Statistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristina Mollica
|
|
- Gastone Volpi
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Statistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristina Mollica Indici di posizione Esercizio 1: I seguenti valori si riferiscono al diametro del fusto rilevato su piante da laboratorio: (1) indicare la tipologia del carattere; (2) qual è la moda della distribuzione?; (3) determinare la mediana. (1) Il carattere rilevato è quantitativo continuo; (2) la moda non è un indice di sintesi opportuno per un carattere quantitativo continuo, in quanto le sue modalità di tendono a manifestarsi con frequenza unitaria; (3) la mediana è pari a x Me = x ( n+1 2 ) = x (4) =
2 2 Esercizio 2: Data la seguente distribuzione unitaria del carattere X={Voto al tema d italiano} Buono Insufficiente Ottimo Insufficiente Buono Sufficiente Sufficiente Buono Insufficiente Buono Ottimo Insufficiente Buono Sufficiente (1) indicare quali indici sono adatti per sintetizzare la distribuzione; (2) calcolare gli indici individuati al punto precedente; (3) interpretare i risultati ottenuti. (1) Il carattere rilevato è ordinato rettilineo. Pertanto, per questo tipo di distribuzione si possono calcolare la moda e la mediana come indici di posizione; (2) per determinare i suddetti indici si procede, in primo luogo, al calcolo delle frequenze date da x k n k N k F k Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo Dalla tabella segue che: - il voto modale è unico e corrisponde alla modalità x Mo = Buono ; - tenuto conto che l ampiezza n = 14 del collettivo è pari e del fatto che la prima frequenza relativa cumulata non inferiore a 0.50 è esattamente pari a 0.50, le modalità mediane sono due e corrispondono al voto x Me1 = x ( n 2 ) = x (7) = Sufficiente (ovvero la modalità a cui compete tale frequenza relativa cumulata) e x Me2 = x ( n 2 +1) = x (8) = Buono (ovvero la modalità successiva). (3) il voto più frequente al tema d italiano è stato Buono, preso da 5 (36%) studenti; la metà degli studenti ha preso un voto almeno pari a Buono al tema d italiano.
3 3 Esercizio 3: Con riferimento alla seguente distribuzione di un gruppo di 120 donne secondo il numero di figli Numero Figli Donne Totale 120 (1) calcolare la moda e la mediana; (2) calcolare i restanti quartili; (3) posto che la media aritmetica per la distribuzione data è pari a x = 1.667, verificare che la somma degli scarti in valore assoluto dalla mediana è minore della somma degli scarti in valore assoluto dalla media aritmetica; (4) disegnare la funzione di ripartizione empirica. (1) Il valore modale è unico e pari a x Mo = 1. Dal calcolo delle frequenze assolute e relative cumulate si ottiene x k n k N k f k F k L ampiezza n del collettivo è pari, pertanto ci sono due posizioni da n considerare per il computo della mediana: 2 = 60 e la n = 61. Entrambe le posizioni nel campione ordinato sono occupate da osservazioni con valore pari ad 1, come si legge dalla colonna delle frequenze assolute cumulate essendo 20 = N 1 < 60 < 61 < N 2 = 70. Ad analoga conclusione si può giungere osservando che la prima frequenza relativa cumulata almeno pari a 0.50 risulta F 2 = > 0.5. Dunque, per la distribuzione data, x Mo = 1 e coincide con la moda. (2) La determinazione del primo quartile è analoga al procedimento descritto per la mediana, fatta eccezione per la proporzione di riferimento che in questo caso è 1/4 = 0.25 anziché 1/2 = Dal momento che n è pari, ci sono due posizioni che si lasciano a sinistra almeno n 4 1 dati e a destra almeno n 3 4 e cioè la n 4 = 30 e la n = 31. Ad entrambe queste posizioni corrisponde il valore 1, come si deduce dalla colonna delle frequenze cumulate assolute (20 = N 1 < 30 < 31 < N 2 = 70). Con riferimento alle frequenze relative il primo quartile è quel valore tale che almeno il 25% dei dati ha un valore minore o uguale (e almeno il 75% maggiore o uguale).
