PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA

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1 PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA 1

2 PREMESSA Il presente Piano triennale dell offerta formativa, relativo al Liceo Scientifico Vittorio Veneto di Milano, è elaborato dal Collegio dei docenti nella seduta dell 8 gennaio 2016, ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. N. 4454/A19 del 5 ottobre È stato approvato dal consiglio d istituto nella seduta del 13 gennaio 2016 e pubblicato nel portale unico dei dati della scuola e sul sito del Liceo. BREVE STORIA DEL LICEO Il Vittorio Veneto nacque nello stesso anno - il in cui la Riforma Gentile affiancò al già esistente liceo classico un nuovo indirizzo d impostazione scientifica che aveva allora la durata di quattro anni e non consentiva l accesso ad alcune facoltà universitarie. Nel primo anno scolastico, il , si iscrissero 318 alunni. Il nome Vittorio Veneto del Regio Liceo Scientifico di Milano fu assegnato in data 15 ottobre 1923 per ricordare la battaglia che pose fine alla prima guerra mondiale, battaglia iniziata il 24 ottobre 1918 nella piana di Sernaglia, pianura alla sinistra del fiume Piave, e conclusasi il successivo 4 novembre a Vittorio Veneto. Nei primi tempi la sede del Liceo era in via Commenda; successivamente fu trasferita in via Circo, mentre l attuale sede di via De Vincenti è stata inaugurata nel Il liceo fu dotato, all atto della sua istituzione, di materiale didattico di grande valore (strumenti per i laboratori di fisica e chimica, libri per la biblioteca ed altro) che oggi costituisce patrimonio storico dell'istituto. Negli anni sessanta iniziarono i Corsi Pilota per l insegnamento della fisica, della chimica e della biologia, che si sono conclusi negli anni settanta. Nel 1970 iniziò la sperimentazione di fisica nel biennio riservata allora ad un solo corso ed estesa, dal 1979 al 1987, a tutti i corsi. Nel 1987 iniziò la sperimentazione di matematica e informatica secondo il P.N.I. (Piano Nazionale Informatica). Nel 1992 la biblioteca della scuola si è arricchita grazie alla preziosissima donazione della prof.ssa Baldratti a cui la biblioteca è stata intitolata. La tradizione sportiva del Liceo, caratterizzata dalla partecipazione vittoriosa di rappresentanze ai giochi studenteschi, dalla capacità di formare campioni di livello nazionale è stata premiata per moltissimi anni dal conferimento definitivo del trofeo Tortoreto, per la migliore scuola in ambito provinciale. Il Liceo Vittorio Veneto è stato storica parte della formazione culturale di numerosissimi allievi che hanno in seguito messo a frutto con successo, in diversi campi del lavoro, gli insegnamenti ricevuti. Uno per tutti, per il riconoscimento di rilievo mondiale, ricordiamo il nome dell'ex allievo Riccardo Giacconi, laureato in fisica all Università di Milano, Premio Nobel per la Fisica nel 2002, conseguito in 2

3 comune con altri due scienziati, per il contributo pionieristico all astrofisica a raggi X. Riccardo Giacconi lavora da tempo negli USA. IL TERRITORIO L'Istituto è situato nell'area nord - ovest della città, nei pressi di piazzale Lotto. La zona è servita dalle MM1 e MM5 (fermata Lotto), dai bus urbani 48, 49, 78, 90, 91, 98, 68 dal tram 16 e dal bus interurbano Z.620. Per l'ubicazione della scuola e per la frequenza dei collegamenti, il Liceo accoglie studenti provenienti sia dalla zona urbana circostante (in particolare zone ), sia dai comuni limitrofi, in particolare fanno parte del nostro bacino, come stabilito dal Consiglio di Istituto, i seguenti comuni: ARLUNO, BARANZATE, BAREGGIO, BOLLATE, BUCCINASCO, CESANO BOSCONE, CORBETTA, CORNAREDO, CUSAGO, NOVATE M.SE, PERO, PREGNANA M.SE, SEDRIANO, SETTIMO M.SE, VANZAGO, VITTUONE. 3

