RESTITUZIONE DATI PROVE 2009/10 RELAZIONI DI: CLAUDIA CAVATERRA SONIA COLORU PATRIZIA FELICETTI RENATO RIZZI

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1 Ministero della Pubblica Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VIA GIOVANNI XXIII Via Venezia CESATE (MI) Tel./FAX Tel./FAX miic8ba00c@istruzione.it RESTITUZIONE DATI PROVE 2009/10 RELAZIONI DI: CLAUDIA CAVATERRA SONIA COLORU PATRIZIA FELICETTI RENATO RIZZI 1

2 PREMESSA Nell anno scolastico 2009/10 hanno partecipato alla somministrazione delle prove INVALSI le seguenti classi dell'istituto: 2^A-B scuola primaria Villaggio INA e 2^A-B-C-D-E scuola primaria Luinetti; 5^A-B scuola primaria Villaggio INA e 5^A-B-C-D scuola primaria Luinetti; 1^ A-B-D-E-F scuola secondaria di I grado Benedetto Croce. I risultati delle prove sono stati restituiti sottoforma di dati e grafici, che ogni scuola ha potuto scaricare dalla sezione ad accesso riservato del sito dell INVALSI ( Tali grafici permettono di confrontare gli esiti all interno della singola scuola, con l Italia e con le realtà territoriali più prossime (nel nostro caso Lombardia e Nord-Ovest). SINTESI RISULTATI 1. CLASSI SECONDE SCUOLA PRIMARIA (ATTUALI TERZE) Lettura Italiano Matematica punteggio scuola: 85,1 rispetto a Lombardia: + 4,2 rispetto a Nord-Ovest: + 3,8 rispetto all Italia: + 2,8 punteggio scuola: 63,2 rispetto a Lombardia: + 0,2 rispetto a Nord-Ovest: - 0,1 rispetto all Italia: + 2,3 punteggio scuola: 57,6 rispetto a Lombardia: - 1,3 rispetto a Nord-Ovest: -1 rispetto all Italia: + 1 PUNTEGGI SINGOLE CLASSI Lettura Italiano Matematica CLASSE 1 81,0 53,8 48,5 CLASSE 2 95,8 66,7 56,3 CLASSE 3 77,1 66,3 63,5 CLASSE 4 83,8 68,8 69,6 CLASSE 5 91,3 64,2 58,0 CLASSE 6 87,9 54,9 42,8 CLASSE 7 83,1 65,3 59,5 2

3 2. CLASSI QUINTE SCUOLA PRIMARIA (ATTUALI PRIMA SECONDARIA) Italiano punteggio scuola: 65,5 rispetto a Lombardia: - 4,6 rispetto a Nord-Ovest: - 4 rispetto all Italia: - 1,1 Matematica punteggio scuola: 58,6 rispetto a Lombardia: - 5,3 rispetto a Nord-Ovest: - 4,6 rispetto all Italia: - 2,6 PUNTEGGI SINGOLE CLASSI Italiano Matematica CLASSE 1 58,7 47,2 CLASSE 2 62,9 48,6 CLASSE 3 66,4 68,3 CLASSE 4 60,5 53,4 CLASSE 5 68,0 61,8 CLASSE 6 74,7 69,0 3. CLASSE PRIMA SECONDARIA (ATTUALI SECONDE) Italiano punteggio scuola: 62,8 rispetto a Lombardia: - 0,8 rispetto a Nord-Ovest: - 0,6 rispetto all Italia: + 2 Matematica punteggio scuola: 49,5 rispetto a Lombardia: - 4,7 rispetto a Nord-Ovest: - 4,3 rispetto all Italia: - 1,4 PUNTEGGI SINGOLE CLASSI Italiano Matematica CLASSE 1 64,2 48,6 CLASSE 2 63,5 50,1 CLASSE 3 56,1 47,7 CLASSE 4 64,8 52,8 CLASSE 5 63,8 47,6 3

