DICHIARAZIONE COMUNE DI INTENTI *** *** *** PREMESSE
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1 DICHIARAZIONE COMUNE DI INTENTI dei Sindaci delle aree urbane calabresi, identificate dalla Regione quali beneficiarie degli interventi dell Asse VII, obiettivo specifico 7.1. del POR FERS Calabria *** *** *** PREMESSE Una delle principali novità del nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali per il periodo è l inserimento della questione urbana fra le priorità della politica di coesione europea. Gli Orientamenti della Commissione per il nuovo ciclo di programmazione enfatizzano il ruolo delle città come motori della crescita; inoltre, essi sottolineano come l attivazione dei programmi integrati urbani rappresenti un efficace strumento per assicurare la concentrazione degli interventi, precostituire un potente fattore di traino dello sviluppo, garantire una forte visibilità dell azione comunitaria a favore del territorio e dei cittadini. Il Quadro strategico nazionale riconosce che le città sono uno dei principali propellenti dello sviluppo economico, dell innovazione produttiva, sociale e culturale sull intero territorio europeo, sino ad assurgere a priorità nelle politiche di sviluppo; il Quadro, inoltre, concepisce una strategia per lo sviluppo urbano (priorità 8) all interno della politica di coesione, sottolineando quanto essa sia necessaria soprattutto in Italia, dove il policentrismo e la qualità dei sistemi urbani, associata a quella delle istituzioni locali, sono una condizione e un opportunità per una crescita sostenibile e diffusa dell intero territorio. Il POR FERS Calabria per il sostiene la realizzazione di Interventi Integrati per lo sviluppo urbano nelle città in cui sono presenti eccellenze e vantaggi comparati riconosciuti quali: la presenza di grandi attrattori ambientali e culturali; concentrazioni settoriali di attività di ricerca scientifica, trasferimento tecnologico e alta formazione; l esercizio di funzioni direzionali di valenza strategica regionale nel terziario avanzato; contesti favorevoli per la produzione di servizi culturali, l esercizio dei diritti di cittadinanza, la partecipazione della nuove generazioni alla vita sociale ed economica della Calabria. Le Città e le Aree Urbane della Calabria su cui si concentreranno gli interventi di sviluppo urbano del POR FERS sono le seguenti: 1) la Città di Reggio Calabria ( abitanti); 2) l Area Urbana Cosenza-Rende (complessivamente abitanti) costituita dalla Città di Cosenza ( abitanti) e dalla Città di Rende ( abitanti); 3) la Città di Catanzaro ( abitanti); 4) la Città di Lamezia Terme ( abitanti); 5) la Città di Crotone ( abitanti); 6) la Città di Vibo Valentia ( abitanti); 7) l Area Urbana Corigliano- Rossano (complessivamente abitanti) costituita dalla Città di Corigliano Calabro ( abitanti) e dalla Città di Rossano Calabro ( abitanti).
