Area Minori Area tematica: il rafforzamento della funzione educativa e di accompagnamento budget dedicato ,00

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1 AVVISO PUBBLICO AFFIDAMENTO DI PROGETTI AVENTI AD OGGETTO INTERVENTI A FAVORE DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A PROVVEDIMENTI DELL AUTORITA GIUDIZIARIA E DELLE LORO FAMIGLIE Premessa Regione Lombardia, con l adozione della DGR n 4333 del 26 ottobre 2012, e del d.d.g. n 222 del 18 gennaio 2013, ha inteso promuovere e sviluppare per l anno 2013 una rete di servizi ed interventi a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell Autorità Giudiziaria e delle loro famiglie. A tal fine per il territorio di competenza ASL di Mantova Regione Lombardia, con decreto del 27/11/2012 ha stanziato complessivamente ,80 di cui ,00 per l area Adulti ed ,80 per l area Minori; Regione Lombardia ha inoltre consentito di utilizzare ad integrazione dell attuale fondo anche il residuo da precedenti annualità, area adulti, di 3.341,98 portando così il finanziamento complessivo ad ,78. Con riferimento alle linee di azione di cui alla DGR n 4333 del 26 ottobre 2012 il Gruppo Interistituzionale Territoriale di Mantova ha definito le seguenti priorità locali: Area Minori Area tematica: il rafforzamento della funzione educativa e di accompagnamento budget dedicato ,00 promozione di progetti personalizzati destinati a soggetti sottoposti a provvedimenti del Tribunale per i Minorenni, in raccordo con i Servizi della Giustizia e in stretta connessione con i Servizi Sociali del Comune di riferimento e con la rete dei Servizi e delle risorse pubbliche e del Terzo Settore, in modo da garantire la continuità e la coerenza degli interventi, nelle diverse fasi della presa in carico e dell iter penale del minore, attraverso il rafforzamento della funzione educativa e di accompagnamento, specialmente nei casi di sospensione del processo con provvedimento di messa alla prova ; Area Trasversale Adulti/Minori Area tematica: promozione e sviluppo di progetti di accoglienza rivolti ai bambini in visita ai genitori detenuti negli istituti penitenziari e percorsi di sostegno per le famiglie dei detenuti budget dedicato ,80 progetti di accoglienza ed animazione rivolti ai bambini in visita ai genitori detenuti negli istituti penitenziari, per la cui realizzazione si dovranno prevedere anche azioni di miglioramento delle condizioni ambientali dei luoghi in cui tali interventi si potranno attuare, da concordare con la Direzione della Casa Circondariale con eventuale coinvolgimento volontario di detenuti ed eventuali

2 percorsi individualizzati di tipo educativo e pedagogico anche a domicilio rivolti al coniuge e ai figli del detenuto/a,qualora se ne ravvisi la necessità ; Area Adulti: Area tematica A: miglioramento delle condizioni socio ambientali budget dedicato ,98 percorsi mirati al benessere psico-fisico dei detenuti e dei pazienti in OPG nonché del personale dedicato in entrambe le Istituzioni,attraverso interventi di osservazione ed analisi delle dinamiche interpersonali e/o di gruppo, condivisione e rielaborazione dei vissuti dei gruppi e proposte di attività innovative volte al superamento delle condizioni che possono ostacolare un clima di serena convivenza, prevedendo anche azioni finalizzate alla tutela dei diritti delle persone in esecuzione penale con particolare attenzione a immigrati e minoranze etniche, dentro e fuori dal carcere, per detenuti, utenti UEPE e ospiti OPG; Area tematica B: percorsi di inclusione sociale budget dedicato ,00 progetti per detenuti, persone in esecuzione penale esterna e/o pazienti OPG individuati dalle rispettive Istituzioni volti a percorsi di autonomia e di inclusione sociale, attraverso l accesso alle risorse di Housing sociale, a servizi complementari di tipo educativo e di sostegno economico e a percorsi per l inserimento lavorativo; Area tematica C:promozione di progetti di giustizia riparativa budget dedicato ,00 Azioni che favoriscano l incontro tra vittime e autori di reato e l assunzione di modalità di comportamento responsabili attraverso l assunzione di impegni volontari di riparazione del danno causato. Art. 1) - SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE I PROGETTI Possono presentare le proposte progettuali per interventi a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell Autorità Giudiziaria e delle loro famiglie i seguenti soggetti territoriali: - Amministrazioni comunali singole o associate; - Amministrazioni provinciali; - Aziende Ospedaliere; Soggetti del Terzo settore, quali: -Organizzazioni di volontariato iscritte nella sezione regionale o provinciale del registro ex legge regionale 01/08;

