TRASFORMAZIONE IN UN PRODOTTO COMMERCIALE PER USI AGRONOMICI DEFINITO GESSO DI DEFECAZIONE AI SENSI DEL
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- Maurizio Stella
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1 TRATTAMENTO FANGHI DI DEPURAZIONE E TRASFORMAZIONE IN UN PRODOTTO COMMERCIALE PER USI AGRONOMICI DEFINITO GESSO DI DEFECAZIONE AI SENSI DEL D.Lgs. 75/10 NOME COMMERCIALE: BIO-SOLFATO BREVETTO AGROSISTEMI N PC2005A DEL 10/11/2005 PRESENTAZIONE 1
2 INDICE Pag. Premessa 3 Descrizione 6 Inquadramento del Bio-Solfato nella legge relativa ai fertilizzanti 8 Effetti del gesso sui suoli 11 I fanghi da destinarsi alla produzione di gessi di defecazione 12 Quantificazione dei reattivi necessari al trattamento 13 Estrazione elettrocinetica di inquinanti 18 Abbattimento dei contaminanti organici 20 Schema a blocchi per la produzione di gesso di defecazione 22 Parti elementari costituenti l impianto 24 Punti di forza del trattamento 29 Allegati 30 2
3 Premessa AGROSISTEMI opera nel campo del riutilizzo agronomico di biomasse agrofertili. Vanta l'esperienza decennale di operatori che pongono le propria professionalità al servizio dell'agricoltura e dell'ambiente. L obiettivo è apportare la completa fertilizzazione alle aziende agricole attraverso il recupero di fanghi di depurazione e prodotti di origine biologica. Ciò permette la sostituzione dei concimi di sintesi con materiali organici, di valore più stabile e duraturo, recuperando al contempo risorse preziose che andrebbero altrimenti perdute. Per coniugare il recupero ecologico delle biomasse ed il vantaggio per l'agricoltura, AGROSISTEMI utilizza seri criteri nella selezione e lavorazione dei materiali di base, nella valutazione dei terreni e delle colture delle aziende clienti e rigorose modalità nella distribuzione e nell'interramento. L'evidente vantaggio economico per le aziende agricole e l'alto significato ambientale di questa attività, rappresentano da sempre i punti di forza di questa attività. 3
4 Alla fine del 2003, AGROSISTEMI ha iniziato a studiare soluzioni alternative allo spandimento diretto dei fanghi in agricoltura, concrete ed applicabili nel breve e nel medio termine, da proporre ai propri clienti. Una di queste soluzioni è rappresentata dalla produzione di gesso di defecazione (correttivo calcico magnesiaco di libera commercializzazione), mediante il trattamento di fanghi, che vengono valorizzati sottoponendoli ad idrolisi alcalina, precipitazione con acido solforico, integrazione con additivi ed eventuale estrazione di metalli pesanti od anioni indesiderabili tramite elettrocinesi. Il gesso di defecazione è inserito nell elenco dei correttivi del vigente D.Lgs. 75/2010 relativo ai fertilizzanti. AGROSISTEMI s.r.l. ha ottenuto dalla Provincia di Piacenza tre autorizzazioni a produrre, attraverso impianti mobili (Art. 28 comma 7 del D.Lgs 22/97) il correttivo Gessi di defecazione. 4