4 PRIORITÀ, TRAGUARDI ED OBIETTIVI Il presente Piano parte dalle risultanze dell autovalutazione d istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all Albo on line della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, dove è reperibile all indirizzo: Si riprendono qui in forma sintetica, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV Le priorità e i traguardi che l Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITÀ TRAGUARDO 1.Risultati scolastici 2. Competenze chiave e di cittadinanza Ridurre i trasferimenti degli studenti del primo anno di corso verso altri Istituti. Sviluppare ulteriormente le competenze civiche e sociali degli studenti. Avvicinarsi alla media regionale e nazionale dei trasferimenti degli studenti delle classi prime, riducendone la percentuale di un punto ogni anno. Portare a sistema le azioni per promuovere le competenze sociali e civiche degli studenti, a partire dal primo biennio. Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: Poiché i dati indicano risultati particolarmente positivi e superiori alla media, sia nelle prove Invalsi, sia negli esiti degli esami di stato, sia, soprattutto, nei primi anni di frequenza delle facoltà universitarie scelte, la scuola ha deciso di concentrare la propria attenzione sull accoglienza dei nuovi iscritti e sul loro efficace inserimento nel contesto liceale. Il Liceo Vittorio Veneto inoltre, nell ottica di formare cittadini consapevoli e responsabili, disponibili al dialogo e all impegno comune, in grado di intervenire in modo attivo e costruttivo sulla realtà per renderla migliore, intende dedicare particolare spazio allo sviluppo delle competenze civiche e sociali degli studenti. In particolare, nel breve periodo, il Liceo si propone di mettere in atto i seguenti interventi: Realizzare iniziative di sostegno allo studio per gli studenti del primo anno Realizzare iniziative per favorire l'apprendimento di un metodo di studio efficace per gli studenti del primo anno Realizzare corsi di formazione per docenti sulle nuove tecnologie. Realizzare corsi di formazione per docenti su metodologie didattiche innovative 4

5 ATTO DI INDIRIZZO In conformità con il RAV e la Legge 107/15, il Dirigente Scolastico ha emanato il seguente Atto di indirizzo: IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la legge n. 107 del (d ora in poi: Legge), recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; PRESO ATTO che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d ora in poi: Piano); 2) il piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico; 3) il piano è approvato dal Consiglio di Istituto; 4) esso viene sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti d organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti Locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori e degli studenti EMANA ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge , n. 107, il seguente Atto d indirizzo per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione 1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano; 2) Il Piano triennale dovrà inoltre fare particolare riferimento ai seguenti commi dell art.1 della Legge: 1-4: finalità della legge e compiti delle scuole 7a. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell Unione europea 7b. potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche; 7d. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; educazione all autoimprenditorialità; 7e. sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; 7h. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; 7l. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e 5

6 l applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca il 18 dicembre 2014; 7m. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; 7o. incremento dell alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione; 7s. implementazione di un sistema di orientamento; 16. attuazione dei princìpi di pari opportunità, prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni Per il perseguimento degli obiettivi sopra indicati, saranno utilizzati docenti su posti comuni e docenti dell organico potenziato, appartenenti sia all area umanistica che scientifica. Si terrà conto del fatto che l organico di potenziamento dovrà servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l intera quota disponibile. Inoltre particolare attenzione andrà dedicata all organizzazione dell Alternanza Scuola Lavoro, aderendo, se possibile alle iniziative di supporto, organizzate dall USR Lombardia al potenziamento delle iniziative di Orientamento in ingresso e in uscita alla formazione dei docenti su metodologie didattiche innovative e nuove tecnologie Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 8 unità. 3) Nell ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso A049, per il semiesonero del primo collaboratore del dirigente. 4) Il fabbisogno di personale ATA è definito in 8 unità di Assistenti Amministrativi, 5 unità di Assistenti Tecnici, 15 unità di Collaboratori Scolastici. 5) Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali sarà prioritario realizzare per tutte le classi ambienti di apprendimento (arredi e attrezzature tecnologiche), funzionali a favorire il successo formativo. 6) La programmazione educativa dovrà tener conto del Piano di Miglioramento, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche 7) Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, dovranno essere indicati la congruenza con le linee di indirizzo del Dirigente Scolastico, i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza/assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. 8) Sul piano organizzativo si privilegeranno le seguenti dimensioni: qualità del servizio sotto il profilo educativo e amministrativo promozione del benessere organizzativo responsabilizzazione delle risorse umane, con relativi compiti e ruoli assegnati conoscenza del piano di sicurezza interno attraverso momenti formativi miglioramento della fruibilità del sito web dell istituzione 6