4 PROVE DI ITALIANO QUADRO DI RIFERIMENTO Secondo il quadro di riferimento utilizzato da INVALSI, i tre ambiti che compongono la padronanza linguistica sono 3: interazione verbale, lettura, scrittura. Oggetto precipuo delle prove di valutazione INVALSI di italiano sono però solo le sottocompetenze che intervengono nell ambito della lettura. Quindi esse non esauriscono la valutazione dell apprendimento di italiano degli alunni, ma scelgono una parte, seppur importante, dell attività. Ciononostante l analisi dei risultati in relazione ai singoli item può darci alcune indicazioni sulle principali difficoltà riscontrate nella nostra scuola rispetto ai risultati nazionali, regionali e della nostra zona geografica (Nord Ovest), per quanto riguarda il campo della comprensione di testi e delle conoscenze della grammatica e del lessico, da cui possono conseguire alcuni suggerimenti e proposte di lavoro per rinforzare gli aspetti più critici. Competenze costitutive della capacità di lettura secondo INVALSI per valutare un certo grado di competenza relativo ad un determinato livello nel curriculum dell allievo sono: a) Competenza testuale b) Competenza grammaticale relativa alla lettura c) Competenza lessicale a) Per competenza testuale relativa alla lettura si intende la capacità di individuare l insieme di informazioni che il testo veicola e il modo in cui sono veicolate organizzazione logico-concettuale e formale del testo stesso). I processi coltivati sono: la comprensione, l interpretazione e la valutazione. Per comprendere, interpretare e valutare un testo il lettore deve essere in grado di cogliere: l intenzione comunicativa, Il senso globale, I significati particolari e Il genere testuale. E pertanto necessario tener conto di: - coesione testuale (segnali linguistici come connettivi, titolazione, scansione in paragrafi.); - coerenza testuale ( successione e gerarchia delle informazioni, legami logici ); - inferenze pertinenti alla comprensione; - registro linguistico. b) Per competenza grammaticale relativa alla lettura si intende la conoscenza, il riconoscimento e l applicazione dei seguenti aspetti: - morfologia ; - sistema pronominale; - parti del discorso; - parti della frase; - rapporti tra sintagmi e tra frasi. Per quanto riguarda la competenza grammaticale, nelle prove si possono trovare due tipologie di quesiti che rispondono a due obiettivi diversi: - valutare le conoscenze basilari; - valutare le conoscenze in funzione della comprensione della lettura. c) Per competenza lessicale relativa alla lettura si intende: - La padronanza del lessico attivo (lessico utilizzato abitualmente), in modo da saper selezionare dal contesto la particolare accezione di vocaboli noti; - La capacità di attivare il lessico passivo ( lessico inferito dal contesto), cioè di saper formulare ipotesi sul significato in base al contesto e di individuare legami semantici (sinonimia, contrasto..) e morfologici (alterazioni, derivazioni.) Anche per quanto riguarda la competenza lessicale, nelle prove si possono trovare due tipologie di quesiti che rispondono a due obiettivi diversi: - valutare le conoscenze lessicali basilari; - valutare la comprensione di un termine in base al contesto (sinonimia e perifrasi ). - 4

