TITOLO DEL PROGETTO RICERCA E INNOVAZIONE NELLE ATTIVITÀ DI MIGLIORAMENTO GENETICO ANIMALE MEDIANTE TECNICHE

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1 TITOLO DEL PROGETTO RICERCA E INNOVAZIONE NELLE ATTIVITÀ DI MIGLIORAMENTO GENETICO ANIMALE MEDIANTE TECNICHE DI GENETICA MOLECOLARE PER LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA ZOOTECNICO NAZIONALE TITOLO DELLA RICERCA TRACCIABILITÀ E RINTRACCIABILITÀ Responsabile scientifico of. DONATO MATASSINO 1

2 UNITÀ OPERATIVA ConSDABI SUB NFP.I-FAO (Biodiversità mediterranea) Responsabile scientifico: DONATO MATASSINO Unità di ricerca BLASI MICHELE Laboratorio di Genetica e Servizi (LGS) - Sede: Via Bergamo, 292, Cremona; Unità Locale: via dell Edilizia, Potenza BONGIONI GRAZIELLA Istituto Sperimentale Italiano Lazzaro Spallanzani Viale E. Forlanini 23, Milano DI LUCCIA ALDO PROGESA Università degli Studi di Bari- via G. Amendola, 165/A, Bari FONTANESI LUCA DIPROVAL - Sezione Allevamenti Zootecnici Università di Bologna - via Fratelli Rosselli, 107, Coviolo (RE) NEGRINI RICCARDO - Istituto di Zootecnica Università Cattolica di Piacenza -Via Emilia Parmense, 84, Piacenza 2

3 L UO TRACCIABILITÀ E RINTRACCIABILITÀ, AVVALENDOSI DELLA COLLABORAZIONE DELLE PREDETTE UNITÀ DI RICERCA, HA SVILUPPATO UN PIANO INTERESSANTE BOVINI CAPRINI OVINI SUINI ALLO SCOPO DI IDENTIFICARE MARCATORI GENETICI PROTEICI LIPIDICI DA IMPIEGARE AI FINI DELLA RINTRACCIABILITÀ DI RAZZA AUTENTICAZIONE DI UN PRODOTTO 3

4 BOVINI UNICATT UNIBA MARCATORI GENETICI MARCATORI PROTEICI 4

5 UNICATT OBIETTIVO BOVINI ANALISI DI GENI INFLUENZANTI IL COLORE DEL MANTELLO PER LA MESSA A PUNTO DI UN PANNELLO DI SNPs UTILE PER L AUTENTICAZIONE DI PRODOTTI MONORAZZA 5

6 UNICATT ANIMALI GENOTIPIZZATI: N = 350 APPARTENENTI ALLE 13 RAZZE BOVINE ALLEVATE IN ITALIA DI SEGUITO RIPORTATE BOVINI TUTTI 350 SNPs ANALIZZATI: N= 52 LOCALIZZATI SU 15 GENI COINVOLTI NEL DETERMINISMO DEL COLORE DEL MANTELLO 6

7 DAL TEST DI ASSEGNAZIONE DI RAZZA È EMERSO CHE: UNICATT IL 78% DEI 350 ANIMALI TIPIZZATI È CORRETTAMENTE ASSEGNATO CON UNA PROBABILITÀ MEDIA PARI AL 94% LA FRISONA E LA PEZZATA ROSSA SONO LE RAZZE ASSEGNATE CON UNA PROBABILITÀ MEDIA PIÙ ELEVATA: FRISONA : 98% PEZZATA ROSSA : 96% BOVINI GRAFICO I - PERCENTUALE E PROBABILITA MEDIA DI ASSEGNAZIONE, DISTINTAMENTE PER RAZZA. 7

8 IL TEST DI AUTENTICAZIONE CONDOTTO SU 40 CAMPIONI DI PRODOTTI MONORAZZA RENDENA N = 33 PEZZATA ROSSA N = 4 BRUNA ITALIANA N= 3 UNICATT BOVINI HA CONSENTITO DI ASSEGNARE IL 100% DEI CAMPIONI ALLA RAZZA DICHIARATA A DIMOSTRAZIONE DELL EFFICACIA DELLA METODICA MESSA A PUNTO 8

