L assenza del litisconsorzio obbligatorio del coerede nell azione per il riconoscimento dei crediti del de cuius

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L assenza del litisconsorzio obbligatorio del coerede nell azione per il riconoscimento dei crediti del de cuius"

Transcript

1 L assenza del litisconsorzio obbligatorio del coerede nell azione per il riconoscimento dei crediti del de cuius Autore: Perrone Daria In: Diritto civile e commerciale Nota a sentenza: Corte di Cassazione Sezioni Unite Civili - Sentenza n del 28 novembre LA MASSIMA: I crediti del de cuius a differenza dei debiti - non si dividono automaticamente tra i coeredi in ragione delle rispettive quote, ma entrano a far parte della comunione ereditaria. Ciascuno dei partecipanti può agire singolarmente per far valere l'intero credito ereditario comune o anche la sola parte di credito proporzionale alla quota ereditaria, senza necessità di integrare il contraddittorio nei confronti di tutti gli altri coeredi. IL COMMENTO: 1. La sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n del 28 novembre 2007: la soluzione del contrasto interpretativo 1 di 8

2 Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con sentenza n del 28 novembre udienza del 9 ottobre si sono pronunciate in ordine al contrasto dottrinale e giurisprudenziale insorto in tema di successione, sul litisconsorzio necessario del coerede di fronte nell'azione per il riconoscimento di crediti del de cuius. L occasione è stata offerta dal ricorso di un debitore per violazione e falsa applicazione degli artt. 727, 757 e 760 c.p.c. in relazione all'art. 354 c.p.c., per aver negato la sussistenza di un vizio di integrità del contraddittorio per la mancata partecipazione al giudizio un coerede creditore, escludendo l'esistenza di un litisconsorzio necessario tra i coeredi nell'azione promossa per l'accertamento del credito del de cuius. La causa è stata rimessa all'esame delle Sezioni Unite per l'esame della questione dell integrità del contraddittorio; questione su cui, in effetti, si era registrato un contrasto interpretativo in ordine alla configurabilità di un litisconsorzio necessario tra eredi del creditore nell'azione per il recupero delle somme dovute al loro dante causa. Le Sezioni Unite hanno affermato il principio secondo cui i crediti del de cuius non si dividono automaticamente tra i coeredi in ragione delle rispettive quote, ma entrano a far parte della comunione ereditaria, sicché ciascuno dei partecipanti può agire anche singolarmente per far valere il diritto di credito, senza necessità di integrare il contraddittorio nei confronti di tutti gli altri coeredi[1]. 2. Sulla sorte dei diritti di credito del defunto al momento dell apertura della successione: inapplicabilità del brocardo secondo cui nomina ed debita ipso in dividuntur In realtà, il dibattito dottrinale e giurisprudenziale trae origine da una questione prodromica, ossia quella della sorte dei diritti di credito del defunto al momento dell apertura della successione. Infatti, la soluzione della questione del litisconsorzio dei coeredi varia a seconda che si ritenga che i crediti automaticamente si ripartiscano in ragione delle rispettive quote (come è espressamente previsto anche per i debiti dall art. 752 c.c.) o piuttosto che tali diritti entrino a far parte per intero della comunione ereditaria, alla stessa stregua degli altri beni. Il problema nasce dalla constatazione dell esistenza di una disciplina esplicita solo per le cd. passività del defunto. Infatti, per i debiti vale il disposto dell art. 752 c.c. (secondo cui i coeredi contribuiscono tra loro al pagamento dei debiti e dei pesi ereditari in proporzione delle loro quote ereditarie, 2 di 8

3 salvo che il testatore abbia altrimenti disposto [2]), non operando nel nostro ordinamento l antico brocardo di diritto romano in base al quale nomina et debita ipso iure dividuntur. Per i crediti del de cuius, quindi, nel silenzio della legge, si sono aperti gli spazi per alcuni dubbi interpretativi. Ora, sulla base di un primo[3], tradizionale orientamento i crediti del de cuius dovrebbero seguire lo stesso destino dei debiti, dividendosi automaticamente tra i coeredi in ragione delle rispettive quote. Da tale conclusione ne deriverebbe, di conseguenza, la titolarità in capo a ciascun coerede del diritto di credito, nei limiti però delle rispettive quote, escludendo la necessità dell integrazione del contraddittorio nei riguardi degli eredi che non avessero partecipato all azione di recupero del credito. In questo senso, la Cassazione, anche di recente, aveva già avuto modo di sottolineare che, in caso di successione mortis causa di più eredi nel lato passivo del rapporto obbligatorio, si determina un frazionamento pro quota dell'originario debito del de cuius fra gli aventi causa, con la conseguenza che il rapporto che ne deriva non è unico ed inscindibile, non determinandosi nell eventuale giudizio alcun litisconsorzio necessario tra gli eredi del debitore defunto, né in primo grado, né nella fase di gravame, neppure sotto il profilo della dipendenza di cause (Cass. 9 marzo 2006 n. 5100). Tale orientamento della ripartizione per quote dei diritti di credito, pur non essendo espressamente previsto dal legislatore, troverebbe comunque sostegno dalla interpretazione di alcune precise disposizioni normative ed in particolare, dall art c.c. laddove si precisa che se più sono i creditori di una prestazione divisibile e l obbligazione non è solidale, ciascuno dei creditori può agire per la sua parte, dall art c.c. (in base al quale, l obbligazione si divide tra gli eredi di uno dei condebitori o dei creditori in solido, in proporzione delle rispettive quote), dall art c.c. (nel quale è stabilito che la rinuncia al credito fatta da uno solo dei creditori solidali determina l estinzione della sola quota di credito del rinunciante) e dall art c.c (in base al quale, nel caso in cui a un solo depositante succedono più eredi e questi non si accordano circa la restituzione della cosa indivisibile, la stessa deve farsi secondo le modalità stabilite dall Autorità giudiziaria)[4]. Secondo invece un altro indirizzo, più recente, i crediti del de cuius, a differenza dei debiti, non si dividerebbero automaticamente tra i coeredi in ragione delle rispettive quote, ma entrerebbero a far parte della comunione ereditaria (Cass. 13 ottobre 1992 n ). Di conseguenza ne deriverebbe che, negli eventuali giudizi diretti all'accertamento dei crediti ereditari ed al loro soddisfacimento, tutti i coeredi sarebbero litisconsorti necessari, escludendo l ammissibilità di un azione individuale. Tale orientamento si fonderebbe su di una specifica analisi della normativa codicistica, ed in particolare dalla lettura combinata degli artt. 727 e 760 c.c. in tema di crediti ereditari. Per la precisione, si argomenta che l art. 752 c.c. (che prevede il principio tradizionale della ripartizione automatica tra i coeredi) si riferisce espressamente solo ai debiti[5], mentre per i crediti dovrebbe trovare applicazione una differente disciplina. In particolare, l art. 727 c.c., stabilendo che le porzioni ereditarie debbono essere formate comprendendo nelle stesse, oltre ai beni immobili e mobili anche i crediti, 3 di 8

