Centro Commerciale CITTà DEI TEMPLI a Villaseta (Agrigento) Realizzazione: CO.SY.BE S.r.l.

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1 PERIODICO DI INFORMAZIONE N Novembre 2012 Centro Commerciale CITTà DEI TEMPLI a Villaseta (Agrigento) Realizzazione: CO.SY.BE S.r.l. Progettare ed eseguire una copertura a regola d arte > Vista edificio dall ingresso principale.

2 ROOFING MANAGEMENT PROGRAM La IMPER ITALIA, da oltre 70 anni leader nel settore dei prodotti e sistemi di impermeabilizzazione, ha da sempre collaborato con i più importanti studi di progettazione e le più grandi imprese di costruzione nella realizzazione delle grandi opere di ingegneria e da sempre ha saputo cogliere le tendenze e le esigenze del mercato. Ulteriore sviluppo di questa filosofia aziendale è il nuovo servizio offerto denominato ROOFING MANAGEMENT PROGRAM, esso è riservato alla Grande Committenza e ai Grandi Progetti e consiste in un nuovo approccio altamente professionale ed integrato per la progettazione e realizzazione personalizzata di soluzioni avanzate ed ecosostenibili per l impermeabilizzazione delle coperture. 3PROGETTAZIONE 3ESECUZIONE DEI LAVORI, VERIFICA E COLLAUDO 3COPERTURA ASSICURATIVA Roofing Management P r o g r a m Nell ambito di questo programma può essere annoverata la realizzazione dell impermeabilizzazione del Centro Commerciale CITTà DEI TEMPLI in Villaseta (Agrigento) ove si sono uniti e coordinati vari elementi relativi a questo lavoro: Progettazione, Esecuzione dei lavori, Verifica e collaudo, Copertura assicurativa. > Vista porticato ingresso. > Vista generale sulla copertura a parcheggio. > Vista generale sulla copertura a parcheggio. 2

3 Questo edificio ad uso commerciale, realizzato in Agrigento, rappresenta un perfetto esempio di come un sistema di copertura, nelle varie stratigrafie e particolari esecutivi, anche complessi, può essere progettato nei minimi dettagli, tenendo contemporaneamente conto di tutte le interrelazioni tra i vari materiali, elementi e strati che lo compongono, al fine di ottenere i migliori risultati anche sotto l aspetto costruttivo e funzionale. La corretta e dettagliata progettazione dell Architetto Progettista (Arch. Graziano Facchini) e dei suoi Consulenti ha permesso infatti alle varie Imprese Specializzate tra cui anche l Impresa Applicatrice delle opere d impermeabilizzazione, (CO.SY.BE. di Monreale) di predisporre sin dall inizio una valutazione precisa riguardo i costi in fase di preventivo ed una programmazione ed un coordinamento attento dei lavori, tenendo conto di tutte le tipologie di intervento che avvengono in un cantiere di questa dimensione e complessità. Questa corretta programmazione degli interventi (preparazione dei supporti, stesura degli strati impermeabili e termoisolanti, collaudi di tenuta in corso d opera, posizionamento degli strati separatori e posa finale della protezione-pavimentazione carrabile) ha consentito poi di eseguire tutte le fasi di lavorazione, in assoluta sicurezza, senza pericolose sovrapposizioni ed interferenze, scongiurando danneggiamenti agli strati impermeabili durante le esecuzioni degli strati protettivi. Come ben si sa la maggior parte dei fenomeni infiltrativi presenti sull elemento di tenuta, in un sistema di copertura protetto da pavimentazione, derivano proprio da danneggiamenti di carattere meccanico causati durante la stesura delle reti d armatura e durante il getto del Calcestruzzo. e anche da cattivo coordinamento delle imprese Specialistiche. > Posizionamento lungo la perimetrazione della copertura impermeabilizzata di cavi in fibra composita in acciaio inox-nylon per conduzione corrente elettrica a bassa tensione. > Posizionamento lungo la perimetrazione della copertura impermeabilizzata di cavi in fibra composita in acciaio inox-nylon per conduzione corrente elettrica a bassa tensione. 3

4 > Bagnatura e verifica della superficie impermeabile sulla copertura dell edificio. Per la massima garanzia riguardante la funzionalità della copertura, sotto l aspetto della tenuta all acqua, prima della posa degli strati termoisolanti e della protezione-pavimentazione, è stato previsto già contrattualmente, un collaudo diretto sull elemento di tenuta impermeabile, quando risultava ancora a vista, eseguito da una Società (I.L.D. Italia S.r.l.), specializzata nella ricerca preventiva di infiltrazioni. Il sistema di collaudo-ricerca utilizzato, per questo collaudo, è stato quello denominato EFVM (Electric Field Vector Mapping), che è basato sulla determinazione della direzione del flusso di corrente elettrica continua. > Bagnatura e verifica della superficie impermeabile sulla copertura dell edificio. 4