4 4 (3) Dalle frequenze relative cumulate segue che F 1 < 0.25 < F 2 x Q1 = 1. Il secondo quartile coincide con la mediana (x Q2 = x Me ). Per il calcolo del terzo quartile valgono i discorsi fatti in precedenza per i primi due quartili con opportuna sostituzione della proporzione di riferimento con 3/4 = 3n In questo caso le due posizioni da considerare sono: 4 = 90 e la 3n = 91. Le modalità che occupano tali posizioni non coincidono: alla posizione 90 corrisponde il valore 2, mentre alla posizione 91 il valore 3 (si veda la colonna delle frequenze assolute cumulate 90 = N 3 < 91 < N 4 = 100). Il terzo quartile è pertanto dato dalla semisomma: x Q3 = = 2.5. Con riferimento alle frequenze relative, il terzo quartile è quel valore tale che almeno il 75% dei dati ha un valore minore o uguale (e almeno il 25% maggiore o uguale). Dato che la frequenza relativa cumulata è proprio 0.75 ed n è pari, si ha F 3 = 0.75 < F 4 x Q3 = (2 + 3)/2 = x i 1 n i = = 120 i=1 5 x i n i = = i=1 (4) La funzione di ripartizione empirica fornisce un riassunto delle informazioni desunte dalla distribuzione di frequenze. Più specificamente è la trasposizione grafica della distribuzione delle frequenze relative cumulate. Data la tabella sopra la funzione di ripartizione sarà la seguente F x < x < x < 2 F n (x) = x < x < x 4 x
5 Da notare che la funzione di ripartizione empirica assume valore 0 per valori della x strettamente inferiori al valore minimo e vale 1 per x maggiore o uguale al valore massimo osservato. I salti si hanno in corrispondenza delle modalità diverse osservate nel collettivo e la loro altezza corrisponde alla differenza tra frequenze relative cumulate contigue, ovvero è pari alla frequenza relativa di ciascuna modalità osservata. 5
6 6 Esercizio 4: Data la seguente distribuzione del numero di esami sostenuti alla fine del primo semestre da 3 gruppi di studenti: x j n j x j n j x j n j (1) indicare la tipologia del carattere; (2) determinare la moda delle tre distribuzioni; (3) determinare in quale gruppo gli studenti hanno avuto un miglior rendimento in termini di numero mediano di esami sostenuti; (4) calcolare i restanti quartili per tutti i gruppi. (1) il carattere è quantitativo discreto; (2) tutte le distribuzioni sono unimodali, con mode rispettivamente pari a x Mo1 = 1 e x Mo2 = x Mo3 = 2; (3) determiniamo la mediana delle tre distribuzioni ricorrendo sia alle frequenze cumulate assolute N k sia relative F k. Gruppo 1: N pari, due posizioni mediane candidate (5 = 10/2 e 6 = 10/2 + 1), due mediane candidate (1 esame sostenuto e 2 esami sostenuti) da cui si ottiene la mediana finale come semisomma (1+2)/2=1.5. x k n k N k f k F k x k n k Gruppo 2: N pari, due posizioni mediane (6 = 12/2 e 7 = 12/2 + 1), una mediana (2 esami sostenuti). x k n k N k f k F k x k n k Gruppo 3: N dispari, una posizione mediana (8 = (15 + 1)/2), una mediana (2 esami sostenuti). x k n k N k f k F k x k n k
7 Gli studenti che hanno avuto un migliore rendimento mediano sono quelli dei gruppi 2 e 3. In tali gruppi almeno la metà degli studenti ha superato almeno 2 esami alla fine del primo semestre; (4) i restanti quartili coincidono nei tre gruppi e sono rispettivamente pari a x I = 1 e x II = 2. 7
Esercitazioni di Statistica
Esercitazioni di Statistica Medie Prof. Livia De Giovanni ldegiovanni@luiss.it Dott. Flaminia Musella fmusella@uniroma3.it Esercizio 1 Data la seguente distribuzione unitaria del carattere X: X : 4 2 4
DettagliFonti e strumenti statistici per la comunicazione
Fonti e strumenti statistici per la comunicazione Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 018-019 Indici Medi Sintesi della distribuzione: gli indici medi Le distribuzioni delle variabili possono essere sintetizzate
DettagliESERCIZI DI STATISTICA SOCIALE
ESERCIZI DI STATISTICA SOCIALE FREQUENZA ASSOLUTA Data una distribuzione semplice di dati, ovvero una serie di microdati, si chiama frequenza assoluta di ogni modalità del carattere studiato il numero
DettagliQuestionario 1. Sono assegnati i seguenti dati
Questionario 1. Sono assegnati i seguenti dati 30 30 10 30 50 30 60 60 30 20 20 20 30 20 30 30 20 10 10 40 20 30 10 10 10 30 40 30 20 20 40 40 40 dire se i dati illustrati sono unità statistiche valori
DettagliN.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle Tabelle riportate alla fine del documento.