5 PROVE DI ITALIANO SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA Distribuzione dei quesiti per tipo di testo Tipo di testo Numero di quesiti Testo narrativo 17 Riordino frase 5 TOTALE 22 CONSIDERAZIONI I risultati della prova sono stati mediamente in linea con la Lombardia e il Nord-Ovest e di 2,8 punti superiori alla media nazionale. Nonostante ciò, le operazioni richieste agli alunni, per poter svolgere il compito, erano mediamente più difficili di quelle che abitualmente sono richieste nella nostra scuola in classe seconda. - La lunghezza del testo presentato e la sua tipologia (favola) vengono di solito utilizzati per una comprensione del testo in classe terza (classe in cui di solito si affronta il genere letterario della favola). - La maggior parte dei quesiti richiedevano la capacità di esplicitare informazioni presenti in modo implicito nel testo, oppure di individuare informazioni date esplicitamente nel testo, ma riprese in forma non letterale nella risposta corretta, quindi utilizzando sinonimi o parafrasi. In un quesito veniva richiesto di individuare informazioni date esplicitamente nel testo e di riconoscere quale caratteristica non appartenesse all oggetto descritto, aggiungendo quindi un ulteriore elemento di complessità. Solitamente in classe seconda si richiede invece prevalentemente la padronanza nel ricavare informazioni esplicite presenti in forma letterale nel testo. Si presenta in genere solo un numero limitato di quesiti che richiedono di individuare informazioni date esplicitamente nel testo, ma riprese in forma non letterale nella risposta corretta, sostituite da sinonimi o da semplici parafrasi, sempre nell ambito del lessico attivo degli alunni. Evidentemente però INVALSI ritiene adeguati i quesiti posti nella prova (e qui bisognerebbe capire su quali basi psicopedagogiche sia fondata tale pretesa). In ogni caso forse è comunque possibile attivare alcune strategie didattiche per consentire agli alunni di misurarsi con queste prove con maggiori strumenti a disposizione. SUGGERIMENTI Alcuni suggerimenti per attivare le competenze necessarie ad affrontare test del tipo di quello qui analizzato e nel contempo avere comunque un potenziamento delle competenze cognitive, al di là della prova INVALSI, potrebbero essere: Anticipazione di esercizi di ricerca di informazioni implicite in frasi o brevi brani già a partire dalla classe seconda, mediati da una guida predisposta (del tipo: se, allora ); maggiori esercizi sul piano lessicale, in particolare su sinonimi e contrari in modo da ampliare il patrimonio lessicale attivo e passivo; esercizi per confrontare diverse frasi, riconoscendo quelle che hanno uguale significato, seppure espresso con una forma diversa. Alcuni di questi esercizi sono presenti nel testo Recupero e sostegno cognitivo ed. Erikson. Sonia Coloru 5

6 PROVE DI ITALIANO SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA Distribuzione dei quesiti per tipo di testo Tipo di testo Numero di quesiti Testo narrativo 17 Testo espositivo 16 Grammatica 8 TOTALE 41 CONSIDERAZIONI I risultati della prova nella nostra scuola sono stati inferiori di 1 punto rispetto ai risultati della media nazionale e di 4 punti rispetto a quelli del Nord Ovest. Per quanto riguarda la comprensione del testo, nella prova sul testo narrativo, su 17 quesiti, 10 hanno riportato punteggi inferiori rispetto alla media nazionale. Le operazioni richieste in cui si sono avute maggiori difficoltà sono state: comprendere il significato di alcuni termini nel contesto (lessico passivo); ricostruire il significato globale del testo indicando la frase che ne esprime il significato profondo; integrare informazioni date esplicitamente nel testo, riprese in forma parafrastica nella risposta corretta; fare un inferenza diretta, completando due frasi con il verbo appropriato ad entrambe; riconoscere a quale genere testuale appartiene il testo. Anche in questo caso mi sembra che i quesiti della prova fossero più difficili di quelli solitamente utilizzati nella nostra scuola per le prove di comprensione del testo in classe quinta. - Per quanto riguarda il lessico, i termini indicati appartenevano al lessico passivo e i sinonimi proposti erano accompagnati da termini molto simili nel significato (vedi A9 e A13). - Non sempre si analizzano così in dettaglio i generi testuali indicati fra le opzioni di risposta; in genere ci si ferma a una distinzione tra racconti di avventura, gialli, polizieschi, fantascienza (vedi A16). - Le inferenze proposte, non solo richiedevano l individuazione di informazioni implicite nel testo (e questo per una classe quinta è normale) ma in molti casi le tracce per desumere l informazione erano disposte in più punti, lontani tra loro, richiedevano ulteriori conoscenze personali, oppure per avanzare un ipotesi era necessario integrare più informazioni e concetti. Per quanto riguarda il testo espositivo su 16 quesiti, 6 (+ 1 parzialmente) hanno riportato punteggi inferiori rispetto alla media nazionale, quindi si sono ottenuti risultati migliori rispetto alla prova sul testo narrativo. Forse la differenza fra i risultati nelle prove è che nel testo espositivo era presente un buon numero di quesiti che richiedevano di individuare informazioni date esplicitamente nel testo, riprese in forma letterale nella risposta corretta, del tutto assenti nella prima prova; inoltre contrariamente alla prova precedente non venivano richieste interpretazioni sulle motivazioni o sulle cause di determinati eventi, ma, data la tipologia del testo, le informazioni richieste erano più oggettive, quindi più semplici da ricavare. 6