5 La superficie da testare deve essere necessariamente caratterizzata da una stratigrafia impermeabile di tipo non conduttivo (per quanto riguarda l elettricità) quindi, su di essa, non ci dovrà essere, al momento della verifica, presenza di lamine o reti metalliche. Sul perimetro di tale superficie, a circa cm dai risvolti verticali, viene posizionato un cavo in fibra composita in acciaio inox-nylon secondo campiture di ampiezza variabile ( mq che tuttavia possono essere ampliate o ridotte in funzione della geometria della copertura). Il Generatore di Impulso crea all estradosso della membrana, sulla pellicola d acqua (normalmente creata con innaffiatura della superficie da testare) un velo di corrente continua (48 Volt), superficiale. In condizioni di corretto funzionamento della copertura, ovvero in assenza di saldature aperte o di danneggiamenti di tipo meccanico, la corrente resta all estradosso della membrana stessa (Il circuito costituito da cavo ed impianto di terra del fabbricato è un circuito aperto). In caso di presenza di punti di discontinuità, viceversa, la corrente veicolata dall acqua, entrando a contatto diretto con la struttura della copertura, attraverso il punto d infiltrazione, viene messa a terra (Il circuito costituito da cavo ed impianto di terra del fabbricato è un circuito chiuso) permettendo un immediata individuazione del punto, anche di dimensione minima, da parte dell Operatore. I cavi potranno ovviamente essere lasciati successivamente in loco per eventuali ulteriori prove di collaudo, da effettuare anche a distanza di anni. Sempre nell ottica della sicurezza, in corso d opera, come isolamento termico, è stata scelta la metodologia di posare i pannelli termoisolanti (polistirene espanso estruso), a tetto rovescio (all estradosso dell elemento di tenuta impermeabile). In questo modo tutte le lavorazioni riguardanti il getto del Calcestruzzo, della pavimentazione di finitura, in copertura (di tipo industriale carrabile) sono state sempre realizzate sui pannelli di polistirene espanso estruso, che in questo caso assumevano anche la basilare funzione di strato di protezione meccanica. Per evitare stoccaggi e movimentazioni di reti d armatura del massetto di pavimentazione, sulle superfici appena impermeabilizzate, che è spessissimo causa di gravi danneggiamenti meccanici alle membrane impermeabili, è stato decisa, da parte del Progettista, l adozione di un Calcestruzzo miscelato in impianto con armatura in fibre di acciaio. > Realizzazione dei risvolti verticali lungo i perimetri della copertura e dei corpi emergenti. 5

6 > Risvolti verticali completati con l elemento di tenuta. > Completamento protezione dei risvolti perimetrali, con lamiere grecate centinate in alluminio. Lungo i perimetri della copertura, spesso viene ignorata la presenza del giunto di costruzione e movimento, presente tra il solaio monolitico (elementi prefabbricati + getto collaborante armato) ed il tamponamento prefabbricato (fissato meccanicamente alla struttura) e l impermeabilizzatore è così costretto a risvoltare direttamente le membrane impermeabili dei risvolti verticali, proprio in corrispondenza del punto/linea dove si concentrano le maggiori tensioni dovute ai movimenti di assestamento strutturale e dilatazione termica lineare dell edificio, con conseguente possibilità che si formino lacerazioni sull elemento di tenuta e conseguenti gravi infiltrazioni. Nel caso in esame, è stato invece creato un muretto di contenimento verticale, costruito in Calcestruzzo, monolitico, collegato con l armatura al massetto collaborante della copertura, posto distanziato ed indipendente dal tamponamento di facciata, così che l impermeabilizzazione dei risvolti verticali non trova alcun punto o linea di discontinuità, su tutta la sua superficie orizzontale e verticale della copertura, con la sola esclusione del giunto mediano di dilatazione strutturale. Per evitare tensionamenti superficiali, dovuti alle diverse dilatazioni termiche dei materiali che compongono i vari elementi e strati del sistema di copertura nel suo complesso, sono stati sempre previsti strati separatori e di scorrimento quale un film di polietilene macroforato tra l elemento di tenuta ed i pannelli termoisolanti di polistirene espanso estruso e NT sintetico + film di polietilene macroforato tra gli stessi pannelli termoisolanti e la pavimentazione in massetto di Calcestruzzo armato. L uso accorto del film di polietilene Per evitare invece pressioni perimetrali sulla stratigrafia impermeabile verticale, è stato previsto l inserimento di una striscia di materiale comprimibile (pannelli di poliuretano espanso, con spessore 40 mm) posta al piede dei risvolti verticali, nello spessore complessivo interessato da tutti gli elementi e strati posti all estradosso dell elemento di tenuta, atto ad assorbire, durante i mesi estivi, la pressione orizzontale della pavimentazione dovuta alle dilatazioni termiche lineari del Calcestruzzo. > Elemento comprimibile, posizionato al piede dei risvolti verticali, nello spessore degli strati sovrapposti all elemento di tenuta, atto ad assorbire le pressioni generate dalle dilatazioni termiche lineari della pavimentazione. > Posa di strato separatore e di scorrimento di LDPE macroforato. 6

