DALL ANALISI INFORTUNI AL RISCHIO PERCEPITO: PERCORSO PER UN NUOVO PROGETTO FORMATIVO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA DUCOPS SERVICE
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- Giulio Giordani
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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO TESI DI LAUREA DALL ANALISI INFORTUNI AL RISCHIO PERCEPITO: PERCORSO PER UN NUOVO PROGETTO FORMATIVO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA DUCOPS SERVICE Relatore: Prof. Patrizio Rosini Laureando: Pier Francesco Di Maulo Anno accademico 2007/2008
2 INTRODUZIONE L obiettivo primario di questo progetto pilota all interno della Soc. Coop. Ducops Service è di affermare un nuovo processo formativo basato sui comportamenti. Per raggiungere tale scopo ho dovuto costruire strumenti di analisi adeguati per eseguire l assessment della sicurezza Ducops presso la Saci S.p.a. affinchè potessi: Esplicitare bisogni formativi dell organizzazione Ducops; Acquisire informazioni dalle persone chiave; Giudicare le iniziative formative pregresse; Identificare i possibili membri dei vari gruppi di lavoro; Creare un supporto gestionale; Porre le basi per le fasi successive del progetto.
3 LA SCELTA DELLA SACI La Ducops Service è una Cooperativa di Servizi con circa 1000 lavoratori dislocata su 7 regioni e strutturata in tre divisioni: - Logistica Industriale - Pulizie Civili e Ospedaliere - Impianti sportivi La Saci S.p.a è stata scelta per questo progetto pilota tra le aziende committenti della Ducops Divisione Logistica Industriale in quanto: 1. Ha un indice di gravità di 1.45 contro lo 0.98 medio dell intera Divisione di Logistica Industriale; 2. Ad oggi è diventata la prima commessa della Logistica; 3. Partner storico della Ducops Service da ben 13 anni;
4 RISULTATI ANALISI INFORTUNI RIEPILOGO INFORTUNI DUCOPS IN SACI ANNI Anno N infortuni N giorni persi N ore perse I. G. I.F Tot ore lavorate Nel triennio si è avuto un aumento di 6071 ore lavorate pari a % -Nel medesimo triennio vi è stata una riduzione di ore perse lavotive pari a 33.2 % -Ben 20 infortuni su 25 sono da attribuire a comportamenti errati o a distrazione da parte degli operatori Ducops.
5 CHECK LIST AMBIENTE DI LAVORO Prima di compilare le check list di osservazione sul comportamento dei lavoratori ho effettuato un un sopralluogo di controllo negli ambienti di lavoro della Saci riscontrando le seguenti anomalie: Assenza di segnaletica orizzontale nel magazzino merci; Assenza di segnaletica orizzontale nel magazzino merci; Assenza di segnaletica orizzontale in zona rampa; Magazzino merci con superficie troppo ridotta per il numero di bancali stivati; Una uscita di emergenza del magazzino merci è risultata inaccessibile per la presenza di merce.
6 RISULTATI CHECK - LIST Mansione Carrellista Comportamenti insicuri % comp. insicuri Sottomansione Addetto al carico Addetto al fine linea Addetto rifornimento linee Uso saltuario clacson carrello elevatore; Flessione rachide; Non utilizzo muscoli gambe; Presa oggetti a distanza dal tronco; Sollevamento oggetti al di sopra delle spalle; Mancato utilizzo visiera; Velocità elevata. 7/41 (15%) 4/41 (9.8%) 5/41 (12.2%) Mansione Comportamenti insicuri % comp. insicuri Sottomansione Addetti alle linee di produz. Generici Flessione rachide; Non utilizzo muscoli gambe; Presa oggetti a distanza dal tronco; Sollevamento oggetti al di sopra delle spalle; Mancata redazione di non conformità; Mangiano durante il lavoro 4/41 (9.8%) 2/41 (4.8%)
7 RISULTATI QUESTIONARI Dai 53 questionari somministrati emergono i seguenti dati : 1. 44/52 italiani e 59 % età tra i 31 e i 45 anni; 2. Anzianità in Saci superiore ai 3 anni per 25 soci; 3. Prevenzione: Procedure operative e Organizzazione del lavoro; 4. La formazione deve intervenire sul loro comportamento; 5. Il 96% del campione afferma di sentirsi formato sui rischi aziendali; 6. Rischio Chimico : percezione distorta per 25 lavoratori; 7. Rischio MMN: è un rischio/ non rischio.
