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1 LICEO SCIENTIFICO Leonardo da Vinci Via Arecco, 2 Genova PIANO DI MIGLIORAMENTO RESPONSABILE Giuseppina Manildo, dirigente scolastico Nucleo di autovalutazione prof. Ornella Nicora, collaboratrice del dirigente scolastico e prof. Olga Martinoli, funzione strumentale Referenti per il raggiungimento degli obiettivi (team di miglioramento): proff. Antonina Castaniotto, Elisabetta Rugai, Silvia Canneva, Paola Lerza, Francesca Gitto, Roberta Reboa, Olga Martinoli, Ornella Nicora. Revisione giugno

2 INDICE SCENARIO DI RIFERIMENTO - IL TERRITORIO - OPPORTUNITA - VINCOLI SEZIONE 1: DAL RAV AL PdM - A PARTIRE DAL RAV - ANALISI DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO SEZIONE 2: DAGLI OBIETTIVI ALLE AZIONI - OBIETTIVO 1: CONSOLIDARE E CONDIVIDERE IL PROFILO DELLE COMPETENZE DI BASE IN ITALIANO E MATEMATICA A CONCLUSIONE DEL PRIMO BIENNIO - OBIETTIVO 2: PRECISARE IL PROFILO DI COMPETENZE IN USCITA DAL LICEO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO - OBIETTIVO 3: SPERIMENTARE UN PERCORSO PER ACQUISIRE COMPETENZE DI CITTADINANZA EUROPEA, PADRONEGGIANDO LA LINGUA INGLESE COME LINGUA PER LO STUDIO - OBIETTIVO 4: MIGLIORARE IL RACCORDO TRA LE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO IN USCITA E QUELLE DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO - OBIETTIVO 5: MONITORARE E CONDIVIDERE I DATI RELATIVI ALLE IMMATRICOLAZIONI E AI RISULTATI ALL UNIVERSITÀ DEI DIPLOMATI DEL LICEO E RAFFRONTARLI NEL TEMPO SEZIONE 3: PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI - OBIETTIVO 1: CONSOLIDARE E CONDIVIDERE IL PROFILO DELLE COMPETENZE DI BASE IN ITALIANO E MATEMATICA A CONCLUSIONE DEL PRIMO BIENNIO - OBIETTIVO 2: PRECISARE IL PROFILO DI COMPETENZE IN USCITA DAL LICEO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO - OBIETTIVO 3: SPERIMENTARE UN PERCORSO PER ACQUISIRE COMPETENZE DI CITTADINANZA EUROPEA, PADRONEGGIANDO LA LINGUA INGLESE COME LINGUA PER LO STUDIO - OBIETTIVO 4: MIGLIORARE IL RACCORDO TRA LE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO IN USCITA E QUELLE DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORo - OBIETTIVO 5: MONITORARE E CONDIVIDERE I DATI RELATIVI ALLE IMMATRICOLAZIONI E AI RISULTATI ALL UNIVERSITÀ DEI DIPLOMATI DEL LICEO E RAFFRONTARLI NEL TEMPO SEZIONE 4: VALUTAZIONE, CONDIVISIONE, DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PdM - DIFFUSIONE - VALUTAZIONE - CONDIVISIONE - LE PISTE DI LAVORO PER IL MIGLIORAMENTO - PER NON CONCLUDERE a.s

3 SCENARIO DI RIFERIMENTO IL TERRITORIO 1 Il liceo scientifico Leonardo da Vinci rappresenta una scuola di consolidata tradizione nel settore della formazione umana e culturale degli studenti. L offerta formativa del liceo è appunto fondata sulla solidità delle sue tradizioni e sul costante sforzo di adeguamento al mutare dei bisogni del contesto sociale, nel continuo tentativo di migliorare confrontandosi con le criticità e i vincoli che tale contesto esprime. La finalità della scuola è lo sviluppo della dimensione olistica del sapere per la valorizzazione della persona e per l acquisizione di competenze culturali e di cittadinanza tali da sostenere e orientare gli studenti nella definizione di un loro progetto di studio, di lavoro, di vita. Il Liceo presenta tre punti di erogazione del servizio (cui si aggiunge una palestra esterna): - la sede del Liceo, che si trova in Genova via Arecco, 2, nel distretto formativo 3, nel Municipio 1 Centro est del comune di Genova; - la succursale di Largo Giardino, che si trova nel distretto formativo 4 ed è collocata nel Municipio 3 Bassa Val Bisagno del comune di Genova; - la succursale di via S. Allende, che si trova nel distretto formativo 4 ed è collocata nel Municipio della Media Val Bisagno del comune di Genova. Si tratta di contesti non molto eterogenei, anche se l utenza che insiste sulla sede e sulla succursale di Largo Giardino proviene generalmente da quartieri del centro e delle zone residenziali della città (una quota minore proviene da piccoli comuni limitrofi), mentre quella che insiste su via Allende raccoglie un utenza che proviene non solo dalla media Val Bisagno ma anche, in misura più consistente, da comuni dell entroterra. In particolare, più del 75% circa degli studenti del liceo risiedono nel comune di Genova e una discreta quota proviene dal municipio del Centro Est e della Bassa Val Bisagno, in cui si trova la sede e la succursale di Largo Giardino; una quota del 10% circa proviene in dalla Media Val Bisagno. OPPORTUNITÀ La relativa varietà del territorio di provenienza degli studenti da un lato rappresenta un dato di complessità nel governo della scuola e nell organizzazione delle sue attività, dall altro costituisce un opportunità di scambio ed integrazione fra studenti con stili di vita talora diversi. La scuola ha attivato vari progetti con il territorio, opera in collaborazione con centri sportivi del territorio e si raffronta con la Città metropolitana di Genova per quanto concerne la realizzazione di alcuni progetti didattici e il supporto agli studenti in condizione di handicap. Il contesto socio economico di provenienza degli studenti, può essere parzialmente desunto dai dati forniti dai questionari delle prove INVALSI, dal RAV e da altre fonti agli atti della scuola. Generalmente il background familiare risulta alto e medio alto. La maggior parte delle famiglie appare in grado di fornire ai figli sostegno economico e culturale e un buon livello di educazione. Ciò contribuisce a mantenere un atteggiamento aperto all inclusione e alla relazione di aiuto nei confronti degli studenti in condizioni familiari e sociali meno fortunate e determina un buon clima in termini di convivenza civile all interno della scuola e, in generale, nel rapporto fra loro delle diverse componenti della comunità scolastica. VINCOLI Il territorio su cui si trova la scuola è interessato da un trend di decremento demografico: in particolare mentre il municipio centro-est, principale bacino di utenza della scuola, risulta relativamente più popoloso, nei due municipi della Val Bisagno che costituiscono circa un quarto del bacino di utenza della scuola, il totale della popolazione dal 2001 al 2009 è diminuito del 4,06 %, mentre nel corso del 2009 si è registrato un movimento migratorio a favore degli immigrati. In generale, secondo l Istat, il tasso di disoccupazione nell insieme della provincia di Genova nel 2014 è stato del 10,1, in linea con la media regionale (10,8) ma in crescente aumento anno per anno, a partire dal 2004, quando si assestava sul 5,1. Questo trend non può incidere positivamente sulle condizioni di serenità economica delle famiglie. Per quanto concerne le risorse e le competenze delle istituzioni del territorio, vengono affrontate le criticità che derivano dalla razionalizzazione delle risorse messe a disposizione per dagli enti locali alla scuola soprattutto per quanto riguarda gli aspetti strutturali. 1 Per un analisi più dettagliatasi veda il cap. 1 del Progetto di Rendicontazione Sociale di questa scuola realizzato a partire dall a.s e aggiornato nell a.s