7 OFFERTA FORMATIVA QUADRO ORARIO 1 biennio 2 biennio anno anno anno anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti Orario annuale Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica* Fisica Scienze naturali** Disegno e storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternative Totale ore * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l insegnamento in lingua straniera, di alcuni moduli di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 7

8 A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l'intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all'italia e all'europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l'essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d'italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall'antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l'analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell'ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell'informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell'individuazione di procedimenti risolutivi. 8

9 In particolare Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale (art. 8 comma 1, DM 89 del 2010). L'indirizzo scientifico intende quindi promuovere una formazione integrale della persona fondata sulla comprensione dell'uomo e della realtà, attraverso la presenza, nel curriculum di studi, delle discipline della tradizione scientifica, delle quali intende far acquisire la padronanza teorica e pratica, la consapevolezza storica ed epistemologica. Persegue queste finalità sviluppando la capacità di muoversi tra i diversi saperi, di apprendere in modo attivo e collaborativo grazie a tecniche metodologiche assodate dalla sperimentazione P.N.I. di fisica, da anni presente nel nostro Istituto, e grazie ad esperienze che privilegiano una didattica laboratoriale. La preparazione conseguita favorisce in generale l'accesso alla formazione universitaria e, in particolare, alle facoltà indirizzate alla ricerca scientifica di base ed a quella applicata. 9

10 PRIMO BIENNIO Il primo biennio è finalizzato all'iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale, nonché all'assolvimento dell'obbligo di istruzione, di cui al regolamento adottato con decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n Le finalità del primo biennio, volte a garantire il raggiungimento di una soglia equivalente di conoscenze, abilità e competenze al termine dell'obbligo di istruzione nell'intero sistema formativo, nella salvaguardia dell'identità di ogni specifico percorso, sono perseguite anche attraverso la verifica e l'eventuale integrazione delle conoscenze, abilità e competenze raggiunte al termine del primo ciclo di istruzione, (art. 2 comma 4) Competenze trasversali del primo biennio 1. Imparare ad imparare: lo studente deve iniziare ad acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. 2. Progettare: lo studente deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. Essere disponibile ad accettare ed eseguire le indicazioni per migliorare le proprie capacità di apprendimento. 3. Comunicare: lo studente deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. Leggere e comprendere con precisione. Esporre in forma ordinata e chiara. Disporre del lessico specifico essenziale. Rielaborare in modo personale le conoscenze acquisite. 4. Collaborare e partecipare: lo studente deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista Partecipare in modo attivo. Controllare l emotività. 5. Agire in modo autonomo e responsabile: lo studente deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale Rispettare persone e ambienti. Essere puntuale nella presenza e nelle consegne. Svolgere in modo regolare e serio i lavori assegnati. 6. Risolvere problemi: lo studente deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle Prestare attenzione. Intervenire opportunamente. Chiedere chiarimenti, essendo consapevole di lacune e difficoltà. 7. Individuare collegamenti e relazioni: lo studente deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. 8. Acquisire ed interpretare l informazione: lo studente deve poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta, valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo tra fatti e opinioni Prendere appunti durante le lezioni e utilizzarli per lo studio personale ad integrazione dei libri di testo. Tali obiettivi vengono modulati da ogni consiglio di classe in base alle esigenze specifiche e alle caratteristiche della classe stessa 10

11 Competenze di base da acquisire nel Primo Biennio Gli studenti, nel primo biennio, acquisiscono le competenze chiave di cittadinanza attraverso le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base che si possono ricondurre a quattro assi culturali: Asse dei Linguaggi: padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità conoscenza di almeno una lingua straniera capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell informazione A conclusione dell obbligo di istruzione, ci si attende che lo studente abbia conseguito le seguenti competenze di base: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti; Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali Asse Matematico: capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico confronto e analisi delle figure geometriche individuazione e risoluzione di problemi analisi e interpretazione di dati, mediante lo sviluppo di deduzioni e ragionamenti. A conclusione dell obbligo di istruzione, ci si attende che lo studente abbia conseguito le seguenti competenze di base: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Asse Storico-Sociale: capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell inclusione e dell integrazione. A conclusione dell obbligo di istruzione, ci si attende che lo studente abbia conseguito le seguenti competenze di base: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente 11

12 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Asse Scientifico - Tecnologico osservazione, descrizione e analisi dei fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale analisi qualitativa e quantitativa dei fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate A conclusione dell obbligo di istruzione, ci si attende che lo studente abbia conseguito le seguenti competenze di base: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Saper scegliere e usare le principali funzioni delle tecnologie dell informazione e della comunicazione per le proprie attività di comunicazione ed elaborazione. 12

