MONITORAGGIO FUNZIONE STRUMENTALE RELAZIONE FINALE
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- Damiano Viola
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1 ANNO SCOLASTICO 2016/17 F.S. VALUTAZIONE D ISTITUTO MONITORAGGIO FUNZIONE STRUMENTALE RELAZIONE FINALE 1. Gestione del Piano dell offerta formativa AREA FUNZIONE COMPITI VALUTAZIONE DI ISTITUTO 1. Revisione e aggiornamento RAV 2. Revisione e aggiornamento PTOF 3. Revisione e aggiornamento PdM 4. Revisione e aggiornamento Regolamento d istituto 5. Verifica periodica della coerenza tra PdM e progressione dell operato delle altre FFSS 6. Rendicontazione periodica e bilancio dell attività svolta tramite riunioni di staff e monitoraggi AZIONI SVOLTE Premessa: azioni effettuate in collaborazione e sinergia con il D.S. le altre funzioni strumentali, i dipartimenti e la segreteria, (raccolta dati). 1 Compilazione in sinergia con il D.S. del questionario 1 ciclo (Invalsi)/raccolta dati: Dati sulla scuola. Contesto. Risorse economiche e materiali. Risorse professionali. Processi - Pratiche educative e didattiche. Curricolo, progettazione e valutazione. Ambiente di apprendimento. Inclusione e differenziazione.
2 Continuità e orientamento. Processi - Pratiche gestionali e organizzative. Orientamento strategico e organizzazione della scuola. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie. REVISIONE E AGGIORNAMENTO RAV(in sinergia con il D.S.): CONTESTO: popolazione scolastica; territorio e capitale sociale; risorse economiche e materiali; risorse professionali; ESITI: risultati scolastici; risultati nelle prove standardizzate nazionali; competenze chiave di cittadinanza; risultati a distanza; curricolo, progettazione e valutazione; ambienti di apprendimento; inclusione e differenziazione; continuità e orientamento; orientamento strategico e organizzazione della scuola; sviluppo e valorizzazione delle risorse umane; integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie; PRIORITA : inserimento in piattaforma di tutti gli obiettivi e traguardi che la scuola si prefigge di raggiungere. inserimento in piattaforma di tutti gli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo(1 anno scolastico). INDICATORI SU CUI SI E LAVORATO: tasso di disoccupazione; tasso di immigrazione; finanziamenti assegnati dallo Stato; edilizia e rispetto delle norme di sicurezza(certificazioni, sicurezza edifici, superamento barriere architettoniche). CARATTERISTICHE DEGLI INSEGNANTI: tipologie di contratto degli insegnanti; insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età; titoli in possesso degli insegnanti a tempo indeterminato. CARATTERISTICHE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: tipo di incarico; anni di esperienza come D.S.; stabilità del D.S. ESITI SCRUTINI: studenti ammessi alle classi successive; studenti che hanno conseguito esami/voto. TRASFERIMENTI E ABBANDONI DEGLI STUDENTI: studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d anno; studenti trasferiti (in entrata-in corso d anno); studenti trasferiti in uscita in corso d anno;
3 RISULTATI DEGLI STUDENTI NELLE PROVE DI ITALIANO E MATEMATICA(punteggio di italiano e matematica). VARIABILITA DEI RISULTATI FRA LE CLASSI: varianze interne alle classi e fra le classi. CURRICOLO: presenza degli aspetti relativi all elaborazione del curricolo; Aspetti del curricolo presenti. PROGETTAZIONE DIDATTICA(attraverso e dai dipartimenti) aspetti relativi alla progettazione didattica: utilizzo di modelli comuni per tutta la scuola per la progettazione didattica; progettazione di itinerari comuni per specifici gruppi di studenti; programmazione per classi parallele; programmazione per dipartimenti disciplinari o per ambiti disciplinari; programmazione in continuità verticale; definizione di criteri comuni di valutazione per le diverse discipline; progettazione di moduli o U.D. per il recupero delle competenze; prove strutturate per classi parallele(in entrata, in uscita e finali). MODALITA E ORGANIZZAZIONE ORARIA PER L AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA: interventi di recupero, consolidamento, potenziamento. EPISODI PROBLEMATICI: studenti sospesi per anno in corso; azioni attuate per l inclusione. ATTIVITA DI RECUPERO(attraverso e dai dipartimenti) per gruppi di livello, per classi aperte-sportello per il recupero; individuazione tutor-giornate dedicate al recupero. ATTIVITA DI POTENZIAMENTO(attraverso e dai dipartimenti) progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze( per gruppi di livello, per classi aperte-sportello per il recupero; individuazione tutor-giornate dedicate al recupero). IMPATTO DELLE ASSENZE DEGLI INSEGNANTI SULL ORGANIZZAZIONE: % di ore di supplenza svolte dagli insegnanti; % di ore di supplenze retribuite svolte dagli insegnanti interni; % di ore di supplenza non retribuite svolte dagli insegnanti interni; % di ore non coperte da supplenza. PROGETTI REALIZZATI: % ampiezza dell offerta dei progetti; indice di frammentazione di progetti: spese medie per progetto (euro). Indice di spesa per progetti per alunno; indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti. PROGETTI PRIORITARI: tipologie relative ai progetti; durata media dei progetti; indice di concentrazione delle spese per i progetti; importanza relativa dei progetti; coinvolgimento di personale esterno; Tipologie degli argomenti della formazione. INSEGNANTI COINVOLTI NELLA FORMAZIONE: spese medie per insegnante per la formazione; n medio di ore per la formazione per insegnante.