9 UNIBA OBIETTIVO BOVINI INDIVIDUAZIONE DI MARCATORI DI NATURA PROTEICA PER LA RINTRACCIABILITA DELLA FRESCHEZZA DELLA CAGLIATA 9

10 CON L IMPIEGO DI: UNIBA BOVINI 1.ANALISI ELETTROFORETICA 2. ANALISI DELL IMMAGINE E STATO POSSIBILE IDENTIFICARE IL MARCATORE MOLECOLARE COSIDDETTO ALMI INDICE DI FRESCHEZZA DELLA CAGLIATA 10

11 UNIBA (a) Cagliata Fresca (b) Cagliata essata BOVINI Marcatore ALMI FIGURA I - ELETTROFORESI BIDIMENSIONALE IPG/SDS-PAGE: (a) CAGLIATA FRESCA; (b): CAGLIATA PRESSATA. IL MARCATORE ALMI È APPENA PERCETTIBILE NEL PRODOTTO OTTENUTO DA CAGLIATA FRESCA È SENSIBILMENTE RILEVABILE NEL PRODOTTO OTTENUTO DA CAGLIATA IMPORTATA ( PRESSATA ) 11

12 L ELABORAZIONE STATISTICA DEI DATI DENSITOMETRICI HA EVIDENZIATO: UNA DIFFERENZA SIGNIFICATIVA (P<0,01) TRA UNIBA BOVINI IL VALORE CHE IL MARCATORE ASSUME NELLA MOZZARELLA OTTENUTA DA CAGLIATA FRESCA E IL VALORE CHE IL MARCATORE ASSUME NELLA MOZZARELLA OTTENUTA DA CAGLIATA IMPORTATA O CONSERVATA 12

13 UNIBA IL COSIDDETTO ALMI PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN MARCATORE DI PROCESSO BOVINI SI FORMA PER EFFETTO DELLA PROTEOLISI PRIMARIA DELLE FRAZIONI CASEINICHE (FRAMMENTAZIONE ENZIMATICA INIZIALE) 13

14 L AUMENTO NEL TEMPO DEL MARCATORE ALMI E STATO CONFERMATO MEDIANTE IL SAGGIO ELISA UNIBA ( REAZIONE INDIRETTA CON METODO IMMUNOENZIMATICO) BOVINI CHE HA PERMESSO DI DETERMINARE UNA DIMINUZIONE DELLA PROTEINA GENITRICE DEL MARCATORE 14

15 CAPRINI DIPROVAL MARCATORI GENETICI 15

16 CAPRINI OBIETTIVO DIPROVAL IDENTIFICAZIONE DI MARCATORI RAZZA-SPECIFICI IN GENI INFLUENZANTI IL COLORE DEL MANTELLO PER L AUTENTICAZIONE DI PRODOTTI MONORAZZA MC1R (MELANOCORTIN RECEPTOR 1 = RECETTORE 1 DELLA MELANOCORTINA) ASIP (AGOUTI SIGNALLING PROTEIN = PROTEINA SEGNALE AGOUTI ) 16

17 MC1R TRA QUESTE LA MUTAZIONE NON SENSO *(Q225X) DIPROVAL SONO STATE IDENTIFICATE 6 NUOVE MUTAZIONI CAPRINI IN GRADO DI DISCRIMINARE IL TG GIRGENTANA DA ALTRI TG OFFRE LA POSSIBILITÀ DI AUTENTICARE PRODOTTI DI SOLO GIRGENTANA ESSENDO TALE MUTAZIONE FISSATA IN QUESTO TG * MUTAZIONE NON SENSO: MUTAZIONE CHE DETERMINA LA FORMAZIONE DI UN CODONE DI STOP CON ELIMINAZIONE DI UNA PARTE DELLA PROTEINA. 17