5 Due impianti operano già da alcuni anni presso i depuratori del gruppo HERA S.p.A. di Cervia (RA), mentre il terzo è in servizio a Piacenza presso lo stoccaggio fanghi della ditta SERECO s.c.r.l. Ogni impianto è autorizzato per una quantità di fango trattabile pari a tonnellate / anno Dopo il trattamento, il prodotto finito non è più rifiuto, ma merce a tutti gli effetti di legge e dunque non più assoggettato alla disciplina ambientale. La soluzione di trasformare il fango in un prodotto commerciale tramite un trattamento chimico, con autorizzazione in capo alla ditta AGROSISTEMI s.r.l., offre il vantaggio della rapidissima applicazione pratica e, producendo un correttivo agricolo, utilizza le stesse risorse e gli stessi canali applicati proficuamente in passato per lo spandimento dei fanghi ai sensi del D. Lgs 99/92. La relazione che segue, illustra sinteticamente quale sia il ciclo di produzione del citato correttivo, quale sia l ambito del suo impiego agricolo, e quale sia l attrezzatura tecnica in grado di operare una corretta miscelazione alle dosi volute per produrre un correttivo di qualità costante. 5
6 Descrizione Il gesso di defecazione è un correttivo agricolo ottenuto attraverso idrolisi basica di materiali biologici che viene effettuata tramite una reazione chimica con Calcio Ossido (calce viva), ed una successiva precipitazione con acido solforico. I fanghi biologici provenienti dalla depurazione di acque reflue sono rifiuti e dunque assoggettati alla disciplina ambientale. La presente sintesi illustra quale sia il ciclo di trasformazione di tali rifiuti, in gesso di defecazione, ossia correttivo calcico-magnesiaco ad uso agricolo e dunque merce a tutti gli effetti della Legge. Il trattamento dei fanghi tramite l attrezzatura presentata, trasforma profondamente la natura stessa dei fanghi biologici e genera un prodotto che viene commercialmente denominato BIO-SOLFATO che per la commercializzazione viene accompagnato dalla seguente scheda tecnica. 6
7 BIO-SOLFATO GESSO DI DEFECAZIONE D.Lgs. n 75/2010 CARATTERISTICHE BIO-SOLFATO è un correttivo del suolo bilanciato nelle sue componenti organica e minerale. Il gesso fornisce direttamente calcio, necessario alle piante per rinforzare le pareti cellulari, rendendole più resistenti alle malattie ed al gelo. Fornisce anche zolfo (in forma solida), che è fondamentale per l attività della flora batterica utile del terreno E ideale ad essere somministrato in pre-aratura come correzione ed ammendamento. La considerevole dotazione di sostanza organica lo rende particolarmente utile per l effetto ammendante su aziende che non praticano zootecnia. VANTAGGI Concimazione azotata di base Effetto ammendante Apporto di sostanza organica Corregge i suoli alcalini, abbassandone il ph alto perché solubilizza i carbonati; Contrasta i suoli acidi, innalzando il ph basso, perché sostituisce gli ioni H + con Ca ++ adsorbiti sulle argille Dilava il sodio (dannoso, se in eccesso) con un meccanismo di scambio ionico Riporta equilibrio nei terreni sbilanciati dall uso prolungato di fertilizzanti Migliora la struttura, agevolando la formazione di particelle organo-minerali ed aumentando lo spessore dello strato agrario superficiale (Flocculazione delle particelle); Rende poroso e più leggero il suolo compattato dai due fattori più avversi il sodio e l argilla - aggravati anche dal passaggio delle macchine; Riduce le fratture superficiali ed il compattamento, che normalmente seguono ad un irrigazione,e ritarda la formazione di crosta superficiale; Aumenta l attività dei batteri benefici del terreno ed elimina i sintomi di sofferenza delle piante, causati dalla scarsa aerazione del suolo; I terreni condizionati consentono una migliore circolazione dell aria, un attività migliore delle radici ed una migliore penetrazione dell acqua, riducendo le perdite d acqua per ruscellamento. COMPOSIZIONE Parametro Unità di misura Titolo minimo CaO % sul secco 20 SO3 % sul secco 15 AGROSISTEMI s.r.l. Via Morselli, Piacenza / (fax) 7