N.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle Tabelle riportate alla fine del documento. Esercizio 1 Un chimico che lavora per una fabbrica di batterie, sta cercando una batteria
DettagliStatistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristina Mollica
Statistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristina Mollica cristina.mollica@uniroma1.it Indici di variabilità Esercizio 1: Si è ottenuta la seguente distribuzione del numero di patenti possedute su un collettivo
DettagliStatistica Descrittiva Soluzioni 4. Medie lasche
ISTITUZIONI DI STATISTICA A. A. 2007/2008 Marco Minozzo e Annamaria Guolo Laurea in Economia del Commercio Internazionale Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Università degli Studi di Verona
DettagliEsercitazioni di Statistica
Esercitazioni di Statistica Indici di posizione e di variabilità Prof. Livia De Giovanni lstatistica@dis.uniroma1.it Esercizio 1 Data la seguente distribuzione unitaria del carattere X: X : 4 2 4 2 6 4
DettagliStatistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristina Mollica
Statistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristina Mollica cristina.mollica@uniroma1.it Caratteri e distribuzioni di frequenza Esercizio 1: Stabilire la tipologia dei seguenti caratteri (Qualitativo Nominale,
DettagliSuggerimento a proposito di decimali
Fonti e strumenti statistici per la comunicazione Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 017-018 Suggerimento a proposito di decimali Quando si calcolano le frequenze relative è opportuno mantenere almeno 4 cifre
DettagliIstituzioni di Statistica e Statistica Economica
Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia, Assisi, a.a. 2013/14 Esercitazione n. 1 A. I dati riportati nella seguente tabella si riferiscono
DettagliLe medie. Antonello Maruotti
Le medie Antonello Maruotti Outline 1 Medie di posizione 2 Definizione Moda La moda di un collettivo, distributio secondo un carattere qualsiasi, è la modalità prevalente del carattere ossia quella a cui
DettagliStatistica - Esercitazione 1 Dott. Danilo Alunni Fegatelli
Esercizio 1: Statistica - Esercitazione 1 Dott. Danilo Alunni Fegatelli danilo.alunnifegatelli@uniroma1.it (a) Religione (b) Reddito familiare (c) Salario in Euro (d) Classe di reddito (I, II, ecc.) (e)
DettagliLezione n Considerazioni preliminari
1 Considerazioni preliminari Abbiamo visto come con le medie sia possibile sintetizzare i dati rilevati in un collettivo, allo scopo di descrivere il fenomeno che ci interessa studiare Con le medie analitiche
DettagliIntroduzione. Medie di posizione. Medie analitiche. non richiedono operazioni algebriche sulle modalità Mediana e moda
Introduzione Medie di posizione non richiedono operazioni algebriche sulle modalità Mediana e moda Medie analitiche calcolate con operazioni algebriche sulle modalità, richiedono dei caratteri quantitativi
DettagliLa sintesi delle distribuzioni
Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Outline 1 Introduzione 2 3 4 Outline 1 Introduzione 2 3 4 Introduzione Analisi descrittiva monovariata: segue la raccolta dei dati e il calcolo
DettagliMISURE DI SINTESI 54
MISURE DI SINTESI 54 MISURE DESCRITTIVE DI SINTESI 1. MISURE DI TENDENZA CENTRALE 2. MISURE DI VARIABILITÀ 30 0 µ Le due distribuzioni hanno uguale tendenza centrale, ma diversa variabilità. 30 0 Le due
DettagliDistribuzione di frequenza relativa e percentuale: esempio
Distribuzione di frequenza relativa e percentuale: esempio Sesso Freq. assol. F 3 M Totale 5 Sesso % F 60 M 40 Totale 100 Sesso Freq. assol. F 180 M 10 Totale 300 Sesso % F 60 M 40 Totale 100 Attenzione:
DettagliLezione 4. Statistica. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Lezione 4. A. Iodice. Indici di posizione.
Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 28 Outline 1 Indici 2 3 mediana distribuzioni 4 5 () Statistica 2 / 28 Indici robusti (o ): La moda
DettagliValori Medi. Docente Dott.ssa Domenica Matranga
Valori Medi Docente Dott.ssa Domenica Matranga Valori medi Medie analitiche - Media aritmetica - Media armonica - Media geometrica - Media quadratica Medie di posizione - Moda -Mediana - Quantili La media
DettagliSTATISTICA: esercizi svolti su MODA, MEDIANA, QUARTILI, DECILI e CENTILI
STATISTICA: esercizi svolti su MODA, MEDIANA, QUARTILI, DECILI e CENTILI 1 1 MODA, MEDIANA, QUARTILI, DECILI E CENTILI 2 1 MODA, MEDIANA, QUARTILI, DECILI E CENTILI 1. Viene rilevato il tempo X (in secondi)
DettagliINDICATORI DI TENDENZA CENTRALE
INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo indice che riassume o descrive i dati e dipende dalla
DettagliStatistica descrittiva II
Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 009/010 C.d.L.: Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica Statistica descrittiva II Ines Campa Probabilità e Statistica - Esercitazioni
DettagliStatistica: principi e metodi. Medie
Statistica: principi e metodi Capitolo 4 Medie Cap. 4- Medie le medie sono lo strumento con cui si sintetizzano i dati statistici. l uso della media consente all individuo di rappresentarsi mentalmente
DettagliProf. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez Indicatori di tendenza centrale
INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo indice che riassume o descrive i dati e dipende dalla scala di misura dei dati in
DettagliDalla distribuzione unitaria a quella di frequenza
Dalla distribuzione unitaria a quella di frequenza Cognome sesso età Livello soddisfaz ione Tipo albergo (categoria) Giorni permanenza Bianchi F 8 basso 4 Alimov F 5 medio 3 6 More M 19 alto 4 Wieser F
DettagliObiettivi Strumenti Cosa ci faremo? Probabilità, distribuzioni campionarie. Stimatori. Indici: media, varianza,
Obiettivi Strumenti Cosa ci faremo? inferenza Probabilità, distribuzioni campionarie uso stima Stimatori significato teorico descrizione Indici: media, varianza, calcolo Misure di posizione e di tendenza
DettagliINDICATORI DI TENDENZA CENTRALE
Psicometria (8 CFU) Corso di laurea triennale INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Torna alla pri ma pagina INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore
DettagliSlide Cerbara parte 1. Le medie
Slide Cerbara parte 1 Le medie Le medie Non una ma tante: le medie sono di tanti tipi e rappresentano un valore, una modalità caratteristica e che possa sintetizzare una intera distribuzione. 1. La media
DettagliEsercizio 1. Ricavi 102,3 105,6 100,7 105,2 104,8 104,6 100,7 100,2 100,9 102,7 95,4 120,7
Esercizio 1 Un azienda del settore abbigliamento operante nella provincia di Frosinone ha registrato i seguenti ricavi annui (in migliaia di Euro) derivanti dalla vendita di capi in pelle: Anni 1991 1992
DettagliINDICATORI DI TENDENZA CENTRALE
INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo è indice che riassume o descrive i dati e dipende
Dettagli0,0,1,1,1,1,1,1,1,1,1,1,1,1,1,1,1,1,2,2,2,2,2,2,2,2,2,2,2,2,3,3,3, 3,3,3,4,4,4,4,4,4,5,5,6,6,7,8,8, 11
I QUARTILI Per il calcolo della mediana e del primo e terzo quartile il procedimento da seguire è il seguente: 1. si ordinano le intensità in senso non decrescente 2. si individuano le intensità da utilizzare
Dettaglihttp://www.biostatistica.unich.it STATISTICA DESCRITTIVA LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE OBIETTIVO Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di dati statistici. Esempio: Nella
DettagliUniversità di Cassino. Esercitazioni di Statistica 1 del 29 Gennaio 2010. Dott. Mirko Bevilacqua
Università di Cassino Esercitazioni di Statistica del 29 Gennaio 200 Dott. Mirko Bevilacqua DATASET STUDENTI N SESSO ALTEZZA PESO CORSO NUMERO COLORE COLORE (cm) (kg) LAUREA SCARPA OCCHI CAPELLI M 79 65
DettagliEsercitazioni di statistica
Esercitazioni di statistica Gli indici statistici di sintesi: Gli indici di centralità Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 7 Ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni
DettagliLE MISURE DI TENDENZA CENTRALE. Dott. Giuseppe Di Martino Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva
LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE Dott. Giuseppe Di Martino Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di dati statistici
Dettagli3. rappresentare mediante i grafici ritenuti più idonei le distribuzioni di frequenze assolute dei diversi caratteri;
