Chitarra. PRIMO CICLO (ad esaurimento) (3 livelli)

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1 Attività formativa di BASE (AFPT) L'attività è sospesa e viene ridefinita nei due nuovi percorsi di base (AFB) e propedeutici al triennio (CPT) Attenzione Dall'anno accademico entrano in vigore i nuovi percorsi pre accademici che sostituiscono AFPT. Gli esami AFPT sono garantiti quest'anno. Dal prossimo anno AFPT prosegue ad esaurimento solo per i candidati interni Chitarra PRIMO CICLO (ad esaurimento) (3 livelli) Il primo Ciclo delle Attività formative pre-accademiche di Chitarra prevede la suddivisione in 3 livelli (annualità) finalizzate al conseguimento delle competenze e abilitagrave; e degli obiettivi specifici previsti. Impostazione corretta dello strumento - Accurata ricerca posturale - Efficace e sinergica collocazione delle dita delle due mani - Gestualità strumentale sciolta e rilassata - Acquisizione del senso ritmico, anche con il corretto utilizzo del metronomo - Applicazione delle regole della diteggiatura delle due mani - Capacità di acquisizione mnemonica di brevi brani musicali - Acquisizione di capacità di lettura musicale anche estemporanea - Capacità di accordare lo strumento, sviluppo della sensibilità uditiva nella comparazione dei suoni - Conoscere e percepire la differenza tra modo maggiore e minore - Differenziare il tocco della mano destra fra voce principale e accompagnamento - Conoscere i segni di fraseggio e le indicazioni dinamiche, ritmiche e agogiche dei brani studiati. Operare una elementare distinzione delle forme e dei generi musicali affrontati - Sviluppare l'indipendenza delle dita di ciascuna mano in semplici brani polifonici. Tocco libero e appoggiato - Padronanza del suono (uso delle unghie della mano destra) - Tecnica degli arpeggi e dei suoni simultanei - Coordinamento delle due mani - Tecnica delle legature ascendenti e discendenti - Conoscenza della posizione delle note sulla tastiera - Scale maggiori e minori di due ottave in tutte le tonalità maggiori e minori armoniche e melodiche - Movimenti cadenzali nelle tonalitagrave; più semplici. Facili opere didattiche del Facili opere didattiche del 1900 e contemporanee - Brevi forme musicali (fogli d'album, danze, preludi, ecc...) - Facili brani polifonici a due voci indipendenti. - Tocco libero e appoggiato - Padronanza del suono (uso delle unghie della mano destra)

2 - Tecnica degli arpeggi e dei suoni simultanei - Coordinamento delle due mani - Tecnica delle legature ascendenti e discendenti - Conoscenza della posizione delle note sulla tastiera - Scale maggiori e minori di due ottave in tutte le tonalità maggiori e minori armoniche e melodiche - Movimenti cadenzali nelle tonalità più semplici Esame finale I ciclo 1. Alcune scale di due ottave scelte dalla commissione fra tutte le tonalità maggiori e minori melodiche. 2. Uno studio sulla tecnica degli arpeggi scelto dalla commissione fra tre presentati. 3. Uno studio sulla tecnica degli accordi scelto dalla commissione fra tre presentati dal candidato. 4. Un semplice studio sulla tecnica delle legature scelto dalla commissione fra due presentati dal candidato. 5. Un brano originale per chitarra, di difficoltà adeguata, del secolo XIX. 6. Un brano originale per chitarra, di difficoltà adeguata, del secolo XX. 7. Un brano a libera scelta, eseguito a memoria.

3 SECONDO CICLO (ad esaurimento)(2 livelli) Il secondo Ciclo delle Attività formative pre-accademiche di Chitarra prevede la suddivisione in 2 livelli (annualità) finalizzate al conseguimento delle competenze e abilità e degli obiettivi specifici previsti. Gestualità strumentale sciolta e rilassata anche in passi veloci - Sviluppo del senso ritmico, anche con il corretto utilizzo del metronomo - Imparare ad applicare anche autonomamente le diteggiature - Sviluppo della capacità di acquisizione mnemonica di brani musicali - Sviluppo della capacità di lettura musicale anche estemporanea - Differenziare il tocco della mano destra in funzione di una ricerca timbrica - Applicare con padronanza il fraseggio, la dinamica, e l'agogica nei brani studiati - Distinguere le forme e i generi musicali studiati - Conoscere almeno a grandi linee il più importante repertorio chitarristico. Sviluppo della padronanza e velocità nel tocco libero e appoggiato - Sviluppo della tecnica degli arpeggi e dei suoni simultanei - Sviluppo della tecnica delle legature ascendenti, discendenti e miste - Tecnica delle scale maggiori e minori nella massima estensione dello strumento - Tecnica dei suoni armonici - Tecnica del barrèe - Tecniche del cambio di posizione. Opere didattiche del 1800 di adeguata difficoltà - Opere didattiche del 1900 e contemporanee di adeguata difficoltà - Brevi forme musicali (fogli d'album, danze, preludi, ecc...) di adeguata difficoltà - Brani polifonici tratti dalla letteratura per chitarra antica, liuto o vihuela - Brani contemporanei di linguaggio non tonale o di scrittura non convenzionale. - Sviluppo della padronanza e velocità nel tocco libero e appoggiato - Sviluppo della tecnica degli arpeggi e dei suoni simultanei - Sviluppo della tecnica delle legature ascendenti, discendenti e miste - Tecnica delle scale maggiori e minori nella massima estensione dello strumento - Tecnica dei suoni armonici - Tecnica del barrée - Tecniche del cambio di posizione. Esame finale II ciclo 1. Alcune scale di tre ottave scelte dalla commissione fra 6 maggiori e 6 minori melodiche presentate. 2. Alcune formule di arpeggio scelte dalla commissione fra 80 presentate, tratte dalle 120 dell'op. 1 di Giuliani. 3. Uno studio sulle legature scelto dalla commissione fra tre presentati, basati su legature di tipo diverso. 4. Uno studio presentato dal candidato tratto da: - CARULLI 24 Preludi op. 114 n. 8-24; Piccoli pezzi dalle opp. 121, 124, 211, 241; Studi dal Metodo op. 27; - GIULIANI 3

