Energia Eolica Parte settima Componenti delle HAWT
|
|
- Domenico Bevilacqua
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Energia Eolica Parte settima Componenti delle HAWT Corso di ENERGETICA A.A. 2012/2013 Docente: Prof. Renato Ricci
2 Esempi di HAWT Northwind 100 nel parco eolico Giulo 1 e 2 Turbina minieolica moderna sviluppata dalla NASA e US Department of Energy Pag. 2
3 Esempi di HAWT Minieolico da 100 kw: Northwind 100 (diametro 20 m) Rotore tripala upwind con mozzo rigido e controllo a stallo. Generatore sincrono direct drive a magneti permanenti Convertitore di potenza completo, basato su IGBT, che permette il funzionamento a velocià variabile Doppio freno meccanico più freno elettromagnetico Sistema del moto di imbardata con smorzatore ad attrito Torre del tipo monopalo di acciaio Pag. 3
4 Esempi di HAWT Vestas V90 3 MW (diametro del rotore 90 m) Rotore tripala upwind con mozzo rigido e controllo a pitch variabile Moltiplicatore di giri tra rotore eolico e generatore a doppia alimentazione (1:104) Trasformatore a bordo navicella Pag. 4
5 Esempi di HAWT Enercon E66 1,5 MW Rotore tripala upwind con mozzo rigido e controllo a pitch variabile Generatore direct drive Pag. 5
6 Esempi di HAWT GE 4 MW Pag. 6
7 Componenti delle HAWT Parti principali delle HAWT (Horizontal Axis Wind Turbine)
8 Componenti delle HAWT Gruppi di componenti principali Rotore Pale Mozzo Superfici di controllo aerodinamico Treno di trasmissione Moltiplicatore di giri Generatore Freno meccanico Alberi e giunti Struttura Principale Navicella Torre Fondazione Sistema di Imbardata Cuscinetto di imbardata Motore di imbardata Freno di imbardata Smorzatore di imbardata Largo uso di elementi meccanici Pag. 8
9 Elementi meccanici Alberi e giunti Gli alberi hanno la funzione primaria di trasmettere la coppia e così sono collegati a cambi, pulegge o giunti. Nelle HAWT si trovano in particolare nelle scatole del cambio e nei generatori. Sono sottoposti a carichi combinati di torsione e flessione variabili (carico a fatica) Vanno evitate le velocità (rpm) che corrispondono alle frequenze di risonanza degli alberi Materiali: dal semplice acciaio al carbonio laminato a caldo agli acciai legati nelle condizioni più severe. I giunti servono a collegare due alberi per realizzare la trasmissione di coppia. Un tipico uso nell'eolico è nella connessione tra il generatore e l'albero ad alta velocità del cambio. Trasmissione di coppia mediante linguetta Giunti elastici: usano dei denti di gomma che consentono allineamenti non perfetti e assorbimento di coppie impulsive Pag. 9
10 Elementi meccanici Ingranaggi e cuscinetti I cuscinetti servono a ridurre l'attrito tra corpi solidi in scorrimento relativo, tipicamente in rotazione. Nelle turbine eoliche ci sono cuscinetti ad esempio nel supporto dell'albero principale, nel moltiplicatore di giri, nel generatore, nei sistemi di imbardata, nei sistemi del pitch delle pale e nel meccanismo di teetering. Gli ingranaggi sono usati per trasmettere coppia tra alberi a diversa velocità. Nelle turbine eoliche la loro applicazione principale è nel treno di trasmissione. Altri esempi sono la trasmissione di imbardata, i collegamenti del pitch. La tipologia più diffusa è quella degli ingranaggi a denti diritti in acciaio Pag. 10
11 Elementi meccanici Smorzatori Per ridurre gli effetti negativi legati ai carichi dinamici sulle turbine eoliche si possono usare gli smorzatori. Ci sono 3 tipologie di smorzatori usati nelle turbine eoliche: 1. Giunti idraulici 2. Circuiti idraulici di pompaggio 3. Ammortizzatori lineari a fluido viscoso I giunti idraulici sono talvolta usati tra il cambio e il generatore per ridurre le fluttuazioni di coppia. Si usano talvolta con i generatori sincroni, che sono intrinsecamente rigidi. I circuiti idraulici di pompaggio consistono in una pompa idraulica e un circuito idraulico chiuso con una valvola a sezione di passaggio controllabile. Tali circuiti possono essere usati per smorzare il moto di imbardata. Gli ammortizzatori lineari a fluido viscoso sono cilindri idraulici con all interno fessure di passaggio del fluido. Possono essere usati per smorzare il teetering delle turbine bipala o monopala Pag. 11
12 Rotore I rotori eolici sono quasi unici in quanto sottoposti a carichi stazionari, periodici e stocastici. Questi carichi variabili agiscono su un numero molto elevato di cicli, tale da dover considerare attentamente le sollecitazioni a fatica di questa struttura Lepale sono i componenti fondamentali del rotore. Esse convertono la forza del vento nella coppia necessaria a generare potenza utile. I maggiori criteri di progetto sono legati a: Efficienza aerodinamica Resistenza strutturale Lo scopo fondamentale è quello di minimizzare il costo dell'energia prodotta nella vita della macchina (costo della turbina, costo di esercizio e della manutenzione, a fronte dell energia elettrica erogata) Altri aspetti del progetto: Materiali delle pale Riciclabilità Costruzione della pala Salute e sicurezza degli operatori Riduzione del rumore Monitoraggio delle condizioni delle pale Fissaggio delle pale al mozzo Controllo passivo o attivo La forma della pala non è esattamente quella ottimale dal punto di vista aerodinamico. Essa è influenzata anche da esigenze strutturali e di costo. Per semplicità costruttiva si adottano pale di forma trapezoidale Pag. 12
13 Rotore a = Stima della distribuzione di corda ottimale Si consideri, come nella teoria del momento angolare, una corona di tubo di flusso infinitesima di un certo raggio r. Si trascuri in prima approssimazione la velocità tangenziale del flusso (a =0), e siano valide le ipotesi della teoria di Betz. Il C p massimo in queste condizioni è 16/27 in ogni punto del disco rotorico, perciò anche al raggio r. La potenza massima è estratta in condizioni di progetto dalle N pale del rotore reale. Per quanto riguarda le porzioni di pala comprese nella corona circolare infinitesima avremo il seguente bilancio: δ S ωr = δ PBetz N ( dlsinϕ dd cosϕ ) ωr = ρu 2π rdr 27 2 In condizioni operative normali (lontano dallo stallo) la portanza L è la forza aerodinamica dominante, quindi trascuriamo la resistenza D Vrel = U + r 3 U sinϕ = 2 ( 1 a) V rel ( ω ) NCL c ρvrel sinϕ ωrdr = ρu 2π rdr ( ) NCL c U + ωr U ω = U 2π NC L c 4 ( ) 2 16π + λr λ = R 9 9 Pag. 13
