Dalla scuola al lavoro Le policy di Regione Lombardia. Valentina Aprea. 11 Dicembre 2014
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1 Dalla scuola al lavoro Le policy di Regione Lombardia Valentina Aprea 11 Dicembre 2014
2 Alleanze vincenti dall autoreferenzialità dei sistemi formativi alla costruzione di reti orizzontali e filiere verticali Collegare istruzione, formazione e lavoro Valorizzare l apprendimento in assetto lavorativo Accompagnare e orientare l uscita dalla formazione verso il primo impiego IeFP regionale ITS IFTS Poli Tecnico Professionali Garanzia Giovani DUL Valorizzare attività di work experience in ambiente internazionale studiare in azienda e trovare lavoro a scuola
3 RL - Istruzione e formazione professionale anni Percorsi di formazione per i mestieri Iscrizioni 18% totale degli studenti in uscita dalla scuola media Finanziamenti 196 milioni di cui: milioni Regione Lombardia - 54 milioni Ministero del Lavoro Costo allievo Istituto Prof Statale: IeFP RL: Alunni IV anno (CFP) Sistema Dote per accreditati Autonomia delle istituzioni formative. Titolarità diretta del reclutamento e del rapporto di lavoro Alunni IV anno scuole Iscritti V anno 819 Totali iscritti 52 mila corsi Secondo la UE, per tenere sotto il 10% la quota degli abbandoni bisognerà che almeno uno studente su due scelga la IeFP
4 Istruzione e formazione professionale regionale per tipo di qualifica operatore del benessere 2% 2% 2% 1% 2% 2% 1% 1% 1% 0% 0% 21% operatore della ristorazione operatore elettrico operatore alla riparazione di veicoli a motore 67% 4% 3% operatore meccanico 4% 5% 9% 16% operatore amministrativo segretariale operatore della trasformazione agroalimentare operatore grafico 10% 11% operatore ai servizi di vendita operatore di impianti termoidraulici operatore dell'abbigliamento operatore agricolo operatore ai servizi di promozione e accoglienza
5 Obiettivi del Modello di Rating Il modello è strumentale alla facilitazione e all attuazione delle politiche regionali: orienta l intero sistema al raggiungimento degli obiettivi programmatici regionali: aumento del tasso di attività ed occupazione, aumento delle qualifiche superiori; orienta le scelte delle persone pubblicando alcune informazioni, in modo che le persone possano scegliere consapevolmente gli operatori migliori o più adatti alle loro esigenze; promuove logiche competitive consentendo agli operatori di individuare le aree di miglioramento. Obiettivi per gli Stakeholder / utilizzatori del sistema di rating Persone e imprese Conoscere efficacia e qualità dei servizi Scegliere consapevolmente l operatore migliore / più adatto alle proprie esigenze Regione Lombardia Strumento di governo e programmazione Promuovere comportamenti virtuosi Promuovere miglioramento continuo Operatori Benchmark con i competitori Driver per scelte strategiche
6 Rating operatori IeFP SET DI INDICATORI E PESI 28% 50% Indicatore sintetico di qualità nei servizi (1) Indicatore sintetico di efficacia nel risultato (2) 10% 12% Indicatore sintetico di affidabilità nella gestione (3) Indicatore sintetico di capacità di innovazione (4) 5 Qualificazione complessiva delle risorse umane dedicate ai servizi formativi 7 7 Esito del percorso Competenze del profilo A) esito esame finale 6 4 Incidenza oneri finanziari Esiti verifiche esterne 4 2 Declinazione dei profili formativi Esperienze formative internazionali Networking Misure specifiche per la qualificazione dell offerta: Interventi Misure specifiche per la qualificazione dell offerta: Formazione - lavoro Inclusione fasce deboli Customer satisfaction Competenze del profilo B) valore aggiunto su prova iniziale Competenze del profilo C) Prova tecnicoprofessionale Continuità formativa o occupazione Coerenza occupazionale Successo formativo A) Abbandoni Successo formativo B)Non ammessi nuovo anno Didattica multimediale Aggiornamento strumentale e laboratori Avanzate competenze linguistiche
7 Esiti incontro enti coinvolti nella sperimentazione Approvazione modello di rating In firma DG il decreto che approva il modello di rating definitivo, che sarà presentato il 18 dicembre a tutti gli enti che erogano percorsi di istruzione e formazione professionale in diritto-dovere. Approvazione entro fine settimana Redistribuzione pesi degli indicatori I pesi degli indicatori sintetici sono stati modificati per valorizzare maggiormente la capacità di innovazione (qualità nei servizi 28%, efficacia nel risultato 50%, affidabilità nella gestione 10%, capacità di innovazione 12%) Valorizzazione esperienza delle risorse umane Gli enti hanno chiesto di trovare un meccanismo in grado di registrare anche gli anni di esperienza maturati dalle risorse umane nell ambito professionale coerente col percorso di riferimento. A tal fine, nell indicatore «Qualificazione complessiva delle risorse umane dedicate all erogazione dei servizi formativi», i punteggi ottenuti sulla base dei livelli EQF verranno incrementati in maniera proporzionale agli anni di esperienza maturati. Predisposizione di un modello chiaro Gli enti hanno chiesto che il modello definitivo contenesse, per ogni indicatore, delle note esplicative in grado di fugare eventuali dubbi inerenti l attività di rilevazione dei dati funzionali al calcolo. Il nuovo modello è stato verificato con i rappresentanti degli enti che si sono resi volontari in occasione dell incontro del 16 ottobre scorso.