7 > Getto del Cls. su una sezione di copertura compartimentata. > Posizionamento di un giunto prefabbricato di compartimentazione del getto del massetto di pavimentazione. La pavimentazione in Calcestruzzo armato con fibre di acciaio, per evitare fessurazioni su grandi superfici è stata suddivisa in campiture mediante speciali giunti meccanici in acciaio. Il giunto di dilatazione strutturale, per quanto riguarda l elemento di tenuta, è stato realizzato leggermente sollevato rispetto al piano di scorrimento delle acque sull elemento di tenuta, con sistema a doppio soffietto ad Omega positivo-negativo e con elemento comprimibile interno a sezione tonda e successiva protezione superiore con telo di TPO/FPA (membrana a base di polipropilene elastomerizzato, accoppiato con NT sintetico di poliestere). Il giunto strutturale per quanto riguarda la pavimentazione è stato realizzato separando totalmente di alcune decine di cm, le due parti adiacenti di pavimentazione, lasciando la copertura ispezionabile, un grigliato libero di scorrere su un lato del telaio. In questo modo sarà possibile, se necessario, intervenire sul giunto di dilatazione impermeabile, per eventuali manutenzioni senza effettuare demolizioni della pavimentazione, smontando semplicemente il grigliato. Il giunto impermeabile, inoltre, essendo libero muoversi in ogni direzione, non essendo sottoposto a pressioni dirette della pavimentazione, lavora molto meglio in apertura e chiusura, esaltando la sua funzionalità. > sigillatura dei giunti di compartimentazione della pavimentazione. 7

8 STRATIGRAFIA COPERTURA PARCHEGGIO CARRABILE, TERMOISOLATA A TETTO ROVESCIO > Vista generale della copertura a parcheggio dopo la posa dell elemento di tenuta. > Vista generale della copertura a parcheggio dopo la posa dell elemento di tenuta. 8