14 Rotore λ N pale Si trova quindi la distribuzione di corda ideale c( r ) = R NC L 16π 9 ( λr ) 2 λ + L andamento ideale della corda è quasi iperbolico e dipende dal numero di pale e dal tip speed ratio λ. Introducendo la solidità σ e ipotizzando C L costante (ottimale), si ottiene: R N cdr = f ( ) = π R 0 σ σ λ C Dove f(λ) è una funzione crescente (vedi sotto). Per un rotore ottimale la solidità decresce con il tip speed ratio. La larghezza delle pale risulta da un compromesso tra leggerezza e rigidezza. Tale compromesso suggerisce turbine monopala adatte ad alte velocità di rotazione e multipala migliori alle basse velocità (vedi fig.). f ( λ ) 2 λ = ln λ + 1+ λ 2 4 L Pag. 14
15 Rotore Aspetti aerodinamici: Potenza nominale e velocità del vento nominale: sono collegate al diametro del rotore Tip SpeedRatiodi progetto: legato alla solidità (un TSR troppo basso porterebbe a delle pale più robuste e costose, un TSR alto a delle pale troppo flessibili, perciò a rischio di vibrazioni e urto con la torre) Profili alari: al crescere del TSR devono aumentare le prestazioni (CL/CD). La scelta dei profili dipende dal tipo di regolazione: le turbine a stallo hanno bisogno di profili con uno stallo graduale. Numero di pale: minore possibile, per questioni di costo delle pale e di rigidezza delle stesse Controllo di potenza del rotore (stallo o pitch variabile) Orientazione del rotore (upwind o downwind): il downwind soffre del problema della scia della torre ma, specie se le pale hanno un angolo di cono, favorisce l auto-allineamento nell imbardata libera. Pag. 15
16 Rotore Controllo ottimale Al di sotto della velocità del vento nominale, e quindi della potenza nominale di una turbina, è opportuno ottimizzare il C p in ogni condizione di vento. Questo si fa controllando il passo delle pale (pitch) o la velocità del rotore in modo da avvicinare gli angoli di attacco lungo le pale ai valori ottimali. Nel modello raffigurato viene trascurata per semplicità la rotazione del flusso, quindi a. Supponiamo di essere in una situazione di TSR ottimale (il C p è massimo e i triangoli di velocità sono ottimali). r V r ωr 2 3 U Pag. 16
17 Rotore Se cambia la velocità del vento U, a parità di rotazione ω, varia l angolo del flusso relativo alle sezioni della pala. Ciò peggiora le prestazioni del rotore, d altra parte il TSR si sta allontanando dal valore ottimo. r ωr 2 3 U Vento 3 volte più intenso Pag. 17
18 Rotore Controllo mediante variazione del pitch: le rotazioni rigide (qui 19 ) riescono a ripristinare parzialmente le direzioni di flusso sui profili: è tuttavia geometricamente impossibile il perfetto allineamento lungo l intera pala r ωr 2 3 U Pag. 18
19 Rotore r ωr 2 3 U Controllo mediante variazione della velocità di rotazione: regolandola in modo proporzionale alla velocità del vento si riesce ad allineare il flusso accuratamente. Ciò è possibile - solo al di sotto della ω nominale controllando opportunamente il generatore elettrico. Pag. 19
20 Rotore Struttura interna delle pale La resistenza delle pale deve assicurare la loro durata sia in casi di carichi estremi che di carichi a fatica. Inoltre non devono essere superate delle deflessioni massime sotto carico. In figura si vede la sezione trasversale di una tipica pala. All'interno dello strato superficiale che conferisce la forma aerodinamica alla sezione, c'è un longherone che dà la resistenza e la rigidezza volute, oltre che trasmettere i carichi delle pale al mozzo. Vicino al mozzo, per ragioni strutturali e di trasportabilità, si usano comunemente profili 'flatback' molto spessi, con il bordo di uscita tagliato. Il longherone tipicamente in materiale composito (fibra di vetro, carbonio etc.) determina la geometria delle masse della pala vista come trave. A partire da queste caratteristiche strutturali è possibile fare analisi armoniche per prevedere: Deflessioni massime Frequenze di vibrazione naturali Pag. 20
21 Rotore Fissaggio delle pale al mozzo La connessione delle pale al mozzo è complicata dalla differenza di materiale delle parti in gioco e dalla variabilità dei carichi. Una soluzione diffusa è la giunzione di Hütter: dei trefoli di fibra di vetro sono fatti passare attorno a dei perni o dei bulloni fissati alla flangia metallica di base. Le fibre poi tornano nella pala e sono tenute in posizione dalla matrice di resina. Una variante usa delle boccole inserite direttamente nelle pale. Con il pitchvariabile la connessione al mozzo include dei cuscinetti capaci di resistere ai carichi del vento e a quelli centrifughi. Pag. 21
22 Rotore Superfici di controllo aerodinamico Freni aerodinamici nelle macchine a stallo (freni di estremità, flap o spoiler) Nelle turbine regolate con pitch variabile talvolta si fa ruotare solo la parte esterna delle pale, sacrificando parte della controllabilità a favore di meccanismi di pitch più leggeri Alettoni: sono flap posti al bordo di uscita larghi approssimativamente 1/4 di corda I freni aerodinamici sono di solito attuati tramite elettromagneti. Gli alettoni e il pitch sono attuati con motori elettrici o sistemi idraulici Brake flaps Pag. 22
23 Dal controllo passivo alle pale intelligenti Rotore Controllo passivo: Accoppiamento pitch-twist: la spinta aerodinamica sul rotore crea un momento attorno all asse longitudinale delle pale che aziona automaticamente l angolo di pitch. La pala deve avere un asimmetria analoga a quella in figura. Il tutto dovrà essere bilanciato da molle Sistemi centrifughi (masse e molle) che al crescere della rotazione conducono le pale verso la riduzione degli angoli di attacco. Nel caso in fig. è essenziale l inclinazione delle pale rispetto al piano rotorico (angolo di cono) aste rigide pitch-twist = raggio baricentro m L energia potenziale centrifuga è minima al massimo Δr (distanza radiale tra ciascuna delle 2 masse ed il loro baricentro) Pale intelligenti (smart blades): Controllo aerodinamico tramite attuatori intelligenti integrati. Flap, micro-superfici, aspirazione o soffiamento dello strato limite, piezoelettrici, materiali a memoria di forma r m Ecentr = ω r + r Pag. 23
