Termodinamico per la Produzione di Energia Elettrica e Calore a Media Temperatura Prof. Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria

Dettagli

Estratto Norma UNI-CTI 8065 del 06/1989

Estratto Norma UNI-CTI 8065 del 06/1989 Estratto Norma UNI-CTI 8065 del 06/1989 Di seguito vengono riportate le caratteristiche limite dell acqua di alimento (primo riempimento e rabbocchi successivi) e di esercizio (contenuta nelll impianto).

Dettagli

QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO

QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO QUALITÀ E TRATTAMENTO DELL ACQUA DEL CIRCUITO CHIUSO (PARTE 1) FOCUS TECNICO Gli impianti di riscaldamento sono spesso soggetti a inconvenienti quali depositi e incrostazioni, perdita di efficienza nello

Dettagli

Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase. Schema. Sezione

Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase. Schema. Sezione Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase Schema Sezione 1 La seconda fase, quella più "calda", dove i rifiuti vengono bruciati e, col calore ottenuto,

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE

SCHEDA DI VALUTAZIONE RUSSORESEARCH SCHEDA DI VALUTAZIONE per lo studio di fattibilità di un impianto di cogenerazione La scheda ha lo scopo di raccogliere i dati che rendono possibile fare una valutazione sulla convenienza

Dettagli

RIASSUNTO DEL PROGETTO INDUSTRIALE DI RICONVERSIONE DELL EX- ZUCCHERIFICIO DI CASTIGLION FIORENTINO.

RIASSUNTO DEL PROGETTO INDUSTRIALE DI RICONVERSIONE DELL EX- ZUCCHERIFICIO DI CASTIGLION FIORENTINO. E stata depositata il 11-10-11 la domanda di attivazione del procedimento di Verifica di Assoggettabilità alla V.I.A., per il progetto Polo Energie Rinnovabili di Castiglion Fiorentino (Ar) della potenza

Dettagli

3ULQFLSLGHOODFRPEXVWLRQH,OFDPSRGLLQILDPPDELOLWj

3ULQFLSLGHOODFRPEXVWLRQH,OFDPSRGLLQILDPPDELOLWj 3ULQFLSLGHOODFRPEXVWLRQH,OFDPSRGLLQILDPPDELOLWj $77(1=,21( Un combustibile può bruciare solo se è miscelato con l aria entro limiti percentuali (in volume) ben precisi, compresi in un intervallo di valori

Dettagli

La combustione ed i combustibili

La combustione ed i combustibili La combustione ed i combustibili Concetti di base Potere calorifico Aria teorica di combustione Fumi: volume e composizione Temperatura teorica di combustione Perdita al camino Combustibili Gassosi Solidi

Dettagli

Applicazioni della Termochimica: Combustioni

Applicazioni della Termochimica: Combustioni CHIMICA APPLICATA Applicazioni della Termochimica: Combustioni Combustioni Il comburente più comune è l ossigeno dell aria Aria secca:! 78% N 2 21% O 2 1% gas rari Combustioni Parametri importanti:! 1.Potere

Dettagli

COGENERAZIONE. Tipologie di impianti di cogenerazione

COGENERAZIONE. Tipologie di impianti di cogenerazione COGENERAZIONE La cogenerazione, o produzione combinata di energia elettrica e calore, consente di ottenere da una singola unità produttiva energia elettrica e termica, o in alcuni casi, lavoro ed energia

Dettagli

Le principali tipologie di biomassa utilizzabili per la produzione di energia sono:

Le principali tipologie di biomassa utilizzabili per la produzione di energia sono: PascaleCave e Costruzioni S.r.l. Biomassa -Biogas Biomassa La Biomassa utilizzabile ai fini energetici consiste in tutti quei materiali organici che possono essere utilizzati direttamente come combustibili

Dettagli

L energia che consumo. Fabio Peron. Combustione. Aria di combustione. Combustione

L energia che consumo. Fabio Peron. Combustione. Aria di combustione. Combustione Corso di Progettazione Ambientale prof. Fabio Peron Combustione L energia che consumo Fabio Peron Università IUAV - Venezia Combustione Aria di combustione Si dice combustione qualunque reazione chimica