2 I Sindaci delle città costituenti le aree urbane identificate dal POR FERS Calabria PRENDONO ATTO: del ruolo e delle responsabilità che il POR FERS attribuisce alle città della Calabria e alle sue aree urbane. Condividono, allo stesso tempo, l obiettivo specifico del POR di orientare le politiche di sviluppo urbano alla promozione della competitività, dell innovazione e dell attrattività, attraverso la diffusione di servizi avanzati di qualità, il miglioramento della qualità della vita e il collegamento con le reti di infrastrutturazione, materiale e immateriale, del territorio. CONFERMANO la validità del approccio integrato e sostenibile allo sviluppo urbano proposto dal POR FERS Calabria, ritenendo lo strumento del programma integrato urbano adeguato a realizzare gli obiettivi di rigenerazione sociale ed economica delle città calabresi. I programmi urbani, tuttavia, dovranno essere fortemente incardinati nella programmazione ordinaria dell ente (titolo II, TUEL), nonché scaturire dai piani strategici, quale loro particolare modalità attuativa, qualora tali piani siano stati elaborati dalle autorità cittadine. Nell attuazione di tali programmi, la Regione verificherà la possibilità di ricorrere all istituto della sub-delega, qualora si riscontrasse, in capo alle autorità cittadine, l esistenza dei requisiti previsti dal Regolamento n 1083\2006. RIBADISCONO la necessità di tener conto, e dunque di non disperdere, il patrimonio delle esperienza di programmazione integrata che le città hanno già attuato o che hanno in corso di realizzazione ( PSU, Urban, Rete delle città europee per l occupazione). PRECISANO che in sede di definizione dei programmi integrati urbani, soprattutto se questi siano espressione di piani strategici elaborati delle Città beneficiarie, il partenariato di progetto potrà essere esteso ad altri Comuni dell area vasta (come nel caso del Comune di Cassano Ionio per l area Corigliano Rossano o i Comuni di Castrolibero e Montalto Uffugo per l area Cosenza Rende) ovvero collegati all area urbana da progetti cardine di interesse comune ovvero interessati ad interventi sovra-comunali, da realizzarsi su una scala territoriale più estesa di quella stabilita dal POR FERS per le aree urbane. RIBADISCONO: l importanza del partenariato istituzionale e del dialogo tra i soggetti interessati allo sviluppo del territorio, quali elementi essenziali per la costruzione di una strategia condivisa ed il concepimento di programmi e di progetti in grado di perseguire effettivamente gli obiettivi di crescita e coesione sociale posti dal POR, anche attraverso la riqualificazione dei processi di spesa e come concreta attuazione e applicazione del titolo V della Costituzione, ed in particolare dell art.114 In questo senso, sarà rilevante altresì riqualificare il ricorso agli strumenti di partinariato pubblico privato, anche al fine dell attrazione di capitali privati negli investimenti.
3 AFFERMANO: la necessità di rendere effettivo suddetto partenariato, attivando tutte le sedi di consultazione previste dalla legislazione vigente (Conferenza e Consiglio delle autonomie) oltre quelle previste dai regolamenti comunitari e dallo stesso POR FERS. La qualità dei rapporti fra Regioni e EELL determinerà in gran parte l efficacia dei programmi di spesa inseriti nel PO. Una più forte e intensa collaborazione istituzionale, la condivisione degli obiettivi di sviluppo, il decentramento delle funzioni amministrative, una maggiore responsabilizzazione dei Comuni e delle Città nella gestione dei programmi, segneranno la cifra dell impegno attuativo del prossimo ciclo Da questo punto di vista, i Sindaci delle città delle aree urbane calabresi chiedono che una rappresentanza degli enti locali sia presente, oltre che nei Comitati di Sorveglianza dei PO, anche nel Comitato regionale di coordinamento delle Politiche Comunitarie. Inoltre, si ritiene necessario coinvolgere ai lavori del Comitato di Sorveglianza del POR FERS due rappresentanti della Rete delle aree urbane calabresi. CHIEDONO: l istituzione di una sede specifica per la trattazione della questione urbana, così come peraltro previsto dal QSN che prevede l attivazione, nelle Regioni della Convergenza, di un Tavolo di consultazione permanente Regione-Città per permettere di attrezzare la capacità progettuale delle città e dei sistemi