24 Rotore ( ( r0 r ')) 2 ( r ') ( r ') ω ω + + ω ω + ω ω A A A R R R Moto di imbardata uniforme Accelerazione del centro di massa di una pala Accelerazione centripeta di imbardata Accelerazione di Coriolis Accelerazione centripeta rotorica Flette le pale lontano dalla torre (in proporzione a r 0 ) e nel piano del rotore. Se N<3 (monopala e bipala) perturba la rotazione della turbina. Il suo effetto è in genere secondario per le basse velocità di imbardata E responsabile del momento di precessione, che per N<3 oscilla durante l imbardata (effetto mitigato dal mozzo del tipo teetering). Se N<3 produce momento imbardante variabile: i bipala imbardano a scatti Dà la classica forza centrifuga nel piano del rotore senza effetti sul moto di imbardata (almeno per rotori equilibrati) Caso con numero di pale N = 2 Pag. 24
25 I vari concetti di mozzo Il mozzo ha la funzione di collegamento delle pale al treno di trasmissione. Sono normalmente in acciaio. Tipologie: rigido, a pale incernierate o oscillante Rotore 1. Mozzo rigido: è un pezzo saldato o fuso. Si collega all albero tramite linguette e bulloni. Nelle macchine più grandi si ha maggiore affidabilità strutturale con il disco di Shrink (Ringfeder) che sfrutta superfici coniche per l accoppiamento. In alternativa si può prevedere una flangia integrata nell albero. Shrink Pag. 25
26 Rotore I vari concetti di mozzo 2. Mozzo oscillante (teetering): è usato su quasi tutte le turbine bipala. Le pale possono ruotare in modo solidale attorno ad un asse trasversale e ortogonale all asse di rotazione dell albero. Riduzione dei carichi dinamici legati alla variabilità spaziale del vento e alla rotazione di imbardata Ammortizzatori e fine corsa cedevoli Cuscinetti reggispinta (coppia e peso del rotore) in composito Variazione del pitch possibile ma più complessa 3. Mozzo per pale incernierate Richiedono una forza centrifuga sufficiente per l allineamento delle pale nel piano di rotazione Necessarie molle e ammortizzatori Pag. 26
27 Meccanismi del pitch Rotore Il controllo del passo (pitch) delle HAWT è un modo efficace di regolarne/limitarne le performance ad alte U (tempeste etc.) e di variare la potenza P in condizioni di vento non nominali. In alcuni modelli la rotazione è limitata alla sola estremità delle pale. La regolazione avviene in base ai segnali ω e P. Tipo di attuazione: 1. Masse rotanti: dimensionamento critico Molle di richiamo Attuazione individuale per pala: possibile sbilanciamento dinamico 2. Sistemi idraulici Diffusi nelle macchine medie e piccole Tenute rotanti alti costi costruttivi. Fanno eccezione le soluzioni con sistemi idraulici rotanti Le pompe idrauliche solo nel range kw sono mosse dall albero principale Molle in configurazione fail-safe (in caso di perdita di pressione il rotore a bandiera automaticamente) Pag. 27
28 Rotore Meccanismi del pitch 3. Sistemi elettrici Si usano dai 200 kw in su, soprattutto per macchine della classe dei megawatt Uso di servomotori asincroni con inverter Possibile sistema idraulico ausiliario per le procedure di posizionamento veloce in casi di emergenza. Soluzione a 3 motori (uno per ciascuna pala) con contatti striscianti per l alimentazione Sistema di misura dell angolo di pitch per avere sincronismo angolare tra le pale Soluzione VENSYS 1.2 MW con un solo servomotore a telaio di navicella, che normalmente ruota sincrono col rotore principale: un sistema di cinghie e pulegge trasmette alla rotazione del pitch lo scorrimento angolare tra i 2 alberi (ω servo - ω rotore ). In situazione di emergenza, attuando un freno failsafe sull albero del servomotore, il rotore va automaticamente in configurazione di sicurezza (a bandiera). Pag. 28
29 Treno di trasmissione L albero principale è quello a bassa veocità collegato al rotore. Insieme ai relativi cuscinetti deve sopportare i carichi combinati di coppia e flessione dovuta al rotore. La velocità angolare delle turbine eoliche è assai minore di quella richiesta dalla maggior parte dei generatori elettrici collegati alla rete (1500 rpm con i 50 Hz in Europa) Per questo si utilizza nella gran parte delle HAWT un moltiplicatore di giri che accelera la rotazione fornendo al generatore un albero ad alta velocità. Recentemente, con lo sviluppo di convertitori elettronici di potenza sempre più efficienti, si sta sempre più affermando il concetto direct-drive che, escludendo il moltiplicatore di giri, può ridurre anche di un ordine di grandezza il numero di parti rotanti della trasmissione. Pag. 29
30 Moltiplicatore di giri Trasmette il moto tra alberi a diversa velocità Può integrare i cuscinetti di supporto dell albero principale E tra gli organi più pesanti e costosi delle HAWT Esiste un limite del rapporto di un singolo stadio (circa 6:1) si usano i multistadio Lubrificazione, con eventuali raffreddamento e filtraggio. Preriscaldamento dell olio nei climi freddi. Rumore: da limitare con la scelta degli ingranaggi e dei materiali Tipologie: 1. Ingranaggi: diritti o elicoidali 2. Planetario: coassiali, più leggeri ma più costosi Treno planetario Treno di trasmissione Pag. 30
31 Sistemi frenanti Treno di trasmissione Sistemi: 1. Freni di arresto: usati in esercizio per arrestare la turbina anche dalle condizioni più gravose. Danno una maggiore sicurezza e per questo sono favoriti dagli standard di progetto 2. Freni di stazionamento: sono dimensionati solo per mantenere fermo il rotore una volta arrestatosi. Sono più leggeri ma poco comuni, se non in alcuni sistemi con il pitch di tipo failsafe. Sono normalmente usati freni a disco con pinze idrauliche. Raramente si usa il freno elettromagnetico sconnettendo il generatore dalla rete e chiudendo i morsetti su un banco di resistori. Posizione su albero a bassa o alta velocità: generalmente si pone sull albero ad alta velocità che necessita di minore coppia frenante. Attuazione con pompa idraulica talora con serbatoio. Attuazione a mollatalvolta di tipo fail-safe (se il circuito del freno perde pressione la molla arresta la turbina) Parametri di progetto: Massima coppia frenante: si usa la massima coppia aerodinamica statica (rotore fermo) Tempo di frenata: tempi troppo brevi danno impulsi di coppia eccessivi, mentre tempi lunghi rischiano di surriscaldare il disco freno Pag. 31
