VARIANTE AL REGOLAMENTO EDILIZIO. (ai sensi della D.G.R. n. 55/108 del )
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1 1 VARIANTE AL REGOLAMENTO EDILIZIO (ai sensi della D.G.R. n. 55/108 del ) La presente variante modifica, integra e/o sostituisce i seguenti articoli del Regolamento Edilizio approvato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n in data
2 2 TITOLO 2 ART. 5 - DOMANDA DI CONCESSIONE EDILIZIA E DI AUTORIZZAZIONE COMMERCIALE. Le domande per ottenere la Concessione Edilizia ad eseguire le opere di cui al precedente articolo 4 debbono essere inoltrate al Sindaco su carta da bollo corredata da modulo rilasciato dal Comune; esse sono sottoscritte da chi intende fare eseguire le opere e debbono essere accompagnate dai seguenti allegati: - triplice copia dei progetti delle opere da eseguire, in conformità di quanto disposto dal successivo articolo 6. - ricevuta dell'avvenuto pagamento dei diritti e delle tasse dovute. - nulla osta da parte della competente Autorità, nel caso delle opere per le quali ciò sia necessario. - la domanda di Concessione Edilizia e i disegni devono portare, oltre alla firma di chi intende fare eseguire le opere, anche quella del progettista con la dichiarazione di iscrizione al relativo ordine professionale. La firma del Direttore dei lavori e quella del costruttore possono essere apposte anche posteriormente alla presentazione della domanda di Concessione Edilizia, ma comunque prima del rilascio della Concessione Edilizia da parte del Sindaco. Tutti i firmatari delle domande di Concessione Edilizia devono indicare il loro domicilio elettivo ed in ogni caso il recapito nel Comune di Sassari. Gli eventuali cambiamenti nelle persone del
3 3 Direttore o dell'esecutore dei lavori devono essere preventivamente comunicati al Sindaco. All'atto della presentazione della domanda viene rilasciata una ricevuta con l'indicazione del numero della pratica e della data di presentazione. Le domande per ottenere l Autorizzazione all esercizio di una Attività Commerciale debbono essere inoltrate al Sindaco secondo le indicazioni contenute nelle seguenti Disposizioni e successive modificazioni e/o integrazioni: - D.lvo n. 114 del 31 Marzo 1998; - D.P.C.M. del 06.Ottobre 2000; - Deliberazione del 12.Ottobre 2000 (Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome); - D.A. Turismo, Artigianato e Commercio n. 1920/Comuni del 29 Dicembre 2000; - D.G.R. n. 55/108 del 29 Dicembre 2000
4 4 ART. 9 CONCESSIONE EDILIZIA E AUTORIZZAZIONE COMMERCIALE. Il Sindaco entro 60 gg. dalla presentazione della domanda di cui al precedente articolo 5, farà conoscere le proprie determinazioni in merito alla domanda stessa, dopo avere inteso il parere della Commissione Edilizia Comunale. Ove la domanda venga respinta, il Sindaco ne specificherà i motivi. Ove invece il progetto sia ritenuto regolare e la domanda venga accolta, sarà rilasciata la concessione edilizia sempre ché l'interessato, dopo adempiuti gli obblighi di legge, ne faccia richiesta entro un anno dalla data di approvazione del progetto stesso. Con la Concessione Edilizia sarà restituita copia del progetto munita del visto di approvazione, che dovrà essere tenuta sul luogo dei lavori. La Concessione Edilizia potrà fissare le particolari prescrizioni che si ritenessero utili in ordine alle modalità di esecuzione dei lavori medesimi. La correlazione dei procedimenti amministrativi (che potrà essere oggetto di separata e specifica regolamentazione) per il rilascio della concessione o autorizzazione edilizia e dell autorizzazione commerciale all apertura di Medie o Grandi Strutture di vendita sarà articolata in linea generale secondo i seguenti criteri: 1) Domanda contestuale di rilascio di concessione edilizia e autorizzazione commerciale: in tal caso i richiedenti dovranno: a) dimostrare la conformità della richiesta presentata ai parametri urbanistico-edilizi indicati nelle Norme di Attuazione del vigente P.R.G.C. e nel Regolamento Edilizio Comunale, alle
