La Sovranità alimentare in Europa: necessità di riciclare gli elementi fertilizzanti contenuti nei raccolti
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- Dionisia Lelia Castellani
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1 La Sovranità alimentare in Europa: necessità di riciclare gli elementi fertilizzanti contenuti nei raccolti 5 th FORUM FOR THE FUTURE OF AGRICULTURE Meeting for Food & Environmental Challenge Resource efficiency, innovation and governance Bruxelles, 27 Marzo 2012
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3 La Sovranità alimentare (il diritto di definire le proprie strategie per garantirsi la sicurezza alimentare) è strettamente connessa con la fertilità dei terreni: gli Stati e le Regioni, che non sono in grado di produrre fertilizzanti senza l importazione delle relative materie prime, devono urgentemente ottimizzare il riciclo delle sostanze fertilizzanti, sia a livello locale che regionale, al fine di ridurre la dipendenza dai Paesi da cui le importano.
4 La domanda mondiale di Fosforo supererà le disponibilità già nel 2035; anche la disponibilità di Potassio è limitata, pertanto i Paesi proprietari di queste risorse (scarse) avranno un forte controllo sulla produzione alimentare dei Paesi importatori. L Unione Europea è particolarmente vulnerabile, in quanto dipende dall estero, sia per i minerali contenenti fosforo e potassio che per l energia richiesta nella produzione di fertilizzanti azotati.
5 La principale componente della fertilità dei suoli è rappresentata dalla disponibilità di Elementi nutritivi per le piante; i principali elementi fertilizzanti sono Azoto, Fosforo e Potassio.
6 Nei terreni agricoli gli Elementi fertilizzanti, assorbiti dal suolo da parte delle piante, vengono allontanati con i prodotti raccolti e devono essere rimpiazzati mediante concimazione. Nella Regione Lombardia sono importate annualmente tonnellate di concimi con un costo di 100 milioni di euro.
7 Gli Elementi nutritivi, asportati con il raccolto, finiscono nei rifiuti del Ciclo di produzione e consumo degli alimenti, ossia: 1) Nella parte del raccolto inutilizzata, come la paglia. 2) Negli scarichi degli allevamenti zootecnici, dove il raccolto viene utilizzato per l alimentazione animale e la produzione, per esempio, di carne e di latte. 3) Negli scarichi e rifiuti dell industria agroalimentare dove, per esempio, il latte viene trasformato in formaggio. 4) Nei prodotti alimentari allontanati come rifiuti. 5) Nelle fognature urbane, dopo il consumo dei prodotti alimentari da parte dei cittadini. Questi scarti e rifiuti costituiscono Substrati organici degradabili e spesso putrescibili.
8 Recentemente le normative ambientali, obbligando a raccogliere gli scarti di lavorazione e a separare gli inquinanti dagli scarichi degli allevamenti e delle fognature urbane mediante impianti di depurazione, rendono disponibili gli Elementi nutritivi in forma relativamente concentrata nei fanghi di depurazione e nei rifiuti. È così possibile ricreare il ciclo virtuoso, interrotto dalla industrializzazione delle attività agroalimentari e dall urbanizzazione, e riciclare sui terreni coltivati gli elementi nutritivi asportati dal raccolto, in modo analogo a quanto accadeva quando l utilizzo del raccolto e il consumo dei prodotti ottenuti avvenivano presso i luoghi di produzione.
9 L utilizzo corretto dei Substrati organici provenienti dal Ciclo di produzione e consumo degli alimenti comporta: - L eliminazione delle componenti organiche volatili, che determinano la loro putrescibilità. - L eliminazione di potenziali organismi patogeni contenuti. - La realizzazione di Centri di ricezione, trattamento, stoccaggio e distribuzione attigui ai terreni agricoli di utilizzo, in quanto la fertilizzazione dei suoli è stagionale, con brevi tempi disponibili per la distribuzione e distanze di trasporto. - La distribuzione mediante Sistemi che massimizzano le quantità di Elementi nutritivi assorbiti delle piante coltivate.
10 L importazione di fertilizzanti produce anche rilevanti problemi ambientali in quanto crea, nella Regione interessata, un eccesso di questi elementi rispetto a quelli assorbibili dalle piante. In particolare la quantità di composti azotati, che provocano problemi di inquinamento della falda da nitrati, importati come fertilizzanti, non è inferiore a quella contenuta dei rifiuti zootecnici. Il Riciclo degli Elementi nutritivi garantisce una minore dipendenza dall estero e rappresenta un importante servizio ambientale.
11 I Substrati organici provenienti dal Ciclo di Produzione e consumo degli alimenti contengono il 40% di componenti organiche putrescibili. Quando la loro eliminazione avviene mediante digestione per la produzione di biogas, l energia ottenuta è maggiore di quella utilizzata per il loro riciclo. Il Riciclo degli Elementi nutritivi, oltre al principale scopo di garantire una maggiore Sovranità alimentare per una Regione, riduce l inquinamento prodotto dai fertilizzanti importati e produce ricchezza aggiuntiva rappresentata dal: - valore dei fertilizzanti recuperati; - valore del servizio ambientale prestato; - valore dell energia ottenuta.
12 Riciclo degli Elementi nutritivi nella Regione Territori agricoli regionali carenti in Elementi nutritivi Territori regionali con eccesso di Elementi nutritivi: - Allevamenti zootecnici - Industria agro-alimentare - FORSU e rifiuti alimentari - Impianti civili di depurazione Centri di ricezione, trattamento, stoccaggio e distribuzione al servizio dei terreni coltivati circostanti Riciclo Elementi nutritivi Coltivazioni in un raggio di 5 km dai Centri di ricezione, trattamento e stoccaggio e distribuzione locale
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