8 Inquadramento del Bio-Solfato nella legge relativa ai fertilizzanti D.lgs. 75/2010 Con il D.M. 11/01/1993 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n 12 del 16/01/1993 venne inserito l aggiornamento agli allegati della Legge 748/1984 che legittimava la produzione del correttivo Gesso di defecazione. Oggi il D.Lgs.75 / 2010 ha abrogato la precedente norma, confermando però tutti gli allegati tra cui il prodotto in parola. Si riporta qui di seguito la relativa tabella riassuntiva. 8
9 Correttivi calcici e magnesiaci N. Denominazi one del tipo Modo di preparazione e componenti essenziali (percentuale Titolo minimo in elementi fertilizzanti di peso). Valutazione degli elementi fertilizzanti. Altri richiesti requisiti Altre indicazioni concernenti la denominazione del tipo Elementi oppure sostanze il cui titolo deve essere dichiarato. Caratteristiche diverse da dichiarare. Altri requisiti richiesti. Note Gesso di defecazio ne Prodotto ottenuto da idrolisi (ed eventuale attacco enzimatico) di materiali biologici mediante calce e successiva precipitazio ne mediante acido solforico CaO : 20% sul secco SO 3 : 15% sul secco C org.:10% sul secco N totale 1% sul secco di cui almeno la metà in forma organica E obbligatorio indicare il materiale biologico idrolizzato (esempio: tessuti animali) CaO totale SO3 totale E consentito dichiarare il carbonio organico di origine biologica e la sua natura (proteica, lipidica, ecc.) nonché l azoto totale Tolleranze Valori assoluti espressi in percentuale di peso Correttivo tipo CaO MgO SO3 CaCO3 C org. N N org. Gesso di defecazione 0, , % 0,3 0,2 9
10 Massimi tenori in metalli pesanti Per il gesso di defecazione come per tutti i correttivi i tenori massimi consentiti dalla Legge in metalli pesanti espressi in mg/kg e riferiti alla sostanza secca sono i seguenti: Metalli Piombo totale Cadmio totale Nichel totale Zinco totale Rame totale Mercurio totale Cromo esavalente Correttivi 100 1, ,5 0,5 10
11 Effetti del gesso sui suoli Il gesso è considerato come il prodotto di uso agricolo più versatile in assoluto, poiché è uno di quei rarissimi materiali che agiscono beneficamente in svariate situazioni di trattamento dei suoli. Il gesso fornisce direttamente calcio, necessario alle piante per rinforzare le pareti cellulari, rendendole più resistenti alle malattie ed al gelo. Fornisce anche zolfo, che è fondamentale per l attività della flora batterica utile del terreno. Essendo una delle migliori fonti di CALCIO, il più importante tra i cosiddetti elementi nutritivi secondari, esplica un azione regolatrice/bilanciamento sia nelle piante, sia nel terreno: entro certi limiti, protegge da eccessi e da carenze di nutrienti, da problemi causati da eccessi di ph alto o basso o da contaminazioni da metalli pesanti. Inoltre ha un azione sinergica con la sostanza organica nel miglioramento e soprattutto nella stabilizzazione di una buona struttura del terreno. 11