5 5 verifiche delle condizioni di accessibilità a livello puntuale, di impatto trasportistico a livello di rete e di compatibilità urbanistica, nonché alle indicazioni della programmazione regionale e/o provinciale di cui alla D.G.R. n. 55/108 del e successive determinazioni; b) dimostrare la sussistenza dei requisiti amministrativicommerciali del richiedente. In caso di esito positivo delle verifiche, subordinatamente all espletamento delle procedure indicate dall art. 10 del D.P.C.M per quanto riguarda la conferenza di servizi prevista dall art. 9 del D.Lgs. n. 114/98 necessaria nel caso di richiesta di autorizzazione di grandi strutture di vendita, l Amministrazione Comunale formalizzerà con un unico provvedimento la concessione edilizia e l autorizzazione all apertura dell esercizio commerciale. 2) Domanda di rilascio della concessione edilizia indipendentemente dall autorizzazione commerciale: in tal caso i richiedenti dovranno: a) dimostrare la conformità della richiesta presentata ai parametri urbanistico-edilizi indicati nelle Norme di Attuazione del vigente P.R.G.C. e nel Regolamento Edilizio Comunale, alle verifiche delle condizioni di accessibilità a livello puntuale, di impatto trasportistico a livello di rete e di compatibilità urbanistica, nonché alle indicazioni della programmazione urbanisico-commerciale regionale e/o provinciale di cui all art. 5 della D.G.R. n. 55/108 del e successive determinazioni. In caso di esito positivo delle verifiche, subordinatamente all espletamento delle procedure indicate
6 6 dall art. 10 del D.P.C.M per quanto riguarda la conferenza di servizi prevista dall art. 9 del D.Lgs. n. 114/98 necessaria nel caso di richiesta di autorizzazione di grandi strutture di vendita, l Amministrazione Comunale rilascerà la sola concessione edilizia mentre l autorizzazione commerciale verrà rilasciata al momento della specifica richiesta. 3) Domanda di autorizzazione commerciale per un edificio esistente. a) Nel caso in cui la domanda si riferisce ad un immobile già in possesso della destinazione d uso commerciale, l Amministrazione Comunale -fermo restando l espletamento delle procedure indicate dall art. 10 del D.P.C.M per quanto riguarda la conferenza di servizi prevista dall art. 9 del D.Lgs. n. 114/98 per l autorizzazione di grandi strutture di venditaformalizzerà l autorizzazione commerciale all apertura dell attività dopo aver accertato l esistenza (ove necessario) delle verifiche delle condizioni di accessibilità a livello puntuale, di impatto trasportistico a livello di rete e di compatibiltà urbanistica; la conformità della richiesta con le indicazioni della programmazione urbanisico-commerciale regionale e/o provinciale di cui all art. 5 della D.G.R. n. 55/108 del ; la sussistenza dei requisiti amministrativi-commerciali del richiedente. b) Nel caso in cui la domanda si riferisca ad un immobile non avente la destinazione d uso urbanistica commerciale, si applicano le stesse procedure indicate al punto 1 ).
7 7 L iter procedimentale amministrativo, compresi i rapporti di correlazione tra procedimento edilizio e procedimento commerciale, sarà oggetto di apposito atto regolamentare comunale.