4 SEZIONE 1: DAL RAV AL PdM A PARTIRE DAL RAV Priorità e traguardi RAV Nel RAV le priorita' sono state scelte in riferimento agli obiettivi generali che la scuola si è prefissa di realizzare nel lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento. Sono state individuate: - una priorità all interno dell area Risultati nelle prove standardizzate nazionali - una priorità all interno dell area Risultati a distanza. Per ciascuna priorità è stato individuato un traguardo di lungo periodo in termini di risultati attesi in relazione alle priorita' strategiche. I risultati traguardo sono previsti a lungo termine (3 anni) e si articolano in forma osservabile e misurabile in relazione agli indicatori presenti nel RAV. Le scelte effettuate dal nucleo interno di valutazione e condivise con il Collegio dei Docenti sono sintetizzate nella seguente tabella: Esiti degli studenti Priorità Traguardo Risultati Primo anno 1) Risultati Rafforzamento delle Ottenere risultati in linea Realizzati gli obiettivi nelle prove competenze di base in con il benchmark ligure. standardizzate Italiano e Matematica di processo. nazionali raffrontabili a livello Risultati a distanza nazionale Rafforzamento del successo formativo nel processo di continuità verticale fra scuola e Università Consolidare e, se possibile, migliorare il numero delle immatricolazioni e dei crediti conseguiti dai diplomati nei primi due anni di Università Realizzati gli obiettivi di processo. 1) il risultato effettivamente raggiunto sarà indicato al termine di ciascun anno, misurato con gli specifici strumenti di monitoraggio interno. Risultati Secondo anno 1) Realizzati di obiettivi di processo Realizzati di obiettivi di processo Risultati Terz anno 1) Nell a.s. 2016/17, alla luce dei risultati raggiunti, rilevati nei singoli monitoraggi, priorità e traguardi del RAV sono stati mantenuti e precisati come segue: 4

5 Esiti degli studenti Priorità Traguardo Risultati Primo anno Risultati Rafforzare le Mantenere risultati in linea con il Realizzati gli obiettivi nelle prove competenze di benchmark ligure e, se possibile, standardizzate base in Italiano migliorarli di processo. nazionali e Matematica raffrontabili a Risultati a distanza livello nazionale Rafforzare il successo formativo nel processo di continuità verticale fra scuola e Università Consolidare e, se possibile, migliorare il numero delle immatricolazioni e dei crediti conseguiti dai diplomati soprattutto nel primo anno di Università Realizzati gli obiettivi di processo. Risultati Secondo anno Realizzati gli obiettivi di processo Realizzati gli obiettivi di processo Risultati Terz anno Realizzati gli obiettivi di processo Realizzati gli obiettivi di processo Il nucleo di autovalutazione ha motivato la propria scelta sottolineando la necessità di impegnare la scuola su una riflessione riguardo alla propria progettazione didattica e ai risultati di apprendimento alla fine del primo e del secondo biennio e nel quinto anno, momenti che costituiscono gli step fondamentali del percorso di acquisizione da parte degli studenti delle competenze disciplinari di base (con particolare riguardo al primo biennio), di quelle specifiche di indirizzo (con particolare riguardo al secondo biennio), ma anche delle competenze trasversali di cittadinanza, che si sviluppano durante l intero ciclo di studi e che risultano indispensabili per una scelta consapevole dell indirizzo di studi universitario (scelta che costituisce la base fondante del successo formativo). Le priorità risultano altresì in linea con la mission del Liceo e con la domanda espressa dall utenza della scuola, orientata al 90% alla prosecuzione degli studi in sede universitaria. Particolarmente delicata è stata la scelta della priorità relativa ai risultati nelle prove standardizzate nazionali in quanto a questo proposito nel RAV è stato espresso il voto 1: la valutazione è stata determinata dalla mancanza di dati al riguardo in quanto nell a.s le prove non sono state svolte e nell a.s si sono avuti risultati parziali, completi solo per una classe, che ha peraltro ottenuto risultati più che soddisfacenti e basso livello di cheating. Il nucleo interno di valutazione si è trovato di fronte alla necessità di intervenire su un dato di criticità, cercando di ottenere la condivisione di docenti e studenti non solo sull importanza di rafforzare le competenze di base in due discipline fondamentali come Italiano e Matematica ma anche e soprattutto su quella di una modalità di verifica dei livelli raggiunti che fosse raffrontabile in ambito regionale e nazionale tramite l utilizzo degli adeguati strumenti di rilevazione statistica Nell a.s e i risultati relativi alle prove standardizzate nazionali sono stati soddisfacenti. 5