Esercizio 1 Il corso di Statistica è frequentato da 10 studenti che presentano le seguenti caratteristiche Studente Sesso Colore Occhi Voto Soddisfazione Età Stefano M Nero 18 Per niente 21 Francesca F
DettagliCorso di Statistica: ESERCITAZIONI
Corso di Statistica: ESERCITAZIONI Nicole Triunfo a.a: 2013/2014 Università degli Studi di Napoli Federico II Esercitazioni di STATISTICA Gli indici di posizione Gli indici di posizione Gli indici di posizione,
DettagliDaniela Tondini
Daniela Tondini dtondini@unite.it Facoltà di Medicina veterinaria CdS in Tutela e benessere animale Università degli Studi di Teramo 1 INDICI STATISTICI La moda M O di una distribuzione di frequenza X,
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 2
CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 2 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it TIPI DI MEDIA: GEOMETRICA, QUADRATICA, ARMONICA Esercizio 1. Uno scommettitore puntando una somma iniziale
DettagliEsercitazione 1.3. Indici di variabilità ed eterogeneità. Prof.ssa T. Laureti a.a
Corso di Statistica Esercitazione.3 Indici di variabilità ed eterogeneità Concentrazione Asimmetria Prof.ssa T. Laureti a.a. 202-203 Esercizio Si considerino i seguenti dati relativi al numero di addetti
DettagliEsercitazioni di Statistica: ES.1.2
Esercitazioni di Statistica: ES12 1 Informazioni riassuntive: funzione di ripartizione e quantili 1 Funzione di ripartizione di una variabile statistica: ha generalmente significato solo se la variabile
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 3
CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 3 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Indici di posizione per caratteri quantitativi discreti e continui Il seguente data set riporta la rilevazione
Dettagli4. VALORI CENTRALI. Statistica sociale
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA SCIENZE SOCIALI UMANE E DELLA FORMAZIONE Corso di Laurea in Scienze per l'investigazione e la Sicurezza. VALORI CENTRALI Prof. Maurizio Pertichetti
DettagliGrafici e tabelle permettono di fare valutazioni qualitative, non quantitative. E necessario poter sintetizzare i dati attraverso due importanti
Grafici e tabelle permettono di fare valutazioni qualitative, non quantitative. E necessario poter sintetizzare i dati attraverso due importanti indici : Indici di posizione Indici di variazione Indici
DettagliMedie. Monia Ranalli. Ranalli M. Medie Settimana # 2 1 / 22
Medie Monia Ranalli Ranalli M. Medie Settimana # 2 1 / 22 Sommario Medie analitiche Media aritmetica Definizione Proprietà Medie di posizione Moda Definizione Proprietà Mediana Definizione Proprietà Calcolo
DettagliIndici di tendenza centrale Media, mediana e moda.
Indici di tendenza centrale Media, mediana e moda. Indici di tendenza centrale Gli indici di tendenza centrale individuano gli aspetti tipici, ovvero i valori più rappresentativi della distribuzione Questi
DettagliEsempi di confronti grafici
Esempi di confronti grafici Esempi di confronti grafici 7/3 Capitolo 3 LE MEDIE La media aritmetica La media geometrica La trimmed mean La mediana La moda I percentili Statistica - Metodologie per
DettagliESERCITAZIONE I - SOLUZIONI
Esercizio 1 a) - Età: quantitativo continuo - Sesso: qualitativo sconnesso ESERCITAZIONE I - SOLUZIONI - Codice: qualitativo ordinabile (scala di gravità) - Tempo previsto di attesa: quantitativo continuo
Dettagli4. INDICI DI POSIZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA SCIENZE SOCIALI UMANE E DELLA FORMAZIONE Corso di Laurea in Scienze per l'investigazione e la Sicurezza. INDICI DI POSIZIONE Prof. Maurizio Pertichetti
DettagliLE MEDIE DI POSIZIONE
- Medie Algebriche o Potenziate se la determinazione della media avviene utilizzando tutti i valori della distribuzione; - Medie lasche (: Medie di Posizione e Moda) se la determinazione della media avviene
DettagliStatistica Sociale - modulo A
Statistica Sociale - modulo A e-mail: stella.iezzi@uniroma2.it i quartili IL TERZO QUARTILE per un carattere diviso in classi ESEMPIO: il boxplot I QUARTILI I quartili sono tre indici che dividono la distribuzione
DettagliCorso di Statistica. Medie,Moda. Prof.ssa T. Laureti a.a Corso di Statistica a.a DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.
Corso di Statistica Indici di posizione: Medie,Moda Mediana, Quartili, Percentili Prof.ssa T. Laureti a.a. 203-204 Indicatori sintetici Gli aspetti più importanti di una distribuzione di frequenza riguardano:.
