COMUNE DI TODI PIANO EMERGENZA CALORE 2015

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1 COMUNE DI TODI PIANO EMERGENZA CALORE 2015

2 1- RISCHIO CALORE Il presente Piano di Emergenza Calore del Comune di Todi viene predisposto ai sensi della D.G.R. n. 739 del 23/06/2014 che approva Linee di indirizzo regionali per la prevenzione e la gestione degli effetti del caldo sulla salute. Il piano comunale di emergenza calore, redatto dal Servizio Polizia Municipale e dai Servizi Sociali del Comune di Todi, è finalizzato ad attuare misure ed interventi immediati, che rimarranno in vigore per tutta la stagione estiva 2015, per fronteggiare le situazioni di disagio indotte da tale fenomeno naturale. Particolari condizioni meteorologiche stagionali, caratterizzate da un innalzamento anomalo delle temperature e dei tassi di umidità, richiedono interventi preventivi ed assistenziali necessari alla prevenzione di disagi e danni alla salute delle categorie più esposte ed in particolare delle persone anziane che versano in difficoltà fisiche e socio-economiche. I potenziali soggetti a rischio sono: Gli anziani con età superiore a 65 anni: possono non essere in grado di avvertire i cambiamenti di temperatura e di adattarvisi prontamente; I neonati ed i bambini al di sotto di un anno di età: hanno maggiori difficoltà a disperdere il calore, inoltre il loro stato di idratazione dipende dagli adulti essendo da essi dipendenti; I soggetti con malattie mentali: possono essere meno sensibili ai cambiamenti di temperatura e possono dipendere in misura rilevante da chi li assiste; I soggetti obesi: hanno maggiori difficoltà a disperdere calore; I soggetti portatori di malattie croniche: soprattutto a causa di affezioni cardiocircolatorie che limitano le capacità di adattamento del circolo periferico rendendoli più sensibili alle condizioni, anche lievi di disidratazione; I soggetti che assumono farmaci o sostanze: in grado di modificare la percezione del calore o la termoregolazione; I soggetti confinati a letto: scarse di condizioni di salute, ridotta mobilità e alto livello di dipendenza; I soggetti ospedalizzati: scarse condizioni di salute, mancanza di aria condizionata; I soggetti ricoverati in istituti di cura: alto livello di dipendenza e scarse condizioni di salute, ambienti non adeguatamente areati; I soggetti sui quali incidono negativamente fattori socio-economici e di marginalizzazione: con problematiche inerenti la scarsa consapevolezza dei rischi, la mancanza di cure personali,..: I soggetti esposti a condizioni ambientali negative: condizioni abitative non ottimali, esposizione a effetti combinati di inquinanti e alte temperature;

3 Dai dati anagrafici aggiornati al 30/06/2015, risulta la seguente situazione nel Comune di Todi: Popolazione totale Fascia età < 6 anni Fascia età > 65 anni Attraverso la stesura del piano si è cercato di: 1) Effettuare attività informativa come strumento di prevenzione per aumentare la consapevolezza del problema da parte della popolazione interessata; 2) Individuare i soggetti più esposti e sensibili al rischio; 3) Monitorare attraverso i servizi socio-assistenziali, le organizzazioni di volontariato e le organizzazioni sindacali dei pensionati, le situazioni di maggior rischio; 4) Individuare sedi idonee per accogliere temporaneamente le persone a rischio; 5) Organizzare uomini e mezzi, con la collaborazione delle associazioni di volontariato, per garantire il trasporto, la distribuzione bevande, le attività ricreative nei luoghi di accoglienza; 6) Stabilire modalità di attivazione di intervento a seguito delle segnalazioni di emergenza. Nelle attività di emergenza il Sindaco, Dr. Carlo Rossini (tel. Uff , tel. Mob ), verrà coadiuvato dai seguenti responsabili di funzione: Funzione 1- TECNICO SCIENTIFICA, PIANIFICAZIONE. Responsabile Qualifica Nominativo Responsabile Opere Pubbliche e Progettazioni INGEGNERE ANDREA DEL MONACO Tel. Ufficio 075/ Tel. Mobile Residenza COMUNE DI MONTECASTRILLI andrea.delmonaco@comune.todi.pg.it Funzione 2 - SANITA, ASSISTENZA SOCIALE E VETERINARIA, VOLONTARIATO, TELECOMUNICAZIONI, ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE. Responsabile Qualifica Nominativo Responsabile del Sevizio Demografico Socio-Scolastico DR.SSA LORELLA PETRELLA Tel. Ufficio Tel. Mobile