13 SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO Il secondo biennio è finalizzato all'approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale (art. 2 comma 5) Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente, il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento, e si consolida il percorso di orientamento agli studi successivi e/o all'inserimento nel mondo del lavoro." (art.2 comma 6) Competenze da acquisire nel secondo biennio e nell ultimo anno Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno (DM 89 del 2010 Allegato A) aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell'indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell'individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l'uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Tali obiettivi vengono modulati da ogni consiglio di classe in base all anno di corso, alle esigenze specifiche e alle caratteristiche della singola classe. 13

14 ALTERNANZA SCUOLA E LAVORO: UN PONTE VERSO IL FUTURO Laboratorio della conoscenza: scuola e lavoro due culture a confronto per la formazione Con l entrata in vigore della legge 107/15 il Liceo Vittorio Veneto attiva, a partire dalle attuali classi terze, percorsi di alternanza scuola lavoro. Il percorso di alternanza scuola-lavoro del Liceo mette al centro l orientamento come chiave per il futuro. Orientare significa, anche, far emergere talenti e far acquisire consapevolezza delle proprie capacità. Il percorso di alternanza scuola risponde ai seguenti obiettivi: il bisogno di favorire una cultura incentrata sull integrazione tra istruzione e mondo del lavoro la possibilità di sperimentare sul campo l applicazione di quanto appreso in aula e di accedere ad ambiti di conoscenza non strettamente curricolari la crescita culturale degli allievi realizzata grazie alla possibilità di vedere e vivere il mondo del lavoro dall interno la presa di coscienza delle modalità pratiche da utilizzare per trasferire le conoscenze teoriche nel lavoro quotidiano l importanza del saper lavorare in gruppo il favorire le pari opportunità tra studenti il creare ed ottimizzare canali di collaborazione tra istituzioni scolastiche e mondo del lavoro contribuendo a migliorare la conoscenza reciproca delle problematiche comuni La consapevolezza della propria professionalità come assunzione di responsabilità verso se stessi e verso la comunità sociale di appartenenza Finalità Allargare e qualificare l offerta formativa Offrire agli allievi una esperienza in grado di potenziare conoscenze, capacità e competenze; Attivare un percorso di orientamento inserito a pieno titolo nel curricolo scolastico, rinforzando i moduli di orientamento-formazione in aula con momenti di alternanza in azienda Realizzare un collegamento organico del sistema dell istruzione e della formazione con il mondo del lavoro e con la società civile Aiutare gli allievi a riflettere sulla relazione tra professionalità e contesto lavorativo in cui viene esercitata. Obiettivi Stimolare la curiosità di sperimentare nuovi saperi, di conoscere ambienti lontani (aziendali e sociali), di misurarsi in circostanze stimolanti e non ripetitive Introdurre una nuova metodologia didattica che innalzi il bagaglio culturale complessivo dei diplomati; il contatto con il mondo del lavoro costituisce infatti un arricchimento nella direzione della complessità delle conoscenze e delle competenze Costruire un sistema stabile di rapporti tra scuola e mondo del lavoro rafforzando il ruolo di centralità assunto dall istruzione e dalla formazione nei processi di crescita e modernizzazione Motivare gli studenti ad apprendere attraverso modalità didattiche innovative e far sperimentare loro le conoscenze teoriche acquisite Far acquisire agli studenti competenze soprattutto trasversali e perseguire obiettivi di approfondimento in contesti diversi (scuola e mondo del lavoro). Arricchire il profilo formativo in uscita del valore aggiunto rappresentato da un esperienza di apprendimento che permetta al giovane di affrontare più agevolmente il proseguimento degli studi in ambito universitario, anticipando l esperienza lavorativa nei luoghi di lavoro e creando rapporti di cooperazione e sinergie tra l ente scolastico, l università e le aziende Favorire lo sviluppo e la crescita di capacità orientative e di scelta autonoma da parte dello studente, finalizzate a facilitare il processo di orientamento dei giovani (valutare la corrispondenza delle aspettative e degli interessi personali con gli scenari e le opportunità professionali) Favorire un confronto con la realtà socio-economica di riferimento, avviando un approfondimento rispetto al lavoro ed ai suoi significati, con particolare riferimento alla realtà produttiva del territorio, alle figure professionali ed agli sbocchi occupazionali Permettere agli studenti di meglio valutare la propria preparazione anche rispetto alle richieste del mondo del lavoro 14