8 BISOGNI FORMATIVI L utilizzo degli strumenti ha permesso di esplicitare i seguenti bisogni formativi: 1. Errata esecuzione della movimentazione manuale dei carichi; 2. Distorsione nella percezione del rischio da MMN; 3. Distorsione nella percezione del rischio chimico; 4. Scarsa attenzione nella guida dei carrelli elevatori;
9 SAFETY ASSESSMENT OBIETTIVI 1. IDENTIFICARE BISOGNI FORMATIVI 2. ACQUISIRE INFORMAZIONI DALLE PERSONE CHIAVE 3. IDENTIFICARE LE INIZIATIVE FORMATIVE 4. IDENTIFICARE I POSSIBILI MEMBRI DEL PROGETTO 5. CREARE IL SUPPORTO GESTIONALE FASI SUCCESSIVE DEL PROGETTO A. PIANO FORMATIVO INIZIALE B. FORMAZIONE DI QUATTRO GRUPPI DI LAVORO C. CREAZIONE DEL PROCESSO DI OSSERVAZIONE D. SISTEMI DI PREMIALITÀ E. FORMAZIONE E RIUNIONI DI LANCIO
10 PIANO FORMATIVO INIZIALE -RIUNIONE INFORMATIVA GENERALE (07/02/2009) - 2 LEZIONI IN AULA PER CARRELLISTI E ADDETTI (14-21/02/2009) - 2 LEZIONI IN AMBIENTE DI LAVORO (28/2 7/3 2009) FASE D AULA -ILLUSTRAZIONE STRUMENTI UTILIZZATI -ILLUSTRAZIONE DEI RISULTATI OTTENUTI FASE IN AMBIENTE DI LAVORO RISCHIO CHIMICO ILLUSTRAZIONE CICLO PRODUTTIVO SACI SPA MMN RIFACIMENTO PALLET CON DESCRIZIONE PARAMETRI NIOSH CARRELLISTI SIMULAZIONE DI DUE NEAR MISSIS REGISTRATI
11 FORMAZIONE DEI GRUPPI DI Comitato Direttivo LAVORO GRUPPO COMPONENTI ATTIVITÀ Dir. Divisione; Dir. Produzione; Rspp Logistica Ind. Responsabile Qualità Funzione di coordinamento; Risoluzione problemi organizz.; Modifica politica aziendale; Verifica periodica obiettivi; Comitato Centrale di Sicurezza Rspp Pulizie; Supporto tecnico; Segretario SPP; Supporto Normativo; ASPP. Supporto scientifico. Gruppo di Progetto Carrellisti Gruppo di Progetto Addetti Produzione Capo commessa; 2 Preposti. Vice capo commessa; 3 Capiturno (Preposti) Promuovere analisi sicurezza; Pianificare obiettivi miglior.; Piani di azioni; Riunioni periodiche;
12 CREARE PROCESSO DI OSSERVAZIONE PROCESSO DI OSSERVAZIONE FASE ATTIVITÀ 1 ELENCARE GLI INCIDENTI E GLI INFORTUNI PREGRESSI 2 ELENCARE LE ATTIVITÀ CRUCIALI PER LA SICUREZZA PER MANSIONE 3 REDIGERE LE CHECK LIST 4 SPERIMENTARE LE CHECK LIST 5 SVILUPPARE IL PROCESSO DI OSSERVAZIONE ATTRAVERSO FEEDBACK
13 SISTEMI DI PREMIALITÀ Nel processo di sicurezza basato sui comportamenti fondamentale è instaurare un sistema di premialità per tutti i soggetti interessati purchè si rispettino 4 regole fondamentali della BBS: 1) Celebrazione dei successi del gruppo; 2) Mantenimento nel tempo; 3) Equità; 4) Basarsi anche su apprezzamenti pubblici.
14 PROGRAMMARE FORMAZIONE E RIUNIONI DI RILANCIO Incontro di lancio ed iniziare il training ai 2 gruppi di progetto in un corso di otto ore diviso su due sabati successivi così suddivisi: -Prima ora Presenterò le ragioni che hanno spinto l azienda ad un approccio comportamentale alla sicurezza e le tesi che hanno portato alle checklist. -Restanti ore Studieremo come: analizzare un comportamento; condurre le osservazioni; parlare durante le osservazioni con gli osservati;
15 CONCLUSIONI Attraverso questo progetto pilota sono riuscito ad analizzare la performance nella gestione della sicurezza della Ducops Service presso la Saci S.p.a riuscendo ad individuare i reali bisogni formativi e creando il necessario supporto gestionale. Nel contempo è stato possibile porre le basi di un nuovo progetto formativo basato essenzialmente su: - Partecipazione di tutti i livelli aziendali - Processo di osservazione comportamentale - Richiesta di feedback immediato - Azioni di miglioramento - Sistema di premialità
16 GRAZIE PER L ATTENZIONE!!
PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
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