ISTRUZIONE OPERATIVA. Approvvigionamento ossigeno ad uso medicale per i mezzi di soccorso sanitario

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1 Rev. Pag. 1 medicale per i mezzi di soccorso sanitario Data di applicazione 27/09/2010 Redazione Verifica Data Funzione Nome Data Funzione Nome 15/09/2010 CI CI U.O.T.B. A. Burgini S. Casadei F. Molara 18/09/10 RUO D. Zappi Approvato il 18/09/10 da Dssa D. Rinnovi [RD] della UO Emergenza-Urgenza 118

2 Pag. 2 Sommario 1. SCOPO E OBIETTIVI 4 2. MATRICE DI RESPONSABILITÀ 4 3. RIFERIMENTI NORMATIVI 5 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA APPROVVIGIONAMENTO SEDI DI APPROVVIGIONAMENTO TIPOLOGIE DELLE BOMBOLE D OSSIGENO RIFORNIMENTO, DEPOSITO E SOSTITUZIONE DELLE BOMBOLE 7 5. DISPOSIZIONI ACCESSORIE 7

3 Pag. 3 MODIFICHE AL DOCUMENTO 1) Modifiche rispetto alla revisione precedente Paragrafi modificati Tipo-natura della modifica 2) Modifiche della attuale revisione Data Paragrafi modificati Tipo-natura della modifica Nome Verificatore Nome Approvatore

4 Pag SCOPO E OBIETTIVI A partire dalla data del 27 settembre 2010, tutte le bombole d ossigeno per i mezzi di soccorso sanitario e dell interospedaliero disposto dalla Centrale Operativa Trasporti Secondari, saranno fornite direttamente dall Azienda USL di Cesena, con approvvigionamento tramite la ditta aggiudicataria del contratto di fornitura gas medicinali. Attualmente la ditta CERMEDICAL di Calderara di Reno (BO). Questa I.O. è la conseguenza di importanti cambiamenti nelle procedure di approvvigionamento, stoccaggio ed utilizzo dell ossigeno in contenitori sotto pressione, agli aggiornamenti normativi ed alle emergenti necessità di certificazione e tracciabilità dei percorsi, oltre a definirne le competenze e le responsabilità professionali. A fianco di questi obiettivi principali, seguono altri obiettivi, secondari per tempistica ma non per importanza, tendenti ad aumentare la sicurezza in tutte le fasi del processo ed a standardizzare la tipologia di bombole e dei vari accessori ad esse collegati (riduttori di pressione, ecc..), per permettere facili interscambi fra i vari mezzi di soccorso, attualmente caratterizzati da difformità tecnologica. 2. MATRICE DI RESPONSABILITÀ ATTIVITA'/RESPONSABILE FORNITORE TECN. GAS.MED. AUT. AMB INF MED CI RM CQ APPROVVIGIONAMENTO R C ORDINATIVI R C C MONTAGGIO, SMONTAGGIO, R C DEPOSITO REGISTRO CARICO/SCARICO R C UTILIZZO C R R R CONTROLLO R R Definizioni FORNITORE = Ditta fornitrice gas medicinali TECN. GAS MED. = Tecnici Settore Gas Medicali U.O.T.B. Tecnici Addetti U.O.T.P. AUT AMB = Autista Mezzi di soccorso sanitario INF = Infermieri che operano sui mezzi di soccorso sanitario MED = Medici che operano sui mezzi di soccorso sanitario CI = Coordinatori Infermieristici RM = Responsabile Medico 118 CQ= Controllore della Qualità del Farmaco R = responsabile C = coinvolto

5 Pag RIFERIMENTI NORMATIVI Direttiva Europea 2001/83 CE, relativa ai prodotti medicinali per uso umano Direttiva Europea 93/42 sui dispositivi medici, relativa alla progettazione e la costruzione dei dispositivi medici) recepita dal D. Lgs 46/97 Direttiva Europea 2003/94 CE, che stabilisce i principi e le linee guida della buona pratica di fabbricazione relative ai medicinali per uso umano e ai medicinali per uso umano in fase di sperimentazione, recepita con D. Lgs 219/2006 D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Farmacopea europea in vigore - XII edizione (DM 26/02/2010 pubblicato in G.U. n77 del 02/04/2010).; Lavorare in sicurezza. Manuale informativo per i lavoratori (art.36 D.Lgs 81/2008) 2 edizione giugno 2009.