7 Le operazioni richieste in cui si sono avute maggiori difficoltà sono state infatti anche qui, per gli aspetti legati all individuazione di informazioni: fare un inferenza diretta ricavando un informazione implicita da informazioni date nel testo; individuare informazioni date esplicitamente nel testo, riprese in forma parzialmente parafrastica nella risposta corretta. Le altre difficoltà riguardavano invece conoscenze grammaticali in funzione della comprensione della lettura: comprendere a chi si riferisce l aggettivo possessivo dato in una frase del testo; comprendere il significato di una congiunzione testuale avversativa. Per quanto riguarda i quesiti ortografici e grammaticali, su 8 esercizi, 4 (+ 2 parzialmente) hanno ottenuto risultati inferiori alla media nazionale. Le operazioni richieste in cui si sono avute maggiori difficoltà sono state: il riconoscimento della funzione pronominale; l identificazione delle categorie lessicali (parti del discorso) e l individuazione della frase formata da parole delle stesse categorie nello stesso ordine; il riconoscimento dei verbi presenti e la loro trasformazione temporale; l individuazione della frase con le medesime funzioni sintattiche (sogg., pred., compl.) di una frase data. La prima considerazione da fare è che i contenuti grammaticali proposti in queste prove, nella nostra scuola vengono tutti presentati e analizzati entro la classe quinta. Allora che cosa ha determinato un risultato così negativo? A mio parere la risposta sta nella tipologia delle richieste, non nella limitata conoscenza in campo grammaticale. Infatti le consegne erano particolarmente complesse da capire e questo non ha permesso di accertare le reali conoscenze grammaticali, ma piuttosto la capacità di comprendere quale fosse il compito richiesto. Credo che nella nostra scuola gli alunni non siano abituati al tipo di richieste avanzate nella prova, in particolare a individuare quale frase, fra alcune, corrisponda a una frase-modello data, e questo vale sia per le categorie lessicali (C4) sia per le funzioni sintattiche (C8). SUGGERIMENTI Alcuni suggerimenti per attivare le competenze necessarie ad affrontare test del tipo di quelli qui analizzati e nel contempo avere comunque un potenziamento delle competenze cognitive, al di là della prova INVALSI, potrebbero essere: maggiori esercizi sull aspetto lessicale, specialmente analizzando termini presenti in frasi o brani, proponendo sinonimi più o meno adatti al contesto, tra i quali scegliere quelli sostitutivi e scartare quelli inadatti al contesto; esercizi di ricerca di tracce e loro sottolineatura nel testo, per la costruzione di informazioni presenti in modo implicito e disseminate in un brano; approfondimento nella disamina delle diverse tipologie testuali e dei segnali linguistici e di contenuto che possono aiutare il loro riconoscimento; confronto tra più paragrafi, simili ma con sfumature diverse nel significato, per individuare la parafrasi corretta di un paragrafo dato; confronto tra frasi, per individuare quella che meglio si presta a ricostruire il significato globale di un testo esprimendone il significato più profondo; esercizi di ricerca del significato attraverso le parole indizio o segnale, la punteggiatura indizio,il riconoscimento dei termini sostituiti dai pronomi soffermarsi maggiormente sullo studio dei pronomi e sul loro riconoscimento all interno di frasi; esercitare maggiormente gli alunni nella comprensione delle consegne (rendendole man mano più complesse); presentare esercizi di tipo grammaticale in forme differenti dall usuale analisi grammaticale o logica, ad esempio: richieste di riscrittura di frasi che mantengano la stessa struttura e lo stesso ordine di parti del discorso o di funzioni sintattiche rispetto alla frase- modello; richieste di confronto tra frasi per evidenziare somiglianze e differenze nella loro struttura e composizione, fino ad identificare quella che corrisponde perfettamente alla frase-modello. Alcuni di questi esercizi sono presenti nei testi ed. Erikson: Recupero e sostegno cognitivo ; Esercizi di analisi del testo di D. L.Robbins. Sonia Coloru 7