9 STRATIGRAFIA COPERTURA PARCHEGGIO CARRABILE, TERMOISOLATA A TETTO ROVESCIO 1) Supporto strutturale di base monolitico (solaio di copertura) in elementi cementizi armati prefabbricati con sovrapposto getto collaborante in cls. armato e di pendenza, tirato superficialmente a frattazzo fine e comunque rifinito e preparato per essere adatto a ricevere la posa dei successivi strati costituenti il sistema di copertura. 2) Strato d imprimitura in soluzione bituminosa (base solvente) IMPERTENE PRIMER della IMPER ITALIA 3) 1 strato dell elemento di tenuta in membrana prefabbricata, ottenuta per coestrusione di compound a base di bitume - polimero elastofinici, con armatura in NT di poliestere da filo continuo, a stabilità dimensionale controllata, con fibre minerali posizionate longitudinalmente, posta nello spessore della membrana, in completa sinergia con la stessa STAR della IMPER ITALIA. La finitura della faccia inferiore della membrana è in TEXTENE, costituita da uno strato di fibre polimeriche testurizzate preformate in film, che conferisce al prodotto finito un elevato valore aggiunto, migliorando la facilità d applicazione e l aderenza, a fiamma, sia della membrana stessa sull elemento o strato precedente che della superore membrana del 2 strato dell elemento di tenuta. La membrana è stata posata in aderenza, sull elemento o strato precedente, mediante termofusione del compound della faccia inferiore e saldata sui sormonti sempre per termofusione ottenuta con fiamma prodotta da bruciatore a gas propano. Le sovrapposizioni delle giunzioni di saldatura dei teli della membrana sono state di 10 cm in senso trasversale (giunzioni laterali) e di 20 cm in senso longitudinale (giunzioni di testa). Principali caratteristiche tecniche del prodotto (per maggiori ragguagli vedere la scheda tecnica specifica): dimensione dei rotoli (UNI EN ): lunghezza 10,00 m, larghezza 1,00 m spessore della membrana (UNI EN ): 4,0 mm finitura faccia superiore membrana: film plastico termofusibile finitura faccia inferiore membrana: TEXTENE colore: nero comportamento a trazione (UNI EN ) (carico massimo = carico di rottura) - resistenza L/T: 500/350 N/5 cm - allungamento L/T: 45/45 % flessibilità a freddo (UNI EN 1109): 18 C stabilità di forma a 110 C (UNI EN 1110): stabile impermeabilità all acqua (60 KPa) (UNI EN 1928): assoluta stabilità dimensionale L/T (UNI EN ): <= 0.25 % resistenza alla lacerazione L/T (UNI EN ): 150/160 N coefficiente di resistenza alla diffusione del vapore (UNI EN 1931): µ => ) 2 strato dell elemento di tenuta in membrana elastoplastomerica prefabbricata, ottenuta per coestrusione del compound a base di bitume polimero elastomero, con una innovativa armatura composita costituita da tre strati preaccoppiati (NT di poliestere da filo continuo Spunbond Rete Vetro NT di poliestere da filo continuo Spunbond), inserita nello spessore della membrana in completa sinergia con la stessa PARAFLEX NT4 D-TEX TR della IMPER ITALIA, La finitura della faccia superiore ed inferiore della membrana sarà in TEXTENE, La membrana è stata posata in aderenza, sul 1 strato impermeabile, nella stessa direzione, ma a giunzioni sfalsate, mediante termofusione del compound della faccia inferiore e saldata sui sormonti sempre per termofusione ottenuta con fiamma prodotta da bruciatore a gas propano. Le sovrapposizioni delle giunzioni di saldatura dei teli della membrana sono state di 10 cm in senso trasversale (giunzioni laterali) e di 20 cm in senso longitudinale (giunzioni di testa). 5) Strato di separazione in film di polietilene a bassa densità (LDPE) macroforato, spessore 20/100 di mm, posato a secco sullo strato precedente, con sormonti semplicemente sovrapposti per circa 20 cm. 6) Elemento termoisolante, posato a tetto rovescio in pannelli in polistirene espanso estruso, prodotti a marchio CE, in regime di sistema qualità certificato ISO 9001, a cellule chiuse, rivestiti di pelle di polistirene liscia su entrambe le facce, posati, in singolo strato, in totale indipendenza, sullo strato precedente. Spessore dei pannelli: 50 mm. Resistenza a compressione: 500 KPa (con deformazione 10% - Norma UNI EN 826) Classe reazione al fuoco: Euroclasse E (Norma UNI-EN ) 7) Strato separatore e filtrante in feltro NT sintetico imputrescibile (poliestere o polipropilene agugliato da fiocco), del peso di circa 300 g/m², posato a secco sullo strato precedente, con sormonti semplicemente sovrapposti per circa 20 cm. 8) Strato di scorrimento in film di polietilene a bassa densità (LDPE) macroforato (per permettere passaggio vapore acqueo), spessore 20/100 di mm, posato a secco sullo strato precedente, con sormonti semplicemente sovrapposti per circa 20 cm. 9) Protezione pesante fissa carrabile in Calcestruzzo. armato con fibre di acciaio nell impasto, spessore circa 125 mm. 9

