IL SISTEMA AMBIENTALE E TERRITORIALE DEL PO
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1 IL SISTEMA AMBIENTALE E TERRITORIALE DEL PO Daniele Nizzoli Pierluigi Viaroli Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale Università di Parma Accademia Nazionale Dei Lincei XII Giornata Mondiale dell Acqua Foto : Autorità di bacino del fiume Po
2 Fiume Po (km) ~650 Corsi d acqua principali (km) ~ 6700 Corsi d acqua secondari (km) ~ Canali bonifica (km) ~ Laghi (km 3 ) ~ 120 Superficie agricola (%) ~ 45% Superficie urbanizzata (%) ~ 7-8 Popolazione (n ind) ~ 17*10 6 Zootecnia (UBA) ~ 5.3*10 6
3 Sistema idrografico capillare Fiume Po (km) ~650 Corsi d acqua principali (km) ~ 6700 Corsi d acqua secondari (km) ~ Canali bonifica (km) ~ Laghi (km 3 ) ~ 120 Superficie agricola (%) ~ 45% Superficie urbanizzata (%) ~ 7-8 Popolazione (n ind) ~ 17*10 6 Zootecnia (UBA) ~ 5.3*10 6
4 Ecosistemi acquatici estremamente differenti
5 Il sistema idrografico del Po è inserito in un contesto territoriale di grande rilevanza economica Fiume Po (km) ~650 Corsi d acqua principali (km) ~ 6700 Corsi d acqua secondari (km) ~ Canali bonifica (km) ~ Laghi (km 3 ) ~ 120 Superficie agricola (%) ~ 45% Superficie urbanizzata (%) ~ 7-8 Popolazione (n ind) ~ 17*10 6 Zootecnia (UBA) ~ 5.3*10 6
6 Il sistema idrografico del Po è inserito in un contesto territoriale di grande rilevanza economica PIL 2014 M % L-Lombardia ,6 E-Emilia-Romagna ,9 P-Piemonte ,6 L+E+P ,2 Italia ,0 Nel Lombardia e Emilia Romagna tra le 5 regioni agricole europee più ricche. Nel Emilia Romagna 1^ in Europa con valore agricolo aggiunto di M (dati EUROSTAT)
7 Il sistema idrografico del Po è inserito in un contesto territoriale di grande rilevanza economica In mezzo secolo si sono verificate trasformazioni epocali ed è aumentata in modo considerevole la pressione antropica, con un balzo nel periodo
8 Fine anni 50: boom economico, inizio della costruzione delle grandi infrastrutture (rete autrostradale e ferroviaria), crescita delle aree urbane = sbarramento di Isola Serafini = aree metropolitane e A1 prelievi milioni di m Quota (m s.l.m.) Fase I Fase II Anno Prelievo di inerti dal Po (milioni di m 3 ) autorizzato dal Magistrato per il Po nel tratto tra Paesana e Pontelagoscuro (Lamberti, 1993) Variazioni temporali della quota del fondo del Fiume Po a Cremona (Lamberti & Schippa, 1994). Consumo di suolo a scala comunale (% del territorio comunale) nel (ISPRA, Il consumo di suolo in Italia. Rapporti 218/2015 Rosso > costruito 10% territorio comunale
9 Interruzione della connettività laterale
10 Interruzione della connettività laterale
11 Dimensione e cambiamento del sistema agricolo Perdita progressiva di circa il 30% del suolo agricolo, prevalentemente erbai Drastica diminuzione dei cereali vernini non irrigati e aumento equivalente della SAU di raccolti estivi a mais e riso che richiedono molta acqua Variazioni temporali della Superficie Agricola Utile (SAU) totale (x10 6 ha) e della SAU destinata a prati e pascoli nel bacino del Po dal 1961 al Variazioni temporali della SAU (x10 6 ha) destinata a grano e a mais e riso nel bacino del Po dal 1961 al Progetto RITMARE: La ricerca italiana per il mare