18 ASIP DIPROVAL SONO STATI IDENTIFICATI COPY NUMBER VARIATION ( PRESENZA DI ALLELI CARATTER IZZATI DA DUPLICAZIONI IN TANDEM) CAPRINI ASSOCIATI AL COLORE BIANCO DEL MANTELLO UTILI ALL AUTENTICAZIONE DI PRODOTTI MONORAZZA SAANEN E GIRGENTANA 18

19 OVINI DIPROVAL ConSDABI MARCATORI GENETICI MARCATORI PROTEICI 19

20 OBIETTIVO DIPROVAL OVINI IDENTIFICAZIONE DI MARCATORI RAZZA-SPECIFICI IN GENI INFLUENZANTI IL COLORE DEL MANTELLO PER L AUTENTICAZIONE DI PRODOTTI MONORAZZA MC1R (MELANOCORTIN RECEPTOR 1 = RECETTORE 1 DELLA MELANOCORTINA) ASIP (AGOUTI SIGNALLING PROTEIN = PROTEINA SEGNALE AGOUTI ) 20

21 DIPROVAL MC1R SONO STATE IDENTIFICATE 7 NUOVE MUTAZIONI TRA QUESTE, DUE RIVESTONO PARTICOLARE IMPORTANZA: 1. LA MUTAZIONE MISSENSO *(C T 199) OVINI. IN GRADO DI DISCRIMINARE IL TG VALLE DEL BELICE ALTRI TG DA PUÒ ESSERE UTILIZZATA PER LA COSTITUZIONE DI LINEE SPECIFICHE PER LA PRODUZIONE DI LANA NATURALMENTE COLORATA * MUTAZIONE MISSENSO: MUTAZIONE CHE CAUSA UN CAMBIAMENTO AMINOACIDICO RESPONSABILE DELL INATTIVAZIONE DELLA FUNZIONE DELLA PROTEINA CON CONSEGUENTE PRODUZIONE DI PIGMENTI ROSSI. 21

22 MC1R 2. LA MUTAZIONE GA 31, DIPROVAL OVINI IN GRADO DI DISCRIMINARE IL TG MASSESE DA ALTRI TG 22 OFFRE LA POSSIBILITÀ DI AUTENTICARE PRODOTTI DI SOLO MASSESE ESSENDO TALE MUTAZIONE FISSATA IN QUESTO TG

23 ASIP L ANALISI HA PERMESSO DI CHIARIRE MECCANISMI GENETICI INFLUENZANTI IL COLORE DEL MANTELLO GRAZIE ALL IDENTIFICAZIONE DI: COPY NUMBER VARIATION DIPROVAL BLACK MASSESE OVINI BLACK MASSESE GREY MASSESE GREY MASSESE ASSENZA CNV PRESENZA CNV DISCRIMINANTE IL COLORE DEL MANTELLO NELLA MASSESE SARDA APPENNINICA BERGAMASCA 238 bp 242 bp FIGURA II-ELETTROFEROGRAMMA RELATIVO A DIVERSI TG. 23

24 ConSDABI OBIETTIVO INDIVIDUAZIONE DI MARCATORI DI NATURA PROTEICA OVINI PER L AUTENTICAZIONE DI PRODOTTI LATTIERO-CASEARI MONORAZZA 24

25 MEDIANTE L IMPIEGO DI TECNICHE PROTEOMICHE ConSDABI ELETTROFORESI BIDIMENSIONALE DIGESTIONE TRIPTICA in situ ANALISI DELL IMMAGINE: INDIVIDUAZIONE E DEFINIZIONE QUANTITATIVA RELATIVA DEGLI SPOT MALDI-TOF OVINI 24 FORME DI PECORINO (~5Kg) STAGIONATE A 3, 6 E 9 MESI SU 12 DEL TGA BAGNOLESE 12 DEL TG LATICAUDA E STATO POSSIBILE RILEVARE UNA DIFFERENTE QUANTITÀ RELATIVA DI UN FRAMMENTO CASEINICO (MARCATORE MOLECOLARE COSIDDETTO ConSDABI ) 25