4 GRUPPI DI LAVORO DEGLI INSEGNANTI: tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro-varietà degli argomenti; partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro. RETI DI SCUOLE: partecipazione a reti di scuole; reti di cui la scuola è capofila; apertura delle reti, finanziamenti, motivi di partecipazione, attività prevalente svolta in rete. ACCORDI FORMALIZZATI: varietà dei soggetti con cui la scuola stipula accordi, tipologia. RACCORDO SCUOLA- TERRITORIO-GRUPPI DI LAVORO % partecipazione formale dei genitori: votanti effettivi alle elezioni del Consiglio d Istituto; % di partecipazione dei genitori agli incontri e alle attività della scuola. PARTECIPAZIONE FINANZIARIA DEI GENITORI: versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie. CAPACITA DELLA SCUOLA DI COINVOLGERE I GENITORI: azioni della scuola. 2 REVISIONE E AGGIORNAMENTO PTOF (in sinergia con il D.S.) CONTESTO: popolazione scolastica; territorio e capitale sociale; risorse economiche e materiali; risorse professionali; ESITI: risultati scolastici; risultati nelle prove standardizzate nazionali; competenze chiave di cittadinanza; risultati a distanza; curricolo, progettazione e valutazione; ambienti di apprendimento; inclusione e differenziazione; continuità e orientamento; orientamento strategico e organizzazione della scuola; sviluppo e valorizzazione delle risorse umane; integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie; PRIORITA : inserimento in piattaforma di tutti gli obiettivi e traguardi che la scuola si prefigge di raggiungere. inserimento in piattaforma di tutti gli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo(1 anno scolastico). INDICATORI SU CUI SI E LAVORATO: tasso di disoccupazione; tasso di immigrazione; finanziamenti assegnati dallo Stato; edilizia e rispetto delle norme di sicurezza(certificazioni, sicurezza edifici, superamento barriere architettoniche). CARATTERISTICHE DEGLI INSEGNANTI: tipologie di contratto degli insegnanti;
5 insegnanti a tempo indeterminato per fasce di età; titoli in possesso degli insegnanti a tempo indeterminato. CARATTERISTICHE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: tipo di incarico; anni di esperienza come D.S.; stabilità del D.S. ESITI SCRUTINI: studenti ammessi alle classi successive; studenti che hanno conseguito esami/voto. TRASFERIMENTI E ABBANDONI DEGLI STUDENTI: studenti che hanno abbandonato gli studi in corso d anno; studenti trasferiti (in entrata-in corso d anno); studenti trasferiti in uscita in corso d anno; RISULTATI DEGLI STUDENTI NELLE PROVE DI ITALIANO E MATEMATICA(punteggio di italiano e matematica). VARIABILITA DEI RISULTATI FRA LE CLASSI: varianze interne alle classi e fra le classi. CURRICOLO: presenza degli aspetti relativi all elaborazione del curricolo; Aspetti del curricolo presenti. PROGETTAZIONE DIDATTICA(attraverso e dai dipartimenti) aspetti relativi alla progettazione didattica: utilizzo di modelli comuni per tutta la scuola per la progettazione didattica; progettazione di itinerari comuni per specifici gruppi di studenti; programmazione per classi parallele; programmazione per dipartimenti disciplinari o per ambiti disciplinari; programmazione in continuità verticale; definizione di criteri comuni di valutazione per le diverse discipline; progettazione di moduli o U.D. per il recupero delle competenze; prove strutturate per classi parallele(in entrata, in uscita e finali). MODALITA E ORGANIZZAZIONE ORARIA PER L AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA: interventi di recupero, consolidamento, potenziamento. EPISODI PROBLEMATICI: studenti sospesi per anno in corso; azioni attuate per l inclusione. ATTIVITA DI RECUPERO(attraverso e dai dipartimenti) per gruppi di livello, per