12 Dimensione e cambiamento del sistema agricolo Cambia radicalmente la tipologia di allevamento con la crescita del numero di capi suini e il progressivo declino di quelli bovini. Disgiunzione di zootecnia e agricoltura: le deiezioni animali da risorsa diventano rifiuto. La popolazione umana aumenta e si concentra nei centri urbani n capi (x 10 6 ) 10 Totale Bovini Suini popolazione umana (10 6 abitanti) totale bacino Lombardia Variazioni temporali delle Unità di Biomassa Adulta (UBA) di bovini e suini nel bacino del Po dal 1950 al UBA =vacca da latte adulta Variazioni temporali della popolazione residente nel bacino del Po e nel solo sottobacino lombardo dal 1951 al Progetto RITMARE: La ricerca italiana per il mare
13 Le trasformazioni del territorio sono più marcate in alcune zone in cui si concentrano le pressioni più importanti Variazioni della frazione di SAU destinata a mais (incluso mais da granella e mais da foraggio) dal 1961 (a sinistra) al 2010 (a destra). Variazioni della densità media dei capi suini (n capi ha -1 di SAU) dal 1961 (a sinistra) al 2010 (a destra). Variazioni della densità media dei capi bovini (n capi ha -1 di SAU) dal 1961 (a sinistra) al 2010 (a destra). Progetto RITMARE: La ricerca italiana per il mare
14 IL COMPARTO ZOOTECNICO VEICOLA ALL INTERNO DEL BACINO INGENTI QUANTITA DI N E P NANI (kg N km -2 y -1 ) Fabbisogno teorico N e P (kg km -2 y -1 ) comparto zootecnico 6000 (N) e 1400 (P) ( t N y -1 e t P y -1 ) comparto civile 2400 (N) e 480 (P) (70000 t N y -1 e t P y -1 ) NAPI (kg P km -2 y -1 ) 1600 Produzione teorica N e P (kg km -2 y -1 ) 3000 (N) e 400 (P) (95000 e t y -1 ) Monitoraggio dei carichi di nutrienti veicolati dal Po al mare Adriatico. Progetto finanziato da Regione Lombardia e AdBPo
15 RELAZIONE TRA CONCENTRAZIONE DI N E P E CARICHI GENERATI NANI (kg N km -2 y -1 ) 4.0 Log 10 TDN (mg m -3 ) R 2 = 0.53 p < NAPI (kg P km -2 y -1 ) Log 10 TDP (mg m -3 ) Monitoraggio dei carichi di nutrienti veicolati dal Po al mare Adriatico. Progetto finanziato da Regione Lombardia e AdBPo R 2 = 0.47 p < Carico generato medio (kg km -2 y -1 )
16 EUTROFIZZAZIONE DELLE ACQUE
17 C è una corrispondenza tra quanto avviene nel bacino del Po e la quantità di azoto e fosforo che transita a Pontelagoscuro per arrivare al mare Adriatico Carichi di Azoto Carichi di Fosforo Viaroli et al., sottomesso per la stampa su Science of the total Environment
18 Quali sono gli effetti: fioriture di Ulva sp. (marea verde) nella Sacca di Goro
19 Da dove arrivano il fosforo e l azoto? bacino Lombardo 65 kt N (51%) Bacino Piemontese 51 kt N (40%) 129 kt N 12 kt N (9%) bacino emiliano Monitoraggio dei carichi di nutrienti veicolati dal Po al mare Adriatico. Progetto finanziato da Regione Lombardia e AdBPo
20 Le sorgenti del Po sono secche! 20
21
22 Ghiacciai Torrenti glaciali Torrenti alpini Fiumi sopra-lacuali laghi Laghi d alta quota Fiumi sub-lacuali fontanili Torrenti montani Torrenti e canali di pianura laghi d alta quota SETTORE ALPINO Dipendenza dai ghiacciai SETTORE APPENNINICO Dipendenza dalle deposizioni umide
23 Portata (m 3 /sec) Trebbia Taro I fiumi e torrenti della destra idrografica del Po (Piemonte ed Emilia-Romagna) stanno assumendo un carattere intermittente. Elevata frequenza di eventi estremi: secche prolungate sono seguite da piene improvvise di breve durata (piene lampo)
24 CONTRAZIONE Decremento del flusso superficiale FASI IDROLOGICHE FRAMMENTAZIONE Cessazione del flusso e formazione di pool isolati DISSECCAMENTO Perdita del flusso superficiale ESPANSIONE Ritorno del flusso superficiale (von Schiller et al., 2017)
25 Cosa si può fare? Conservare Riparare Ricostruire Costruire ex novo Prevenire Educare
26 Grazie per l attenzione 26
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