10 STRATIGRAFIA COPERTURA PIANO TERRA PEDONABILE NON TERMOISOLATA 1) Supporto strutturale di base monolitico (solaio di copertura) in elementi cementizi armati prefabbricati con sovrapposto getto collaborante in calcestruzzo armato e di pendenza, tirato superficialmente a frattazzo fine e comunque rifinito e preparato per essere adatto a ricevere la posa dei successivi strati costituenti il sistema di copertura. 2) Strato d imprimitura in soluzione bituminosa (base solvente) IM- PERTENE PRIMER steso a rullo o a spazzolone o a spruzzo, in ragione di circa 200 g/m² (0,210 l/m²), su tutta la superficie di copertura interessata dal sistema di copertura. 3) 1 strato dell elemento di tenuta in membrana prefabbricata, ottenuta per coestrusione di compound a base di bitume - polimero elastofinici, con armatura in NT di poliestere da filo continuo, a stabilità dimensionale controllata, con fibre minerali posizionate longitudinalmente, posta nello spessore della membrana, in completa sinergia con la stessa STAR della IMPER ITALIA. La finitura della faccia inferiore della membrana sarà in TEXTENE, costituita da uno strato di fibre polimeriche testurizzate preformate in film, che conferisce al prodotto finito un elevato valore aggiunto, migliorando la facilità d applicazione e l aderenza, a fiamma, sia della membrana stessa sull elemento o strato precedente che della superiore membrana del 2 strato dell elemento di tenuta. La membrana è stata posata in aderenza, sull elemento o strato precedente, mediante termofusione del compound della faccia inferiore e saldata sui sormonti sempre per termofusione ottenuta con fiamma prodotta da bruciatore a gas propano. Le sovrapposizioni delle giunzioni di saldatura dei teli della membrana sono state di 10 cm in senso trasversale (giunzioni laterali) e di 20 cm in senso longitudinale (giunzioni di testa). 4) 2 strato dell elemento di tenuta membrana prefabbricata, ottenuta per coestrusione di compound a base di bitume - polimero elastofinici, con armatura in NT di poliestere da filo continuo, a stabilità dimensionale controllata, con fibre minerali posizionate longitudinalmente, posta nello spessore della membrana, in completa sinergia con la stessa (STAR della IM- PER ITALIA), prodotta in regime di sistema qualità certificato ISO 9001 e conforme ai requisiti per la marcatura CE ove prevista. La finitura della faccia inferiore della membrana sarà in TEXTENE, costituita da uno strato di fibre polimeriche testurizzate preformate in film, che conferisce al prodotto finito un elevato valore aggiunto, migliorando la facilità d applicazione e l aderenza, a fiamma, sia della membrana stessa sull elemento o strato precedente che della superore membrana del 2 strato dell elemento di tenuta. La membrana è stata posata in aderenza, sul 1 strato impermeabile, nella stessa direzione, ma a giunzioni sfalsate, mediante termofusione del compound della faccia inferiore e saldata sui sormonti sempre per termofusione ottenuta con fiamma prodotta da bruciatore a gas propano. Le sovrapposizioni delle giunzioni di saldatura dei teli della membrana sono state di 10 cm in senso trasversale (giunzioni laterali) e di 20 cm in senso longitudinale (giunzioni di testa). 5) Strato separatore e filtrante in feltro NT sintetico imputrescibile (poliestere o polipropilene agugliato da fiocco), del peso di circa 300 g/m², posato a secco sullo strato precedente, con sormonti semplicemente sovrapposti per circa 20 cm. 6) Strato di scorrimento in film di polietilene a bassa densità (LDPE) macroforato (per permettere passaggio vapore acqueo), spessore 20/100 di mm, posato a secco sullo strato precedente, con sormonti semplicemente sovrapposti per circa 20 cm. 7) Protezione pesante fissa pedonabile realizzata in piastrelloni di pietra posati su sottofondo cementizio. 10

11 BOCCHETTONI DI SCARICO > Scarico con imbocco posizionato a quota leggermente ribassata rispetto alla superficie di copertura, per favorire il più possibile il deflusso delle acque. 1 1) Supporto strutturale di base monolitico (solaio di copertura) tirato superficialmente a frattazzo fine e comunque rifinito e preparato per essere adatto a ricevere la posa dei successivi strati costituenti il sistema di copertura. 2) Pluviale inserito nel supporto strutturale, con terminale posizionato ad una quota di alcuni cm inferiore alla quota dell estradosso del supporto. 3) Linea di compluvio delle acque piovane, ricavata con la realizzazione di idonee pendenze sul supporto strutturale di base. 4) Strato d imprimitura in soluzione bituminosa (base solvente) (verificare nel capitolato descrittivo della stratigrafia il prodotto indicato per questo strato) stesa a rullo o spazzolone, in ragione di circa 200 g/m² (0,210 l/m²), su tutta la superficie di copertura interessata dal sistema di copertura. 5) Controflangia in membrana elastoplastomerica prefabbricata, ottenuta per coestrusione di compound a base di bitume polimero elastoplastomerico, armata con NT di poliestere da filo continuo, posata in aderenza sullo strato precedente mediante termofusione del compound della faccia inferiore ottenuta con fiamma prodotta da bruciatore a gas propano. La controflangia dovrà essere posata prima del bocchettone di scarico e dovrà debordare rispetto alla dimensione della sua flangia. 6) Bocchettone di scarico dell elemento di tenuta realizzato in materiale compatibile con l incollaggio a fiamma delle membrane in bitume polimero (lamiera di piombo, rame o acciaio inox oppure idonea gomma sintetica), composto da tronchetto di diametro e lunghezza tale da poter essere correttamente inserito all interno del pluviale e da flangia eccedente su tutti i lati di almeno 10 cm il foro di scarico. 7) 1 strato della parte corrente dell elemento di tenuta in membrana elastoplastomerica prefabbricata, spessore 4 mm (verificare nel capitolato descrittivo della stratigrafia il prodotto indicato per questo strato). 8) 2 strato della parte corrente dell elemento di tenuta in membrana elastoplastomerica prefabbricata, spessore 4 mm (verificare nel capitolato descrittivo della stratigrafia il prodotto indicato per questo strato). 9) Gabbietta parafoglie e/o paraghiaia in materiale plastico rigido, resistente ai raggi UV o materiale metallico non ossidabile, posizionata e fissata (per innesto o mediante altro idoneo sistema) in corrispondenza del foro di scarico del bocchettone. 11