8 PROVE DI ITALIANO SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO Dalla lettura dei dati di lettere riguardanti le prime medie dell'anno scolastico 2009/10 emerge un risultato nel complesso in linea con le medie ottenute nel Nord Italia. I risultati potrebbero migliorare abituando un po' di più gli allievi ad utilizzare una modalità di verifica a tempo simile alle prove dell'invalsi. Propongo semplicemente di utilizzare schede di preparazione simili come struttura e come richieste. In tale senso si stanno muovendo anche alcune case editrici che già offrono materiale di questo genere. Ritengo che questa esigenza vada concretizzata grazie alla condivisione tra docenti di materiale adatto. I luoghi di tale condivisione sono soprattutto la commissione raccordo e i consigli di materia. Analizzando la prova nel dettaglio, i risultati più bassi sono stati ottenuti dalla classe che presenta un numero di alunni stranieri molto alto. Le altre classi risultano essere in linea o addirittura superiori alle medie del Nord Ovest. Il primo brano,spiccatamente letterario è risultato più difficile di quello a carattere scientifico-divulgativo. Controllando gli errori statisticamente più frequenti si può dedurre che la difficoltà maggiore consiste nel decodificare il messaggio sottostante alla vicenda pura e semplice. Gli errori più frequenti risultano i seguenti: Difficoltà nel riconoscere l'uso figurativo di un aggettivo. Difficoltà nel riconoscere il significato globale del testo. Difficoltà nel riconoscere alcune espressioni idiomatiche (ingannare l'attesa). Difficoltà nel riconoscimento di alcuni termini lessicali. Difficoltà nel riconoscimento dei generi letterari. Nella sezione dedicata alla riflessione grammaticali, le difficoltà emergono soprattutto per la poca abitudine degli allievi nell'analizzare un testo letterario o divulgativo con gli occhi del grammatico. Tendenzialmente gli alunni separano in modo netto l'analisi del testo, dall'analisi grammaticale del testo come se quest'ultima non servisse affatto per la comprensione del significato del testo stesso. Concludendo, suggerirei la promozione, a scuola e a casa di un tempo da dedicare ad una lettura meno distratta e superficiale, bisognosa di concentrazione e di luoghi tranquilli che aiutino la comprensione profonda del senso dei messaggi. Renato Rizzi 8