DettagliEsercizi Svolti. 2. Costruire la distribuzione delle frequenze cumulate del tempo di attesa
Esercizi Svolti Esercizio 1 Per una certa linea urbana di autobus sono state effettuate una serie di rilevazioni sui tempi di attesa ad una determinata fermata; la corrispondente distribuzione di frequenza
DettagliUniversità degli Studi di Verona
Università degli Studi di Verona CdL in Economia e Commercio a.a. 2010/2011 STATISTICA Esercitazioni: Annamaria Guolo Rappresentazioni grafiche e distribuzioni di frequenza: SOLUZIONI Esercizio 2 a) I
DettagliDispense Associazione PRELIMINARY DRAFT
Dispense Associazione PRELIMINARY DRAFT Cristina Mollica & Jan Martin Rossi January 3, 2019 1 Esercizio 3 - Prova scritta 12-01-2018 Esercizio 3. Si consideri la distribuzione doppia di un campione di
DettagliPSICOMETRIA Voto X frequenza
1) Data la seguente distribuzione dei voti di laurea: PSICOMETRIA 2011-4 Voto X 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 frequenza 15 17 20 19 23 25 18 14 12 9 5 media = 104,32 e s 2 = 6.56 calcolare
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 2
CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 2 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Indici di posizione variabilità e forma per caratteri qualitativi Il seguente data set riporta la rilevazione
DettagliSperimentazioni di Fisica I mod. A Statistica - Lezione 2
Sperimentazioni di Fisica I mod. A Statistica - Lezione 2 A. Garfagnini M. Mazzocco C. Sada Dipartimento di Fisica G. Galilei, Università di Padova AA 2014/2015 Elementi di Statistica Lezione 2: 1. Istogrammi
DettagliMatematica Lezione 22
Università di Cagliari Corso di Laurea in Farmacia Matematica Lezione 22 Sonia Cannas 14/12/2018 Indici di posizione Indici di posizione Gli indici di posizione, detti anche misure di tendenza centrale,
DettagliRappresentazioni grafiche
Rappresentazioni grafiche Su una popolazione di n = 20 unità sono stati rilevati i seguenti fenomeni: stato civile (X) livello di scolarità (Y ) numero di figli a carico (Z) reddito in migliaia di (W )
DettagliESERCIZI STATISTICA DESCRITTIVA
ESERCIZI STATISTICA DESCRITTIVA Frequenze assolute e relative Titolo di studio Frequenze assolute Frequenze relative Proporzioni Percentuali Senza titolo 30 0,025 2,5 Lic. elementare 509 0,424 42,4 Licenza
DettagliSintesi numerica di distribuzioni statistiche
Sintesi numerica di distribuzioni statistiche La sintesi numerica di una distribuzione statistica è basata sulla costruzione di particolari indici numerici che delineano alcuni aspetti essenziali della
DettagliStatistica Esercitazione. alessandro polli facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione
Statistica Esercitazione alessandro polli facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione Obiettivo Esercizio 1. Analizzeremo la distribuzione delle famiglie italiane, classificate per numero di
DettagliEsercitazioni di Statistica
Esercitazioni di Statistica Rappresentazioni grafiche Prof. Livia De Giovanni statistica@dis.uniroma1.it Esercizio 1 Si consideri la seguente distribuzione delle industrie tessili secondo il fatturato
DettagliStatistica. Esercitazione 3 9 maggio 2012 Coefficiente di variazione. Serie storiche. Connessione e indipendenza statistica
Corso di Laurea in Scienze dell Organizzazione Facoltà di Sociologia, Università degli Studi di Milano-Bicocca a.a. 20/202 Statistica Esercitazione 3 9 maggio 202 Coefficiente di variazione. Serie storiche.