12 GIUNTO IMPERMEABILE DI DILATAZIONE STRUTTURALE 1) Supporto strutturale di base monolitico (solaio di copertura) tirato superficialmente a frattazzo fine e comunque rifinito e preparato per essere adatto a ricevere la posa dei successivi strati costituenti il sistema di copertura. 2) Taglio del giunto strutturale riempito con un pannello di polistirene espanso sinterizzato (EPS). 3) Rilievi in malta per sollevamento (3-4 cm d altezza, cm di larghezza per ognuno) e contenimento del giunto di dilatazione impermeabile. 4) Strato d imprimitura in soluzione bituminosa (base solvente) (verificare nel capitolato descrittivo della stratigrafia il prodotto indicato per questo strato) stesa a spruzzo o rullo o spazzolone, in ragione di circa 200 g/m² (0,210 l/ m²), su tutta la superficie di copertura interessata dal sistema di copertura. 5) 1 strato della parte corrente dell elemento di tenuta in membrana elastoplastomerica prefabbricata, spessore 4 mm (verificare nel capitolato descrittivo della stratigrafia il prodotto indicato per questo strato). 6) Giunto inferiore, con soffietto sagomato ad OMEGA rovescio (diametro minimo del semicerchio 6 cm o comunque circa 4 volte l effettivo movimento del giunto strutturale), realizzato con striscia membrana elastomerica (larghezza >= 50 cm) ottenuta per coestrusione di compound a base di bitume polimero elastomerico, con armatura in NT di poliestere da filo continuo, a stabilità dimensionale controllata, con fibre minerali posizionate longitudinalmente (PARAFLEX NT4 della IMPER ITALIA S.p.A.). 7) Elemento comprimibile in polietilene espanso a cellule chiuse a sezione circolare (diametro minimo 5 cm o comunque 1 cm meno della dimensione dell OMEGA rovescio). 8) Giunto superiore, con soffietto sagomato ad OMEGA (diametro minimo del semicerchio 6 cm o comunque circa 4 volte l effettivo movimento del giunto strutturale), realizzato con striscia membrana elastomerica (larghezza >=50 cm) ottenuta per coestrusione di compound a base di bitume polimero elastomerico, con armatura in NT di poliestere da filo continuo, a stabilità dimensionale controllata, con fibre minerali posizionate longitudinalmente (PARAFLEX NT4 della IMPER ITALIA S.p.A.). 9) 2 strato della parte corrente dell elemento di tenuta in membrana elastoplastomerica prefabbricata, spessore 4 mm (verificare nel capitolato descrittivo della stratigrafia il prodotto indicato per questo strato). 10) 1 livello di protezione del giunto ad OMEGA, realizzato con medesima membrana del 2 strato della parte corrente dell elemento di tenuta (verificare nel capitolato descrittivo della stratigrafia il prodotto indicato per questo strato). 11) 2 livello di protezione del giunto ad OMEGA, realizzato con membrana sintetica a base di poliolefine compatibili con il bitume (SINTOFOIL della Divisione RUBBERFUSE della IM- PER ITALIA S.p.A.), spessore 1,5 mm, sviluppo circa 75 cm, posata in indipendenza a coprire tutto il sistema di giunto piatto. 12

13 > Rilievi in Cls, posti ai lati del giunto strutturale di dilatazione. > Rilievi in Cls, posti ai lati del giunto strutturale di dilatazione trattati con imprimitura bituminosa. > Giunto completato nei vari strati impermeabili, con doppio soffietto ad Omega negativo e positivo. > Posizionamento della protezione meccanica e solare in membrana di TPO sul giunto impermeabile. > Completamento del giunto dopo la posa della pavimentazione, lasciato libero e coperto con una griglia carrabile. 13