4 presuppone evidentemente che gli stessi facciano parte della comunione[6]. Un ulteriore conferma si trarrebbe anche dalla disposizione dell'art. 760 c.c. che, nell escludere la garanzia per l'insolvenza del debitore di un credito assegnato a uno dei coeredi, si riferisce alla possibilità che oggetto della divisione (della comunione ereditaria) siano anche i crediti. In questo senso, il legislatore presupporrebbe che i crediti cadano automaticamente in comunione al momento dell apertura della successione. Inoltre, le argomentazioni portate a sostegno del primo orientamento (sulla ripartizione dei crediti pro quota) sarebbero del tutto infondate. Con riferimento, ad esempio, all art c.c. già citato - secondo cui l'obbligazione si divide tra gli eredi di uno dei condebitori o dei creditori in solido, in proporzione delle rispettive quote si tratterebbe di un richiamo assolutamente inconferente, dato che disciplina semplicemente la diversa ipotesi di un credito già solidale in capo al de cuius[7] ed altri soggetti, senza peraltro specificare l'appartenenza di tali crediti alla comunione ereditaria. Inoltre, anche il richiamo all'art c.c. - che concerne la divisibilità del credito in generale - non risulta formulato per la specifica ipotesi delle obbligazioni ereditarie, disciplinate invece dagli artt e ss. c.c. In questo stesso senso, infine, si è osservato che anche il riferimento all art c.c. in tema di rinuncia al credito fatta da uno solo dei concreditori solidali sarebbe sprovvisto di rilevanza, dato che la remissione del credito non potrebbe comunque pregiudicare la posizione degli altri creditori solidali[8]. Vale, infine, la pena di ricordare che anche in giurisprudenza la tesi dell appartenenza dei crediti alla comunione ereditaria ha trovato conforto. Si veda, in tal senso, Cass. civ., 21 gennaio 2000 n. 640 e Cass. civ., 5 settembre 2006 n , in base alle quali le ragioni del mantenimento della comunione ereditaria dei crediti sino al momento della divisione deriverebbero anche dall'esigenza di conservare l'integrità della massa ereditaria. Con la sentenza oggi in commento, le Sezioni Unite hanno risolto il contrasto interpretativo, fondamentalmente accogliendo le argomentazioni esposte da ultimo, per quanto cioè attiene al regime di comunione dei crediti ereditari, allineandosi alla precedente decisione del 13 ottobre 1992, n e confermando il principio secondo cui i crediti del de cuius non si dividono automaticamente tra i coeredi in ragione delle rispettive quote, ma entrano a far parte della comunione ereditaria [9]. 3. Sull inesistenza del litisconsorzio necessario dei coeredi 4 di 8

5 Le Sezioni Unite, tuttavia, pur aderendo all'indirizzo da ultimo richiamato circa l appartenenza dei crediti del defunto alla comunione ereditaria, differiscono sulle conclusioni[10], escludendo cioè la necessaria partecipazione di tutti i coeredi all'azione promossa contro il debitore. Infatti, secondo i giudici di legittimità varrebbe il principio di diritto generale, convalidato da una costante giurisprudenza[11], in base al quale ciascun soggetto partecipante alla comunione può esercitare singolarmente le azioni a vantaggio della cosa comune senza necessità di integrare il contraddittorio nei confronti di tutti gli altri partecipanti, perché il diritto di ciascuno di essi investe la cosa comune nella sua interezza [12]. In questo senso, allora, ciascun partecipante può esercitare singolarmente le azioni a vantaggio della cosa comune, senza necessità di integrare il contraddittorio nei confronti di tutti gli altri partecipanti, perché il diritto di ciascuno di essi investe l intero asse ereditario. Alla stessa stregua dei principi di ordine generale in tema di comunione, quindi, la pronuncia sul diritto fatto valere in giudizio è destinata a produrre i suoi effetti nei riguardi di tutti i soggetti interessati, anche se non direttamente parti del giudizio[13]. Restano, peraltro, estranei all'ambito della tutela secondo l orientamento delle Sezioni Unite - i rapporti patrimoniali interni tra i coeredi, destinati ad essere successivamente definiti in sede di divisione[14]. Risulta in questo senso evidente il richiamo, sebbene non espresso, operato dalla sentenza in esame alla disciplina prevista sui limiti soggettivi del giudicato sulle obbligazioni solidali dall art c.c., in base al quale la sentenza pronunciata ( ) tra il debitore e uno dei creditori in solido non ha effetto contro gli altri ( ) creditori. Dott.ssa Daria Perrone [1] Quindi, le Sezioni Unite hanno confermato la sentenza della Corte di Appello, pur precisando la necessità di dover correggere la motivazione. Ai sensi dell'art. 384 cod. proc. civ.; infatti, la necessità di integrazione del contraddittorio con gli altri coeredi è stata esclusa esattamente, ma sull'erroneo presupposto che ogni erede possa agire soltanto nei 5 di 8

6 limiti della propria quota. [2] La disciplina relativa alle modalità con cui i coeredi sono tenuti a rispondere dei debiti ereditari risulta espressamente prevista dall'art.752 c.c., in base al quale infatti ciascun coerede deve rispondere dei debiti del de cuius in maniera proporzionale alla quota di eredità a lui pervenuta. In tema di debiti ereditari non può dirsi dunque operativa la regola della solidarietà propria delle obbligazioni. Ciascun coerede è tenuto al pagamento dei debiti soltanto in proporzione della sua quota: egli risponderà della quota parte di debito ereditario in base agli ordinari principi in tema di responsabilità personale ed illimitata ex art c.c. [3] A titolo esemplificativo di tale indirizzo, vedi ad esempio, in tema di diritto al risarcimento, Cass. 5 gennaio 1979 n. 31, in base alla quale si ritiene che i prossimi congiunti di persona deceduta a causa di fatto illecito altrui, ove agiscano iure ereditario, possono chiedere il ristoro del danno ciascuno nei limiti della propria quota, per far valere il diritto al risarcimento già entrato nel patrimonio del defunto. In questa stessa linea e sempre in tema di risarcimento del danno, cfr. anche Cass. 28 febbraio 1984 n che ha escluso, con riguardo alla domanda di risarcimento del danno proposta da un coerede nei confronti di altri coeredi o di un terzo, la necessità di integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti i coeredi. Il principio secondo cuinomina ed debita ipso in dividuntur è stato seguito anche in materia di diritti previdenziali, come risulta ad esempio, da Cass. 5 maggio 1999 n. 4501, che ha affermato che la prestazione assistenziale o previdenziale può essere richiesta, dopo la morte dell'avente diritto, da ciascun coerede nei limiti della propria quota ereditaria (nello stesso senso si esprimono anche Cass. 9 agosto 2002 n , 29 marzo 2004 n. 6237, 5 aprile 2004 n. 6659). [4] LEO, L applicazione delle regole sulla comunione non è in grado di fugare le incertezze, in Guida al dir., 5 gennaio 2008, n.1, p. 28. [5] Secondo la sentenza della Corte di Cassazione del 13 ottobre 1992, n , la tesi della comunione ereditaria deriverebbe in primo luogo dall art. 727 c.c., in base al quale le porzioni debbono essere formate comprendendo nelle stesse, oltre ai beni immobili e mobili anche i crediti (che altrimenti, a ritenere cioè la divisione automatica, non sarebbero utilizzabili per comporre i lotti). Un altro argomento si ricaverebbe dall art. 757 c.c., 6 di 8

