AGRICOLTURA AMBIENTE LOMBARDIA INDICATORI. BOX 1 L agricoltura INTRODUZIONE IMPRESE AGRICOLE MULTIFUNZIONALI LA ZOOTECNICA

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1 RAPPORTO SULLO STATO 2010 DELL IN AMBIENTE LOMBARDIA 2011 AGRICOLTURA INTRODUZIONE IMPRESE AGRICOLE MULTIFUNZIONALI LA ZOOTECNICA PRODOTTI AZOTATI, FOSFATICI, POTASSICI INDICATORI BOX 1 L agricoltura lombarda

2 Introduzione INTRODUZIONE Il settore agricolo in Lombardia ha un peso economico concreto, confermato dai valori economici delle imprese e dalla rilevanza comparativa nazionale. Il reddito lordo standard per azienda 1 è quasi quattro volte quello nazionale, testimonianza di un sistema agricolo particolarmente intensivo e professionale. La presenza di aziende con SAU (superficie agricola utilizzabile) superiore ai 20 ettari è maggiore rispetto al totale nazionale. Identica maggiore presenza si riscontra in Lombardia per le imprese agricole con dimensione economica superiore a 40 UDE (unità di dimensione economica) 2, pari a euro di reddito lordo. L elevata produttività della terra e del lavoro che connotano l agricoltura lombarda sono confermati dai dati produttivi più recenti. Notevole è la produzione di cereali (frumento, mais, riso) che rappresenta il 19,8% del totale nazionale. Anche le produzioni lombarde di latte (37,1%), di carni bovine (25,9%) e suine (40,0%) contribuiscono in maniera significativa al totale nazionale (tabella 1). Nel confronto annuale le produzioni agricole lombarde del 2010 sono sostanzialmente rimaste stabili (+0,02%) rispetto all anno precedente ma hanno subito, contemporaneamente, un aumento dei prezzi del 2,1%. Di conseguenza il valore della produzione agricola ai prezzi di base 3 in Lombardia, nel 2010, è cresciuto (+132 milioni rispetto al 2009) giungendo a 6,42 miliardi di euro. Tab. 1 Caratteristiche strutturali dell agricoltura lombarda. Fonte: elaborazione Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agroalimentare ed Ambientale dell Università degli Studi di Milano su dati integrati Eurostat Anni Indicatori Lombardia Italia % Lomb/Italia N aziende agricole con SAU >20 ha ,4% N aziende agricole con reddito lordo >40 UDE ,8% Reddito lordo standard per azienda (in euro) ,2% Produzione di Cereali (in milioni di tonnellate) ,8% Valore Produzione di Vegetali (in milioni di euro) ,7% Produzione di Latte (in milioni di tonnellate) ,1% Produzione di Carni Bovine (in milioni di tonnellate) ,9% Produzione di Carni Suine (in milioni di tonnellate) ,0% Valore Produzione di Animali (in milioni di euro) ,8% 1 Il reddito lordo standard per azienda è la differenza tra produzione vendibile e l importo di alcuni costi specifici - sementi, mangimi esclusi quelli per l impiego della manodopera e delle macchine. I redditi lordi così determinati vengono definiti standard in quanto la produzione vendibile e i costi sono calcolati su una media triennale e con riferimento a determinate aree geografiche. 2 L UDE rappresenta la base per il calcolo della dimensione economica aziendale, una UDE corrisponde ad un reddito lordo standard aziendale di euro l anno. 3 La valorizzazione della produzione viene effettuata al prezzo di base, cioè al prezzo ricevuto dal produttore per unità di prodotto, dedotte le imposte sul prodotto e inclusi tutti i contributi legati al prodotto stesso. Copyright ARPA Lombardia. Tutti i diritti riservati ~ 2