4 Residenza TODI Funzione 3 - MATERIALI E MEZZI. Responsabile Qualifica Nominativo Responsabile Servizio Manutenzione e Sicurezza GEOMETRA LEOPOLDO GALLETTI Tel. Ufficio 075/ Tel. Mobile Residenza TODI leopoldo.galletti@comune.todi.pg.it Funzione 4 - STRUTTURE OPERATIVE E VIABILITA Responsabile Qualifica Nominativo Comandante Polizia Municipale EMANUELA CAPORALI Tel. Ufficio Tel. Mobile Residenza Todi, Via Angelo Cortesi, 75 emanuela.caporali@comune.todi.pg.it 2- LIVELLI DI ATTIVAZIONE- INDIRIZZI OPERATIVI Le ondate di calore sono definite come la successione di almeno tre giorni consecutivi durante i quali la temperatura dell aria è uguale o superiore a 33. La situazione di emergenza calore è dichiarata dal Presidente della Giunta Regionale su richiesta del Servizio Programmazione di Base Ospedaliera. In risposta a tale emergenza si prendono come riferimento, per le azioni da intraprendere, Piano Regionale per la prevenzione e gestione degli effetti del caldo sulla salute. Modifiche ed integrazioni alle Linee di azione e direttive per l'emergenza calore 2012 redatte dalla Regione dell'umbria. Il Comune di Todi verifica quotidianamente, attraverso il sito il bollettino di livello di attivazione emergenza calore che prevede quattro fasi di attivazione: LIVELLO 0 NO DISAGIO Non sono previste condizioni meteo che prevedono incremento di rischio. A questo livello il Comune insieme alla AUSL n. 2 devono predisporre: - L identificazione delle persone ad alto rischio soggette a subire danni alla salute a causa di eventuali ondate di calore e la creazione in ogni Centro di Salute dei relativi elenchi da parte dei Medici di Medicina Generale (MMG), del Centro di Salute (CDS) e dei Servizi Sociali del Comune;

5 - L attivazione dell informazione circa i rischi possibili ed i rimedi raccomandati in termini di comportamenti individuali da parte del CDS e del Comune (realizzazione volantini); - La mappatura degli interventi a favore delle abitazioni e dei luoghi di vita a rischio da parte del CDS e del Comune, - La preparazione di ambienti di emergenza per ospitare le persone a rischio, da parte del CDS e del Comune; - La preparazione di ulteriori misure di logistica da parte della Protezione Civile. LIVELLO 1 DEBOLE DISAGIO Sono previste temperature elevate e/o ondata di calore entro le successive 72 ore. In questa fase, l attività della AUSL e del Comune riguarda: - l attivazione dell informazione circa i rischi possibili ed i rimedi raccomandati soprattutto alle persone maggiormente esposte; - l individuazione in collaborazione con le strutture competenti dei soggetti al momento più bisognosi di attenzione; - l allertamento delle strutture, precedentemente individuate per l accoglienza, in grado di ospitare i soggetti a rischio. LIVELLO 2 DISAGIO Sono previste temperature elevate e/o ondata di calore della durata di almeno 48 ore nelle successive 72 ore. In questa fase, l attività della AUSL e del Comune riguarda: - la verifica di una conoscenza aggiornata del problema, da parte dei soggetti a rischio e che comprendano bene le misure che potrebbero proteggerli dal calore; - l invito ai soggetti a rischio a contattare il proprio medico per verificare il loro stato di salute ed eventuali terapie, ma anche facilitare la presa in carico da parte del medico di base; - l organizzazione della sorveglianza, tempestiva e continua delle persone a rischio; - la preparazione dell eventuale trasferimento di persone a rischio in ambienti adeguati. LIVELLO 3 FORTE DISAGIO Il Livello Emergenza sussiste quando le condizioni meteo di rischio (Livello 2 Disagio) sono previste per una durata di tre o più giorni consecutivi. Mese Livello 1 Livello 2 Maggio C 30 C Giugno C 33 C Luglio C 33 C Agosto C 35 C Settembre C 35 C