3 - Associazioni di solidarietà familiare iscritte nel registro regionale ex legge regionale n. 01/08; - Associazioni senza scopo di lucro ed associazioni di promozione sociale iscritte nei registri regionali e provinciali dell associazionismo ex legge regionale n. 01/08; - Soggetti iscritti nel Registro Nazionale delle associazioni e degli Enti (Sezioni prima e terza) che svolgono attività a favore degli immigrati ex art. 42 D.lgs. 286/98 - artt. 52,53 e 54 del D.P.R. 394/99 così come modificato dal D.P.R. 334/04; - Cooperative sociali iscritte nella sezione A), B) e C) dell Albo regionale ex legge regionale n. 01/08 e confermata dalla legge regionale n. 21/03 e loro consorzi; - Enti privati con personalità giuridica riconosciuta ed iscritti al registro regionale delle persone giuridiche private ex regolamento regionale n. 2/2001; - Enti ecclesiastici con personalità giuridica ex legge n. 222/85, con almeno due anni di esperienza nel settore penitenziario. Art. 2) - Requisiti generali di ammissibilità I soggetti proponenti dovranno, a pena d esclusione: A) Avere la sede legale in Lombardia ed almeno due anni di comprovata esperienza nel settore penitenziario; B) Partecipare in forma di partnerariato con almeno uno dei soggetti facenti parte del settore pubblico o privato, dei servizi socio - sanitari del territorio di riferimento, nonché soggetti di diritto pubblico e/o di diritto privato operanti nella Regione Lombardia). Per le proposte progettuali che prevedono attività formative si richiede la presenza nel partenariato di enti accreditati che possano garantire la formazione, secondo i requisiti richiesti a livello regionale. Ogni soggetto può presentare in qualità di capofila un solo progetto per l ASL; per quanto riguarda il partnerariato lo stesso soggetto presentatore potrà partecipare come partner ad un solo altro progetto, mentre per i soggetti che partecipano solo in qualità di partner potranno partecipare a non più di due progetti per ASL. La partecipazione/collaborazione dei soggetti in qualità di partner deve essere esplicitata nella proposta progettuale e formalizzata attraverso una scrittura privata sottoscritta dai rispettivi legali rappresentanti, con l indicazione del soggetto capofila, del soggetto responsabile e del coordinatore operativo, l ambito, l oggetto e la durata dell accordo, gli impegni di carattere finanziario ed economico assunti da ogni singolo partner e le relative fonti di copertura. Art. 3 - Modalità di presentazione della domanda di partecipazione La domanda e la relativa proposta progettuale dovranno essere redatte secondo le indicazioni dell allegato A) del Decreto regionale n. 222 del 18 gennaio 2013 utilizzando il fac-simile in allegato (All. 1) e dovranno pervenire a: AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA UFFICIO PROTOCOLLO Via dei Toscani n.1, palazzina Mantova entro e non oltre le ore del giorno 20 maggio 2013