6 Nel complesso la scuola, attraverso la sua azione di miglioramento, si è proposta di raggiungere i traguardi indicati, ben consapevole della necessità di periodici momenti di riflessione sull opportunità di adeguamento delle stesse priorità e dei relativi traguardi in relazione al verificarsi di mutamenti delle condizioni interne ed esterne alla scuola in termini di opportunità e vincoli nonché di risultati intermedi raggiunti. Obiettivi di processo: dal RAV al RAV e Nella determinazione degli obiettivi di processo il nucleo interno di valutazione ha cercato di operare una definizione operativa delle attività da mettere in atto per raggiungere le priorità strategiche individuate. Nell a.s sono pertanto stati stabiliti obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) in relazione nelle tre aree di processo più vicine alle priorità strategiche individuate: - Curricolo, progettazione e valutazione - Continuità e orientamento - Orientamento strategico e organizzazione della scuola. In tali aree sono stati comunque ottenuti risultati positivi, tuttavia è parso opportuno al gruppo avviare un processo di riflessione condivisa a partire da settori di intervento più vicini ai traguardi da raggiungere, progettando azioni che potessero innescare un processo virtuoso di miglioramento a cascata anche sulle altre aree di processo, con particolare riguardo allo Sviluppo e alla valorizzazione delle risorse umane e all Integrazione con il territorio e ai rapporti con le famiglie, che pure, nella RAV, hanno ottenuto una valutazione positiva (cinque) ma inferiore a Orientamento strategico e organizzazione della scuola. Infatti gli obiettivi di processo prescelti ben possono concorrere al raggiungimento delle priorità, in quanto innescano sia un percorso di miglioramento interno sia un percorso in continuità con l esterno (con particolare riguardo all Università). Le azioni messe in campo possono altresì consentire di raggiungere gli obiettivi in una dimensione olistica, a supporto di un percorso di apprendimento da parte degli studenti che possa sostenere una scelta consapevole per la costruzione di un progetto di vita. RELAZIONE FRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ STRATEGICHE A.S Area di processo Descrizione dell obiettivo di processo E connesso alle priorità Curricolo, progettazione e valutazione OB. 1 Definire il profilo delle competenze di base in Italiano e Matematica a conclusione del primo biennio OB. 2 Definire il profilo di competenze in uscita dal liceo 1 Risultati nelle prove standardizzate nazionali x 2 Risultati a distanza x OB. 3 Sviluppare la progettualità d'istituto in termini di acquisizione di competenze di cittadinanza. x x 6

7 Continuità e orientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola OB. 4 Avviare almeno 100 studenti in stage/laboratori orientativi in facoltà universitarie o in altri enti/istituzioni per favorire la scelta postdiploma OB. 5 Monitorare e condividere i dati relativi alle immatricolazioni e ai risultati all università dei diplomati del Liceo e raffrontarli nel tempo. X X Nell a.s sono state meglio valutate le aree di processo all interno delle quali collocare gli obiettivi, che sono stati precisati alla luce dei risultati raggiunti: si è perciò definito il quadro riportato sotto: RELAZIONE FRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ STRATEGICHE RAV A.S Area di processo Descrizione dell obiettivo di processo E connesso alle priorità Curricolo, progettazione e valutazione OB. 1 Consolidare e condividere il profilo delle competenze di base in Italiano e Matematica a conclusione del primo biennio OB. 2 Definire il profilo di competenze in uscita dal liceo, con particolare riguardo all alternanza scuola-lavoro 1 Risultati nelle prove standardizzate nazionali x 2 Risultati a distanza X Continuità e orientamento Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie OB. 3 Sviluppare la progettualità d'istituto in termini di acquisizione di competenze di cittadinanza. OB. 5 Monitorare e condividere i dati relativi alle immatricolazioni e ai risultati all università dei diplomati del Liceo e raffrontarli nel tempo OB. 4. Avviare almeno 100 studenti in stage/laboratori orientativi in facoltà universitarie o in altri enti/istituzioni per favorire la scelta postdiploma x X X X Nell a.s , in considerazione degli esiti dei monitoraggi del PdM, sono state ulteriormente valutate le aree di processo all interno delle quali collocare gli obiettivi, che sono stati precisati alla luce dei risultati raggiunti: si è perciò definito il quadro riportato sotto, confermato nel RAV elaborato alla fine dell a.s : 7

8 RELAZIONE FRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ STRATEGICHE RAV A.S E A.S Area di processo Descrizione dell obiettivo di processo E connesso alle priorità Curricolo, progettazione e valutazione OB. 1 Consolidare e condividere il profilo delle competenze di base in Italiano e Matematica a conclusione del primo biennio OB. 2 Precisare il profilo di competenze in uscita dal liceo, con particolare riguardo all alternanza scuola-lavoro 1 Risultati nelle prove standardizzate nazionali x 2 Risultati a distanza X OB. 3 Sperimentare un percorso per acquisire competenze di cittadinanza europea, padroneggiando la lingua inglese come lingua per lo studio. X Continuità e orientamento OB. 4 Migliorare il raccordo tra le attività di orientamento in uscita e quelle di alternanza scuola-lavoro OB. 5 Monitorare e condividere i dati relativi alle immatricolazioni e ai risultati all università dei diplomati del Liceo e raffrontarli nel tempo X X 8

9 ANALISI DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO In questa fase sono stati analizzati gli obiettivi di processo, compiendo una stima della loro fattibilità. Il nucleo di autovalutazione e il team per il miglioramento hanno attribuito quindi ad ogni obiettivo un valore di fattibilità ed uno di impatto, determinando una scala di rilevanza. La stima dell impatto ha implicato una valutazione degli effetti ipotizzati delle azioni messe in atto al fine di perseguire ciascun obiettivo. La stima della fattibilità è stata attuata sulla base di una valutazione delle reali possibilità di realizzare le azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione. STIMA DI IMPATTO PER CIASCUN OBIETTIVO (RAV ) Area di processo Descrizione dell obiettivo di processo Stima di impatto 1 nulla 2 scarsa 3 buona 4 elevata 5 totale Curricolo, progettazione e valutazione OB. 1 Definire il profilo delle competenze di base in Italiano e Matematica a conclusione del primo biennio OB. 2 Definire il profilo di competenze in uscita dal liceo, con particolare riguardo all alternanza scuola-lavoro Continuità e orientamento Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie OB. 3 Sviluppare la progettualità d'istituto in termini di acquisizione di competenze di cittadinanza. OB. 5 Monitorare e condividere i dati relativi alle immatricolazioni e ai risultati all università dei diplomati del Liceo e raffrontarli nel tempo OB. 4. Avviare almeno 100 studenti in stage/laboratori orientativi in facoltà universitarie o in altri enti/istituzioni per favorire la scelta postdiploma 9