DettagliVariabilità e Concentrazione Esercitazione n 02
Variabilità e Concentrazione Esercitazione n 02 ESERCIZIO 1 Nella tabella di seguito sono riportati i dati relativi al tempo necessario a 8 studenti per svolgere un test di valutazione (in ore): Tempo
DettagliESERCIZI. 2 - Descrittiva
ESERCIZI 2 - Descrittiva (*) da lez. 19/04 Tabella 2.12(a) Tabella 2.12(b) 5 10 15 20 25 30 0 5 10 15 20 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 =4 mediane pari a 4 =4 (*) da lez. 19/04 Tabella 2.12(a) mediane pari
DettagliSTATISTICA 1 ESERCITAZIONE 2
Frequenze STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 2 Dott. Giuseppe Pandolfo 7 Ottobre 2013 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI DATI Le rappresentazioni grafiche dei dati consentono di cogliere la struttura e gli aspetti caratterizzanti
DettagliCorso di Statistica. Indici di posizione: Medie,Moda Mediana, Quartili, Percentili. Prof.ssa T. Laureti a.a
Corso di Statistica Indici di posizione: Medie,Moda Mediana, Quartili, Percentili Prof.ssa T. Laureti a.a. 202-203 Corso di Statistica a.a. 202-203 DEIM, Univ.TUSCIA - Prof.ssa Laureti Indicatori sintetici
DettagliLEZIONE 1.3. corso di statistica. Francesco Lagona Università Roma Tre. LEZIONE 1.3 p. 1/15
LEZIONE 1.3 p. 1/15 LEZIONE 1.3 corso di statistica Francesco Lagona Università Roma Tre LEZIONE 1.3 p. 2/15 la funzione di ripartizione per ogni modalità x, indica la frequenza relativa delle unità che
DettagliMateriale didattico per il corso di Statistica I Prima esercitazione: SOLUZIONI
Materiale didattico per il corso di Statistica I Prima esercitazione: SOLUZIONI Claudia Furlan 1 Anno Accademico 2006-2007 1 Ringrazio Carlo Gaetan e Nicola Sartori e Aldo Solari per il materiale, aggiunte
DettagliDispersione. si cercano indici di dispersione che:
Dispersione si cercano indici di dispersione che: utilizzino tutti i dati { x 1, x 2... x n } siano basati sulla nozione di scarto (distanza) dei dati rispetto ad un centro d i = x i C ad es. rispetto
DettagliESPLORAZIONE DEI DATI CON SINTESI NUMERICHE 1 / 22
ESPLORAZIONE DEI DATI CON SINTESI NUMERICHE 1 / 22 Forma della distribuzione 2 / 22 Si chiama moda il valore della distribuzione che si presenta più frequentemente, in questo punto osserviamo un picco
Dettagli08/04/2014. Misure di posizione. INDICI DI POSIZIONE (measures of location or central tendency) 1. MODA 2. MEDIA 3. MEDIANA
Misure di posizione INDICI DI POSIZIONE (measures of location or central tendency) 1. MODA 2. MEDIA 3. MEDIANA 1 MODA E la scelta fatta dalla maggioranza della popolazione, lo stile che tutti seguono in
DettagliIndici di Dispersione
Indici di Dispersione Si cercano indici di dispersione che: utilizzino tutti i dati {x 1, x 2,..., x n } siano basati sulla nozione di scarto (distanza) dei dati rispetto a un centro d i = x i C ad esempio,
DettagliLezione 1.3 Corso di Statistica. Francesco Lagona
Lezione 1.3 Corso di Statistica Francesco Lagona Università Roma Tre F. Lagona (francesco.lagona@uniroma3.it) 1 / 17 Outline 1 Funzione di ripartizione 2 Quantili 3 Il caso delle variabili continue Funzione
DettagliCorso di Laurea triennale Tecniche della Prevenzione PERCORSO STRAORDINARIO 2007/08. Insegnamento di STATISTICA MEDICA. Modulo II
Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea triennale Tecniche della Prevenzione PERCORSO STRAORDINARIO 2007/08 Insegnamento di STATISTICA MEDICA Docente:Dott.ssa Egle
Dettagli3) In una distribuzione di frequenza si può ottenere più di una moda Vero Falso
CLM C Verifica in itinere statistica medica 13-01-2014 1) Indicate a quale categoria (Qualitativa, qualitativa ordinabile, quantitativa discreta, quantitativa continua) appartengono le seguenti variabili:
DettagliSeconda Lezione. Ing. Andrea Ghedi AA 2009/2010. Ing. Andrea Ghedi AA 2009/2010 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA
Seconda Lezione "Educare significa aiutare l'animo dell'uomo ad entrare nella totalità della realtà. Non si può però educare se non rivolgendosi alla libertà, la quale definisce il singolo, l'io. Quando
Dettaglihttp://www.biostatistica.unich.it 1 STATISTICA DESCRITTIVA Le misure di tendenza centrale 2 OBIETTIVO Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di dati statistici. 3 Esempio Nella
DettagliStatistica Descrittiva Soluzioni 3. Medie potenziate
ISTITUZIONI DI STATISTICA A. A. 2007/2008 Marco Minozzo e Annamaria Guolo Laurea in Economia del Commercio Internazionale Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Università degli Studi di Verona
DettagliLezione 4: Indici di posizione Corso di Statistica Facoltà di Economia Università della Basilicata. Prof. Massimo Aria
Lezione 4: Indici di posizione Corso di Statistica Facoltà di Economia Università della Basilicata Prof. Massimo Aria aria@unina.it Indice di posizione Obiettivo di una misura di posizione è quello di
DettagliStatistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2017/18
Statistica La statistica è la scienza che organizza e analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva: dalla mole di dati
DettagliCompiti tematici dai capitoli 2,3,4
Compiti tematici dai capitoli 2,3,4 a cura di Giovanni M. Marchetti 2016 ver. 0.8 1. In un indagine recente, i rispondenti sono stati classificati rispetto al sesso, lo stato civile e l area geografica
DettagliSTIME STATISTICHE. Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica che sia affetta da errori casuali. p. 2/2
p. 1/1 INFORMAZIONI Prossime lezioni Giorno Ora Dove 10/02 14:30 P50 11/02 14:30 Laboratorio (via Loredan) 17/02 14:30 P50 23/02 14:30 P50 25/02 14:30 Aula informatica (6-7 gruppi) 02/03 14:30 P50 04/03
DettagliEsercizio 1 Questa tabella esprime i tempi di durata di 200 apparecchiature elettriche:
Istituzioni di Statistica 1 Esercizi su indici di posizione e di variabilità Esercizio 1 Questa tabella esprime i tempi di durata di 200 apparecchiature elettriche: Durata (ore) Frequenza 0 100? 100 200
DettagliLivello di misura Scala Nominale Scala Ordinale Scala di Rapporti. Scala Nominale
Esercitazione Supponiamo che il collettivo che si vuole studiare sia composto da un gruppo di turisti. La seguente tabella raccoglie l osservazione di alcuni caratteri di interesse. Costo Soggetto Titolo
DettagliSTATISTICA. Esonero 8 novembre 2014 Soluzione. Quesito 1.