7 disposizione questa, la quale, prevedendo che il coerede cui siano assegnati tutti i crediti o l'unico credito del de cuius è reputato il solo successore nei crediti dal momento dell'apertura della successione, esclude la ripartizione automatica dei crediti tra i coeredi, e, quindi, la partecipazione degli stessi alla comunione ereditaria. Una conferma di questa tesi verrebbe infine dall art. 760 c.c., norma che, contemplando l'implicita possibilità di assegnare i crediti a uno solo dei coeredi ("non e' dovuta garanzia per l'insolvenza del debitore di un credito assegnato a uno dei coeredi..."), presuppone necessariamente la presenza dei detti beni nella comunione. [6] A tale proposito, le Sezioni Unite hanno avuto modo di precisare, inoltre, che l'opinione di chi, per circoscrivere la portata del principio di cui all art. 727 c.c.., limita l'operatività della comunione dei crediti a quelli indivisibili, non trova alcun riscontro nel dato normativo, dovendosi del resto escludere, come ha osservato attenta dottrina, che vi sia incompatibilità tra distinzione strutturale dei diritti di credito degli eredi e permanenza degli stessi in comunione (Cass. civ., Sez. Un., n del 28 novembre 2007). [7] Secondo LEO, quanto all art c.c., se ne è sottolineato il richiamo improprio, dal momento che il credito (o il debito) considerato dalla disposizione era già solidale in capo al de cuius: tale norma pertanto sancirebbe semplicemente l inoperatività della solidarietà tra gli eredi di un con creditore in solido. V. LEO, L applicazione delle regole sulla comunione non è in grado di fugare le incertezze, in Guida al dir., 5 gennaio 2008, n.1, p. 29. [8] Come sottolineato anche dalla Cass.civ.,13 ottobre 1992, n , sulla base dell art c.c., in generale la remissione del credito comporta la liberazione del debitore solo per la parte spettante al creditore rinunciante. In materia successoria, al contrario, avendo rilevanza il concetto di quota astratta, la liberazione del debitore è subordinata all assegnazione di una porzione del credito al rinunciante (con la precisazione che, nel caso di assegnazione ad altro coerede, la remissione è comunque priva di effetti giuridici). V. LEO, L applicazione delle regole sulla comunione non è in grado di fugare le incertezze, in Guida al dir., 5 gennaio 2008, n.1, p. 29. [9] Cass.civ., Sez. Un., 28 novembre 2007, n di 8

8 [10] In precedenza, i giudici di legittimità avevano invece ritenuto come logica conseguenza della natura comune dei crediti ereditari, la necessità dell integrazione del contraddittorio nell eventuale giudizio in merito. Infatti, secondo quanto risulta dalla sentenza della Cassazione n. 1128/92, si stabiliva che proprio per garantire l incolumità della comunione ereditaria (della quale i crediti fanno parte) e la successiva divisione, è vietato al singolo partecipe di compiere gli atti individuali dispositivi dei crediti. [11] Cfr. Cass. civ., 22 ottobre 1998 n ; Cass. civ., 17 novembre 1999 n ; Cass. civ., 28 giugno 2001 n. 8842; Cass. civ., 6 ottobre 2005 n [12]Cass.civ., Sez. Un., 28 novembre 2007, n [13] Secondo le Sezioni Unite del 28 novembre 2007, tuttavia, si potrebbe eventualmente profilare un ipotesi di litisconsorzio obbligatorio, soltanto dietro richiesta del debitore convenuto. Infatti, l'integrazione del contraddittorio nei confronti degli altri coeredi può essere richiesta dal convenuto debitore, se ed in quanto egli abbia interesse ad una pronuncia che faccia stato anche nei confronti di tutti i partecipanti alla comunione. [14] Le Sezioni Unite, in questo senso, hanno infatti colto l occasione di precisare che il pagamento effettuato dal debitore non ha effetti nei rapporti interni con gli altri coeredi. -dei-crediti-del-de-cuius/ 8 di 8

No al litisconsorzio obbligatorio del coerede nell azione per il riconoscimento dei crediti del de cuius

No al litisconsorzio obbligatorio del coerede nell azione per il riconoscimento dei crediti del de cuius Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama No al litisconsorzio obbligatorio del coerede nell azione per il riconoscimento dei crediti del de cuius Not a

Dettagli

No al litisconsorzio obbligatorio del coerede nell azione per il riconoscimento dei crediti del de cuius

No al litisconsorzio obbligatorio del coerede nell azione per il riconoscimento dei crediti del de cuius No al litisconsorzio obbligatorio del coerede nell azione per il riconoscimento dei crediti del de cuius Not a Corte di Cassazione - Sezioni Unite Civili, Sentenza 28 novembre 2007, n. 24657 02 febbraio

Dettagli

No al litisconsorzio obbligatorio del coerede nell azione per il riconoscimento dei crediti del de cuius

No al litisconsorzio obbligatorio del coerede nell azione per il riconoscimento dei crediti del de cuius No al litisconsorzio obbligatorio del coerede nell azione per il riconoscimento dei crediti del de cuius Not a Corte di Cassazione - Sezioni Unite Civili, Sentenza 28 novembre 2007, n. 24657 02 febbraio

Dettagli

Dggttio scopo e ilherario della ricerca,,,, I I I I,,,,,,,,, I I

Dggttio scopo e ilherario della ricerca,,,, I I I I,,,,,,,,, I I INTROD uz IONE Dggttio scopo e ilherario della ricerca,,,, I I I I,,,,,,,,, I I I CAPITOLO PRIMO I RAPPORTI OBBLIGATORI DEL DEFUNTO TRA DISCIPLINA SUCCESSORIA E DISCIPLINA DELLE OBBLIGAUONI PLURISOGGETTIVE

Dettagli

Il criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c.

Il criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c. Il criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c. Autore: Perrone Daria In: Diritto processuale civile A) La disciplina applicabile In base

Dettagli

Decisione N del 28 settembre 2015

Decisione N del 28 settembre 2015 COLLEGIO DI NAPOLI composto dai signori: (NA) CARRIERO (NA) CONTE (NA) MAIMERI Presidente Membro designato dalla Banca d'italia Membro designato dalla Banca d'italia (NA) ROTONDO Membro designato da Associazione

Dettagli

INDICE PER ARTICOLI. Sezione II Delle obbligazioni alternative

INDICE PER ARTICOLI. Sezione II Delle obbligazioni alternative Sezione II Delle obbligazioni alternative Art. 1285 Obbligazione alternativa... pag. 1 1. Nozione...» 1 2. Obbligazione complessa...» 7 3. Vizi e difetti della prestazione scelta...» 8 4. Rescissione...»

Dettagli

IL COLLEGIO DI ROMA. [Estensore] Finanziario

IL COLLEGIO DI ROMA. [Estensore] Finanziario IL COLLEGIO DI ROMA composto dai signori: Avv. Bruno de Carolis Presidente Avv. Massimiliano Silvetti Avv. Alessandro Leproux Prof. Massimo Caratelli Membro designato dalla Banca d'italia [Estensore] Membro

Dettagli

ATTRIBUZIONE TESTAMENTARIA DI BENI DETERMINATI: EREDITÀ EX RE CERTA O LEGATO?