6 Questa fase, sarà gestita presso la Sala Operativa del Servizio Protezione Civile alla costante e continua presenza anche di personale qualificato del Servizio Programmazione Socio-Sanitaria dell Assistenza di Base e Ospedaliera e riguarda: - la comunicazione ai comuni di provvedere ai servizi necessari alla salvaguardia della popolazione; - il porre in essere eventuali trasferimenti negli ambienti, già individuati, delle persone a rischio; - l attivazione della sorveglianza dei soggetti non trasferiti, ma comunque a rischio; - l organizzazione della protezione individuale e collettiva. Il bollettino quotidiano è uno strumento di informazione rivolto in primo luogo alle autorità locali, cui competono l attuazione degli interventi a protezione delle fasce più deboli della popolazione. 3- TIPI DI RISCHIO Anche brevi periodi con temperature elevate possono causare problemi di salute, specie sulle persone più sensibili. Una attività fisica intensa in una giornata calda, trascorrendo la maggior parte del tempo al sole o rimanendo in un luogo molto caldo può avere conseguenze anche gravi. Colpi di calore I colpi di calore possono sopraggiungere quando l organismo non è più in grado di regolare la sua temperatura corporea. La temperatura dell organismo cresce rapidamente fino anche a 40 gradi in un quarto d ora. Se non si interviene rapidamente, il colpo di calore può portare a morte o ad un danno permanente. I sintomi comprendono: temperature corporea elevata (fino a 40 C); pelle arrossata, calda e secca; battito cardiaco rapido; mal di testa palpitante; vertigini; nausea; confusione; stato di incoscienza. Nel caso in cui si dovessero riconoscere alcuni di questi sintomi, è bene richiedere assistenza medica e nel frattempo si può cercare di raffreddare la persona che ne è stata colpita: - Portare la persona in una zona ombreggiata, - Raffreddarla rapidamente utilizzando qualunque mezzo. Per esempio utilizzando una bacinella o una vasca di acqua fresca, oppure utilizzando un vaporizzatore come quelli per le piante per spruzzare acqua fresca; se poi il grado di umidità è basso, avvolgere la persona con un panno o un asciugamano fresco e bagnato e farle vento vigorosamente; - Non dare nulla da bere alla vittima del colpo di calore; - Controllare la temperatura e continuare negli sforzi per abbassarla; - Se l assistenza medica tarda ad arrivare, è bene chiamare direttamente il pronto soccorso dell ospedale più vicino per avere istruzioni. - Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca e non riceva nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco. Stress da calore Si manifesta dopo giorni di esposizione ad alte temperature in assenza di una reidratazione adeguata. I soggetti più vulnerabili sono gli anziani, gli individui con alta pressione, chi fa esercizio ginnico in ambiente troppo caldo. I sintomi più evidenti sono sudorazione abbondante, crampi muscolari, pallore, stanchezza, emicranie e senso di instabilità, nausea o vomito, svenimenti. Nel caso in cui i sintomi siano acuti o la persona sia un soggetto cardiopatico, è necessario ricorrere immediatamente all aiuto del medico. Se i sintomi sono più leggeri, è sufficiente aiutare la persona