15 Consentire agli studenti di contribuire al miglioramento delle dinamiche sociali nel senso di una professionalità, competenza, responsabilità rivolta in prospettiva pubblica e collettiva e non solo individualisticamente intesa Modello didattico e organizzativo Il modello proposto, della durata complessiva di minimo 200 ore, prevede un articolazione in tre macro-moduli, uno per ogni anno, con obiettivi ed attività a scuola e in azienda diversificati per anno per poter rispondere alle diverse esigenze formative e orientative degli studenti, nel rispetto delle singole individualità, delle caratteristiche e inclinazioni personali e del background di ciascuno: Modulo di terza di complessive 80 ore Io e il lavoro Modulo di quarta di complessive 90 ore Mi sperimento Modulo di quinta di complessive 30 ore Decido Gli studenti sperimenteranno, attraverso l alternanza scuola lavoro, la realtà delle professioni, confrontandola con le loro aspettative. Il progetto quindi si articolerà attraverso due fasi: 1. una a scuola, che avrà al proprio interno anche una componente dedicata all orientamento al lavoro e alla sicurezza (per il corrente anno scolastico le classi terze effettueranno 70 ore complessive di cui 22 a scuola e 48 in azienda/azienda simulata) 2. una in azienda/azienda simulata. Modulo di terza Io e il lavoro Il modulo si colloca all inizio del percorso di alternanza. Si caratterizza come azione di supporto e potenziamento delle capacità auto orientative insite nello studente, protagonista del proprio processo decisionale, pur nell ambito dei condizionamenti familiari e sociali. È finalizzato a potenziare, da un lato, la conoscenza delle risorse personali, offrendo occasioni di riflessione e confronto, affinché lo studente consolidi la propria immagine in relazione ai vari aspetti del processo di scelta (valori, aspirazioni, interessi, capacità, conoscenze, risorse) e dall altro una conoscenza più realistica e accurata della realtà delle professioni. Obiettivi Analizzare il Noi dell essere studenti in rapporto all ambiente esterno ( Il Mondo lavorativo ), per chiarire la prospettiva futura delle scelte Universitarie e/o del Mercato del Lavoro; Apprendere un Modello ed un Metodo di Bilancio delle Competenze per avviare, da un lato, un processo personale e consapevole di riflessione sulle proprie capacità e, dall altro, per comprendere le logiche e le modalità che guidano le aziende/organizzazioni nei loro processi di selezione e di valutazione; Valutare e sperimentare le proprie capacità di lavorare in Gruppo (Team Working); Comprendere l organizzazione Azienda, le sue caratteristiche e le figure professionali tipiche; Analizzare le fasi di reclutamento e selezione aziendale Sviluppare attitudini mentali rivolte alla soluzione dei problemi (Problem Solving) Sapersi orientare nel tessuto produttivo del proprio territori ed individuare i vari modelli di organizzazione aziendale Saper pianificare strategie di azione per fronteggiare situazioni e risolvere problemi di diversa natura, tecnico operativi, relazionali e organizzativi, tenendo conto delle logiche di contesto Sapersi inserire con senso di responsabilità, disponibilità critica, costanza e creatività all interno di esperienze rivolte al sociale 15