10 STIMA DI FATTIBILITA PER CIASCUN OBIETTIVO (RAV 15-16) Area di processo Descrizione dell obiettivo di processo Stima di fattibilità Curricolo, progettazione e valutazione OB. 1 Definire il profilo delle competenze di base in Italiano e Matematica a conclusione del primo biennio OB. 2 Definire il profilo di competenze in uscita dal liceo, con particolare riguardo all alternanza scuola-lavoro 1 nulla 2 scarsa 3 abbastan za 4 molta 5 totale Continuità e orientamento Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie OB. 3 Sviluppare la progettualità d'istituto in termini di acquisizione di competenze di cittadinanza. OB. 5 Monitorare e condividere i dati relativi alle immatricolazioni e ai risultati all università dei diplomati del Liceo e raffrontarli nel tempo OB. 4. Avviare almeno 100 studenti in stage/laboratori orientativi in facoltà universitarie o in altri enti/istituzioni per favorire la scelta postdiploma 10

11 STIMA DI IMPATTO PER CIASCUN OBIETTIVO (RAV e RAV ) Area di processo Descrizione dell obiettivo di processo Stima di impatto 1 nulla 2 scarsa 3 buona 4 elevata 5 totale Curricolo, progettazione e valutazione OB. 1 Consolidare e condividere il profilo delle competenze di base in Italiano e Matematica a conclusione del primo biennio OB. 2 Precisare il profilo di competenze in uscita dal liceo, con particolare riguardo all alternanza scuola-lavoro Continuità e orientamento Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie OB. 3 Sperimentare un percorso per acquisire competenze di cittadinanza europea, padroneggiando la lingua inglese come lingua per lo studio. OB. 4 Migliorare il raccordo tra le attività di orientamento in uscita e quelle di alternanza scuola-lavoro OB. 5 Monitorare e condividere i dati relativi alle immatricolazioni e ai risultati all università dei diplomati del Liceo e raffrontarli nel tempo 11

12 STIMA DI FATTIBILITA PER CIASCUN OBIETTIVO (RAV e RAV ) Area di processo Descrizione dell obiettivo di processo Stima di fattibilità Curricolo, progettazione e valutazione OB. 1 Consolidare e condividere il profilo delle competenze di base in Italiano e Matematica a conclusione del primo biennio OB. 2 Precisare il profilo di competenze in uscita dal liceo, con particolare riguardo all alternanza scuola-lavoro 1 nulla 2 scarsa 3 abbasta nza 4 molta 5 totale Continuità e orientamento Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie OB. 3 Sperimentare un percorso per acquisire competenze di cittadinanza europea, padroneggiando la lingua inglese come lingua per lo studio. OB. 4 Migliorare il raccordo tra le attività di orientamento in uscita e quelle di alternanza scuola-lavoro OB. 5 Monitorare e condividere i dati relativi alle immatricolazioni e ai risultati all università dei diplomati del Liceo e raffrontarli nel tempo 12

13 Il prodotto dei valori attribuiti alla stima di impatto e a quella di fattibilità di ciascun obiettivo fornisce una scala di rilevanza degli obiettivi di processo da mettere in atto e, quindi, il peso strategico di ciascun obiettivo della pianificazione delle azioni ad essi sottese. SCALA DI RILEVANZA DEGLI OBIETTIVI (RAV 15-16) Area di processo Descrizione dell obiettivo di processo Scala di rilevanza Curricolo, progettazione e valutazione Continuità e orientamento Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie OB. 1 Definire il profilo delle competenze di base in Italiano e Matematica a conclusione del primo biennio OB. 2 Definire il profilo di competenze in uscita dal liceo, con particolare riguardo all alternanza scuola-lavoro OB. 3 Sviluppare la progettualità d'istituto in termini di acquisizione di competenze di cittadinanza. OB. 5 Monitorare e condividere i dati relativi alle immatricolazioni e ai risultati all università dei diplomati del Liceo e raffrontarli nel tempo OB. 4. Avviare almeno 100 studenti in stage/laboratori orientativi in facoltà universitarie o in altri enti/istituzioni per favorire la scelta postdiploma Stima d impatto Stima di fattibilità Stima di rilevanza SCALA DI RILEVANZA DEGLI OBIETTIVI (RAV e RAV ) Area di processo Descrizione dell obiettivo di processo Scala di rilevanza Curricolo, progettazione e valutazione Continuità e orientamento Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Stima d impatto Stima di fattibilità Stima di rilevanza OB. 1 Consolidare e condividere il profilo delle competenze di base in Italiano e Matematica a conclusione del primo biennio OB. 2 Precisare il profilo di competenze in uscita dal liceo, con particolare riguardo all alternanza scuola-lavoro OB. 3 Sperimentare un percorso per acquisire competenze di cittadinanza europea, padroneggiando la lingua inglese come lingua per lo studio OB. 4 Migliorare il raccordo tra le attività di orientamento in uscita e quelle di alternanza scuola-lavoro OB. 5 Monitorare e condividere i dati relativi alle immatricolazioni e ai risultati all università dei diplomati del Liceo e raffrontarli nel tempo