7 colpita somministrando bevande fresche non alcoliche, una doccia fresca o un bagno, un ambiente con aria condizionata, vestiario leggero e riposo. Se però i sintomi permangono per più di un ora o peggiorano è necessario rivolgersi ad un medico. Trascurare lo stress da calore può essere una causa di infarto. Crampi da calore Colpiscono le persone che fanno esercizio intenso e sudano copiosamente, disidratando il corpo. Il basso livello di sali nei muscoli causa il crampo. I crampi possono però essere anche sintomo di stress da calore. Si manifestano come spasmi e dolori muscolari alle braccia, alle gambe e all addome, dopo aver fatto un esercizio fisico intenso. I soggetti cardiopatici e quelli che seguono una dieta a basso contenuto di sodio sono più vulnerabili e devono rivolgersi al medico in caso di crampi. In ogni caso, dopo un crampo, è necessario cessare ogni forma di attività e sedersi in un posto fresco, bere succhi di frutta non polposi o bevande reidratanti, non riprendere l attività fisica per alcune ore. Trascurare i crampi da calore può causare stress e addirittura portare a rischio d infarto. Scottature E importante evitarle perché danneggiano la pelle. Normalmente, se prese in forma lieve, le scottature causano un malessere passeggero, e si risolvono nel giro di pochi giorni. In qualche caso però una scottatura più pesante può richiedere l attenzione medica. I sintomi di scottatura sono evidenti: arrossamenti, dolori, calore corporeo eccessivo dopo l esposizione al sole. Nel caso di bambini con meno di un anno di età o se la persona scottata ha la febbre, vesciche o dolori forti, ci si deve rivolgere ad un medico. Per trattare le scottature è necessario evitare ulteriori esposizioni al sole, applicare impacchi freddi o immergere la parte scottata in acqua fredda, cospargere di crema idratante (evitando burro o unguenti vari) ed evitare di rompere le vesciche. Infiammazione e prurito da calore Irritazione causata da un eccesso di sudorazione durante i periodi caldi e umidi. Può colpire persone di ogni età ma è più frequente nei bambini. Si manifesta come una serie di piccoli puntini o vescicoline rosse, solitamente sul collo, torace, sotto il seno, nell incavo dei gomiti. Il miglior trattamento è quello di far stare la persona in un ambiente asciutto e fresco. E possibile utilizzare del talco, ma vanno evitati unguenti e creme che tendono a umidificare la pelle peggiorando la situazione. In questo caso non è generalmente necessario rivolgersi ad un medico. 4-INTERVENTO IN CASO DI EMERGENZA A livello locale le azioni e le misure da intraprendere, in caso si raggiunga il livello maggiore di emergenza, spettano ai seguenti soggetti: - Comune di Todi (Servizio di Polizia Municipale, Servizio di Protezione Civile, Servizi Sociali), - Distretto Sanitario n. 3 Media Valle del Tevere, - Servizio Ospedaliero USL Umbria 1, Tali soggetti, che costituiscono il comitato di emergenza, di concerto adottano le misure di intervento e monitoraggio di seguito esposte: 1. Informazione alla popolazione attraverso tutti quei canali che garantiscano la diffusione delle stesse (depliant e volantini, giornali ed emittenti locali); 2. Monitoraggio dello stato di salute, in particolare di bambini ed anziani, attraverso i medici di medicina generale ed attraverso la rete dei servizi sociali comunali, delle organizzazioni di volontariato di protezione civile e socio-assistenziale e delle organizzazioni sindacali dei pensionati. Allo stato attuale sono stati individuati n. 80 soggetti potenzialmente a rischio (persone anziane) attraverso la rete di conoscenze dei Servizi Sociali Comunali. Di tali

8 soggetti n. 30 sono risultati residenti in Todi capoluogo. Inoltre sono state individuate, attraverso un monitoraggio dei Servizi Sociali, oltre 670 disabili. Gli altri soggetti individuati dal Centro di Salute della USL Umbria 1 e ritenuti potenzialmente a rischio verranno monitorati attraverso l ausilio delle organizzazioni di volontariato prima menzionate. 3. Attivazione dei seguenti numeri telefonici: PREVENZIONE ED INFORMAZIONI DI TIPO SANITARIO SOGGETTI NUM. TELEFONICI Direzione Distretto Sanitario 075/ Centro di Salute di Todi 075/ PER SEGNALAZIONI DI PERSONE A RISCHIO SOGGETTI NUM. TELEFONICI Centrale Operativa Polizia Municipale 075/ Comandante Polizia Municipale Pattuglia Polizia Municipale Servizi Sociali Comune di Todi / /735/736/ Scelta degli ambienti e dei luoghi di accoglienza di seguito descritti e suddivisi in luoghi coperti e spazi aperti: BIBLIOTECA COMUNALE Comandante Polizia Municipale Todi Capoluogo Dispositivi di climatizzazione Servizi igienico -sanitari AREA VERDE CASCIANELLA (area verde Quartiere Europa) Sig.ra Bruna Arcangeli Todi - Cappuccini Servizi igienico-sanitari Limitrofa area verde attrezzata CIRCOLO RICREATIVO PARROCCHIALE DI PONTERIO Sig. Luca Rossini Frazione Ponterio Dispositivi di climatizzazione Servizi igienico-sanitari CIRCOLO RICREATIVO ASSOCIAZIONE AMICI DI ROMAZZANO Dott. Giampaolo Marcucci Frazione Romazzano Servizi igienico-sanitari