8 Azioni di rete: Poli Tecnico Professionali Reti stabili tra scuole, imprese, enti di formazione, università per: Valorizzare il contributo delle imprese nella definizione dei fabbisogni formativi Rafforzare l acquisizione delle competenze negli ambienti della produzione Rafforzare la sinergia di risorse umane e strumentali tra sistema dell istruzione e formazione e quello delle imprese
9 Poli Tecnico Professionali Risultati Attesi e Premialità Valutazione dell impatto incrementale a partire dal 2014: 56 Poli Tecnico Professionali attivati con 200 scuole e più di 400 aziende 40 hanno presentato la domanda di Premialità 11 PTP sono stati premiati con risorse pari a ciascuno per essersi distinti in interventi alternanza scuola/lavoro efficienti per gli studenti e per l interazione tra scuola e impresa anche per la formazione specialistica dei docenti.
10 Filiere verticali - ITS e IFTS (2014/15) 18 Fondazioni ITS costituite: mobilità sostenibile, nuove tecnologie della vita, nuove tecnologie per il made in Italy, tecnologie dell informazione e della comunicazione 29 percorsi ITS (più 12 percorsi in prosecuzione 2 annualità) e 56 percorsi IFTS ( più 11 percorsi in prosecuzione 2 annualità) 1800 studenti coinvolti Investiti 18,5 milioni. 11 milioni su ITS e 7,5 IFTS
11 Garanzia Giovani Marzo 2013 viene pubblicata la Raccomandazione Europea della Garanzia per i giovani. La garanzia prevede che i giovani, entro i quattro mesi successivi il conseguimento del titolo di studio, ricevano un offerta: di lavoro; di tirocinio e servizio civile; di prosecuzione negli studi; 178 Milioni 74% destinati a inserimento lavorativo, tirocini, bonus occupazionale OBIETTIVO DEL PIANO REGIONALE COINVOLGERE CIRCA GIOVANI ( flusso e stock ) GARANTENDO CIRCA ASSUNZIONI E TIROCINI
12 I punti di forza di Garanzia Giovani in Lombardia SISTEMA REGIONALE DI POLITICHE ATTIVE Garanzia Giovani entra in un sistema di Politiche attive del Lavoro già attivo (Dote Unica Lavoro) che si basa sui seguenti principi: Servizi personalizzati Costo standard e orientamento al risultato Competizione fra soggetti pubblici e privati RETE DEGLI OPERATORI Rete ampia e articolata sul territorio regionale di operatori pubblici e privati: operatori 753 sportelli al lavoro su tutto il territorio regionale
13 Attuazione del Piano regionale Garanzia Giovani Il 20 ottobre è stato pubblicato il provvedimento che attua il Piano esecutivo regionale della Garanzia Giovani e conclude la prima attuazione Vengono utilizzate le risorse del PON YEI Due Avvisi flusso 35 M stock 35 M Rappresentano il primo accesso alle politiche attive regionali per giovani Misure attivate 1. Accoglienza, presa in carico, orientamento 2. Formazione 3. Accompagnamento al lavoro 4. Apprendistato 5. Tirocinio extra-curriculare La Misura 9 Bonus occupazionale è gestita da INPS Prossimamente saranno attivate le restanti misure anche con le DG competenti: 6. Servizio civile (approvata prima fase candidatura degli operatori) 7. Sostegno all autoimpiego e all autoimprenditorialità 8. Mobilità professionale transnazionale e territoriale
14 Soggetti titolati alla presa in carico Giovani che hanno conseguito il titolo di studio da oltre 4 mesi o che non hanno titolo Possono scegliere solo gli operatori accreditati al lavoro (accreditamento definitivo). Stock Giovani che hanno conseguito il titolo di studio entro 4 mesi Possono rivolgersi alla istituzione scolastica/formativa/università di provenienza autorizzata ex art. 6 D.lgs 276/03 (o accreditata al lavoro) o al capofila della rete (PTP, ITS, ATS IFTS). In alternativa possono scegliere gli operatori accreditati al lavoro (accreditamento definitivo). Flusso Stock N.B. Possono essere presi in carico come flusso anche i giovani che hanno conseguito il titolo nei 4 mesi precedenti all Avviso
15 Risultati di Garanzia Giovani 100% 90% prese in carico Numero di persone avviate al lavoro giovani attivati nel mercato del lavoro 80% % 70% DISTRIBUZIONE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE 60% Apprendistato 4% Tempo indeterminato 50% 40% 30% 20% % Tempo determinato 43% 11% 42% Tirocinio 10% 0%
16 Prospettive future AVVICINARE SCUOLA E IMPRESA PER UN SISTEMA DUALE Favorire gli enti che promuovono innovazione e occupazione e semplificazione regole procedurali per accedere o permanere nel sistema dotale; Promuovere l apprendistato di primo e terzo livello; Valorizzare l apprendimento in assetto lavorativo (alternanza scuola/lavoro, tirocinio e apprendistato) per i percorsi di IeFP, IFTS e ITS; Cogliere opportunità Expo per favorire il protagonismo delle scuole e degli enti di formazione professionale attraverso interventi specifici. INNOVAZIONE DELLA LEGISLAZIONE Innovazione della legislazione regionale legata al nuovo quadro istituzionale che si sta delineando su: Abolizione delle province Titolo V Costituzione Riforma del lavoro Politiche di bilancio
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