14 La scala di rilevanza di ciascun obiettivo rispetto alle priorità espresse nel RAV è sintetizzata nella successiva tabella. SCALA DI RILEVANZA DEGLI OBIETTIVI RISPETTO ALLE PRIORITA ESPRESSE NEL RAV e nel e RAV Area di processo Descrizione dell obiettivo di processo E connesso alle priorità VALORE di rilevanza Curricolo, progettazione e valutazione OB. 1 Consolidare e condividere il profilo delle competenze di base in Italiano e Matematica a conclusione del primo biennio OB. 2 Precisare il profilo di competenze in uscita dal liceo, con particolare riguardo all alternanza scuola-lavoro 1 Risultati nelle prove standardizzate nazionali 2 Risultati a distanza complessiva per la scuola SCALA DI VALORE Continuità e orientamento Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie OB. 3 Sperimentare un percorso per acquisire competenze di cittadinanza europea, padroneggiando la lingua inglese come lingua per lo studio. OB. 4 Migliorare il raccordo tra le attività di orientamento in uscita e quelle di alternanza scuola-lavoro OB. 5 Monitorare e condividere i dati relativi alle immatricolazioni e ai risultati all università dei diplomati del Liceo e raffrontarli nel tempo La parità della scala di valore fra gli obiettivi desunti dal RAV e non costituisce un appiattimento delle azioni di miglioramento, ma rappresenta la convalida della rilevanza delle scelte effettuate riguardo ai traguardi da raggiungere. Tali scelte sono state dettate dall esigenza di garantire coerenza e congruità agli obiettivi di processo non solo rispetto alle priorità e ai traguardi indicati nel RAV ma anche rispetto all idea guida, che sta alla base dell offerta formativa del Liceo nel suo complesso e che viene espressa in sintesi nel PTOF triennale, secondo cui il progetto educativo e culturale della scuola cerca di sostenere un percorso di formazione dei giovani non solo come studenti, ma anche e soprattutto come persone e come cittadini. Si tratta di un progetto che si costruisce come un mosaico e che non prescinde dall intento di educare alle regole di convivenza civile all interno e all esterno dell ambiente di apprendimento e affonda le proprie radici nel riconoscimento dei reciproci diritti-doveri: a partire dal rispetto del 14

15 regolamento d Istituto, ma soprattutto di se stessi, dei compagni, di chi nella scuola opera a tutti i livelli, dei beni, degli strumenti, delle cose che la scuola stessa contiene e della struttura che l accoglie, fino al rispetto della salute, della dignità, del pensiero propri e altrui. In quest ottica si sottolinea la continuità dell azione di miglioramento da realizzare tramite il perseguimento degli obiettivi prescelti: - l OB. 1 è propedeutico all OB. 2 - l OB. 3 è trasversale a tutti gli obiettivi - l OB. 4 è propedeutico all OB. 5 - l OB. 5 rappresenta un dato di feedback dell intero sistema. Offerta formativa del Liceo OB. 5 OB. 1 OB. 2 OB. 3 OB. 4 Il processo di feedback garantisce inoltre la possibilità di disporre di un riscontro esterno alla scuola (i risultati a distanza): le azioni messe in atto non solo sembrano quindi pienamente funzionali allo scopo del piano di miglioramento, ma risultano anche fornire un adeguato equilibrio fra valutazione degli elementi interni alla scuola (OB.1, OB.2, OB.3), di quelli derivati dalle interazioni con l esterno (OB.4) e di quelli che emergono dal processo di ritorno dall esterno sull interno della scuola. Area delle azioni di miglioramento interne alla scuola OB. 1 OB. 2 OB. 3 Area delle azioni di miglioramento derivanti dall interazione con l esterno OB. 4 Area delle azioni di miglioramento derivanti dal processo di ritorno OB. 5 15

16 Il team di miglioramento ha sintetizzato nella seguente tabella i risultati attesi e gli indicatori di monitoraggio per ciascun obiettivo alla luce del RAV : RISULATI ATTESI E MONITORAGGIO OBIETTIVO DI PROCESSO IN VIA DI ATTUAZIONE Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Modalità di rilevazione Definire il profilo delle competenze di base in Italiano e Matematica a conclusione del primo biennio (RAV a.s ) Consolidare e condividere il profilo delle competenze di base in Italiano e matematica a conclusione del primo biennio (RAV a.s e ) Definire il profilo di competenze in uscita dal liceo, con particolare riguardo all alternanza scuola-lavoro (RAV a.s ) Precisare il profilo di competenze in uscita dal liceo, con particolare riguardo all alternanza scuola-lavoro (RAV a.s e a.s ) Sviluppare la progettualità d'istituto in termini di acquisizione di competenze di cittadinanza (RAV a.s e ) Produzione di una declaratoria delle competenze di base in Italiano e Matematica alla conclusione del primo biennio Messa in trasparenza dei risultati nel Progetto di Rendicontazione sociale Produzione di una declaratoria delle competenze di base in uscita dal liceo, con particolare riguardo alle competenze acquisibili in percorsi di alternanza scuola lavoro (RAV a.s ). Precisazione e revisione della declaratoria di cui sopra (RAV a.s , confermata nel RAV a.s ) e sua pubblicazione sul sito della scuola Revisione della progettualità del ptof ai fini di realizzare e mettere in trasparenza un offerta formativa volta all acquisizione di competenze di cittadinanza (RAV a.s e ) - Rispetto del cronogramma - Livello di chiarezza, esaustività, condivisione dei materiali prodotti - Rispetto del cronogramma - Livello di chiarezza, esaustività, condivisione dei materiali prodotti -Produzione di un modello di certificazione delle competenze in uscita dal processo di alternanza scuolalavoro -Rispetto del cronogramma -Declinazione nel PTOF della progettualità volta all acquisizione di competenze di cittadinanza -Realizzazione di almeno tre progetti extracurricolari volti all acquisizione di competenze di cittadinanza Osservazione diretta Osservazione partecipata Osservazione diretta Osservazione partecipata Osservazione diretta Somministrazione e rielaborazione di questionari di gradimento Sperimentare un percorso per acquisire competenze di cittadinanza europea, padroneggiando la lingua inglese come lingua di studio (RAV a.s e a.s ) Realizzazione del primo anno del percorso di Liceo Scientifico Internazionale Cambridge IGCSE Messa in trasparenza dei risultati nel Progetto di Rendicontazione sociale -Attivazione del progetto -Successo formativo (risultati scolastici degli studenti) - N ritiri abbandoni - Livelli di gradimento Analisi dei risultati alla fine del primo anno e del numero degli abbandoni 16