32 Sistema di imbardata Necessità energetica di inseguire la direzione orizzontale del vento, attraverso una rotazione attorno all asse verticale (imbardata) In rari casi si usa l imbardata per regolare la potenza prodotta Il moto di imbardata deve essere abbastanza lento da contenere i momenti giroscopici (sono presenti anche nei tripala, benché costanti) Si deve prevedere un cuscinetto reggispinta per sostenere il rotore e trasmettere le forze aerodinamiche alla torre Tipologie: 1. Imbardata libera: tipicamente per i rotori downwind, o nel microeolico con stabilizzatore posteriore. Le superfici aerodinamiche devono avere la proprietà di auto-allineamento. Spesso è integrato uno smorzatore di imbardata, specie se l inerzia del rotore è bassa. Pag. 32
33 Sistema di imbardata 2. Imbardata attiva: Si spende energia per orientare il rotore attraverso uno o più servomotori elettrici che tramite un pignone mettono in moto una grande ruota dentata (interna o esterna). Storicamente dei modelli di HAWT avevano un rotore ausiliario per azionare il meccanismo di imbardata al posto del motore elettrico, mediante una vite senza fine. Il gioco tra i denti dell ingranaggio impedisce di bloccare il moto completamente: ciò può causare una rapida usura dei denti. Si è ovviato a ciò aggiungendo un freno di imbardata (stazionamento) Il controllo avviene monitorando la direzione con la banderuola di navicella. L azionamento è comandato quando l errore di imbardata è eccessivo per un certo periodo. Pag. 33
34 Sistema di imbardata Sistema di imbardata attivo idraulico Pag. 34
35 Struttura principale La navicella e la torre Il treno di trasmissione insieme ai dispositivi di controllo, gli organi ausiliari etc. sono contenuti nella navicella, che ha funzione strutturale (telaio) e di protezione dagli agenti atmosferici. Il materiale della copertura è solitamente fibra di vetro. La torre ha la funzione di elevare la quota del rotore. L altezza è maggiore del diametro rotorico e in genere >24 m per evitare la turbolenza e la bassa ventosità vicino al terreno. Tipologie: Torre tubolare: senza bulloni da ispezionare, scala interna, estetica Traliccio autoportante (usato fino agli 80) Traliccio strallato (solo per piccolissime taglie) La frequenza naturale di flessione della torre non deve coincidere con la frequenza di passaggio pala f p e la frequenza di rotore f r. Tipi di torre: Torre rigida f n > f p Torre morbida f r < f n < f p Torre morbidissima f n < f r (torre uniforme con massa puntiforme in estremità) Pag. 35
36 Struttura principale La fondazione e l installazione Carichi alla Pot. nominale Carichi a rotore fermo e vento massimo (50 anni) Peso Verifiche: Flessione Carico di punta Momento ribaltante al plinto di fondazione Installazione Le turbine più grandi vengono installate tramite gru Le taglie medio piccole possono essere erette con un verricello e una leva (gin pole), facendo perno con una cerniera alla base Le torri devono essere verificate ai carichi di installazione Pag. 36
Energia Eolica Parte settima
Energia Eolica Parte settima Componenti delle HAWT Corso di ENERGETICA A.A. 2014/2015 Docente: Prof. Renato Ricci Esempi di HAWT Northwind 100 nel parco eolico Giulo 1 e 2 Turbina minieolica moderna sviluppata
DettagliDispositivo di conversione di energia elettrica per aerogeneratori composto da componenti commerciali.
Sede legale: Viale Vittorio Veneto 60, 59100 Prato P.IVA /CF 02110810971 Sede operativa: Via del Mandorlo 30, 59100 Prato tel. (+39) 0574 550493 fax (+39) 0574 577854 Web: www.aria-srl.it Email: info@aria-srl.it
DettagliL ENERGIA EOLICA energia eolica
L ENERGIA EOLICA L'energia eolica è l'energia ottenuta dal vento ovvero il prodotto della conversione dell'energia cinetica, ottenuta dalle correnti d'aria, in altre forme di energia (meccanica o elettrica).
Dettagliv. p. green Energy G3 30KW
v. p. green Energy G3 30KW costruzione molto robusta che si adatta a tutti venti manutenzione ridotta triplo freno a disco non necessita di inverter il migliore compromesso qualità/prezzo diametro del
DettagliA. Maggiore Appunti dalle lezioni di Meccanica Tecnica
Il giunto idraulico Fra i dispositivi che consentono di trasmettere potenza nel moto rotatorio, con la possibilità di variare la velocità relativa fra movente e cedente, grande importanza ha il giunto
DettagliGENERATORI EOLICI KLIMEKO DI ULTIMA GENERAZIONE
GENERATORI EOLICI KLIMEKO DI ULTIMA GENERAZIONE SERIE BUSINESS KGE HK 12,5kW 25kW 38kW 55kW KLIMEKO PRESENTA LA NUOVA LINEA DI GENERATORI EOLICI A CONTROLLO TOTALE La nuova serie KGE HK è un generatore
DettagliSISTEMA DI ATTUAZIONE DEI GIUNTI
SISTEMA DI ATTUAZIONE DEI GIUNTI Organi di trasmissione Moto dei giunti basse velocità elevate coppie Ruote dentate variano l asse di rotazione e/o traslano il punto di applicazione denti a sezione larga
DettagliImpianti minieolici: energia elettrica gratuita dal vento
Impianti minieolici: energia elettrica gratuita dal vento Cosa si intende per minieolico Un impianto eolico è un impianto di produzione di energia elettrica che utilizza come fonte primaria l energia cinetica
DettagliPolitecnico di Bari I Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica ENERGIA EOLICA
Politecnico di Bari I Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica ENERGIA EOLICA turbine eoliche ad asse verticale VAWT A.A. 2008/09 Energie Alternative Prof.B.Fortunato
DettagliDIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE
DIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE Per un corretto dimensionamento del martinetto a ricircolo di sfere è necessario operare come segue: definizione dei dati del dell applicazione (A)
DettagliALESATRICE ORIZZONTALE Mod. 2B660
ALESATRICE ORIZZONTALE Mod. 2B660 M.I.R.M.U. - Via Baldinucci, 40 20158 Milano - Tel 02.39320593 Fax 02.39322954 info @mirmu.it 1 La macchina utensile di tipo universale con un montante anteriore mobile
DettagliESAME DI STATO 2009/10 INDIRIZZO MECCANICA TEMA DI : MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO
ESAME DI STATO 2009/10 INDIRIZZO MECCANICA TEMA DI : MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO Lo studio delle frizioni coniche si effettua distinguendo il caso in cui le manovre di innesto e disinnesto
DettagliProponente: GIOSUE FEOLA TEL. 3401014152 E-Mail: giosuefeola@libero.it
Titolo del progetto: STERILIZZATORE ULTRA-FLASH Proponente: GIOSUE FEOLA TEL. 3401014152 E-Mail: giosuefeola@libero.it GENERALITA L idea è quella di realizzare uno sterilizzatore per latte, di nuova concezione,
DettagliMINI EOLICO SERIE KGS 10kw
Energia Mediterranea S.r.l. Via Basilio Sposato, 51 88046 Lamezia Terme Tel +39 0968 22249 - Fax +39 0968 1873016 www.energiamediterranea.it info@energiamediterranea.it La serie KGS è stata progettata
DettagliESSEZETA eolico - pag. 1
ENERGIA EOLICA L'energia eolica è l'energia ottenuta dal vento ovvero il prodotto della conversione dell'energia cinetica in energia meccanica. Da miliardi di anni il sole riscalda la terra e questa rilascia
DettagliEnergia eolica. Filippo Spertino. Politecnico di Torino
Energia eolica Filippo Spertino Politecnico di Torino (F. Spertino - Politecnico di Torino) I generatori eolici sono oggi la fonte non termica che è cresciuta di più al mondo come potenza installata Potenza
DettagliEsercizio 20 - tema di meccanica applicata e macchine a fluido- 2002
Esercizio 0 - tema di meccanica applicata e macchine a fluido- 00 er regolare il regime di rotazione di un gruppo elettrogeno, viene calettato sull albero di trasmissione del motore un volano in ghisa.
DettagliLezione 16. Motori elettrici: introduzione
Lezione 16. Motori elettrici: introduzione 1 0. Premessa Un azionamento è un sistema che trasforma potenza elettrica in potenza meccanica in modo controllato. Esso è costituito, nella sua forma usuale,
DettagliFondamenti di macchine elettriche Corso SSIS 2006/07
9.13 Caratteristica meccanica del motore asincrono trifase Essa è un grafico cartesiano che rappresenta l andamento della coppia C sviluppata dal motore in funzione della sua velocità n. La coppia è legata
DettagliImpianti di propulsione navale
La potenza elettrica è normalmente generata a bordo da uno o più dei seguenti sistemi che possono funzionare isolati o in parallele tra loro: Gruppi diesel-alternatori ; Alternatori asse trascinati dal
DettagliLe macchine elettriche
Le macchine elettriche Cosa sono le macchine elettriche? Le macchine elettriche sono dispositivi atti a: convertire energia elettrica in energia meccanica; convertire energia meccanica in energia elettrica;
DettagliGENERATORI EOLICI DI ULTIMA GENERAZIONE
Egr. Via Energia Mediterranea srl Loc. Savutano, N 102 88046 Lamezia Terme (CZ), Italy Tel +39 0968 22249 - Fax +39 0968 449242 info@energiamediterranea.it ww.energiamediterranea.it Data: 00/00/0000 GENERATORI
DettagliElementi di macchine 9 Elementi di macchine Generalità La costruzione di una macchina si basa anche sull utilizzo di componenti commerciali normalizzati; tali componenti possono essere impiegati come reperiti
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI
LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni
DettagliGeneratore eolico EW 60
Generatore eolico EW Ergo Wind srl Ergo Wind è un azienda leader nella produzione di sistemi energetici a basso impatto ambientale che investe da sempre nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie.
DettagliDisegno di Macchine. Lezione n 7 Componentistica di base: alberi. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing.
Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 7 Componentistica di base: alberi Introduzione ai componenti di macchine I componenti meccanici
DettagliDisegno di Macchine. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana
Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 4 Componentistica di base: alberi, trasmissione per cinghie e catene, giunti Alberi Appunti
DettagliIL PRIMO GENERATORE BREVETTATO A MAGNETI PERMANENTI MULTISTADIO. Catalogo in Italiano
IL PRIMO GENERATORE BREVETTATO A MAGNETI PERMANENTI MULTISTADIO Catalogo in Italiano IL PRIMO GENERATORE BREVETTATO A MAGNETI PERMANENTI MULTISTADIO Indice Corporate Tecnologia Italiana al servizio del
DettagliITIS OTHOCA ORISTANO I GIUNTI. Prof. Ignazio Peddis A.S. 2007/08
ITIS OTHOCA ORISTANO I GIUNTI Prof. Ignazio Peddis A.S. 2007/08 I giunti Si definisce giunto un dispositivo capace di rendere solidali tra loro due estremità d'albero in modo tale che l'uno possa trasmettere
DettagliGIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω
GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,
DettagliRESISTENZA DEI MATERIALI TEST
RESISTENZA DEI MATERIALI TEST 1. Nello studio della resistenza dei materiali, i corpi: a) sono tali per cui esiste sempre una proporzionalità diretta tra sollecitazione e deformazione b) sono considerati
DettagliI motori elettrici più diffusi
I motori elettrici più diffusi Corrente continua Trifase ad induzione Altri Motori: Monofase Rotore avvolto (Collettore) Sincroni AC Servomotori Passo Passo Motore in Corrente Continua Gli avvolgimenti
DettagliAPPLICATION SHEET Luglio
Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno
DettagliLEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante
IDRAULICA LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante 2 LEGGE DI STEVIN Z = ALTEZZA GEODETICA ENERGIA POTENZIALE PER UNITA DI PESO p /
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliStagisti: Bottaini Federico, Konica Francesco Tutor aziendali: Calistri Cesare, Ferri Leonardo Tutor scolastico: Carosella Vincenzo