14 Impermeabilizzazioni - Applicazioni in resine - Lavori edili vari Co.Sy.Be. s.r.l. - Sede Amministrativa: Via Linea Ferrata,60/A Monreale - Palermo Indirizzo cosybe@libero.it - Tel Fax Filiali: Via Emilia Ovest 695/A Modena Via Giulio Romano, 135 (parco Leonardo) Fiumicino (RM) Attestazione SOA n 13721/35/00 rilasciato dalla Bentley SOA in data Categoria OS6 Classifica III BIS Categoria OS8 Classifica IV BIS - Categoria OG1 Classifica III BIS Categoria OG3 - Classifica I Categoria OG11 Classifica II Certificato Sistema di Qualità ISO 9001:2008 n 14131/06/S rilasciata in data 27/01/2006 La Co.Sy.Be s.r.l., grazie all esperienza pluriennale maturata, è riconosciuta su tutto il territorio nazionale tra i leader di mercato nel settore delle impermeabilizzazioni e dei rivestimenti speciali. Sin dalla sua nascita si è posta come interlocutore privileggiato di Imprese, Progettisti ed Enti Appaltanti per la capacità di individuare e risolvere ogni problematica inerente le opere specialistiche del suo campo di azione. Know How Il personale tecnico dell azienda, grazie ad una gestione ormai ventennale dei cantieri, ha acquistato un eccellente know how sui sistemi e sulle tecnologie d impermeabilizzazioni tradizionali, inoltre, la vocazione alla ricerca e allo sviluppo ha spinto l azienda a varcare i confini nazionali per l acquisizione delle tecnologie più moderne e innovative. L azienda dispone di un proprio ufficio tecnico in grado di elaborare soluzioni progettuali per opere anche complesse. Personale qualificato La Co.Sy.Be s.r.l. opera sui cantieri solamente con proprio personale altamente specializzato che periodicamente viene inviato ai corsi di aggiornamento organizzati dalle aziende produttrici leader del settore. Chi sono La Co.Sy.Be s.r.l., nata nel 1996 come ditta individuale, è una Società che opera con riconosciuta professionalità nel settore delle impermeabilizzazione civili e industriali, coibentazione e nel settore dei rivestimenti di tipo resinosi. L esperienza maturata negli anni, la competenza tecnica acquisita ed il continuo aggiornamento dei soci fondatori con esperienza trentennale, consentono di posizionare la Co.Sy.Be s.r.l. tra le aziende Leader di mercato, acquisendo un eccellente know how sui sistemi e sulle tecnologie di impermeabilizzazione, operando con successo nel settore privato e pubblico dislocato su tutto il territorio nazionale. 14

15 IMPERMEABILIZZAZIONI CIVILI E INDUSTRIALI Co.Sy.Be. Srl Srl Coperture Srl Impermeabilizzazioni Impermeabilizzazioni Applicazioni Impermeabilizzazioni I Applicazioni sistemi di in applicazione resine in resine - Lavori Co.Sy.Be. Srl - Lavori delle edili coperture possono essere delle Srl più vari edili vari svariate Impermeabilizzazioni tipologie Impermeabilizzazioni in funzione del Applicazioni Applicazioni in resine resine - Lavori - Lavori edili edili vari manufatto da impermeabilizzare: vari Settori Co.Sy.Be. di intervento Srl tetto piano Srl Fondazioni nare ammaloramenti alle strutture; Applicazioni in resine - Lavori edili vari I prodotti utilizzati in genere nelle a tal fine il pacchetto impermeabile che solitamente viene suggerito varie tecniche di applicazioni nei Applicazioni in resine - Lavori edili vari sistemi di impermeabilizzazione prevede la posa di una membrane delle fondazioni sono: membrane sintetica in PVC o TPO/FPA interposta tra i due strati di geotessile ttori Settori di Impermeabilizzazioni intervento di intervento bituminose, membrane prefabbricate in PVC, HDPE, TPO/FPA, mem- non tessuto. Impermeabilizzazioni Applicazioni tetto in resine inclinato - Lavori edili vari Applicazioni Applicazioni tetto a falda in resine e/o resine volta - Lavori - Lavori edili edili vari vari ttori Settori Settori di intervento di di intervento brane bentonitiche, membrane autoadesive. Impermeabilizzazione Nell impermeabilizzazione degli * Sistemi tetto impermeabilizzanti prefabbricato intervento istemi * Sistemi impermeabilizzanti impermeabilizzanti coperture Le tecniche (civili di ed posa industriali) prevedono opere gallerie interrate articifiali e impalcati. tunnel opere idrauliche impalcati di solito viene utilizzato idrauliche il sistema che prevede la posa perture ttori coperture (civili ed di intervento (civili industriali) ed industriali) opere interrate opere interrate e tunnel e opere tunnel idrauliche soluzioni mirate con manti impermeabilizzati impermeabilizzanti di tipo: zavorrati, Per una corretta ed efficacia imper- in opera di una membrana bitu- coperture coperture incollati, (civili (civili fissati ed (civili industriali) meccanicamente. ed ed industriali) industriali) opere opere interrate meabilizzazione opere interrate interrate e tunnel è e tunnel indispensabile e opere tunnel opere idrauliche opere idrauliche me idrauliche distillato-polimero applicata opere istemi Settori * Sistemi Settori di * Sistemi impermeabilizzanti di intervento I prodotti utilizzati nelle varie tecniche impermeabilizzanti di applicazione sono: mem- delle gallerie artificiali venga ese- diversità delle membrane utilizza- che la protezione dell estradosso a totale aderenza al supporto. La istemi impermeabilizzanti * Sistemi * Sistemi perture (civili ed industriali) opere interrate e tunnel opere idrauliche coperture brane bitume (civili (civili distillato-polimero, ed ed industriali) opere guita opere interrate maniera interrate scrupolosa e tunnel e tunnel al opere fine opere idrauliche te dipende, oltre che alla richiesta membrane prefabbricate in PVC, di evitare che eventuali imperfezioni specifica del cliente, anche in fun- HDPE, TPO/FPA, Resine. possano nel futuro determizione della loro destinazione. > settori di intervento - Sistemi impermeabilizzanti Coperture (Civili ed industriali) opere interrate e tunnel opere idrauliche. 15 Sede legale : MONREALE (PA) - Via Linea Ferrata n 60/A - Tel Fax Sede legale : legale MONREALE : MONREALE (PA) - Via (PA) Linea - Via Ferrata Linea n Sede operativa: MODENA - Via Emilia Ovest Ferrata 60/A - Tel. n 695/A n 60/A Tel Tel. 059/ Fax 091 Fax / Fax Sede operativa: MODENA - Via Emilia Ovest n 695/A - Tel. 059/ Fax 059/550157