12 I suoli compatti sono un problema potenziale ovunque e, ove possibile, l apporto di sostanza organica è il rimedio migliore. L aggiunta di gesso amplifica notevolmente l azione della sostanza organica, poiché la stabilizzazione dei composti organo-minerali è tenuta insieme principalmente dall azione del calcio, flocculando come umato di calcio; perciò agisce anche come miglioratore dei terreni compatti o tendenti al compattamento, influendo in modo positivo sulla loro struttura. I fanghi da destinarsi alla produzione di gessi di defecazione I fanghi di depurazione posseggono una granulometria molto fine e possono così subire reazioni chimiche in tempi rapidissimi. Generalmente essi hanno già subito il trattamento della digestione anaerobica e dunque sono stati sottoposti ad un processo di idrolisi che ha degradato la sostanza organica originaria in composti solubili più semplici (zuccheri, grassi, proteine, ecc.). 12
13 Il materiale biologico, dopo trattamenti spinti, come l idrolisi o la digestione anaerobica (che avviene normalmente in coda ai trattamenti depurativi delle acque reflue) risulta costituito da proteine denaturate, peptidi (porzioni di proteine) e amminoacidi liberi (elemento base delle proteine). Le proteine sono catene di amminoacidi di per sé non utilizzabili dalle piante, ma, dopo il trattamento con idrolisi, diventano disponibili e molto efficaci. Quantificazione dei reattivi necessari al trattamento Per definire la percentuale di calce (necessaria all idrolisi alcalina) da introdurre nel reattore si è scelto di misurare le proteine residue mediante il metodo al biureto. La concentrazione di proteine varia dunque diminuendo con il procedere dell idrolisi. E quindi logico attendersi che, maggiore è il grado di idrolisi di un materiale biologico, minore è il suo contenuto di proteine, mentre, per contro, aumenterà la quantità di peptoni ed amminoacidi. 13
14 Il metodo per la determinazione del contenuto proteico al biureto (secondo Blazka) si presta a questo scopo permettendo di quantificare le proteine contenute in una massa biologica e dunque, quanto essa sia idrolizzata. Questo metodo, viene riportato nei Metodi analitici per i fanghi Parametri biochimici e biologici Vol. 1, Quaderno n 64 edito da IRSA CNR. Dai risultati che si ottengono si ricava un grafico che pone in relazione la percentuale di calce che si aggiunge con il contenuto proteico della biomassa espresso in mg/ml CONTENUTO PROTEICO / % CaO FANGO BIOLOGICO CIVILE PRIMA DELLA DIGESTIONE ANAEROBICA CONTENUTO PROTEICO IN mg/ml % DI CaO SULLA S.S. 14
15 CONTENUTO PROTEICO / % CaO FANGO BIOLOGICO CIVILE DOPO LA DIGESTIONE ANAEROBICA CONTENUTO PROTEICO IN mg/ml % DI CaO SULLA S.S. Grafici ricavati da misure su fanghi prelevati dal depuratore civile di Piacenza-ENIA S.p.A. Successivamente occorre calcolare il quantitativo di H 2 SO 4 necessario a neutralizzare la massa basica che può essere ricavata dalla reazione stechiometrica di neutralizzazione. I dati ricavati dall analisi del fango di depurazione, così come i titoli dei prodotti integratori necessari alla produzione di BIO-SOLFATO, vengono introdotti in un programma di calcolo che premette di definire sia le quantità di materiali da introdurre nel trattamento. 15