Stagisti: Bottaini Federico, Konica Francesco Tutor aziendali: Calistri Cesare, Ferri Leonardo Tutor scolastico: Carosella Vincenzo 1 Prefazione Lo scopo principale di queste cabine è quello di ottenere
DettagliAerogeneratore mini-eolico
Modello itwind SE-IT20SW - Rev04 Aerogeneratore mini-eolico Aerogeneratore ITWIND / Modello SE-IT20SW / 20 kw Caratteristiche generali: Serie itwind: energy Modello itwind: SE-IT20SW asse orizzontale sopravento,
DettagliComponenti per la robotica: Generalità e Attuatori
Corso di Robotica 1 Componenti per la robotica: Generalità e Attuatori Prof. Alessandro De Luca Robotica 1 1 Robot come sistema programma di lavoro comandi Robot azioni ambiente di lavoro organi meccanici
DettagliV90-3,0 MW. Più efficienza per generare più potenza
V90-3,0 MW Più efficienza per generare più potenza Innovazioni nella tecnologia delle pale 3 x 44 metri di efficienza operativa Nello sviluppo della turbina V90 abbiamo puntato alla massima efficienza
DettagliIl Torque Converter Intro. Il Torque Converter Funzionamento (base)
Il Intro Tutte le vetture con cambio manuale dispongono di una frizione interposta tra motore e trasmissione che ha la funzione di creare o interrompere il collegamento meccanico tra questi due dispositivi,
DettagliImpianto Pneumatico. Capitolo 6 - 6.1 -
Capitolo 6 Impianto Pneumatico - 6.1 - 6.1 Introduzione In diversi casi è conveniente sfruttare energia proveniente da aria compressa; questo è soprattutto vero quando il velivolo possiede dei motori a
DettagliPer prima cosa si determinano le caratteristiche geometriche e meccaniche della sezione del profilo, nel nostro caso sono le seguenti;
!""##"!$%&'((""!" )**&)+,)-./0)*$1110,)-./0)*!""##"!$%&'((""!" *&)23+-0-$4--56%--0.),0-,-%323 -&3%/ La presente relazione ha lo scopo di illustrare il meccanismo di calcolo che sta alla base del dimensionamento
DettagliDescrizione della trasmissione idraulica CORIMA GROUP (Fig.2):
www.barigelli.com www.corimacentrifughe.com ESPOSIZIONE ANALITICA DEI VANTAGGI DELLA TRASMISSIONE IDRAULICA NEI DECANTER CORIMA GROUP 1. REGOLAZIONE EFFICIENTE E UTILIZZO DI BASSI REGIMI DIFFERENZIALI
DettagliForza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA
Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi
DettagliMotori brushless. Alimentando il motore e pilotando opportunamente le correnti I in modo che siano come nella figura 2 si nota come
49 Motori brushless 1. Generalità I motori brushless sono idealmente derivati dai motori in DC con il proposito di eliminare il collettore a lamelle e quindi le spazzole. Esistono due tipi di motore brushless:
DettagliCORSO DI IMPIANTI DI PROPULSIONE NAVALE
ACCADEMIA NAVALE 1 ANNO CORSO APPLICATIVO GENIO NAVALE CORSO DI IMPIANTI DI PROPULSIONE NAVALE Lezione 09 Motori diesel lenti a due tempi A.A. 2011 /2012 Prof. Flavio Balsamo Nel motore a due tempi l intero
DettagliLa caratteristica meccanica rappresenta l'andamento della coppia motrice C in
MOTORI CORRENTE ALTERNATA: CARATTERISTICA MECCANICA La caratteristica meccanica rappresenta l'andamento della coppia motrice C in funzione della velocità di rotazione del rotore n r Alla partenza la C
DettagliGenerazione eolica CONVERSIONE ELETTROMECCANICA. Ing. Claudio Rossi
Generazione eolica CONVERSIONE ELETTROMECCANICA Ing. Claudio Rossi Dip. Ingegneria Elettrica Via Risorgimento, 2 40136 Bologna Tel. 0512093564 Email claudio.rossi@unibo.it Macchine elettriche 1a. Sincrone
DettagliFunzionamento del motore 4 tempi I componenti fondamentali del motore 4 tempi I componenti ausiliari del motore 4 tempi La trasmissione del moto Le innovazioni motoristiche L influenza dell aerodinamica
DettagliGENERATORI EOLICI (AEROGENERATORI) PARTI PRINCIPALI E CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
GENERATORI EOLICI (AEROGENERATORI) PARTI PRINCIPALI E CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE La trasformazione dell energia cinetica posseduta dal vento in energia elettrica richiede macchine complesse e molto sofisticate.
DettagliDimensionamento di un azionamento di avanzamento
Dimensionamento di un azionamento di avanzamento Saranno forniti i criteri per la scelta dei servomotori e dei principali componenti meccanici di un azionamento di avanzamento. dimensionamento stazionario
DettagliFONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica. http://web.ing.unimo.it/~lbiagiotti/fondamenticontrolli1415.html SISTEMI ELEMENTARI
FONDAMENTI DI CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica http://web.ing.unimo.it/~lbiagiotti/fondamenticontrolli1415.html SISTEMI ELEMENTARI Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti
DettagliImpianti per il trasferimento di energia
Capitolo 2 Impianti per il trasferimento di energia 2.1 2.1 Introduzione In molte zone di un velivolo è necessario disporre di energia, in modo controllato; questo è necessario per molte attività, ad esempio
DettagliIMPIANTI MINIEOLICI 2013
Sede Amministrativa e Commerciale: Viale Vittorio Veneto, 115-94018 Troina (EN) Cell: 329/4857300 Ufficio di Rappresentanza: Via Alcide De Gasperi, 18 24123 Bergamo (BG) - Cell: 328/3515308 Via Cavour,
DettagliPiattaforma. HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 0442 539100 Fax +39 0442 88790 mbighellini@hinowa.it - www.hinowa.
HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 044 53900 Fax +39 044 88790 . CARATTERISTICHE PRINCIPALI E UNICHE. PESO La LightLift 47 è la più leggera piattaforma aeree della sua categoria.
DettagliGenerazione diesel-elettrica ad alta efficienza con sistemi di accumulo
Generazione diesel-elettrica ad alta efficienza con sistemi di accumulo Giordano Torri Fondazione Megalia 8 Giornata sull efficienza energetica nelle industrie Milano, 18 Maggio 2016 18 Maggio 2016 Pg.
DettagliDiamo un'occhiata ad alcune delle caratteristiche fondamentali della E4: il Modello Elettrico DEFINITIVO!
Lo scorso Ottobre 2006, Team Magic ha pubblicato su internet alcune foto del progetto E4, un nuovo modello elettrico, che anche se sempre un progetto, ha catturato le attenzioni del mondo modellistico.