Dettagli

Anglo Belgian Corporation (ABC) è uno dei principali costruttori di motori diesel a

Anglo Belgian Corporation (ABC) è uno dei principali costruttori di motori diesel a Anglo Belgian Corporation (ABC) è uno dei principali costruttori di motori diesel a media velocità d Europa. L azienda ha quasi un secolo di esperienza in motori affidabili e poteni. Originariamente, la

Dettagli

CICLO FRIGORIFERO PER RAFFREDDAMENTO

CICLO FRIGORIFERO PER RAFFREDDAMENTO CICLO FRIGORIFERO PER RAFFREDDAMENTO REGIONE CALDA Liquido saturo o sottoraffreddato Q out 3 2 Vapore surriscaldato valvola di espansione condensatore compressore P c evaporatore 4 1 Miscela bifase liquidovapore

Dettagli

Trattamento ACQUE. SISTEMI di FILTRAZIONE. Rimozione polverino di zolfo

Trattamento ACQUE. SISTEMI di FILTRAZIONE. Rimozione polverino di zolfo Trattamento ACQUE SISTEMI di FILTRAZIONE Rimozione polverino di zolfo Case History Industria chimica di produzione dell acido solforico Il problema da risolvere Lo stream idrico sul quale intervenire,

Dettagli

Approfondimento 1: Catalizzatori per l abbattimento degli NO x

Approfondimento 1: Catalizzatori per l abbattimento degli NO x Approfondimento 1: Catalizzatori per l abbattimento degli NO x Il gas fuoriuscente da un motore Diesel viene convogliato nel primo stadio del convertitore catalitico, dove si ha l ossidazione del monossido

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Problematiche dell utilizzo di biocarburanti nei motori

Problematiche dell utilizzo di biocarburanti nei motori Bioetanolo: dalla produzione all utilizz Centro Studi l Uomo e l Ambient Padova 200 Problematiche dell utilizzo di biocarburanti nei motori Rodolfo Taccani, Robert Radu taccani@units.it, rradu@units.it

Dettagli

Caratteristiche peculiari IV

Caratteristiche peculiari IV Caratteristiche peculiari IV Vantaggi combustione esterna: separazione fra il circuito percorso dal combustibile e dai prodotti di combustione e quello percorso dal fluido di lavoro del ciclo: si possono

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

WORKSHOP. I controlli di ARPA agli impianti di incenerimento dei rifiuti in Emilia - Romagna Stato attuale e prospettive RIMINI.

WORKSHOP. I controlli di ARPA agli impianti di incenerimento dei rifiuti in Emilia - Romagna Stato attuale e prospettive RIMINI. WORKSHOP I controlli di ARPA agli impianti di incenerimento dei rifiuti in Emilia - Romagna Stato attuale e prospettive RIMINI 31 Maggio 2005 Centro Congressi SGR Via Chiabrera 34/B Produzione e recupero

Dettagli

CLASSIFICAZIONE e NORMATIVA OLIO DI OLIVA

CLASSIFICAZIONE e NORMATIVA OLIO DI OLIVA POR FSE 2007-2013 Fondo Sociale Europeo Programma Operativo Regione Toscana CLASSIFICAZIONE e NORATIVA OLIO DI OLIVA Corso FSE - Provincia di Grosseto - Codice : 33999 Agricoltori in Circolo per la Sicurezza

Dettagli

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze.

I L I P I D I. Lipidi complessi: fosfolipidi e glicolipidi; sono formati da CHO e altre sostanze. I L I P I D I ASPETTI GENERALI I Lipidi o grassi sono la riserva energetica del nostro organismo; nel corpo umano costituiscono mediamente il 17% del peso corporeo dove formano il tessuto adiposo. In generale

Dettagli

MATERIA: tutto ciò che ha una MASSA, occupa un VOLUME e ha ENERGIA

MATERIA: tutto ciò che ha una MASSA, occupa un VOLUME e ha ENERGIA La materia La materia MATERIA: tutto ciò che ha una MASSA, occupa un VOLUME e ha ENERGIA Il mondo che ci circonda è costituito da materia. La chimica studia le proprietà della materia e i suoi cambiamenti.