6 Pag DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA 4.1. APPROVVIGIONAMENTO Attualmente, la ditta fornitrice di gas medicinali compressi in bombole (Esempio :OSSIGENO, ARIA MED.) per uso medico è la CERMEDICAL di Calderara di Reno (BO). I tecnici del settore Gas Medicali dell U.O.T.B. (Cesena e Savignano) e i tecnici addetti dell U.O.T.P. per le sedi periferiche di Cesenatico, Mercato e S.Piero, si occupano degli ordinativi alla ditta fornitrice (in base ai consumi medi e alla giacenza minima indicata dal C.I.), nonché del controllo dei documenti di trasporto e della gestione dei depositi di stoccaggio. La Farmacia si occupa del controllo di qualità del Farmaco e di liquidare le fatture. L economato liquida le fatture di noleggio e trasporto SEDI DI APPROVVIGIONAMENTO La ditta Fornitrice, in base agli ordinativi inviati, provvede al rifornimento presso i depositi di stoccaggio delle bombole dei vari ospedali di: 1. CESENA 2. CESENATICO 3. SAVIGNANO SUL RUBICONE 4. MERCATO SARACENO 5. SAN PIERO IN BAGNO Lo stoccaggio delle bombole presso altre sedi è vietato TIPOLOGIE DELLE BOMBOLE D OSSIGENO Le tipologie di bombole richieste alla ditta fornitrice, per soddisfare le esigenze di tutti i mezzi di soccorso, sono le seguenti: Bombola/Contenitore da 2 Litri di OSSIGENO con valvola VI: Bombola/Contenitore da 3 Litri di OSSIGENO con valvola VR: Bombola/Contenitore da 7 Litri di OSSIGENO con valvola VI: Legenda valvole: VI : Valvola di intercettazione. Tale tipologia di bombola potrà essere utilizzata applicando un riduttore di pressione smontabile (esempio: ventilatori portatili, vano ambulanza) VR : Valvola riduttrice incorporata ed uscita a portagomma e presa afnor

7 Pag RIFORNIMENTO, DEPOSITO E SOSTITUZIONE DELLE BOMBOLE Il ritiro di bombole d ossigeno piene e la consegna dei vuoti deve avvenire presso le sedi sopra identificate, in modo ordinato e seguendo le norme tecniche apprese nei corsi formativi predisposti dall A.USL di Cesena, per garantire le operazioni di movimentazione bombole in sicurezza. In particolare: a) le bombole vuote devono essere separate dalle bombole piene; b) le valvole delle singole bombole devono essere chiuse; c) la movimentazione delle bombole in entrata e in uscita deve essere correttamente annotata nell apposito registro, predisposto presso tutti i depositi; d) eventuali problematiche riscontrate devono essere subito segnalate ai tecnici del settore Gas Medicali dell U.O.T.B. e/o ai tecnici addetti dell U.O.T.P. a secondo delle sedi, in loro assenza, al coordinatore 118 di guardia o, in casi urgenti, al coordinatore 118 reperibile, tramite la C.O.118 Romagna; 5. DISPOSIZIONI ACCESSORIE - CHIAVI DI ACCESSO AI DEPOSITI - Tutti i mezzi di soccorso sanitario sono stati forniti di chiave d accesso ai depositi ospedalieri dei gas terapeutici. Tale chiave, presente nel mazzo chiavi del singolo automezzo, è unica per tutti i depositi dichiarati. - REGOLE DEL RIFORNIMENTO - Indipendentemente dalla base operativa di appartenenza di ciascun mezzo di soccorso, le bombole piene possono essere ritirate presso uno qualsiasi dei depositi ospedalieri; anche le bombole vuote possono essere lasciate presso uno qualsiasi di questi depositi. - REGISTRO DI CARICO/SCARICO - Presso tutti i depositi di bombole delle singole strutture ospedaliere è stato attivato un Registro di carico e scarico di suddette bombole, la cui compilazione è obbligatoria in tutte le sue parti, ad ogni movimentazione (corrispondente ad una riga), con firma leggibile dell operatore. Il numero di matricola da annotare obbligatoriamente nel registro, è ricavabile dalla targhetta apposta sulla singola bombola (foto).

8 Pag. 8 - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA: Deposito di CESENA - Bombole piene per Ambulanze Verificare che il codice identificatico del contenitore (codice numerico a sei cifre sotto il codice a barre) sia riportato anche sull etichetta della bombola stessa.

9 Pag. 9 L etichetta con il codice identificatico del contenitore (codice numerico a sei cifre sotto il codice a barre) viene posizionata di norma sull ogiva e/o sul collo della bombola (subito sotto alla valvola). Esempio:

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