Dettagli14.4 Pompe centrifughe
14.4 Pompe centrifughe Le pompe centrifughe sono molto diffuse in quanto offrono una notevole resistenza all usura, elevato numero di giri e quindi facile accoppiamento diretto con i motori elettrici,
DettagliUniversità degli Studi di Trieste a.a. 2009-2010. Convogliatori. continuo sono anche definiti convogliatori. Sono qui compresi:
Convogliatori I trasportatori di tipo fisso con moto spesso continuo sono anche definiti convogliatori. Sono qui compresi: trasportatori a rulli (motorizzati o non motorizzati); trasportatori a nastro;
DettagliMOVIMENTO DI GAS (ARIA)
BONIFICA ACUSTICA: MOVIMENTO DI GAS (ARIA) Affrontiamo questo problema inizialmente esaminando un impianto RCV (raffreddamento, condizionamento, ventilazione) La generazione del rumore Le cause della rumorosità
DettagliAEROGENERATORE. Libellula 55+ CARATTERISTICHE TECNICHE. codice: 8.017.0.007 rev.0 del 02/10/2014
Sede legale: Viale Vittorio Veneto 60, 59100 Prato P.IVA /CF 02110810971 Sede operativa: Via del Mandorlo 30, 59100 Prato tel. (+39) 0574 550493 fax (+39) 0574 577854 Web: www.aria-srl.it Email: info@aria-srl.it
DettagliDario Savarino Cuneo 16 dicembre 2009 RISPARMIO ENERGETICO E TUTELA DELL AMBIENTE
Dario Savarino Cuneo 16 dicembre 2009 RISPARMIO ENERGETICO E TUTELA DELL AMBIENTE Ripartizione consumi di energia elettrica nelle PMI artigiane e industriali Dai risultati dei check-up effettuati l 80%
DettagliDINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi
DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi 1 Forza Si definisce forza una qualunque causa esterna che produce una variazione dello stato
DettagliDa sempre MITA sviluppa i propri prodotti ponendo particolare attenzione ai consumi energetici e ai costi di gestione.
Da sempre MITA sviluppa i propri prodotti ponendo particolare attenzione ai consumi energetici e ai costi di gestione. La scelta di utilizzare per tutta la gamma motori direttamente accoppiati a ventole
DettagliI.T.I.S. «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: 049.80.40.211 Fax 049.80.40.277 e-mail: marconi@provincia.padova.it ww.itismarconipadova.
PAG. 1/5 I.T.I.S. «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: 049.80.40.211 Fax 049.80.40.277 e-mail: marconi@provincia.padova.it ww.itismarconipadova.it DIPARTIMANTO DI MECCANICA E MACCHINE A FLUIDO Rev.
DettagliIntegrazione degli impianti fotovoltaici nella rete elettrica
Integrazione degli impianti fotovoltaici nella rete elettrica G. Simioli Torna al programma Indice degli argomenti Considerazioni introduttive Quadro normativo - Norma CEI 11-20 Isola indesiderata - Prove
DettagliEnergia Eolica Parte ottava
Energia Eolica Parte ottava Generatori elettrici per l energia eolica Corso di ENERGETICA A.A. 2012/2013 Docente: Prof. Renato Ricci Introduzione al generatore La quasi totalità della potenza elettrica
DettagliI collettori solari termici
I collettori solari termici a cura di Flavio CONTI, ing. LUVINATE (Varese) Tel. 0332 821398 Collettori solari a BASSA temperatura I collettori solari a bassa temperatura utilizzati normalmente negli impianti
DettagliCos è una. pompa di calore?
Cos è una pompa di calore? !? La pompa di calore aria/acqua La pompa di calore (PDC) aria-acqua è una macchina in grado di trasferire energia termica (calore) dall aria esterna all acqua dell impianto
DettagliTORNI PARALLELI PESANTI mod. 1A670, 1A670-12,5
TORNI PARALLELI PESANTI mod. 1A670, 1A670-12,5 M.I.R.M.U. - Via Baldinucci, 40 20158 Milano - Tel 02.39320593 Fax 02.39322954 info @mirmu.it 1 Le macchine sono destinate ad eseguire le operazioni di sgrossatura
DettagliFISICA DELLA BICICLETTA
FISICA DELLA BICICLETTA Con immagini scelte dalla 3 SB PREMESSA: LEGGI FISICHE Velocità periferica (tangenziale) del moto circolare uniforme : v = 2πr / T = 2πrf Velocità angolare: ω = θ / t ; per un giro
DettagliSILEA SpA - Via Collegio di Spagna 34-40064 Ozzano Emilia (BO) - Italy Tel +39 051 799229 Fax +39 051 799268 e-mail: info@silea.it web: www.silea.
GRUPPO ELETTRO SERIE 1056 Il Gruppo Elettropompa Silea, serie 1056, è composto da una pompa, da un motore e da una trasmissione meccanica, tutto su di un basamento. L impianto funziona tramite motore elettrico
DettagliESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO
ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO vittorio.scialla@strumentiperleaziende.com Attuatore per traiettorie non lineari dotato di
DettagliRevision Date Description Paragraph TickRef 01 11-05-15 New release All #8416
Document Title Business Unit Product Line Controllo Multimotore Power Controls IRIS BLUE Revision Date Description Paragraph TickRef 01 11-05-15 New release All #8416 INDICE 1 Introduzione... 2 2 Controllo
DettagliSez. E Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione UGELLI E GETTI PER ARIA COMPRESSA AIR NOZZLES AND JETS
Sez. E Sistemi e tecnologie ad aria compressa, di ausilio alla produzione DC COOLING Alternative cooling solutions UGELLI E GETTI PER ARIA COMPRESSA AIR NOZZLES AND JETS Documentazione non registrata,
DettagliS1024-2POS / S10230-2POS S2024-2POS / S20230-2POS
APPLICAZIONI S1024-2POS / S10230-2POS S2024-2POS / S20230-2POS ATTUATORI PER SERRANDA 10/20 Nm (88/177 lb-in) PER CONTROLLO A 2 POSIZIONI Questi attuatori, direttamente accoppiati alle serrande, forniscono
DettagliELICOTTERO AB212. PDF created with pdffactory trial version www.pdffactory.com
ELICOTTERO AB212 Descrizione generale COSTRUTTORE AGUSTA su licenza della Bell Helicopter Company ( U.S.A. ). TIPOLOGIA DELLE MISSIONI Addestramento al volo; Concorso in operazioni S.A.R. ( Search And
DettagliCOS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA
COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,
DettagliCatalogo Tecnico Giunti GF con gabbia in resina
Catalogo Tecnico Giunti GF con gabbia in resina - Trasmissioni Industriali S.a.s. - Via Lago di Annone,15 36015 Z.I. Schio ( VI ) Tel. 0445/500142-500011 Fax. 0445/500018 NUOVO SITO GIFLEX GF CON MANICOTTO
DettagliMinieolico verticale
Micro-Eolico GENIUS Minieolico verticale Piccola generazione di energia eolica per utilizzi domestici e produttivi La tecnologia che permette l indipendenza energetica alla piccola utenza domestica e produttiva
DettagliServomotori Brushless Linearmech
I martinetti meccanici con vite a sfere possono essere motorizzati con i Servomotori Brushless di produzione Lineamech. Per questa gamma di servomotori, denominata serie BM, Linearmech ha deciso di utilizzare
DettagliProgetto La fisica nelle attrazioni Attrazione NIAGARA Dati Utili
Progetto La fisica nelle attrazioni Attrazione NIAGARA Dati Utili Angolo di risalita = 25 Altezza massima della salita = 25,87 m Altezza della salita nel tratto lineare (fino all ultimo pilone di metallo)
Dettagli6 Cenni sulla dinamica dei motori in corrente continua
6 Cenni sulla dinamica dei motori in corrente continua L insieme di equazioni riportato di seguito, costituisce un modello matematico per il motore in corrente continua (CC) che può essere rappresentato
DettagliIntroduzione 2. Serie P20 4. Serie P28 6. Serie P35 8. Serie P39 10. Serie P42 12. Serie P57 14. Serie P60 16. Serie P85 18.