9 Limitrofa area verde attrezzata CIRCOLO RICREATIVO ASSOCIAZIONE AMICI DI CAMERATA Sig.ra Pina Pisco Frazione Camerata Dispositivi di climatizzazione Servizi igienico sanitari INFORMAGIOVANI Federica Stagnari Todi Via del Monte, 23 Dispositivi di climatizzazione Servizi igienico sanitari SPAZI APERTI PARCO COMUNALE DELLA ROCCA Comandante Polizia Municipale TODI Centro Storico Area attrezzata Servizi igienico sanitari SPAZI APERTI AREA VERDE DI POZZO BECCARO ( Pres. Centro aggr. Pozzo Beccaro) Todi Capoluogo Via Menecali, n. 6 Area attrezzata, Servizi igienico -sanitari SPAZI APERTI AREA VERDE DI COLLEVALENZA Comandante Polizia Municipale Frazione Collevalenza Area attrezzata Servizi igienico -sanitari SPAZI APERTI PINETA DI MONTENERO Comandante Polizia Municipale Frazione Montenero Area attrezzata ISTITUTO VERALLI CORTESI Mirko Santucci Todi Via Angelo Cortesi Dispositivi di climatizzazione Servizi igienico -sanitari CASTELLO DI PANTALLA EX - GRANAI Mirko Santucci Todi Frazione Pantalla Vocabolo Castello Dispositivi di climatizzazione Servizi igienico -sanitari

10 EX SCUOLE DI PONTECUTI Federica Buttinelli Todi Frazione Pontecuti Vocabolo Castello Area Attrezzata 5. Organizzazione dei trasporti, per il trasferimento nelle aree di accoglienza, dei soggetti a rischio, tramite idonei mezzi a disposizione del Comune e tramite mezzi messi a disposizione dalle varie organizzazioni di volontariato di protezione civile e socioassistenziali. 6. Programmazione, attraverso i volontari, della distribuzione di bevande ed organizzazione di attività ricreative per coloro che dovranno sostare nei luoghi di accoglienza. 5 - INFORMAZIONE ALLA POPOLAZIONE Le principali precauzioni da adottare in caso di aumento della temperatura e dell umidità sono: - Bere più liquidi (in particolare acqua), non aspettare di avere sete per bere; attenzione: se il medico, in presenza di particolari patologie, ha dato indicazioni per limitare la quantità di liquidi da bere, chiedergli quanto si può bere quando fa caldo;sempre in presenza di patologie o particolari farmaci, chiedere al medico indicazioni sui Sali minerali da assumere o meno (ad es. quelli contenuti nelle bevande per lo sport); non bere liquidi che contengano alcool, caffeina né bere grandi quantità di bevande zuccherate: tali bibite causano a loro volta la perdita di più fluidi corporei; non bere liquidi troppo freddi. - Stare in casa o in zone ombreggiate e fresche e, se possibile, in ambienti condizionati nelle ore di maggiore insolazione ( tra le 11 e le 15). Ventilare l abitazione attraverso l apertura notturna delle finestre e l uso di ventilatori. I ventilatori possono fornire refrigerio, ma quando la temperatura supera i 35 C il loro effetto non previene più i disturbi legati al calore. - Indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti, anzi sciolti, per permettere la circolazione dell aria sul corpo. - Evitare esercizi fisici non necessari all aperto o in luoghi non condizionati ed evitare l esposizione inutile al sole diretto. - Se esposti al sole diretto mitigare l effetto con cappelli leggeri a tesa larga o parasole, occhiali da sole e usando sulla pelle filtri solari con protezioni ad ampio spettro. - Nel caso in cui si debbano svolgere attività all aria aperta: limitarle alle ore mattutine e serali; limitare gli sforzi fisici, nel caso in cui sia necessario compiere tali sforzi introdurre dai 2 ai 4 bicchieri di bevande non alcoliche; riposarsi in luoghi ombreggiati. - Preferire pasti leggeri e fare attenzione all opportuna conservazione dei cibi. - Non sostare in automobili ferme al sole né lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, né animali domestici in auto o altri veicoli chiusi.

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