STATISTICA Esonero 8 novembre 2014 Soluzione Quesito 1. Si consideri la seguente distribuzione unitaria dei salari degli impiegati di una compagnia (migliaia di euro): 3 4 6 4 3 10 4 8 9 2 a) calcolare
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Parthenope. Facoltà di Scienze Motorie a.a. 2010/2011 STATISTICA. Docente: Paolo Mazzocchi
Università degli Studi di Napoli Parthenope Facoltà di Scienze Motorie a.a. 2010/2011 STATISTICA paolo.mazzocchi@uniparthenope.it Programma 1) Tabelle: distribuzioni di frequenze; classi di valori; tabelle
DettagliDipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale. Corso di Laurea in Sociologia. Insegnamento di Statistica (a.a ) dott.ssa Gaia Bertarelli
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Corso di Laurea in Sociologia Insegnamento di Statistica (a.a. 2018-2019) dott.ssa Gaia Bertarelli Esercitazione n. 1 1. Si considerino i seguenti caratteri
DettagliCorso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a Statistica. Statistica Descrittiva 3. Esercizi: 5, 6. Docente: Alessandra Durio
Corso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a. 2016-17 Statistica Statistica Descrittiva 3 Esercizi: 5, 6 Docente: Alessandra Durio 1 Contenuti I quantili nel caso dei dati raccolti in classi
DettagliDISTRIBUZIONE NORMALE. Distribuzione teorica di probabilità, detta anche Gaussiana. Variabili continue
LEZIONE 12-2017 DISTRIBUZIONE NORMALE Distribuzione teorica di probabilità, detta anche Gaussiana Variabili continue Molte distribuzioni empiriche di fenomeno fisici e biologici, ma anche sociopsicologiche,
DettagliEsercitazioni di Statistica: ES.1.1
Esercitazioni di Statistica: ES.1.1 Le componenti fondamentali dell analisi statistica Unità statistica Oggetto dell osservazione di ogni fenomeno individuale che costituisce il fenomeno collettivo Carattere
DettagliLa distribuzione normale
La distribuzione La distribuzione normale La curva normale (o curva di gauss) è una distribuzione teorica di probabilità che si applica a variabili continue Molti fenomeni di cui si occupano le scienze
DettagliSTATISTICA. Esonero 8 novembre 2014 Soluzione. Quesito 1.
STATISTICA Esonero 8 novembre 2014 Soluzione Quesito 1. Si consideri la seguente distribuzione unitaria dei salari degli impiegati di una compagnia (migliaia di euro): 2 3 5 3 2 9 3 7 8 1 a) calcolare
DettagliLa variabilità. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali
Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Introduzione [1/2] Gli indici di variabilità consentono di riassumere le principali caratteristiche di una distribuzione (assieme alle medie) Le
DettagliAttività di recupero
Attività di recupero Statistica A. Un indagine effettuata su 12 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 1 anni per conoscere l argomento che più li interessa nei programmi televisivi ha fornito i dati espressi
DettagliStatistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristina Mollica
Statistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristina Mollica cristina.mollica@uniroma1.it Concentrazione Esercizio 1: Nell ultima settimana una banca ha erogato i seguenti importi (in migliaia di euro) per
Dettagli