16 IMPERMEABILIZZAZIONI CIVILI E INDUSTRIALI Impermeabilizzazione vasche e bacini idrici Nella impermeabilizzazione dei Co.Sy.Be. bacini idrici bisogna studiare attentamente l utilizzo del tipo di Srl resinosi. Co.Sy.Be. Impermeabilizzazioni Srl materiale da impiegare, in quanto Impermeabilizzazioni generalmente rimanendo Srl a vi- Srl Applicazioni in resine - Lavori edili vari Co.Sy.Be. Co.Sy.Be. Applicazioni in resine - Lavori edili vari sta e quindi Impermeabilizzazioni Impermeabilizzazioni sottoposto all aggres- Srl Applicazioni Applicazioni sione in dei Impermeabilizzazioni resine raggi in resine - resine Lavori UV, - le Lavori - membrane edili Lavori vari edili edili vari vari Applicazioni verrebbero in deteriorate. resine - Lavori Lo studio edili vari Co.Sy.Be. prevede la realizzazione dei par-srl Le pavimentazioni resinose possono essere: pedonabili con applicazione a *Rivestimenti impermeabili con resina poliureica rullo, formando uno spessore ticolari Impermeabilizzazioni riferiti Impermeabilizzazioni alle tubazioni passanti che dovranno impermeabili essere quasi con resina carrabili poliureica con applicazione a di alcuni micron; Applicazioni *Rivestimenti Applicazioni in resine impermeabili resine - Lavori -- Lavori edili vari con edili resina vari poliureica *Rivestimenti *Rivestimenti sempre necessariamente impermeabili del con tipo resina racle poliureica dentate, formando uno flangia e controflangia. spessore di circa 3mm. Rivestimenti impermeabili con resina poliureica Rivestimenti impermeabili con resina poliureica I prodotti da noi suggeriti prevedono la posa di membrane sintetiche e, in alcuni casi di prodotti Trattamenti e pavimentazioni resinose La resina, di tipo autolivellante, rende gradevole l aspetto finale del pavimento, in particolar modo nel sistema carrabile (applicazione tramite racle dentate). Possono essere utilizzati vari prodotti in funzione di sistemi di applicazione, nonché Resine antiacide. In questo elenco vengono indicati i principali Clienti che hanno scelto i servizi della Co.Sy.Be s.r.l. Rivestimenti *Rivestimenti impermeabili impermeabili con resina con resina poliureica poliureica *Realizzazione rivestimenti protettivi resinosi per pavimentazioni industriali Realizzazione rivestimenti protettivi resinosi per pavimentazioni industriali *Realizzazione rivestimenti protettivi resinosi per pavimentazioni industriali Realizzazione > settori di intervento - Rivestimenti impermeabili con resina poliureica. *Realizzazione rivestimenti rivestimenti protettivi protettivi resinosi resinosi per resinosi per pavimentazioni per pavimentazioni industriali industriali industriali *Realizzazione rivestimenti protettivi resinosi per per pavimentazioni industriali Realizzazione rivestimenti protettivi resinosi per pavimentazioni industriali > settori di intervento - Realizzazione rivestimenti protettivi resinosi per pavimentazioni industriali. 16

17 COMMITTENTE CANTIERE TIPOLOGIA DI LAVORO 17

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21 COMMITTENTE CANTIERE TIPOLOGIA DI LAVORO IMPER ITALIA S.p.A. Via Volta, Mappano - Borgaro (TO) - Tel Fax imper@imper.it