16 Modulo di quarta Mi sperimento Il modulo si caratterizza principalmente nel mettere lo studente alla prova, con l obiettivo principale di sviluppare in lui la capacità di utilizzare proficuamente le informazioni sulle opportunità formative e lavorative, di prendere decisioni, di elaborare un progetto definendone il piano d azione, e di fronteggiare le difficoltà connesse alle scelte fatte. Obiettivi Saper operare in diversi contesti culturali/aziendali/organizzativi Saper operare, nei diversi ambiti, con senso di responsabilità e spirito imprenditoriale Saper pianificare strategie di azione per fronteggiare situazioni, per pensare e trovare soluzioni non convenzionali a nuovi problemi, portare a termine progetti/lavori assegnati, tenendo conto delle logiche di contesto Saper lavorare in gruppo Modulo di quinta Decido Le attività saranno strutturate affinché lo studente sviluppi la capacità di analizzare le risorse personali necessarie alla realizzazione del suo progetto, utilizzando le competenze maturate in altre situazioni, valorizzando da un lato i propri punti di forza e riconoscendo dall altro i propri punti critici e acquisendo nuove competenze che lo rendano meno fragile davanti agli ostacoli. Lo studente assumerà decisioni per progettare autonomamente il proprio percorso, individuando le strategie idonee alla sua realizzazione. Acquisita una buona conoscenza dell offerta formativa post-diploma, del mercato del lavoro e dei processi che lo governano, lo studente consoliderà la capacità di verificare la validità e l attuabilità del proprio progetto, e preparerà il passaggio alla formazione superiore approfondendo la conoscenza di se stesso, analizzando aspetti del carattere, attitudini e interessi, valutando appieno debolezze e punti forti, conoscenze e competenze acquisite e padroneggiate. Obiettivi Far acquisire agli studenti abilità, atteggiamenti e motivazioni personali necessari per gestire con consapevolezza e efficacia la propria esperienza formativa e lavorativa, superando positivamente i momenti di snodo Rendere lo studente protagonista delle proprie scelte e in grado di assumere decisioni sul piano personale, educativo e professionale e di elaborare un progetto/percorso personale, definendo la strategia per affrontarlo efficacemente e metterlo in pratica. Mettere a disposizione le conoscenze e competenze acquisite in situazioni lavorative e sociali in modo che possano eventualmente anche diventare ambiti professionali 16

17 AZIONI PER IL SUCCESSO FORMATIVO Il Collegio dei Docenti programma differenti modalità di sostegno e recupero per gli studenti in difficoltà e in particolare per gli studenti che hanno riportato insufficienze in occasione degli scrutini intermedi e finali. Al termine del primo periodo, si organizzano interventi di recupero secondo modalità votate annualmente dal Collegio dei Docenti: settimana dedicata ai recuperi, corsi di recupero pomeridiani o nelle ultime ore della mattinata. Criteri in base ai quali gli studenti saranno invitati a partecipare agli interventi di recupero: presenza di insufficienze (a discrezione del consiglio di classe) al massimo tre materie a studente, da sottoporre a recupero (nel caso del recupero dopo lo scrutinio del primo periodo) Tale tipo di recupero verrà effettuato per gruppi costituiti da studenti: in numero non superiore a quello degli alunni che formano una classe (O.M. 92 del 5/11/2007) provenienti anche da classi parallele che presentino insufficienze gravi ragionevolmente omogenee come tipologia di carenza e che debbano raggiungere gli stessi obiettivi formativi. Si terrà conto in particolare delle seguenti tipologie: alunni che si impegnano, ma che presentano lacune pregresse o di metodo di studio alunni motivati che presentano difficoltà ad organizzare il lavoro a scuola e a casa alunni che non svolgono in modo regolare i lavori assegnati Oltre a questi interventi di recupero, i singoli docenti possono scegliere anche altre modalità e/o strategie di recupero adatte alla classe, o ad un gruppo particolare di studenti, o al singolo studente: Recupero in itinere: rivolto a tutto il gruppo classe, inteso come interruzione del normale svolgimento delle lezioni (verifiche scritte e orali, spiegazione di nuovi argomenti) allo scopo di consolidare la conoscenza di particolari contenuti mediante la ripetizione della teoria e/o con l esecuzione di esercizi di rinforzo; sono gestiti dai singoli docenti durante il proprio orario del mattino. Recupero extracurricolare: pomeridiano (nei limiti delle disponibilità finanziarie): il recupero extracurricolare può riguardare gruppi di studenti segnalati dall insegnante, ed è tenuto, se possibile, dall insegnante della classe o da un insegnante della scuola della stessa disciplina. Tale recupero si può attuare in qualsiasi momento dell anno. Sportello: il recupero mediante sportello è rivolto ad uno studente o ad un ristretto numero di studenti, allo scopo di colmare lacune su argomenti specifici. L accesso dello studente allo sportello avviene su richiesta del singolo o di un piccolo gruppo. È necessario che le richieste degli studenti (se in gruppo) vertano su argomenti omogenei. 17