17 Avviare almeno 100 studenti in stage/laboratori orientativi in facoltà universitarie o in altri enti/istituzioni per favorire la scelta postdiploma (RAV a.s ) Migliorare il raccordo tra le attività di orientamento in uscita e quelle di alternanza scuola-lavoro (RAV a.s e a.s ) Incremento delle attività di stage Realizzazione di forme innovative di alternanza scuola-lavoro Miglioramento delle strategie di orientamento i uscita, con particolare riguardo all orientamento formativo -N di stage, di laboratori esterni e di esperienze di alternanza svolte -Livello di gradimento degli utenti Osservazione diretta Somministrazione e rielaborazione di questionari di gradimento Realizzazione di attività e laboratori di orientamento in uscita Messa in trasparenza dei risultati nel Progetto di Rendicontazione sociale Monitorare e condividere i dati relativi alle immatricolazioni e ai risultati all università dei diplomati del Liceo e raffrontarli nel tempo (RAV a.s , e ) Sviluppo della consapevolezza della verticalità dell orientamento formativo in uscita. Incremento della collaborazione scuolauniversità- enti/aziende Produzione report di ricerca e sua pubblicazione nel Progetto di Rendicontazione sociale Osservazione diretta Analisi rilevazioni IRIS di Genova e Portale Eduscopio Miglioramento del successo formativo Miglioramento della scelta postdiploma Messa in trasparenza dei risultati nel Progetto di Rendicontazione sociale Rilevazioni di carattere qualitativo (raccolta testimonianze studenti diplomati) 17

18 SEZIONE 2: DAGLI OBIETTIVI ALLE AZIONI OBIETTIVO 1: CONSOLIDARE E CONDIVIDERE IL PROFILO DELLE COMPETENZE DI BASE IN ITALIANO E MATEMATICA A CONCLUSIONE DEL PRIMO BIENNIO Area di processo Descrizione dell obiettivo di processo E connesso alle priorità Curricolo, progettazione e valutazione Definire il profilo delle competenze di base in Italiano e Matematica a conclusione del primo biennio 1 Risultati nelle prove standardizzate nazionali 12 2 Risultati a distanza Consolidare e condividere il profilo delle competenze di base in Italiano e Matematica a conclusione del primo biennio (RAV a.s , a.s e a.s ) L obiettivo si colloca nell ambito della sez. 3A) Pratiche educative e didattiche, area 3A.1. Curricolo, progettazione e valutazione sub area Curricolo e offerta formativa del RAV e nasce dall esigenza di sviluppare e migliorare lo sforzo positivo in atto per l elaborazione e la condivisione di un curricolo di scuola, con particolare riguardo al primo biennio, che rappresenta la fase di fondazione e messa a livello delle competenze di base degli studenti ed in particolare di quelle di Italiano e Matematica, che risultano imprescindibili per l acquisizione delle competenze relative alle altre discipline nonché di quelle trasversali di cittadinanza. L obiettivo affonda le sue radici nella valutazione ottenuta nella sez Risultati nelle prove standardizzate nazionali del RAV (in cui la scuola ha segnalato una situazione di alta criticità a causa di mancanza di dati in quanto nell a.s le prove in questione nel liceo non sono state svolte) ed è pertanto volto a sensibilizzare la comunità scolastica (con particolare riguardo a docenti e studenti) sull importanza di un approccio disteso e costruttivo nei confronti delle prove standardizzate nazionali, al fine di poter avviare un confronto proattivo all interno della scuola e a livello nazionale in un ottica, appunto, di miglioramento continuo. Anche nell a.s i risultati relativi alle prove standardizzate nazionali sono stati considerati insoddisfacenti in quanto nella maggior parte delle classi esse non sono state svolte: i risultanti sono stati buoni nella classe che li ha svolti. Nell a.s e nell a.s risultati sono stati in linea con il traguardo espresso nel RAV, che è quindi stato raggiunto. Tuttavia il team di miglioramento ha ritenuto opportuno prevedere azioni di consolidamento e condivisione anche nel RAV e ha sintetizzato nella tabella successiva i possibili effetti positivi e negativi a medio e lungo termine di ciascuna di esse. 18

19 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI Azione prevista Effetti positivi all interno della scuola a medio termine Effetti negativi all interno della scuola a medio termine Effetti positivi all interno della scuola a lungo termine Effetti negativi all interno della scuola a lungo termine Sensibilizzazione del CdD Organizzazione di incontri di condivisione con i responsabili dei dipartimenti di Italiano e Matematica Realizzazione di tavoli di lavori dei docenti di Italiano e Matematica- Biennio iniziale per la produzione dei materiali Condivisione e validazione dei materiali prodotti all interno dei dipartimenti disciplinari Condivisione dei materiali prodotti all interno del CdD Possibile scenario positivo Miglioramento della comunicazione Motivazione e sviluppo del senso di appartenenza Sviluppo della capacità di lavoro di gruppo fra docenti Sviluppo delle capacità di collaborazione fra docenti Diffusione della consapevolezza dell importanza di una progettazione didattica condivisa e unitaria Possibile scenario negativo Percezione da parte di taluni docenti di una limitazione della libertà di insegnamento Difficoltà di condivisione di traguardi comuni Difficoltà di rendere unitarie le scelte didattiche individuali dei docenti nel rispetto della libertà di insegnamento Difficoltà di conciliare stili e scelte didattiche differenti Manifestazioni di resistenza di fronte a piste di lavoro comuni Possibile scenario positivo Consolidamento delle buone pratiche di comunicazione Consolidamento della motivazione e sviluppo del senso di appartenenza Diffusione e condivisione delle buone pratiche didattiche di progettazione didattica unitaria Presa di coscienza dell importanza di operare per traguardi comuni e raffrontabili Sensibilizzazione sull importanza di condividere strumenti e traguardi didattici raffrontabili anche all esterno della comunità scolastica Possibile scenario negativo Possibilità di consolidamento di posizioni divergenti Possibile insorgenza di conflittualità Difficoltà di accettazione delle soluzioni proposte Riduzione della collaborazione fra docenti Riduzione degli spazi didattici condivisi e unitari all interno della scuola Le azioni svolte nel PdM , e hanno portato i loro frutti: - sono state svolte prove comuni interne di Italiano e Matematica nel Biennio; 19