ATTRIBUZIONE TESTAMENTARIA DI BENI DETERMINATI: EREDITÀ EX RE CERTA O LEGATO? ATTRIBUZIONE TESTAMENTARIA DI BENI DETERMINATI: EREDITÀ EX RE CERTA O LEGATO? L attribuzione di beni determinati o di un complesso di beni in un testamento olografo va intesa quale istituzione di erede

Dettagli

INDICE. Art. 737 ( (Soggetti tenuti alla collazione)

INDICE. Art. 737 ( (Soggetti tenuti alla collazione) Art. 737 ( (Soggetti tenuti alla collazione) 1. Cenni storici... 4 2. Collazione e famiglia: fra tradizione e riforme... 7 3. Collazione e legittima: due destini incrociati?... 20 4. I dubbi sul fondamento

Dettagli

- Corso Avvocati Atti, Pareri con tutor on line 2015

- Corso Avvocati Atti, Pareri con tutor on line 2015 Norme di riferimento Codice civile Art. 1292 Nozione della solidarietà. [I]. L'obbligazione è in solido quando più debitori sono obbligati tutti per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere

Dettagli

E nulla la donazione del bene non ancora diviso tra i coeredi se l'altruità non è dichiarata nell'atto?

E nulla la donazione del bene non ancora diviso tra i coeredi se l'altruità non è dichiarata nell'atto? E nulla la donazione del bene non ancora diviso tra i coeredi se l'altruità non è dichiarata nell'atto? Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto civile e commerciale Le Sezioni Unite della Cassazione Civile

Dettagli

INDICE CAPITOLO PRIMO IL CONCETTO, LA NATURA E L OGGETTO DELLA DIVISIONE; IL PAGAMENTO DEI DEBITI

INDICE CAPITOLO PRIMO IL CONCETTO, LA NATURA E L OGGETTO DELLA DIVISIONE; IL PAGAMENTO DEI DEBITI INDICE CAPITOLO PRIMO IL CONCETTO, LA NATURA E L OGGETTO DELLA DIVISIONE; IL PAGAMENTO DEI DEBITI 1. Premesse generali: il concetto della divisione................ p. 1 2. Segue: Il principio di proporzionalità

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1

INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1 SOMMARIO CAPITOLO 1 IL GIUDIZIO DI DIVISIONE: LE REGOLE DETTATE DALCODICEDIRITO 1. I fondamenti dispositivi... 1 1.1. La formazione della comunione ereditaria. Le condotte e le strategie del difensore

Dettagli

COLLEGIO DI MILANO. Membro designato dalla Banca d'italia. (MI) SPENNACCHIO Membro designato da Associazione rappresentativa degli intermediari

COLLEGIO DI MILANO. Membro designato dalla Banca d'italia. (MI) SPENNACCHIO Membro designato da Associazione rappresentativa degli intermediari COLLEGIO DI MILANO composto dai signori: (MI) LAPERTOSA (MI) TENELLA SILLANI (MI) STELLA Presidente Membro designato dalla Banca d'italia Membro designato dalla Banca d'italia (MI) SPENNACCHIO Membro designato

Dettagli

Il principio di intangibilità della legittima (seconda parte)

Il principio di intangibilità della legittima (seconda parte) Il principio di intangibilità della legittima (seconda parte) Prof.ssa Cinzia Criaco Il legato in sostituzione di legittima Altra eccezione al principio dell intangibilità della legittima è il legato in

Dettagli

l erede puro e semplice

l erede puro e semplice Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Giurisprudenza L omesso deposito dell inventario l erede puro e semplice riqualifica 16 Marzo 2017 Il chiamato, presentata la dichiarazione di successione

Dettagli

NATURA E DISCIPLINA DEL LEGATO IN SOSTITUZIONE DI LEGITTIMA

NATURA E DISCIPLINA DEL LEGATO IN SOSTITUZIONE DI LEGITTIMA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA TESI DI LAUREA IN DIRITTO CIVILE NATURA E DISCIPLINA DEL LEGATO IN SOSTITUZIONE DI LEGITTIMA

Dettagli

capitolo primo SULL INAPPLICABILITÀ DELLA «PRELAZIONE EREDITARIA» ALLA «COMUNIONE ORDINARIA» 1.

capitolo primo SULL INAPPLICABILITÀ DELLA «PRELAZIONE EREDITARIA» ALLA «COMUNIONE ORDINARIA» 1. SOMMARIO prefazione capitolo primo SULL INAPPLICABILITÀ DELLA «PRELAZIONE EREDITARIA» ALLA «COMUNIONE ORDINARIA» 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Collocazione dell art. 732 c.c. e individuazione della sua finalità

Dettagli

IL COLLEGIO DI MILANO. Prof. Antonella Maria Sciarrone Alibrandi Membro designato dalla Banca d Italia

IL COLLEGIO DI MILANO. Prof. Antonella Maria Sciarrone Alibrandi Membro designato dalla Banca d Italia IL COLLEGIO DI MILANO composto dai signori: Prof. Avv. Antonio Gambaro Presidente Prof. Antonella Maria Sciarrone Alibrandi Membro designato dalla Banca d Italia Prof. Avv. Diana V. Cerini Membro designato

Dettagli

L AZIONE DI RIDUZIONE DELLA QUOTA DI LEGITTIMA

L AZIONE DI RIDUZIONE DELLA QUOTA DI LEGITTIMA L AZIONE DI RIDUZIONE DELLA QUOTA DI LEGITTIMA L azione di riduzione della legittima sulla base delle indicazioni fornite dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 1884 del 2017, sulla reintegrazione

Dettagli

Cancellazione della società dal registro delle imprese

Cancellazione della società dal registro delle imprese Cancellazione della società dal registro delle imprese di Federico Gavioli Pubblicato il 3 settembre 2011 L Agenzia delle Entrate con la risoluzione n.77/e del 27 luglio scorso è intervenuta a fornire

Dettagli

Cass. Civ., Sez. Un., 19 dicembre 2018, n Rilascio del permesso di soggiorno giurisdizione parere del PM

Cass. Civ., Sez. Un., 19 dicembre 2018, n Rilascio del permesso di soggiorno giurisdizione parere del PM Cass. Civ., Sez. Un., 19 dicembre 2018, n. 32774 Rilascio del permesso di soggiorno giurisdizione parere del PM Con la sentenza de qua le Sezioni Unite Civili si sono pronunciate a seguito di un ricorso

Dettagli

La donazione di cosa altrui: nulla o inefficace?

La donazione di cosa altrui: nulla o inefficace? Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama La donazione di cosa altrui: nulla o inefficace? Commento a Corte di Cassazione - Sezioni Unite Civili, Sentenza

Dettagli

Tradimento: se non lede la dignità del coniuge, non c è il risarcimento

Tradimento: se non lede la dignità del coniuge, non c è il risarcimento Tradimento: se non lede la dignità del coniuge, non c è il risarcimento Il tradimento di un coniuge nei confronti dell altro, può integrare gli estremi dell illecito civile e dar luogo ad un autonoma azione

Dettagli

Cessione del credito e cessione dei crediti da lavoro (D.P.R. 180/1950)

Cessione del credito e cessione dei crediti da lavoro (D.P.R. 180/1950) Cessione del credito e cessione dei crediti da lavoro (D.P.R. 180/1950) di Paola Pagliarusco Sommario: 1. I tratti generali della Cessione del credito 2. Come opera la cessione del credito retributivo

Dettagli

ACCESSIONE COMUNIONE- COSTRUZIONE SU SUOLO COMUNE

ACCESSIONE COMUNIONE- COSTRUZIONE SU SUOLO COMUNE Cass. Civ., Sez. Un., 16 febbraio 2018, sentenza n.3873 ACCESSIONE COMUNIONE- COSTRUZIONE SU SUOLO COMUNE La costruzione eseguita dal comproprietario sul suolo comune diviene per accessione, ai sensi dell'art.