3 Imprese agricole multifunzionali IMPRESE AGRICOLE MULTIFUNZIONALI Sono imprese che realizzano oltre alla produzione agraria, forestale e zootecnica, altre attività connesse all agricoltura, quali l agriturismo, l acquacoltura, la manutenzione del paesaggio. In Lombardia sono in aumento con un peso crescente in termini di valore aggiunto generato e di unità di lavoro impiegate. Le fattorie didattiche hanno raggiunto 177 unità, con rilevanza nazionale dopo Veneto e Piemonte; gli agriturismi lombardi, che ammontano a aziende, hanno conosciuto un trend di espansione apprezzabile nonostante la crisi economica. Risultano gli operatori dei prodotti agroalimentari di qualità che operano con riferimento ai marchi DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) e STG (Specialità Tradizionale Garantita). La concentrazione di questo tipo di imprese è pari al 19,3% degli allevamenti e per quanto concerne le certificazioni dei prodotti DOP e IGP, su 211 prodotti riconosciuti a livello nazionale, la Lombardia, con 22 prodotti, si colloca tra le prime regioni italiane. L agricoltura biologica regolamentata a livello comunitario dal Regolamento CE 834/07, dal Regolamento di applicazione CE 889/08 e a livello nazionale dal D.M. 220/95 rappresenta un sistema di produzione che consente di ottenere prodotti agricoli, sia di origine animale che vegetale, utilizzando tecniche rispettose della salute dell uomo e di quella degli animali e della tutela dell ambiente. Opera mediante un uso dei suoli meno intensivo, ricorrendo ai fertilizzanti naturali, e gestendo gli allevamenti di bestiame con metodi che consentono una vita sana all animale. Per essere certificati i prodotti devono essere biologici e le aziende devono assoggettarsi ad un sistema di controllo. In Lombardia risultano investiti in coltivazioni biologiche ettari di superficie totale con un totale di aziende. Copyright ARPA Lombardia. Tutti i diritti riservati ~ 3

4 La Zootecnia LA ZOOTECNIA È notevole il contributo della zootecnia lombarda al comparto nazionale (Tabella 2). La quantità di capi di bestiame presenti nel territorio lombardo raggiunge, nel caso dei suini, il 50% dei capi rilevati nel paese. Presenze così consistenti sono da considerare per le pressioni ambientali (inquinamento causato dai reflui zootecnici e consumo di risorse idriche) e per le emissioni, costituite principalmente da ammoniaca (NH 3 ), metano (CH 4 ) e protossido d azoto (N 2 O). A fronte di tali pressioni i piani regionali per la tutela delle acque e del suolo, come espressi nel vigente Programma di tutela e uso delle acque (D.G.R del 29 marzo 2006), indirizzano gli allevatori ad un corretto utilizzo dei sistemi di produzione. Le indicazioni si propongono di evitare situazioni di incompatibilità ambientale, individuare le carenze strutturali delle aziende riguardo alla gestione dei reflui, definire gli interventi necessari per adeguare la gestione aziendale alla sostenibilità ambientale. Tab. 2 Capi di bestiame censiti in Lombardia al 24 ottobre 2010 Fonte: Istat Dati provvisori 6 Censimento Generale Agricoltura 2010 Tipologia Lombardia Italia % Lombardia su Italia Bovini e Bufalini ,7% Suini ,3% Ovini e Caprini ,2% Avicoli ,2% Equini ,6% Alcune tipologie zootecniche come gli avicoli ed i suini sono soggette a specifiche discipline comunitarie che prevedono disposizioni integrate a tutela dell ambiente. Copyright ARPA Lombardia. Tutti i diritti riservati ~ 4