4 in plico sigillato, controfirmato sui lembi di chiusura dal legale rappresentante e riportante all esterno: Intestazione del mittente (Ragione sociale, indirizzo, numero di telefono e fax); L oggetto dell avviso pubblico: AVVISO PUBBLICO PER L AFFIDAMENTO DI PROGETTI AVENTI AD OGGETTO INTERVENTI A FAVORE DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A PROVVEDIMENTI DELL AUTORITA GIUDIZIARI E DELLE LORO FAMIGLIE L invio del plico potrà essere eseguito in uno dei seguenti modi: a) con raccomandata R.R. a mezzo servizio postale; b) a mezzo di agenzia autorizzata; c) con consegna a mano, presso l Ufficio protocollo dell Asl in Via dei Toscani n.1 - Palazzina n.3, Mantova (dal Lunedì al Venerdì / ). Il termine di presentazione dell offerta è perentorio, pertanto non saranno prese in considerazione le offerte che per qualsiasi motivo giungeranno oltre le ore del giorno stabilito. Ai fini dell accertamento del rispetto del termine per la presentazione delle offerte farà fede unicamente la data di ricevimento apposta sui plichi da parte dell Ufficio Protocollo dell Asl. Pertanto il recapito dei plichi rimane ad esclusivo rischio del mittente ove, per qualsiasi voglia causa o per qualsiasi motivo, lo stesso non giungesse al citato Ufficio Protocollo entro l ora e la data fissata. Sempre entro la medesima scadenza, ossia il 20 maggio 2013 (ore 12.00) dovrà altresì essere inviata copia dell allegato 1) in formato word, tramite posta elettronica, alla Direzione Sociale dell Asl (direzione.sociale@aslmn.it) ed al Servizio Programmazione Coordinamento e Raccordo Territoriale (programmazione@aslmn.it). A pena d esclusione il plico dovrà contenere una busta contenente: - Allegato 1) Domanda di partecipazione con scheda progetto nel quale dovranno essere chiaramente indicati le aree di intervento (Adulti/Minori/Trasversale - interno/esterno o entrambi) gli obiettivi, le attività, il target, il piano finanziario, i risultati attesi ed i ruoli svolti dal Soggetto capofila e da i soggetti partner, di cui dovrà essere allegata formale adesione. Il piano finanziario dovrà evidenziare il budget dettagliato delle attività con l indicazione dei relativi costi, il costo totale del progetto, la quota di finanziamento richiesta all ASL, la cui entità massima non potrà superare gli importi specificati per l area tematica nella quale è stato ideato il progetto. Inoltre dovrà essere precisata la quota eventualmente co-finanziata da altri soggetti (Fondazioni bancarie e/o altri soggetti privati) e la quota di co-finanziamento del soggetto o Ente presentatore e del/dei partner; per ciascuna quota di compartecipazione andrà precisata a copertura di quali macroazioni e relative voci di spesa si riferisce. I costi analitici dovranno anche essere in linea con le indicazione di cui al

5 Vademecum rendicontazione 2012 (All. 2), in particolare per quanto riguarda la corrispondenza con i parametri indicati. Le spese di gestione, che non potranno essere superiori al 10% del costo complessivo, saranno riconosciute solo all Ente titolare del progetto. Non saranno ritenute ammissibili spese e costi che non si riferiscano in modo esclusivo all attività progettuale. Si precisa inoltre che i progetti dovranno essere cofinanziati dal soggetto/ente proponente per almeno il 25% del costo complessivo del progetto. Art. 4) - Criteri di valutazione dei progetti gestionali I progetti gestionali saranno valutati considerando la continuità con gli interventi realizzati negli anni precedenti e la realizzazione di attività sia all interno degli Istituti Penitenziari che in area penale esterna. Si procederà alla formulazione di due graduatorie distinte, una per i progetti dell Area Minori e una per l Area Adulti, attraverso l attribuzione dei singoli punteggi, fino ad un massimo di 100 punti, come articolati nella tabella seguente: CRITERI Completezza delle informazioni fornite Affidabilità del soggetto proponente Affidabilità della rete Qualità progettuale ELEMENTI OGGETTIVI DELLA VALUTAZIONE Adeguatezza dal punto di vista espositivo di tutti gli elementi costitutivi i progetti e i piani di intervento Competenza del soggetto capofila Complementarietà dei soggetti partner coinvolti nella rete Continuità del rapporto di collaborazione tra soggetti coinvolti Capacità di cofinanziamento della rete Cofinanziamento dei soggetti partner Coerenza tra i bisogni ai quali si vuole rispondere e gli obiettivi dei progetti Coerenza tra gli obiettivi prefissati nei progetti e le strategie che si intende porre in essere Coerenza tra gli obiettivi e le azioni previste Livello di capacità di innovazione Congruenza indicatori Congruenza costi Adeguatezza della distribuzione Punteggi