16 Esempio di calcolo per la quantità di reagenti ed integratori ESEMPIO: AGSM VERONA - 11 TON IMPIANTO DI CA' MORTA PIACENZA 13/03/2007 CALCE VIVA QUANTITA' LORDA (ton) 0,10 DATI ANALITICI & STECHIOMETRICI COSTO UMIDITA' A 105 SUL t.q. /ton (%) p/p 0% (%) p/p 100% SOSTANZA SECCA SUL t.q. QUANTITA' CALCIO COME CaO (%) s/s 92% UMIDITA' A 105 SUL t.q. (%) p/p 85% QUANTITA' TAL QUALE IN ENTRATA (ton) 11,0 (ton) 0,09 SOSTANZA SECCA SUL t.q. (%) p/p 15% CALCE SPENTA QUANTITA' LORDA (ton) 0,00 SOSTANZA SECCA IN ENTRATA (ton) 1,7 COSTO UMIDITA' A 105 SUL t.q. /ton SOSTANZA SECCA SUL t.q. (%) p/p 50% (%) p/p 50% (ton) (%) s/s QUANTITA' CALCIO COME CaO (%) s/s 60% QUANTITA' DI CALCIO 0,000 0,0% (ton) 0,00 CALCIO COME CaO CALCARE QUANTITA' LORDA (ton) 1,50 QUANTITA' DI (%) ZOLFO 0,000 0,0% COSTO UMIDITA' A 105 SUL t.q. p/p 20% ZOLFO COME SO3 /ton SOSTANZA SECCA SUL t.q. AZOTO COME N Organico 0,050 3,00% (%) p/p 80% QUANTITA' CALCIO COME CaO (%) s/s 50% (ton) 0,60 CARBONIO COME C Organico 0,5 33,0% ZOLFO QUANTITA' LORDA SOLIDA (ton) 0,10 (%) METALLI PESANTI INPUT MAX D.Lgs.75/10 COSTO UMIDITA' A 105 SUL t.q. MASSA MINIMA /ton SOSTANZA SECCA SUL t.q. p/p 0% (%) p/p 100% (ppm) (ppm) (ton) CORRETTIVO SULLA s.s. (%) s/s 100% PIOMBO ,03 QUANTITA' ZOLFO COME SO3 (ton) 0,25 ACIDO SOLFORICO CADMIO 1 1,5 1,10 ACIDO VOLUMETRICO (LITRI) 100 NICHEL ,45 SOLFORICO TITOLO DELL'ACIDO (%) 50% ZINCO ,17 COSTO ACIDO SOLFORICO IMMESSO (ton) 0,09 (%) RAME ,95 /litro QUANTITA' SOLFO COME SO3 p/p 0,633 MERCURIO 1,23 1,5 1,35 (ton) 0,057 16
17 CROMO ESAVALENTE 0 0,5 0,00 SOSTANZA ORGANICA INPUT MIN D.Lgs.75/10 MASSA MASSIMA GESSO DESOLF. QUANTITA' LORDA (ton) 1,5 UMIDITA' A 105 SUL t.q. (%) s/s (%) s/s (ton) COSTO SOSTANZA SECCA SUL t.q. CARBONIO ORGANICO 33,0% 10% 5,45 /ton (%) p/p 34% (%) p/p 66% QUANTITA' CALCIO COME CaO % ss 25% AZOTO 3,00% 1% 4,95 (ton) 0,25 INTERVALLO DI MASSA SECCA MIN (ton) 3,2 TRATTAM. POSSIBILE QUANTITA' SOLFO COME SO3 % ss 39% MAX (ton) 5,0 (ton) 0,4 FERTILIZZANTE IN OUTPUT TRASPORTO E SPANDIMENTO ( /ton) LIMITI MINIMI DI QUANTITA' DI CALCIO (ton) 0,940 LEGGE QUANTITA' IN USCITA (ton) 14,34 CALCIO COME CaO (%) p/p 22,7% 20% UMIDITA' SUL t.q. (%) p/p 71,2% QUANTITA' DI ZOLFO (ton) 0,693 SOSTANZA SECCA (ton) 4,13 ZOLFO COME SO3 (%) p/p 16,8% 15,0% AZOTO COME N Org. (%) p/p 1,2% CARBONIO COME C Org. (%) p/p 13% 17
18 Estrazione elettrocinetica di inquinanti Qualora i fanghi contengano alte concentrazioni di metalli pesanti o di altre sostanze indesiderabili è possibile decontaminarli attraverso l applicazione di una corrente continua. Questa tecnica elettrochimica risale agli anni 60-70, dove inizialmente si applicava principalmente per drenare l acqua da formazioni geologiche o per deumidificare edifici. Attualmente essa si sta diffondendo con successo per la bonifica di terreni a bassa permeabilità, o alla decontaminazione di vari residui industriali. Questa tecnica elettrochimica si basa sull applicazione di una corrente continua in un mezzo conduttore, in questo caso rappresentato dal materiale biologico umido. Infatti la presenza di acqua consente il flusso elettrico tra gli elettrodi a contatto con il materiale, pretrattato con un idoneo elettrolita. Di seguito vengono mostrate due immagini relative ad una prova di laboratorio per l estrazione elettrocinetica di metalli pesanti su di un fango di depurazione civile. 18
19 VISTA LATERALE DELLA CELLA ALLA FINE DELLA PROVA DI 1 ORA Si osserva il retro del catodo immerso. L elettrolita è scuro e con evidenti depositi. MODIFICHE NELL ELETTROLITA NELLA PROVA DI 1 ORA A prova terminata, l elettrolita è stato estratto dalle aree di contatto con gli elettrodi e raccolto in 2 provette. Si osserva il confronto tra catodo (a sinistra) anodo (destra) comparati con elettrolita prima della prova (sul lato destro). 19