26 ConSDABI NEI LIMITI DEL CAMPO DI OSSERVAZIONE, TALE MARCATORE È RISULTATO DIFFERENZIALMENTE PRESENTE TRA I TG INDIPENDENTEMENTE DAL TEMPO DI STAGIONATURA (a) (b) OVINI (a (b) 1 1 FIGURA III - MAPPE BIDIMENSIONALI RELATIVE AL PECORINO STAGIONATO 3 MESI: (a) TG LA TICAUDA; (b) TGA BAGNOLESE. 26

27 2,00 1,50 L ELABORAZIONE STATISTICA DEI DATI ESPRESSI IN VOLUME PERCENTUALE HA MESSO IN EVIDENZA, NELLA BAGNOLESE, UNA MAGGIORE QUANTITÀ DEL MARCATORE COSIDDETTO ConSDABI BAGNOLESE ConSDABI LATICAUDA ** OVINI VOLUME % MEDIO 1,00 0,50 *** *** 0,00 ** P<0,01; *** P<0,001 3 MESI 6 MESI 9 MESI GRAFICO III - CONFRONTO DEL VOLUME % MEDIO DEL MARCATORE COSIDDETTO ConSDABI NEI DUE TIPI GENETICI. 27

28 PERTANTO, IL MARCATORE COSIDDETTO ConSDABI ESSENDO RISULTATO ConSDABI OVINI DIFFERENZIALMENTE PRESENTE TRA I TG INDIPENDENTEMENTE DAL TEMPO DI STAGIONATURA DIFFERENZIALMENTE PRESENTE NEL CORSO DELLA STAGIONATURA INDIPENDENTEMENTE DAL TG POTREBBE ESSERE CONSIDERATO E UN POTENZIALE MARCATORE DI RAZZA UN POTENZIALE MARCATORE DI PROCESSO 28

29 SUINI DIPROVAL ConSDABI LGS SPALLANZANI ConSDABI 29 MARCATORI GENETICI MC1R KIT MARCATORI GENETICI STRs SNPs MARCATORI PROTEICI LIPIDICI

30 SUINI DIPROVAL OBIETTIVO IDENTIFICAZIONE DI MARCATORI RAZZA-SPECIFICI IN GENI INFLUENZANTI IL COLORE DEL MANTELLO PER L AUTENTICAZIONE DI PRODOTTI MONORAZZA MC1R (MELANOCORTIN RECEPTOR 1 = RECETTORE 1 DELLA MELANOCORTINA) KIT ( GENE CODIFICANTE IL RECETTORE DEL FATTORE DI CRESCITA DELLE CELLULE STAMINALI PRECURSORI DEI MELANOCITI) 30

31 MC1R DIPROVAL DALLA GENOTIPIZZAZIONE DI 226 SUINI NERO SICILIANO NON È STATA RISCONTRATA LA PRESENZA DI ALLELI DISCRIMINANTI SUINI INFATTI, I 5 ALLELI RISCONTRATI E D2 E P E D1 e E + RISULTANO ESSERE COMUNI A QUELLI DI ALTRI TG 31

32 KIT DIPROVAL L ANALISI DEL GENE KIT HA CONFERMATO QUANTO GIÀ RIPORTATO IN LETTERATURA: SUINI POSSIBILE APPLICAZIONE DISTINGUERE: CARNE DI SUINO NERO DA CARNE DI SUINO BIANCO 32

33 KIT DIPROVAL INOLTRE, DAL SEQUENZIAMENTO COMPARATIVO DI 35 SUINI DI DIVERSE RAZZE È SCATURITA: SUINI INDIVIDUAZIONE DI 69 SNPs IDENTIFICAZIONE, PER LA PRIMA VOLTA, DELL ALLELE I D IN SUINI GRIGI 33

34 ConSDABI LGS SPALLANZANI OBIETTIVO SUINI MESSA A PUNTO DI PANNELLI DI SNPs E DI STRs UTILI PER L AUTENTICAZIONE DI PRODOTTI INDIVIDUALI MONORAZZA 34