18 In particolare sono stati attivati due progetti, specifici per il sostegno agli studenti delle classi prime, in linea con quanto previsto nel piano di miglioramento Sostegno allo studio: rivolto agli studenti delle classi prime con difficoltà in Latino, Matematica e Inglese, materie in cui si concentra la maggior parte delle carenze. I ragazzi che usufruiscono di questo servizio sono segnalati dai consigli di classe; l attività è pomeridiana e per ogni disciplina vengono offerte due ore la settimana Denominazione progetto Priorità cui si riferisce Traguardo di risultato (event.) Obiettivo di processo (event.) Situazione su cui interviene Attività previste Risorse finanziarie necessarie Risorse umane (ore) / area Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Stati di avanzamento Risultati attesi Studio assistito Ridurre i trasferimenti degli studenti del primo anno di corso verso altri Istituti. Avvicinarsi alla media regionale e nazionale dei trasferimenti degli studenti delle classi prime, riducendone la percentuale di un punto ogni anno Realizzare iniziative di sostegno allo studio per gli studenti del primo anno. Gli studenti, con profitto insufficiente in matematica, latino e inglese avranno la possibilità di studiare e svolgere i compiti assegnati usufruendo dell'assistenza di docenti, con l'obiettivo principale di rendere il lavoro di apprendimento pomeridiano progressivamente autonomo, responsabile e proficuo. Tre pomeriggi di studio assistito di matematica, inglese e latino per gli studenti, segnalati dai coordinatori di classe da novembre a maggio Fotocopie per questionari Docenti referenti e docenti che svolgono le ore di studio assistito, possibilmente presi dall organico del potenziamento (1 di A049, 1 di A346 e uno di A051), attualmente docenti interni pagati con il contributo delle famiglie per l ampliamento dell offerta formativa fino ad un massino di 336 ore. ( ,20) Aule della scuola Confronto tra il numero di trasferimenti e gli esiti degli studenti partecipanti e di quelli invitati ma che non hanno aderito. Acquisizione/Definizione di descrittori di un metodo di studio efficace. Rilevazione con questionari quantitativi e qualitativi. Al termine di ogni anno si intende ridurre di un punto percentuale il numero dei trasferiti. Ridurre i trasferimenti, le insufficienze e i debiti in latino, matematica e inglese. Favorire l acquisizione di strumenti per uno studio efficace. Metodo di studio: rivolto agli studenti di prima, segnalati dal Consiglio di classe, che mostrino difficoltà nell organizzazione dello studio o appaiano poco motivati. Per la realizzazione di questo percorso la scuola si avvale dell intervento di esperti esterni. Denominazione progetto Priorità cui si riferisce Traguardo di risultato (event.) Obiettivo di processo (event.) Situazione su cui interviene Attività previste Metodo di studio Ridurre i trasferimenti degli studenti del primo anno di corso verso altri Istituti. Avvicinarsi alla media regionale e nazionale dei trasferimenti degli studenti delle classi prime, riducendone la percentuale di un punto ogni anno Realizzare iniziative per favorire l'apprendimento di un metodo di studio efficace per gli studenti del biennio. Studenti delle classi prime Un consulente esterno effettua un intervento di 4 ore sull intero gruppo classe per lavorare sui diversi stili cognitivi. Effettua inoltre 2 ulteriori interventi di quattro ore ciascuno con studenti segnalati dai consigli di classe. 18

19 Risorse finanziarie necessarie Risorse umane (ore) / area Altre risorse necessarie Indicatori utilizzati Risultati attesi 3778 per un consulente esterno per un impegno di 84 ore Esperto esterno (84 ore) referente del progetto (17 ore) Un laboratorio provvisto di LIM (già in possesso) Consapevolezza del proprio stile cognitivo, attraverso specifico test Capacità di memorizzare elenco di parole, attraverso specifico test (valutazione ex ante e ex post) Capacità di applicare autonomamente le tecniche di memorizzazione proposta (concorso) Rilevazione scritta dei risultati attesi dai due laboratori, ad opera dei coordinatori di classe, attraverso appositi format di valutazione (aumento tempo di attenzione; individuazione aree di intervento per il singolo studente) Maggior motivazione verso lo studio. Maggior consapevolezza del proprio stile prevalente di pensiero, memorizzazione e apprendimento. Comprensione e applicazione autonoma delle tecniche di memorizzazione proposta. Maggior capacità di attenzione (specialmente per i partecipanti al laboratorio specifico) Consapevolezza delle proprie aree di miglioramento e attivazione per essere più efficaci nello studio (specialmente per i partecipanti al laboratorio specifico) Bisogni Educativi Speciali (BES) La scuola si impegna, anche attraverso la nomina di un docente referente (Funzione Strumentale), a: Garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni con BES Mettere in atto pratiche condivise tra tutto il personale dell istituto Favorire l accoglienza e l integrazione degli alunni con BES Sviluppare forme di didattica personalizzata Adottare forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti Incrementare la comunicazione e la collaborazione con le famiglie Accompagnare gli studenti agli Esami di Stato. Per avere maggiori informazioni i genitori interessati possono visionare il progetto BES allegato. Progetto scuola in ospedale e istruzione domiciliare Destinatari del progetto sono studenti con patologie che comportano il ricovero in ospedale per una degenza a lungo termine o che implicano, comunque, l impossibilità di frequentare il Liceo in modo continuativo per lunghi periodi (più di 30 giorni) a causa del loro stato di salute o della loro condizione psico-fisica (ad esempio una convalescenza che si protrae nel tempo dopo un intervento ospedaliero di particolare gravità). In caso si verifichi una di tali situazioni la scuola, previa esplicita richiesta dei genitori e conferma da parte della Scuola Polo, attiva il progetto scuola in ospedale e/o istruzione domiciliare in presenza o a distanza, anche mediante il ricorso alle nuove tecnologie. 19