20 Abbattimento dei contaminanti organici L impianto descritto può effettuare un ulteriore trattamento ossidativo, finalizzato alla demolizione o alla riduzione di contaminanti organici eventualmente presenti nei fanghi. LAS, BTEX, IPA, alcheni, cianuri, nitriti, ipocloriti, fenoli, formaldeide, solfuri, solfiti, tiosolfati possono essere demoliti (sino al 90% in condizioni ideali) con processi di ossidazione. Tra i vari ossidanti risulta essere particolarmente efficiente il perossido di idrogeno (H 2 O 2 ) in quanto esso, dopo la reazione, si decompone in acqua ed ossigeno cosicché non si ha un incremento di salinità nel materiale trattato, né la generazione di sottoprodotti alogenati. L efficienza di tale ossidazione viene aumentata se si immettono nel processo anche sali di ferro che fungono da catalizzatore. La miscela di H 2 O 2 e sali di ferro è conosciuta come processo Fenton nel quale si ha la rottura delle lunghe catene molecolari mediante il radicale OH* prodotto dalla reazione. Questa tecnologia consiste nel trattare i materiali con detti reattivi che producono una reazione di ossidazione radicalica sulle sostanze a catena lunga e complessa, disgregando in parte la molecola. 20
21 I principali vantaggi dell'impiego di acqua ossigenata in opportuna combinazione con sali di ferro nella degradazione di varie sostanze organiche sono la semplicità di esecuzione e la non presenza di residui alla fine del trattamento. In presenza di ioni ferrosi Fe2+, il perossido di idrogeno si scompone in radicali ossidrili (OH), secondo la reazione di Fenton I radicali ossidrili sono successivamente in grado di ossidare, non selettivamente, tutti i composti organici presenti nella matrice contaminata. L impianto mobile applicherà invece una variante del processo di Fenton, basata sull'impiego di sali di ferro (III) invece di ferro (II) nota come Fenton - like. In questo caso, il Fe (III) catalizza la formazione di radicali ossidrili attraverso un ciclo redox che coinvolge il perossido di idrogeno, instaurando una concentrazione bassa ma costante di Fe (II). Questo tipo di processo Fenton-like è efficace anche a valori di ph compresi fra 5 e 7. E dunque, è ideale ad essere applicato sull impianto, essendo opportuno non abbassare il ph in vista della reazione di idrolisi alcalina successiva, base del trattamento di trasformazione dei materiali biologici in gessi di defecazione. 21
22 Schema a blocchi per la produzione di gesso di defecazione TRATTAMENTO STANDARD Depurazione dei vapori prodotti dal trattamento. CaO H 2 SO 4 Fango biologico contenente metalli pesanti e/o contaminanti organici in quantità non rilevante (contenuti al 50% dei limiti previsti dalla D.G.R.E.R. 2773/2004) REATTORE CHIMICO - idrolisi alcalina - trattamento acido - eventuale trattamento Fenton like per abbattere LAS + altri contaminanti organici BIO-SOLFATO GESSO DI DEFECAZIONE (D. Lgs. 75/2010) Prodotti integratori del titolo. Es: gesso, calcio carbonato, 22