35 SUINI LA TIPIZZAZIONE A LOCI SNPs (N=47) E STRs (N=18) DI 160 SOGGETTI APPARTENENTI A 6 RAZZE 4 COSMOPOLITE 2 AUTOCTONE DUROC (N=16) LANDRACE (N=17) LARGE WHITE (N=18) PIETRAIN (N=13) APULO-CALABRESE [CALABRESE] (N=48) CASERTANA (N=48) ConSDABI LGS SPALLANZANI HA CONSENTITO LA COSTITUZIONE DI DATASET DI RIFERIMENTO UTILIZZATO PER TEST DI AUTENTICAZIONE DI PRODOTTI INDIVIDUALI MONORAZZA 35

36 IL TEST DI AUTENTICAZIONE E STATO ESEGUITO SU 29 CAMPIONI INDIVIDUALI CASERTANA N = 23 CALABRESE N = 2 ConSDABI LGS SPALLANZANI SUINI IBRIDO COMMERCIALE N= 4 (CAMPIONE CONTROLLO ) IMPIEGANDO LO STESSO PANEL DI STRs SNPs 36

37 SUINI TEST DI AUTENTICAZIONE 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% Autoctoni Ibrido commerciale Calabrese Casertana Pietrain Landrace (b) STRs Duroc Calabrese Casertana ConSDABI LGS SPALLANZANI PROBABILITÀ MEDIA DI ASSEGNAZIONE (a) SNPs CASERTANA Pietrain 100% STRs Landrace Duroc LargeWhite 99,4% SNPs CALABRESE 100% STRs 100% SNPs IBRIDO COMMERCIALE ETEROGENEITÀ DI 0% ASSEGNAZIONE GRAFICO IV - (a) SNPs e (b) STRs PROVE DI CAMPO - PROBABILITÀ DI ASSEGNAZIONE (%) DI CIASCUN PRODOTTO AL TIPO GENETICO DICHIARATO. I MARCATORI UTILIZZATI SONO DA CONSIDERARE STRUMENTI POTENZIALMENTE EFFICACI COME SISTEMA DIAGNOSTICO PER L AUTENTICAZIONE 37

38 ConSDABI OBIETTIVO SUINI INDIVIDUAZIONE DI MARCATORI DI NATURA PROTEICA PER L AUTENTICAZIONE DI PRODOTTI MONORAZZA 38

39 ConSDABI LE INDAGINI DI PROTEOMICA ESEGUITE SU 60 CAMPIONI DI 20 SOGGETTI 10 CASERTANA 10 CALABRESE SUINI 10 FIOCCO FRESCO 10 FIOCCO STAGIONATO 10 PROSCIUTTO STAGIONATO 10 FIOCCO FRESCO 10 FIOCCO STAGIONATO 10 PROSCIUTTO STAGIONATO HANNO CONSENTITO DI RILEVARE UNA ESPRESSIONE DIFFERENZIALE DELLE PROTEINE: DJ1 MIOGLOBINA 39

40 DJ1 RELATIVAMENTE ALLA DJ1 ConSDABI SONO STATE RILEVATE 3 ISOFORME CORRISPONDENTI AGLI SPOT 1, 2, E 3 RIPORTATI NELLA SEGUENTE MAPPA BIDIMENSIONALE SUINI DJ-1 FIGURA IV - MAPPA BIDIMENSIONALI RELATIVA AL FIOCCO FRESCO DI CASERTANA. 40

41 DJ1 ConSDABI LE 3 ISOFORME DIFFERISCONO PER IL PUNTO ISOELETTRICO LA LORO PRESENZA POTREBBE ESSERE ASCRIVIBILE A: SUINI POLIMORFISMO GENETICO (A ESEMPIO, MUTAZIONE PUNTIFORME, ECC.) MODIFICAZIONE POST-TRASCRIZIONALE (A ESEMPIO, SPLICING ALTERNATIVO, ECC.) MODIFICAZIONE POST-TRADUZIONALE (A ESEMPIO, FOSFORILAZIONE, GLICOSILAZIONE, ECC.) 41