9 PROVE DI MATEMATICA QUADRO DI RIFERIMENTO Il Quadro di Riferimento per le prove di valutazione dell'invalsi di matematica presenta le idee chiave che guidano la progettazione delle prove, per quanto riguarda: a) gli ambiti della valutazione, cioè quali aspetti della matematica del primo ciclo della scuola si valutano, e la scelta degli argomenti oggetto della valutazione; b) i modi della valutazione, ossia le caratteristiche degli strumenti di valutazione e i criteri seguiti nella costruzione delle prove. Il QdR può servire agli insegnanti per interpretare i risultati delle prove INVALSI in quanto confronto tra le indicazioni nazionali, il curricolo effettivo e quello raggiunto anche allo scopo di valutare i risultati delle proprie classi o della propria istituzione scolastica: la comparazione dei propri risultati con gli esiti complessivi delle prove può servire per individuare i punti di forza e di debolezza del percorso effettivamente realizzato in classe e delle metodologie scelte; può inoltre aiutare il coordinamento all'interno delle singole istituzioni scolastiche. Trattandosi di una valutazione che adopera gli strumenti statistici riguardo all intera popolazione studentesca, essa può costituire un ottimo termine di confronto per le singole scuole o anche per i singoli insegnanti, allo scopo di condurre una riflessione autonoma sia sulle abilità e conoscenze acquisite dagli alunni (curricolo raggiunto), sia sulla validità delle scelte didattiche effettuate, sulla efficacia dell offerta formativa programmata e infine sulla ampiezza, profondità e coerenza del curriculum effettivamente svolto (curricolo effettivo). Le prove di matematica sono state costruite per valutare le conoscenze e le abilità matematiche acquisite dagli studenti in relazione a due ambiti: - i contenuti matematici 1. Numeri 2. Spazio e figure 3. Relazioni e funzioni (a partire dalla V primaria) 4. Misure, dati e previsioni - i processi cognitivi coinvolti nel lavoro matematico e nella risoluzione di problemi (sotto-competenze) a) conoscere e padroneggiare i contenuti specifici della matematica (oggetti matematici, proprietà, strutture...); b) conoscere e padroneggiare algoritmi e procedure (in ambito aritmetico, geometrico...); c) conoscere e padroneggiare diverse forme di rappresentazione e sapere passare da una all'altra (verbale, scritta, simbolica, grafica,...); d) sapere risolvere problemi utilizzando gli strumenti della matematica (individuare e collegare le informazioni utili, confrontare strategie di soluzione, individuare schemi risolutivi di problemi come ad esempio sequenza di operazioni, esporre il procedimento risolutivo, ); e) sapere riconoscere in contesti diversi il carattere misurabile di oggetti e fenomeni e saper utilizzare strumenti di misura (saper individuare l'unità o lo strumento di misura più adatto in un dato contesto, saper stimare una misura, ); f) acquisire progressivamente forme tipiche del pensiero matematico (congetturare, verificare, giustificare, definire, generalizzare,...); g) utilizzare la matematica appresa per il trattamento quantitativo dell'informazione in ambito scientifico, tecnologico, economico e sociale (descrivere un fenomeno in termini quantitativi, interpretare una descrizione di un fenomeno in termini quantitativi con strumenti statistici o funzioni, utilizzare modelli matematici per descrivere e interpretare situazioni e fenomeni,...). Le prove INVALSI di matematica sono, in genere, costituite da quesiti di due diverse categorie: a risposta chiusa e a risposta falsa-aperta. I quesiti a risposta chiusa sono domande con risposta a scelta multipla che presentano diverse possibili risposte secondo quanto è richiesto dalla natura del quesito. Una sola delle risposte è corretta. Per quesiti a cosiddetta risposta falsa-aperta o a risposta univoca si intendono domande che richiedono allo studente semplici risposte (come ad esempio il risultato di un calcolo algebrico o numerico oppure ancora l adesione o la negazione di determinate affermazioni) che sono perciò suscettibili di una valutazione rapida e sicura. In alcuni dei quesiti si potrà richiedere una breve argomentazione, la spiegazione del percorso seguito per la risoluzione o la giustificazione di alcune affermazioni. 9

10 PROVE DI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA Distribuzione dei quesiti per tipo di item Item Numero di quesiti Numeri 12 Spazio e figure 9 Misura, dati e previsione 7 TOTALE 28 CONSIDERAZIONI Il punteggio medio della nostra scuola supera la media nazionale di 1 punto, mentre è inferiore a Nord-Ovest e Lombardia di 1-1,3 punti. I punteggi di 5 classi su 7, tuttavia, hanno una percentuale di risposte corrette superiore (anche di 13 punti percentuali) o uguale alla media nazionale; 2 classi invece sono al di sotto di 10,1 e 13,8 punti. I nostri alunni hanno ottenuto punteggi inferiori rispetto alla media nazionale in 5 quesiti su 9 dell ambito Numeri ( ); 1 quesito su 9 dell ambito Spazio e figure (12) e 1 quesito su 7 dell ambito Misura, dati e previsioni. I compiti richiesti in cui hanno trovato maggiori difficoltà sono: NUMERI scoprire la regolarità sottostante ad una sequenza numerica data, inserita in un contesto realistico; saper calcolare la metà di un numero; mettere in relazione (ordinamento) alcuni dati numerici inseriti in un contesto problematico familiare; risolvere un problema che comporta la divisione come ripartizione; passare dal linguaggio verbale al linguaggio simbolico per la notazione posizionale dei numeri; SPAZIO E FIGURE riconoscere i triangoli in una figura familiare; MISURA, DATI E PREVISIONE identificare il significato dell unità di rilevazione in un grafico dato (non semplice lettura diretta del grafico, ma la sua interpretazione che richiede una analisi globale del grafico). SUGGERIMENTI Confrontare i contenuti e i processi cognitivi oggetto di indagine delle prove INVALSI con i piani di studio di classe 1^ e 2^; Proporre esercizi e situazioni problematiche in forma diversificata (p.e. situazioni problematiche presentate in forma diversa dal classico schema PROBLEMA-DATI- RISOLVO-RISPOSTA) prendendo spunto da alcuni quesiti INVALSI, non tanto per un addestramento alle prove ma per abituare gli alunni ad usare conoscenze e abilità in contesti diversi; Potenziare soprattutto l ambito Numeri con attenzione ai processi cognitivi; Analizzare i risultati classe per classe per azioni correttive più specifiche; confrontare i punteggi ottenuti con le valutazioni quadrimestrali. Claudia Cavaterra 10