Dettagli

Marzo Premessa. Il principio di diritto stabilito dal Collegio di Coordinamento ABF

Marzo Premessa. Il principio di diritto stabilito dal Collegio di Coordinamento ABF Marzo 2019 Il coerede può pretendere l intero credito del de cuius nei confronti della banca. Commento a Decisione Collegio di coordinamento ABF, 20 dicembre 2018, n. 27252 - Pres. Massera, Rel. Ferretti.

Dettagli

Il criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c.

Il criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c. Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Il criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c.

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 5 Num. 9952 Anno 2015 Presidente: MERONE ANTONIO Relatore: SAMBITO MARIA GIOVANNA C. Data pubblicazione: 15/05/2015 SENTENZA sul ricorso 13755-2009 proposto da: AGENZIA DELLE ENTRATE

Dettagli

INDICE INTRODUZIONE 1 LA COMUNIONE LEGALE NEL SISTEMA NORMATIVO SOSTANZIALE E PROCESSUALE VIGENTE NEL Capitolo I. pag.

INDICE INTRODUZIONE 1 LA COMUNIONE LEGALE NEL SISTEMA NORMATIVO SOSTANZIALE E PROCESSUALE VIGENTE NEL Capitolo I. pag. Indice IX INDICE INTRODUZIONE 1 Capitolo I LA COMUNIONE LEGALE NEL SISTEMA NORMATIVO SOSTANZIALE E PROCESSUALE VIGENTE NEL 1975 1. La riforma del diritto di famiglia del 1975 e le forme espropriative delineate

Dettagli

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 02 09.01.2014 Stop a sanzioni con rinuncia Annullata la cartella esattoriale notificata ai prossimi congiunti del debitore originario (deceduto)

Dettagli

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 96 24.12.2015 Accertamento: la notifica irregolare agli eredi è sanata dall impugnazione Categoria: Contenzioso Sottocategoria: Processo tributario

Dettagli

Condanna generica al risarcimento del danno: può essere totalmente escluso nel prosieguo del giudizio di liquidazione.

Condanna generica al risarcimento del danno: può essere totalmente escluso nel prosieguo del giudizio di liquidazione. Condanna generica al risarcimento del danno: può essere totalmente escluso nel prosieguo del giudizio di liquidazione. Autore: Accoti Paolo - Trebisacce (CS) In: Diritto civile e commerciale, Illecito

Dettagli

L azione sociale di responsabilità del socio nei confronti degli amministratori

L azione sociale di responsabilità del socio nei confronti degli amministratori L azione sociale di responsabilità del socio nei confronti degli amministratori Autore: Perrone Daria In: Diritto civile e commerciale SOMMARIO: 1. Sui profili procedurali dell azione ex art. 2393 bis

Dettagli

Azione sociale di responsabilità e azione di responsabilità patrimoniale nella gestione di società a partecipazione pubblica.

Azione sociale di responsabilità e azione di responsabilità patrimoniale nella gestione di società a partecipazione pubblica. Azione sociale di responsabilità e azione di responsabilità patrimoniale nella gestione di società a partecipazione pubblica. Brevi note sulla sentenza Corte di Cassazione S.U. n. 26806 del 2009. A cura

Dettagli

Donazioni di denaro e calcolo della quota ereditaria

Donazioni di denaro e calcolo della quota ereditaria Donazioni di denaro e calcolo della quota ereditaria Autore : Vincenzo Rizza Data: 05/09/2015 Eredità e riunione fittizia: la riunione fittizia è un operazione contabile con la quale si calcola il valore

Dettagli

TRIBUNALE DI TREVISO Ufficio del Giudice Delegato ai Fallimenti

TRIBUNALE DI TREVISO Ufficio del Giudice Delegato ai Fallimenti N. 128/2018 RG Curatore: MASSIMO VENDRAMIN TRIBUNALE DI TREVISO Ufficio del Giudice Delegato ai Fallimenti Fallimento: Basitaly Srl con sede legale in Casier (TV), Via Principale, 41, cod. fisc. 00615170263

Dettagli

RISOLUZIONE N. 95/E. Roma, 19 novembre 2015

RISOLUZIONE N. 95/E. Roma, 19 novembre 2015 RISOLUZIONE N. 95/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 novembre 2015 OGGETTO: Registrazione delle sentenze in cui è parte un amministrazione dello Stato - Articolo 59, comma 1, lettera a), del DPR 26

Dettagli

RISOLUZIONE N. 70/E. Divisione Contribuenti. Direzione Centrale Persone Fisiche, Lavoratori Autonomi ed Enti non Commerciali. Roma, 30 luglio 2019

RISOLUZIONE N. 70/E. Divisione Contribuenti. Direzione Centrale Persone Fisiche, Lavoratori Autonomi ed Enti non Commerciali. Roma, 30 luglio 2019 RISOLUZIONE N. 70/E Divisione Contribuenti Direzione Centrale Persone Fisiche, Lavoratori Autonomi ed Enti non Commerciali Roma, 30 luglio 2019 OGGETTO: Decreti ingiuntivi emessi a favore del fideiussore

Dettagli

Recupero crediti persona deceduta. Autore : Redazione. Data: 25/02/2019

Recupero crediti persona deceduta. Autore : Redazione. Data: 25/02/2019 Recupero crediti persona deceduta Autore : Redazione Data: 25/02/2019 Come aggredire gli eredi che non pagano i debiti e quali sono i diritti di questi ultimi dinanzi alle richiesta di pagamento dei creditori

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 3 Num. 15240 Anno 2014 Presidente: SPIRITO ANGELO Relatore: CIRILLO FRANCESCO MARIA Data pubblicazione: 03/07/2014 SENTENZA sul ricorso 7357-2010 proposto da: PAOLETTI NICOLETTA PLTNLT61R70D612Q,

Dettagli

Responsabilità medica, la Cassazione sulla prova del nesso causale

Responsabilità medica, la Cassazione sulla prova del nesso causale Responsabilità medica, la Cassazione sulla prova del nesso causale Con la sentenza in commento n. 6593/2019, la Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione, è intervenuta nuovamente sul tema della prova

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 5684 Anno 2019 Presidente: IACOBELLIS MARCELLO Relatore: MOCCI MAURO Data pubblicazione: 26/02/2019 ORDINANZA sul ricorso 22222-2017 proposto da: CIPOLLETTI ARMANDO, elettivamente

Dettagli

FORMULE TRIBUNALE CIVILE DI * * * ATTO DI CITAZIONE ISTANZA DI DIVISIONE GIUDIZIALE EX ARTT. 713 C.C. E 784 C.P.C.