20 LA VALUTAZIONE Criteri di svolgimento degli scrutini intermedi (in ottemperanza all art. 4 comma 1 O.M. 92 del ) Per gli studenti che in sede di scrutinio intermedio, o anche a seguito di altre verifiche periodiche previste dal Piano dell offerta formativa della scuola, presentino insufficienze in una o più discipline, il consiglio di classe predispone interventi di recupero delle carenze rilevate. Il Consiglio di Classe stesso individua gli obiettivi dell azione di recupero e tra le modalità proposte all interno dell Istituto, sceglie quelle meglio rispondenti alle esigenze dello studente stesso, anche in base: alla regolarità della frequenza alla regolarità dell impegno e della partecipazione al miglioramento conseguito rispetto al livello di partenza alle possibilità di recupero mediante studio individuale Per gli studenti che presentassero un elevato numero di insufficienze sarà cura del Consiglio di Classe stesso individuare le modalità di recupero. Criteri di ammissione alla classe successiva (Art.6 comma 1, 3, 4 e art. 7 comma 4 dell O.M. 92 del ) Il Consiglio di Classe, nella sua collegialità ed autonomia, in fase di valutazione finale, terrà comunque conto della realtà complessiva della classe e della specificità della situazione di ogni singolo studente ai fini dell ammissione o non ammissione dello studente alla classe successiva ed ai fini della determinazione del debito formativo e del credito scolastico. Costituiranno elementi di valutazione dello studente la regolarità della frequenza 1 la regolarità dell impegno e della partecipazione il rispetto dell ambiente scuola come spazio fisico, come comunità di persone e come occasione di crescita civile il raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari enunciati nella programmazione di inizio d anno il miglioramento conseguito rispetto al livello di partenza l individuazione delle possibilità di recupero ai fini di una frequenza proficua della classe successiva il curriculum scolastico In particolare in base all O.M. 330/97 e seguenti il Consiglio di classe terrà presenti le seguenti possibilità di non ammissione 1. Valutazione insufficiente, anche non grave (voto: cinque), in quattro o più materie 2. Valutazione insufficiente in tre materie, di cui due gravemente insufficienti (voto: quattro o meno di quattro). Il Collegio Docenti, tenuta presente l OM 330 del 97, delibera di adeguarla in base all Art.6 commi 3,4 e all art.7 comma 4 dell OM 92 del 2007 e al DM 80 del 3/10/07 nel modo seguente: Per gli studenti che presentino insufficienze in qualche disciplina, ma per i quali il Consiglio di Classe individui possibilità di recupero entro l inizio del successivo anno scolastico, sospende il giudizio e delibera l integrazione dello scrutinio finale. Le prove di verifica e l integrazione dello scrutinio avranno luogo prima dell inizio delle lezioni. L ammissione o la non ammissione alla classe successiva avverrà 1 O.M. 90 del 21/05/01 art.13 comma 7 La frequenza assidua e la partecipazione attiva alla vita della scuola sono elementi positivi che concorrono alla valutazione favorevole del profitto dell alunno in sede di scrutinio finale. Pertanto, il numero delle assenze, pur non essendo di per sé preclusivo della valutazione del profitto stesso in sede di scrutinio finale, incide negativamente sul giudizio complessivo, a meno che, da un congruo numero di interrogazioni e di esercitazioni scritte, grafiche o pratiche, svolte a casa o a scuola, corrette e classificate nel corso dell'intero anno scolastico, non si possa accertare il raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina. 20

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