11 PROVE DI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA Distribuzione dei quesiti per tipo di item Item Numero di quesiti Numeri 10 Spazio e figure 14 Misura, dati e previsione 10 Relazioni e funzioni 10 TOTALE 44 CONSIDERAZIONI Il punteggio medio della nostra scuola è inferiore all Italia (- 2,6), alla Lombardia (- 5,3) e al Nord-Ovest (- 4,6). I punteggi di 3 classi su 6, tuttavia, hanno una percentuale di risposte corrette superiore (7-8 punti percentuali) o uguale alla media nazionale; 3 classi invece sono al di sotto di 14 punti/12,6 punti/7,8 punti. I nostri alunni hanno ottenuto punteggi inferiori rispetto alla media nazionale in 9 quesiti su 10 dell ambito Numeri (D1, D2a-b, D6, D12, D17, D22, D23, D27); 5 quesiti su 14 dell ambito Spazio e figure (D7, D19, D25-4, D28, D32); 7 quesiti su 10 in Misura, dati e previsioni (D8, D9a-c, D14, D21, D24, D29); 5 quesiti su 10 in Relazioni e funzioni (D10b, D11a, D18, D26, D30). I compiti richiesti in cui hanno trovato maggiori difficoltà sono: NUMERI conoscere il significato della moltiplicazione e della divisione; risolvere un problema sulle distanze; individuare fra diversi procedimenti di soluzione di un problema quello corretto; saper stimare il risultato di un'operazione; confrontare frazioni e decimali; SPAZIO E FIGURE ricavare un lato del rettangolo dopo averne individuato il perimetro; individuare una simmetria; confrontare aree di poligoni e di quadrilateri; riconoscere e denominare un quadrilatero; confrontare ampiezze di angoli; MISURA, DATI E PREVISIONE conoscere il valore delle monete; interpretare le informazioni date da uno strumento di misura (goniometro e righello); ricavare informazioni da un grafico; confrontare misure espresse con unità diverse; individuare i casi favorevoli in uno spazio degli eventi dato; completare un grafico da una tabella di frequenze; RELAZIONI E FUNZIONI applicare il ragionamento proporzionale; individuare relazioni tra grandezze per risolvere problemi; individuare un'argomentazione corretta relativa ai numeri naturali; individuare una rappresentazione di relazioni; individuare la regola di generazione di una sequenza numerica; SUGGERIMENTI Confrontare i contenuti e i processi cognitivi oggetto di indagine delle prove INVALSI con i piani di studio di classe 4^ e 5^; Proporre esercizi e situazioni problematiche in forma diversificata (p.e. situazioni problematiche presentate in forma diversa dal classico schema PROBLEMA-DATI- RISOLVO-RISPOSTA) prendendo spunto da alcuni quesiti INVALSI, non tanto per un addestramento alle prove ma per abituare gli alunni ad usare conoscenze e abilità in contesti diversi; Potenziare soprattutto l ambito Numeri con attenzione ai processi cognitivi; Analizzare i risultati classe per classe per azioni correttive più specifiche; confrontare i punteggi ottenuti con le valutazioni quadrimestrali. Claudia Cavaterra 11