FORMULE TRIBUNALE CIVILE DI * * * ATTO DI CITAZIONE ISTANZA DI DIVISIONE GIUDIZIALE EX ARTT. 713 C.C. E 784 C.P.C. FORMULE N. 34 TRIBUNALE CIVILE DI * * * ATTO DI CITAZIONE ISTANZA DI DIVISIONE GIUDIZIALE EX ARTT. 713 C.C. E 784 C.P.C. Il Signor, nato a il (C.F. ) residente a in Via ed elettivamente domiciliato in,

Dettagli

Successioni e donazioni

Successioni e donazioni Istituzioni di diritto privato Successioni e donazioni (traccia della lezione) prof. Angelo Venchiarutti IUSLIT Università di Trieste Funzione della successione mortis causa morte. persona fisica >> destinazione

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 3 Num. 14887 Anno 2019 Presidente: ARMANO ULIANA Relatore: SESTINI DANILO Data pubblicazione: 31/05/2019 ORDINANZA sul ricorso 28270-2017 proposto da: Cron Rep. MUZZI CAR CENTER SRL in

Dettagli

Il principio di intangibilità della legittima (prima parte)

Il principio di intangibilità della legittima (prima parte) Il principio di intangibilità della legittima (prima parte) Prof.ssa Cinzia Criaco L intangibilità della legittima L art. 457 cc evidenzia che il diritto alla legittima non può mai essere sacrificato dal

Dettagli

STUDIO LEGALE CAPPA Testamento pubblico e tentativo di estromissione del legittimario dalla successione

STUDIO LEGALE CAPPA Testamento pubblico e tentativo di estromissione del legittimario dalla successione 20122 MILANO P.tta Guastalla n. 7 Tel. 025512334 Fax. 0255187167 15033 CASALE M. (AL) Via Alessandria n. 26 Tel. 014276761 Fax. 014274290 10138 TORINO Via Palmieri n. 34 bis Tel. 0114341177 Fax. 0114344377

Dettagli

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 50 22.06.2017 Società estinta: il Fisco si rivolge ai soci Dopo la cancellazione dal Registro delle Imprese le obbligazioni tributarie della

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Cass. 9253/2015. Incidente procurato da auto rubata non assicurata: azione di regresso nei confronti del p

REPUBBLICA ITALIANA. Cass. 9253/2015. Incidente procurato da auto rubata non assicurata: azione di regresso nei confronti del p Auto rubata, priva di copertura assicurativa, viene coinvolta in un incidente stradale. L'impresa designata propone azione di regresso nei confronti del proprietario del veicolo al fine di ottenere il

Dettagli

Vitalizio assistenziale: in cosa si differenzia dalla donazione?

Vitalizio assistenziale: in cosa si differenzia dalla donazione? Vitalizio assistenziale: in cosa si differenzia dalla donazione? La Cassazione, con una specifica pronuncia, ricorda la distinzione tra vitalizio assistenziale e rendita vitalizia in particolare soffermandosi

Dettagli

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE. Cass. 39/2015: Ultrattività del mandato alla lite

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE. Cass. 39/2015: Ultrattività del mandato alla lite In caso di morte o perdita di capacità della parte costituita a mezzo di procuratore, l'omessa dichiarazione o notificazione del relativo evento ad opera di quest'ultimo comporta, giusta la regola dell'ultrattività

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE CIVILE. Presidente Consigliere Consigliere Consigliere - Rel. Consigliere ORDINANZA

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE CIVILE. Presidente Consigliere Consigliere Consigliere - Rel. Consigliere ORDINANZA i (32-t i ". REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati Oggetto CARLO DE CHIARA MAURO DI MARZIO ALBERTO PAZZI PAOLA VELLA ALDO ANGELO

Dettagli

In caso di inadempienza di obbligazione, il forum destinatae solutionis è identificabile con il domicilio del creditore?

In caso di inadempienza di obbligazione, il forum destinatae solutionis è identificabile con il domicilio del creditore? In caso di inadempienza di obbligazione, il forum destinatae solutionis è identificabile con il domicilio del creditore? Autore: Veliu Adelina In: Diritto processuale civile, Note a sentenza È identificabile

Dettagli

Giustizia & Lavoro Il commento alle principali sentenze giuslavoristiche

Giustizia & Lavoro Il commento alle principali sentenze giuslavoristiche Giustizia & Lavoro Il commento alle principali sentenze giuslavoristiche N. 5 02.02.2017 INPS: la cartella all erede non viola il divieto di esecuzione Accettazione dell eredità con beneficio d inventario

Dettagli

Agenzia delle Entrate. RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017

Agenzia delle Entrate. RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017 Agenzia delle Entrate RISOLUZIONE n. 13/E del 26 gennaio 2017 OGGETTO: Permanenza dell agevolazione prima casa in caso di vendita infraquinquennale e costruzione entro un anno su terreno già di proprietà

Dettagli

Rappresentanza processuale Giudicato implicito. Corte di Cassazione, Sez. un., sentenza n del 4 marzo 2016.

Rappresentanza processuale Giudicato implicito. Corte di Cassazione, Sez. un., sentenza n del 4 marzo 2016. Rappresentanza processuale Giudicato implicito. Corte di Cassazione, Sez. un., sentenza n. 4248 del 4 marzo 2016. La mancanza del potere di rappresentanza, essendo una delle condizioni di esistenza del

Dettagli

MARIA ZINNO LE OBBLIGAZIONI SOLIDALI E LE DINAMICHE DELLA «QUOTA»

MARIA ZINNO LE OBBLIGAZIONI SOLIDALI E LE DINAMICHE DELLA «QUOTA» MARIA ZINNO LE OBBLIGAZIONI SOLIDALI E LE DINAMICHE DELLA «QUOTA» JOVENE EDITORE NAPOLI 2018 INDICE CAPITOLO PRIMO MODELLI TEORICI E RICADUTE APPLICATIVE DELLA SOLIDARIETÀ 1. La duttilità del meccanismo

Dettagli

Nota a cura dell' Avv. Luca Tantalo

Nota a cura dell' Avv. Luca Tantalo CASSAZIONE CIVILE, SEZIONE III, sentenza n. 5770 dell'8 febbraio 2010 [risarcimento dei danni morali ag Nota a cura dell' Avv. Luca Tantalo Con la sentenza n. 5770 dell 8 febbraio 2010, depositata il 10

Dettagli

di Gennaro Centaro Giuricivile.it Giuri Civile - Rivista di diritto e giurisprudenza civile Codice ISSN X

di Gennaro Centaro Giuricivile.it Giuri Civile - Rivista di diritto e giurisprudenza civile Codice ISSN X La sorte dell institutio ex re certa in caso di alienazione totale o parziale dei beni che ne formano oggetto (Nota a Cass. Civ., sez. VI, sent. 17/03/2017, n. 6972) di Gennaro Centaro Sommario: Premessa

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA Sent. / REPUBBLICA ITALIANA Cont. / Cron. IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA Il Giudice, dott. Gianluigi MORLINI, in funzione di Giudice monocratico, ha pronunciato la seguente SENTENZAEXART.281SEXIESC.P.C.