4 Studi op. 50 n ; Studi op. 51 dal n. 3; Studi op. 98; Studi 100 n. 2-16; Studi op Uno studio presentato dal candidato tratto da: - AGUADO Studi dalla terza parte del Metodo; - SOR Studi op. 31 (esclusi i primi 5) e 35 (esclusi i primi 5). 6. Un brano di autore moderno o contemporaneo, di difficoltà adeguata, scelto dalla commissione fra tre presentati. 7. Un brano a libera scelta, eseguito a memoria. 4

5 TERZO CICLO (ad esaurimento)(3 livelli) Il terzo Ciclo delle Attività formative pre-accademiche di Chitarra prevede la suddivisione in 3 livelli (annualità) finalizzate al conseguimento delle competenze e abilità e degli obiettivi specifici previsti. Al termine del terzo ciclo è previsto un esame di compimento di terzo ciclo. Capacità di auto-ascolto e di critica, sviluppo di una consapevolezza esecutiva. - Controllo psicofisico dell'atto esecutivo - Inquadramento storico e stilistico delle musiche e degli autori eseguiti - Analisi delle musiche eseguite nelle varie componenti formali, armoniche, melodiche, ritmiche e di struttura delle frasi - Conoscenza dell'articolazione e conduzione delle voci nei brani polifonici - Sviluppo della possibilità di affrontare complessità linguistiche anche in brani di scrittura non convenzionale - Lettura musicale consapevole ed espressiva - Memorizzazione di brani anche di ampio respiro - Conoscenza delle intavolature per chitarra antica, liuto, vihuela - Studio e analisi dell'interpretazione musicale - Conoscenza del repertorio nei diversi periodi storici e nei diversi linguaggi utilizzati. Sviluppo della velocità e del virtuosismo tecnico strumentale - Affinamento delle tecniche strumentali tradizionali - Conoscenza delle tecniche strumentali legate al repertorio contemporaneo - Scale per terze, seste, ottave e decime - Sviluppo della tecnica degli arpeggi complessi - Sviluppo della tecnica degli ornamenti. Opere del 1800 di adeguata difficoltà - Opere del 1900 storico di adeguata difficoltà - Composizione di rilevante impegno contrappuntistico originale per liuto o strumento similare - Brani contemporanei di linguaggio non tonale o di scrittura non convenzionale. - Sviluppo della velocità e del virtuosismo tecnico strumentale. - Affinamento delle tecniche strumentali tradizionali. - Conoscenza delle tecniche strumentali legate al repertorio contemporaneo. - Scale per terze, seste, ottave e decime. - Sviluppo della tecnica degli arpeggi complessi. - Sviluppo della tecnica degli ornamenti. - Lettura musicale consapevole ed espressiva. - Memorizzazione di brani anche di ampio respiro. Cultura musicale: - Conoscenza delle intavolature per chitarra antica, liuto, vihuela - Conoscenza del repertorio nei diversi periodi storici e nei diversi linguaggi utilizzati. Esame finale III ciclo 1. Alcune scale nella massima estensione consentita dallo strumento scelte dalla commissione fra tutte le tonalità maggiori minori melodiche. 2. Alcune formule di arpeggio scelte dalla commissione fra 120 presentate, tratte da: - CARLEVARO, Arpeggi dalla Serie Didattica, Quaderno n. 2 - GIULIANI, 120 arpeggi dall'op. 1; - STORTI, Arpeggi - GANGI, Metodo (prima parte) 3. Uno studio sulla tecnica delle legature; 4. Un brano o uno studio che affronti le tecniche degli abbellimenti; 5. Lettura a prima vista di una facile composizione polifonica assegnata dalla commissione; 6. Uno o più brani scelti dalla commissione da un programma di circa 20 minuti presentato, con i seguenti criteri: - Almeno un brano dei sec. XVI-XVII-XVIII trascritto dal liuto, dalla vihuela o dalla chitarra antica; - Almeno un brano originale per chitarra del XIX secolo; - Almeno un brano originale per chitarra del XX secolo o contemporaneo; Almeno una delle composizioni presentate dovrà essere eseguita a memoria. 5