42 SUINI VOLUME, % DJ1 0,18 0,16 0,14 0,12 0,10 0,08 0,06 0,04 0,02 0,00 ** P<0,01 CALABRESE ** CASERTANA GRAFICO V - CONFRONTO DEL VOLUME % MEDIO DELLA DJ-1 (ISOFORMA 3). VOLUME, % 0,12 0,10 0,08 0,06 0,04 LE ISOFORME 1 E 3 SONO RISULTATE DIFFERENZIALMENTE ESPRESSE NEI DUE TIPI GENETICI CALABRESE * ** CASERTANA FIOCCO FRESCO ISOFORMA 3 ConSDABI FIOCCO E PROSCIUTTO STAGIONATI ISOFORMA 1 0,02 0,00 FIOCCO STAGIONATO PROSCIUTTO * P<0,05; ** P<0,01 GRAFICO VI - CONFRONTO DEL VOLUME % MEDIO DELLA DJ-1 (ISOFORMA 1). 42

43 MIOGLOBINA ConSDABI RELATIVAMENTE ALLA MIOGLOBINA SONO STATE RILEVATE 3 ISOFORME CORRISPONDENTI AGLI SPOT 1, 2, E 3 RIPORTATI NELLA SEGUENTE MAPPA BIDIMENSIONALE SUINI MIOGLOBINA 43 FIGURA V - MAPPA BIDIMENSIONALI RELATIVA AL FIOCCO FRESCO DI CASERTANA. L ORIGINE DI TALE ETEROGENEITÀ È RICONDUCIBILE A QUANTO IPOTIZZATO PER LA DJ1

44 MIOGLOBINA ConSDABI LE ISOFORME 2 E 3 SONO RISULTATE DIFFERENZIALMENTE ESPRESSE NEI DUE TIPI GENETICI 2,00 * CALABRESE CASERTANA VOLUME, % 1,50 1,00 FIOCCO FRESCO ISOFORMA 2 0,50 SUINI 0,00 * P<0,05 GRAFICO VII - CONFRONTO DEL VOLUME % MEDIO DELLA MIOGLOBINA (SPOT 2). 2,00 CALABRESE CASERTANA FIOCCO FRESCO VOLUME, % 1,50 1,00 0,50 ** ISOFORMA 3 0,00 ** P<0,01 GRAFICO VIII - CONFRONTO DEL VOLUME % MEDIO DELLA MIOGLOBINA (SPOT 3) 44

45 ConSDABI SUINI ULTERIORI INDAGINI SONO IN CORSO AL FINE DI VALUTARE L UTILIZZAZIONE OPERATIVA DI INDICATORI DI NATURA PROTEICA QUALI MARCATORI DI RINTRACCIABILITÀ 45

46 ConSDABI OBIETTIVO SUINI INDIVIDUAZIONE DI MARCATORI DI NATURA LIPIDICA PER L AUTENTICAZIONE DI PRODOTTI MONORAZZA 46

47 ConSDABI LE INDAGINI DI LIPIDOMICA ESEGUITE SU 40 CAMPIONI DI LARDO PRELEVATI DA 20 SOGGETTI 10 CASERTANA (CT) 10 CALABRESE (CL) SUINI 10 LARDO FRESCO 10 LARDO STAGIONATO 10 LARDO FRESCO 10 LARDO STAGIONATO HANNO CONSENTITO DI EVIDENZIARE ALCUNE DIFFERENZE TRA I DUE TIPI GENETICI 47

48 IL LARDO CL, RISPETTO A QUELLO CT ConSDABI HA EVIDENZIATO UN PIÙ ELEVATO CONTENUTO PERCENTUALE MEDIO IN ACIDI GRASSI INSATURI (UFA) TALE SUPERIORITÀ È RISULTATA SUINI ALTAMENTE SIGNIFICATIVA (P=0,003) PER IL LARDO FRESCO QUASI AL LIMITE DELLA SIGNIFICATIVITÀ (0,092) PER IL LARDO STAGIONATO 48

49 GLI ACIDI GRASSI MIRISTICO ConSDABI LINOLEICO LINOLEICO CONIUGATO (CLA) SUINI IN UN APPROCCIO PROBABILISTICO POTREBBERO ESSERE UTILIZZATI OPERATIVAMENTE PER DISCRIMINARE IL TGAA CASERTANA DAL TGAA CALABRESE 49