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 21152 Anno 2017 Presidente: ARMANO ULIANA Relatore: PELLECCHIA ANTONELLA Data pubblicazione: 12/09/2017 ORDINANZA sul ricorso 18589-2016 proposto da: MARRAS ANDREA GIOVANNI, elettivamente

Dettagli

Eredità giacente: chi paga IMU e TASI?

Eredità giacente: chi paga IMU e TASI? Eredità giacente: chi paga IMU e TASI? di Massimo Pipino Pubblicato il 28 maggio 2018 Eredità giacente: chi paga IMU e TASI? Per dare una risposta esaustiva al quesito che ci si è posti occorre partire

Dettagli

Il proprietario dell immobile e non il coniuge separato paga l ICI

Il proprietario dell immobile e non il coniuge separato paga l ICI Il proprietario dell immobile e non il coniuge separato paga l ICI di Enzo Di Giacomo Pubblicato il 14 febbraio 2009 l imposta comunale sugli immobili deve essere pagata dal proprietario dell immobile

Dettagli

RISOLUZIONE N. 82/E. Roma, 21 novembre 2013

RISOLUZIONE N. 82/E. Roma, 21 novembre 2013 RISOLUZIONE N. 82/E Roma, 21 novembre 2013 OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. (Solidarietà passiva delle parti in causa per l imposta di registro sugli atti giudiziari, in caso

Dettagli

PERIZIE TECNICHE SUGLI INTERESSI BANCARI. a cura di Marco Capra, Roberto Capra, Alessio A. Ferrandina

PERIZIE TECNICHE SUGLI INTERESSI BANCARI. a cura di Marco Capra, Roberto Capra, Alessio A. Ferrandina PERIZIE TECNICHE SUGLI INTERESSI BANCARI a cura di Marco Capra, Roberto Capra, Alessio A. Ferrandina 2 L onere della prova e la produzione documentale 1 In linea generale il CTU sente le Parti e, previo

Dettagli

Cass. civ., sez. II, ord. 22 febbraio 2018, n. 4320; Mazzacane Presidente - Sabato Relatore

Cass. civ., sez. II, ord. 22 febbraio 2018, n. 4320; Mazzacane Presidente - Sabato Relatore Cass. civ., sez. II, ord. 22 febbraio 2018, n. 4320; Mazzacane Presidente - Sabato Relatore (Omissis) FATTO E DIRITTO Rilevato che: 1. La E.F. s.r.l., a mezzo della procuratrice speciale P.C.S. s.p.a.,

Dettagli

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 3 composta dai signori magistrati: dott. Adelaide AMENDOLA dott. Lina RUBINO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 3 composta dai signori magistrati: dott. Adelaide AMENDOLA dott. Lina RUBINO 26608/17 Ptk ft LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 3 composta dai signori magistrati: dott. Adelaide AMENDOLA Presidente dott. Lina RUBINO dott. Francesco Maria CIRILLO dott. Marco DELL'UTRI

Dettagli

ASSEGNO ALL EX CONIUGE:

ASSEGNO ALL EX CONIUGE: ASSEGNO ALL EX CONIUGE: SOMMARIO: 1. LA TRACCIA 2. I RIFERIMENTI NORMATIVI, GIURISPRUDENZIALI E DOTTRINALI 3. LO SVOLGIMENTO IN PUNTI 4. LE PAROLE CHIAVE 5. IL PARERE SVOLTO 6. L ISTITUTO IN SINTESI 7.

Dettagli

GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA E DECRETI DI ACCOGLIMENTO DEI RICORSI STRAORDINARI AL PRESIDENTE DELLA REGIONE Nota a Cass. S.U. 28 gennaio 2011 n. 2065 di Marco Pennisi Le Sezioni Unite della Cassazione, con

Dettagli

SUCCESSIONI E DONAZIONI IMPOSTE IPOTECARIA E CATASTALE AGEVOLAZIONI PRIMA CASA - SUSSISTENZA DEI REQUISITI MOMENTO RILEVANTE

SUCCESSIONI E DONAZIONI IMPOSTE IPOTECARIA E CATASTALE AGEVOLAZIONI PRIMA CASA - SUSSISTENZA DEI REQUISITI MOMENTO RILEVANTE Quesito Tributario n 39-2015/T SUCCESSIONI E DONAZIONI IMPOSTE IPOTECARIA E CATASTALE AGEVOLAZIONI PRIMA CASA - SUSSISTENZA DEI REQUISITI MOMENTO RILEVANTE Si chiede di sapere con riferimento a quale momento

Dettagli

Affido congiunto, affido condiviso, obbligo di contribuzione al mantenimento dei figli.

Affido congiunto, affido condiviso, obbligo di contribuzione al mantenimento dei figli. Affido congiunto, affido condiviso, obbligo di contribuzione al mantenimento dei figli. Autore: Malagesi Federica In: Diritto civile e commerciale Con l approvazione della legge 8 febbraio 2006 n. 54 l

Dettagli

Assegno invalidità: ultime sentenze. Autore : Redazione. Data: 01/10/2019

Assegno invalidità: ultime sentenze. Autore : Redazione. Data: 01/10/2019 Assegno invalidità: ultime sentenze Autore : Redazione Data: 01/10/2019 In questo articolo, troverai le ultime sentenze su: assegno di invalidità civile; permanenza dello stato invalidante; presentazione

Dettagli

Imposte indirette: nessuna solidarietà passiva fra gli eredi

Imposte indirette: nessuna solidarietà passiva fra gli eredi Imposte indirette: nessuna solidarietà passiva fra gli eredi Organo: COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE LAZIO Numero atto: SENTENZA 12 MAGGIO 2014, N. 2957 Sintesi: La responsabilità personale dell erede

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. 6 Num. 11628 Anno 2018 Presidente: CIRILLO ETTORE Relatore: LUCIOTTI LUCIO Data pubblicazione: 14/05/2018 ORDINANZA sul ricorso iscritto al n. 10859-2017 R.G. proposto da: AGENZIA DELLE

Dettagli

In tema di assicurazione sulla vita a favore degli eredi legittimi: Corte di Cassazione 15 ottobre 2018 n

In tema di assicurazione sulla vita a favore degli eredi legittimi: Corte di Cassazione 15 ottobre 2018 n In tema di assicurazione sulla vita a favore degli eredi legittimi: Corte di Cassazione 15 ottobre 2018 n 25635. di Marco CAMILLERI * Nel contratto di assicurazione per il caso di morte, il beneficiario

Dettagli

del coniuge cui è stata addebitata la separazione. ed all ex coniuge divorziato» La più generale considerazione della posizione successoria

del coniuge cui è stata addebitata la separazione. ed all ex coniuge divorziato» La più generale considerazione della posizione successoria INDICE-SOMMARIO Capitolo I IL PROBLEMA E LA SUA EVOLUZIONE LEGISLATIVA (Giuseppe Panza) 1. L ipotesi di ricerca. Premessa pag. 1 2. L iniziale punto di riferimento della disamina: il diritto ereditario

Dettagli

Illecito dell'ex amministratore di snc: anche per i soci scattano le denunce penali

Illecito dell'ex amministratore di snc: anche per i soci scattano le denunce penali Illecito dell'ex amministratore di snc: anche per i soci scattano le denunce penali di Antonino & Attilio Romano Pubblicato il 22 ottobre 2008 In mancanza di prova contraria, reddito per i singoli soci

Dettagli

Accoglimento totale del 18/05/2018 RG n. 1956/2018

Accoglimento totale del 18/05/2018 RG n. 1956/2018 TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO PRIMA SEZIONE CIVILE Nrg 1956/2018 Il giudice dr. Ludovico Sburlati, sciogliendo la riserva assunta nella causa in intestazione, ha pronunciato la presente ORDINANZA Le domande

Dettagli

Gli immobili da acquistare alle aste giudiziarie: il condominio

Gli immobili da acquistare alle aste giudiziarie: il condominio Gli immobili da acquistare alle aste giudiziarie: il condominio Autore: Maria Teresa De Luca In: Diritto civile e commerciale Il presente contributo è un estratto dal volume "Le verifiche sugli immobili

Dettagli

COLLEGIO DI COORDINAMENTO. Membro designato dalla Banca d'italia. Membro di designazione rappresentativa degli intermediari.