6 Impatto sistema Impatto tematico delle risorse per fasi di progetto, per azioni, per soggetti Completezza ed analiticità delle voci di costo Capacità di coinvolgimento del territorio Sostenibilità degli interventi proposti Presenza di forme di coordinamento e di monitoraggio Capacità di intervenire su temi strategici della politica regionale e territoriale e del provveditorato regionale amministrazione penitenziaria e del Centro di giustizia minorile Rilevanza e significatività dei risultati attesi del progetto Interrelazione tra le diverse azioni progettuali Aderenza degli interventi alle finalità regionali L Asl procederà alla valutazione delle proposte, d intesa e congiuntamente con gli Uffici di Piano sedi di strutture dell Amministrazione Penitenziari (Mantova e Castiglione delle Stiviere) e le stesse Strutture dell Amministrazione Penitenziaria e Giustizia Minorile avvalendosi della competenza del Gruppo Interistituzionale Territoriale (Microèquipe unitaria Adulti/Minori), composta, oltre che da propri operatori, da: - referenti degli Uffici di Piano di Mantova e Castiglione; - referente dell Istituto Penitenziario di Mantova; - referente della Direzione Medica dell OPG di Castiglione delle Stiviere; - referente dell Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Mantova; - referente dell Ufficio Servizio Sociale Minorenni (USSM) di Brescia. I progetti per essere ammessi al finanziamento dovranno ricevere una valutazione minima di 50 punti. L esito della valutazione sarà sintetizzato in tre graduatorie distinte per area Adulti, Area Minori ed Area Trasversale, con la pubblicazione dell elenco dei progetti ammessi, con relativo punteggio, assegnatari di contributo, con l importo finanziario concesso, dei progetti ammessi ma non assegnatari per esaurimenti dei fondi disponibili, e degli eventuali progetti non ammessi, con indicazione delle relative cause di inammissibilità, che verrà pubblicata entro il 30 giugno Esaurita una graduatoria eventuali residui di finanziamento potranno essere assegnati ad altro ambito o ad altra graduatoria. Art. 5) La gestione dei progetti

7 Le proposte progettuali se approvate e finanziate,saranno oggetto di specifica convenzione che l ASL sottoscriverà con gli Enti capofila dei progetti, entro il 20 luglio 2013 e si articoleranno nell arco di un anno dalla dichiarazione di avvio. L erogazione del contributo agli enti beneficiari sarà suddivisa in tre tranche: la prima (pari al 40% della quota assegnata) al ricevimento della dichiarazione di inizio attività; la seconda tranche (pari al 40% della quota assegnata) in fase intermedia, previa verifica delle attività svolte e dei risultati raggiunti, ed il restante 20% alla conclusione del progetto, previa verifica della rendicontazione dei risultati finali raggiunti e dei costi complessivi sostenuti, corredata da relazione dettagliata sulle attività e dalla documentazione attestante le spese effettivamente sostenute, relative al costo complessivo del progetto, comprensivo dei finanziamenti propri e dei partners. I costi ammissibili devono essere previsti nelle azioni del progetto e nel Piano finanziario presentato,generati durante la durata del progetto, effettivamente sostenuti e registrati nella contabilità dei soggetti attuatori, identificabili, controllabili ed attestati da documenti giustificativi originali. Le fatture ed i giustificativi di spesa costituiranno titolo rimborsabile solo se intestati al soggetto attuatore e presentatore ed annullati dalla dicitura riportata sul documento di spesa originale del titolo del progetto di riferimento e della convenzione stipulata con l ASL. L ASL seguirà lo sviluppo delle varie fasi dei progetti, fornendo tutti i supporti di conoscenza e concreta collaborazione nei tempi e nei modi necessari, anche con l adozione di strumenti di monitoraggio periodico almeno trimestrale delle attività e delle spese. Tale attività potrà essere svolta anche attraverso sopralluoghi, colloqui, interviste da parte dei funzionari preposti. I soggetti e gli enti titolari dei progetti sono obbligati a fornire alle ASL le informazioni e i dati eventualmente richiesti per il monitoraggio dei progetti e per la rendicontazione. Art. 6) - Richiesta di informazioni Per eventuali informazioni e chiarimenti è possibile contattare la Segreteria della Direzione Sociale tel. 0376/ oppure il Servizio Programmazione, Coordinamento e Raccordo Territoriale tel. 0376/ / Si precisa che eventuali modifiche e/o integrazione al presente avviso saranno pubblicate direttamente sul sito aziendale alla sezione bandi e concorsi.

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