20 - le classi hanno partecipato alle prove standardizzate nazionali con risultati in linea e talora superiori alla media regionale e complessivamente superiori a quella nazionali. Pertanto il team di miglioramento conferma anche per l a.s la precedente pianificazione. Infatti le azioni pianificate possono avere effetti duraturi sulla scuola, se, in una prospettiva di scenario positivo, rappresenteranno un occasione per consolidare il processo di innovazione e di adeguamento messo in atto In particolare le azioni possono migliorare l ambiente di apprendimento, mettendo a sistema le buone pratiche ed agendo da volano per la loro condivisione, così come tali azioni possono migliorare l organizzazione scolastica rendendo più unitaria l offerta formativa, rafforzando la coerenza fra le singole proposte didattiche e quindi sostenendo l equità di trattamento fra tutti gli studenti e riducendo la conflittualità interna. La tabella che segue riassume i caratteri innovativi dell obiettivo e le connessioni con gli obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015. Caratteri innovativi Connessioni con gli obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015 Valorizzazione delle competenze linguistiche Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche 20

21 OBIETTIVO 2: PRECISARE IL PROFILO DELLE COMPETENZE IN USCITA DAL LICEO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO Area di processo Descrizione dell obiettivo di processo E connesso alle priorità Curricolo, progettazione e valutazione Definire il profilo delle competenze in uscita dal Liceo, con particolare riguardo all alternanza scuola-lavoro 1 Risultati nelle prove standardizzate nazionali 2 Risultati a distanza 12 L obiettivo si colloca nell ambito della sez. 3A) Pratiche educative e didattiche, area 3A.1. Curricolo, progettazione e valutazione sub area Curricolo e offerta formativa del RAV: nasce dall esigenza di sviluppare e migliorare lo sforzo positivo attualmente in atto per l elaborazione e la condivisione di un curricolo di scuola: esso, come espresso nel PTOF, è volto a sostenere l acquisizione non solo delle competenze disciplinari di base (soprattutto nel primo biennio) e di indirizzo (soprattutto nel secondo biennio e nell ultimo anno), ma anche alle competenze chiave di cittadinanza attiva. L obiettivo prioritario è infatti quello di concorrere allo sviluppo della persona, anche nella prospettiva di scelte future per la sua realizzazione individuale e sociale. Particolarmente rilevante è l attenzione alle competenze acquisibili in alternanza scuola-lavoro, che costituiscono uno snodo innovativo all interno del percorso di studi liceale e rappresentano tanto una potenzialità quanto un elemento di criticità. Anche questo obiettivo, come il precedente, si propone di organizzare il lavoro di tutte le componenti della scuola in un ottica il più possibile coerente e unitaria, in una prospettiva: - di continuità verticale fra primo, secondo biennio e anno finale di istruzione liceale (con sempre maggiore attenzione agli scenari di apprendimento postdiploma); - di continuità orizzontale fra classi parallele in termini di contenimento degli elementi di disparità all interno dell offerta formativa del liceo; - di attenzione alle opportunità di interazione con il territorio e con i progetti nazionali ed europei al fine di dare senso e valore alle esperienze di alternanza scuola lavoro rispetto al curriculum di studi liceale nello sforzo prioritario di evidenziare le caratteristiche di liceità all interno del percorso scuola-lavoro, anche ridefinendo la valenza orientativa al lavoro all interno delle singole discipline mediante l enucleazione, all interno delle discipline stesse, di competenze disciplinari in sostegno al lavoro e all orientamento professionale. Su questo punto si snodano le azioni intraprese nell a.s , e

22 Il team di miglioramento ha quindi confermato azioni volte alla realizzazione dell obiettivo e ha sintetizzato nella tabella successiva i possibili effetti positivi e negativi a medio e lungo termine di ciascuna di esse. VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI Azione prevista Effetti positivi all interno della scuola a medio termine Effetti negativi all interno della scuola a medio termine Effetti positivi all interno della scuola a lungo termine Effetti negativi all interno della scuola a lungo termine Sensibilizzazione del CdD Organizzazione di incontri di condivisione con i responsabili dei dipartimenti. Realizzazione di tavoli di lavori dei docenti dei singoli dipartimenti per la produzione dei documenti Condivisione e validazione dei materiali prodotti all interno dei dipartimenti disciplinari Condivisione dei materiali prodotti all interno del CdD Possibile scenario positivo Miglioramento della comunicazione Motivazione e sviluppo del senso di appartenenza Sviluppo della capacità di lavoro di gruppo fra docenti Sviluppo della capacità di collaborazione fra docenti Diffusione della consapevolezza dell importanza di una progettazione didattica condivisa e unitaria Possibile scenario negativo Percezione da parte di taluni docenti di una limitazione della libertà di insegnamento Difficoltà di condivisione di traguardi comuni Difficoltà di portare a fattor comune le scelte didattiche individuali dei docenti nel rispetto della libertà di insegnamento Difficoltà di conciliare stili e scelte didattiche differenti Manifestazioni di resistenza di fronte a piste di lavoro comuni Possibile scenario positivo Consolidamento delle buone pratiche di comunicazione Consolidamento della motivazione e sviluppo del senso di appartenenza Diffusione e condivisione delle buone pratiche didattiche di progettazione didattica unitaria Presa di coscienza dell importanza di operare per traguardi comuni e raffrontabili Sensibilizzazione sull importanza di condividere strumenti e traguardi didattici raffrontabili all interno della comunità scolastica e al suo esterno (istruzione e formazione terziaria, mondo del lavoro) Possibile scenario negativo Possibilità di consolidamento di posizioni divergenti Possibile insorgenza di conflittualità Difficoltà di accettazione delle soluzioni proposte Riduzione della collaborazione fra docenti Manifestazione di insofferenza e riduzione degli spazi didattici condivisi e unitari all interno della scuola 22