COLLEGIO DI COORDINAMENTO. Membro designato dalla Banca d'italia. Membro di designazione rappresentativa degli intermediari. COLLEGIO DI COORDINAMENTO composto dai signori: (CO) MASSERA (CO) MAUGERI (CO) LUCCHINI GUASTALLA (CO) FERRETTI (CO) SARZANA DI S. IPPOLITO Presidente Membro designato dalla Banca d'italia Membro designato

Dettagli

Roma, 02 dicembre 2008

Roma, 02 dicembre 2008 RISOLUZIONE N. 459/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 02 dicembre 2008 OGGETTO: Risoluzione 14 febbraio 2007, n. 24/E Dichiarazione integrativa a favore del contribuente oltre i termini

Dettagli

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze

Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 79 15.12.2016 Debiti tributari: limiti all ipoteca per il fondo patrimoniale Equitalia non può agire per debiti assunti per finalità estranee

Dettagli

Condominio e danni da cose in custodia. Dimostrato il nesso causale l obbligazione risulta solidale.

Condominio e danni da cose in custodia. Dimostrato il nesso causale l obbligazione risulta solidale. Condominio e danni da cose in custodia. Dimostrato il nesso causale l obbligazione risulta solidale. Autore: Accoti Paolo - Trebisacce (CS) In: Diritti e doveri, Diritto civile e commerciale Sul Condominio

Dettagli

RISOLUZIONE N. 27/E. Quesito

RISOLUZIONE N. 27/E. Quesito RISOLUZIONE N. 27/E Roma, 26 marzo 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica Applicazione articolo 8 Tariffa, parte prima, allegata al Testo unico dell imposta di registro, approvata

Dettagli

ENTI LIRICI applicabilità della disciplina comune relativa alla conversione dei

ENTI LIRICI applicabilità della disciplina comune relativa alla conversione dei ENTI LIRICI applicabilità della disciplina comune relativa alla conversione dei contratti a termine. a cura di Danilo Sipala [ ]Non pare inoltre potersi riconoscere alcuna efficacia retroattiva all art.

Dettagli

Allenatore di calcio messo in panchina dalla società: il danno è risarcibile?

Allenatore di calcio messo in panchina dalla società: il danno è risarcibile? Allenatore di calcio messo in panchina dalla società: il danno è risarcibile? Forzata inattività lavorativa per un allenatore di calcio. I giudici della Cassazione ci spiegano quali sono le voci di danno

Dettagli

SOGGETTI DEL TRIBUTO

SOGGETTI DEL TRIBUTO SOGGETTI DEL TRIBUTO SOGGETTI ATTIVI SOGGETTI ATTIVO DEL RAPPORTO DI CREDITO TRIBUTARIO SOGGETTI ATTIVO DELLA POTESTA DI APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SOGGETTIVITA PASSIVA TRIBUTARIA SOGGETTI PASSIVI DELL IMPOSTA

Dettagli

Come si divide un immobile ereditato. Autore : Redazione. Data: 24/11/2017

Come si divide un immobile ereditato. Autore : Redazione. Data: 24/11/2017 Come si divide un immobile ereditato Autore : Redazione Data: 24/11/2017 La procedura di divisione giudiziale: il sorteggio è la regola solo se le posizioni dei coeredi sono identiche; altrimenti si procede

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Cass /2015. Danni a cose e lesioni: il frazionamento della domanda costituisce abuso dello strumen

REPUBBLICA ITALIANA. Cass /2015. Danni a cose e lesioni: il frazionamento della domanda costituisce abuso dello strumen In tema di risarcimento dei danni da responsabilità civile, non è consentito al danneggiato, in presenza di un danno derivante da un unico fatto illecito, riferito alle cose ed alla persona, già verificatosi

Dettagli

ESECUZIONE FORZATA SENZA REVOCATORIA: FONDO PATRIMONIALE, TRUST E DONAZIONE DOPO IL DL N. 83 DEL 27 GIUGNO 2015

ESECUZIONE FORZATA SENZA REVOCATORIA: FONDO PATRIMONIALE, TRUST E DONAZIONE DOPO IL DL N. 83 DEL 27 GIUGNO 2015 ESECUZIONE FORZATA SENZA REVOCATORIA: FONDO PATRIMONIALE, TRUST E DONAZIONE DOPO IL DL N. 83 Con il recentissimo decreto legge n. 83 del 2015, approvato il 27 giugno scorso, per aggredire i beni del fondo

Dettagli

Condominio: disciplina delle obbligazioni concernenti le spese comuni e condominio apparente

Condominio: disciplina delle obbligazioni concernenti le spese comuni e condominio apparente Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Condominio: disciplina delle obbligazioni concernenti le spese comuni e condominio apparente 28 Agosto 2010 Oliviero

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Avvertenza... pag. XI. Parte prima METODI E CONTENUTI. Tecnica di redazione del parere... pag. 3

INDICE SOMMARIO. Avvertenza... pag. XI. Parte prima METODI E CONTENUTI. Tecnica di redazione del parere... pag. 3 Avvertenza... pag. XI Parte prima METODI E CONTENUTI Tecnica di redazione del parere... pag. 3 1. Come usare il codice commentato (interposizione reale di persona)...» 9 2. La schematizzazione delle problematiche

Dettagli

SPECIALE I.C.I. IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

SPECIALE I.C.I. IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI SPECIALE I.C.I. - imposta comunale immobili di Rassegna di Giurisprudenza Pubblicato il 15 marzo 2004 SPECIALE I.C.I. IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI Coniuge divorziato e Ici su casa assegnata dal giudice.

Dettagli

ORDINANZA N. 379 ANNO 2008 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai Signori: Giovanni Maria FLICK

ORDINANZA N. 379 ANNO 2008 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai Signori: Giovanni Maria FLICK ORDINANZA N. 379 ANNO 2008 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai Signori: Giovanni Maria FLICK Presidente Francesco AMIRANTE Giudice Ugo DE SIERVO " Paolo

Dettagli

Il principio di intangibilità della legittima (terza parte)

Il principio di intangibilità della legittima (terza parte) Il principio di intangibilità della legittima (terza parte) Prof.ssa Cinzia Criaco Previsione art. 540 cc riserva a favore del coniuge A favore del coniuge è riservata la metà del patrimonio dell'altro

Dettagli