8 8 PARTE 2 TITOLO 3 ART AUTORIMESSE E POSTEGGI A CORREDO DEGLI EDIFICI. Ogni nuova costruzione, ivi comprese le sopraelevazioni, dovrà prevedere, nel corpo dell'edificio, ovvero nelle aree di pertinenza delle costruzioni stesse, secondo le precise indicazioni previste per ogni zona e per i locali accessori dal vigente Regolamento Edilizio, autorimesse coperte nella misura di almeno una per ogni unità abitativa. Negli edifici destinati ad uffici la superficie coperta da vincolare ad autorimesse dovrà essere pari ad almeno un posto macchina per ogni 100 metri cubi di costruzione. Le autorimesse potranno essere di tipo singolo o collettivo. Per quanto riguarda la dotazione minima di parcheggi pertinenziali per la clientela e di aree per la sosta e movimentazione dei veicoli merci a corredo degli edifici destinati totalmente o parzialmente ad esercizi commerciali, valgono le prescrizioni riportate nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano della Rete Urbanistico-Commerciale del Comune di Sassari elaborato ai sensi della D.G.R. n. 55/108 del L'area da destinare a parcheggio deve essere preferibilmente in superficie. Qualora questa non sia disponibile possono essere ammesse altre modalità (silos meccanici, parcheggi interni e sopraelevati, ecc.).
9 9 TITOLO 5 ART APPOSIZIONE DI INSEGNE, MOSTRE E APPARECCHIATURE. L'apposizione anche provvisoria di insegne, mostre, anche luminose, vetrine di botteghe e cartelli indicanti la denominazione di ditte e l'esercizio di arti, mestieri, professioni o industrie, nonché la apposizione di qualunque oggetto, che, a qualsiasi scopo, voglia esporsi od affiggersi all'esterno di fabbricati, ivi comprese le apparecchiature per impianti tecnologici, e' subordinata all'autorizzazione del Sindaco. Le mostre e le vetrine non debbono alterare in alcun modo o coprire gli elementi architettonici dell'edificio e debbono essere contenute nel perimetro dei vani. Gli aggetti delle mostre non sono di regola permessi nel perimetro di cui all art. 23; nelle altre zone non debbono oltrepassare i cm.20 dall'allineamento stradale. Può essere consentito di apporre insegne a bandiera, di limitata sporgenza, solo quando queste siano luminose, non rechino disturbo alla viabilità e non turbino il decoro dell ambiente. Le autorizzazioni di cui al presente articolo sono revocate quando le mostre, le vetrine e le insegne non siano mantenute in perfetto stato e quelle luminose non funzionino regolarmente. Possono altresì essere revocate in ogni altro caso in cui il Sindaco ne ravvisi la necessità. Sono proibite le insegne e mostre dipinte direttamente nei muri o su cartelli in lamiera. Non si possono eseguire sulle facciate delle case o su altri muri esposti alla pubblica vista, dipinture
10 10 figurative ed ornamenti di qualunque genere e restaurare quelli esistenti senza la preventiva autorizzazione del Sindaco. Nelle aree di cui al perimetro indicato nell art. 23 del presente Regolamento, sono proibiti gli ampliamenti delle aperture (porte, finestre, ingressi e similari di qualsiasi natura esistenti sulla muratura), sia che prospettino su spazi pubblici che privati. Eventuali nuove aperture potranno essere consentite purché rispettino le dimensioni e gli allineamenti delle aperture presenti nell edificio: a questo scopo il relativo progetto dovrà essere corredato, oltre che dai prospetti interessati dalle modifiche, anche dai prospetti degli edifici immediatamente adiacenti e fronteggianti. Le insegne dovranno essere congruenti con il periodo di realizzazione dell immobile interessato alla modifica; esse dovranno distare almeno un metro da eventuali soglie di aperture soprastanti, essere schermate alla luce nella parte superiore, avendo la massima cura che le apparecchiature in esse contenute non emettano rumori molesti. E vietata l apposizione di macchinari per impianti tecnologici (pompe di calore, ecc.) sulla muratura prospiciente spazi pubblici; in ogni caso tali macchinari dovranno rispettare il livello di rumorosità massimo previsto dalle vigenti leggi.
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