23 Le azioni pianificate possono avere effetti duraturi sulla scuola, se, in una prospettiva di scenario positivo, rappresenteranno un occasione per avviare un processo di innovazione e miglioramento continuo anche nel confronto con l esterno. Nel corso dell a.s si è avviato un processo di sensibilizzazione e condivisione, che ha condotto alla produzione di un percorso condiviso riguardo alle competenze in uscita con particolare riguardo al primo anno del secondo biennio. Nell a.s e i dipartimenti hanno lavorato sulla definizione delle competenze in uscita nel secondo anno del secondo biennio, con la definizione delle competenze in uscita al termine dell ultimo anno di studi e nel complesso dell ultimo triennio, anche in considerazione della connessione con la certificazione delle competenze acquisite in alternanza scuola lavoro. Il nucleo interno di valutazione considera questo obiettivo la base fondante per il miglioramento degli esiti a distanza e l ha condiviso con CdD e CdI. D altro canto questo obiettivo è strettamente collegato al precedente: le azioni messe in atto per conseguirlo possono migliorare l ambiente di apprendimento e l organizzazione scolastica. Rispetto all obiettivo precedente, quello in esame rappresenta anche lo sforzo della scuola di definire una propria identità e una propria mission in rapporto ai percorsi di apprendimento postdiploma e alla progettualità didattica verticale collegata all Università e, se possibile, al mondo del lavoro e delle professioni. La tabella che segue riassume i caratteri innovativi dell obiettivo e le connessioni con gli obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015. Caratteri innovativi Connessioni con gli obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015 Valorizzazione delle competenze linguistiche Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche Incremento dell alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione 23

24 OBIETTIVO 3: SPERIMENTARE UN PERCORSO PER ACQUISIRE COMPETENZE DI CITTADINANZA EUROPEA, PADRONEGGIANDO LA LINGUA INGLESE COME LINGUA DI STUDIO Area di processo Descrizione dell obiettivo di processo E connesso alle priorità Curricolo, progettazione e valutazione SPERIMENTARE UN PERCORSO PER ACQUISIRE COMPETENZE DI CITTADINANZA EUROPEA, PADRONEGGIANDO LA LINGUA INGLESE COME LINGUA DI STUDIO 1 Risultati nelle prove standardizzate nazionali 2 Risultati a distanza 12 L obiettivo si colloca nell ambito della sez. 3A) Pratiche educative e didattiche, area 3A.1. Curricolo, progettazione e valutazione sub area Curricolo e offerta formativa del RAV. Esso affonda le sue radici nell esigenza, espressa nel RAV (punti di debolezza sez Competenze chiave di cittadinanza), di rispondere alla domanda delle famiglie di una formazione sempre più attenta alla dinamica degli scambi culturali, alla possibilità di realizzare periodi di studio e lavoro all estero sia durante il percorso liceale sia durante quello degli studi universitari (comprese le crescenti immatricolazioni in Università straniere) e terziari. L obiettivo prioritario è infatti quello di concorrere allo sviluppo della persona, anche nella prospettiva di scelte future per la sua realizzazione individuale e sociale, agendo su tre aspetti tra loro strettamente correlati: - la formazione: sviluppo dell identità personale (capacità di autonomia e responsabilità); - l educazione: sviluppo della responsabilità sociale nell esercizio delle competenze di cittadinanza attiva (capacità di relazione e collaborazione con gli altri); - l istruzione: sviluppo delle conoscenze e delle competenze trasversali e culturali anche declinate in funzione orientativa rispetto alla scelta postdiploma e al futuro esercizio di una professione. Nell a.s l obiettivo di processo è stato quello di inserire nel PTOF l insieme dei progetti svolti dalla scuola nell area delle competenze di cittadinanza. Raggiunto l obiettivo, per l a.s il gruppo di miglioramento ha proposto azioni volte alla realizzazione di un corso di liceo scientifico internazionale I.G.C.S.E. - Cambridge International School in quanto la scuola, dal 2017, è formalmente certificata come Cambridge International School (cfr. homepage la scelta ha altresì recepito la pista di lavoro indicata nel PdM , in risposta ai bisogni formativi espressi dall utenza. Il team di miglioramento ha sintetizzato nella tabella successiva i possibili effetti positivi e negativi a medio e lungo termine di ciascuna di esse. 24

25 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI Azione prevista Effetti positivi all interno della scuola a medio termine Effetti negativi all interno della scuola a medio termine Effetti positivi all interno della scuola a lungo termine Effetti negativi all interno della scuola a lungo termine Avvio del percorso formativo in sintonia con le norme I.G.C.S.E. - Cambridge International School Realizzazione di scelte didattiche coerenti con i bisogni degli studenti Azioni didattiche innovative anche supportate dall uso delle TIC in sintonia con il PNSD Possibile scenario positivo Stimolo all innovazione didattica Miglioramento dei processi di apprendimento Sviluppo della progettualità docenti Possibile scenario negativo Difficoltà di adattamento dell offerta formativa alle norme I.G.C.S.E: Inadeguato raggiungimento degli obiettivi prefissati Percezione della fatica di adeguare la propria progettazione a nuove esigenze didattiche /di apprendimento Possibile scenario positivo Arricchimento dell offerta formativa Innalzamento del successo formativo anche a distanza Diffusione e condivisione delle buone pratiche e sviluppo di nuovi percorsi I.G.C.S.E. all interno della scuola Possibile scenario negativo Inadeguata integrazione del percorso all offerta formativa complessiva del Liceo Abbandono da parte degli studenti Difficoltà di reperire idonee risorse umane e finanziarie Monitoraggio Condivisione dei risultati all interno del CdD Diffusione della cultura della valutazione di risultati raggiunti in tema di acquisizione delle competenze di cittadinanza da parte degli studenti Creazione di un effetto moltiplicatore dei risultati raggiunti Aumento delle incombenze per i referenti di progetto Mancata condivisione del significato e degli obiettivi di progetto Avvio di ulteriori azioni di miglioramento/adeguamento Miglioramento del clima e del dialogo educativo Difficoltà di carattere organizzativo Possibili conflittualità interne Le azioni pianificate possono avere effetti duraturi sulla scuola, se, in una prospettiva di scenario positivo, rappresenteranno l occasione per avviare un processo di innovazione e di adeguamento costante al mutare delle esigenze e se troveranno rispondenza nel successo formativo degli studenti. 25

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