50 INFATTI, COME SI EVINCE DALLA TABELLA I, ConSDABI SOLO IL CONTENUTO PERCENTUALE MEDIO DEI PREDETTI ACIDI GRASSI È RISULTATO SIGNIFICATIVAMENTE DIFFERENTE TRA I DUE TGAA INDIPENDENTEMENTE DALLO STATUS MERCEOLOGICO DEL LARDO SUINI TABELLA I. LARDO FRESCO E STAGIONATO - CONTENUTO PERCENTUALE MEDIO DI ALCUNI ACIDI GRASSI E RELATIVA SIGNIFICATIVITÀ DELLE DIFFERENZE TRA I DUE TGAA. ACIDO GRASSO LARDO 'FRESCO' LARDO 'STAGIONATO' TGAA (CL-CT) TGAA (CL-CT) CL CT Valore, % Significatività CL CT Valore, % Significatività Laurico 0,04 0,08-0,04 0,538 0,07 0,09-0,02 0,971 Miristico 0,88 1,42-0,54 <0,0001 0,98 1,46-0,49 0,007 Palmitico 18,01 22,65-4,64 0,812 19,41 22,71-3,31 0,066 Palmitoleico 2,18 2,06 0,12 0,499 1,92 1,99-0,07 0,926 Eptadecanoico 0,21 0,23-0,02 0,693 0,23 0,24-0,01 0,956 Stearico 7,24 10,51-3,27 0,008 8,63 10,44-1,81 0,207 Oleico 41,23 40,35 0,88 0,667 40,11 39,32 0,80 0,987 Linoleico 22,59 16,82 5,77 <0, ,99 17,82 4,16 0,001 γ-linolenico 0,18 0,19-0,01 0,498 0,21 0,20 0,01 0,544 Linolenico 2,47 2,09 0,37 0,016 2,35 2,22 0,13 0,779 Cla 2,51 1,67 0,84 0,002 2,37 1,77 0,60 0,055 50

51 ConSDABI SUINI ULTERIORI INDAGINI SONO IN CORSO AL FINE DI VALUTARE L UTILIZZAZIONE OPERATIVA DI INDICATORI DI NATURA LIPIDICA QUALI MARCATORI DI RINTRACCIABILITÀ 51

52 NEI LIMITI DEL CAMPO DI OSSERVAZIONE, DALL INSIEME DEI RISULTATI CONSEGUITI SI PUÒ CONCLUDERE: ALCUNI MARCATORI SONO GIÀ UTILIZZABILI OPERATIVAMENTE ALTRI RICHIEDONO ULTERIORI APPROFONDIMENTI 52 52

53 Dr.ssa Silvia Cenadelli Dr.ssa Daniela Iamartino Dr.ssa Adele Lanza Sig.ra Cinzia Varlotta Dr.ssa Agata Bozzi Dr. Michele Faccia Dr.ssa Pasqua Loizzo Dr. Antonio Trani Dr.ssa Francesca Beretti of.ssa Stefania Dall Olio Sig, Emilio Scotti Dott.ssa Paola Crepaldi Dott.ssa Manuela Malavolta Dott.ssa Letizia Nicoloso Dott.ssa Stella Passerotti GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE E PER L ATTENZIONE! Dr.ssa Roberta Boscaino Dr.ssa Nadia Castellano Dr.ssa Carmen Di isco Dr. Domenico Falasca Sig. Gianluca Gigante Sig. Vincenzo Golia Dr.ssa Michela Grasso Dr.ssa Caterina Incoronato Dr.ssa Filomena Inglese Dr.ssa Marianna Manzone Dr.ssa Mariaconsiglia Occidente Dr.ssa Francesca Pane Dr. Rolando Pasquariello Dr.ssa Luigina Rillo Dr. Francesco Romagnuolo Dr. Cristofaro Emilio Rossetti Sig. Giovanni Torre Dr.ssa Giovanna Varricchio 53

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