5 Fitosanitari e Fertilizzanti PRODOTTI AZOTATI, FOSFATICI, POTASSICI Gran parte dell attività agricola lombarda è di tipo intensivo con uso di fertilizzanti e di altri prodotti fitosanitari di origine minerale. L uso di fertilizzanti così definiti, con l ampia gamma di sostanze concimanti e correttive finalizzate all aumento della produttività, ha importanti risvolti ambientali. Il ricorso a prodotti fitosanitari è diffuso in Lombardia tanto da essere la quarta regione del nord Italia (dopo Veneto, Emilia Romagna e Piemonte) che registra il più elevato consumo ( chilogrammi di prodotti) di fungicidi, insetticidi, acaricidi ed erbicidi. Nel contesto della Lombardia le province di Pavia, Cremona, Mantova, Milano e Brescia detengono i più elevati valori d uso (Tabella 3) di tali prodotti. Coapicuo è anche l impiego di fertilizzanti tanto da essere la seconda regione (dopo il Veneto) con il più elevato consumo. Fenomeni correlati all uso dei fertilizzanti sono l emissione di fosforo ed azoto che possono contribuire all eutrofizzazione dei corpi idrici. Le normative comunitarie, in particolare la Direttiva 91/676/CEE ( Direttiva Nitrati ), tendono ad imporre una riduzione d uso di fertilizzanti che contengono azoto, particolarmente dannosi per l ambiente e principali titolari dell inquinamento delle falde acquifere (nitrati e nitriti). Tab. 3 Prodotti fitosanitari (kg) e fertilizzanti (q.li) per uso agricolo Regionale/Provinciale Anno 2009 Fonte: Istat La distribuzione per uso agricolo dei fitosanitari e fertilizzanti Annuario Statistico Regionale Regione/Province fitosanitari (kg) fertilizzanti (q.li) Veneto Emilia-Romagna Piemonte Lombardia Pavia Cremona Mantova Milano Brescia ITALIA Copyright ARPA Lombardia. Tutti i diritti riservati ~ 5

6 Fitosanitari e Fertilizzanti INDICATORI TABELLA RIASSUNTIVA INDICATORI INDICATORE SPAZIALE COPERTURA TEMPORALE UNITÀ DI MISURA DETERMINANTI Agricoltura biologica Regione 2010 %/SAU (ha) Carichi di azoto Regione 2010 N (Kg)/SAU (ha) Copyright ARPA Lombardia. Tutti i diritti riservati ~ 6

7 Fitosanitari e Fertilizzanti INDICATORI AGRICOLTURA Agricoltura biologica NOME INDICATORE Agricoltura Biologica AGGIORNAMENTO 31 dicembre 2009 Ripartizione della SAU biologica regionale per coltura, 31 dicembre 2009 Fonte: DG Agricoltura Sistema Informativo Agricoltura Regione Lombardia COPERTURA ANNO TIPOLOGIA Regione 2009 Determinante Ripartizione della SAU biologica regionale per coltura, 31 dicembre DEFINIZIONE Rappresenta un sistema di produzione che consente di ottenere prodotti agricoli sia di origine animale che vegetale, utilizzando tecniche rispettose per la salute dell uomo, della tutela dell ambiente e per la salute degli animali 1,1% 11,2% 1,0% UNITÀ DI MISURA Percentuali sugli ettari totali di SAU coltivata a Biologico 6,7% DEFINIZIONE DPSIR FONTE DETERMINANTE Fonte DG Agricoltura Sistema Informativo Agricoltura Regione Lombardia 2,0% 1,6% 57,9% SCOPO INDICATORE E SUA RILEVANZA Analizzare la ripartizione della SAU coltivata con metodo biologico sul territorio regionale lombardo 13,4% 1,4% 3,6% La Lombardia dedica al biologico una superficie agricola di circa ettari, ANALISI DEL DATO vale a dire il 25% della superficie complessiva regionale e l 1,35% della superficie agricola utilizzata (SAU) biologica nazionale. La ripartizione della SAU biologica mostra una prevalenza di cereali (57,9%), seguite da foraggere avvicendate (13,4%) e da foraggere permanenti (11,2%). Tra le colture permanenti prevale la vite (6,7%) Cereali Proteiche e leguminose Colture industriali Foraggere Ortive Frutta Vite Olivo Prati e pascoli Altro Copyright ARPA Lombardia. Tutti i diritti riservati ~ 7