classi aperte-sportello per il recupero; individuazione tutor-giornate dedicate al recupero. ATTIVITA DI POTENZIAMENTO(attraverso e dai dipartimenti) progettazione di moduli per il potenziamento delle competenze( per gruppi di livello, per classi aperte-sportello per il recupero; individuazione tutor-giornate dedicate al recupero). IMPATTO DELLE ASSENZE DEGLI INSEGNANTI SULL ORGANIZZAZIONE: % di ore di supplenza svolte dagli insegnanti; % di ore di supplenze retribuite svolte dagli insegnanti interni; % di ore di supplenza non retribuite svolte dagli insegnanti interni; % di ore non coperte da supplenza. PROGETTI REALIZZATI: % ampiezza dell offerta dei progetti;
6 indice di frammentazione di progetti: spese medie per progetto (euro). Indice di spesa per progetti per alunno; indice di spesa per la retribuzione del personale nei progetti. PROGETTI PRIORITARI: tipologie relative ai progetti; durata media dei progetti; indice di concentrazione delle spese per i progetti; importanza relativa dei progetti; coinvolgimento di personale esterno; Tipologie degli argomenti della formazione. INSEGNANTI COINVOLTI NELLA FORMAZIONE: spese medie per insegnante per la formazione; n medio di ore per la formazione per insegnante. GRUPPI DI LAVORO DEGLI INSEGNANTI: tipologia degli argomenti dei gruppi di lavoro-varietà degli argomenti; partecipazione degli insegnanti a gruppi di lavoro. RETI DI SCUOLE: partecipazione a reti di scuole; reti di cui la scuola è capofila; apertura delle reti, finanziamenti, motivi di partecipazione, attività prevalente svolta in rete. ACCORDI FORMALIZZATI: varietà dei soggetti con cui la scuola stipula accordi, tipologia. RACCORDO SCUOLA- TERRITORIO-GRUPPI DI LAVORO % partecipazione formale dei genitori: votanti effettivi alle elezioni del Consiglio d Istituto; % di partecipazione dei genitori agli incontri e alle attività della scuola. PARTECIPAZIONE FINANZIARIA DEI GENITORI: versamento dei contributi volontari da parte delle famiglie. CAPACITA DELLA SCUOLA DI COINVOLGERE I GENITORI: azioni della scuola. 3 REVISIONE E AGGIORNAMENTO PdM (in sinergia con il D.S.) CONTESTO: popolazione scolastica; territorio e capitale sociale; risorse economiche e materiali; risorse professionali; ESITI: risultati scolastici; risultati nelle prove standardizzate nazionali; competenze chiave di cittadinanza; risultati a distanza; curricolo, progettazione e valutazione; ambienti di apprendimento; inclusione e differenziazione; continuità e orientamento; orientamento strategico e organizzazione della scuola; sviluppo e valorizzazione delle risorse umane; integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie;
7 PRIORITA : inserimento in piattaforma di tutti gli obiettivi e traguardi che la scuola si prefigge di raggiungere. inserimento in piattaforma di tutti gli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo(1 anno scolastico). ESITI SCRUTINI: studenti ammessi alle classi successive; studenti che hanno conseguito esami/voto. RISULTATI DEGLI STUDENTI NELLE PROVE DI ITALIANO E MATEMATICA(punteggio di italiano e matematica). VARIABILITA DEI RISULTATI FRA LE CLASSI: varianze interne alle classi e fra le classi. 4 Revisione e aggiornamento Regolamento d istituto Stesura 1^ bozza, presentazione al C.d.D., revisione. 5 Verifica della coerenza tra PdM (attraverso dati forniti da insegnanti e dipartimenti)e progressione dell operato delle altre FFSS /raccolta schede di monitoraggio FFSS trimestre Ottobre, novembre, dicembre - Gennaio, febbraio, Marzo- aprile maggio giugno. 6 Rendicontazione tramite incontri di staff e scheda di monitoraggio attività svolte su quanto fatto vedi pt 1 e 2. LA F.S. VALUTAZIONE D ISTITUTO Dario Amodeo
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