Dettagli

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto L'acqua inquinata Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto il suolo (falde acquifere). Va tenuto

Dettagli

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi:

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi: LA COGENERAZIONE TERMICA ED ELETTRICA 1. Introduzione 2. Turbine a Gas 3. Turbine a vapore a ciclo combinato 4. Motori alternativi 5. Confronto tra le diverse soluzioni 6. Benefici ambientali 7. Vantaggi

Dettagli

L arte di fare il vino. Decanter Foodec Alfa Laval nell industria enologica

L arte di fare il vino. Decanter Foodec Alfa Laval nell industria enologica L arte di fare il vino Decanter Foodec Alfa Laval nell industria enologica Un arte ma anche una sfida L industria enologica è oramai nota in tutto il mondo ma la capacità di produrre vini di qualità è

Dettagli

DEPURATORI DI PASTA DENSA

DEPURATORI DI PASTA DENSA DEPURATORI DI PASTA DENSA ESEMPI DI APPLICAZIONE Si descrivono nel seguito alcuni esempi di applicazione del depuratore per pasta densa. Essi sono solo alcune dimostrazioni di impiego di questo dispositivo.

Dettagli

Tecnologie Alimentari. FTC08 Linea Lavorazione Semi Oleosi

Tecnologie Alimentari. FTC08 Linea Lavorazione Semi Oleosi Didacta Italia Tecnologie Alimentari FTC08 ISO9001:2000 Didacta Italia Srl - Strada del Cascinotto, 139/30-10156 Torino Tel. (011) 273.17.08 273.18.23 - Fax (011) 273.30.88 e-mail: info@didacta.it http://www.didacta.it

Dettagli

Centro Congressi Zanhotel Centergross Bologna, 16/12/2013. Biometano Estense s.r.l. Tutti i diritti riservati

Centro Congressi Zanhotel Centergross Bologna, 16/12/2013. Biometano Estense s.r.l. Tutti i diritti riservati Centro Congressi Zanhotel Centergross Bologna, 16/12/2013 Biometano Estense s.r.l. è una società nata per volonta di 3 soci che da diversi anni operano nel campo del trattamento del gas naturale e del

Dettagli

ANALISI DEI COSTI DELL ENERGIA IN FUNZIONE DEL COMBUSTIBILE

ANALISI DEI COSTI DELL ENERGIA IN FUNZIONE DEL COMBUSTIBILE Lunedì 18 settembre 2006 AGROENERGIE PER LO SVILUPPO RURALE: SCENARI A CONFRONTO ANALISI DEI COSTI DELL ENERGIA IN FUNZIONE DEL COMBUSTIBILE Ing. Gaetano Cavalli Ing. Gaetano Cavalli 1 BIOMASSA E CO 2

Dettagli

CALDAIE PER COMBUSTIBILI SOLIDI MODELLO SASP

CALDAIE PER COMBUSTIBILI SOLIDI MODELLO SASP CALDAIE PER COMBUSTIBILI SOLIDI MODELLO SASP Caldaie in acciaio per la produzione di acqua calda ad inversione di fumi, funzionanti a scarti di legno, trucioli, pelet, segatura, cippati, bricchetti, gasolio,

Dettagli

Caratterizzazione di un cogeneratore a combustione esterna: la macchina di Striling nel laboratorio mobile del progetto Sinergreen

Caratterizzazione di un cogeneratore a combustione esterna: la macchina di Striling nel laboratorio mobile del progetto Sinergreen Caratterizzazione di un cogeneratore a combustione esterna: la macchina di Striling nel laboratorio mobile del progetto Sinergreen 1 SCHEMA DI PRINCIPIO PERDITE 10 ENERGIA PRIMARIA 100 ENERGIA TERMICA

Dettagli

Libretto di impianto: la scheda 12. Libretto di impianto: la scheda 13 Libretto di impianto: la scheda 14.1. Compilazione a cura del MANUTENTORE

Libretto di impianto: la scheda 12. Libretto di impianto: la scheda 13 Libretto di impianto: la scheda 14.1. Compilazione a cura del MANUTENTORE Libretto di impianto: la scheda 11.2 Libretto di impianto: la scheda 12 NOTA BENE Se la prima verifica effettuata a cura dell'installatore è avvenuta con funzionamento in modalità "RISCALDAMENTO", tutte

Dettagli