8 Fitosanitari e Fertilizzanti INDICATORI AGRICOLTURA Carichi di Azoto NOME INDICATORE Carichi di Azoto AGGIORNAMENTO 31 dicembre 2010 Carico di Azoto per ettaro di superficie agricola utilizzabile per provincia Fonte: DG Agricoltura Sistema Informativo Agricoltura Regione Lombardia COPERTURA ANNO TIPOLOGIA Regione 2010 Determinante Carico di Azoto per ettaro di superficie agricola utilizzabile per provincia al 31 dicembre DEFINIZIONE Quantità di azoto prodotta dai reflui degli animali a seconda della loro specie ed età sparsa sulla superficie agricola. Tali quantità sono state calcolate secondo i parametri e i coefficienti previsti dal D.M. del 7 aprile 2006 che sono al netto delle perdite per emissioni di ammoniaca che si disperdono nell atmosfera UNITÀ DI MISURA N (kg)/sau (ha) DEFINIZIONE DPSIR DETERMINANTE FONTE Fonte DG Agricoltura Sistema Informativo Agricoltura Regione Lombardia SCOPO INDICATORE E SUA RILEVANZA Analizzare la situazione dei carichi di azoto prodotto da Reflui zootecnici e distribuiti sul territorio regionale lombardo Relativamente alla distribuzione territoriale si riscontrano carichi di azoto in preva- ANALISI DEL DATO lenza nelle province site nelle aree centro orientali della pianura padana, cosiddette zone vulnerabili: in testa la provincia di Cremona e Brescia seguite da quella di Lodi, Mantova e Bergamo. Indice di un elevata presenza di allevamenti zootecnici Regione Lombardia 0 80 Limiti provinciali > 340 Copyright ARPA Lombardia. Tutti i diritti riservati ~ 8

9 Fitosanitari e Fertilizzanti BOX 1 BOX 1 Un decennio di cambiamenti dell agricoltura lombarda (a cura di Éupolis) La disponibilità dei dati provvisori del 6 Censimento dell Agricoltura 2010 permette di cogliere il mutamento del settore agricolo avvenuto dal 2000 al Rispetto al decennio precedente si sono contratti sia il numero delle imprese agricole (-24,2%) che la superficie agricola utilizzabile, fattore produttivo per eccellenza di questo comparto (-5,3%) (Tabella 1). La trasformazione ha determinato la crescita dimensionale delle imprese ed il rafforzamento della filiera. L estensione media regionale delle aziende agricole lombarde è passata da 14,6 ettari per azienda a 18,4 ettari. Hanno cessato l attività le imprese agricole più piccole per cause legate allo scarso ricambio generazionale e all incremento dei prezzi della materie prime; le imprese più grandi hanno beneficiato di conseguenze positive in termini di costi di produzione e di migliore qualificazione professionale dei conduttori. Nel complesso il processo di aggregazione delle imprese ha favorito il recupero di produttività del settore, dettato anche dalla necessità di affrontare le esigenze di un mercato in trasformazione e di reggere il confronto con gli indirizzi della politica agricola comunitaria più attenti ai temi della competitività aziendale. Tab. 1 Caratteristiche strutturali del settore agricolo 2000/2010. Confronti Lombardia/Italia Fonte Istat: elaborazione Eupolis Lombardia su dati provvisori 6 censimento generale agricoltura 2010 N A Z I E N D E CENSIM CENSIM VAR. % Lombardia ,17 Italia ,22 S A U (ha) CENSIM CENSIM VAR. % Lombardia , ,36-5,26 Italia , ,76-2,26 S A U M E D I A (ha) CENSIM CENSIM VAR. % Lombardia 18,20 14,57 24,93 Italia 7,90 5,48 44,20 Copyright ARPA Lombardia. Tutti i diritti riservati ~ 9