23 EVENTUALE PRE-TRATTAMENTO PER L ESTRAZIONE DI METALLI PESANTI Depurazione dei vapori prodotti dal trattamento. FeCl 3 o altro elettrolita Corrente elettrica continua Condizionamento per rendere il fango conduttore di corrente elettrica CELLA ELETTROLITICA Fango pre-trattato contenente metalli pesanti e/o contaminanti organici in quantità non rilevante (contenuti al 50% dei limiti previsti dalla D.G.R.E.R. 2773/2004) Ingresso reattore chimico Fango contenente metalli pesanti in quantità rilevante. Metalli e sostanze inquinanti estratte mediante elettrocinesi EVENTUALE PRE-TRATTAMENTO PER L ABBATTIMENTO DI LAS ED ALTRI INQUINANTI ORGANICI Depurazione dei vapori prodotti dal trattamento. Eventuale fango contenente LAS ed altri contaminanti organici in quantità rilevante. REATTORE CHIMICO trattamento Fenton like per abbattere LAS + altri contaminanti organici Terminata la reazione di Fenton si procede con il trattamento standard per la produzione di BIO-SOLFATO H 2O Vol perossido di idrogeno FeCl 3 catalizzatore 23
24 Parti elementari costituenti l impianto REATTORE CHIMICO SILO DEL CALCIO OSSIDO COLLEGATO AL REATTORE 24
25 SISTEMA DI NASTRI PER LO SCARICO DEL BIO-SOLFATO SISTEMA PER L ABBATTIMENTO DELLE EMISSIONI PRODOTTE DURANTE IL TRATTAMENTO 25
26 POMPE PER IL TRASFERIMENTO DELL ACIDO SOLFORICO APPARATO PER IL PRETRATTAMENTO DEL FANGO MEDIANTE MISCELAZIONE CON ELETTROLITA 26
27 CELLA ELETTROLITICA REATTORE APERTO IN POSIZIONE DI CARICO 27
28 USCITA DAL REATTORE 28
29 Punti di forza del trattamento VALORIZZAZIONE DI UN RIFIUTO DI DIFFICILE COLLOCAZIONE. RECUPERO ANZICHÉ SMALTIMENTO. TRATTAMENTO STANDARD APPLICABILE A FANGHI CONCENTRAZIONE DI METALLI PESANTI CONTENUTA BIOLOGICI CON POSSIBILITÀ, CON I PRE-TRATTAMENTI, DI CONDIZIONARE I FANGHI IN INGRESSO RIDUCENDONE GLI ELEMENTI NEGATIVI PRIMA DI PRODURRE IL BIO-SOLFATO GESTIONE NON PIU CONDIZIONATA DALLE LOGICHE DEL MERCATO RIFIUTI ALLA FINE DEL TRATTAMENTO IL PRODOTTO E DISCIPLINATO DAL DECRETO LEGISLATIVO 75/2010 (DISCIPLINA DEI FERTILIZZANTI) E NON DALLA NORMATIVA RIFIUTI (D.Lgs. 152/2006) TECNOLOGIA BREVETTATA ED APPLICATA DAL DICEMBRE ATTUALMENTE IN FUNZIONE PRESSO HERA S.p.A. (RA) E SERECO s.c.r.l. (PC). IMPIANTISTICA DI AGEVOLE COLLOCAZIONE IN CORRISPONDNZA DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE, ANCHE IN AMBIENTE CONFINATO. ELEVATE MODULARITA NELLA PRODUZIONE (QUANTITA ORARIA TRATTATA: 15 TON ORA - LE AUTORIZZAZIONI DEI TRE IMPIANTI MOBILI OGGI ESISTENTI SONO CONCESSE PER TONNELLATE/ANNO AD IMPIANTO). PRODUZIONE DI UNA MERCE PREGIATA PER L AGRICOLTURA IN GRADO DI CORREGGERE TERRENI SALINI, ALCALINI, APPORTARE LA FERTILIZZAZIONE DI BASE E CONTRASTARE LA CARENZA DI SOSTANZA ORGANICA. POSSIBILITÀ DI STOCCAGGIO DEL PRODOTTO FINITO DIRETTAMENTE SULLE AZIENDE AGRICOLE UTILIZZATRICI NON VINCOLATO ALLA NORMATIVA SUI RIFIUTI. 29
30 Allegati Si allegano, su CD, alcuni files, quali: Schema a blocchi Foto sperimentazione elettrocinesi di metalli pesanti ed anioni indesiderabili Elaborati di progetto in formato PDF Autorizzazioni provinciali degli impianti mobili esistenti Brevetto Scheda tecnica - commerciale del gesso di defecazione denominato BIO-SOLFATO Foto dell impianto mobile installato Articolo relativo al BIO-SOLFATO pubblicato sulla rivista Fertilizzanti edita da ARVAN Mira (VE) Maggio 2007 Registro ufficiale fabbricanti di fertilizzanti pubblicato sulla rivista Fertilizzanti edita da ARVAN Mira (VE) Luglio 2007 Film dell impianto mobile in attività durante la produzione del BIO-SOLFATO 30
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