urbani, allineandola con il sistema di criteri, requisiti, caratteristiche, indicatori ecc. individuati dal QSRN e dai programmi operativi per la priorità di sviluppo urbano. Il Tavolo potrà efficacemente affrontare i nodi connessi: alla qualità dei programmi\progetti integrati urbani; al rispetto dei tempi di realizzazione degli interventi; al coinvolgimento di capitali privati alle iniziative; alla partecipazione delle città calabresi a reti nazionali ed europee; al miglioramento complessivo dei servizi erogati. Inoltre, potranno essere utilmente trattati problemi connessi ai vincoli di spesa imposti dal patto di stabilità interno ovvero quelli riguardanti la capacità amministrativa delle città, la professionalizzazione degli operatori amministrativi e l adeguamento delle loro competenze. DICHIARANO: su proposta del Presidente dell ANCI Calabria, la formale costituzione della Rete delle aree urbane calabresi, a cui partecipano tutti i Sindaci firmatari del presente atto. La rete si propone di: a) assicurare un contributo unitario e coordinato delle città e aree urbane al processo partenariale regionale, con particolare riferimento ai lavori del Tavolo Città; b) fornire alle singole Città associate servizi di informazione e supporto per la ideazione e attuazione dei propri programmi\progetti integrati di sviluppo urbano, previsti dall Asse VII del POR FERS Calabria; c) assicurare lo scambio di buone prassi amministrative, con particolare riguardo all eventuale affidamento di sub-deleghe gestionali da parte delle Regione alle autorità cittadine calabresi, così come previsto del Reg. CE n 1083\2006 ed in via di sperimentazione nelle Regioni Campania e Puglia. d) contribuire alla valutazione in itinere (ed alla formulazione delle eventuali revisioni) dell Asse in questione; e) concorrere al raggiungimento degli obiettivi di servizio fissati dal QRSN, partecipando al processo di definizione del piano d azione regionale per la premialità stabilita dalla Delibera CIPE del 20 settembre 2007.
4 La Rete sarà coordinata dal Presidente dell ANCI Calabria, il quale riceve mandato -in nome e per conto dei Sindaci- ad attivare tutti i canali istituzionali, con la Regione e le autorità ministeriali competenti, per la realizzazione delle finalità proprie della Rete. Inoltre la stessa dovrà essere adeguatamente sostenuta attraverso il finanziamento di un intervento dell ANCI, a valere sulle risorse di assistenza tecnica previste dal POR FERS STABILISCONO: che le attività di istruttoria tecnica ed approfondimento sui temi trattati dalla neo-istituita Rete saranno svolte da un gruppo di lavoro ristretto, costituito da esperti dell amministrazione di provata competenza ed esperienza nelle materie in oggetto, nominati dai Sindaci di ciascuna Città aderente. Il gruppo di lavoro si avvarrà del supporto tecnico del Dipartimento nazionale Mezzogiorno e politiche comunitarie dell ANCI, che coordinerà i lavori istruttori. Il Comitato si riunirà periodicamente a rotazione in tutte le città costituenti la Rete. DANNO MANDATO: al Presidente dell ANCI di richiedere, in tempi bevi, un incontro alla Regione Calabria nel quale discutere le modalità di collaborazione istituzionale fra le autorità regionali di programmazione e la Rete delle aree urbane calabresi, nonché di definire un programma di lavoro comune per l avvio delle attività di progettazione integrata urbana e di supporto all attuazione degli interventi co-finanziati. SI IMPEGNANO: a portare la presente Intesa all approvazione delle rispettive Giunte. A seguito di tale approvazione si chiederà alla Regione la formale istituzione del Tavolo Città e il conseguente riconoscimento istituzionale della Rete. Lamezia Terme, 12 novembre 2007 Letto, confermato e sottoscritto Il Presidente dell ANCI Calabria Salvatore Perugini Il Sindaco di Catanzaro Rosario Olivo
5 Il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti Il Sindaco di Rende Umberto Bernaudo Il Sindaco di Lamezia Terme Giovanni Speranza Il Sindaco di Vibo Valentia Francesco Mario Sammarco Il Sindaco di Crotone Peppino Vallone Il Sindaco di Corigliano Armando De Rosis Il Sindaco di Rossano Franco Filareto Il Sindaco di Castrolibero Orlandino Greco Il Sindaco di Montalto Uffugo Ugo Gravina Il Sindaco di Cassano Ionio Gianluca Dante Gallo
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