INDICE Introduzione 2 Serie P20 4 Serie P28 6 Serie P35 8 Serie P39 10 Serie P42 12 Serie P57 14 Serie P60 16 Serie P85 18 Serie P110 20 Schemi di connessione 22 Codifica 23 Note 24 Motori Passo Passo
DettagliSistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici
Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici La tecnologia del serraggio idraulico ad espansione si è evoluto fino a raggiungere livelli di precisione e di affidabilità tali da poter soddisfare
DettagliLe molle. Costruzione di Macchine 2 Prof. Stefano Beretta Chiara Colombo
Le molle Costruzione di Macchine 2 Prof. Stefano Beretta Chiara Colombo Le molle 2 Le molle sono elementi in grado di deformarsi elasticamente, assorbendo energia. Applicazioni caratteristiche: accumulatore
DettagliEolico: teoria ed economicità degli impianti eolici
Eolico: teoria ed economicità degli impianti eolici La teoria ingegneristica legata all eolico, oltre a fornire strumenti per la progettazione del generatore eolico, individua alcuni criteri per scegliere
DettagliV= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.
LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro
DettagliRoom 2005 Zhongshang Building No.100 HongKong Middle Road Qingdao China code 266071 tel 008653285891039 e-mail: fazio@cinaservizi.
Qingdao VERSOEST International TURBINE EOLICHE 2012 Qingdao VERSOEST International FD 2 0.3/8 300w / FD 3 1/9 1Kw FD 4 2/9 2Kw Caratteristiche. Bassa velocità del generatore a magnete permanente Bassa
DettagliCAPITOLO 5 IDRAULICA
CAPITOLO 5 IDRAULICA Cap. 5 1 FLUIDODINAMICA STUDIA I FLUIDI, IL LORO EQUILIBRIO E IL LORO MOVIMENTO FLUIDO CORPO MATERIALE CHE, A CAUSA DELLA ELEVATA MOBILITA' DELLE PARTICELLE CHE LO COMPONGONO, PUO'
DettagliEsercitazione 5 Dinamica del punto materiale
Problema 1 Un corpo puntiforme di massa m = 1.0 kg viene lanciato lungo la superficie di un cuneo avente un inclinazione θ = 40 rispetto all orizzontale e altezza h = 80 cm. Il corpo viene lanciato dal
DettagliVeloci, Economiche, Scalabili: Tecnologie Magnetiche per l Automazione
TECHNICAL ARTICLE Veloci, Economiche, Scalabili: Tecnologie Magnetiche per l Automazione La famiglia degli attuatori magnetici diretti include motori lineari e voice coil e offre dei vantaggi rispetto
DettagliMACCHINE E AZIONAMENTI ELETTRICI
MACCHINE E AZIONAMENTI ELETTRICI Corso di Laurea in Ingegneria Industriale Anno Accademico 2012-2013 INTRODUZIONE Docente Francesco Benzi Università di Pavia e-mail: fbenzi@unipv.it Dispense in collaborazione
DettagliMaiello pompe e sistemi costruzione e servizi by L.E.M. s.r.l. Gruppi di pressurizzazione con Inverter
Elettropompe con inverter: analisi tecnico economica Il risparmio energetico delle elettropompe è un elemento cruciale per il sistema produttivo, in quanto la presenza di motori elettrici nella produzione
DettagliFRESATRICI CLASSIFICAZIONE DELLE FRESATRICI
FRESATRC CLASSFCAZONE DELLE FRESATRC Le fresatrici si distinguono principalmente per la disposizione dell albero portafresa e per le possibilità di movimento della tavola portapezzo. Si classificano in
DettagliMotori Sincroni. Motori Sincroni
Motori Sincroni Motori Sincroni Se ad un generatore sincrono, funzionante in parallelo su una linea, anziché alimentarlo con una potenza meccanica, gli si applica una coppia resistente, esso continuerà
DettagliSMORZATORI TORSIONALI TREVI
SMORZATORI TORSIONALI TREVI CONSIDERAZIONI GENERALI Per meglio comprendere l utilità e la funzionalità degli smorzatori torsionali, sempre più utilizzati e perfezionati (soprattutto con la diffusione dei
DettagliF 2 F 1. r R F A. fig.1. fig.2
N.1 Un cilindro di raggio R = 10 cm e massa M = 5 kg è posto su un piano orizzontale scabro (fig.1). In corrispondenza del centro del cilindro è scavata una sottilissima fenditura in modo tale da ridurre
DettagliCompressori volumetrici a) Compressori alternativi
Compressori volumetrici a) Compressori alternativi Il parametro fondamentale per la valutazione di un compressore alternativo è l efficienza volumetrica: η v = (Portata volumetrica effettiva) / (Volume
DettagliSbilanciatura statica. Piano 1. Corpo rotante. Lato A. Asse di rotazione. Lato B. Sovrappeso. Oscillazione
CNCINFO Marzo 2012 La qualità della bilanciatura Cause, effetti della sbilanciatura ed una corretta bilanciatura di Thomas Oertli I moderni processi di lavorazione pongono particolari richieste alla bilanciatura
Dettagli