12 PROVE DI MATEMATICA CLASSE PRIMA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO I risultati complessivi delle cinque classi prime a.s. 2009/10 sono significativi se confrontali tra loro e con il risultato medio scuola/paese. Nel caso della scuola media B. Croce i risultati medi in matematica (49,5% ) sono significativamente inferiori a quelli della regione Lombardia (54,2%) e inferiori, anche se di poco, al dato nazionale (50,9%). Le cinque classi non sono però tutte uguali variando i risultati dal 47,6% al 52,8% con due classi che hanno offerto un risultato superiore alla media nazionale. Struttura delle prove. Le prove consistono di quesiti costruiti in relazione a due dimensioni: - contenuti matematici in 4 ambiti diversi (Numeri; Spazio e figure; Relazioni e funzioni; Misure-dati-previsioni) - processi cognitivi coinvolti nel lavoro matematico e nella risoluzione di problemi Le cinque classi prime della scuola media B.Croce hanno in media risposto correttamente a: - 5 su 13 item nell ambito Numeri (38%) - 5 su 11 item nell ambito Spazio e figure (45%) - 3 su 7 item nell ambito Relazioni e funzioni (43%) - 3 su 11 item nell ambito Misure-dati-previsioni (27%) Gli ambiti Numeri e Misure sembrano essere un problema per i nostri allievi anche nelle domande più semplici. A livello nazionale gli ambiti Numeri e Spazio sono quelli che hanno fornito le maggiori percentuali di risposte corrette. Il dato riferito all ambito Numeri sembra quindi in controtendenza rispetto al dato nazionale. Nelle classi della scuola B.Croce: esaminando la distribuzione percentuale dei risultati nei livelli (molto basso basso - medio basso- medio alto- alto- molto alto) i risultati medi delle singole classi non sono molto differenti tra di loro e la differenza tra gli esiti si distribuisce abbastanza approssimativamente nello stesso modo all interno delle singole classi: - livello molto basso/basso varia dal 17% della 1^B al 35% della 1^D - livello medio basso/medio alto varia dal 40% della 1^D al 70% della 1^F - livello alto/molto alto varia dall 8% della 1^F al 29% della 1^E In generale possiamo dire che la variabilità tra le classi prime è molto contenuta e che la variabilità dentro le classi stesse della scuola definisce le classi stesse come più omogenee rispetto alle classi del paese Italia. Patrizia Felicetti 12

13 CONCLUSIONI In generale gli ambiti da migliorare sembrano essere, nell'ordine: 1. matematica 5^ primaria: Numeri; Relazioni e funzioni; Spazio e figure; Misura, dati e previsione 2. matematica 1^ secondaria: Numeri; Relazioni e funzioni; Misura, dati e previsione 3. italiano 5^ primaria: Testo narrativo 4. matematica 2^ primaria: Numeri. Le azioni per l avvio di un processo di miglioramento potrebbero essere le seguenti: confrontare i contenuti e i processi cognitivi oggetto di indagine delle prove INVALSI con i piani di studio delle classi iniziali e terminali di ogni ordine scolastico; proporre agli alunni esercizi, situazioni problematiche, verifiche in forma diversificata, prendendo spunto da alcuni quesiti INVALSI, in modo che si abituino ad utilizzare abilità e conoscenze in contesti diversi; analizzare i risultati classe per classe per azioni correttive più specifiche e confrontare i punteggi ottenuti con le valutazioni quadrimestrali; proseguire con il progetto innovativo per l apprendimento della matematica iniziato quest anno, che dà molta importanza alla conoscenza numerica; sarebbe quindi interessante vedere le evoluzioni future; proseguire e rafforzare le attività di raccordo tra ordini di scuola. Sul sito della scuola, nell'area riservata ai docenti, si può consultare il seguente materiale: restituzione risultati di scuola (grafici); restituzione risultati classe per classe (ai docenti delle singole classi che ne faranno richiesta sarà comunicato in via riservata il codice corrispondente); quadri di riferimento INVALSI (italiano, matematica, questionario studente); prove INVALSI con guida alla lettura dei quesiti; relazione di scuola. 13

RESTITUZIONE DATI PROVE 2010/11 RELAZIONI DI: CLAUDIA CAVATERRA SONIA COLORU PATRIZIA FELICETTI RENATO RIZZI

RESTITUZIONE DATI PROVE 2010/11 RELAZIONI DI: CLAUDIA CAVATERRA SONIA COLORU PATRIZIA FELICETTI RENATO RIZZI Ministero della Pubblica Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VIA GIOVANNI XXIII Via Venezia - 20020 CESATE (MI) Tel./FAX

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